Tegola su Ünder, fermo tre gare. Karsdorp sorride: "Datemi spazio"

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Lesione al retto femorale sinistro, per Ünder, che dovrà restare fermo almeno tre gare. Il turco si è infortunato nei primi minuti della gara contro il Torino e salterà le due sfide di campionato con Atalanta e Milan, oltre al quarto di finale della coppa Italia a Firenze (mercoledì prossimo). Per il Chievo (8 febbraio) proverà a rientrare, anche se le sue condizioni saranno valutate gradualmente. Brutta tegola per Di Francesco, che perde un titolare sulla destra – sei le reti stagionali realizzate da Ünder e ben 9 gli assist – e ora dovrà alternare in quel ruolo Kluivert, Zaniolo (che può giocarci), oppure alzare Florenzi. L’avanzamento del numero 24 può essere pensato adesso a cuor più leggero, visto che Karsdorp chiede spazio. «Era da tanto che non giocavo due partite di fila e sto sempre meglio, anche se sentivo le gambe pesanti– spiega l’olandese a Roma Radio – non ho passato anni facili, con i messaggi dei tifosi che mi davano dello sfortunato. Adesso devo dimostrare quello che valgo in campionato giocando con continuità». Ieri mattina, alla ripresa dopo due giorni di riposo, la squadra si è sottoposta ai test di Mapei (valutano forza, resistenza e velocità). Interlocutorio il momento di De Rossi, che, visti i test effettuati e il diluvio che per ore ha appesantito i campi di Trigoria, non ha ancora forza sul campo.


Sanabria al Genoa può regalare alla cassa giallorossa 10 milioni

LEGGO - BALZANI - Un’entrata improvvisa che fa sorridere Monchi. La Roma, infatti, entro luglio potrebbe incassare 10 milioni dall’affare tra Betis Siviglia e Genoa per Sanabria. Il club giallorosso, infatti, vanta il diritto di incassare il 50% della cifra di vendita dalla cessione dell’attaccante classe ’96 portato da Sabatini nella capitale nel 2014 e venduto proprio al Betis per 7,5 milioni. Il Genoa lo avrebbe scelto per il dopo Piatek ed è pronto ad accettare la richiesta di prestito con riscatto fissato a 20 milioni. Per ora, però, Monchi ha il portafogli vuoto. Così il mercato di gennaio potrebbe far registrare zero operazioni, a meno di occasioni in saldo dell’ultima ora. Nei prossimo giorni il ds spagnolo proverà di nuovo a convincere l’Atalanta a mollare con 6 mesi di anticipo Mancini con un’offerta di prestito di 18 mesi e obbligo di riscatto a 25 milioni. Difficile che i bergamaschi accettino. Sempre per giugno si intensificano i contatti col Brescia per Tonali. Lo dimostra la cessione ormai vicina del primavera giallorosso Marcucci al club lombardo.


Monchi: “Arsenal? Lusingato, ma sono concentrato sui giallorossi”

Nelle ultime ore Monchi era stato accostato all’Arsenal, alla ricerca di un nuovo direttore tecnico. Il d.s. della Roma però ha voluto fare chiarezza sul proprio futuro rilasciando alcune dichiarazioni al quotidiano inglese The Sun. Queste le sue parole: So che il mio nome è stato associato all’Arsenal, non è la prima volta che succede. È ovvio che faccia piacere, sono lusingato, ma sono concentrato sul mio lavoro nella Roma“.


Roma assedio Arsenal. Nel mirino dei Gunners Zaniolo, Under e Monchi

LEGGO - BALZANI -  I cannoni dell'Arsenal hanno individuato il bersaglio: la Roma. E per colpire proveranno a portare dalla loro parte Monchi. Il ds spagnolo, infatti, è il primo nome della lista del club londinese per rilevare la posizione di responsabile dello scouting e dell'area tecnica dopo l'annuncio dell'addio di Sven Mislintat. A partire dall'8 febbraio le strade dell'ex Borussia Dortmund e del club biancorosso si separeranno dopo appena un anno e l'Arsenal pensa a Monchi per affiancarlo di nuovo a Emery, coppia che a Siviglia ha vinto 3 Europa League. Il tecnico non vede l'ora di tornare a lavorare con chi lo portò sulla panchina andalusa nel 2013. Difficile però convincere lo spagnolo che vorrebbe prendersi più di una rivincita alla Roma anche alla luce delle sue recenti dichiarazioni («ogni giorno sento dire che mi dimetto o che mi mandano via. Il mio obiettivo è arrivare al successo in modo graduale, ma continuo»). Il progetto Arsenal resta comunque affascinante. La squadra di Londra è all'alba del dopo Wenger ma non per questo ha perso ambizione. Lo dimostrano i 150 milioni spesi in un anno per Aubameyang, Lacazette e Torreira.
Nel mirino dei Gunners sono finiti ora due giovanii romanisti: Under e Zaniolo. Il turco è da tempo monitorato dagli osservatori biancorossi tanto che a Trigoria è già arrivata la scorsa estate un'offerta da 39 milioni. Rifiutata perché la Roma lo valuta almeno 15 di più visti i prezzi che circolano. Under - nel mirino pure di Tottenham e Bayern - resta comunque un obiettivo anche per via dello stipendio da appena 1 milione oltre che per il fattore età molto importante per il club londinese. Da qualche giorno, però, le priorità dell'Arsenal si sono spostate soprattutto su Zaniolotanto che un emissario del club è stato avvistato sabato scorso all'Olimpico. Anche in questo caso si cercherà di sfruttare l'insoddisfazione economica del ragazzo per il quale però è già pronto un rinnovo da 1 milione. Ancora poco, visto che la richiesta da parte del giocatore è di almeno 250 mila euro in più. «Ma non penso ci saranno problemi», ha detto ieri l'agente Vigorelli a Teleradiostereo. L'Arsenal resta vigile, pronto con un'offerta da 40 milioni per il talento di Massa che intanto potrebbe vedere la mamma Francesca tra le partecipanti del prossimo Grande Fratello.


Karsdorp c’è: “Ho la fiducia, devo crescere”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - Rick Karsdorp è felice e sereno come, davvero, a Roma non si era mai visto. E un assaggio di questa serenità si era avuta qualche minuto prima dell’allenamento, quando scortato dall’inseparabile Kluivert, era andato a parlare ai microfoni della radio ufficiale. “Ho avuto due occasioni, ma devo migliorare, soprattutto nella fase difensiva. Le partite contro Entella e Torino mi hanno dato fiducia, ma spero di avere altre possibilità”.

Difficile l’abbia a Bergamo dall’inizio, visto che dovrebbe rientrare Florenzi e visto che Di Francesco dice che la terza partita di fila è sempre la più dura, ma Karsdorp non ha intenzione di fermarsi adesso: “Era da tanto che non giocavo due partite, nel secondo tempo sentivo le gambe pesanti, ma in allenamento sto sempre meglio. Se riuscivo in Olanda a giocare tranquillamente posso farlo anche qua. Come i tifosi ero deluso dagli infortuni, mi serve fiducia”.


La Roma su Mancini. Monchi stregato dall’atalantino, ma occhio al Bayern

LA GAZZETTA DELLO SPORT - FONTANA - A Zingonia il telefono squilla per Mancini, appare soprattutto lo 06 della Capitale. La Roma attende, sapendo di essere in pole su una concorrenza importante: in A l’interesse dell’Inter non tramonta, ma i sondaggi più significativi portano all’estero (Bayern e Premier). La Roma (che segue Tonali, per questo Marcucci verso Brescia) punta sul «Mancio». Per giugno o gennaio, difficile dirlo. Si proverà ad anticipare i tempi, ma il ragazzo chiude. Vuole restare a Bergamo fino a fine stagione, anche se il muro di Zingonia non sembra più tanto solido come 2-3 settimane fa.

Se arrivasse un’offerta pesante (magari riguardante pure Defrel, della Roma in prestito alla Samp e obiettivo di Gasperini), la società potrebbe addirittura pensare a un trasferimento immediato. Scenario, come detto, non gradito al giocatore. In tutto ciò, all’estero tanti club hanno già bussato in vista di giugno, con la promessa – se il rendimento non dovesse calare – di farsi nuovamente sentire. È presto per sbilanciarsi, ma chissà che le proposte non possano risultare addirittura più vantaggiose. Per tutti, anche per la stessa Atalanta. E qui si va in Premier e in Bundesliga, dove il Bayern non è rimasto a guardare. Già contattato l’agente di Mancini. Nessuna offerta concreta sul tavolo, ma un interesse dichiarato per l’estate.


Under, stop di venti giorni. Florenzi ok e De Rossi da valutare

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Lesione confermata al retto femorale sinistro, Cengiz Under salterà almeno tre partite: le sfide di campionato contro Atalanta e Milan e quella di Coppa Italia con la Fiorentina. La speranza di Di Francesco è di recuperare l’esterno turco d’attacco per la gara di Verona contro il Chievo (8 febbraio), ma se le indicazioni non dovessero essere buone si aspetterà ancora. Ieri la Roma ha svolto per la terza volta dall’inizio della stagione i test Mapei, che servono a valutare i parametri di forza, resistenza e velocità. De Rossi oggi potrebbe riaggregarsi al gruppo, nel caso bisognerà vedere come risponderà il ginocchio alle sollecitazioni del campo. In gruppo è invece già tornato Florenzi, che ha smaltito l’influenza che l’ha costretto ad alzare bandiera bianca contro il Torino.

 


Olsen fissa gli obiettivi: “Imparare l’italiano e volare in Champions”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Da quando è a Roma Olsen ha sconfitto critiche e scetticismo, ora si gode la Capitale serenamente. Ad iniziare da suo eldorado di Casal Palocco, con l’amore della moglie Mia e dei due figli, Alicia e Alexander.
Del resto, che Olsen oramai sia un punto fermo anche per il futuro della Roma è quasi una certezza. E lo sarà ancora di più quando avrà definitivamente imparato la lingua, inserendosi completamente nel tessuto sociale della squadra, ma anche della città. “Adesso a Roma mi sento come se fossi a casa – dice il gigante di Malmoe – Ovviamente mi mancano la famiglia e gli amici svedesi, ma siamo in una città fantastica e non fanno fatica a raggiungermi. La sfida più dura è chiaramente imparare la lingua. Vado a lezione un paio di volte alla settimana, capisco sempre di più, ma è difficile parlare l’italiano. Ci arriverò però, sono sicuro. Nello spogliatoio parlo inglese. O a volte mischio, magari dico una parola in italiano e un paio in inglese””. Un po’ come succede con Cengiz Under, una strana amicizia la loro, nata sul fatto che condividono lo stesso procuratore. Il gigante svedese e il folletto turco, quando si ab- bracciano (come alla fine di Svezia-Turchia) fa quasi effetto vederli insieme, vista la differenza di 25 centimetri“È un’amicizia complicata, è vero. Nessuno dei due parla bene ita- liano. Io poi non parlo turco e lui niente di svedese o inglese Non so come può funzionare a livello di amicizia, ma funziona. Ma qualche parola in comune l’abbiamo. E in qualche modo riusciamo anche a capirci”.


Il bresciano Tonali: «Zaniolo? Siamo amici, spero di incontrarlo in A»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - In occasione del premio «Amico dei bambini... un esempio per loro» a Milano il centrocampista, già convocato da Roberto Mancini in Nazionale nelle scorse settimane, non ha affatto nascosto le sue simpatie: «Da piccolo tifavo Milan e in campo mi ispiravo a Gattuso per la grinta e la cattiveria che metteva in campo. Era uno che dava sempre tutto, vorrei farlo anche io». E a chi gli chiede se in futuro gli piacerebbe essere allenato dal suo idolo, Sandro risponde con un sorriso e parole che suonano dolci per il Milan e lo stesso Gattuso: «Certamente sì. Mi piacerebbe essere allenato da lui. Sarebbe bello». Anche se sulle tante voci di mercato preferisce non sbilanciarsi: «Fa piacere leggere e sentire certi interessamenti, ma al momento non ci penso. Sono concentrato solo sugli obiettivi da raggiungere con il Brescia». (…). Nella massima serie Tonali potrebbe così ritrovare, tra qualche mese, un altro giovanissimo che sta facendo innamorare mezza Italia, Nicolò Zaniolo: «Siamo amici, abbiamo giocato insieme in nazionale con l’Under 19. Lo conosco bene, è fortissimo oltre che un bravissimo ragazzo. Gli auguro il meglio e sarebbe bello ritrovarci anche da avversari in A».


Carta Sanabria per avere subito Mancini

IL TEMPO - AUSTINI - Un intreccio fra tre società, un contratto ancora valido firmato due anni e mezzo fa, clausole, diritti e percentuali da far quadrare. Il caso Sanabria accende lo spento mercato della Roma di gennaio, con possibili (ma difficili nell’immediato) ripercussioni sul budget e quindi sulla capacità di acquisto. Ieri il Genoa si è accordato con il Betis Siviglia per avere l’attaccante paraguaiano in prestito 18 mesi, con diritto di riscatto fissato a 22 milioni, organizzando già le visite mediche per venerdì.

Ma stando ai contratti, serve l’ok della Roma che infatti si è messa a studiare il caso prima di dare il suo via libera all’operazione. Dopo aver fatto scadere l’opzione di due anni per riacquistarlo a 11 milioni, i giallorossi fino a giugno hanno la possibilità di riprendere Sanabria pagando 14.5 milioni. Come può quindi il Betis concedere l’opzione al Genoa tra un anno e mezzo? Non solo, la Roma vanta il diritto di incassare il 50% del prezzo di vendita, qualsiasi esso sia, dopo aver incassato 7.5 milioni dagli spagnoli nell’estate 2016. Chiaro che un prestito gratuito non frutterebbe nulla adesso. A Monchi conviene che Sanabria venga ceduto a titolo definitivo, ma Preziosi non sembra intenzionato ad acquistarlo subito. Si dovesse trovare una quadra con relativo indennizzo girato a Trigoria, a quel punto si potrebbe anticipare l’arrivo di Mancini in giallorosso. Il difensore atalantino è un obiettivo per giugno, i bergamaschi sarebbero disposti a concedere un prestito di 18 mesi con obbligo di riscatto a 25 milionicirca complessivi, a patto che la Roma paghi adesso almeno 3 milioni. Soldi che in cassa non ci sono, a meno che non li porti SanabriaDefrel (piace a Galatasaray e Newcastle) o Machin: il Genoa vuole anche lui, tratta col Pescarae alla Roma spetta il 50% della rivendita. Un incastro dietro l’altro.


Roma Primavera, quarti di coppa

IL TEMPO - Quarti di finale di Coppa Italia in programma oggi pomeriggio per la Roma Primavera. La formazione di Alberto De Rossi, dopo aver superato il Sassuolo negli ottavi di finale, si presenta, alle 14.30 (diretta Sportitalia Roma Tv), al centro Bortolotti di Zingonia contro l'Atalanta di mister Brambilla in gara unica per giocarsi un posto in semifinale.


De Rossi si rimette in moto

IL TEMPO - AUSTINI - Impossibile sbilanciarsi su quello che accadrà domani, figuriamoci sul futuro. Daniele De Rossi fa un passo alla volta e gli ultimi sono stati tutti in avanti: ieri, per la prima volta da 3 mesi a questa parte (si è infortunato a Napoli a il 28 ottobre), il capitano si è allenato insieme ai compagni, partecipando ai test atletici Mapei, svolti per la terza volta in stagione dai giallorossi. Una seduta particolare, quindi, che non poteva dare risposte complete sulla tenuta del ginocchio «malandato», ma ora clinicamente guarito secondo gli esami svolti dal centrocampista. Stamattina una nuova risposta, se De Rossi sarà ancora in gruppo nell'allenamento col pallone sarebbe un altro metro in più percorso verso il traguardo, che resta però lontano. Non è affatto sicura una sua convocazione per domenica a Bergamo, anzi, le previsioni tendono a un leggero pessimismo perché essendoci la cartilagine di mezzo è sconsigliata qualsiasi accelerazione. Con l'Atalanta non giocherà, questo si può dire con discreta sicurezza, ma se la settimana dovesse filare liscia De Rossi vedrebbe comunque vicina la luce. Il resto è un libro vuoto da scrivere.

Quando potrà giocare titolare? Come reagirà il ginocchio? Potrà proseguire la carriera da calciatore? E il rinnovo? Domande da tenere per forza di cose in sospeso, con una base forte: il rapporto tra la Roma e De Rossi è talmente solido che verrà presa una decisione comune per il bene di tutti. Intanto Di Francesco deve badare a un presente pieno di impegni, nel giro di otto giorni i giallorossi si giocano due scontri diretti con Atalanta e Milan per il quarto posto e la gara secca di Coppa Italia in casa della Fiorentina. Inevitabile dosare le forze dei suoi, il turnover è di nuovo un'arma da sfruttare a centrocampo. Nzonzi è tornato a disposizione, il trio azzurro Cristante-Pellegrini-Zaniolo è in palla, per questo è possibile che a Bergamo giochino tutti e quattro, con lo spostamento di Zaniolo «alto» a destra al posto dell'infortunato Under. Ieri il turco ha svolto altri esami che hanno confermato la lesione al retto femorale e uno stop almeno fino al Milan: l'obiettivo è la convocazione per il Chievo l'8 febbraio, a quattro giorni dall'andata degli ottavi di Championscon il Porto. Stessi tempi all'incirca per il recupero di Perotti e Juan Jesus. Ma oltre all'infermeria Di Francesco deve iniziare a fare i conti con le possibili squalifiche. Cristante è entrato ieri in diffida e si è unito a NzonziLorenzo Pellegrini e Fazio. Tre centrocampisti, quindi, rischiano di saltare la sfida con il Milan, oltre al difensore in questo momento fondamentale. Ma basandoci sulle scelte del passato, il tecnico abruzzese difficilmente risparmierà qualcuno pensando alle ammonizioni. O meglio, potrebbe farlo nel corso della gara ma non lo utilizzerà come parametro per la formazione iniziale. Scalpita anche Schick, che una tra Bergamo e Firenze la giocherà dal 1', Florenzi è pronto a riprendersi il posto a destra in difesa, Pastore reclama spazio.