Europa League, Siviglia-Roma si disputerà a porte chiuse (video)
Adesso è ufficiale. Siviglia-Roma di giovedì si disputerà a porte chiuse. A comunicarlo è il Ministro della Salute spagnolo Salvador Illa, così come riporta da El Pais sul proprio profilo Twitter:
"Le attività didattiche sono sospese e quelle lavorative solo dove è possibile. Dove non è possibile si dovrà cercare di essere più flessibili possibile. Nelle zone ad alto contagio si passa da una condizione di contenimento a una di contenimento rinforzato. Un appello ai concittadini: limitare al minimo i viaggi, specie se non necessari. Siviglia-Roma si fa a porte chiuse".
DIRECTO | El ministro de Sanidad, Salvador Illa, comparece para informar sobre las últimas novedades de la crisis del coronavirus https://t.co/ZU6G68uRkk https://t.co/M8PtWH2COy
— EL PAÍS (@el_pais) March 9, 2020
Volto da bimbo cuore da duro. Il baby Villar sogna l’Europa
GAZZETTA DELLO SPORT - Con Veretout squalificato, Diawara non ancora pronto e Pellegrini ancora ai box, è probabile che contro il Siviglia tocchi ancora a Gonzalo Villar. Centrocampista con la faccia da bambino, costato appena cinque milioni, si è subito messo in mostra a Cagliari giocando con grande personalitá. E pensare che arrivava con la nomea di ragazzo timido, visto lo stress accumulato durante il trasferimento che gli aveva fatto perdere un paio di chili.
Il ragazzo, nato a Murcia a 500 chilometri da Siviglia, ci terrebbe tantissimo a giocare da titolare in Spagna giovedì. Se darà a Fonseca le giuste garanzie nei prossimi tre allenamenti, Villar potrebbe giocare accanto a Cristante, altrimenti non è escluso l’avanzamento di Mancini a centrocampo. Giocatore dalle belle movenze, distributore di gioco e un uomo d’ordine a cui affidarsi, deve ancora strutturarsi dal punto di vista fisico, mettere su massa, ma in pochi si aspettavano che lo spagnolo fosse così pronto caratterialmente. Se poi basterà per giocare in Europa League si scoprirà giovedì
Roma a oltranza. Ma per firmare adesso Friedkin non vuole rischi
GAZZETTA DELLO SPORT - Negli ultimi giorni si sono fatti sempre più fitti i contatti telefonici tra gli uomini del «Friedkin Group» e i dirigenti della Roma, o a volte anche con lo stesso Pallotta. Il mantra (preoccupato) era sempre lo stesso: «Che sta succedendo in Italia?». La Cnn sta dipingendo l’Italia come epicentro del coronavirus e dall’altra parte dell’Oceano Atlantico vogliono capire. Per quanto tempo durerà l’emergenza? Cosa succederà al campionato? A quanto ammonteranno le perdite previsionali per la Roma? Come sarà possibile tra un anno vendere il prodotto Serie A?
James Pallotta, prendendo informazioni da Roma, si sta spendendo per rassicurare Friedkin, con cui i rapporti sono cordiali, anche per quanto riguarda il Fair Play Finanziario: la Uefa, infatti, dal 2021 potrà cambiare i criteri vigenti, di fatto ammorbidendoli, cercando di far uscire dal vincolo delle plusvalenze e degli ammortamenti a tutti i costi. Buone notizie, quindi, per il futuro nuovo proprietario della Roma, ma dopo i giorni delle rassicurazioni, prima deve arrivare quello delle firme.
Diawara si rimette in moto
IL TEMPO - BIAFORA - È stanco ma sta bene. A 45 giorni dall'infortunio al menisco esterno subìto contro la Juventus Amadou Diawara è sceso ieri in campo con la Roma Primavera, primo passo ufficiale verso il ritorno nella lista dei convocati a seguito della scelta di procedere con la terapia conservativa invece di operarsi. Nel surreale silenzio del Tre Fontane - la partita con l'Inter si è disputata a porte chiuse e i pochi giornalisti presenti sono stati sottoposti a misurazioni della temperatura corporea - il centrocampista guineano ha disputato 61 minuti totali, giocando senza paura da centrale di un reparto a tre, battagliando in mediana con il nerazzurro Agoume. Sotto gli occhi attenti del vice-ds De Sanctis e di Nuno Campos e Nuno Romano, fidati membri dello staff di Fonseca, il guineano ha corso con disinvoltura (non aveva alcuna fasciatura al ginocchio sinistro), non tirando indietro la gamba nei contrasti e rialzandosi prontamente dopo un paio di dure entrate degli avversari. Di certo dopo il test con i giovani le sensazioni sono positive e c'è ottimismo per una sua convocazione in vista del match di Europa League con il Siviglia, per il quale sono stati venduti circa 500 biglietti per il settore ospiti. Diawara nelle prossime ore sarà sottoposto ad un nuovo controllo dal quale dovrà arrivare il via libera per il ritorno a pieno regime nella lista deigiocatoria disposizione di Fonseca.
Il recupero del classe 1997 è una notizia accolta con enorme piacere dal tecnico portoghese e bastano i numeri a far capire la sua importanza per la Roma e il suo gioco: in 15 partite stagionali in cui Diawara è partito titolare i giallorossi hanno perso soltanto in 3 occasioni, con il Torino e nelle due sfide con la Juventus. È però difficile immaginare un suo impiego dal primo minuto in coppa contro gli andalusi (ieri 2-2 contro l'Atletico Madrid in Liga), in un reparto a cui mancheranno anche lo squalificato Veretout e l'infortunato Pellegrini, che anche ieri ha svolto allenamento individuale e sarà rivalutato domani dopo un giorno di riposo. Il problema alla coscia sinistra si è rivelato più fastidioso del previsto e a meno di un nuovo spostamento di Mancini in mediana, toccherà ancora a Villar e Cristante.
Intanto sul fronte della trattativa tra Pallotta e Friedkin sono terminati gli incontri a New York, con gli uomini di fiducia dei due imprenditori che sono tornati nelle rispettive città, Boston e Houston. La bozza di comunicato sull'accordo preliminare è già pronta e la Consob ne è stata informata: l'annuncio, chiariscono dall'ente di vigilanza, può arrivare anche a Borsa aperta.
Porte chiuse e paura. Il calcio riparte. Per ora
IL TEMPO - CICIARELLI - La Serie A riparte, ma lo spauracchio Coronavirus continua a incombere anche sul calcio italiano, che oggi tornerà in campo per completare la 26a giornata ma ora deve fare i conti con il decreto messo al varo ieri sera dal governo. Le nuove restrizioni che estendono la zona rossa - dove giocano le due milanesi, l'Atalanta, il Brescia, il Sassuolo e il Parma - prescrivono di evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita e all'interno dei territori «salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza», eccezione che permette alla Serie A di andare avanti «all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse», obbligando le società ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Uno scenario che ha rilanciato la trasmissione in chiaro della Serie A. «C'è una nuova possibilità. Ho avuto vari contatti telefonici - ha affermato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora - con i vertici del calcio, le reti televisive e l'Agcom, continuo a pensare che in questo momento sia importante offrire uno svago ai cittadini. C'è una soluzione possibile, sulla quale aspettiamo le valutazioni della Lega Serie A. Per questo motivo ho scritto di nuovo al presidente Dal Pino. Attendiamo risposta».
Chiusi gli stadi al pubblico, ora lo scenario più preoccupante riguarda le conseguenze sul possibile contagio dei giocatori. «Dobbiamo essere realisti, è un rischio che esiste - ha spiegato ieri il presidente della Federcalcio Gravina a Dribbling, su Rai 2 - e in quelle circostanze adotteremo tutti i provvedimenti necessari per garantire la tutela degli atleti e capire l'impatto che può avere sulla competizione sportiva». La sospensione? «Non possiamo escludere niente, né azzardare ipotesi». A rischio anche le amichevoli dell'Italia a fine marzo contro Germania e Inghilterra. «Il comune di Norimberga chiederà il rinvio -ha chiarito Gravina - e in Inghilterra c'è una disposizione di quarantena per gli italiani, spero si giochi almeno a porte chiuse». L'invito di Spadafora è stato già raccolto dalla Serie C, che ha reso disponibili gratuitamente tutte le gare in programma fino al 3 aprile sulla piattaforma Eleven Sports grazie all'intesa raggiunta tra il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli e Eleven Sports Italia, con il beneplacito della Rai che detiene i diritti del posticipo del lunedì sera. Ma il calcio naviga a vista e i giocatori iniziano ad aver paura, come dimostra il tweet di Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori:«Fermiamo il campionato! Serve altro?».
De Rossi: “Mai proposto a Friedkin”
CORRIERE DELLA SERA - “Nella mia carriera non mi sono mai proposto a nessuno e non ho intenzione di iniziare ora che ho smesso». Daniele De Rossi sta per iniziare la sua nuova carriera da allenatore e per questo è abbastanza normale che il suo nome venga accostato alla Roma. «Certe voci - ha dichiarato a gazzetta.it - mi stupiscono. Nel club è in atto un cambio di proprietà ma io non sono mai stato neppure contattato. Il mio unico ruolo oggi è quello del tifoso».
La solita, pazza Roma Primavera si fa rimontare
IL TEMPO - ZOTTI - La Roma Primavera ci casca di nuovo. I giallorossi subiscono l'ennesima rimonta stagionale e raccolgono un solo punto dal big match contro l'Inter. La gara - che si gioca a porte chiuse, con il silenzio surreale del Tre Fontane rotto soltanto dalla voce dello speaker dell'impianto - finisce 3-3, con i ragazzi di De Rossi che escono dal terreno di gioco con il rimpianto di aver lasciato per strada altri due punti preziosi. La partita si mette subito in discesa per i padroni di casa - costretti a fare a meno di Tall ed Estrella - che prima aprono le marcature con Riccardi e successivamente si limitano ad amministrare un primo tempo noioso, in cui non si registrano pericoli per la porta di Cardinali. Un'ulteriore speranza per una vittoria senza troppi patemi la regala Bianda a inizio ripresa realizzando il gol del momentaneo 2-0, ma la speranza si rivela ben presto un'illusione. Nel giro di 10 minuti infatti i nerazzurri prendono improvvisamente vita e prima accorciano le distanze con Mulattieri, poi trovano il pareggio grazie ad un autogol di Parodi. La Roma non ci sta e rialza la testa con Bove, bravo segnare il 3-2 al termine di un attacco prolungato ai pali difesi da Stankovic, ma di lì a poco il copione che ha contraddistinto la stagione romanista è destinato a ripetersi. A tre minuti dal 90' l'Inter pareggia con un gran tiro da fuori area di Agoumé, che strappa dalle mani dei giallorossi un successo che in campionato manca ormai da un mese esatto. La Roma resta al quinto posto in classifica, in piena zona playoff, ma per non correre rischi inutili è necessario un cambio di marcia immediato.
Smalling e Mkhitaryan superstar. Ma l’Inghilterra spaventa la Roma
GAZZETTA DELLO SPORT - L’Inghilterra spaventa la Roma e alza le richieste per due calciatori che nella formazione giallorossa sono diventati protagonisti assoluti: Chris Smalling e Mkhitaryan. Qualche giorno fa il c.t. della nazionale Gareth Southgate ha ammesso di aver sbagliato con Smalling e gli ha riaperto le porte per Euro 2020, mentre il Manchester United pare aver aumentato da 20 a 29 milioni la richiesta per il cartellino.
Per quanto riguarda Mkhitaryan ieri invece la doccia fredda è arrivata da Mikel Arteta, attuale manager dell’Arsenal. «Mi è sempre piaciuto molto - le sue parole - stiamo prendendo in considerazione l’idea di tenerlo con noi la prossima stagione». Mkhitaryan ha un contratto con l’Arsenal fino al 2021 a circa 7 milioni di sterline, un’enormità per la Roma, che comunque cercherà di trattenerlo, proponendo una spalmatura. C’è ancora tempo, e molto dipenderà dal piazzamento finale della Roma e dalla partecipazione alla prossima Champions League, ma dal punto di vista sportivo per la nuova proprietà il riscatto di Smalling e Mkhitaryan sarà una priorità.
Diawara gioca un’ora e prenota Siviglia
IL MESSAGGERO - I 60 minuti giocati ieri da Diawara con la Primavera (3-3 contro l’Inter) lasciano ben sperare in ottica Siviglia. Il guineano, fermo dal 23 gennaio, s’è mosso inizialmente con cautela per poi accettare il contrasto al fine di testare il menisco lesionato esternamente (e sottoposto a terapia conservativa). Dovrebbe dunque entrare nella lista dei convocati per Siviglia.
Discorso diverso invece per Pellegrini. Anche se Lorenzo preme per esserci, lo staff medico lo sta frenando per paura di una ricaduta. Meglio dunque non rischiarlo per poi averlo al massimo nel match di ritorno
Partite in chiaro, Sky contro Spadafora: "Dichiarazioni non vere. Avevamo dato la piena disponibilità"
Nella giornata di ieri si era paventata l'idea di trasmettere alcune partite della Serie A in chiaro sulla TV pubblica. Una proposta del ministro Spadafora, duro nei confronti di Sky per essersi rifiutata di accettare la proposta.
Ma è arrivata pronta e piccata la risposta dell'emittente satellitare tramite l'Ansa:
"Ci spiace constatare che le dichiarazioni del signor ministro dello sport non corrispondono alla verità dei fatti. Infatti Sky da molti giorni aveva dato la piena disponibilità sia alla visione di Juventus-Inter sui propri canali in chiaro (TV8 e Cielo) che alle partite di cui Sky detiene i diritti a pagamento. TV8 e Cielo sono disponibili sulla piattaforma digitale terrestre per tutti i cittadini e a tutti gli appassionati e non solo ai propri abbonati. Le norme e leggi attuali non sono superabili e la Lega Calcio di Serie A lo ha più volte dichiarato e chiarito".
Spadafora, Ministro Sport: "Partite in chiaro? Ne ho parlato con tutti, ma non hanno aderito"
Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, è tornato a parlare all'Ansa della possibilità o meno di poter vedere le partite di Serie A in chiaro in questo momento delicato per tutta l'Italia:
"Dopo attenta valutazione e numerosi colloqui, ho reso noto ai soggetti interessati l'unica possibilità per riuscire, in emergenza, a trasmettere in chiaro le partite di questa giornata allo scopo di evitare assembramenti di tifosi su tutto il territorio nazionale. Fatto salvo il diritto di Sky di trasmettere in diretta ai propri abbonati la partita, c'era la possibilità di diffondere le immagini in differita, liberamente, a tutti gli operatori televisivi interessati, a partire naturalmente dai canali in chiaro del gruppo Sky, ma senza preclusioni. Questo avrebbe superato i vincoli normativi ed evitato qualsiasi successiva diatriba giudiziaria ed economica. Ne ho parlato con tutti, compreso l'ad Maximo Ibarra e il Presidente della Lega Serie A Dal Pino, che potranno confermare, e che non hanno aderito a questa ipotesi per difendere i propri, legittimi, interessi economici. In questo momento di crisi sanitaria c'è chi prova a fare i conti con la realtà e chi purtroppo si limita a fare i conti".
Serie A, colpo del Genoa a San Siro contro il Milan. Vincono anche Sampdoria e Spal
Si sono giocate tre partite in questa giornata di Serie A in attesa delle due gare serali tra cui il big match tra Juventus ed Inter.
Nel lunch match tra Parma e Spal hanno vinto i ferraresi per 0-1 grazie ad un rigore di Petagna al 71'.
Nel pomeriggio vincono le due genovesi. Colpo del Genoa che ha battuto a San Siro 2-1 il Milan grazie a Pandev (7') e Cassata (41'). Per i rossoneri gol di Ibrahimovic al 77'. Vince anche la Sampdoria in rimonta contro il Verona. Gialloblu in avanti al 32' con Zaccagni; ma nel finale di gara Quagliarella si prende la scena con una doppietta (77' e 86') che regala la vittoria ai suoi.