Friedkin firma a New York e sceglie già i suoi uomini

LA GAZZETTA DELLO SPORT - In un grattacielo della Grande Mela sta nascendo il grande sogno. E’ tutto fatto per il passaggio della Roma da Pallotta a Friedkin, già domani, ma potrebbero slittare al massimo di due giorni, sono attese le firme dei contratti preliminari. Rimane ancora da definire la valutazione del club, che oscilla sui 700 milioni di euro complessivi. In questa cifra sono compresi i 270 milioni di esposizione debitoria, i 150 di ricapitalizzazione e i restanti 280 rimanenti andranno a una trentina di soci di cui Pallottaè il front man. E’ già iniziata la corsa ai manager, circolano i nomi di Umberto Gandini, ad della Lega Basket in attesa di firma, Gian Paolo Montali, ex dg giallorosso, Marzio Perrelli, vicepresidente di Sky, ed Ernesto Paolillo, ex dirigente dell’Inter e consigliere di Eca. Probabilmente Fienga resterà al timone, almeno fino a fine stagione. Quest’ultimo sarà il primo a cui Friedkin esporrà il piano industriale. Intanto ieri si è tenuto l’ultimo consiglio di amministrazione dell’era Pallotta.


Diawara slitta, Veretout stringe i denti. Villar spera

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Nella semestrale licenziata ieri dal CDA della Roma spiccano tre cose, non sorprendenti ma significative: il riscatto a titolo definitivo di Carles Perez (1 milione per il prestito, 11,5 per il riscatto, 4,5 di bonus variabili), Mancini e Veretout. E proprio questi ultimi due creano grandi preoccupazioni a Fonseca per la partita di Cagliari: l’ex Atalanta è squalificato mentre il francese non sta benissimo per una botta alla caviglia col Gent. Tutti hanno fiducia in Villar, però l’ex Fiorentina è insostituibile. Diawara ancora non è pronto, e non lo sarà nemmeno per l’andata contro il Siviglia del 12 marzo.


Friedkin-Pallotta: ora manca solo l'ufficialità

IL TEMPO - BIAFORA - Conto alla rovescia per la seconda Roma americana. Ieri mattina sono stati ultimati i contratti preliminari e i legali di Pallotta hanno inviato la documentazione agli uomini di Friedkin, che si sono riuniti alle 8 di mattina (le 15 in Italia) a Houston per iniziare le procedure del signing. Per le firme vere e proprie servirà ancora qualche ora - le parti hanno stabilito per mercoledì il limite massimo - ma ha già preso il via la ricognizione congiunta di tutti i documenti (500 pagine più allegati per un totale di 650 pagine). Si attende ormai soltanto il comunicato ufficiale, nel quale verranno specificate tutte le cifre e le condizioni economichedell’affare, comprese le clausole legate ai risultati sportivi. Nel frattempo sempre ieri è andato in scena il cda della Roma, con Pallotta collegato in video-conferenza. Il board giallorosso ha approvato la relazione semestrale al 31 dicembre 2019, che si è chiusa con un rosso da record a causa della mancata partecipazione alla Champions League, della perdita dello sponsor Betway e per l’assenza di consistenti plusvalenze oltre a quelle effettuate con El Shaarawy, Gerson, Marcano e Verde. Il risultato, negativo per 87 milioni di euro (lo scorso anno era positivo per 1,7mln€), è stato inoltre influenzato dalle difficoltà nel piazzare a titolo definitivo i vari giocatori in esubero e i relativi costosi ingaggi, anche se a giugno a Trigoria potranno molto probabilmente contare sulle cessioni di Defrel, Coric, Gonalons e Schick. Dal comunicato del club si evince che sono scattate le condizioni per i riscatti obbligatori di Veretout e Mancini e che il Partizan Belgrado esercitato il riscatto su Sadiq per 1,75mln€, con la Roma che mantiene un 10% della futura rivendita del nigeriano. Curiosità sul contratto di Kolarov: nel rinnovo fino al 2021 è stata anche definita l’opzione di un prolungamento automatico fino al 2022 al raggiungimento di determinati risultati.


Roma agli ottavi contro il Siviglia

IL TEMPO - AUSTINI - Il sorteggio del destino. L'urna di Nyon mette di fronte la Roma e il Siviglia di Monchi. Proprio lui, il dirigente prima amato e poi ripudiato da Pallotta, l’uomo che secondo il presidente e la stragrande maggioranza dei romanisti è colpevole del ridimensionamento giallorosso, causa cessioni eccellenti e acquisti toppati. Sarebbe in realtà lo stesso diesse della squadra arrivata a giocare la semifinale di Champions, ma con una rosa costruita in gran parte da Sabatini. Due anni dopo il palcoscenico è meno prestigioso, ma in questi ottavi di Europa League(andata in Spagna il 12 marzo alle 18.55 con duemila posti a disposizione nel settore ospiti, ritorno all'Olimpico sette giorni dopo alle 21) entrambe le squadre si giocano le residue speranze di rendere questa stagione memorabile. «Preferivo evitare» risponde Monchi ai tanti che gli scrivono da Roma dopo il sorteggio, perché lo spagnolo sa bene cosa comporterà questa doppia partita. Ritroverà qualche amico, sì, ma dovrà tornare nella città dove ha una reputazione pessima, per colpe sue e non solo: vendere prima Alisson poi Salah è stato un obbligo, Nainggolan una scelta che ha comunque portato a Trigoria Zaniolo nello scambio con l'Inter, le vere responsabilità da imputare a Ramon sono semmai i vari Nzonzi, Pastore, Karsdorp e la delusione Schick, tutti investimenti non ripagati sul campo e che pesano tuttora sul bilancio. L'accoglienza si annuncia pesante per il dirigente «scappato» nella sua Siviglia, basta dare un'occhiata ai profili ufficiali del club andaluso dove gli insulti dei romanisti a Monchi si sprecano. Ma poteva andare meglio anche ai giallorossi, perché la rivale è una delle peggiori dell’urna. Si autodefiniscono i «pentacampioni» visto che questa coppa l'hanno vinta cinque volte, tre da quando si chiama Europa League, tutte con Monchi al comando. Il torneo è il loro habitat naturale, mentre la Roma non ha mai superato gli ottavi nella nuova versione della competizione. Il Siviglia ha eliminato la Lazio un anno fa ai sedicesimi, in questa stagione ha dominato il girone con cinque vittorie e una sconfitta ininfluente, mentre ha sofferto più del previsto per superare il turno con il Cluj (1-1 fuori e 0-0 al ritorno): ai rumeni è stato annullato conla Var il gol-qualificazione in Spagna negli ultimi minuti. I biancorossi hanno acquistato Suso dal Milan nel mercato di gennaio, hanno in rosa l'ex rossonero Ocampos e l'ex palermitano Vazquez, hanno ripreso Banega passato per l'Inter e in difesa i punti di forza sono Koundé e Diego Carlos. In Liga sono terzi a pari merito con l'Atletico Madrid, mentre in Coppa del Re sono stati eliminati a sorpresa agli ottavi dal Mirandés. Li allena Lopetegui, che lo scorso che lo scorso anno ha battuto la Roma nel girone di Champions 3-0 col Real Madrid. «Sarà una sfida tirata - dice l’ex tecnico della nazionale spagnola - tra due squadre con valori simili». Secondo Fonseca «il Siviglia è una delle squadre più forti del torneo, sarà importante giocare la seconda partita in casa». L'Olimpico aspetta Monchi, lui avrebbe evitato volentieri di tornarci.


Emergenza in vista del Cagliari. Dubbio Perotti e Veretout

IL TEMPO - BIAFORA - La Roma si presenterà in emergenza in Sardegna per la sfida di domani contro il Cagliari. Oltre alle assenze dello squalificato Mancini (Fazio al suo posto) e dell’infortunato Pellegrini (fiducia a Mkhitaryan) è in dubbio la presenza di Perotti e Veretout. La situazione che preoccupa maggiormente Fonseca è quella relativa al francese, sostituito nel secondo tempo del match con il Gent dopo aver ricevuto un colpo alla caviglia sinistra. L’ex mediano della Fiorentina si è limitato a svolgere un lavoro individuale nell’allenamento di ieri - non sono stati necessari esami strumentali, ma è lo stesso punto dove si era fatto male quest’estate - e proverà a stringere i denti vista la mancanza di soluzioni nel reparto, orfano di Diawara. L’unica alternativa per far coppia con Cristante è rappresentata da Villar, che giocherebbe la prima partita da titolare. Perotti è ancora alle prese con il problema gastrointestinale che lo ha costretto ad andare in tribuna alla Ghelamco Arena. Rispetto alla gara che ha regalato la qualificazione agli ottavi d’Europa League dovrebbe tornare Bruno Peres, con Under che insidia Perez per una maglia da titolare.


Serie A, rinviate cinque partite al 13 maggio. La finale di Coppa Italia si giocherà il 20 maggio

Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che sono rinviate le seguenti gare della 7^ giornata di ritorno del Campionato di Serie A TIM, inizialmente previste a porte chiuse come da Comunicato Ufficiale n. 191 del 27 febbraio 2020:

JUVENTUS – INTER

MILAN – GENOA

PARMA – SPAL

SASSUOLO – BRESCIA

UDINESE – FIORENTINA

La data di recupero delle predette gare è fissata per il giorno mercoledì 13 maggio 2020. La Finale di Coppa Italia sarà conseguentemente programmata per il giorno mercoledì 20 maggio 2020.


Conferenza Stampa Fonseca: "Credo nel quarto posto. Il gruppo ci crede ed io credo in loro"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari:

Condizioni di Veretout e Perotti?
"Veretout è stanco, come è normale. Non abbiamo tempo per recuperare da una partita difficile in un campo difficile. Perotti è molto debole, sarà difficile recuperarlo per la partita. Veretout si è allenato, ha un piccolo problema al piede, ma sta bene".

E’ finito da poco l’unico allenamento che ha avuto a disposizione. Come sta il gruppo?
"Ci siamo allenati bene, la squadra mi sembra motivata e con fiducia".

La differenza di partite giocate tra Roma e Cagliari farà la differenza?
"Speriamo di no. Il numero delle partite non è importante adesso, ma il tempo di recupero per la gara può essere importante".

Il suo gruppo è in grado di tenere molte partite ravvicinate ad un ritmo intenso?
"Noi vogliamo sempre avere un ritmo alto in ogni partita. Vogliamo sempre avere momenti di accelerazione, in ogni partita. I numeri hanno dimostrato che la squadra corre molto, ma ora è importante gestire il momento della partita. Vogliamo sempre avere momenti di accelerazione, ma è più importante non perdere la palla facilmente per non correre per recuperarla. Scegliere bene il momento in cui attaccare è molto importante in questo momento per la squadra".

Lei crede nella corsa al quarto posto. Ci può spiegare perché ci crede così tanto?
"Sono una persona ottimista e positiva. Abbiamo le possibilità, non credo che l’Atalanta non perderà punti fino a fine campionato. Noi dobbiamo fare meglio rispetto all’inizio. Sono una persona ottimista, vedo che il gruppo ci crede ed io credo in loro, perché sono una persona ottimista. Dobbiamo continuare a lavorare per cercare di prendere questa posizione".

La Roma dopo l’Europa League non ha mai giocato di lunedì. Quanto influisce?
"Stiamo parlando troppo di questa questione, io non voglio che questa questione possa essere un alibi per qualche situazione. Ne ho parlato perché me lo hanno domandato e perché è la verità. Non abbiamo avuto tempo per recuperare dopo la gara col Gent. Influisce sulla squadra? Non lo so. L’ho detto perché per me sono importanti almeno 72 ore per recuperare i calciatori".

Sono state rinviate molte partite. Secondo lei bisognava giocare a porte chiuse o era preferibile rinviare la giornata?
"Le Autorità stanno cercando di prendere le migliori decisioni in questo momento difficile. Io mi fido delle Autorità competenti. In questo momento dobbiamo pensare che loro stanno facendo di tutto. Dopo se c’è un problema di regolarità sportiva, per non avere dubbi, secondo me, se non si gioca una partita non devono giocare nemmeno le altre. Se gioca una giocano tutte, porte aperte o chiuse".

La Roma ha 87 milioni di perdita. C’è un senso di incertezza per il futuro? Lei pensa che questo momento di transizione societaria abbia influito sul rendimento?
"No. Nessuna influenza sui calciatori. Sui numeri: non sono un economista, sono un allenatore, non posso parlare di numeri. Questa situazione non ha nessuna influenza sulla squadra".

Quali sono le condizioni di Diawara e di Pellegrini?
"Lorenzo mi sembra bene, parlo con lui tutti i giorni e mi sembra stia molto bene. Sta recuperando dall’infortunio. Diawara sta meglio ogni giorno, speriamo di averlo come soluzione già nei prossimi tempo. Sta recuperando bene. Penso che, se continua così, dopo la prossima settimana potremo pensare di averlo per giocare, ma dipende dalla prossima settimana".

E’ arrivata un po’ di tranquillità, si può recuperare anche una fase offensiva come ad inizio campionato?
"Sì, vogliamo essere una squadra molto offensiva, così come contro il Lecce, per esempio. Questa partita col Gent è stata diversa, ma vogliamo essere offensivi e lavoriamo sempre per questo".

Dzeko sta giocando tutte le partite da titolare, tranne in Coppa Italia. Riposerà o toccherà sempre a lui?
"Vuoi sapere se Dzeko gioca domani? Domani gioca Kalinic".

Quali sono le condizioni di Pastore?
"E’ una situazione che stiamo cercando di recuperare, il suo è un problema cronico. Nell’ultima settimana è migliorato molto, vediamo nei prossimi tempi".

Si sta formalizzando il passaggio di proprietà. Può portare un po’ di entusiasmo a tutto l’ambiente?
"Se succede ne parleremo dopo".


Allenamento Roma: sala video, tecnica e tattica nella rifinitura pre Cagliari

La Roma ha sostenuto la rifinitura alla vigilia del match contro il Cagliari.
La seduta è cominciata con una sessione video per studiare gli avversari. In seguito, come riferisce Roma TV, tutti in campo per una sessione tecnico-tattica.


I 21 convocati da Fonseca per il Cagliari (foto)

Paulo Fonseca ha scelto i 21 convocati che prenderanno parte al match contro il Cagliari.
Out lo squalificato Mancini e gli indisponibili Perotti e Pellegrini.
Presente Veretout anche se non è al massimo della forma dopo una botta rimediata contro il Gent.

 


Conferenza Stampa Maran: "Sappiamo come affrontare la Roma. Ora abbiamo bisogno di sostanza"

Rolando Maran, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma:

È un campionato che rischia di essere falsato dall’emergenza virus?
"Il dispiacere non è tanto per il rinvio delle partite, dato che è un provvedimento che viene preso nell’interesse di tutti. Spiace che vengano recuperate tardi, perché non ci sono finestre prima. Noi abbiamo vissuto una situazione surreale: alla vigilia della sfida col Verona siamo andati a letto pensando di giocare una sfida molto importante, poi invece ci siamo ritrovati a decidere cosa fare, senza sapere quando giocare".

Cosa resta dopo tutti questi ritiri?

"Sicuramente la situazione di Verona ci ha resi esausti, ma questa settimana abbiamo resettato tutto e siamo pronti a scendere in campo domani con la giusta carica".

Il Cagliari si è imborghesito?
"Forse in maniera inconscia qualche centimetro per strada lo abbiamo lasciato, ma penso che nelle ultime gare il problema per noi sia stato proprio il contrario. Abbiamo finito l’ultima gara non come avremmo voluto, anche se la volontà dei ragazzi era la solita. Al di là di tutto, sappiamo domani come affrontare la gara".

Mancherà Nandez per squalifica, c’è la possibilità di vedere Pereiro in campo?
"Dobbiamo mantenere un certo equilibrio, anche se Gaston ha più le caratteristiche simili a Radja e Joao Pedro. Ma domani serve proprio l’equilibrio".

Ci sono anche aspetti positivi, come il recupero di Rog e Cacciatore. Come arrivano alla partita di domani sera?
"Sicuramente una settimana di lavoro in più è servito, perché li ha resi giocatori disponibili".

Come interpreta le dichiarazioni del presidente Giulini?
"Lui ha un amore per questa squadra che dimostra anche con le parole, quindi ben vengano queste sollecitazioni: ha ragione, perché ora abbiamo bisogno soprattutto di sostanza".

Il Cagliari ha segnato poco nell’ultimo periodo: c’è la possibilità di vedere Paloschi dal primo minuto?
"Tutti hanno lavorato bene in queste settimane, anche Paloschi: ho visto tanta volontà di portare il proprio contributo alla squadra, il proprio secchio d’acqua, per così dire".

Cosa direbbe Maran per chiamare i tifosi allo stadio?
"Questi ragazzi vanno sostenuti, anche se tocca a noi stimolarlo: ci sono tante partite da qui alla fine, dobbiamo essere bravi a uscirne tutti insieme. Dobbiamo esserne convinti".

Ci racconta com’è andata domenica scorsa, in quelle ore concitate?
"Sono state ore complicate, perché mancava l’ufficialità della Lega. Sul timore a stare là: è stata una giornata particolare per tutti noi, perché in quelle ore era scoppiata la psicosi a livello nazionale. Ma alla fine ha vinto su tutto la professionalità, da parte di tutti".

Giulini ha parlato di grande unità tra voi due e il diesse Carli…
"La loro stima mi riempie di orgoglio, il dispiacere più grande è di non essere riusciti in questo periodo a dare le giuste soddisfazioni a chi lo merita, a partire dalla società e la città. Vogliamo riprendere a vivere bene, come avevamo fatto in precedenza".

Cosa si aspetta dalla Roma domani?
"Hanno la loro quadratura, con gli esterni d’attacco che variano molto: subiscono pochissimi tiri, grazie a compattezza e fisicità importanti. Potenziale offensivo notevole, credo che per i valori meriterebbero di stare più avanti".

La situazione di Ceppitelli, che sembrava aver migliorato e invece è nuovamente ko…
"È una situazione incredibile: sembrava aver fatto grossi passi avanti, invece ora siamo di nuovo così. Non essendo un problema muscolare, è anche difficile aiutarlo. Il dolore non passa, quindi non riesce a caricare: è un problema per noi, ma soprattutto per lui, che sta vivendo una situazione devastante".


I 23 convocati da Maran contro la Roma (foto)

Rolando Maran, tecnico del Cagliari, ha scelto i 23 giocatori che domani affronteranno la Roma. Non ha recuperato Ceppitelli; mentre ci saranno i tre ex Nainggolan, Olsen e Pellegrini.

 


Serie A, Lazio batte Bologna 2-0. Due gol annullati ai rossoblu

Il primo anticipo di Serie A, tra Lazio e Bologna, è terminato con il successo dei biancocelesti per 2-0.
Dopo 18' minuti la Lazio passa in vantaggio con Luis Alberto che imbeccato da Immobile insacca dal limite dell'area. Tre minuti più tardi (21') il raddoppio biancoceleste con Correa.
Nella ripresa annulati due gol al Bologna, uno per un precedente tocco di mano ed uno per fuorigioco.