Serturini: “Da quando ho cominciato a camminare ho iniziato a calciare il pallone"
Annamaria Serturini ha rilasciato un'intervista al programma televisivo Roma Tv per la rubrica Women's Weekly la rubrica settimanale dedicata alla Roma Femminile, in onda ogni mercoledì sul canale tematico giallorosso. Queste le sue parole:
Come stai vivendo questo periodo?
"È un periodo brutto. È difficile da descrivere il momento che stiamo passando, soprattutto la mia Lombardia. Si cerca di non pensarci, ma le notizie arrivano. Bisogna seguire tutte le regole che ci hanno detto di seguire. Dobbiamo stare a casa. Qui possiamo allenarci, stiamo seguendo tutte le indicazioni dello staff atletico, ci sentiamo con lo staff medico e tecnico. Dobbiamo seguire tutte le regole, usare la mascherina per uscire, disinfettare le mani".
La giornata tipo?
"Mi manca tantissimo vivere il campo, lo spogliatoio e le mie compagne. La mattina mi sveglio, faccio colazione, poi allenamento, pranzo, poi qualche serie tv o un film, ancora allenamento e la sera ancora un film o si gioca a carte. Gli allenamenti sono di un'ora e mezza o due, a seconda delle indicazioni".
Cosa ti manca di più della tua vita da calciatrice?
"Condividere lo spogliatoio. Stando a casa ti accorgi che la vita nello spogliatoio ti manca molto".
La prima cosa che farai quando si tornerà alla normalità?
"Tornare dai miei genitori, non sono potuta tornare a marzo per via del diffondersi del virus. Quando sarà possibile tornerò da loro, da mio nonno che oggi mi ha detto che voleva passare la Pasqua insieme, ma ovviamente non è possibile".
Questa emergenza cambierà la tua vita nel futuro?
"Quando ci sarà un weekend libero magari prenderò più spesso l'occasione per tornare a casa e salutare i parenti".
Hai fatto qualcosa di nuovo in questo periodo?
"Ho visto film e serie tv che magari prima non riuscivo a vedere. Io non vedo molta televisione, ma ora per occupare il tempo sono costretta a farlo. Mi sono anche scaricata Disney +".
Cosa hai visto in questo periodo?
"Mi sono vista Narcos, ho visto la serie su Tevez, Vis a Vis e qualche film qua e là. Poi i cartoni Disney la sera prima di andare a dormire".
Come hai iniziato a giocare a calcio?
"Da quando ho cominciato a camminare ho iniziato a calciare il pallone. Già a 3 anni volevo giocare a calcio con i maschi, mio padre mi ha assecondata e da lì ho iniziato a giocare con mio fratello e mio cugino. Giocavo all'oratorio del mio paese, poi sono andata all'Atalanta a 10 anni, poi al Brescia, facendo ogni giorno 150 km. Poi a 18 anni sono andata via di casa e dall'anno scorso sono alla Roma".
Hai segnato il primo gol ufficiale della Roma Femminile e anche il primo gol nel primo allenamento.
"La stagione scorsa con la Roma è stata la mia migliore stagione, ho realizzato 13 reti e ho trovato una continuità di prestazioni, grazie al coach Bavagnoli che mi sta aiutando a crescere. Sono contentissima di aver segnato il primo gol della storia della Roma e spero di segnarne altri. Questa maglia è la mia seconda pelle, voglio vincere qualcosa di importante".
Sei la giocatrice con più presenze nella storia della Roma, hai saltato solo San Marino.
"Si, avevo la febbre. Le mie compagne sono state bravissime, era una partita fondamentale per indirizzare la Coppa Italia".
Il ricordo più bello della tua carriera?
"Non ho un ricordo più bello. Ho tanti ricordi, da quando ero piccola e capitano coi maschi, lo scudetto col Brescia, il campionato primavera vinto col Bari e la mia prima stagione a Roma, coronata col sogno del Mondiale. Non riesco a sceglierne uno".
Al Mondiale eri la più piccola in rosa.
"Bartoli e Pipitone mi hanno aiutato tantissimo. Spesso avevo paura, giocavo con Bonansea che è il mio idolo, con gente che giocava nei grandi palcoscenici e ora giocava con me. È stato un sogno, all'esordio con l'Olanda avevo tanta ansia. Abbiamo mostrato il nostro valore".
Perché hai il numero 15?
"È il primo numero che mi hanno dato da piccola e da lì ho cominciato a portarlo. Solo con Atalanta e Brescia ho avuto il 10, poi in Nazionale mi hanno ridato il 15. L'ho anche tatuato, è il mio numero ormai".
Ricordi del bronzo nel Mondiale U17 del 2014?
"È il mondiale che ho vissuto di più. Non dovevo parteciparvi perché avevo subito un infortunio alla caviglia, alla fine sono risucita a partecipare e ho anche fatto una doppietta allo Zambia. Fu un'emozione indescrivibile. il 2014 è stato l'inizio di qualcosa di indescrivibile. L'anno dopo ho fatto l'esordio col brescia in A".
La ballerina più brava in squadra?
"Andressa e Thomas".
La cantante migliore?
"Siamo in tante ad essere brave, io no però, ma con le mie compagne posso cantare".
La più chiacchierona?
"Se la giocano Casaroli e Coluccini".
La più tecnica?
"Giugliano e Andressa hanno delle doti tecniche che fanno paura. Le osservo in allenamento, come toccano il pallone o come battono le punizioni. Hanno una tecnica superiore".
Roma città?
"Roma per me è la città più bella del mondo. Ormai è una seconda casa. Quando ho qualche giorno libero mi piace passeggiare in centro o andare al mare, anche vedere parti della città meno conosciute. Mi piace conoscere la storia di Roma, di ogni monumento".
Piatto preferito?
"Carbonara, ma non diciamolo al nutrizionista. Quando c'è il pasto libero ogni tanto me la concedo una carbonara, ma avviene poche volte. Dobbiamo seguire un piano nutrizionale ben preciso. Di solito mangiamo tutte insieme a pranzo e per la cena ci danno delle indicazioni. Non sono molto brava a cucinare, ma questa cosa mi aiuta a seguire il piano alimentare".
Calcio svalutato, non giocare costa
IL MESSAGGERO - Il Cies, International Centre for Sports Studies, ha quantificato i danni del calcio nel caso in cui i campionati non dovessero riprendere entro giugno a causa dell'emergenza Coronavirus: il valore delle rose calerà di circa il 28%. Esaminando l'età dei giocatori, la carriera pregressa e la stagione in corso dei primi cinque campionati, è emerso il tracollo economico dei cartellini dei tesserati. Il prezzo di alcuni campioni si è quasi dimezzato, ad esempio l'ex centrocampista della Juventus Paul Pogba è passato da 65 a 35 milioni. Nella speciale classifica sulle maggiori perdite, l'Inter si piazza al secondo posto (-35,7%) con un calo di 276 milioni. Terzo il Verona (-34,3%), quarta la Spal (-34,2%), è della Lazio (-32,8%) l'ottava posizione. La nuova rosa della Roma(54esima con il -27,2%) sarebbe da 393 e non più da 540 milioni.
Senza calcio, il totale dei cartellini dei cinque campionati d'Europa (Liga, Serie A, Bundesliga, Premier e Ligue1) passerebbe quindi da 32,7 a 23,4 miliardi. La crisi coinvolgerà tutti e l'interesse sarà quello di valorizzare i giovani con rinnovi lunghi.
Petrachi punta su uragano Tete, scelto da Fonseca
IL MESSAGGERO - CARINA - L’ultimo “Uragano” avvistato dalle parti di Trigoria fu un flop. Si tratta di Fabio Junior, centravanti che fece svenare Franco Sensi, senza lasciare il segno. Su Mateus Cardoso Lemos Martins, meglio conosciuto come Tete, garantisce invece Fonseca. Il soprannome – Furacao – è lo stesso dell’ex numero 9 del Cruzeiro, ma il ventenne brasiliano ha già dimostrato di essere un’altra cosa. Fonseca lo ha avuto a disposizione per tre mesi allo Shakhtar Donetsk e poi è diventato allenatore della Roma. In giallorosso il tecnico portoghese vorrebbe portare anche un altro paio di calciatori già allenati in Ucraina, tra i quali c’è di sicuro Marcos Antonio. L’obiettivo primario però è Tete: veloce, tecnico, abile nel dribbling e nei calci piazzati, è un mancino che parte da destra per accentrarsi e trovare la conclusione. Ha qualità da vendere, tanto che in Ucraina hanno provato a farlo giocare anche da trequartista.
Serie A, scudetto alle polemiche
IL MESSAGGERO - La parola d'ordine è finire il campionato, come ripete quasi quotidianamente il presidente della Figc, Gravina. Il problema risiede in senno alla Lega Serie A che ieri doveva discutere conTommasi e l'Assocalciatori la proposta del taglio degli stipendi, ma la conference call è saltata. La posizione della Figc è condivisa dalla sola Lazio: «Vogliamo vincere il titolo sul campo - ha ribadito ieri Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione del club biancoceleste -. Chi vorrebbe annullare il campionato in corso lo fa per avere lo scudetto d'ufficio e potersi dedicare solo alla Champions o per evitare una rovinosa retrocessione». Anche Napoli, Milan e Cagliari hanno dato segnali di voler seguire Lotito. Contrari alla ripresa del campionato sono il presidente del Torino Cairo, della Sampdoria Ferrero e della Fiorentina Commisso.
Invece in Germania, dove il calcio è sospeso per ora fino al 30 aprile, il Borussia Dortmund ha ripreso gli allenamenti (giocatori al massimo in coppia). In Inghilterra l'orientamento è finire laPremier League, trasformandola in un mondiale per club. Anche Javier Tebas, a capo della Ligaspagnola, ha detto che il campionato si concluderà al 100%. Domani vertice Uefa in conference call alle 12 con le 55 Leghe per fare il punto della situazione.
Pellegrini: “Spero si torni presto alla normalità”
LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - “Mi fa piacere essere accostato a Totti, ma Francesco è una leggenda. Io sono Lorenzo e cerco di essere il miglior Lorenzo possibile“. In questa frase ci sono la maturità e l’umiltà di Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista della Roma ha risposto ai tifosi, tramite l’account Twitter del club, anche ad altre domande: “Mi manca la normalità, ma sto sfruttando questo tempo per stare con la mia famiglia. Non vedo l’ora di tornare alle mie abitudini, agli allenamenti a Trigoria, alle partite. Spero che la normalità torni presto per tutti e che questa situazione si risolva per il meglio“.
Totti: “Il campionato non ripartirà. Io? Torno in campo…”
LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Una chiacchierata tra vecchi amici. Come quando ci si ritrova al bar, solo quel bar lì oggi è virtuale. Ed allora Francesco Totti e Luca Toni ieri si sono dati appuntamento su Instagram, con una diretta di quasi nove minuti. L’ex 10 giallorosso non ha mancato di esprimere la sua sulla situazione corrente del calcio italiano: “Non hanno capito che il campionato non riparte, gli tocca giocare a subbuteo. Per me ci faranno uscire di casa il 3 o il 4 maggio, ma anche per l’organizzazione della prossima stagione sarà un bel casino. La Fifa e le federazioni ora devono uscire allo scoperto. Anche perché in Germania, Spagna e Inghilterra sono in ritardo di 20 giorni rispetto all’Italia. È un problema, prolungheranno tutto“. Poi inevitabilmente si scivola sulla Roma: “Ma te la compri?“, chiede Luca. “Beh, ora costa meno…“. E giù risate. “Tanto il prossimo presidente ti butta dentro“, incalza Toni. “Certo, ma per giocare…“, replica Francesco.
Scaccomatto Roma. Carlos Augusto e Tiquinho per il futuro giallorosso
LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Siccome il mercato è da sempre una partita a scacchi, ecco allora che la Roma sta studiando quattro mosse per arrivare allo scaccomatto. Che poi per i giallorossi vorrebbe sostanzialmente dire tornare stabilmente in Champions League e magari anche insidiare le prime della classe per la vittoria del campionato. In difesa la Roma deve capire che cosa succederà con Smalling, ma nel caso in cui il giocatore tornasse in Inghilterra si punterebbe su Rojo e Lyanco. Il nome forte per il reparto però è quello del terzino del Corinthians Carlos Augusto, che potrebbe prendere il posto di Kolarov sulla sinistra. In mezzo al campo l’occhio è già finito su due giocatori dello Shakhtar Donetsk: Kovalenko, più offensivo, e Marcos Antonio, più difensivo. A piacere è soprattutto quest’ultimo, per duttilità, facilità di corsa ed età (19 anni). Davanti, portare Gotze a zero sarebbe il colpo migliore, ma c’è anche la pista Tiquinho Soares, che la Roma segue da tempo: il Porto vuole almeno 15 milioni di euro.
Zaniolo e il bimbo di Milano: “Ti aspetto a Trigoria”
CORRIERE DELLA SERA - Una città senza persone. Non è una novità in tempi come questi. Ciò che colpisce in questo deserto urbano (siamo a Milano) è un bambino che gioca a pallone con la maglia della Roma di Zaniolo. Lo scatto, pubblicato sul Corriere della Sera, è arrivato al giocatore giallorosso, che ha risposto su Instagram: “Non so chi sei, ma che orgoglio vederti con la mia maglia. Resistiamo ancora e, quando sarà tutto finito, so che me ne manderai una in cui giochi con altri ragazzi. Ti aspetto a Trigoria“.
Pellegrini: “Mi manca l’emozione più grande”
CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - “Giocare con la maglia della Roma per me è un’emozione infinita“. Parola di Lorenzo Pellegrini, romano, romanista e prossimo capitano della formazione giallorossa. Già così la sua carriera è un sogno, ma la Roma lavora da tempo con il suo agente per renderla ancora più bella: una delle priorità della società è infatti il rinnovo del suo contratto. “Mi sento – ha detto su Twitter della società – come tutti i ragazzi con cui giocavo da bambino e che ora vengono allo stadio a tifare la Roma. È un’emozione quasi inspiegabile, tra le più belle che si possano provare“. Il numero 7 è destinato a raccogliere l’eredità di Totti e De Rossi: “Loro sono sempre stati i miei punti di riferimento, ma ammiravo anche Ronaldinho“. In molti paragonano il suo modo di giocare a quello dell’ex numero 10 giallorosso: “Mi fa piacere ma non sarò mai come Francesco: è una leggenda, un campione, come lui non ne nascerà un altro. Totti è Totti, io sono Lorenzo e cerco di fare il meglio per la Roma“.
Svalutazione choc per il cartellini. “Calo del 27,2%”
LA REPUBBLICA - FERRAZZA - In tempi di quarantena i social sono sempre più utilizzati da persone del mondo dello sport e dello spettacolo per comunicare. La diretta Instagram di Francesco Totti e Luca Toni ieri ha dato spettacolo. “Magari un giorno ti ricompri la Roma“, scherza Toni, con l’ex numero dieci pronto anche nella battuta: “Adesso costa anhe meno…“. Il riferimento è ai rallentamenti legati alla trattativa per il passaggio del club da Pallotta a Friedkin, trattativa frenata dalla recessione economica mondiale causata dal Coronavirus. Logicamente anche i prezzi dei cartellini dei giocatori sono stati pesantemente colpiti da questo shock: secondo i dati dell’osservatorio del Cies, a causa della pandemia, la Roma avrà un calo del 27,2% del valore della propria rosa, passando da 530 a 393 milioni.
Il giovane Villar ha stregato Fonseca
IL TEMPO - BIAFORA - Qualche spezzone prima dello stop, tanto è bastato per convincere Fonseca della bontà dell’operazione effettuata a gennaio. Gonzalo Villar è arrivato a Roma a fine mercato invernale e nelle cinque partite in cui è stato a disposizione ha accumulato tre presenze. “Ho visto un interesse molto forte da parte della Roma e di Fonseca che mi ha anche chiamato, mentre il Valencia non si è mai fatto vivo prima dell’offerta giallorossa. petrachi chiamava tutti i giorni. Ho preso questa decisione con la mia famiglia“, le dichiarazioni del classe ’98 al giornalista Miguel Quintana. Il giovane non ha paura poi di parlare anche del giocatore da cui vuole imparare di più: “Il mio modello è De Jong“.
Cessione Roma, slitta ancora la trattativa Pallotta-Friedkin. Accordo da riscrivere
Bloccata a un passo dalla fine la trattativa tra la Roma e il Friedkin Group a causa dell'emergenza Coronavirus. Da un punto di vista finanziario, semmai si rifarà, sarà un accordo completamente diverso e tutto da riscrivere. Soprattutto nel volume d’affare che a un passo dall’accordo aveva superato i 700 milioni. Tutto cancellato dopo mesi di incontri e Due Diligence dalle ripercussioni su tutti i campi, compreso quello sportivo. Lo riporta Sky Sport.