La Roma è una polveriera

IL TEMPO - MENGHI - Un passo indietro che scatenerebbe l'ennesima rivoluzione. Di più: una vera e propria rifondazione giallorossa. La mancata qualificazione in Champions avrebbe pesanti conseguenze in casa Roma, dove negli ultimi 5 anni ci si è abituati alla famosa musichetta e restare senza significherebbe ripartire da zero. Perché la rosa di oggi non può stare nell'Europa League di domani e pure se questo scenario, il peggiore possibile, non vuole essere preso in considerazione a Trigoria prima che sia la matematica a definirlo, qualche calcolo preventivo va fatto per avere un piano B pronto per giugno. Il piano A rimane possibile, lo dice la classifica, e comunque non basterebbe ad evitare le plusvalenze necessarie per avere un bilancio «sano», ma l'alternativa, ad ora la strada più probabile, renderebbe l'estate giallorossa molto più movimentata del solito. Il cambiamento sarebbe forse indolore stavolta, perché non esistono calciatori incedibili né perla società né per i tifosi, ad eccezione di Zaniolo che Pallotta (a Londra tra fine marzo e inizio aprile, possibile incontro coi dirigenti) considera il futuro della Roma, e anche perché lo spogliatoio mostra crepe ormai profonde. Le reazioni di nervi non finiscono in campo, Dzeko ed El Shaarawy hanno discusso all'intervallo della sfida con la Spal per palloni che non si sono passati e non a caso il Faraone è stato sostituito da Ranieri, che a fine gara ha mandato un messaggio chiaro: «Forse non l'avete capito: avete finito gli alibi», prima di ricordare ai  giocatori in diretta tv di doversi meritare quello che guadagnano. Si è alzata, insomma, una nuova polveriera, stavolta però i calciatori sono gli unici responsabili. L'allenatore è di passaggio, è venuto per salvare il salvabile (in questi giorni è a Londra, mercoledì alla ripresa ci sarà) ma è preoccupato e deluso dalla situazione e dagli uomini. Che sono tutti sul mercato. Chi è alla fine di un ciclo, vedi Dzeko, Manolas con la clausola rescissoria da 36 milioni, Perotti che dopo un’annata di infortuni potrebbe tornare in Argentina e Fazio che ha deluso, ma anche chi potrebbe rivelarsi una preziosa plusvalenza, come Under, pagato 13,4 milioni due anni fa e cercato in Premier e Bundesliga: può valere il triplo a giugno, ma deve prima uscire dal tunnel dell’infermeria. Pellegrini ha una via d’uscita da 30 milioni di euro, El Shaarawy aspetta il rinnovo per non cominciare l’anno nuovo in scadenza, ma ancor più importante è la firma di Zaniolo, posticipata da Monchi a fine stagione e ora nelle mani di Massara. Certo non aiuterebbe una spesa in più a bilancio, previsto in perdita a giugno, e la prima cosa da fare sarebbe, infatti, abbassare il monte ingaggi, ma un sacrificio per il baby talento si potrebbe fare, al netto di altri tagli. La Roma oggi paga 100 milioni in stipendi, spendono di più solo la Juve e le milanesi, ma a differenza delle altre il prossimo anno potrebbe ritrovarsi a giocare le coppe il giovedì, il che significherebbe ricavi in calo (verrebbero meno i 15 milioni della partecipazione alla Champions più tutto il potenziale economico tra botteghino, diritti tv e premi peri risultati) e le spese conseguentemente andrebbero riviste. Dall’annunciata rivoluzione potrebbe non essere risparmiato neppure Florenzi, che fatica ad entrare nel cuore dei tifosi. De Rossi è l’unico ad avere il destino nelle proprie mani: se decidesse di continuare, a Trigoria gli affiderebbero la Roma rifondata per scrivere insieme il lieto fine.


Cassano: "Alla Roma comanda Baldini"

Antonio Cassano, ospite al programma Tiki Taka, ha detto la sua sul momento della Roma. Queste le dichiarazioni dell'ex giallorosso:

"E’ uno scandalo aver mandato via Di Francesco. Fino a sei mesi fa era un Dio, ora lui e Monchi sono stati cacciati. Il problema è che gli americani non ci sono e Baldini sta a Londra e fa quello che gli pare".


Stadio della Roma, Frongia: "Proseguono gli incontri tecnici fra le parti, c’è un interesse convergente quindi da questo punto di vista i segnali sono positivi"

Di seguito le dichiarazioni di Daniele Frongia assessore allo sport e ai grandi eventi di Roma Capitale nel corso di un’intervista su Radio radio Tv:

Con il torneo 6 Nazioni di rugby ancora una volta Roma è stata grande protagonista dello sport, ora si candida per ospitare altri eventi “mondiali”...

“Esatto, c’è molto fermento che noi seguiamo direttamente o attraverso le singole federazioni o il CONI. C’è un buon clima, una collaborazione consolidata che porterà Roma ad avere nuovi grandi eventi di rilevanza internazionale nel prossimo triennio”.

Candidatura olimpica, su questo tema è intervenuta la Sindaca qualche mese fa, nei giorni scorsi lo ha fatto anche il presidente dell’Assemblea Capitolina, forse dopo quasi tre anni di “cura 5 stelle” Roma non la rifiuterebbe più?

“No, la nostra posizione rimane sempre la stessa di due anni e mezzo fa. Altre città in giro per il mondo hanno fatto le loro valutazioni e in molti casi anche loro hanno rifiutato la candidatura”.

Quindi si cresce, ma piano piano?

“Siamo cresciuti molto soprattutto sugli eventi internazionali portando quelli sostenibili per la città,  che diano un’eredità ai cittadini e che non mandino ulteriormente in rosso le casse del Comune”.

La Lazio dice di avere pronto il pronto il proprio progetto, a questo punto cosa deve fare?

“Come tutti i privati se c’è un progetto, questo può essere presentato al comune così come previsto dalla normativa. Al momento non è pervenuto nulla come abbiamo già detto in più occasioni”.

Si è parlato di una corsia preferenziale per il progetto Stadio della Roma. L’amministrazione è comunque ben disposta nei confronti di un progetto per lo stadio della Lazio?

“Nessuna corsia preferenziale ma quanto previsto dalla legge e come ha detto la Sindaca se ci sarà un progetto sarà valutato, come tutti gli altri “.

Per lo stadio della Roma a che punto siamo?

“Proseguono gli incontri tecnici fra le parti: c’è un interesse convergente quindi da questo punto di vista i segnali sono positivi”.

Dopo il 6 Nazioni quali saranno i prossimi grandi eventi sportivi per Roma?

“Ci stiamo avvicinando a due settimane cruciali che sono quella della venticinquesima edizione della Maratona Internazionale di Roma in programma il 7 Aprile,  pochi giorni dopo ospiteremo nuovamente la Formula E che sarà raddoppiata: quest’anno si partirà dal venerdì con un programma aperto al pubblico”.


Mistero Trigoria: chi decide il futuro del club?

IL MESSAGGERO - CAPUTI - Quando, come accaduto ieri, la Lazio demolisce in scioltezza il Parma a conferma delle sue notevoli qualità tecniche, sale il rammarico per le tante occasioni perse in campo e al calciomercato. Con un pizzico di continuità e spregiudicatezza in più, la squadra di Inzaghi sarebbe tranquillamente affiancata alle milanesi; e con uno sforzo economico superiore, il club avrebbe dato all’allenatore una rosa più competitiva e in grado di gestire meglio infortuni e cali di forma. Se la Lazio è diventata l’alternativa più credibile alle milanesi, la Roma è tristemente avviata verso il fallimento totale della stagione. L’ennesima deprimente prestazione di Ferrara allontana qualsiasi speranza per le prossime 10 gare. La crisi non riguarda solo la sfera tecnica,ma coinvolge l’intera società. La Roma è diventata una grande azienda, ma sempre calcio produce. E, in questo, i risultati sono stati modesti: zero trofei e piazzamenti a distanze siderali dalla Juventus. Smontando e rimontando la rosa ogni anno, cambiando allenatori e filosofie calcistiche, il risultato è stato aver disorientato i tifosi,disillusi e disamorati, e far sentire i calciatori soltanto di passaggio. Servirebbe avere una strategia vera e condivisa, ma chi si occuperà adesso di ricostruire la squadra e scegliere il nuovo allenatore? Che ruolo ha Totti? A decidere saranno Baldissoni, Fienga o Baldini? Caro presidente Pallotta a chi dobbiamo chiedere?


Donadoni: "Nessun contatto con la Roma"

Roberto Donadoni, ex tecnico del Bologna e della Nazionale italiana, è stato intervistato nel corso del programma Radio Anch'io Sport in onda su Radio Uno. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Contatti con la Roma? 

"Non è vero. Spesso sono giochi giornalistici, ho ricevuto telefonate ma da giornalisti, non da parte della società. La Roma è una grandissima società, ha un grande potenziale e una grande storia, ma le mie considerazioni si fermano qui. Non c'è stato nient'altro". 


Ed Lippie rientra nello staff della Roma, sarà responsabile dei fisioterapisti

La notizia era nell’aria, ma la conferma ai rumors arriva dalle pagine del Corriere dello Sport, che conferma il ritorno a Trigoria di Ed Lippie, l'ex preparatore atletico che, in tandem con Darcy Norman, aveva già lavorato nella società giallorossa. Lippie ricoprirà il nuovo ruolo di capo responsabile dei fisioterapisti.


L’Uefa indaga sull’esultanza di Ronaldo. Decisione giovedì

GAZZETTA.IT - L’Uefa ha aperto un’inchiesta sull’esultanza di Cristiano Ronaldo contro l’Atletico Madrid in Champions e una decisione in merito arriverà giovedì 21. Lo ha comunicato ufficialmente l’Uefa stessa classificando il caso da esaminare come condotta impropria. L’attaccante della Juventus, protagonista dell’impresa bianconera della settimana scorsa negli ottavi di Champions con una tripletta, ha festeggiato contro i colchoneros facendo riferimento agli attributi. Indirettamente una risposta a Simeone, che all’andata aveva compiuto un gesto simile davanti alla propria panchina al Wanda Metropolitano ricevendo una multa di 20mila euro. Già nel giorno successivo al 3-0 bianconero, i media spagnoli avevano montato una polemica evocando una squalifica per Ronaldo. Ora la decisione spetta all’Uefa. La Juve nei quarti di Champions affronterà l’Ajax.


Mancini: “Zaniolo? Complimenti a Di Francesco. Per me è un interno di centrocampo” (Video)

Roberto Mancini, attuale c.t. dell’Italia, ha parlato di Nicolò Zaniolo, ieri sera collegato ai microfoni della Domenica Sportiva. Queste le sue parole:

Zaniolo?
"Sta facendo bene in campionato e di questo va dato atto a Di Francesco che lo ha messo in campo e poi lo ha fatto giocare quasi sempre. Lui è stato bravo a cogliere l’occasione e a non farsi trovare impreparato. Sta migliorando, è un ragazzo giovane e ha anche bisogno di tempo".

Il suo ruolo? 
"Da quello che ho visto, soprattutto durante l’Europeo U19, penso che sia un interno di centrocampo: ha qualità tecniche e fisiche, arriva al tiro spesso, quindi penso che quella sia la posizione migliore. Nella Roma ha anche giocato anche in altre posizioni, facendo bene. La mia personale opinione è che sia un interno di centrocampo".


Parte il toto allenatore. Il più quotato è Sarri. Inserito anche De Rossi

Attualmnete alla guida della Roma c'è Claudio Ranieri, che però con molta probabilità lascerà al termine della stagione visto il suo accordo con i giallorossi. E' cominciato così il toto allenatore, con Sisal Matchpoint che lancia le quote per il prossimo mister della Roma. Il meno quotato e quindi il più vicino alla panchina della Roma è Maurizio Sarri, dato a 4.00. Seguono gli ex giallorossi Panucci (4.50) e Montella (5.00). Molto più dietro le ipotesi Conte e Donadoni (7.50) e Blanc (12.00). Quotata a 100 l'idea De Rossi, che viene inserito come possibile allenatore della Roma una volta appese le scarpette al chiodo.


Herrera si allontana dalla Roma. Vicino l'accordo con l'Atletico Madrid

Dopo l'addio di Monchi sembra sfumare il pirmo obiettivo di mercato della Roma. Infatti Hector Herrera, centrocampista messicano in scadenza con il Porto, non sceglierà la Roma come destinazione per la prossima stagione. Il giocatore, come riferisce il sito ojogo.pt, lascerà i portoghesi a parametro zero per unirsi all'Atletico Madrid.


Di Biagio: "Accostamento alla Roma? E' una cosa stupenda, è la mia città"

Luigi Di Biagio, tecnico dell'Italia Under21, si è presentatto in conferenza stampa durante la quale ha parlato anche dell'accostamento alla Roma e del giallorosso Luca Pellegrini:

Luca Pellegrini è nel suo gruppo o è più vicino all'Under 20?
"Fa parte dei 30 Under 21 ma non significa che non giocherà il mondiale Under 20. Lavoriamo per fare il bene nostro e dei ragazzi. Valuteremo se farli giocare l'Europeo o il Mondiale"

L'accostamento alla panchina della Roma?
"Non so niente, non so da dove siano uscite queste voci ma l'essere accostato alla squadra della mia città è una cosa stupenda".


Nicchi: "Il VAR è solo per la prima lega nazionale. In B magari solo negli spareggi promozione"

Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io Sport dell'ipotesi VAR in Serie B: "Il VAR è uno strumento creato per la prima Lega nazionale di tutte le federazioni, perché se poi lo utilizziamo in B ce lo chiederanno anche in Serie C, in Eccellenza e così via. Se noi in Italia vogliamo essere ancora una volta i precursori si può trovare il modo per poterlo fare, magari in spareggi che valgono la promozione in Serie A. Ma consideriamo che non tutti gli arbitri sono pronti e poi gli arbitri delle categorie sottostanti devono imparare ad arbitrare senza tecnologia, perché quando arriveranno a dirigere partite nei tornei più importanti dovranno essere pronti ad utilizzare uno strumento che all'improvviso non deve diventare un tabù".