Spadafora: "E' indispensabile che la ripresa degli allenamenti non avvenga almeno fino a maggio"
Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha scritto una letterea diretta a Giovanni Malagò (Coni) e Luca Pancalli (Ciop), per discutere dell'emergenza Coronavirus e delle possibilità di ripresa dell'attività agonistica:
"È indispensabile che, anche per il perdurare della situazione emergenziale, la ripresa delle sedute di allenamento non avvenga almeno fino al mese di maggio. Nella profonda convinzione che i nostri atleti e le nostre atlete, normodotati e disabili, torneranno a vincere e onorare presto il Tricolore, dentro e fuori i campi di gara, vi prego di voler attivare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinché la ripresa degli allenamenti e delle attività avvenga, presumibilmente dal 4 maggio, nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d’intesa con le autorità’ sanitarie e gli organismi scientifici. Nei prossimi giorni, darò impulso ad un’iniziativa, coordinata dal mio Ufficio di Gabinetto, per riflettere in modo organico su come realizzare specifiche leve di ripartenza, modalità di vero e proprio ”adattamento” del sistema sportivo al rischio covid-19, specie se questo non potrà dirsi del tutto sotto controllo nei mesi a venire. Con l’auspicio che il movimento sportivo italiano possa, anche in ciò, offrire una prospettiva pionieristica alla società tutta. In quest’ottica sarà opportuno da un lato censire e, dall’altro, promuovere, azioni e buone pratiche affinché, accanto a quelli del Governo, trovino organica collocazione anche gli sforzi autonomi, svolti delle Federazioni e degli altri soggetti del mondo sportivo nell’ambito delle proprie capacità tecniche, organizzative e finanziarie".
La serie A riparte il 30 maggio?
REPUBBLICA.IT - BIANCHI - Il piano della Lega di serie A è questo: ripresa degli allenamenti lunedì 4 maggio (nessuna possibilità di allenamenti individuali prima come vorrebbe qualcuno), tutti in campo sabato 30 maggio (o al più tardi il 6 giugno) per completare questa stagione terribile, 12 giornate più quattro recuperi, ed evitare cause infinite e fallimenti. Il campionato finirebbe il 2 agosto, giocando tre volte alla settimana alle 21. Massima sicurezza, controlli (tamponi e test sierologici) per tutti, porte chiuse ovviamente, e rispetto alla lettera del protocollo stilato dalla Fmsi, federazione medico sportiva, di Maurizio Casasco. La Lega esclude l'ipotesi che si possa giocare a settembre-ottobre, ipotesi presa in considerazione dalla Figc: che succederebbe con l'Uefa? Ceferin vorrebbe chiudere le Coppe europee di questa stagione in agosto ma quando riprenderebbe la prossima?
Lega di A e Figc, comunque, cercano di salvare questa stagione: ci sono idee diverse su come farlo, quando ripartire e con quali modalità, e non sempre c'è quella sintonia che sarebbe necessaria. Da decidere intanto le licenze per le iscrizioni alla prossima stagione. Gravina non vuole allentare troppo le maglie, ha ragione. Ci può stare il posticipo alle varie scadenze, vista la situazione: ma pensare di fare sostanziosi passi indietro rispetto al passato sarebbe un errore grave, pagato a carissimo prezzo nella prossima stagione. Molti club, senza fidejussione, potrebbero non versare più lo stipendio ai loro giocatori, col rischio di messe in mora, penalizzazioni in classifica, fallimenti. O che qualcuno si metta a scommettere... Certo, il futuro non è per niente allegro. Molti club il prossimo anno non si iscriveranno, forse così si arriverà naturalmente alla riforma dei campionati. E altri club (Frosinone, Monza, Foggia) sono già pronti a far causa alla Figc nel caso sfumasse il sogno promozione.
Spafadora: "Allenamenti non prima di maggio"
"E' indispensabile che, anche per il perdurare della situazione emergenziale, la ripresa delle sedute di allenamento non avvenga almeno fino al mese di maggio", scrivee il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, in una lettera che indirizzata ai presidenti di Coni e Ciop, rispettivamente Giovanni Malago' e Luca Pancalli. "Nella profonda convinzione che i nostri atleti e le nostre atlete, normodotati e disabili, torneranno a vincere e onorare presto il Tricolore, dentro e fuori i campi di gara, vi prego di voler attivare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinche' la ripresa degli allenamenti e delle attivita' avvenga, presumibilmente dal 4 maggio - continua Spadafora -, nel piu' rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d'intesa con le autorita' sanitarie e gli organismi scientifici"
Spinazzola: "Sono onorato di far parte di questa società"
Leonardo Spinazzola, terzino giallorosso, ha risposto alle curiosità dei tifosi romanisti in una diretta su Instagram. Queste le sue dichiarazioni:
Non giocavi ancora con noi ma...come hai vissuto la partita contro il Barcellona da spettatore?
"Sulla carta rimontare il risultato dell'andata sembrava impossibile. La Roma superando 3-0 il Barcellona fece un vero e proprio miracolo calcistico ed eventi così sono sempre belli per gli amanti del calcio".
Con Roma Cares la società ha messo in pratica diverse iniziative benefiche, cosa ne pensi?
"E' un onore poter essere qui, in una società grandissima che contribuisce a 360° in ambito di beneficenza".
Quale è stata la miglior partita sin qui?
"Quest'anno abbiamo giocato tanti bei match ma se devo sceglierne una dico quella europea con il Borussia Monchengladbach. Siamo riusciti a racimolare solamente un punto ma ci siamo comportati molto bene contro un avversario davvero forte a mio avviso".
Com'è allenarsi a casa?
"Faccio cinque giorni di workout settimanali ma giovedì e domenica riposo. Svolgo gli esercizi spesso con mia moglie o in videochiamata con gli amici di Foligno. Mi diverto a vedere loro che soffrono".
Con quale leggenda del passato ti piacerebbe giocare?
"Ronaldo il Fenomeno, ma in squadra con lui, non contro! Per me è il più gran giocatore della storia, da piccolo avevo tutte le videocassette, impazzivo per lui".
Il terzino più forte di tutti i tempi?
"Sul versante sinistro senza dubbio Roberto Carlos. A destra sono indeciso tra altri due brasiliani, Maicon e Dani Alves, penso abbiano caratteristiche diverse nonostante entrambi siano fenomenali".
Non hai nominato Kolarov!
"Aleks è fortissimo, qualità e visione di gioco da vendere".
Che emozione si prova nel calcare il prato dello Stadio Olimpico?
"Ci sono venuto spesso da avversario ed è stato comunque incredibile. Vestendo ora i colori giallorossi è pazzesco sentire la Curva che ti carica dal primo all'ultimo minuto".
Perché indossi la maglia numero 37?
"A Bergamo non erano liberi né 7 né 17. Il 3 rappresenta marzo, il mese in cui sono nato, il 7 è il mio numero fortunato. Poi l'anno dopo che ho scelto il 37 è nato mio figlio il 10, e 3+7 fa 10".
Un saluto finale
"Stiamo a casa che è importante, un abbraccio a tutti".
Valori a picco, stesse strategie: il mercato vive sul paradosso
IL MESSAGGERO - L'emergenza economica riflesso della crisi-Coronavirus non ferma i piani di mercato dei club, per i quali diventerà cruciale la casella 'cessioni'. Alla Juventus sono sul piede di partenza calciatori come Rugani, Higuain, Pjanic e Bernardeschi, con lo stipendio di Ronaldo che ha un peso specifico di 31 milioni a stagione. I bianconeri stanno pensando anche di liberarsi di CR7, ma trovare un acquirente non sarà semplice, dati i costi eventuali dell'operazione.
L'Inter cederà Icardi e con l'incasso potrà permettersi di rifare mezza squadra: dall'acquisto di un vice-Lukaku, al difensore voluto da Conte, passando per un secondo portiere e un centrocampista alla Vidal.
Aria di rinnovo anche nel Milan, con Donnarumma sul piede di partenza e Romagnoli che piace a Lazio e Barcellona. Serve un sostituto di Ibra, piace Milik.
Restyling anche in casa Napoli, mentre a Roma Petrachi è costantemente alla ricerca di un vice-Dzeko.
Grandi manovre verso i gol
IL MESSAGGERO - La situazione di emergenza dovuta al coronavirus non permette ancora di programmare un ritorno in campo delle squadre di serie A. La mancata conclusione del campionato porterebbe a conseguenze nefaste dal punto di vista economico per il nostro movimento. Per questo il presidente federale Gabriele Gravina sta cercando una soluzione con l'assenso di UEFA e FIFA. Il numero uno della FIGC lo ha ribadito ieri al termine di una riunione svoltasi con la commissione medica federale presieduta dal professor Paolo Zeppelli.
Intanto i club di serie A sono divisi in due fronti: quello favorevole al ritorno in campo, capitanato da Lotito e di cui fanno parte anche Napoli, Roma, Verona, Bologna, Sassuolo, e Lecce, e chi invece preferirebbe chiuderla qui, Torino in testa.
C'è poi la questione dei protocolli medici da seguire una volta che si sarà tornati in campo: dovranno essere allo stesso tempo fattibili, rigorosi e precisi.
Smalling e Micki, assist della Fifa per la conferma
IL MESSAGGERO - CARINA - L’input della Fifa di estendere i contratti in scadenza al 30 giugno sino al termine dei rispettivi campionati è un assist per la Roma. A Trigoria il pensiero, aspettando il rientro di Zappacosta, è andato immediatamente a Smalling e Mkhitaryan. Arrivati in prestito quest’estate, ora Fonseca ha la certezza che potrà contare su di loro sino alla fine della stagione. Per quanto riguarda la loro permanenza anche per il prossimo anno, le possibilità sono al momento remote. L’ipotesi che potrebbe concretizzarsi è quella di un altro anno di prestito dell’armeno, se rinnovasse con l’Arsenal (il suo contratto scade nel 2021). Fondamentale per fare almeno un tentativo è centrare l’accesso in Champions League. Se all’obiettivo europeo si abbinasse poi la spalmatura delle ultime 3 mensilità dell’intera rosa nel nuovo esercizio finanziario, le possibilità aumenterebbero. Per marzo, intanto, la squadra è disponibile a rinunciare al 70% dell’importo.
Dzeko sempre più al centro della Roma. E sempre più… papà
LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Edin Dzeko è sempre più un leader della Roma. Anche quando non si gioca, tutto passa dall’uomo che ha ereditato la fascia di capitanoda Alessandro Florenzi. In questo momento il bosniaco, ancor più felice di prima per l’annuncio della moglie della dolce attesa di un’altra bambina, in arrivo a settembre, sta lavorando e non solo su se stesso. Nella sua villa si allena, ma insieme a Pellegrini e Kolarov sta anche portando avanti la trattativa con la società per il taglio agli stipendi. La trattativa vera e propria deve ancora partire, ma un’intesa di massima c’è: i giocatori rinunceranno al 60% (forse anche 70%) dello stipendio di marzo, spalmando poi quelli di aprile, maggio e giugno sul prossimo esercizio finanziario.
La Serie A prepara la ripartenza
LA GAZZETTA DELLO SPORT - La data segnata in rosso sui calendari dei tifosi per tentare di sfuggire un po'alla triste realtà portata dal Coronavirus è quella del 4 maggio, in cui si prevede la ripresa degli allenamenti. I calciatori che hanno lasciato l'Italia per ricongiungersi con le proprie famiglie dovranno trascorrere un ulteriore periodo di quarantena, e se l'Inter a partire da domani ritroverà tutti gli 'stranieri', Godin a parte, Milan e Juventus dovranno aspettare la prossima settimana per Ibra e CR7. Già tutti nella Capitale, invece, i calciatori della Roma.
La pausa ha permesso ad alcuni club di affrontare con più calma la questione recupero dagli infortuni, soprattutto in relazione ai giocatori chiave. Per la Roma c'è Zaniolo, alle prese con il recupero dall'infortunio al legamento crociato.
In ritiro per scattare. Controlli e ripresa: squadre al lavoro in "luoghi chiusi"
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Un ritiro in pieno stile 'estivo': questo è ciò che raccomandano dalla Commissione medica della Federcalcio in vista della ripresa degli allenamenti. Una sorta di preparazione isolata, non solo per i calciatori ma per tutto lo staff, con controlli precisi e circostanziati soprattutto per quanto riguarda l'apparato respiratorio e quello cardiovascolare, per evitare brutte sorprese. E gli arbitri non sono esclusi dal protocollo stilato dagli specialisti.
Il nodo resta quello del rispetto della distanza tra le persone una volta che si tornerà a giocare: la data più gettonata è quella del 24 maggio con la possibilità di slittare di una o due settimane.
Il protocollo resta aperto a modifiche, tanto che sono attese entro venerdì tutte le osservazioni delle parti in causa - calciatori e allenatori in primis - da presentare alla Commissione medica.
La Roma tra prestiti e parametri zero: piace Bonaventura
CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI - Nessuno sa se e quando i campionati ricominceranno, ma tutti stanno programmando la “ripartenza”. In prima fila la Fifa, che cerca di armonizzare le diverse esigenze. Sul tavolo ci sono la durata dei prestiti in scadenza il 30 giugno e il taglio degli stipendi. In che posizione si trova la Roma? In rosa ci sono 4 giocatori in prestito. Smalling, uno dei migliori difensori di questa Serie A, sarà difficile da trattenere per le alte richieste del Manchester United. Mkhitaryan ha giocato poco, ma quando lo ha fatto è stato decisivo. Kalinic tornerà all’Atletico Madrid. Zappacostaresterà solo se il Chelsea accetterà di prolungare il prestito. Ecco dunque che il mercato dei parametri zero si fa interessante per i giallorossi. Bonaventura, 30 anni, in uscita dal Milan, è più credibile di Pedro, in scadenza con il Chelsea. Da Trigoria sarebbero pronti ad offrire 2 milioni a stagione al centrocampista italiano.
La politica in tackle: scudetto ai primi. E' solo l'antipasto delle cause future
CORRIERE DELLA SERA - L'idea è partita dai senatori Pier Ferdinando Casini e Valeria Fedeli, che hanno proposto al Ministro per le Politiche Giovanili e per lo Sport Vincenzo Spadafora di assegnare i titoli dei campionati sospesi alle squadre che si trovavano in testa alle classifiche nei rispettivi campionati al momento dello stop. Questo per quanto riguarda tutti gli sport: dal basket al volley, passando per il calcio.
Se una decisione del genere creerebbe perplessità già per quanto riguarda il mondo del pallone, ancor più scalpore susciterebbe in un campionato come quello di pallacanestro, che per l'assegnazione del titolo già prevede la fase dei playoff.
L'ultimo ad esprimere la sua in tal senso è stato Galliani, a.d. del Monza, che ha minacciato conseguenze legali qualora il club brianzolo, attualmente in vantaggio di 16 punti sulla seconda, non venisse promosso dalla C alla B. Solo il campo metterebbe tutti d'accordo.
Nel frattempo la Federazione medici sportivi ha dettato le linee guida per l'eventuale ripresa: esami diagnostici per giocatori ed arbitri già positivi, e ritiri blindati in centri sportivi sanificati.
La seconda vita di De Rossi
IL TEMPO - AUSTINI - Il mondo ha problemi più importanti da risolvere. Ma tra bollettini di guerra, paure e speranze ci sono storie di vita che si sono interrotte in un momento chiave. Prendiamo il caso di Daniele De Rossi, reduce dall’esperienza al Boca Juniors e pronto a scrivere un libro tutto nuovo: la seconda vita da allenatore. La bandiera giallorossa ha deciso di tornare in Italia per stare vicino alla figlia più grande e sta vivendo a Roma la sua quarantena. Il biondo di Ostia era pronto ad iscriversi al corso da allenatore “Seconda Categoria Uefa A” che gli avrebbe consentito di ottenere l’abilitazione per guidare una squadra in Primavera o in Serie C. La sua idea dunque è quella di partire dal basso, per poi salire più in alto iscrivendosi qualche mese dopo, come da regolamenti, al Master di Coverciano (Uefa Pro). Ora ovviamente è tutto fermo e c’è l’ipotesi che, quando si ripartirà con le lezioni, i tempi saranno ridotti, per ottenere il patentino in tempi più brevi. Ma dove allenerà? L’ipotesi Roma non può che far parte delle opzioni, a maggior ragione se il papà Alberto decidesse davvero di chiudere il suo lungo cammino al timone della Primavera. Al momento però non risultano contatti tra Daniele e la dirigenza di Trigoria, con la quale non si è lasciato bene.