Eppur si gioca
In un Olimpico tradito e non più pienissimo Juric si gioca tanto se non tutto contro il suo passato. C’è aria di contestazione per società, squadra e tecnico. Il rapporto con la squadra sembra ormai compromesso e lo stesso Juric spera nel miracolo. Nell’abbandono generale per la squadra in ballo c’è la credibilità e la classifica. Forza Roma.
Fonte - ilromanista
Sky Sport: I Friedkin sono alla ricerca di un nuovo allenatore
La panchina di Ivan Juric resta bollente. Come riportato da Sky Sport, la società giallorossa sta già pensando a una strategia per l'eventuale sostituzione: i Friedkin vogliono farsi trovare pronti e hanno contattato alcuni allenatori di alto profilo (italiani e stranieri) tramite la loro agenzia di 'recruiting manager'. Il nuovo allenatore sarebbe già pronto a subentrare in caso di sconfitta contro il Torino.
Roma-Torino: cancelli aperti dalle 18:15
Decima giornata di Serie A allo Stadio Olimpico, il matchday è Roma-Torino.
La partita è in programma giovedì 31 ottobre alle 20.45.
I cancelli dello Stadio apriranno alle 18:15. Il consiglio è quello di partire da casa per tempo e arrivare in zona Olimpico almeno 90 minuti prima del fischio di inizio.
Per questa giornata in particolare, del 31 ottobre, con i festeggiamenti di Halloween in vari punti della città, più le solite criticità di viabilità, l'accorgimento di mettersi in macchina per tempo è più che mai raccomandabile.
Per qualunque necessità, il giorno della partita, dalle 9:00 e fino al fischio di inizio, sarà possibile rivolgersi telefonicamente al Call Center AS Roma 0689386000, altrimenti scrivendo una e-mail callcenter@asroma.it o compilando il form.
Conferenza Stampa Juric: "Il crollo di Firenze potrebbe dare una svolta in positivo. Ci sono stati litigi pesanti, ma meglio che sia successo"
Ivan Juric, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Serie A contro il Torino:
Domani ci sarà una partita delicatissima contro il Torino, la Roma ci arriva all'undicesimo posto dopo un crollo a Firenze, non solo emotivo ma anche tecnico. Che tipo di cambiamenti ha in testa dopo una partita del genere?
"Hai detto bene, un crollo emotivo secondo il mio punto di vista guardando le immagini. Dopo 40 giorni di un buon lavoro dove ci sono state tante belle prestazioni mi aspettavo grande passione davanti, invece c'è stato un crollo totale che da un senso può essere una svolta in positivo. Meglio perdere così che perdere 1-0 e nascondere qualche problema che si cova da anni o da tempo, poi se raccogliamo bene tutto quello che è successo può essere una svolta come quando è stato per il Milan che ha preso cinque gol dall'Atalanta con Pioli, anche lì disse che da lì in poi cominciarono a lavorare nella giusta direzione".
Il Torino sta facendo un buonissimo campionato, è una squadra che conosce molto bene. In una serata come quella di domani si fa molta attenzione alla parte tattica o si lavora anche sulla testa?
"In questi giorni c'era di tutto, questo è chiaro. Il Torino ormai è consolidato, penso che là abbiamo fatto un bel lavoro per tre anni e ora Vanoli sta facendo bene, ci sono tanti giocatori cresciuti che stanno bene, acquisti buoni, stanno facendo un buon campionato. E' una squadra di valore e idee, bisogna stare attenti su tutti i particolari, sia a livello tattico che emotivo bisogna stare preparati".
Lei percepisce questa strana atmosfera da ultima spiaggia come se fosse la sua ultima possibilità di meritarsi la Roma? Tre anni fa al suo posto c'era José Mourinho, dopo la sconfitta contro il Bodo lui non convocò quattro giocatori che restarono fuori rosa, alcuni definitivamente. E' quello lo stile che si può adottare, cambiare e rivoluzionare tutto?
"Alla prima domanda non ci penso proprio, mi fate queste domande ciclicamente perciò non mi preoccupo, faccio il mio lavoro e poi quel che succede succede. Penso che la rosa della Roma non può permettersi esclusioni, anzi bisogna portare tutti dentro il più possibile, capire il significato della maglia, del posto e di quello che bisogna fare. Non escludere, ma far presente cosa bisogna fare in questo momento".
In questi giorni sono emerse tante voci su quello che è successo negli spogliatoi di Firenze, alla luce di quello che è successo anche sul campo, vede un gruppo convinto del progetto della Roma? Quello che ha visto può influire sulle scelte di formazione di domani?
"Sono stati giorni di litigi pesanti, però è meglio che sia successo, è uscito tutto quello che era accumulato. Penso che in questi due giorni, sia con litigi che discussioni, abbiamo indirizzato la barca almeno a livello di pensiero, quello che devo fare io e la squadra, su cosa deve essere concentrata e tutto il resto. Anche il mio carattere preferisce questo scontro, per andare avanti con la testa alta invece che fare chiacchiere alle spalle. Cercherò di mettere la miglior squadra possibile sul campo pensando a come vincere la partita, per me è tutto chiuso, 0-0 e si riparte alla grande. Ieri li ho visti giusti e convinti, magari meglio così che perdere 1-0 e continuare questo tran tran, è un momento importante per tutti quanti".
Cosa c'era di accumulato, quali sono i rancori di questa squadra? Non si capisce perché questi giocatori abbiano qualcosa contro di lei o De Rossi.
"Penso che deve rimanere tra di noi, ho detto che ci sono stati litigi e scontri ma tutto rimane tra di noi. Non voglio parlare di questo".
Torno sulle parole di Pellegrini: "Dobbiamo guardarci negli occhi e dirci la verità". Vi siete guardati negli occhi? Che verità vi siete detti?
"Ci siamo detti la verità, magari all'inizio in modo violento ma poi più ragionevole. Il mio punto di vista è che io sono l'allenatore e devo allenare e concentrarmi sul lavoro di allenatore e preparare la squadra, il medico deve prendersi cura dei giocatori e tutto il resto. Il giocatore deve giocare, per me è molto semplice, arrivo alla partita e gioco, non penso ad altro, devo pensare a come stopparla, la posizione del corpo, così come io devo pensare a come far giocare la squadra il meglio possibile. Ognuno di noi qua ha un lavoro preciso e deve occuparsi di questo, non di altre cose, la definizione dei ruoli è importantissima secondo me, ognuno deve fare il suo e concentrarsi su quello su cui può incidere".
In questi confronti di cui lei ha parlato, sono emerse delle differenze di vedute tattiche? Ci dobbiamo aspettare dei cambiamenti andando incontro alle esigenze di alcuni giocatori, oppure si continua sulla strada intrapresa in questi 40 giorni?
"In sette partite hai preso cinque gol, se vogliamo fare un paragone col Torino con questo modo di giocare ha preso 36 gol e la Roma 46. Per me sono solo scuse, se non sono convinti i giocatori me lo possono tranquillamente dire e me ne vado, ma non mi risulta, mi risulta che vogliono fare bene. Guardando gli errori che hanno fatto a Firenze che vogliono migliorare, perché porta tanti benefici, si può fare benissimo, hanno tutte le caratteristiche per fare alla grande sia la fase di possesso che di non possesso, in questo non vedo nessun tipo di problemi".
Ha sentito la proprietà in questi giorni? Facendo riferimento alle parole di Pellegrini, lui ha parlato di vuoto organizzativo, all'interno di questi confronti ha sentito lo stato d'animo di una squadra che si sta sentendo abbandonata senza una struttura societaria?
"Col presidente abbiamo contatti, abbiamo parlato di tutte le cose. Queste sono tutte cose che tolgono il pensiero sul campo, rimango della mia idea: io devo allenare, il dottore deve curare, il giocatore deve giocare. Come ho detto il primo giorno, guardando tutta l'organizzazione, non vedo mancanze, anzi preferisco che la società responsabilizzi me, il direttore e i giocatori. Tutto il resto è distrazione, ognuno ha il suo, deve lavorare forte, con grande umiltà, secondo me questa è la cura per uscire da questa situazione. Dopo una sconfitta così ci si chiarisce tutto".
Verso Roma-Torino: El Shaarawy in gruppo
Il Faraone ha recuperato dall'infortunio rimediato contro il Monza e torna a disposizione. Presenti sul campo anche Soulè, Hummels e Dovbyk. Seduta di lavoro personalizzata per Pellegrini. Hermoso sarà assente per squalifica contro il Torino. Il tedesco si candida alla prima da titolare.
Fonte - ilromanista
E lo stadio non sarà pieno. Arrivederci sold out
Alla vigilia della sfida al Torino, posti vuoti in ogni settore, Sud compresa.
59.000 paganti, abbonati compresi, ma in molti hanno rimesso in vendita il loro seggiolino. Nessuna contestazione è prevista.
Fonte - ilromanista
No news bad news
Mentre Juric prova a raccogliere i cocci del disastro di Firenze, la società rimane silente e i Friedkin si spostano in California. Nessun contatto con De Rossi o altri allenatori. La Roma è una cosa seria. Dan e Ryan ancora assenti dalla Capitale. L'invocato ritorno di De Rossi (infatti mai chiamato) è visto come un atto da deboli. Anche Ranieri non ha avuto nessun contatto. Non è da escludere una terza via.
Fonte - ilromanista
Bufera sulla Roma
Juric salva il posto ma dipende dal Torino. Squadra e tecnico contestati dopo la disfatta di Firenze.
I Friedkin frenano e aspettano al sfida di giovedì con i granata per capire se e come intervenire. Negli spogliatoi del Franchi furibondo litigio tra il croato e Mancini.
Fonte - tuttosport
Avanti con Juric, per ora
A Trigoria si naviga a vista, il tecnico croato ieri in campo con la squadra dopo lo scontro del Franchi e il confronto acceso tra Juric e giocatori alla fine del primo tempo. Nessun esonero ma la decisione è solo rimandata. Nessuna chiamata a De Rossi, Ranieri, o Allegri e sempre assenti Dan e Ryan Friedkin.
Fonte - ilromanista
Houston abbiamo un problema
Sky Sport, Juric dirigerà l'allenamento di oggi
Da Sky Sport fanno sapere che l'allenamento di oggi alle ore 14 sarà diretto da Ivan Juric. Al momento la società non ha preso nessuna decisione in merito alla direzione tecnica e l'allenatore croato è confermato al suo posto.