Ufficiale: Henrikh Mkhitaryan alla Roma per un'altra stagione

(Daniele Mattioli - Insideroma) È arrivata la notizia tanto attesa: Henrikh Mkhitaryan vestirà la maglia della Roma anche nella stagione 2021-2022. Il giocatore armeno ha accettato la proposta del team giallorosso che gli era pervenuta nei giorni scorsi.

Il calciatore è arrivato alla Roma nell’estate del 2019 e ha collezionato complessivamente 73 presenze e 23 gol in maglia giallorossa.

Nel 2020-21 Mkhitaryan ha realizzato 14 reti e ha fornito 13 assist, risultando uno dei migliori giocatori dell'annata.


Ufficiale: Henrikh Mkhitaryan alla Roma per un'altra stagione

(Daniele Mattioli - Insideroma) È arrivata la notizia tanto attesa: Henrikh Mkhitaryan vestirà la maglia della Roma anche nella stagione 2021-2022. Il giocatore armeno ha accettato la proposta del team giallorosso che gli era pervenuta nei giorni scorsi.

Il calciatore è arrivato alla Roma nell’estate del 2019 e ha collezionato complessivamente 73 presenze e 23 gol in maglia giallorossa.

Nel 2020-21 Mkhitaryan ha realizzato 14 reti e ha fornito 13 assist, risultando uno dei migliori giocatori dell'annata.


Serie A: Continua il valzer delle panchine

(Mirco Monda - Insideroma) Come ogni anno, terminata la stagione, diverse squadre decidono di cambiare l’allenatore della propria squadra e quest’anno in Italia vi è un vero e proprio ‘’valzer’’ tra i CT che cambiano squadra. Seguendo l’ordine alfabetico delle società iscritte alla Serie A 2021/22 andiamo a conoscere la situazione alla guida dei vari team.

ATALANTA: Confermato, per il sesto anno consecutivo, Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Dea ha un contratto fino al 2023 ma sembra che il team bergamasco sia pronto a rinnovarlo per un’ulteriore stagione visti i risultati degli ultimi tre anni in cui la squadra ha ottenuto 3 volte l’accesso alla Champions League.

BOLOGNA: La società felsinea è in attesa di una decisione da parte di Sinisa Mihajlovic. L’allenatore serbo, sotto contratto con i rossoblu fino al 2023, si è preso un periodo di riflessione in attesa di decidere del suo futuro. In caso di addio, il BFC, sembra interessato a Luca Gotti o Marco Giampaolo.

CAGLIARI: Dopo un girone di ritorno favoloso ed una salvezza ottenuta in anticipo la società sarda ha confermato alla guida del team mister Leonardo Semplici.

EMPOLI: La società toscana ha confermato Alessio Dionisi sulla panchina azzurra dopo una brillante annata in serie B che ha permesso all’Empoli di tornare in serie A.

FIORENTINA: La società viola, per la prossima stagione, ha deciso di affidare la squadra a Gennaro Gattuso. L’ex tecnico del Napoli, reduce dal 5° posto con i partenopei, prende il posto di Iachini che invece aveva portato la Fiorentina al 13° posto.

GENOA: Manca ancora l’ufficialità ma sembra che il grifone sia vicino alla conferma del tecnico Davide Ballardini artefice della salvezza rosso blu nella scorsa stagione.

INTER: I campioni d’Italia, dopo l’addio di Antonio Conte (per lui un buyout di 7 milioni), hanno firmato Simone Inzaghi. L’ex tecnico della Lazio sembra abbia firmato un biennale ma si attende ancora l’ufficialità da parte della società neroazzurra.

JUVENTUS: La vecchia signora ha salutato Andrea Pirlo, dopo una stagione incolore, ed ha richiamato Massimiliano Allegri. L’allenatore livornese torna sulla panchina bianconera dopo 2 stagioni.

LAZIO: Perso Simone Inzaghi, approdato all’Inter, il team biancoceleste è alla ricerca di un nuovo allenatore. I nomi più vociferati sono quelli di Maurizio Sarri, Sinisa Mihajlovic e di Walter Mazzarri. Non si escludono, però, nomi meno blasonati come Vincenzo Italiano e Luca Gotti.

MILAN: Confermato alla guida dei rossoneri Stefano Pioli. L’allenatore capace di riportare il Milan in Champions League dopo un a lunga assenza ha il contratto in scadenza nel 2022 ma potrebbe arrivare presto il prolungamento.

NAPOLI: Salutato Gattuso i partenopei hanno firmato, con un biennale, Luciano Spalletti. L’ex allenatore della Roma era stato vicino alla società di De Laurentis già a febbraio senza però che l’affare si chiudesse.

ROMA: Il nuovo allenatore dei giallorossi, ufficializzato lo scorso 4 maggio, è Josè Mourinho. L’ex tecnico del Tottenham ha preso il posto di Paulo Fonseca che ha guidato la squadra della capitale nelle ultime 2 stagioni.

SALERNITANA: Dopo la promozione in serie A la società campana ha confermato il tecnico Fabrizio Castori capace di riportare la Salernitana nel massimo campionato italiano dopo un’assenza di 23 anni.

SAMPDORIA: La società blucerchiata è al momento sprovvista di un allenatore. Claudio Ranieri ha sorpreso tutti annunciando di voler andare via da Genova lasciando la società del patron Ferrero nel panico. Il nome più vicino alla panchina della Sampdoria sembra Giampaolo Marco, per lui sarebbe un ritorno dopo la stagione 18/19.

SASSUOLO: Come per la Sampdoria, pure i neroverdi sono alla ricerca di un allenatore dopo l’addio di De Zerbi volato alla corte dello Shakhtar Donetsk. I profili più vicini alla panchina della società del patron Carlo Rossi sembrano essere Vincenzo Italiano (Spezia) e Marco Giampaolo (su cui sono però forti anche Bologna e Sampdoria).

SPEZIA: Ottenuta la salvezza nella scorsa stagione, la società ligure vorrebbe proseguire con Vincenzo Italiano il quale, però, si è preso del tempo per valutare le offerte delle altre società pronte ad offrirgli rose più competitive ed altre ambizioni.

TORINO: La società granata ha salutato il tecnico Davide Nicola, autore di una sudatissima salvezza, ed ha dato il benvenuto al nuovo tecnico Ivan Juric che si è legato alla società piemontese con un triennale da 2 milioni più bonus a stagione.

UDINESE: La società bianconera ha salutato Luca Gotti ed era pronta pronta a firmare Paolo Zanetti. Il tecnico classe ‘82, però, dopo la promozione con il Venezia ha ottenuto il rinnovo automatico di 2 anni con i veneti. Ora la società friulana dovrà trattare con i lagunari per la cessione del tecnico.

HELLAS VERONA:Terminata l’avventura di Juric, passato al Torino, la società veneta sembra intenzionata a pagare il buyout di 1 milione allo Spezia per poter mettere sotto contratto il tecnico Vincenzo Italiano. Negli ultimi giorni si è vociferato anche di Igor Tudor, vice allenatore di Pirlo alla Juventus.

VENEZIA: Come anticipato nello spazio dedicato all’Udinese, la società neo promossa in serie A avrebbe altri 2 anni con Paolo Zanetti. La promozione ha fatto scattare in automatico il rinnovo per 2 stagioni. Il tecnico, però, potrebbe decidere di accettare la corte delle altre squadre di serie A (Udinese e Sampdoria su tutte) nel caso il progetto Venezia non sia di suo gradimento.
 


La Roma Femminile vince la Coppa Italia 2020-2021!

(Daniele Mattioli - InsideRoma) La Roma Femminile ha vinto la Coppa Italia 2020-2021 sconfiggendo in finale il Milan dopo i calci di rigore. Si tratta del primo titolo della storia per la squadra seniores della sezione femminile del club.

Dopo il risultato di 0-0, maturato sia al termine dei tempi regolamentari che dei supplementari, la sfida si è deciso così dagli undici metri. Protagonista del successo è stata Ceasar che ha parato 2 rigori alle giocatrici del Milan. Bernauer ha siglato il rigore decisivo dopo il palo di Tucceri Cimini.

"Questa serata è il coronamento di un percorso" ha commentato a Sky Sport Betty Bavagnoli, mister della Roma, al termine della partita. "Sono orgogliosa di queste ragaze, con una squadra molto forte non abbiamo mai mollato e abbiamo vinto la Coppa".

"Aspetto questo momento da tutta la vita. Questa Coppa è il giusto premio per il lavoro e il sacrificio" ha invece dichiarato a Sky Sport Elisa Bartoli, pilastro della squadra giallorossa.

 


Arriva il si. Mkhitaryan vuole il rinnovo con la Roma

Si è fatto attendere a lungo, quasi desiderare, ma alla fine è arrivato il si.
A poco più di un'ora dal closing, l'entourage di Mkitaryan ha fatto sapere alla Roma che il giocatore ha deciso di rinnovare il proprio contratto con i giallorossi.
Mancano ancora alcuni dettagli che andranno limati nei prossimi giorni, con la sensazione che si arriverà alla firma finale ed al proseguio della carriera sotto il Colosseo per l'armeno.
Un rinnovo avallato anche dal tecncio Mourinho, che si è lasciato alle spalle le vicende negative di Manchester aprendo alla parmanenza di Mkhitaryan alla Roma.
Il numero 77 ha deciso di non farsi condizionare dalle offerte giunte dal Monaco e dallo Zenit San Pietroburgo.


Arriva il si. Mkhitaryan vuole il rinnovo con la Roma

Si è fatto attendere a lungo, quasi desiderare, ma alla fine è arrivato il si.
A poco più di un'ora dal closing, l'entourage di Mkitaryan ha fatto sapere alla Roma che il giocatore ha deciso di rinnovare il proprio contratto con i giallorossi.
Mancano ancora alcuni dettagli che andranno limati nei prossimi giorni, con la sensazione che si arriverà alla firma finale ed al proseguio della carriera sotto il Colosseo per l'armeno.
Un rinnovo avallato anche dal tecncio Mourinho, che si è lasciato alle spalle le vicende negative di Manchester aprendo alla parmanenza di Mkhitaryan alla Roma.
Il numero 77 ha deciso di non farsi condizionare dalle offerte giunte dal Monaco e dallo Zenit San Pietroburgo.


La Roma Femminile vince la Coppa Italia 2020-2021!

(Daniele Mattioli - InsideRoma) La Roma Femminile ha vinto la Coppa Italia 2020-2021 sconfiggendo in finale il Milan dopo i calci di rigore. Si tratta del primo titolo della storia per la squadra seniores della sezione femminile del club.

Dopo il risultato di 0-0, maturato sia al termine dei tempi regolamentari che dei supplementari, la sfida si è deciso così dagli undici metri. Protagonista del successo è stata Ceasar che ha parato 2 rigori alle giocatrici del Milan. Bernauer ha siglato il rigore decisivo dopo il palo di Tucceri Cimini.

"Questa serata è il coronamento di un percorso" ha commentato a Sky Sport Betty Bavagnoli, mister della Roma, al termine della partita. "Sono orgogliosa di queste ragaze, con una squadra molto forte non abbiamo mai mollato e abbiamo vinto la Coppa".

"Aspetto questo momento da tutta la vita. Questa Coppa è il giusto premio per il lavoro e il sacrificio" ha invece dichiarato a Sky Sport Elisa Bartoli, pilastro della squadra giallorossa.

 


Un AGO nel cuore, per sempre

(ALESSANDRO CAPONE - INSIDEROMA) -  Ci sono persone che non possono essere dimenticate.

Persone che hanno lasciato un qualcosa a chi le ha nelle mente. Hanno lasciato un segno, hanno unito un popolo mettendosi alla loro testa e portandone il vessillo. Trascinatori nei momenti difficili. Simbolo di impegno e dedizione riconosciuti di chi era al loro fianco ad incitarli. Esultanze spontanee in simbiosi con chi chi come loro condivideva quei momenti di gioia oppure le parole giusto al momento giusto per risollevarsi da una delusione. Portare la fascia di capitano al braccio non è per tutti.

Chi ai propri colori ci tiene chiede poche cose che sembrano facili ma in pochi riescono a metterle in pratica. Ma quando qualcuno ci riesce tutto si trasforma in qualcosa di magico. Una alchimia perfetta che fa ritrovare in campo tutto quel sentimento e quell’attaccamento, quella passione e quella emozione che metterebbe chiunque si trova sugli spalti. Ecco... ci sono persone che sono semplicemente uno di noi in campo.

Agostino... era uno di noi. A distanza di tempo è sempre giusto ricordarlo. In un mondo che corre forse troppo veloce, in un mondo che sicuramente non aiuta, in un mondo che troppo spesso dimentica in fretta è bello mandare uno sguardo al cielo e ricordare chi era troppo avanti rispetto a tutti. 

 

FIGLI DI ROMA, CAPITANI E BANDIERE... QUESTO È IL MIO VANTO CHE NON POTRAI MAI AVERE!


La Champions è del Chelsea: la rivincita della normalità

(Andrea de Angelis - Insideroma) - Molto probabilmente gli amanti del calcio leggero e tecnico che per anni ha contraddistinto il Barcellona saranno rimasti delusi. Così come delusi saranno tutti quelli che hanno visto e vedono in Pep Guardiola l'ultimo rivoluzionario del calcio moderno. E forse in parte hanno anche ragione. Perché la filosofia e la poesia di Guardiola hanno quel non so che di folle che a noi romanisti in particolare piace tanto. Al punto da aver perseguito, senza mai troppa convinzione, quel sogno rivoluzionario, incarnato in quel famoso (o famigerato) “mai schiavi del risultato” su cui abbiamo impiccato l'ultimo decennio della nostra storia. Eppure la finale di Champions League ci ha restituito una normalità reazionaria, violenta nella sua riscoperta.

Quella di un uomo che appariva fino a sabato sera come un eterno secondo. Al Borussia dopo Klopp, nell'ombra di chi aveva sconfitto i giganti di Monaco e che poi avrebbe vinto il trofeo più importante con il Liverpool. Al PSG più ricco di sempre senza riuscire ad imporsi. Reo di aver vinto due campionati senza convincere, e soprattutto di aver perso una coppa alla prima vera occasione. L'esonero dello scorso dicembre sembrava il capolinea dove concludere una corsa che pochi avrebbero anche solo immaginato. Del resto Tuchel, perché di lui sto parlando, non aveva il passato blasonato da calciatore di Guardiola o di altri come lui. Una mediocre carriera da difensore, nelle categorie basse del calcio tedesco. E poi un percorso da allenatore passato per lo più tra le giovanili, prima della promozione a Dortmund, quasi più per mancanza di alternative che per convinzione. Eppure arriva la possibilità del riscatto. Chiamato a sostituire una bandiera come Frank Lampard, lui sì grandissimo ex calciatore, ha saputo rivitalizzare una squadra incapace di riconoscersi e che navigava in un limbo pericoloso. Sagacia tattica, accortezza, verticalizzazioni improvvise.

Così Tuchel ha preso la sua rivincita.La rivincita di tutti gli uomini normali, ma forti di questa condizione, e consapevoli che la vera forza dell'umanità sta proprio nel suo essere “umana”.   


La Roma non rinnova Mirante, Juan Jesus, Bruno Peres e Farelli

(Daniele Mattioli - insideroma) Con una serie di pubblicazione sui propri canali social, la AS Roma ha annunciato di non aver rinnovato i contratti dei giocatori Antonio Mirante (portiere), Simone Farelli (portiere), Juan Jesus (difensore) e Bruno Peres (difensore).

Bruno Peres ha già firmato in Turchia con il Trabzonspor, mentre Mirante, Farelli e Juan Jesus sono alla ricerca di una nuova squadra per la stagione 2021-2022.


La Roma non rinnova Mirante, Juan Jesus, Bruno Peres e Farelli

(Daniele Mattioli - insideroma) Con una serie di pubblicazione sui propri canali social, la AS Roma ha annunciato di non aver rinnovato i contratti dei giocatori Antonio Mirante (portiere), Simone Farelli (portiere), Juan Jesus (difensore) e Bruno Peres (difensore).

Bruno Peres ha già firmato in Turchia con il Trabzonspor, mentre Mirante, Farelli e Juan Jesus sono alla ricerca di una nuova squadra per la stagione 2021-2022.


La Champions è del Chelsea: la rivincita della normalità

(Andrea de Angelis - Insideroma) - Molto probabilmente gli amanti del calcio leggero e tecnico che per anni ha contraddistinto il Barcellona saranno rimasti delusi. Così come delusi saranno tutti quelli che hanno visto e vedono in Pep Guardiola l'ultimo rivoluzionario del calcio moderno. E forse in parte hanno anche ragione. Perché la filosofia e la poesia di Guardiola hanno quel non so che di folle che a noi romanisti in particolare piace tanto. Al punto da aver perseguito, senza mai troppa convinzione, quel sogno rivoluzionario, incarnato in quel famoso (o famigerato) “mai schiavi del risultato” su cui abbiamo impiccato l'ultimo decennio della nostra storia. Eppure la finale di Champions League ci ha restituito una normalità reazionaria, violenta nella sua riscoperta.

Quella di un uomo che appariva fino a sabato sera come un eterno secondo. Al Borussia dopo Klopp, nell'ombra di chi aveva sconfitto i giganti di Monaco e che poi avrebbe vinto il trofeo più importante con il Liverpool. Al PSG più ricco di sempre senza riuscire ad imporsi. Reo di aver vinto due campionati senza convincere, e soprattutto di aver perso una coppa alla prima vera occasione. L'esonero dello scorso dicembre sembrava il capolinea dove concludere una corsa che pochi avrebbero anche solo immaginato. Del resto Tuchel, perché di lui sto parlando, non aveva il passato blasonato da calciatore di Guardiola o di altri come lui. Una mediocre carriera da difensore, nelle categorie basse del calcio tedesco. E poi un percorso da allenatore passato per lo più tra le giovanili, prima della promozione a Dortmund, quasi più per mancanza di alternative che per convinzione. Eppure arriva la possibilità del riscatto. Chiamato a sostituire una bandiera come Frank Lampard, lui sì grandissimo ex calciatore, ha saputo rivitalizzare una squadra incapace di riconoscersi e che navigava in un limbo pericoloso. Sagacia tattica, accortezza, verticalizzazioni improvvise.

Così Tuchel ha preso la sua rivincita.La rivincita di tutti gli uomini normali, ma forti di questa condizione, e consapevoli che la vera forza dell'umanità sta proprio nel suo essere “umana”.