Di Francesco: "Schick ha fatto una buona partita. Jesus verrà valutato domani"

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la fine del match contro la Virtus Entella. Queste le sue parole: 

DI FRANCESCO A RAI SPORT

Spezzato il tabù ottavi e gran partita di Schick.
"Ha fatto una buona gara ma si accontenta sempre, poteva segnare di più. Deve sempre coltivare la cattiveria e non accontentarsi".

Adesso la Fiorentina, ma prima il Torino. Stasera ha lanciato Riccardi.
"E' un ragazzo che ha delle qualità, non metto in campo i ragazzi per farli felici. Volevo fargli provare quest'opportunità per fargli capire che ha delle qualità, ha delle ottime prospettive".

Le condizioni di Juan Jesus?
"Ha avuto un fastidio al ginocchio, verrà valutato domani".

Di nuovo cori contro Napoli. E ora?
"Non li ho sentiti, sono sincero. Al di là del campanilismo, sono di certo più offensivi quelli che vanno a toccare il colore della pelle. Non intendo questo per sospendere le partite, intendo qualcosa di più offensivo".

Come lavorare sulla testa di Schick, che in campionato non riesce a dare continuità?
"Ora è ripartito, segno che sta crescendo. Ricordatevi che ci sono giocatori che hanno tempi di crescita diversi, c'è anche il peso del cartellino pagato così tanto e la piazza importante. Il tutto e subito non si può avere. Deve migliorare anche in allenamento, deve avere sempre maggiore determinazione ed attaccare la porta come lui sa fare".

Pastore fa fatica.

"Devo dire che ha avuto un percorso un po' particolare, è partito bene ma veniva da un periodo di poca continuità ed è stato infortunato. Sono felice della sua partita, è stato in partita con continutià di corsa. Non è uno sprinter, ci può dare una grossa mano e avremo bisogno di lui. Non abbiamo un giocatore come lui con queste caratteristiche, Zaniolo e Pellegrini hanno qualità diverse. Ce lo teniamo stretto, le partite come quella di oggi sono importanti per lui".

Il centrocampo di italiani può essere il manifesto di questa Roma?

"Dobbiamo competere per più cose, conta il quarto posto, restare in cHampions è fondamentale. Ma abbiamo altre due competizioni importanti, la Champions in cui abbiamo fatto bene l'anno scorso, ma spesso lo dimentichiamo, e la Coppa Italia. La squadra sta crescendo ed è questo l'importante".

 E il recupero di Karsdorp?

"Ha grandi mezzi, deve migliorare in fase difensiva, non ha avuto grande continuità ma ha grandi doti tecniche e fisiche. Fa sempre la scelta giusta, ricordiamoci che come Florenzi nasce attaccante, mi piacciono terzini come lui".

Kolarov?

"Bisognerebbe clonarlo, anche per la sua mentalità. In allenamento è il primo ad entrare in palestra e l'ultimo ad uscire".

Un augurio per il recupero di De Rossi?

"Ce lo auguriamo".

 

DI FRANCESCO A ROMA TV

 

Qual è la cosa che le è piaciuta di più?
"L’approccio è stato buono anche se nel primo tempo per 15 minuti alcune cose non mi sono piaciute tantissimo. Abbiamo concesso troppe ripartenze, sapevamo che avrebbero cercato queste palle sopra la nostra testa e dovevamo essere più bravi a leggerle. Questo fino al 2-0, poi la squadra mi è piaciuta tantissimo, per quello che ha espresso e per la continuità avuta".

 

Se dovesse scegliere un momento topico della partita?
"Il fatto che abbiano giocato diversi giocatori per 90 minuti, si stanno allenamento bene come Pastore e Karsdorp, sono contento che abbiano retto. Significa che anche la tipologia di lavoro fatta è positiva, mentre di negativo ci sono gli infortuni che non ci permettono di avere continuità".

 

Hai un centrocampo con cui puoi variare…
"Pastore ha più palleggio e capacità di mandare i compagni in porta, mentre Zaniolo è più prorompente fisicamente nell’attaccare gli spazi e cercare la conclusione. Ho messo giocatori che hanno fatto i trequartisti, Cristante è cresciuto tantissimo nella qualità di gestione della palla, anche negli spazi stretti quando è aggredito. Pellegrini all’inizio era un po’ disordinato, poi si è rimesso in ordine e siamo stati più puliti nel cercare determinati spazi e anche nelle coperture difensive".

 

 


Juan Jesus lascia lo stadio in stampelle a causa di un trauma al ginocchio destro

Juan Jesus questa sera contro l'Entella è rimasto in campo solo per nove minuti, uscendo in barella per infortunio. Al termine del match il giocatore ha lasciato l'Olimpico in stampelle. Per lui si parla di trauma in ipertensione al ginocchio destro. Nei prossimi giorni si sottoporrà ad esami specifici per capire l'entità dell'infortunio.


Under: "Ci prepariamo per la prossima partita"

Cengiz Under, attaccante giallorosso, ha parlato dopo la fine del match di Coppa Italia contro la Virtus Entella. Queste le sue parole:

UNDER ALLA RAI

Terza vittoria consecutiva per la Roma…
"Siamo molto contenti di aver conseguito questa vittoria. Ora ci prepariamo per la prossima partita. Mi ricordo del gol con il Verona e spero di avere un risultato ancora migliore".

 

UNDER A ROMA TV

La squadra tiene molto alla Coppa Italia?

"Il gol che abbiamo fatto dopo 20 secondi ci ha permesso di gestire meglio la partita. Spero che questa partita ci possa aiutare anche nella prossima e che sia il campionato sia la Coppa vadano sempre meglio".

Di Francesco ha chiesto continuità...

"Abbiamo vinto le ultime tre partite, sono sicuro che andremo sempre meglio e a scalare la classifica. Sono contento che siamo tornati tutti bene dalle vacanze e questo è un buon segno".

Oggi Schick è stato più veloce di te a Verona…

"La differenza è che io ho segnato in campionato e lui in Coppa (ride), e gli ho fatto anche l’assist. Scherzi a parte, sono contento per lui e spero che continui a giocare così".

 


Roma-Virtus Entella. Tutte le statistiche del match

Roma ai quarti di finale di coppa italia grazie alla vittoria casalinga per 4-0 contro l'Entella. I giallorossi affronteranno la Fiorentina il 30 gennaio al Franchi. L'ultima volta che la Roma aveva segnato 4 reti era stato nel 2017 contro la Sampdoria e sempre all'Olimpico. Quella  volta i marcatori furono Nainggolan con una doppietta, Dzeko ed El Shaarawy. Stavolta, a siglare una doppietta c'ha pensato Patrick Schick, il giocatore più discusso della squadra. La sua prima rete in questo match è la più veloce segnata dalla Roma in questa manifestazione, poiché la più rapida in assoluto fu realizzata ai preliminari di Europa League contro il Kosice dell'agosto del 2009 con l'illustre firma di Francesco Totti dopo soli 18 secondi dall'inizio dell'incontro. Il raddoppio è arrivato grazie alla segnatura di Ivan Marcano, 17° marcatore stagionale differente per i giallorossi: nessuna squadra della Serie A ne conta di più in tutte le competizioni in corso (unica a pari merito è l’Atalanta). Il difensore spagnolo è andato in gol dopo lo splendido assist di tacco del centravanit ceco, il quale è stato anche l'autore della terza rete. È la prima volta che da quando veste la maglia della Roma che l'ex doriano ha preso parte attiva a tre gol nello stesso incontro con 2 reti e un assist. Inoltre, analizzando altri numeri legati al match, la squadra di Di Francesco è andata in gol con il primo tiro sia del primo tempo che della ripresa, in entrambe le occasioni con il 14 giallorosso. In gol anche Javier Pastore, alla terza marcatura stagionale e prima nella competizione.


Riccardi: "Avevo i brividi solo all'idea di andare in panchina, entrare è stato ancora più emozionante"

Alessio Riccardi, centrocampista della Roma,  ha rilasciato alcune dichiarazioni a Roma TV al termine del match con la Virtus Entella. Queste le sue parole:

Da romano e romanista ha debuttato all'Olimpico, che effetto ti ha fatto?

"Da romano è un'emozione grandissima, già andare in panchina avevo i brividi, ad entrare ancora di più".

Ha detto di poter ricoprire più ruoli, avevi fretta di debuttare?

"Mi sono messo a disposizione del mister, qualsiasi ruolo andava bene".

Ci sperava in settimana?

"Ci speravo, quando sono stato chiamato avevo il cuore a mille e quando sono sceso in campo ho avuto i brividi".

Cosa le ha detto il mister?

"Di giocare tranquillo e in verticale come so fare".


Conferenza Stampa Di Francesco: "Vogliamo la finale di Coppa Italia"

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro l'Entella in Coppa Italia:

Cosa ci può dire degli infortuni di Perotti e Jesus? Si tornerà sul mercato?
"Ovvio che prima valuteremo gli infortuni e poi valuteremo il da farsi. Come ha già detto Monchi, interverremo solo per migliorare la rosa. Jesu ha un problema al ginocchio mentre Perotti al polpaccio. Li valuteremo ma sicuro non ci saranno contro il Torino"

Cosa di a Boscaglia che ha detto che è assurdo metterla in discussione?
"Lo ringrazio, ma guardo solo al mio lavoro e non alle voci. La squadra sta crescendo ed abbiamo lavorato bene negli ultimi giorni. Tranne qualche minuto oggi abbiamo fatto un ottimo palleggio e varie cose mi sono piaciute"

Si può trovare continuità nonostante gli infortuni?
"Purtroppo stasera ci sono stati vari infortuni ma per continuità mi riferivo alle prestazioni. Spero di recuperare tutti il prima possibile per giocarsela in tutte le competizioni. Nella Coppa Italia ci credo e vogliamo la finale. Ci servono tutti i giocatori e sto vedendo delle ottime cose in campo"

Un parere su Pastore?
"Pastore è un giocatore da ultimo passaggio e ci da una qualità in più di cui abbiamo bisogno. Pungolandolo nel modo giusto ritroverà continuità, ovviamente non deve fermarsi più"

Pensa che i tanti infortuni abbiamo influito sui risultati?
"Non si tratta solo degli infortuni o di dare colpa alla fortuna. A volte i risultati negativi sono dovuti anche alla bravura degli avversari o a dmeriti nostri. Ma spero che riusciremo a mantenere questa continuità"

Un giudizio su Riccardi?
"I ragazzi se meritano durante tutta la settimana devono giocare. Riccardi ritengo sia un ragazzo con la testa sulle spalle e tanta qualità. Voglio farlo giocare in tutti i ruoli per prendere meglio confidenza con il calcio dei grandi. Non deve avere un ruolo speficio, deve saper fare tutto. Come con Zaniolo all'inizio. Ma da qui a dire se Riccardi avrà un grande futuro non ve lo posos dire, deve lavorare ancora tanto"


Virtus Entella: "Abbiamo onorato la maglia fino alla fine" (foto)

Il percorso della Virtus Entella si interrompe agli ottavi di finale per mano della Roma di Di Francesco che ha saputo imporsi con un netto 4-0. Nonostante la sconfitta la formazione di Chiavari è soddisfatta del cammino nella competizione e per aver affronatato la Roma all'Olimpico. La società, attraverso un tweet sul proprio ufficiale Twitter ha voluto esprimere tutta la gioia per il percorso in Coppa Italia della squadra:

"Essere arrivati fino a qui è stato bellissimo, c'abbiamo provato onorando la Maglia fino alla fine. Grazie ragazzi!".


Molto più di una Coppa. Roma-Inter 2-1

INSIDEROMA.COM - FRANCESCO GIOVANNI VENTURA - Correva la stagione 2007-2008, quando la Roma di Luciano Spalletti disputava la finale della sessantunesima edizione della Coppa Italia contro l'Inter di Roberto Mancini. I gol dei giallorossi Mexes e Perrotta hanno fatto alzare a capitan Francesco Totti la nona Coppa Italia del palmares romanista.
Al minuto 36 sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pizarro, Mexes è andato incontro alla palla e ha sparato al volo di destro sotto la traversa. Un gran gol che ha messo in evidenza la distrazione difensiva dei nerazzurri: nessuno ha seguito il francese, anche se tutti sanno che sui corner va sempre in avanti. Sempre la Roma trova all'inizio della ripresa il raddoppio con Simone Perrotta che sfrutta un uno-due ben costruito con Vucinic. Quasi inutile il gol di Pelé che accorcia le distanze. 
Quest'anno la Roma di mister Di Francesco, vittima di una prima parte di campionato non esaltante, ha come obiettivo la vittoria finale. Una vittoria per i tifosi ma più che altro per la società che ha bisogno di tornare a essere grande.


Roma-Virtus Entella 4-0 - Le pagelle dei giallorossi

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - Primo impegno del 2019 con la Roma che trova il successo con un 4-0 che non ammette repliche. L'Entella non era certo un avversario ostico sulla carta, anche se nel primo tempo ha costrutio molto mettendo in difficoltà i giallorossi. Ma i ragazzi di Di Francesco sono riusciti a prendere in mano la partita e portare a casa i quarti di finale.
Ma vediamo come si sono comportati i giallorossi in campo:

OLSEN 6.5 - Nell'unico vero pericolo che capita dalle sue parti compie una doppia parata che salva il riusltato. Per il resto del match resta poco impegnato.

KARSDORP 6.5 - Torna titolare dopo diverso tempo e gioca con sicurezza e voglia. Ottime accellerazioni e sovrapposizioni per servire i compagni con i cross.

FAZIO 6 - Buona la prova del comandante, che dirige la difesa con esperienza e sicurezza.

JUAN JESUS SV - Nemmeno dieci minuti per lui, costretto a lasciare il campo per infortunio.
MARCANO (dal 9') 5.5 - Alla prima vera prova difensiva si fa beffare da Mota che ferma con un fallo da giallo. Si riscatta in chiusura di primo tempo con un tap-in che vale il 2-0. Chiude il match senza commettere errori o prendere rischi.

KOLAROV 6.5 - Dialoga bene con Kluivert sulla fascia di competenza e crossa spesso dalla trequarti per soprendere la difesa avversaria. In difesa è attento.

CRISTANTE 6.5 - Sfiora il gol con un tiro dalla distanza. Continua il match con ottimo possesso e buoni passaggi a liberare i compagni o aprire la difesa avversaria.

LO. PELLEGRINI 6.5 - Gioca pulito senza sbagliare e senza correre rischi. Fa vedere una sicurezza sia tattica che tecnica, facendosi trovare sempre pronto in ogni situazione di gioco.

RICCARDI (dall'82') 6 - Esordio assoluto per il giovanisismo classe 2001. Si rende pericoloso con un cross che esce di poco sopra la traversa.
PASTORE 6 - Torna titolare e ritrovare anche il gol che gli può dare sicurezza per il prosieguo della stagione. Prova spesso il filtrante per sorprendere gli avversari.

UNDER 6.5 - In avvio trova lo spunto per mettere in mezzo e servire l'assist a Schick. Continua a giocare concentrato e a cercare spunti per la rete personale.

ZANIOLO (dal 76') SV - Pochi minuti per lui contro la sua ex squadra.

KLUIVERT 6.5 - All'ultimo minuto viene schierato in campo per il forfait di Pastore. Gioca come lui sa, con tecnica e voglia, servendo un assist al bacio per Pastore.

SCHICK 7.5 - Dopo venti secondi sfoggia un ottimo colpo di tacco che porta in vantaggio la Roma. Sempre di tacco sforna l'assist per il raddoppio. In apertura di ripresa trova l'angolo giusto per la doppietta personale.


Destinazione Coppa Italia, la Roma pronta all'attacco

INSIDEROMA.COM - ELISA GIOCONDI - La Roma inizia la giornata con un obiettivo: la vittoria contro la Virtus Entella.
Fischio d'inizio all'Olimpico alle ore 21 e occhi puntati sulla formazione: grande rientro dal primo minuto di gioco per Pastore, che non era presente da inizio partita dal match contro il Viktoria Plzen in trasfera (da dimenticare); Schick confermato in attacco, mentre in panchina Dzeko e Zaniolo (più fresco e scattante di El Flaco). L'importante assenza di presenze forti come Manolas, El Shaarawy, Nzonzi, De Rossi e Florenzi, si farà sentire soprattutto perchè il mister non sta sottovalutando il club ligure: "L'’Entella gioca in Lega Pro ma ha le caratteristiche per la Serie B, ha un allenatore esperto e sono una squadra da prendere con le molle“.
Gli allenamenti di preparazione non hanno lasciato nulla al caso e i giallorossi a disposizione hanno lavorato duramente per questo incontro, proiettando davanti a loro il momento in cui avrebbero sollevato la Coppa.
La Roma ha fallito finora, è vero, ma questo la incita soltanto a fare meglio e lavorare più intensamente. Di Fra vuole la coppa, anzi, la esige e soprattutto deve superare se stesso: nella sua carriera da allenatore non ha mai superato gli ottavi di finale della competizione.
Certo, non è un compito facile data la limitata rosa a disposizione, ma si ritiene comunque soddisfatto di come hanno risposto i ragazzi alla preparazione.
"E’ un obiettivo importante, per noi lo è sempre stato, dobbiamo ambire a fare il meglio".

Con lo scudetto lontano, la Coppa Italia è il traguardo più concreto ma allo stesso tempo il più arduo per la Roma: negli ultimi anni hanno portato a casa la sconfitta in finale contro la Lazio, l'uscita dai giochi per mano (anzi, piede) dello Spezia e alla disfatta del Torino lo scorso anno.
I giallorossi devono, quindi, porre fine a questa scia di sciagure che si porta dietro e rompere la maledizione della Coppa Italia: l'antidoto al malocchio sarà composto, corni e amuleti a parte, da una buona dose di bravura, preparazione e gli artigli che i lupi capitolini posseggono.


Roma, saldo in centro

IL MESSAGGERO - TRANI - Di Francesco, in campo nonostante l'influenza, lavora con il gruppo attuale come se niente fosse. Cioè senza farsi distrarre dai rumors di mercato. Ma al tempo steso non cambia idea: attende il rinforzo a centrocampo. L'infortunio a Nzonzi, fermatosi martedì a Trigoria (lussazione alla quarta falange del piede sinistro), rafforza la tesi del tecnico che, per quasi 2 mesi, si è ritrovato con i giocatori contati in quel settore. De Rossi, del resto, è out da fine ottobre e Lorenzo Pellegrini abile solo da fine dicembre. In più abbondano i trequartisti e scarseggiano gli incontristi. e manca il play di ruolo. Indispensabile, quindi, l'acquisto e anche di sostanza. Eusebio se l'aspetta, pur rendendosi conto che il piano di Monchi, al momento, non prevede alcun movimento in entrata, possibile solo se si libera un posto all'interno della rosa.

PIAZZA DA AVVISARE Il ds non bluffa. Con la tifoseria e soprattutto con il tecnico. Lo scenario è, più o meno, annunciato. Nessun investimento di primo piano è previsto da qui al 31 gennaio. Appuntamento alla prossima estate. Con l'ennesima rivoluzione, in ogni reparto: il valore della nuova rosa dipenderà però dal piazzamento finale in campionato. Adesso è, invece, periodo di saldi. Così si cerca l'occasione, pure last minute, nei giorni conclusivi di questa sessione invernale di mercato. Monchi ha dettato la linea: non si acquista in questo mese solo perché bisogna farlo. Il giocatore deve essere pronto. Rinforzo, appunto. Di Francesco è d'accordo. Nessun Silva all'orizzonte, dunque, tanto per chiamare in causa l'esterno basso mancino accolto a Trigoria l'anno scorso. Difensore inutile e quindi colpo a salve. L'allenatore, confermando la sintonia con il suo principale e unico interlocutore, ha però chiesto che, in caso di mancato arrivo, la Roma sia chiara con la gente. Per non creare equivoci. Anche perché le principali rivali per il 4° posto, la Lazio e il Milan, pensano a qualche aggiustamento in corsa o hanno già migliorato la rosa. Gattuso, ieri a Marassi, ha presentato Paquetà da titolare contro la Sampdoria in Coppa Italia.

JOLLY SUL TAVOLO La Sampdoria, acquistando Gabbiadini, si prepara intanto a scaricare Defrel. Che, attualmente in prestito al club blucerchiato (Ferrero può riscattarlo con a 13 milioni), è pronto a rientrare nella Capitale. Dove, comunque, non si fermerà. Gasperini lo chiama all'Atalanta: Bergamo è la destinazione migliore per l'attaccante e per Monchi. Che lo userebbe come lasciapassare nella trattativa per Mancini, il difensore centrale da prendere a giugno. Anche il Milan, intanto, sta valutando Defrel.

IN STAND BY Si guarda al futuro, insomma, più che al presente. Se andasse subito via Marcano, arriverebbe però il centrale difensivo di scorta: il preferito di Monchi è il giovane Kabak, 18 anni, del Galatasaray. Ma la priorità rimane il centrocampista: chiesto il gradimento del regista Arijan Ademi, 27 anni, capitano della Dinamo Zagabria. Il profilo è per certi versi giusto: low cost ed esperto. Croato e naturalizzato macedone, è passato da una nazionale all'altra. Entrato in lista nella la prima settimana di mercato, può anche uscirne come è successo ad altri, play o intermedi che siano. Tanto il tempo non manca, fino al 31 gennaio, per accontentare Di Francesco.


L'ora Schick: la Roma ci crede ancora, però aspetta una svolta

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Altra occasione da non sprecare per Patrik Schick, che domani contro l’Entella proverà a ritrovare la via del gol. Riguardo il suo immediato futuro, ieri è intervenuto il suo procuratore. «Resta alla Roma, non ci sono dubbi – le parole del procuratore Pavel Paska - Ho parlato con Monchi, mi ha assicurato che la società è l’allenatore puntano molto su Patrik. Abbiamo avuto molte richieste ma non si muove».

Sembra ovvio che i prossimi mesi saranno decisivi per il futuro, sia il suo che probabilmente di  di tutto il reparto offensivo della Roma. Ovvio che il discrimine sarà il piazzamento finale della Roma, cioè se si qualificherà o meno alla prossima Champions. Del rinnovo (con spalmatura) di Dzeko per il momento non si parla più, anche se l’ipotesi non è accantonata. Difficile escludere delle possibili rivoluzioni estive: nel mirino di Monchi resta sempre Batshuayi del Chelsea (ora in prestito al Valencia) e viene seguito Belotti del Torino (come ha rivelato Monchi in settimana nel forum «Gazzetta»), anche se il club granata non ha intenzione di privarsene ed è sempre protetto da un clausola di rescissione da 100 milioni.