Totti a BetsonSport: "Ranieri persona speciale. Penso sia arrivato il momento di Ancelotti"

Francesco Totti ha rilasciato un’intervista a Fabrizio Romano, nell’ambito dei suoi accordi commerciali con BetsonSport.

Ecco un estratto delle sue dichiarazioni su Ranieri e il futuro allenatore giallorosso:

 

C’è un allenatore che ti piacerebbe vedere nella Roma in futuro? Vi sentite?
“Spero che un giorno possa venire Ancelotti, che è sempre stato tifoso. Penso sia arrivato il momento giusto. Non ci sentiamo, ma l’ho visto tempo fa quando sono andato a trovare alcuni giocatori a Madrid. Un discorso è sentirlo al telefono, dal vivo invece riesci a dirti altre cose”.

Da tifoso, c’è un allenatore giovane che ti piacerebbe vedere a Roma?
“Se dovessi scegliere un allenatore giovane punterei su De Zerbi. Ha grandi doti e visioni di come impostare la squadra. Lui è un ragazzo eccezionale, ci mette l’anima. Se dovessero prendere un’altra strada mi piacerebbe lui”.

Cosa ha Ranieri di speciale?
“È speciale come persona. Entra in punta di piedi e va via da re. È il campo quello che decide e lo cercano sempre tante squadre. Aveva smesso, ma poi la Roma per i problemi che ci sono stati ha richiamato il personaggio più importante. Lui ha sempre detto sì alla Roma, non può dire ‘no’ a una città e una squadra che ha sempre amato. È una figura troppo vera, leale, importante. Sia per i tifosi, per la società e soprattutto per la squadra che è rinata”.


Ghiolfi a Dazn: "Lavoriamo per tenere con noi Saelemaekers"

Pochi istanti prima dell'inizio del derby della Capitale, Florent Ghisolfi è intervenuto al microfoni di DAZN e ha chiarito il ruolo di Ranieri a partire dalla prossima stagione: «Sarà un consigliere sportivo, vicino a me e alla proprietà. Vogliamo una dirigenza che lavori insieme». Il direttore sportivo francese non si è sbilanciato sul fronte allenatore: «Cerchiamo un tecnico che abbia la stessa passione per il nostro progetto. Un progetto grande, con il centenario nel 2027 e il nuovo stadio forse nel 2028. Deve esserci un allineamento tra me, Ranieri e la società. Ne sono rimasti pochi, stiamo valutando le ultime scelte».
Ghisolfi, invece, ha rivelato le intenzioni della Roma per quanto riguarda il futuro di Saelemaekers: «Alexis sta bene qui e vuole restare. Anche noi vogliamo trattenerlo».

100 presenze con la Roma per Zeki Celik

"Ogni momento con questa maglia è un tesoro. La passione e l'ambizione sono ancora forti come il primo giorno. Sono orgoglioso di aver raggiunto le 100 partite con questo club eccezionale. Grazie a tutti per il vostro incrollabile supporto."
Zeki Celik su Instagram

Stop, a tempo indeterminato, ai derby in notturna all'Olimpico

Stop, a tempo indeterminato, ai derby in notturna allo Stadio Olimpico. E sanzioni molto severe per le due tifoserie di Lazio e Roma. Quanto accaduto nella Capitale domenica pomeriggio, a poche ore dal fischio d’inizio della stracittadina di ritorno, ha segnato il prima e il dopo.
E il Viminale, da cui era arrivata già la ferma condanna per i disordini di piazza che si sono conclusi con il ferimento di 24 agenti e due quartieri presi in ostaggio, è pronto a intervenire. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, era stato chiaro e ora si passa ai fatti perché episodi del genere, con attacchi violenti, sono la dimostrazione di «comportamenti indegni e inaccettabili».
Il risultato? Allo stadio Olimpico non si giocherà più il derby in orario serale e si valuterà lo stop per i match a rischio a partire dal prossimo campionato. Poi si passerà alle sanzioni per le due tifoserie della Lazio e della Roma. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive deve ancora riunirsi ma si arriverà quasi certamente al blocco delle trasferte e/o alla chiusura delle curve. Per quanto il piano di sicurezza messo a punto dalla Questura abbia risposto all’emergenza, domenica la Capitale e nello specifico la zona dello stadio, Ponte Milvio e il quartiere Flaminio sono rimasti in ostaggio per ore con danni all’assetto urbano oltre al ferimento di 24 uomini fra agenti del commissariato di zona e poliziotti del Reparto Mobile. Uno dei feriti è stato refertato con 45 giorni di prognosi per una lesione spinale, un altro è stato operato per una frattura al polso.
Fonte - ilmessaggero

Nota del club sugli scontri fuori lo stadio avvenuti domenica nel derby

L’ASRoma condanna fermamente ogni forma di violenza nello sport e tra i tifosi.
Il Club ribadisce con forza il proprio impegno nei confronti dei valori del rispetto, della civiltà e della leale competizione sportiva, sia dentro che fuori dal campo.

Finalmente Soulè e Dybala applaude

Quarto gol giallorosso per l'argentino, primo all'Olimpico.

Sinistro magico per il pareggio e debutto nel derby da ricordare: "Sono felice, vogliamo l'Europa. Questa Roma è cresciuta tnato grazie al lavoro. Non ci fermiamo".

Fonte - corsport


Gol da Mati, l'ottava meraviglia

La perla di Soulé nel derby di domenica merita un posto d’onore accanto ai sette capolavori di Conti, Totti e compagni. Che regalo per i suoi 22 anni. L'ex Juve si è fatto il dono perfetto. Dalla gran botta mancina di Bruno nel 1977, al poker firmato Montella nel 2002. Francesco immenso prima col cucchiaio nella sfida del 5-1 e poi in acrobazia nel 2015.

Fonte - ilromanista


Il sindaco Gualtieri: "Prossimi giorni novità importanti sullo stadio"

Il sindaco di Roma Gualtieri ha parlato dello stadio della Roma a Pietralata: "Ci aspettiamo che nei prossimi giorni che accada qualcosa di importante da parte della società, siamo in attesa di un passaggio molto rilevante".

 


Milan e Roma lavorano alla conferma di Abraham in rossonero a fine stagione

Tammy Abraham sta conquistando a piccole dosi la conferma in rossonero. L'inglese sta giocando parecchio in questo finale di stagione e ha sbloccato diverse situazioni scomode, tanto che la società rossonera sta pensando di trattenerlo a prescindere da chi sarà il nuovo allenatore. Una buona notizia per Saelemaekers che potrebbe rimanere alla Roma magari a fronte di un piccolo conguaglio.
Fonte: La Gazzetta dello Sport

Pellegrini ha deluso. Per lui potrebbe essere stato l'ultimo derby

Quello di ieri sera potrebbe essere stato l’ultimo derby romano di Pellegrini, il suo rapporto con la Roma si sta sgretolando sempre di più ogni giorno che passa. Negli ultimi giorni Ranieri lo ha visto sereno, ci ha parlato e lo ha rilanciato nella stracittadina non ottenendo però i risultati dell'andata. Ora Lorenzo proverà a giocare al massimo le ultime sei partite stagionali per guadagnarsi una proposta di rinnovo in vista del suo ultimo anno di contratto. La sensazione al momento è di un addio anticipato.


Dahl e il Benfica vorrebbero continuare insieme. Previsti incontri con la Roma

Come riporta Il Tempo, nelle prossime settimane ci saranno nuovi contatti tra la Roma e il Benfica che vuole trattenere Samuel Dahl e prelevare il suo cartellino. La cifra del riscatto è fissata a 8 milioni di euro più due di bonus.

 


Evan Ndicka a L'Equipe: "A Roma sto bene. Devo tanto a Mourinho"

Evan Ndicka si è raccontato a 360 gradi a L'Equipe. Di seguito le dichiarazioni del difensore centrale giallorosso.
Ha avuto un percorso professionale atipico, essendo rapidamente scomparso dai radar francesi. Ha lasciato Parigi a 13 anni per trasferirsi nel centro di Auxerre. Come vive l'esilio a un'età così giovane e questa distanza dal tuo paese natale?
"All'inizio non ci rendiamo conto di questa distanza. Te ne vai, ti ritrovi con persone della tua generazione ed è un po' un sogno per un bambino. Ma guardandoti indietro, ti dici che te ne sei andato presto, che da allora ti sei allontanato da casa solo per un po' tra Auxerre, Francoforte e ora Roma".
Perché ha scelto la Germania?
"Ero in L2 con l'Auxerre e il Francoforte mi offriva un'opportunità migliore. Così sono andato in Bundesliga senza esitazione. È un campionato interessante. C'è molta gente negli stadi, è quasi sempre pieno dalla prima alla quarta divisione. C'è una grande cultura calcistica ed è fantastico. E lì tutto è messo a disposizione affinché tu possa pensare solo al calcio, fanno di tutto per i giovani".
Ma a 19 anni non era scontato che ce l'avresti fatta a Francoforte...
"Oggi è più facile, i giovani non hanno più paura. Quando sono arrivato non conoscevo nessuno, ma l'allenatore Hütter mi ha messo in campo senza esitazione".
Questo le ha messo ulteriore pressione?
"No, quando sei giovane non ci pensi. Ripensandoci, penso che le cose sarebbero potute andare diversamente, ma a quell'età sei super sicuro di te. C'era una sorta di noncuranza che consentiva di superare tutti gli ostacoli. E ho avuto la fortuna di avere Hütter, ha avuto un ruolo fondamentale nella mia carriera. E poi è un campionato aperto e, date le mie qualità, era perfetto per me. Inoltre a Francoforte c'è il tifo migliore di tutta la Germania. Non dimenticherò mai la vittoria dell'Europa League, un momento incredibile vissuto insieme a migliaia di tifosi che ci hanno accompagnato. Poi arrivò la proposta della Roma, si tratta di un club grande e storico e con una pressione enorme. La gente ti riconosce, ti si avvicina... Qui è molto bello, sia in positivo sia in negativo. Si sente la pressione più che in qualsiasi altro posto. Qui c'è una cultura calcistica molto diffusa. Non posso fare quasi nulla a Roma, dato che la gente è molto passionale. Forse è il rovescio della medaglia, ma ci sono tante cose belle (ride, ndr)".
A Roma ha conosciuto Mourinho...
"Dall'esterno non sembra, ma Mourinho è una persona molto simpatica. Mi è stato di grande aiuto e in meno di un anno ho imparato molto tatticamente. Inoltre sa come parlare e come trasmettere la grinta. Lui sa tutto di tutti gli avversari. Ha lasciato un segno in me. Ma non è l'unico nella Roma, dato che ho avuto anche De Rossi e ora Ranieri".
In due stagioni lei è diventato uno dei pilastri della squadra...
"Diciamo di sì, la gente si fida di me. In Italia la difesa è importante, dopo che giochi in Italia consegui un master in difesa. Puoi giocare ovunque".
Questa partita contro la Lazio arriva al momento giusto per la vostra squadra: come la affronta?
"Dall'arrivo di Ranieri abbiamo fatto una grande rimonta. Ha cambiato tante cose, è nato a Roma, conosce la situazione e la città. Lui è un allenatore davvero molto bravo. Inoltre ha quel lato paterno in più, sa come parlarti. A Roma c'è un clima particolare: vinci 7 partite ma al 70' pareggi 0-0 e la gente non sarà contenta. È una vera passione".
Prova un'emozione particolare all'avvicinarsi del derby?
"Oh sì! Questa partita rappresenta qualcosa di importante. Inoltre quest'anno siamo molto vicini in classifica, il che aumenta la posta in palio anche in ottica Champions League. In città si capisce subito quando sta arrivando il derby. Nella gara di andata abbiamo vinto 2-0 ed è stata una partita difficile sia sul campo sia. Ci sono prese in giro e fa parte del contesto, ma noi giocatori restiamo calmi e pronti".
Ha giocato un numero impressionante di partite questa stagione.
"Sono gli allenatori che mi mettono in campo. Mi prendo molta cura del mio corpo, sono ultra professionale. Dovrò fare tutto il possibile per restare al top. Cibo, strumenti per il recupero, stretching... Sono sempre al top, anche a casa, dove ho l'attrezzatura per allenarmi. Ronaldo è il mio modello, basta vedere cosa fa a 40 anni. Il suo lato professionale unito al talento formano una combinazione fantastica. Analizzo tutte le partite e i miei avversari, posso considerarmi un difensore a tutto tondo".
Come reagisce all'interesse di diversi top club in Europa?
"Non farò finta di non vedere, ma a Roma sono rispettato e rispetto loro. Mi resta un contratto di tre anni e vedremo più avanti".