Riise è il nuovo direttore sportivo del Birkirkara (Foto)

John Arne Riise è il nuovo direttore sportivo del Birkirkara. Il club della massima divisione di Malta accoglie nel club l'ex giallorosso, che lo dichiara sul suo profilo Twitter:

"Sono orgoglioso per questa nuova sfida. Sono pronto a iniziare, è un nuovo passo per diventare un manager. Sono emozionato".


Il Milan pensa a Perotti come cambio di Suso e Calhanoglu

Idea Perotti per il Milan. Secondo quanto riporta il sito tuttomercatoweb.com, l'esterno argentino è un giocatore che piace sin da quest'estate ai rossoneri, che vorrebbero prendere come alternativa a Suso e Calhanoglu. Da capire qual è l'opinione di Monchi e Di Francesco in proposito.


Napoleoni tifa Ünder: "Può diventare uno dei più grandi in Europa"

Stefano Napoleoni è stato ospite nel "Live Show" di RMC Sport. Il giocatore italiano dell'Istanbul Başakşehir risponde così ad una domanda sui giallorossi:

Sei tifoso della Roma, dove c'è il turco Ünder tra i protagonisti?
"Lo conoscevo bene ed ero sicuro delle sue capacità, sapevo quello che avrebbe potuto dare. È normale che un ragazzo giovane come lui, alla prima esperienza fuori dal proprio Paese, avesse bisogno di qualche mese per ambientarsi. Una volta raggiunta la maturità può diventare uno dei più grandi in Europa".


Insideroma daily news - Dzeko miglior marcatore della UCL - Smentito arrivo di Obiang - Il Siviglia abbandona Marcano

NOTIZIE DEL GIORNO | 04 GENNAIO 2019

- Il 2018 è stato un anno ricco di gol per Edin Dzeko. Il numero 9 della Roma, infatti, come riportato dalla Uefa sul proprio profilo Twitter, è stato il miglior marcatore della Champions League. Sono 10 le reti messe a segno da Dzeko nella principale competizione per club nel 2018, al pari del polacco Lewandoswski.

-  Itair Machado, vicepresidente del Cruzeiro, è stato intervistato dal portale O Tempo e ha parlato di un'offerta arrivata dall'Italia per l'estremo difensore Gabriel Brazao, seguito anche dalla Roma. Queste le sue dichiarazioni:

"L'agente del giocatore ha portato al presidente un offerta da 2,5 milioni di euro. La stiamo valutando, non è molto alta. Posso dire che è arrivata dall'Italia. Ma non posso dire il nome del club finché non l'avremo accettata".

-  Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, ha commentato la convocazione da parte del ministro dell'interno Matteo Salvini di tutte le parti in causa del mondo del calcio per discutere possibili strategie utili a arginare la violenza e il razzismo negli stadi. Queste le sue dichiarazioni:

"La riunione è sicuramente importante e speriamo vengano fuori soluzioni buone per il calcio italiano ma sull'ipotesi di invitare rappresentanti dei tifosi nutro molte perplessità". 

Il Viminale, infatti, ha convocato per il 7 gennaio i rappresentanti del mondo del calcio (giocatori, dirigenti, arbitri), del Coni, oltre ai vertici della Polizia e dell'osservatorio, della Fieg e dell'ordine dei giornalisti. 

"Difficile, forse impossibile scegliere chi possa davvero rappresentare i tifosi a quel tavolo. Ci sono tanti tipi di tifosi, oltre a quelli violenti, non tutti sono organizzati o fanno parte di club, sarebbe difficile individuarli e non è chiaro quale rappresentatività avrebbero".

- Oggi diversi media hanno accostato il nome di Pedro Obiang alla Roma. La società giallorossa però non sembra essere davvero interessa al centrocampista del West Ham. A riferirlo è Alessandro Austini, giornalista de Il Tempo, con un messaggio sul proprio profilo Twitter.

-  Il mercato è in fibrillazione e si fanno molti nomi per difesa e centrocampo giallorosso. Tra questi, quello del brasiliano Igor del Salisburgo in prestito all'Austria ViennaMarcelo Mascagni, agente del 20enne,è stato intervistato dal portale romanews.eu. Questo le sue parole in merito al suo assistito: 

"La Roma ha seguito Igor per un po’ di tempo, con giudizi positivi, il giocatore piace. Ma non c’è mai stato nulla di concreto. Adesso stiamo parlando con alcuni club in Brasile e Germania ma preferiremmo un trasferimento in estate".

- La Roma valuta il difensore dell'Atalanta Gianluca Mancini. La Gazzetta ha intervistato il suo agente Stefano Castelnovo:

Capitolo mercato: a gennaio resta a Bergamo?
"Sicuro, al 100%. In Italia, per un giovane come Gianluca, non esiste ambiente migliore per crescere. Inoltre c'è Gasperini, un maestro anche per i difensori".

Cosa accadrà a giugno?
"È ancora presto per parlarne, anche perché ha un contratto lungo con l'Atalanta, valido fino al 2023. Ciò che posso dire è che tra aprile e maggio parleremo con la società per prendere una decisione: rinnovo o cessione, sceglieremo per il bene di tutti".

In Serie A, si parla soprattutto di Inter e Roma.
"Interessa molto non solo a loro, ma anche alle altre big italiane. Stesso discorso per l'estero".

Nomi?
"Preferisco di no. Comunque società tedesche e inglesi di medio-alto livello".

Il calciatore ha una preferenza?
"La Premier League piacerebbe a chiunque, ma la Serie A sta tornando competitiva e la Bundesliga è in continua crescita" (...).


Meité, salta Roma e Inter. Marusic 2 stop, Lotito multato

GAZZETTA DELLO SPORT - È costata due giornate di squalifica la sciocca reazione di Meité all’Olimpico di Roma. Il centrocampista granata si è intromesso in un diverbio tra Rincon (autore di un fallo da giallo su Lulic) e Acerbi e spingendo via il difensore laziale gli ha pure dato un buffetto sulla guancia. Due turni di squalifica anche per Marusic anche lui espulso nel corso di Lazio-Torino di sabato scorso. Il laziale paga dazio «per avere, al 41’ del secondo tempo, contestando una decisione arbitrale, rivolto al Direttore di gara un’espressione insultante». Il centrocampista granata, da parte sua, paga dazio «per comportamento gravemente antisportivo avendo, al 45’ del secondo tempo, a gioco fermo, colpito un avversario con una manata al volto (condotta non violenta come da supplemento del referto dell’arbitro)». Su questo dettaglio, non trascurabile, il Toro potrebbe poggiare il suo ricorso (allo studio dei legali della società granata).

ALTRI SQUALIFICATI 

Un turno per Capuano e Ciano (Frosinone), Ceppitelli (Cagliari), Suso (Milan), Mandragora e Pussetto (Udinese), Bennacer (Empoli), Izzo (Torino), Allan (Napoli), Piatek (Genoa). Tra i tecnici, ammenda di 10.000 euro e diffida per Stefano Pioli (Fiorentina); tra i dirigenti ammenda di 10.000 euro e diffida per il presidente della Lazio Claudio Lotito «in quanto, al termine del primo tempo, attendeva il Direttore di gara di fronte al suo spogliatoio rivolgendosi al medesimo con modi irriguardosi». Tra le società, ammende a Napoli (12.000 euro con diffida), Roma (5.000), Udinese (3.000 ), Genoa e Lazio (2.000).


La Roma svolta a destra: Karsdorp ciao, c'è Berge

GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Ad insegnarlo per primo ai Romani, in fondo, fu un generale abituato a vincere. Si chiamava Annibale e in una delle più grandi battaglie del mondo antico, a Canne (216 a.c.), fece scoprire a consoli e legionari che a volte si può vincere per prima cosa arretrando. Probabile che la lezione l’abbia metabolizzata anche il d.s. Monchi, che sembra pilotare il mercato giallorosso pensando innanzitutto a restringere la rosa per poi potenziarla.

KARSDORP & co. 

Non è un caso, perciò, che al momento lavori innanzitutto alle uscite. Il primo in ordine di tempo potrebbe essere Karsdorp, che è ad un passo dal ritorno al Feyenoord. C’è da individuare la formula giusta, con i giallorossi che vorrebbero il prestito secco e gli olandesi che vorrebbero avere il diritto di riscatto a cifre contenute, anche se la Roma non può permettersi minusvalenze, avendolo pagato 14 milioni (più 5 di bonus). In uscita sono anche Marcano che, arrivato a parametro zero, potrebbe essere anche l’occasione per fare plusvalenza, e i baby Coric e Bianda, che avrebbero bisogno di giocare con continuità per affinare il loro talento, cosa che Di Francesco non può permettersi il lusso di concedere loro. In ogni caso, per loro la formula sarà quella del prestito, visto che l’investimento è stato non banale (6 milioni più bonus per il centrocampista croato e 6 più bonus per il difensore francese).

liquidità defrel

Un’altra opportunità in uscita può essere quella di Defrel (su cui potete leggere nelle pagine seguenti). In ogni caso, se si materializzasse la cessione in Premier League – col Fulham in prima fila – sarebbe denaro che potrebbe essere investito, a meno di non fare minusvalenza, visto che nel 2017 è stato pagato 20 milioni (tra prestito e riscatto) più 3 di bonus.

MAIDANA & co. 

Ma ovviamente Monchi pensa anche alle entrate. Di sicuro, con l’uscita di Marcano, dovrebbe entrare un difensore, ed i nomi sono quelli di Maidana (San Paolo) e Kabak (Galatasaray), mentre dall’Inghilterra di fa il nome di Ashely Young (Man. United), anche se il sogno sarebbe Nastasic (Schalke), assai difficile però da prendere in prestito.

BERGE E MARIN

Discorso diverso per il centrocampo, dove molto è legato alle condizioni di capitan De Rossi. Mentre stanno perdendo terreno Dendoncker (Wolverhampton) e Weigl (Borussia Dortmund), rispunta l’idea di puntare su un giovane talento come Sander Berge, 20 anni, norvegese del Genk, che con 29 presenze (e 2 reti) è stato già inserito nella lista dei più promettenti giovani europei. Come sempre, la Roma vorrebbe muoversi utilizzando la formula del prestito con diritto di riscatto, ma ovviamente non è semplice perché intorno al giocatore – un baby colosso di 193 centimetri – si aggirano anche altre società. Stesso discorso per Marin (Standard Liegi), un profilo da tempo monitorato.

IN DIFESA SI CAMBIA 

D’altronde, pochi giorni fa Monchi è stato chiaro: «Il mercato di gennaio offre poche opportunità». Ed è per questo che il direttore sportivo spagnolo sta lavorando anche per il mercato estivo. Una delle ambizioni, infatti, è ricostruire la difesa, ed è per questo che vengono seguiti con molta attenzione Rugani (Juventus), Mancini (Atalanta) e Andersen (Sampdoria), senza contare De Ligt (Ajax). Sugli ultimi due, comunque, ci sono sopra anche Juventus ed Inter; come dire che la concorrenza non manca.

NO A DE PAUL

In avanti, con la conferma di Schick e Pastore, i movimenti sulla carta al momento paiono assai ridotti, anche perché viene smentita con decisione l’ipotesi di una cessione di Perotti al Torino, così come quella di Under (altrimenti si andrebbe ancora su Berardi). Per l’estate, ovviamente, le cose potrebbero cambiare su tutti i fronti, anche se da Trigoria giungono secche smentite su un possibile interessamento per De Paul (Udinese), anche perché come trequartisti al momento in giallorosso – vista la presenza di Lorenzo Pellegrini, Zaniolo e Pastore – c’è un vero e proprio «overbooking». Impressioni? Adesso che tanti giocatori stanno trovando la propria dimensione, nella Roma in questo momento c’è più l’intenzione di dare fiducia a questa rosa piuttosto che smontarla in corsa. Morale: a meno di offerte indecenti, i big non partiranno. Poi a giugno si tireranno le somme.


Il capo ultrà e la morte di Belardinelli: "Investito da due auto di tifosi del Napoli"

IL MESSAGGERO - GUASCO - Voglio parlarvi dell'incidente perché io e Dede eravamo amici fraterni. Anzi, lo consideravo il mio fratello maggiore. Il giorno di Natale sono andato a casa sua, gli ho fatto un'improvvisata, abbiamo passato la giornata insieme. Ho giocato alla playstation con i suoi figli. Se non fossi andato, lui il giorno dopo non avrebbe partecipato agli scontri». Marco Piovelladetto il Rosso, ultrà dei Boys, viene definito dagli investigatori un osso duro, ma quando si siede davanti al gip Guido Salvini piange ricordano Daniele Belardinelli, morto il 26 dicembre nell'agguato prima di Inter-Napoli. E a travolgerlo sarebbero state due auto della carovana dei tifosi napoletani, alle quali gli uomini della Digos stanno dando la caccia.

LA MAPPA DELL'INCIDENTE - Piovella è a pochi metri da Dede all'inizio dell'attacco, poi lo vede per terra. Belardinelli resta sdraiato sull'asfalto per tutta la durata dell'assalto, durato meno di dieci minuti, ed è proprio il suo amico a prenderlo in braccio e a caricarlo su una macchina che lo porterà in ospedale. Dede e il Rosso si parlano per l'ultima volta: «Sto bene - lo rassicura Belardinelli - ho le gambe rotte». Invece muore qualche ora dopo e adesso Piovella, disegnando su un foglio la mappa del luogo dell'incidente, ricorda di aver visto «il mio amico fraternissimo» travolto da una vettura. È la seconda, quella che gli passa sopra, dopo che la prima lo ha buttato giù. Ciò che raccontano gli ultà presenti è lo stesso, drammatico film. F.B., componente del commando sottoposto a Daspo, «si accorge che un giovane, tra i primi a entrare in azione, viene investito da un'autovettura di grossa cilindrata, una specie di suv di colore nero che andava a velocità sostenuta. È stato colpito all'altezza del bacino ed è rimasto steso sulla carreggiata a circa trenta metri dall'incrocio tra via Fratelli Zoia e via Novara». È qui lo avvista Piovella: «È steso a terra quando un'autovettura, a bassissima velocità o addirittura quasi ferma, passa sopra il corpo di Daniele con le ruote anteriore e posteriore destra. Ho avuto anche la sensazione che le ruote slittassero. Non ricordo se l'auto si allontana subito, lentamente o velocemente. Ricordo che era una macchina scura, di dimensioni che mi sono parse normali». Entrambe le macchine che centrano Belardinelli vanno verso lo stadio Meazza e per gli inquirenti fanno parte del convoglio dei tifosi napoletani. La Digos sta analizzando centinaia di filmati, la pista imboccata esclude che chi ha travolto l'ultrà del Varese sia un automobilista che passava di lì per caso.

LA DIFESA - Nonostante le tre ore di interrogatorio, Piovella ha riferito poco o nulla sull'agguato e sull'organizzazione che «ha dato luogo a un vero e proprio agguato militare». Ha negato di avere un ruolo di vertice nella curva interista, spiegando di essere il «responsabile delle coreografie» nel «direttivo» della curva e di partecipare agli «incontri del direttivo nel Baretto» non distante dallo stadio una volta alla settimana. Come ha scritto il gip Salvini nell'ordinanza di custodia cautelare, da parte di Piovella vi è «un'esplicita scelta di difendere e proteggere con il silenzio la struttura dei gruppi di cui fa parte con un ruolo di comando». L'avvocato Mirko Perlini, dopo l'interrogatorio, ha presentato al gip un'istanza di scarcerazione, mentre entro la fine della settimana verrà interrogato dai pm Luca Da Ros, ventenne del gruppo Boys già in cella a San Vittore.


Mercato, via alle occasioni

IL MESSAGGERO - TROTTA - Il countdown è terminato: da oggi fino al 31 gennaio (ore 20) sarà aperta la cosiddetta fiera dei sogni, che vanta un ricco assortimento al reparto occasioni. Un calciomercato quindi di opportunità e necessità, ma anche di pianificazione in entrata e in uscita. Sì, perché le scadenze dei bilanci obbligano le società a ragionare già sulle possibili cessioni estive, per coprire gli impegni presi lo scorso anno. E per valutare eventuali acquisti azzardati in queste settimane. Ma non sarà il caso del Milan: il richiamo della Uefa per l'ingaggio di Paquetá pesa come un macigno, dunque Leonardo si concentrerà solo sui prestiti e sugli affari low cost. Due le priorità dei rossoneri: un centrocampista e un attaccante multiuso. Il sogno Fabregas è durato poco, lo spagnolo preferisce la ricca offerta del suo ex compagno Henry, ora tecnico del Monaco. Contestualmente, è partito il piano B per il reparto offensivo.

RITORNO - Muriel, stimato da Gattuso, ha rispettato la sua parola e ieri sera è sbarcato a Firenze. Oggi sosterrà le visite mediche: arriva con la formula del prestito e diritto di riscatto a circa 14-15 milioni. I viola avevano l'urgenza di inserire un attaccante duttile, uno in grado di migliorare la fin qui deludente media realizzativa di Simeone e Chiesa. E l'ex Siviglia, più dell'altro nostalgico Gabbiadini, corrisponde all'identikit tracciato dai viola. Ora la punta del Southampton continua a dialogare con il Milan. Ma anche su questo fronte i meneghini non possono permettersi di sottovalutare la concorrenza del Betis Siviglia e degli altri club stranieri. In mezzo al campo i riflettori rossoneri restano puntati invece su Sensi e Duncan. Ancora più scatenato il Bologna. Bloccati Soriano e Sansone (che sono già in città), non vengono persi di vista Spinazzola e Kean. L'esterno è anche nei radar del Genoa, in pressing su Sturaro e Barreca. Sempre in tema ritorni, la Spal accoglierà Viviano.

SFIDE - Intanto si sono infiammate una serie di sfide, con vista futuro. Inter e Roma duellano per il giovane difensore turco Kabak, sempre i nerazzurri provano a sorpassare la Juventus, ancora in vantaggio, per Todibo. Il derby d'Italia si è rinnovato poi per l'attaccante portoghese Trincao (ieri contatto Paratici-Mendes). La Vecchia Signora rimane la più vicina a Ramsey: le concorrenti Psg e Bayern non hanno ancora rilanciato. A proposito di calciomercato tedesco, il Borussia Dortmund ha ufficializzato la cessione per giugno di Pulisic (64 milioni) al Chelsea.

TUTTI IN DIFESA - La finestra di gennaio si conferma così l'occasione per impostare i programmi estivi. Detto del Napoli su Kouamé (nel mirino anche di Milan e Roma), le big europee sonderanno ancora i difensori italiani' più ambiti: Manolas, Koulibaly, Skriniar e Benatia. Quest'ultimo, in realtà, vorrebbe partire già a gennaio. Non si placano i suoi mal di pancia', ma la Juventus ha già rimandato le offerte tedesche, inglesi e dell'Olympique Marsiglia. Lo United continua invece ad inviare mail d'amore al senegalese del Napoli, per il quale è disposto a spendere sui 100 milioni. Valutazione alta pure per Skriniar, sempre più in bilico dopo il mancato accordo sul rinnovo. Uno tra lui, Perisic e Icardi (che però vorrebbe rimanere, prolungamento permettendo) è destinato a lasciare la Pinetina la prossima estate.


Quando l'inverno regala top e flop da incorniciare

IL MESSAGGERO - TROTTA - Gennaio: mese di programmazione, opportunità ma anche di colpi ad effetto. Lo dice la storia recente e lo certifica l'almanacco delle operazioni nel mese invernale. A Torino, così come a Roma, Milano e Napoli ci sono stati momenti esaltanti, dalle grandi emozioni e aspettative. Nella Capitale ricordano soprattutto Luca Toni, Nainggolan e El Shaarawy con Perotti. Lo sbarco del Campione del Mondo 2006 aveva letteralmente acceso le fantasie dei tifosi che, già sotto le feste natalizie, intonavano la canzoncina di Matze Knop Numero uno'. Il suo innesto fu trascinante, vicino alla perfezione se fosse arrivato anche lo scudetto del 2010, ancora rimpianto. Il doppio sbarco di El Shaarawy e Perotti nel 2016 permise invece a Sabatini di oscurare la sessione precedente, la peggiore della sua carriera con gli acquisti di Doumbia, Ibarbo e Spolli.

BOMBER SCUDETTO - Gli attaccanti hanno dominato ancora di più i pensieri invernali dei dirigenti bianconeri. Da Matri a Toni fino a Osvaldo, tanti i bomber (escluso Anelka) che hanno contribuito alle vittorie bianconere. Il primo, per esempio, si rivelò decisivo per gli scudetti con Conte in panchina. La Juventus lo prelevò dal Cagliari in prestito oneroso (2,5 milioni) e diritto di riscatto (15,5 milioni). Azzeccatissimo il colpo Barzagli, deludente Rincon: il venezuelano è rimasto solo sei mesi con Allegri.

COLPI DA TRIPLETE - Sul podio interista invece i tifosi amano piazzare Adriano, Stankovic(2004), il secondo Pandev (2010) e ovviamente Cordoba con Seedorf (2000). L'Imperatore a suon di gol trascinò la squadra, mentre il centrocampista ex Lazio e il difensore colombiano si rivelarono tra i protagonisti del Triplete. Positivi pure gli arrivi di Guarin (2012) e quello dello scorso anno di Rafinha. Il brasiliano avrebbe voluto proseguire la sua avventura nerazzurra. Ma la sua storia italiana è durata appena sei mesi: per motivi di liquidità questioni tecniche, Spalletti gli preferì la scorsa estate Nainggolan. Deludente il percorso di Gagliardini: al momento il classe 94 non ha giustificato la spesa di 30 milioni di euro. Colpi suggestivi pure sull'altra sponda del Naviglio (Ronaldo nel 2007 e Cassano quattro anni dopo); e discussi come quelli di Balotelli e di Destro.Umori opposti per Van Bommel: l'olandese è rimasto un idolo dei tifosi rossoneri.  Da Milano a Napoli: determinanti gli acquisti del 2014 di Ghoulam e Jorginho, in chiaroscuro l'esperienza di Gabbiadini, bocciate quelle di Pavoletti e di Vargas. La Lazio ha festeggiato Candreva; la Fiorentina indovinato Salah ma non Saponara.


Roma, in attesa sull'uscita

IL MESSAGGERO - TRANI - Monchi è in Spagna. Il mercato, oggi il via alle trattative, può attendere. Per ora e probabilmente fino a giovedì 31 gennaio, giorno in cui chiuderà questa sessione invernale. I 30 punti conquistati dalla Roma nel girone d'andata sono il raccolto deludente che nessuno, a Trigoria e ovviamente a Boston, si sarebbe mai aspettato. Ma proprio il ds, e lo ha chiarito anche pubblicamente, è convinto che la rosa sia comunque all'altezza della situazione e quindi in grado di essere più competitiva di quanto ha dimostrato nelle 19 partite di campionato. In questo senso i 2 successi di fila contro il Sassuolo e il Parma, da sommare alla promozione agli ottavi di Champions, hanno dato forza alla sua tesi che è condivisa pure dalla proprietà e dagli altri dirigenti. Il recupero di alcuni titolari, indisponibili fino a Natale, basta e avanza per centrare l'obiettivo del 4° posto. Non c'è insomma bisogno di rinforzare il gruppo. Movimenti mirati e minimi, in uscita. Niente o quasi in entrata. A meno che non parta, a sorpresa, il solito big (impossibile da confermare se l'offerta permettesse l'ennesima super plusvalenza), eventualità al momento esclusa dallo spagnolo.

SMALTIMENTO IN CORSO - Lo step di partenza prevede la cessione di alcuni giocatori che non trovano spazio con Di Francesco. Con la formula del prestito, però. In uscita Karsdorp, con il Feyeenord che non è ancora convinto di come Monchi ha intenzione di impostare l'operazione (senza riscatto a favore della società olandese, quindi 4 mesi e ritorno), Bianda e Coric. L'unico giocatore che saluta a titolo definitivo è Marcano. E che, preso in estate a costo zero, frutta anche una plusvalenza. Al suo posto entrerà il 4° centrale difensivo da affiancare a Manolas, Fazio e Jesus. Mancini dell'Atalanta, 22 anni, è il profilo più intrigante. Bisogna capire se la Roma è intenzionata a investire subito 15-20 milioni, magari con il prestito oneroso e il pagamento in più stagioni. La suggestione è Miranda dell'Inter, 34 anni e finito sul mercato: l'ingaggio, però, spaventa. Restano d'attualità Maidana del San Paolo, 22 anni e appena rientrato dal prestito all'Atletico Mineiro, e Nastasic dello Schalke 04, 25 anni e più facile da acquistare (convincendo lui e la società tedesca) a fine stagione. Come Rugani della Juve, 24 anni e azzurro.

SCELTA COMPLICATA - L'unico arrivo sicuro è insomma il centrale difensivo con cui rimpiazzare Marcano. Karsdorp, Bianda, chiamato dal Crotone e tra l'altro sempre rimasto con la Primavera, Coric, cercato dal Cagliari, dal Sassuolo e dal Parma, non verranno invece sostituiti. Monchi nega che la Roma possa accogliere Weigl del Borussia Dortmund, 23 anni e volendo anche play, o De Paul dell'Udinese, 24 anni e da scartare solo perché i trequartisti a Trigoria, da Pastore a Zaniolo passando per il titolare Lorenzo Pellegrini, sono in abbondanza. In corsa rimane Berge del Genk, 20 anni e anche lui regista. Più complicato Dendoncker del Wolverhampton, 23 anni e di proprietà dell'Anderlecht. Ancora in lista Marin dello Standard Liegi, 22 anni e giocatore completo. Ma non si prendere in prestito. La scelta sarà comunque fatta più avanti: se recupera De Rossi, non c'è alcuna urgenza di sistemare il reparto. E con il 4-2-3-1, attuale sistema di gioco utilizzato da Di Francesco, non serve più nemmeno la mezzala. Monchi esclude di poter far partire Pastore in prestito e di conseguenza non spinge, almeno per ora, per il centrocampista.

ALLEANZA IN VISTA - Il ds punta a far cassa prima di entrare in scena. Oltre all'addio di Marcano, possibile la cessione di un attaccante. Non di Perotti che, pur contattato dal Torino, non ha alcuna intenzione di lasciare la Capitale. I milioni possono arrivare, via Genova, dalla cessione di Defrel in Inghilterra. Monchi si prepara a incassare i 13 milioni del riscatto dalla Sampdoria che poi lo piazzerebbe in Premier al Fuhlam, in vantaggio sul Brighton, a quasi 20 milioni. L'operazione in tandem con il club di Ferrero, ancora interessato a Schick che non dovrebbe più andar via, permetterebbe alla Roma di investire per il centrocampista o magari di anticipare l'aqcuisto di Mancini per la difesa.


Bologna, presi Soriano e Sansone. Ranieri su Defrel

GAZZETTA DELLO SPORT - SCHIRA - Sempre loro. Anche stavolta saranno gli attaccanti a infiammare la sessione invernale di mercato. La Samp riflette su Defrel, arrivato in estate in prestito con diritto di riscatto (a 13 milioni) dalla Roma e finito in panca nelle ultime gare. Il francese è nel mirino del Fulham di Ranieri e in caso di via libera congiunto i blucerchiati dovrebbero trovare il sostituto. Possibile ritorno di fiamma per Destro, ai margini a Bologna e a un passo dal club di Ferrero ad agosto. Intanto la Samp manda in prestito Rolando al Carpi e studia il giovane terzino Bellanova (2000), in scadenza con il Milan. Tornando alle punte: il Chievo appare intenzionato a fare muro nei confronti della Spal per Stepinski: ora gli emiliani sognano il prestito di Kean dalla Juventus (sondato il terreno col suo agente Raiola).

MOSSE PARMA

Gli emiliani cercano un terzino destro: la prima scelta è Laurini della Fiorentina, per il quale nei prossimi giorni ci sarà un incontro. A Parma arriverà anche una punta, visto che Sprocati (c’è in pressing il Verona), Ceravolo (Cremonese e Lecce) e Da Cruz (Rayo Vallecano e Utrecht) hanno richieste e potrebbero partire.

USCITE TORO

I granata non sono intenzionati a toccare il gruppo di Mazzarri e salvo occasioni particolari non si muoveranno in entrata, in uscita Edera che reclama spazio: ci pensa il Chievo, mentre Parigini vuole restare.

PUNTO EMPOLI

Molto attivi i toscani, alla ricerca di un innesto per reparto. Davanti si lavora per il prestito di Kownacki (Sampdoria), con Matri (Sassuolo) in alternativa. Nessun contatto invece per Ranocchia (Inter), il cui ingaggio non rientra nei parametri. Possibile scambio di estremi difensori con l’Ascoli: Fulignati nelle Marche in cambio di Perucchini. Ribadita poi al Genoa l’incedibilità di Krunic (offerti 6 milioni), con Preziosi che aspetta Barreca (Monaco) e Sturaro (Sporting).

ALTRI AFFARI

Oggi il Bologna fa sostenere le visite mediche a Soriano (era al Torino), che arriva in prestito con diritto di riscatto dal Villarreal, e a Sansone. L’Udinese è vicina all’esterno Zeegelaar dal Watford e ha chiesto il centrale Pisacane al Cagliari: tocca ora a Giulini decidere se blindare il difensore o dare il via libera alla partenza (ci sono pure Benevento e Cremonese interessate). I friulani hanno anche sondato il terreno col Frosinone per l’attaccante Ciano. A proposito dei ciociari: continua il pressing per il difensore mancino Zukanovic (Genoa) ma occhio all’Udinese, per la mediana idea Viola (Benevento). Infine casting in mediana del Cagliari: piacciono Birsa (Chievo) e Mancosu (Lecce).


Tra calcio e rugby l'Olimpico fa gli straordinari

IL MESSAGGERO - BERNARDINI - L'Olimpico si rifà il look e si prepara ad un mese da bollino rosso. I giardinieri del Coni sono al lavoro per preparare al meglio il terreno che tra big match di campionato e partite del Sei Nazioni di rugby sarà maltrattato a sufficienza. In questi giorni saranno rizollati 1.500 metri quadri, praticamente tutta la striscia centrale. Sette lampade illuminano l'erba, rigorosamente naturale, per favorirne la fotosintesi e la nuova semina. Prevista anche una task force per prevenire eventuali gelate o diluvi. Si comincia sabato prossimo con laLazio-Novara di coppa Italia, due giorni dopo toccherà alla Roma che sfida l'Entella. Un antipasto del campionato che il 19 prevede Roma-Torino e il 27 Lazio-Juventus. Il 29 e 30 possibili due quarti di finale casalinghi per le squadre romane. Ma questo dipende da chi sarà la sfidante.

CINQUE GARE IN 9 GIORNI - L'inizio di febbraio è da incubo con addirittura 5 gare in 9 giorni il doppio passaggio calcio-rugby, rugby-calcio. Apre il big match tra Roma e Milan, poi sarà il turno di Lazio-Empoli. Due giorni dopo sul prato dell'Olimpico scenderà l'Italia per il debutto casalingo del Sei nazioni contro il Galles. Il 12 andata degli ottavi di Champions League con la Roma che ospita il Porto, altri due giorni e sarà la Lazio a giocare in casa per l'andata dei sedicesimi di Europa League contro il Siviglia. Nemmeno il tempo di distrarsi che ecco di nuovo il campionato con la quinta giornata di ritorno della serie A: Roma-Bologna. Il 24 spazio di nuovo al rugby con Italia-Irlanda, appena 24 ore dopo toccherà alla Lazio che ospiterà l'Udinese. Due giorni dopo possibile semifinale d'andata di coppa Italia. Se ci sarà la Lazio, però, la sfida verrà posticipata alla prima data utile. Oltre agli interventi di prevenzione è già stato stilato un calendario per la manutenzione giornaliera che prevede la cura con le lampade e la sistemazione quotidiana delle zolle. Gli interventi più drastici saranno effettuati dopo le due gare di rugby. L'Olimpico si prepara alla sfida da Guinness dei primati.