Ranieri: "Penso che giocare a porte chiuse sia la morte del calcio"

Claudio Ranieri, ha parlato ai canali ufficiali della società blucerchiata. Queste le sue parole: 

"Lo svolgimento del campionato, con tutte queste partite a porte aperte o chiuse e i vari rinvii, viene un po' condizionato. Penso che giocare a porte chiuse sia la morte del calcio, ci ho giocato ed è irreale. Sembra di stare in allenamento e invece ti giochi i tre punti. Chi gioca in casa non ha il supporto del suo pubblico per cui non mi piace. Preferisco rinviarla, ma che tutto sia svolto con i tifosi che sono quelli che pagano".


Arrojo (vice dg Siviglia): "Le autorità italiane ci hanno trasmesso tranquillità"

Jesús Arroyo, vicedirettore generale del Siviglia, è intervenuto sulla situazione coronavirus in vista del match contro la Roma in programma per il 12 marzo allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuáne il ritorno il 19 marzo all'Olimpico. Come scrivono in Spagna, l'Uefa ha incontrato a Nyon le squadre coinvolte, con particolare attenzione ai club che si recheranno nei Paesi focolaio del contagio, tra questi l'Italia. Queste le sue parole:

"Le autorità italiane ci hanno trasmesso tranquillità. Abbiamo avuto un incontro con l'Uefa dopo il sorteggio (ieri a Nyon, ndr) e il messaggio è rassicurante, l'evoluzione della situazione verrà monitorata nei prossimi giorni. Tutto lascia intendere che non vi sarà alcuna incidenza sugli ottavi".

 


Thorup: “Siamo stati battuti da una squadra molto efficiente". Owusu: "Dopo la partita siamo rimasti delusi, ma adesso prevale l'orgoglio"

Jess Thorup, allenatore del Gent, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista della partita del campionato belga contro il Cercle Brugge. QUeste le sue dichiarazioni:

"Siamo fuori dall'Europa, è un peccato, ma possiamo anche essere orgogliosi. Dopo la partita abbiamo ricevuto anche le congratulazioni da parte dello staff della Roma per come abbiamo giocato. Se una squadra di alto livello ci fa i complimenti vuol dire che ci siamo comportati bene – le dichiarazioni del tecnico dei bufali -. Siamo stati battuti da una squadra molto efficiente. Abbiamo creato molte occasioni da gol, ma il risultato alla fine non ci è stato favorevole. È questa la più grande differenza che c'è stata tra le due squadre.Loro appartengono ai vertici europei, noi ancora no, ma ci stiamo avvicinando".

Della partita contro la Roma ne ha parlato anche il centrocampista del Gent Elisha Owusu. Queste le sue parole: 

"Possiamo essere orgogliosi. Esprimendo il nostro calcio abbiamo dimostrato all'Europa cos'è il Gent. Dopo la partita siamo rimasti delusi, ma adesso prevale l'orgoglio. Non è quindi difficile girare pagina e concentrarci al campionato dove vogliamo ottenere il massimo dei punti nelle partite che rimangono".


Maran: "La Roma dimostra grande compattezza, subisce pochi tiri in porta e sugli esterni può mettere in difficoltà qualsiasi squadra"

Rolando Maran, allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell'emittente satellitare Sky Sport in vista della sfida di campionato con la Roma, in programma domani alle ore 18 alla Sardegna Arena. Queste le sue parole:

"Abbiamo vissuto una situazione surreale la scorsa settimana a Verona, purtroppo poi è andata com'è andata e abbiamo dovuto rinunciare a giocare"

Roma?
"La Roma dimostra grande compattezza, subisce pochi tiri in porta e sugli esterni può mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Io però voglio concentrarmi soprattutto sul mio Cagliari: troveremo un avversario forte e per questo servirà fare la nostra miglior prestazione".

Giusto rinviare cinque partite su dieci di A?
"Parliamo di aspetti che vanno al di là del calcio. Dispiace solo che queste gare siano state rinviate così tardi, questo può influire sul campionato, ma si tratta comunque di momenti in cui uno sportivo deve fare un passo indietro".


Inzaghi: "Abbiamo vinto due Supercoppe e una Coppa Italia in tre anni, quest'anno siamo in testa per merito"

Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa nel post partita. Queste le sue parole:

"Se mi aspettavo quest'estate di competere per lo scudetto? Probabilmente avrei detto che sarebbe stato difficile, ma alla fine del ritiro ero molto fiducioso e sapevo che avremmo potuto fare molto bene. Sognavo di vincere lo scudetto quando sono arrivato qui? Abbiamo vinto due Supercoppe e una Coppa Italia in tre anni, quest'anno siamo in testa per merito. Abbiamo alzato dei trofei e magari qualcun altro avrebbe voluto farlo al nostro posto".


Giuntoli: "Mertens? La speranza è che rimanga"

Presto arriveranno le firme sui contratti preliminari per l'acquisizione da parte di Dan Friedkin delle quote di maggioranza della Roma, sebbene per il closing bisognerà attendere ancora un po' di tempo. Intanto negli ultimi mesi sono circolate alcune indiscrezioni che vorrebbero il magnate texano intenzionato a ingaggiare a giugno l'attaccante del Napoli Dries Mertens, che ha da poco raggiunto il record dei gol segnati con la maglia azzurra, per la precisione 121 occupando in tal modo la prima posizione della classifica dei marcatori all time del Napoli insieme ad Hamsik. Del giocatore belga, in scadenza di contratto, ne ha parlato il direttore sportivo del club partenopeo Cristiano Giuntoli poco prima del fischio d'inizio del mach con il Torino. "Stiamo parlando con il suo entourage, la speranza è che rimanga  - ha rivelato il dirigente ai microfoni della piattaforma digitaleHa dato tanto e rispetteremo qualsiasi sia la sua scelta. Lui è molto concentrato su ciò che deve fare, qui è casa sua e deciderà lui stesso se andare o restare".


La Roma è agli ottavi, ma che fatica

IL TEMPO - CARMELLINI - Di buono solo il passaggio del turno, una qualificazione agli ottavi di finale che per la Roma in Europa League equivale ad eguagliare un record del passato. Per il resto la solita storia, perché i giallorossi visti ieri sera in Belgio contro il modesto Gent, sono davvero ancora poca cosa e brutta controfigura di quelli spumeggianti e creativi che avevano impressionato a inizio stagione. A parziale discolpa di Fonseca & Co., una rosa decimata dagli infortuni, che però ormai non fa quasi più notizia. La Roma adesso è questa e con quello che si è visto ieri sera a Gand i tifosi devono fare i conti. La sintesi della partita potrebbe essere: massimo risultato con il minimo sforzo visto che la Roma ha tirato in porta (nello specchio) una sola vota, realizzando il gol decisivo firmato Kluivert. Anche se sulla rete decisiva del giovane olandese c’è di nuovo la firma di Mkhitaryan ancora una volta il migliore in campo dei suoi. L’armeno copre, filtra, propone e corre un po’ ovunque, tiene botta fino in fondo ed è una (assieme a Cristante e Kluivert) delle poche note positive della serata. Altri suoi compagni invece, a dir poco inguardabili, con il solito ballottaggio Kolarov-Spinazzola per avere l’ambita palma del peggiore in campo: il serbo scheggia un palo in avvio, poi scompare dal campo. Una competizione di traversone alla quale ieri sera ha partecipato anche Mancini che non riesce più a giocare ai suoi livelli. Ieri ha sul groppone il gol incassato dai giallorossi firmato da David e, almeno in un altro paio di occasioni, gli poteva andare pure peggio. Meno male che dall'altra parte del campo c’era il Gent. Ma ora viene il bello e chissà se lo spavento preso potrà diventare nuova linfa per una Roma che oggi scoprirà dall’urna di Nyon la prossima avversaria agli ottavi. Perché è chiaro comunque, che da qui in avanti , per continuare a tenere in piedi la stagione, a Fonseca servirà qualcosa di molto diverso da quanto visto finora. Ora incontrerà avversari di tutt'altro livello (da evitare le inglesi e possibilmente il Siviglia, oppure la stessa Inter) e sbagliare sarà impossibile. Resta comunque almeno un dato, confortante e che dovrebbe far riflettere: non era mai capitato dal 1931 (da quando la Roma gioca le coppe europee, tornei Uefa e non) di disputare per sei stagioni di fila un ottavo di finale di una competizione internazionale. Ovvero, di essere per sei anni consecutivi tra le 16 migliori di Champions o Europa League. Eppoi vai a parlar male del povero Pallotta...


A Nyon si «estrae» la prossima rivale

IL TEMPO - ZOTTI - Alle 13 a Nyon va in scena il sorteggio per gli ottavi di Europa League (Sky Sport e Eurosport). Non ci sono teste di serie e sono ammessi confronti tra squadre della stessa nazione: la Roma quindi - che spera di evitare le inglesi e il Siviglia - potrebbe incontrare l'Inter o il Basaksehir già affrontato ai gironi. L'andata si disputerà il 12 marzo con ritorno fissato il 19, con la prima estratta che giocherà l'andata in casa. Sorteggio 'in contumacia' per la vincente di Salisburgo-Francoforte, da recuperare oggi alle 18.


Il Gent mette paura alla Roma ma Kluivert regala gli ottavi

LEGGO - BALZANI - Agli ottavi, ma senza applausi. La Roma fatica pure nella gara di ritorno contro il modesto Gent e ringrazia il gol spezza ansia di Kluivert nel primo tempo per un passaggio del turno più difficile del previsto. La squadra di Fonseca ha mostrato i consueti errori individuali e di tenuta mentale visti in questo 2020 e cancellati solo nella parentesi col Lecce di domenica scorsa. Il Gent ha preso in mano il pallino del gioco per tutta la partita e ha trovato il vantaggio su una dormita colossale di Mancini grazie a un'intuizione di David, il ragazzo di New York che potrebbe aver segnato l'ultimo gol alla Roma di Pallotta da Boston. Già qualche minuto prima il fantasista aveva mandato ai matti sia Spinazzola sia lo stesso Mancini. E va detto che al Gent manca un rigore per trattenuta in area di Smalling nemmeno rivista al Var.
Sembrava l'inizio dell'ennesima tragedia vista già con Juve, Sassuolo e Bologna. A rimettere seduti i tifosi del Gent ci hanno pensato Mkhitaryan e Kluivert abili a sfruttare l'errore di posizione dei difensori belgi. Il gol dell'olandese, su assist dell'armeno, è stato di fatto l'unico tiro in porta di tutta la partita della squadra di Fonseca che avrà sì l'ambizione di dominare, ma finisce spesso per essere dominata. Un rete pesantissima, un salvagente in una stagione in cui sono gli inguaribili ottimisti hanno visto passi in avanti nel gioco. Il Gent in quel momento ha perso entusiasmo e la Roma ha provato a riprendere il gioco senza riuscirci. Anche nella ripresa, infatti, David e compagni hanno preso d'assedio la porta di Pau Lopez senza trovare il gol della speranza come accaduto all'andata. Fonseca ha intuito il momento di difficoltà e ha irrobustito la coperta inserendo prima Santon e Fazio e poi Villar. Mosse azzeccate, almeno le prime due.
Fonseca è comunque ottimista: «Nessuna partita è facile e ricordiamo che il Gent non ha mai perso in casa. Ho visto un buon atteggiamento difensivo soprattutto nella ripresa anche se abbiamo perso spesso palla sul primo passaggio». Poi gli alibi: «Non è facile lasciare una squadra che arriva così dentro l'area di rigore, il campo era molto pesante e per noi era difficile cercare di prenderli in velocità. È difficile poi trovare una stabilità con tutti questi infortuni».


Smalling, che rischio: il Var tace e sbaglia

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma passa agli ottavi di finale di Europa League, ma al Gent manca un calcio di rigore. Al 22’ su punizione calciata da Odjidja Smalling va a saltare in area e trattiene con forza per la maglia Depoitre. Se l’arbitro può non vedere l’episodio, sembra un errore quello del Var di non segnalarglielo consigliando una review.
Al 70’ invece Kluivert va giù in area e chiede penalty: il tocco di Odjidja però sembra davvero troppo lieve e sembra corretta la decisione di far giocare anche dopo il consulto col Var.


Pari con il Gent: primo regalo a Friedkin

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma accoglie con la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League l'ingresso di Friedkin nel club giallorosso. Il magnate texano infatti, nella notte tra oggi e domani - a Borsa italiana chiusa - dovrebbe firmare il preliminare per l’acquisto del club giallorosso per una cifra intorno ai 720 milioni.
Il passaggio del turno arriva grazie all'1-1 ottenuto in casa del Gent - reti di David e Kluivert -  al termine di una gara difficile e faticosa per gli uomini di Fonseca: agli ottavi ci va la squadra  più solida e con un tasso tecnico maggiore, ma i giallorossi hanno subito 23 tiri degli avversari - mai così tanti finora in Coppa - e segnato nel solo tiro nello specchio, eccettuato il palo di Kolarov. Insomma, per la probabile ultima partita dell’era Pallotta ci si aspettava di più


Fonseca sorride a metà: felice del successo ma furioso con la Lega

IL TEMPO - BIAFORA - Fonseca sorride per la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League, ma va all’attacco per le scelte della Lega di Serie A nella gestione degli orari delle partite di campionato in programma dopo le coppe europee. “E’ assurdo non giocare di lunedì con il Cagliari. Non lo so perché giocheremo di domenica dopo la trasferta europea, io so che ora è difficile per me, secondo me è tutta roba di questioni televisive. È estremamente difficile recuperare i giocatori in poco tempo soprattutto dopo una partita su un campo così pesante. Scenderemo in campo tra meno di 72 ore e non capisco perché” il duro sfogo del tecnico portoghese, che per la partita contro i sardi dovrà fare a meno di Mancini squalificato e di Pellegrini infortunato. Il mancato posticipo deriva però da un intreccio di calendario: in previsione di un’eventuale semifinale di Coppa Italia (la Juventus gioca il 4 marzo con il Milan) sarebbe stato sconveniente giocare di lunedì. Inoltre l’eliminazione ai quarti con i bianconeri è arrivata con la programmazione già stilata (17 gennaio il comunicato) e Sampdoria-Verona fissata come partita del monday night. L’allenatore giallorosso dopo essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa è tornato su temi legati alla partita: “Il Gent ha giocato bene, ma abbiamo avuto qualità e un grande atteggiamento, correndo e attaccando tutti insieme. E’ possibile migliorare la squadra, ma non è facile avere stabilità quando ci sono sempre infortuni, ce ne sono stati tanti, in particolare quelli di Diawara e Zaniolo. La qualificazione era il nostro obiettivo e l’abbiamo conquistata in una partita difficile”. La nota dolente della conferenza di Fonseca ha riguardato Diawara, che sembrava pronto a tornare nella lista dei convocati tra Cagliari e Sampdoria e invece non potrà neanche sostituire lo squalificato Veretout nell’andata degli ottavi: “Amadou non ce la farà a giocare quella partita europea, Jordan è importante in fase di costruzione”. Il gol del pareggio alla Ghelamco Arena - che ha presentato diversi seggiolini vuoti - è stato siglato da Kluivert, che non ha alcun timore di guardare al futuro europeo con fiducia: “Penso che siamo usciti dalla crisi e che possiamo arrivare fino alla finale di questa competizione. Il campo era pessimo, non abbiamo giocato bene, ma quanto basta per superare il turno. La Roma può andare lontano, le inglesi sono forti, ma sarebbe buono affrontarle per vedere a che livello possiamo arrivare”.