Uefa, misure anti Covid per salvaguardare i club

IL SOLE 24 ORE - Il Finacial Fair Play non sarà né cancellato né sospeso, piuttosto sono stati apportati dei correttivi, come deciso nel Comitato Esecutivo dell'Uefa di giovedì scorso, per assorbire l'impatto negativo del coronavirus sui conti dei club. Di fatto, il bilancio relativo alla stagione 2019-20 verrà cumulato e andrà a fare media con quello relativo alla prossima stagione 2020-21. Nel prossimo autunno per le squadre che si qualificheranno alle coppe europee il monitoraggio riguarderà solo i bilanci chiusi negli anni 2018 e 2019. Invece per le squadre che si qualificheranno alle Coppe europee nella stagione seguente (quella 2021/22) il monitoraggio ai fini della break even rule riguarderà quattro anni, dalla stagione conclusa al 30 giugno 2018 a quella che terminerà il 30 giugno 2021. Questa novità è stata introdotta per tenere conto del fatto che i ricavi nella stagione 2020/21  saranno senz’altro più alti per quasi tutte le squadre.


A Friedkin serve il rilancio

IL TEMPO - BIAFORA - Friedkin ci pensa, ma Pallotta aspetta il rilancio. Con l'intervista rilasciata in settimana il presidente della Roma ha attaccato duramente la controparte - «L'ultima offerta semi-concreta che abbiamo ricevuto non era minimamente accettabile» - ed ha fatto chiaramente capire di non essere pronto ad accettare nuove offerte per l'acquisizione del controllo del club che non prevedano un sostanzioso rilancio. La proposta presentata dal magnate texano a maggio era di poco superiore ai 450 milioni di euro (tra equity e debito da accollarsi), una cifra che non si avvicina per nulla a quanto ha intenzione di incassare l'attuale proprietario giallorosso, che entro il 31 dicembre dovrà farsi carico di circa altri 40 milioni di aumento di capitale da versare nelle casse della società. In questo momento gli advisor di Pallotta stanno proponendo il dossier Roma a diversi imprenditori, specialmente sul mercato americano, dove sono presenti 3-4 gruppi di investitori che sono interessati ad entrare nel mondo del calcio. Ad oggi le mire degli statunitensi sono però rivolte in particolare alla Premier League (si parla di Newcastle e Crystal Palace nello specifico) e l'attenzione per la Serie A sembra occupare un ruolo secondario. Trovare una soluzione alternativa permetterebbe a Pallotta di mettere fretta a Friedkin e di capire realmente qual è il vero valore di mercato della società di Trigoria. Se tra qualche mese quella arrivata da Houston fosse l'offerta più convincente sarebbe invece necessario iniziare a rivedere i piani e le cifre della vendita.

Intanto ieri pomeriggio sono ripresi gli allenamenti in vista della prima partita di campionato dopo lo stop per la pandemia. Fonseca può sorridere per aver ritrovato in gruppo Pellegrini e Mkhitaryan, gestiti negli ultimi giorni per alcuni leggeri sovraccarichi muscolari, che comunque non preoccupavano per nulla lo staff medico giallorosso. Ancora lavoro a parte per Zaniolo (tornerà a disposizione dalla prima settimana di luglio) e Pau Lopez, alle prese con il recupero dopo la microfrattura al polso. Le condizioni del portiere spagnolo mostrano segnali di miglioramento e con il preparatore Savorani sta intensificando i carichi, ma a pochi giorni dal match contro la Sampdoria è ormai scontato che sarà Mirante a giocare tra i pali della porta romanista. A parlare a pochi giorni dal ritorno in campo (domani sgambata all'Olimpico) è proprio il trequartista armeno: «È stato un peccato essermi infortunato perché ho perso le partite più importanti della prima metà della stagione. Ora però sono felice di essere tornato, sono in forma e non vedo l'ora di giocare le prossime partite. Voglio chiudere bene l'anno. A fine stagione voglio vedere la Roma in alto in classifica. Contro la Sampdoria - ha concluso Mkhitaryan al canale YouTube della Serie A - non sarà una partita facile né per noi né per loro. È tutto nelle nostre mani, dobbiamo creare le occasioni giuste per vincere».


Sfogo ironico di Juan Jesus contro il club. Tifosi furiosi

IL TEMPO - ZOTTI - Mancava solo lo sfogo social di Juan Jesus. Il centrale difensivo - da sempre attivissimo su Instagram - ha postato un commento a metà tra l'ironico e l'amareggiato sotto ad un'immagine pubblicata dall'account della Roma che raffigurava un'esultanza dei giocatori di Fonseca accompagnata da un - 5 (i giorni mancanti alla gara con la Sampdoria). Fino al giorno precedente il conto alla rovescia era stato scandito da immagini dei numeri di maglia dei giocatori, ma quando è stato il turno del 5 di Jesus è comparsa una foto di squadra. Il brasiliano ha prima commentato in maniera spiritosa: "Bello che nemmeno la Roma mi metta sul profilo ufficiale. Questo vuol dire fiducia" accompagnato da due cuori e da alcune risate. La risposta del giocatore ha però suscitato la reazione dei tifosi. Qualcuno gli ha fatto notare il peso del suo ingaggio sulle casse del club, ma Jesus ha risposto piccato: "Secondo te per quattro soldi miei il bilancio è a posto? Hai saltato la lezione di matematica?". In realtà i "quattro soldi" percepiti da Jesus sono 2,2 milioni netti a stagione fino a giugno 2021, come ha prontamente fatto notare un altro tifoso: "Quattro soldi li prendo io, pesa le parole...".


Gravina: "Manca ancora il tassello di completamento che è il pubblico. Spero possano tornare presto sugli spalti"

Gabriele Gravina, presidente della FIGC ospite all'Ambasciata Messicana a Roma per i 50 anni dal mondiale del 1970, ha parlato ai microfoni dell'Ansa per commentare la ripresa del campionato:

"Ho voluto seguire ieri le prime partite di Serie A, ma devo dire che manca ancora il tassello di completamento che è il pubblico. E' un momento ancora di grande freddezza, si apprezzano gesti tecnici di grandissima qualità ma manca ancora l'anima, che per me nel mondo del calcio è rappresentata da tanti appassionati, dai tifosi. E' nostro auspicio che i tifosi possano tornare presto sugli spalti, ci vuole pazienza. Soprattutto dobbiamo avere fiducia nei nostri scienziati, mi auguro che quanto prima l'evoluzione epidemiologica possa abbandonare il nostro Paese e convinca il Cts ad allentare quelle restrizioni che oggi impediscono purtroppo ai nostri tifosi di vivere l'evento a pieno".


Fonseca: "Sarà difficile giocare senza tifosi. La Serie A è tatticamente molto ricca"

Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha parlato della ripresa della Serie A ai microfoni del canale portoghese Sport TV:

Giocare senza la propria tifoseria...
"Senza i tifosi, appassionati della Roma, giocare all’Olimpico sarà difficile. Però la preparazione è quasi la stessa. L’unica differenza è il tentativo di creare un’atmosfera simile a quella che troveremo in partita, quindi lunedì ci alleneremo all’Olimpico. Ma per il resto non c’è niente di molto diverso, l’eccezione è che ci alleneremo allo stadio, senza pubblico, vicino al giorno della partita".

Il livello della Serie A...
"È un campionato appassionante. Tatticamente è un campionato molto ricco. Ci sono sempre scenari diversi dal punto di vista della strategia ed è molto emozionante lavorare in Serie A, ogni partita ha una storia diversa. Anzi, invito tutti i tifosi e gli spettatori portoghesi a guardare il campionato italiano, le squadre difendono bene ma sanno anche attaccare ed emozionare".

Cosa è cambiato rispetto a quando hai iniziato?
"Sono la stessa persona di quando ho esordito come tecnico nelle giovanili dell’Estrela de Amadora, però l’allenatore si è evoluto secondo le esperienze. Certo, quello che ho vissuto mi rende un po’ diverso da quello che ero al Paços de Ferreira, ma la passione per il calcio e per il mio lavoro non è cambiata".

Segui lo Shakhtar oggi?
"Le mie congratulazioni a Luís Castro per il suo lavoro, sono ovviamente molto contento che un altro allenatore portoghese abbia vinto con lo Shakthar. A volte la gente non si rende conto delle difficoltà di essere campione allo Shakhtar, perché il club è lontano da Donetsk, non ha i suoi tifosi. La squadra vive a Kiev e gioca a Charkiv. Naturalmente mi rende orgoglioso vedere un altro portoghese trionfare lì".

Possibile ritorno in Portogallo?
"Non fa parte dei miei prossimi progetti futuri un ritorno in Portogallo. Sono stato molto felice all’estero e sinceramente sento che posso continuare a crescere di più in altri campionati che in quello portoghese".


Il mercato tiene Fonseca in ansia: rivoluzione in difesa?

GAZZETTA.IT - Il risanamento dei conti passa anche attraverso una ristrutturazione della rosa e, tranne Zaniolo e Pellegrini, nessuno può sentirsi al sicuro. A cominciare da Pau Lopez, che ha offerte dalla Premier League. La Roma, però, non lo venderebbe per meno di 30 milioni e, in caso di addio dello spagnolo, piace Gollini dell'Atalanta -  in prestito con obbligo di riscatto -. Tra i centrali ormai Juan Jesus è un separato in casa, mentre Fazio ha offerte sia dalla Spagna sia dagli Stati Uniti, ma la sensazione è che non voglia muoversi prima di gennaio.

Da piazzare sul mercato Florenzi, Karsdorp e Bruno Peres, mentre Santon potrebbe restare. In bilico anche Zappacosta: non è detto, infatti, che venga chiesto al Chelsea il rinnovo del prestito. Infine, Smalling vorrebbe rimanere in giallorosso ma il Manchester United chiede una cifra non inferiore ai 25 milioni di euro, troppi per la Roma.


Lopez migliora ma contro la Sampdoria non lo si vuole rischiare. Giocherà Mirante

Il prossimo 24 giugno la Roma tornerà in campo contro la Sampdoria, ma tra i pali non avrà il titolare Pau Lopez. Infatti, come riferisce Sky Sport, il portiere spagnolo nonostante stia recuperando dall'infortunio al polso non verrà rischiato. Al suo posto, a difendere la porta giallorossa contro i liguri, ci sarà Antonio Mirante.


La Roma non vuole perdere Smalling. Si pensa al prestito con obbligo di riscatto

Nonostante la sospensione di Petrachi dal ruolo di DS, la Roma non rimane immobile sul mercato ed ha già impostato gli obiettivi pre costruire la squadra della prossima stagione. In primis si vuole rinnovare i big presenti in rosa ed in seguito si vuole trattenere il difensore Smalling.
Proprio a questo propostio, come riferisce l'emittente TeleRadioStereo, la Roma avrebbe incaricato l'intermediario Jozo Palac di trattare con il Manchester United l'acquisto di Smalling. L'ipotesi emersa dovrebbe essere quella del prestito con obbligo di riscatto intorno i 18 milioni.


Fazio: "L'Europa League e il quarto posto sono i nostri obiettivi"

Federico Fazio, centrale difensivo della Roma, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

Che motivazioni avete a pochissimo dalla ripartenza?
“Le motivazioni sono alte. Abbiamo voglia di ripartire. Sono due mesi che ci stiamo allenando, a casa e a Trigoria, e vogliamo sentire l’emozione di tornare in campo”.

È stato difficile ritrovare la migliore condizione dopo lo stop?
“Ci siamo allenati anche a casa, siamo più in forma di quando torniamo dalle vacanze. L’unica cosa è che non abbiamo fatto le partite che facciamo di solito in ritiro, ma le abbiamo fatte tra di noi”.

Sulla gara secca in Europa League contro il Siviglia.
“Sarà emozionante, è una sfida molto importante. Ad agosto la squadra starà anche meglio fisicamente”.

Sulla corsa Champions.
“Siamo a meno tre dall’Atalanta che ha una partita in meno, ma noi ci crediamo fino all’ultima partita. Mancano dodici partite, sarà una grande sfida per noi e abbiamo voglia di giocare la Champions”.

Le vicende societarie possono distrarvi?
“No assolutamente. Siamo concentrati sul campionato e abbiamo tanta voglia di ripartire alla grande e ritrovarci in campo. L’unico obiettivo è giocare la Champions e vincere l’Europa League”.


Ag. Spinazzola e Politano: "Lo scambio sarebbe stato prestigioso"

Davide Lippi, agente di Leonardo Spinazzola e Matteo Politano, protagonisti di un mancato scambio a gennaio, è tornato a parlare della trattativa a Il Foglio:

"La trattativa che avrebbe portato Politano alla Roma e Spinazzola all'Inter sarebbe stata prestigiosa: mi sono trovato a lottare con i miei assistiti, insieme ci siamo esposti con azioni molto forti nei confronti di grandi dirigenti e club. Mi hanno reso orgoglioso, sono cresciuti con noi e hanno apprezzato la nostra difesa nei loro confronti".


Fonseca ritrova in gruppo Pellegrini e Mkhitaryan. Differenziato per Zaniolo e Pau Lopez

A quattro giorni dal ritorno in campo sia la Roma che il mister Fonseca possono gioire per i recuperi di Pellegrini e Mkhitaryan, I due infatti, come riferito da Sky Sport, si sono regolarmente allenati in gruppo.
Ancora out Pau Lopez e Zaniolo, che hanno continuato con il lavoro differenziato per recuperare dai rispettivi infortuni.


Mkhitaryan: "Contro la Sampdoria non sarà facile. Dobbiamo creare le occasioni giuste per vincere"

Henrik Mkhitaryan, giocatore della Roma in prestito dall'Arsenal, ha parlato ai microfoni del canale Youtube ufficiale della Serie A:

Quest’anno nella tua prima stagione in Serie A hai giocato appena 13 partite…
"È stato un peccato perché ho perso le partite più importanti della prima metà della stagione. Ora però sono felice di essere tornato, sono in forma e non vedo l’ora di giocare le prossime partite. Voglio chiudere bene la stagione. Qui mi piacciono il calcio e la vita. Voglio andare avanti così. Purtroppo non ho segnato molto, ma per me è più importante che la squadra porti a casa tre punti perché a fine stagione voglio vedere la Roma in alto in classifica. Poi fare più gol e assist è sempre un piacere. Se sei ottimista puoi cambiare ciò che ti sta attorno, ma se sei pessimista non cambierà mai nulla. Ci sono dei momenti, sia in campo che fuori, dove devi trovare la forza per ridere e goderti la vita perché non ruota tutto intorno a vittorie e sconfitte. Bisogna saper imparare e sapersi divertire ogni giorno in allenamento e in partita, così come nella vita. Voglio giocare il più possibile perché mi rimangono 6-7 anni di calcio, voglio godermi ogni singolo minuto sul campo di gioco".

Chi era il tuo idolo da bambino?
"Youri Djorkaeff era uno dei miei idoli della nazionale francese che giocava la Coppa del Mondo del 1998. Tifavo per lui perché era armeno e giocava per una delle migliori squadre d’Italia, l’Inter. Cercavo di copiare il modo in cui correva, come calciava la palla e come si muoveva in campo. Gli sono molto grato perché mi ha ispirato a diventare un calciatore".

Mercoledì all’Olimpico arriva la Sampdoria di Ranieri…
"Abbiamo perso punti importanti contro squadre più piccole ma giochiamo tutti a calcio e si sa che se incontri una cosiddetta più piccola non è detto che tu debba vincere. I molti giocatori nuovi non permettono di amalgamare subito la squadra, serve del tempo. Contro la Sampdoria non sarà una partita facile né per noi né per loro. È tutto nelle nostre mani, dobbiamo creare le occasioni giuste per vincere".