In campo le donne. E loro possono blindare il 4° posto…

GAZZETTA DELLO SPORT - L’appuntamento è per le 12.30, quando la Roma andrà a giocare sul campo del Tavagnacco. Una trasferta insidiosa per le calciatrici giallorosse, come sottolineato dall’allenatrice Bavagnoli: «Il Tavagnacco - ha detto a Roma Tv –è una squadra molto solida, con una storia e una tradizione importanti. Servirà una gara diversa dall’andata, molto più determinata con meno occasioni lasciate per strada». Soprattutto perché adesso la Roma è quarta ed «è una posizione che vogliamo tenerci stretta. (…)».


Karsdorp recuperato. E la moglie lo conferma in maglia giallorossa

GAZZETTA DELLO SPORT - Riusciranno le parole di Astrid ad avere lo stesso peso di quelle di Amra? Un anno fa la volontà della moglie di Dzeko fu decisiva nella scelta del bosniaco di restare a Roma e non (solo) perché la signora amasse l’Italia. (…). Astrid Lentini, origini italiane ma cresciuta in Olanda, da giugno è la moglie di Rick Karsdorp, è in attesa del loro primo figlio e ha fatto sapere ­ via social, chiaramente che all’inizio dell’estate dovrebbe partorire a Roma. (…) Qui vorrebbe che Rick dimostrasse, dopo 18 mesi da incubo, che l’investimento fatto per lui dal club (poco meno di 20 milioni, bonus inclusi) non è stato poi così sbagliato. Suo marito si farà convincere? E, soprattutto, troverà la forza di convincere Di Francesco? Dal punto di vista fisico Karsdorp appare recuperato, il problema è mentale e concerne anche un adattamento al calcio italiano che, viste le pochissime partite disputate, procede lento. Il titolare a destra è Florenzi, Santon la prima alternativa. Karsdorp durante la sosta ha lavorato a Dubai tra mare e palestra, anche con il fisioterapista inviato dal club. Anche se da giorni si allena in gruppo, contro l’Entella sembra difficile vederlo in campo dall’inizio, ma lui ci spera. (…).Monchi non esclude a priori una sua partenza, ma non sarà tanto per mandarlo via: la Roma vuole una società che gli dia la possibilità di trovare continuità e che, prendendolo in prestito e non a saldo, gli permetta di non svalutare l’investimento fatto nel 2017. (…). Intanto Karsdorp si allena, sembra con più convinzione rispetto al passato, tanto che più di qualche volta è comparso nelle foto di Trigoria sorridente e convinto. Se poi questi sorrisi si tramutino in prestazioni è tutto da dimostrare. In teoria, con la Coppa Italia e la Champions che riprenderà a febbraio, le occasioni potrebbero e dovrebbero esserci, Di Francesco ha dimostrato che chi si allena in maniera seria poi ha la possibilità di scendere in campo, ma la pratica è un’altra cosa. (…).


Baldissoni in Questura: la Roma propone una soluzione intermedia per le multe per i cambi-posto in Curva

REPUBBLICA - FERRAZZA - Mentre a Trigoria si lavora sul campo, Baldissoni, insieme allo Slo giallorosso, si è recato ieri in Questura per provare a trovare una soluzione intermedia rispetto alle multe per i cambi-posto che continuano ad arrivare in curva Sud. Il dg della Roma ha proposto che prima di mandare le sanzioni economiche, possa arrivare un richiamo attraverso il club con il nome del trasgressore, che, nel caso dovesse ripetere l’infrazione, sarebbe a quel punto sottoposto alla procedura ordinaria della Questura. In pratica si prova a trovare una fase intermedia in cui è la Roma stessa che si fa interlocutrice col trasgressore prima della procedura ordinaria.


Per Thiago Mendes anche Monaco e PSG

Thiago Mendes, centrocampista brasiliano del Lille, è un giocatore sul quale c'è un forte interesse da parte della Roma. Ciononostante, sul calciatore è piombato il Psg che si trova alla ricerca di un centrocampista dopo la sicura partenza di Rabiot a fine stagione. Oltre al club della capitale, c'è anche il Monaco che si è visto rifiutare una prima offerta per il sudamericano, ma i monegaschi stanno valutando una nuova proposta. A riferirlo è il portale francese le10sport.com.


Monchi: "Schick rimane nella Roma perché il club crede ancora in lui"

Pavel Paska, procuratore di Patrick Schick, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'incontro avuto con il ds Monchi. Queste le sue parole:

"Ho incontrato Monchi due volte. La risposta è stata chiara: Patrik rimane nella Roma perché il club crede ancora in lui. È vero che durante l'inverno sono arrivate buone offerte per Patrick da Inghilterra, Spagna, Germania e Italia, ma la sua permanenza non è in discussione. Il problema di Schick non è il suo calcio ma la sua personalità. A volte non è in grado di trovare la dimensione ideale per evolversi. Lui non sa esattamente cosa fare. Dicono tutti che Patrik sia molto forte in allenamento, ma sfortunatamente queste abilità non le può mostrare con continuità nelle partite". Questo quanto riportato dal sito isport.blesk.cz.


Thorgan Hazard: "A fine stagione vedremo insieme al club se sarà il momento di partire"

Thorgan Hazard, centrocampista del Borussia Mönchengladbach è stato più volte accostato alla Roma,  ed ha parlato del suo futuro a Breaking Sport. Queste le sue dichiarazioni:

“Una cosa è chiara, resterò qui fino alla fine della stagione. Voglio pensare solamente alle mie prestazioni e ad aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi. A fine stagione vedremo insieme al club: se sarà il momento di partire, sarà necessario trovare un accordo. Se ci sarà possibilità di rinnovare il contratto (in scadenza a giugno 2020, ndr), ci proveremo. Ma queste voci non mi hanno disturbato e mai mi disturberanno”. 


Caro intermediario

IL FOGLIO - TEOTINO - Due miliardi buttati nell'inceneritore del calcio mondiale. Prodotti dal sistema e usciti dal sistema. Due miliardi che non rientreranno mai più. Bruciati. Sarebbe più esatto dire finiti nelle tasche dei nuovi maneggioni. Che non sono altro che i procuratori 2.0. Non più soltanto agenti dei calciatori, non ancora fondi di investimento. Ma quasi. Sono gli usufruttuari delle intermediazioni nelle operazioni di mercato. Quelle che hanno annullato di fatto i parametri zero. Nel senso che se una società oggi vuole approfittare della disponibilità di un giocatore in scadenza di contratto deve comunque staccare un assegno che di zeri ne ha almeno sei. Qualche esempio: Emre Can l'anno scorso costò alla Juventus addirittura 15 milioni di cosiddetti oneri accessori, l'Inter ha dovuto sborsare quasi 7 milioni e mezzo per avere "gratis" De Vrij. Se nelle prossime settimane si concluderà, come pare certo, il trasferimento alla Juventus di Ramsey, da fine giugno non più in forza all'Arsenal, già si dice che i costi delle intermediazioni oscilleranno intorno ai 9 milioni. C'era una volta Boniperti, che ogni anno convocava nel suo ufficio i giocatori juventini per comunicare loro quanto avrebbero ricevuto di stipendio. Nessuna eccezione. La convocazione, praticamente senza possibilità di trattativa, prendere o lasciare, toccava anche a chi, magari, come nel 1982, aveva appena vinto un titolo mondiale. Poi arrivarono i primi procuratori. Una professione che si è modificata progressivamente nel corso degli anni: dai primi avvocati volenterosi, capaci di intravvedere importanti possibilità di lucro, alle società di servizi, ai nuovi ras del mercato che guadagnano più dei campioni assistiti.

Nel 2018, per fare un paio di nomi, Jorge Mendes, l'agente fra gli altri di Cristiano Ronaldo, ha incassato oltre 100 milioni di commissioni, il famoso Raiola quasi 65 milioni. Poi ci sono i procuratori familiari dei giocatori. Parenti serpenti, a sentire i tifosi. Se poi l'agente, oltre che un congiunto, per dirla alla Conte, il premier, non l'allenatore, è una donna, il pregiudizio è ancora maggiore. Certe forme di sessismo, più o meno inconscio, sono difficili da estirpare. Prendete Wanda Nara, non solo moglie di Icardi, ma abilissima negoziatrice, capace di maneggiare con cura le più moderne e integrate modalità di comunicazione (social, tv, giornali): eppure vittima di ironie, che di sicuro non sarebbero indirizzate con toni analoghi a un esemplare di Raiola maschio. Più o meno allo stesso modo si parla di Véronique Rabiot, madre di Adrien. Chissà perché stupisce che il giocatore rifiuti, legittimamente, un rinnovo di contratto, mentre viene considerato normale che il Paris St. Germain, illegittimamente, per questo lo metta fuori rosa. Tant'è. I procuratori puri, o anche impuri, esistono ed esisteranno sempre. Piuttosto, preoccupa l'evoluzione della specie in una nuova figura di operatore che non produce altro che grandi sprechi, dissipazione di risorse che potrebbero essere impiegate altrimenti. È la figura dell'intermediario. Cui sono ormai costrette a rivolgersi sia le società che acquistano un calciatore, sia quelle che lo cedono. Da qualche anno, la Fifa ha reso obbligatoria la registrazione a bilancio dei costi sostenuti per queste operazioni. Sappiamo perciò che dal 2013 a oggi, per i trasferimenti internazionali registrati dal sistema FifaTms, cioè tutti, si è passati da una spesa annuale di 191,2 milioni ai 480,7 milioni dei 2018, con una crescita del 151,4 per cento. In sei anni sono stati bruciati quasi 2 miliardi in mazzette. Mazzette elettroniche però, come le nostre nuove fatture. In questo festival dello sperpero, il calcio italiano, come troppo spesso capita, si colloca in prima fila. Soltanto in Inghilterra nel 2018 si è speso di più in intermediazioni (136,7 *** milioni di euro contro i nostri 116,3), com'è peraltro normale considerati i lauti mezzi a disposizione del club britannici. Se si guarda alle principali Leghe europee (Premier League, Liga, Bundesliga, serie A e Ligue 1), ad allarmare, più della cifra complessiva, è la percentuale dei costi per mediazioni sul totale del fatturato della serie A: il 5,6 per cento. Cioè: più del doppio di quanto spendono i club inglesi (2,6 per cento), tre volte di più di francesi (1,8) e tedeschi (1,7) e addirittura quasi cinque volte più degli spagnoli. Si è fatto ricorso a intermediari per 217 dei 678 trasferimenti internazionali che nel 2018 hanno coinvolto società italiane, cioè il 32 per cento del totale. Primo posto per distacco in questo particolare ranking Uefa. Gli inglesi hanno utilizzato mediatori in 301 delle 1.301 operazioni compiute, i123,1 per cento. I tedeschi in 92 su 682, il 13,5 per cento. I francesi in 81 su 721, 1'11,2 per cento. I parsimoniosi spagnoli in 105 su 1.028, il 10,2 per cento. Trasparenti, in linea di massima, le spese iscritte a bilancio dai club calcistici, resta troppo spesso oscura la natura degli intermediari. Il più delle volte si tratta di professionisti qualificati, ma capita di vedere impiegate società di cui non si conosce la composizione. Le verifiche degli organi di controllo non riescono a impedire che talvolta siano partecipate anche da dirigenti o azionisti delle società calcistiche coinvolte nell'operazione. In questo caso, non si dovrebbe più parlare di spreco, ma di sottrazione di risorse. Insomma, una palude che andrebbe bonificata. Un compito che spetta in primo luogo alle istituzioni calcistiche internazionali, che hanno vietato le cosiddette Terze Parti, cioè le quote di proprietà dei cartellini dei giocatori in mano a fondi finanziari, per poi ritrovarsele in casa sotto mentite spoglie.


Monchi interessato a Guedes del Santos

Monchi, ds della Roma,  punta a rinforzare il reparto difensivo nel mecato di gennaio e tra i nomi caldi c'è quello di Matheus Gabriel Guedes Caetano, classe 99 del Santos in scadenza di contratto il 31 marzo. Il club brasiliano continua a sperare nel rinnovo  ma l'entourage del giocatore è rimasto infastidito dopo che la società aveva rimandato la questione per tutto lo scorso anno. Le caratteristiche rispecchiano pienamente l'identikit del difensore che cerca Monchi: alto 1.96 m, mancino e buon palleggiatore. Questo quanto riporta la gazetaesportiva.com.


Allenamento Roma. Solo terapie per Mirante che si ferma per un problema al polpaccio

Antonio Mirante, portiere della Roma, nell'allenamento di ieri ha riportato un problema al polpaccio e nella seduta mattutina ha effettuato solo terapie. Dopo Nzonzi alle prese con la lussazione del quarto dito del piede sinistro, si ferma anche l'ex portiere del Bologna.


Aquliani si incontra con Totti per giocare a Padel

Alberto Aquilani, ex centrocampista della Roma, ha pubblicato una storia su Instagram che lo ritrae insieme a Francesco Totti dopo una partita di Padel.


Boscaglia, all. Entella: "La Roma è una squadra fisica, di grande qualità tattica"

L'Entella si prepara al match con la Roma. Il club chiavarese attende con trepidazione la partita di Coppa Italia che vale per gli ottavi di finale. L'allenatore della squadra, Roberto Boscaglia, risponde alle domande dei giornalisti alla conferenza stampa riportata da Tuttomercatoweb.com:

Che parole servono per preparare la partita di lunedì?
"Questa è una partita che si prepara da sola. Per un allenatore preparare una partita del genere dal punto di vista motivazionale è semplice. Dal punto di vista tecnico tattico è difficile perché affrontiamo una squadra di Serie A e che fino a otto mesi fa si giocava l'accesso alla finale di Champions League. Nonostante abbiano cambiato hanno grandi campioni, un grandissimo allenatore, in uno stadio fantastico. Ce la vogliamo godere, fra virgolette, ma non vorremmo che fosse un giorno solo di festa. Vogliamo impensierire la Roma per quello che ci è dato fare. È normale che sarà una partita dura, difficile, che probabilmente ci vedrà subire il gioco della Roma ma vogliamo cercare di fare del nostro meglio per rendere loro la vita dura".

Sarà la spensieratezza la vostra arma?
"Quando si gioca la spensieratezza ci deve essere fino ad un certo punto punto. Dev'esserci concentrazione, attenzione, un po' tutto. Sicuramente è un grande premio perché i ragazzi lo hanno meritato. Dall'inizio della stagione abbiamo sempre lavorato con grande dignità, orgoglio e sacrificio. Abbiamo eliminato squadre come Siena, Salernitana e Genoa. I ragazzi hanno meritato questo grandissimo palcoscenico e quindi è giusto andare a godere questa meravigliosa vetrina ma è altrettanto giusto onorare l'impegno cercando di dare più di quello di cui siamo normalmente in grado".

Si è concentrato su qualcosa in particolare della Roma?
"Dovrei concentrarmi su tantissimi aspetti. La Roma è una squadra fisica, di grande qualità tattica. È vero che ha vissuto momenti un po' particolari quest'anno ma è pur vero che ha avuto tanti giocatori fuori, tanti infortuni. È una squadra che mi piace come gioca, mi piace la qualità che ha. Sta tirando fuori talenti giovani importanti. La qualità è quello che dobbiamo attenzionare tantissimo, dobbiamo ridurre gli spazi e non permettere loro anche le giocate di ripartenza, che sono devastanti. Hanno giocatori molto bravi come Ünder, Kluivert, Zaniolo, Dzeko, Schick. Stiamo parlando di una squadra di livello assoluto a livello europeo".

Le piace l'idea della Roma che ha una squadra composta dal 70% di giocatori giovani come ne ha l'Entella?
"Mi piace tantissimo. Apprezzo tantissimo il lavoro di Di Francesco. Un allenatore che ha saputo lavorare con le medie, con le piccole e anche con le grandi avendo sempre il suo modo di essere ed essendo anche abbastanza elastico, nel senso che ha cambiato anche modulo in base al momento della squadra. La Roma è una squadra che seguo da sempre, un po' come tutte le italiane che fanno le coppe. Mi piace anche vedere l'evoluzione che ha avuto sotto l'aspetto tattico. È una squadra di assoluto livello e non vediamo l'ora di andare all'Olimpico e giocare questa partita perché per noi sarà un motivo di grandissimo orgoglio incontrarli".


Primavera, D'Orazio: "La Juventus ci ha messo sotto ma siamo stati bravi a fare gol"

La Primavera Roma è nel mezzo della partita con la Juventus. Al termine del primo tempo, Ludovico D'Orazio commenta a SportItalia:

"È una partita difficile. Siamo due squadre di livello, ci hanno messo sotto alla fine ma siamo stati bravi a fare gol e a rimettere le cose a posto, quindi va bene così".

La squadra dei giovani giallorossi era in vantaggio sui bianconeri grazie al gol di Celar.

oma è nel mezzo della partita con la Juventus. Al termine del primo tempo, Ludovico D'Orazio commenta a SportItalia:
"È una partita difficile. Siamo due squadre di livello, ci hanno messo sotto alla fine ma siamo stati bravi a fare gol e a rimettere le cose a posto, quindi va bene così".
La squadra dei giovani giallorossi era in vantaggio sui bianconeri grazie al gol di Celar.