Stadio, Raggi: "A breve ci saranno novità. Non abbiamo mai smesso di lavorare"

Virginia Raggi è tornata a parlare dello stadio della Roma. La sindaca è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Rock. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni:

"Lo Stadio della Roma è un progetto enorme, il più grande che la città abbia avuto. Non abbiamo mai smesso di lavorare. La Conferenza dei Servizi ha approvato il progetto con una serie di prescrizioni. Stiamo lavorando con la società per rispettare le prescrizioni e a breve ci saranno novità".


Serie A, le partite in tre “finestre”: ore 16,30, 18,45 e 21

LAREPUBBLICA.IT - In attesa di conoscere quale sarà la decisione che verrà presa il 28 maggio, giorno in cui il Ministro dello Sporto Spadafora incontrerà i vertici del calcio italiano per decidere se, come e quando ripartire, la Serie A inizia a ragionare su come poter disputare tutte le 124 partite rimanenti alla fine del campionato. All'interno del protocollo proposto dalla commissione medica della FIGC e approvato dal Cts sembra si suggerisca di far disputare ogni gara alle ore 15. La Lega però, soprattutto per andare incontro alle esigenze televisive starebbe valutando tre possibili fasce orarie in cui far disputare i match: ore 16,30, 18,45 e 21.


Zappacosta: "Mi piacerebbe restare a Roma per dimostrare il mio valore"

Il terzino giallorosso Davide Zappacosta ha rilasciato delle brevi dichiarazioni a Sky Sport. Ecco le sue parole:

Sul Chelsea
“La Premier e il Chelsea mi hanno dato davvero tanto. Ho avuto la possibilità di giocare con grandi campioni e di vincere due trofei. La Premier soprattutto mi ha dato tantissimo, è un campionato in cui la gente non molla mai“.

Sul futuro
"A livello personale sicuramente mi piacerebbe tanto rimanere a Roma per diversi motivi. Il principale è dimostrare alla piazza, ai compagni e alla dirigenza il giocatore che sono. Mi sto allenando, mi sono allenato tanto e ho fatto tanti sacrifici per poter essere a disposizione alla ripartenza del campionato. Naturalmente sto facendo ancora alcune sedute esclusivamente dedicate al ginocchio perché è un infortunio che chiede tempo per recuperare al meglio, ma credo di essere a un buon 90%, quindi penso di essere a disposizione per inizio campionato. Voglio dimostrare chi sono".

Hazard o Zaniolo?
“Sono tutti e due grandissimi campioni, Zaniolo mi ha sorpreso in positivo, ho visto un ragazzo intelligente con tanta voglia di migliorare. Ha grandi qualità e ora che ha avuto il mio stesso infortunio ho avuto la possibilità di vederlo in una situazione difficile: non ha mai mollato. Sono convinto che tornerà più forte di prima”.


Mkhitaryan, trattative per il riscatto in corso. L'Arsenal è interessato a Kluivert

Riscattare Mkhitaryan è uno degli obiettivi primari del mercato giallorosso. Secondo Soccernews.nl, si sta pensando a uno scambio, con l'Arsenal interessato a Justin Kluiverte pronti a offrire 12-15 milioni più l'armeno per arrivare all'olandese. 


Il mondo del calcio è in attesa

SARA BENEDETTI - INSIDEROMA - Via libera al nuovo protocollo sulla ripresa degli allenamenti di squadra.

IL PROTOCOLLO - Il Sistema calcio va avanti tra incertezze e insofferenze; i medici sociali sono ancora in rivolta, i club della Serie A pretendono una data certa per ripartire, gli scienziati rimandano in attesa che i dati sulla curva dei contagi sia per tutti propizia. I giocatori sosterranno sedute individuali anche nei prossimi giorni.

LA RIPARTENZA - Vincenzo Spadafora, Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, ieri sera ha ricevuto dal Presidente della Figc, Gabriele Gravina, la versione aggiornata del protocollo per la ripresa degli allenamenti delle squadre di calcio professionistiche e degli arbitri, rivisto alla luce dei rilievi formulati dalla Lega Serie A. I calciatori premevano per l'abolizione dei ritiri blindati, e tanto hanno ottenuto. Permangono tutte le altre criticità, tra cui lo svincolo degli allenamenti collettivi e il divieto di disputare le partitelle.  

L'obiettivo di alcuni club per la prossima stagione, comprese Roma e Lazio, è di ridurre di un terzo la capienza totale dell’Olimpico e riavere almeno il contributo della propria tifoseria nelle partite casalinghe. Per ora si aspettano aggiornamenti nella speranza di ripartire per terminare.


Ceferin: “Più tempo alle Federazioni”. La Champions verso le Final Four

IL MESSAGGERO - “La data del 3 agosto per concludere i campionati nazionali era solo una raccomandazione“. Parole di Aleksander Ceferin, numero uno dell’Uefa, che apre una porta (anzi un portone) alle singole Federazioni. Lo fa con una lettera inviata al presidente del Lione, club francese che sta “lottando” contro la decisione di sospendere la Ligue 1. La lettere potrebbe aprire ora nuovi scenari, in Francia come negli altri campionati europei. Intanto si studia un nuovo format per concludere la Champions League. Nyon infatti sta pensando di far disputare una Final Four in sede unica, a Istanbul. Per arrivarci però andrebbero prima conclusi ottavi e quarti, da disputare eventualmente in gara unica. Anche l’Europa League potrebbe seguire questa squadra


Roma, il gol per la Champions (non) è “centrale”

IL MESSAGGERO - CARINA - L’attacco da solo non basta, l’assalto alla Champions passa anche da una ritrovata vena prolifica della mediana. Mai come quest’anno la Roma infatti è poco incisiva sotto porta con i suoi centrocampisti. Il totale dei gol della mediana di Fonseca è 4, che si riduce a 2 considerando i due penalty di Veretout. Pochi, troppo pochi se paragonati con quelli dei loro omologhi di reparto delle prime 4-5 in classifica. La Juventus è a quota 6, la Lazio è arrivata a 9. L’Inter, nonostante si basi molto su Lukakue Lautaro, arriva a 10. Per non parlare dell’Atalanta, che ne ha fatti 12.


Calcio-Governo, tregua di Serie A

IL MESSAGGERO - BERNARDINI, DIMITO - Gli allenamenti possono ricominciare. Da domani. A dispetto del Cts che avrebbe voluto tempi più lunghi. Comunque alla fine ieri il Comitato tecnico scientifico ha preso atto del protocollo della Federazione, non senza aver messo nero su bianco i suoi dubbi. Resta la quarantena per tutta la squadra in caso di nuovo positivo. Qualche passo avanti il governo e il calcio lo hanno fatto ma la pace definitiva non è ancora scoppiata.

Magari accadrà il 28 maggio giorno in cui il Ministro Spadafora, ieri in diretta su Rai 2, ha annunciato di aver convocato “una riunione con il presidente della Figc, Gravina, e della Lega, Dal Pino: saremo in grado di decidere se e quando far ripartire il campionato di calcio“.

Più che altro per quel giorno qualcuno dovrà cedere sulla quarantena. Impossibile giocarecon ilcappio dell’isolamento per 14 giorni. Il tempo stringe e non ci sarebbero slot per recuperare eventuali altre gare.


Tulipani ormai sfioriti: anche Kluivert è in bilico

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Più o meno, è tutto legato a Justin Kluivert. Che di anni ne ha ancora solo 20, ma che potrebbe anche essere sacrificato presto sull’altare delle plusvalenze. Dovesse succedere, il profumo dei tulipani a Roma svanirebbe del tutto. Certo, ci sarebbe ancora una piccola scia legata a Karsdorp, ma anche il terzino destro non sembra destinato a vestire ancora la maglia giallorossa.

I Fino al 2011 la Roma e l’Olanda non si erano mai piaciuti, neanche lontanamente annusati. Poi in quell’estate, quella della prima stagione americana, sbarcò nella Capitale il primo olandese romanista: Maarten Stekelenburg, il portiere dell’Ajax che sembrava destinato a lasciare il segno. Ed invece il declino del numero uno dell’Olanda iniziò proprio lì, con l’arrivo alla Roma. Pagato complessivamente 7,8 milioni di euro, praticamente sordo all’orecchio destro, Stek ebbe subito un rendimento ondivago.

Con Strootman l’amore per l’Olanda toccò livelli altissimi, per poi cadere a picco per colpa della sfortuna. Quella stessa sfortuna che costrinse la lavatrice ad affrontare tre interventi al ginocchio sinistro in meno di due anni. Strootman lasciò comunque il segno a livello di personalità nella splendida avventura in Champions. Nel frattempo a Roma era spuntato anche Emanuelson, una meteora: 2 partite in sei mesi e tanti saluti, con il passaggio a gennaio all’Atalanta. Poi, con l’arrivo di Monchi nel 2018 sbarcarono nella Capitale anche due olandesi di grandi speranze: Rick Karsdorp e Justin Kluivert. Investimento totale di 31,25 milioni di euro più 10,5 di eventuali bonus. Rendimento insufficiente per il primo, buono per il secondo.


L’affondo di Totti: “La Lazio per me non esiste”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - Monchi, quando era a Roma, amava sottolineare come la difficoltà più grossa l’aveva trovata proprio all’inizio del suo mandato, nel dover dire a Francesco Totti che era arrivato il momento di dire basta con il calcio giocato. 

Una montagna da scalare, che però ha permesso ai due di creare un rapporto. Monchi voleva con sé Francesco, per vederlo crescere nell’area tecnica: “Difficile avere un insegnante migliore di lui per capire la Roma“, twittò lo spagnolo l’8 agosto 2017, ricevendo subito la risposta di Francesco: “Un piacere lavorare con un professionista della tua esperienza! Spero di fare grandi cose per la Roma insieme“.

Ieri Totti è tornato a parlare anche di questo: del suo addio e di Monchi, con un’incursione dall’altra parte della città. “Per me Roma è Roma. La Lazio non esiste. Non posso fare paragoni. Questo non significa che sto parlando male di loro, tutt’altro. Per me la Roma è unica come i suoi tifosi. Sono appassionati, sentimentali, danno tutto per la maglia” ha detto al magazine spagnolo Libero .

Sono coerente con me stesso, con il mio fisico e la mia testaSo che c’è un inizio e una fine. Ma ci sono giocatori come Messi, Ronaldo, me con il diritto di decidere. Sarei stato buono anche per la Roma di oggi. Ma non perché sono Totti, ma per l’ambiente, i giocatori, l’esperienza, il marketing. E non avrei dovuto nemmeno giocare ogni partita, ma una sì e tre no. Venti minuti in una gara, la coppa“.

Poi, appunto, il passaggio su Monchi e sul suo vissuto a Trigoria. “Lui è una persona leale, sincera, molto professionale. Non è stato facile il suo arrivo.È arrivato in un momento singolare della gestione americana, penso sia stato mal consigliato. Non si è circondato delle persone che volevano davvero lasciargli fare il suo lavoro. Ha avuto fiducia in altri che pensavano di più a se stessi“.


Rimborsi ai calciatori: soldi più veloci col quarto posto

LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - La storia è nota. Con grande senso di responsabilità, i calciatori della Roma, per venire incontro ai grandi problemi finanziari del club dovuti alla pandemia di coronavirus, hanno deciso di spalmare gli stipendi dell’attuale trimestre lungo la durata del loro contratto.

Ma la questione della tempistica del “rimborso”, naturalmente, per i giocatori ha una valenza non banale. Così la dirigenza ha pensato ad una sorta di formula ad incentivi.

Ovvero, se la stagione – come la Roma si auspica – dovesse concludersi nelle modalità tradizionali, in caso di rimonta in classifica e conquista della qualificazione in Champions – che peraltro potrebbe essere conquistata anche vincendo l’Europa League – i pagamenti arriverebbero in tempi relativamente rapidi.


Schick, i soldi dal Lipsia aiutano la Roma. L’attaccante è il primo bonus

LA GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Se l’anatroccolo si trasformerà in un cigno, è ancora presto per dirlo. Di sicuro, però, Patrik Schick potrebbe essere il primo assegno circolare da cui la Roma potrebbe trarre beneficio, in vista della chiusura del bilancio al 30 giugno. Entro il 15 del mese il Lipsia dovrà decidere se far scattare l’opzione per il riscatto del centravanti ceco, fissato a 28 milioni. Per gli attuali problemi di liquidità, la società giallorossa sarebbe anche disposta a fare uno sconto al Lipsia (circa 25 milioni), cambiando però le modalità di pagamento: tutto subito, invece che in un anno e mezzo, come da accordi. A giocare a favore del club tedesco è lo stesso giocatore. Il centravanti ha parecchio mercato, soprattutto in Premier League, ma la volontà di restare potrebbe essere un discrimine decisivo per indirizzare la soluzione.