Gent-Roma, info biglietti

L'AS Roma ha reso note, tramite il proprio sito ufficiale, le modalità di acquisto dei biglietti per la partita di Europa League Gent-Roma, in programma il 27 febbraio prossimo. 

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Roma-Atalanta, c'è l'accordo su Roger Ibanez

ILTEMPO.IT - BIAFORA - Sono stati definiti tutti i dettagli e, nonostante gli episodi che hanno riguardato le ultime trattative, si può dire con ragionevole certezza che Roger Ibanez sarà il primo acquisto del mercato invernale della Roma. 

Ieri è andato in scena un incontro tra gli agenti del difensore dell’Atalanta e la dirigenza giallorossa e sono state sistemate le ultime questioni relative al contratto del centrale brasiliano, che firmerà per quattro anni e mezzo e percepirà uno stipendio annuo di circa 7-800 mila euro netti. E’ stata trovata la quadra anche tra i due club, con una piccola novità: il prestito di 18 mesi del giocatore sarà gratuito. L’Atalanta incasserà 8 milioni per l’obbligo di riscatto - le condizioni scatteranno molto facilmente - e riceverà un altro milione nel momento in cui Ibanez scenderà in campo per la decima volta con la maglia della Roma, oltre ad un bonus della stessa cifra alla trentesima presenza. Quella di Ibanez è quindi un’operazione da 10 milioni complessivi (oltre alle commissioni ai vari agenti e intermediari che si aggirano sul milione di euro). Il giocatore sarà domani a Villa Stuart per svolgere le visite mediche.


Vitek non rileverà i terreni di Tor di Valle prima di febbraio

I terreni di Tor di Valle stanno per diventare di proprietà di Vitek. Come riportato da Alessio Di Francesco, giornalista di Radio Radio su Twitter, però il passaggio non avverrà prima di febbraio, in quanto dopo l'accordo preliminare, è necessaria un'asseverazione (un ulteriore controllo) che arriverà verso il 31 gennaio. Dopo questo passaggio arriverà la firma decisiva del notaio. 


Roma in partenza per Torino (video)

La squadra è in partenza per Torino dall'Aeroporto di Fiumicino. I giallorossi, infatti, domani sera affronteranno la Juventus all'Allianz Stadium. La sfida sarà valida per i quarti di finale di Coppa Italia. 


I Friedkin a Milano per comprare la Roma

IL TEMPO.IT - BIAFORA - Milano, Londra e Torino, con un unico obiettivo in testa: la Roma. Dan Friedkin e suo figlio Ryan sono da ieri nel capoluogo lombardo per la fase conclusiva della due diligence che ha seguito la lettera di intenti siglata prima di Capodanno. 

Gli advisor del magnate texano hanno praticamente concluso la fase di analisi e studio e in giornata sono state chieste ulteriori delucidazioni agli advisor di Pallotta: le carte visionate dai legali dell'imprenditore di Houston non hanno mostrato alcunché di scandaloso o che possa far saltare l’affare. I Friedkin contano di chiudere tutto e firmare il contratto preliminare - per il closing saranno necessarie alcune settimane in più dovute ai tempi tecnici - a breve, anche se è difficile stabilire una tempistica esatta a causa della grande mole di documenti. Già la scorsa settimana i due erano stati a Torino e poi a Milano per un paio di giorni, prima di ripartire per Londra, città in cui sono presenti gli uffici della AS Roma Uk Branch.


Bianchi: "Venni alla Roma per Viola. Domani ha tutte le possibilità per vincere"

Ottavio Bianchi, ex allenatore della Roma dal 1990 al 1992, ha parlato per AS Roma Match Program in vista del match di domani contro la Juventus:

Mister cosa ricorda di quella partita?
"A dir la verità ricordo poco di quella partita. Ricordo di più l’anno, una stagione fantastica, malgrado il dolore per la perdita del presidente Viola, che per noi, per me, era il punto di riferimento. Io venni a Roma solo per lui. Dopo il presidente ho conosciuto anche sua moglie Donna Flora, una coppia fantastica. Quando è mancato siamo rimasti molto vulnerabili, ci mancava il nostro punto di riferimento. Ripensandoci dopo è stata una stagione straordinaria perché siamo riusciti a vincere la Coppa Italia ed arrivare in finale di Coppa Uefa. In una stagione così difficile e particolare, mancando il vero punto di riferimento fu un grande successo. La società in tutto e per tutto era l’ingegner Viola. Il lavoro che c’è stato dietro, i colloqui che ho avuto con la signora Flora e tutta la famiglia in quei mesi furono fantastici. Ero sempre informato su tutto quello che accadeva al di fuori dell’aspetto tecnico, era molto gratificante, ma anche molto pesante per un allenatore. Insomma, un anno molto particolare, ma sotto il profilo dei risultati sicuramente gratificante. Penso che l’ingegner Viola sarebbe stato soddisfatto dalla nostra stagione. È stata una delle stagioni più importanti della mia carriera".

Come la convinse Viola a venire a Roma?
"Andai a casa sua, ad Aulla. Mi disse una frase che non ho mai dimenticato: “Deve venire con noi e dobbiamo fare una buona squadra per non retrocedere”. Io rimasi basito, ma poi mi raccontò in linea generale le difficoltà che stava trovando. Mi fece vedere il progetto del nuovo stadio che gli era costato parecchi soldi, ci teneva tanto. Ma lì sono cominciati i suoi guai nello scontrarsi con cose esterne al calcio. Abbiamo avuto subito un rapporto di grande collaborazione psicologica, oltre che professionale".

Quindi?
"Io gli dissi che avevo studiato approfonditamente la situazione ambientale romana e non ero in grado di gestirla. Avevo tanti difetti ed in primis quello della comunicazione, figuriamoci con tante radio, televisioni, giornalisti… insomma uno come me non sarebbe potuto durare neppure una settimana. Mi rassicurò che se ne sarebbe occupato lui e io avrei dovuto pensare solo al campo. L’anno dopo la sua scomparsa ho continuato per la mia strada, ma gli ostacoli sono diventati insormontabili".

Che Roma era? Chi erano i suoi giocatori?
"Era forte, aveva solo necessità di essere amalgamata. Una delle preoccupazioni del presidente era di rivalutare Rizzitelli, un acquisto oneroso della sua gestione che non aveva reso quanto poteva. Poi mi mandò a vedere a Lisbona Aldair, che molti gli avevano riferito che non era ben visto in quel periodo. Lui si fidò di me che lo rassicurai e lo prendemmo. Aldair è stato sottovalutato a mio parere, un giocatore di grandissimo livello, la sua sfortuna è che giocava in difesa, altrimenti sarebbe stata una star consacrata. Poi Voeller e tanti giovani che abbiamo inserito, i vari Muzzi, Scarchilli e molti altri".

Se dovesse pensare al momento più bello della sua esperienza nella capitale?
"La consegna a Flora Viola, un anno di grandi risultati nonostante le difficoltà".

Avremmo potuto vincere anche la Coppa Uefa secondo lei?
"Decisamente sì. Ci sono state molte voci, ma io non ci corro dietro. Indubbiamente noi ci siamo comportati bene fino all’ultimo minuto della partita, poi hanno vinto gli altri. Chapeau". 

Veniamo ad oggi, cosa pensa della Roma di quest’anno?
"Mi sembra stia lavorando bene. Allenatori, giocatori e dirigenti devono essere in grado di gestire un ambiente particolare. Ci sono delle partite buone ed altre meno, però il lavoro che stanno facendo mi sembra assolutamente positivo".

Cosa ne pensa di Fonseca?
"Non lo conosco personalmente e per dare giudizi su un tecnico bisogna vedere gli allenamenti. Vedo qualcosa per televisione, ma non ho elementi per giudicarlo ma fino ad oggi il giudizio è positivo". 

Che gara sarà all’Allianz Stadium?
"Non mi sembra un’impresa impossibile. La Juventus non mi dà l’impressione di una schiacciasassi. Sarò contro corrente, ma fino ad ora sta vincendo grazie a soluzioni individuali, vedi Ronaldo, Dybala. Anche domenica scorsa, il Parma ha fatto la sua bella figura, avrebbe anche potuto fare qualcosa in più. La Roma ha tutte le possibilità per andare a Torino e vincere la partita. La Roma se la può giocare con la sicurezza nei propri mezzi, rispettando l’avversario. Non la vedo una partita chiusa. Questa Roma insomma può passare il turno e andare in semifinale. Certo, la Juventus è la Juventus, ma pure la Roma è la Roma".

Questa è la Juve di Sarri?
"Per adesso no. Al di là del possesso palla fino a se stesso, non ho ancora visto la sua mano. Lo dice l’allenatore stesso nelle interviste. Non conoscendo Sarri prendo per oro colato quello che dice lui, che quindi non è ancora soddisfatto al massimo del suo gioco e di quello che vorrebbe imporre. Certo con capacità individuali così elevate molto partite le hanno risolte".

Potrebbe essere un singolo a risolvere la gara?
"La Roma ha tanti elementi importanti. Mi dispiace per l’uscita di scena di Zaniolo: un giovane, dal mio punto di vista, molto interessante. Ma ha tanti altri giovani italiani di grande valore, penso a Pellegrini, Mancini, Spinazzola… La Roma è una delle poche squadre con una componente italiana di valore. Ed è molto importante avere uno zoccolo duro di giocatori italiani, che fanno meno fatica ad ambientarsi. Il giocatore di pari grado straniero rischia di fare più fatica. Insomma la Roma mi sembra ben definita ed è normale che ci siano degli alti e bassi, soprattutto il primo anno. Ma mi sembra sulla buona strada per arrivare a fare risultati".

Prima di salutarla, ha allenato molte squadre, non è mai stato vicino alla panchina bianconera?
"No, mai. Off limits".


Conferenza Stampa Sarri: "La Roma è una squadra di ottimo livello. Sarà una partita difficile"

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Roma:

Che partita si aspetta?
"Basta vedere le partite della Roma in trasferta per capire cosa ci aspetta, una partita difficile. La Roma fuori casa segna quanto in casa e subisce la metà, è una partita difficile contro una squadra di ottimo livello, che ci può rendere la partita molto difficile".

Si può riproporre il tridente con Douglas con un avversario come la Roma?
"L’importante in campo è essere equilibrati e avere ordine, quindi penso di sì. Vediamo, qualcosa ci dobbiamo studiare. Oggi abbiamo fatto un po’ di tattica, vediamo l’allenamento di domattina. Ancora non ho deciso niente".

Come stanno Cuadrado e Alex Sandro?
"Oggi Cuadrado non aveva la febbre, si è allenato in palestra. Alex non ha niente di grave ma è da valutare".

Come mai De Ligt centro destra e Bonucci a sinistra?
"L'avevamo provato con Demiral, poi anche Leo si è sentito a suo agio nel proseguire così e quindi abbiamo proseguito".

Ci sarà turnover? Sei preoccupato che Ronaldo stia andando così bene?
"Spero che al bene non ci sia mai fine. Voglio pensare che la squadra abbia sempre margini di miglioramento. Cristiano valutiamo domattina, se sta bene penso che possa fare tre partite in una settimana. Son diverse settimane che non ne fa tre, ma lui deve sentirsi nelle condizioni ideali per poterlo fare. Ultimamente non è stato così perché aveva qualche linea di febbre. Domattina parlo con lui per capire se ha completamente recuperato".

C’è qualcosa che non rifarebbe che ha fatto in campionato con la Roma?
"La Roma è una squadra forte, i momenti di sofferenza li fa passare a tutti. Hanno numeri migliori in trasferta rispetto a quando gioca in casa".

Dzeko assenza pesante per la Roma…
"Dzeko è difficile da sostituire ma Kalinic è un giocatore che può avere avuto momenti di difficoltà ma che nei movimenti può essere pericolosissimo. I giocatori forti in una partita singola possono fare bene".

Rabiot come sta?
"Vediamo come è uscito, ha avuto un paio di colpi. Vediamo se sarà in condizione di andare dentro, per ora sta dimostrando di poter andar in campo e recuperare tra un partita e l’altra".

Danilo più a suo agio a sinistra che a destra?
"Danilo è un giocatore affidabile, difficilmente sbaglia la partita. Sulla sinistra ha un rendimento simile a sulla destra. Ha un buon livello di personalità, nello spogliatoi non è una figura secondaria".

Come ha visto Higuain?
"Oggi era particolarmente vivo, è un giocatore importante. Noi per motivi di equilibrio lo facciamo giocare a volte assieme agli altri a volte al posto di uno dei due. A livello di caratteristiche è cambiato un po’, frequenta meno l’area di rigore però fa giocare bene la squadra. Un giocatore id livello non comune".

Le situazioni di Emre Can e Bernardeschi col mercato….
"Non mi risulta e non mi interessa, se la società non dice altrimenti fanno parte della rosa e sono presi in considerazione. Al momento non mi risultano altre situazioni, se sono a disposizione sono a disposizione".

A che punto è Douglas Costa?
"Non è al massimo ma fortunatamente sta bene. Lui è un giocatore a rischio muscolare quindi certi carichi abbiamo preferito evitarli, per scelta abbiamo deciso di salvaguardarlo da eventuali infortuni. Sta trovando continuità negli allenamenti ma ancora non è al massimo della condizione".


Fonseca: "Abbiamo ambizione in questa competizione. Giocheremo per vincere"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è stato intervistato dalla Rai per parlare del match di Coppa Italia di domani contro la Juventus:

“Come ho sempre detto, abbiamo ambizione in questa competizione. Giocheremo per vincere”.

Cosa vi ha insegnato la gara di campionato?
"Che non possiamo sbagliare come abbiamo sbagliato all’inizio della partita, poi è difficile recuperare. Penso che il secondo tempo ha mostrato che possiamo lottare, avere ambizione di vincere contro la Juventus".

Che cos’è Cristiano Ronaldo per un allenatore portoghese?
"E’ un orgoglio per noi portoghesi, è un grandissimo giocatore, è un simbolo del Portogallo e mi piace molto quando gioco contro di lui. Non possiamo sbagliare difensivamente, dobbiamo avere il pallone, è importante attaccare con aggressività".


La Roma presenta un'offerta per Villar, ma l'Elche rifiuta

La Roma continua a seguire il giovane centrocampista Gonzalo Villar, 21enne dell'Elche. Per il giocatore, 22 presenze ed una rete in stagione, i giallorossi avrebbero provato un nuovo affondo. La Roma, come riferito da Spordeporte, avrebbe offerto 3 milioni di euro all'Elche, ricevendo però il "no" della società spagnola. Su Villar, intanto, è piombato anche il Valencia; club dove il centrocampista è cresciuto.


Coppa Italia, il Napoli è la prima semifinalista. Lazio battuta 1-0

E' terminato il primo quarto di finale di Coppa Italia tra Napoli e Lazio, con il successo dei partenopei per 1-0.
Il gol decisivo arriva già dopo due minuti, con Insigne che dopo un'azione personale piazza la sfera all'angolino basso. Ma le emozioni non finiscono qui, andando in crescendo fino al termine del match.
La Lazio al 10' avrebbe l'occasione di pareggiare dal dischetto, ma Immobile calcia alto e sbaglia. Al 19' Napoli in dieci per l'espulsione di Hysaj, ma dopo pochi minuti (25') il direttore di gara ripristina la parità di uomini in campo espellendo Lucas Leiva per proteste.
Nella ripresa il match decolla con azioni ripetute da una parte e dall'altra, con la Lazio che si vede annullare due gol per fuorigioco al 63' ed al 90'. Colpiti anche due legni per parte.


Januzaj ai ferri corti con la Real Sociedad. La Roma potrebbe approfittarne

Non convocato per il match di domani in Coppa del Re contro l'Espanyol, Adnan Januzaj vede ormai al capolinea la sua esperienza alla Real Sociedad.
L'ex Manchester United, 11 presenze e 4 reti in stagione in Spagna, è stanco di rimanere ai margini della squadra. Nelle ultime 12 partite ha collezionato sette panchine e solo cinque partite di cui quattro da subentrante.
Questo scarso impiego da parte del mister Alguacil, ha fatto scattare nell'esterno offensivo la voglia di cambiare aria e giocarsi le proprie chance altrove. Per questo Januzaj ha chiesto al suo agente di richiedere la cessione alla Real Sociedad e trovare una nuova squadra.
Questa situazione potrebbe andare incontro alla Roma, con il DS Petrachi che aveva inserito il belga tra i possibili sostituti di Zaniolo.


La settimana più bella dell'anno

INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - “Camminerò insieme a te, l’AS Roma è la mia vita quando giochi sento i brividi dentro di me…” da Genova riecheggiava questo coro dal settore ospiti pieno zeppo di romanisti al seguito durante e dopo la partita vinta contro un Genoa che non si è dato mai per vinto ma che si è dovuto poi alla fine per forza piegare ad una Roma che in trasferta ha un ritmo forsennato, quasi da scudetto.

Il 3-1 contro i rossoblù restituisce agli uomini di Fonseca una vittoria in campionato che mancava da due partite e dà il via alla settimana più bella dell’anno, prima la secca in Coppa Italia mercoledì sera in terra sabauda e poi il derby domenica pomeriggio con i cugini lanciatissimi e reduci da undici vittorie consecutive in campionato.

Ci sarebbe da aggiungere altro per potersi caricare di adrenalina? Io credo modestamente di no. Questa è molto probabilmente la settimana che ogni tifoso romanista sognerebbe sempre di vivere con la speranza di fare anche en-plein di vittorie.

La squadra a questi due strepitosi appuntamenti ci arriva nelle migliori condizioni mentali possibili, è viva, in fiducia e Fonseca ha in mano il polso della situazione come quasi mai è accaduto a Roma in questi ultimi anni. Ci sarà qualche defezione come capita spesso oramai da inizio anno, Kalinic per esempio sarà il terminale offensivo a Torino perché Edin Dzeko è squalificato. Il croato non segna da un anno ma a Parma ha dato segnali positivi, dall’altra parte c’è un Cristiano Ronaldo da far paura al momento. Su quel campo non ci vinciamo da dieci anni o giù di lì ma la Roma fuori casa ha dimostrato di potersela giocare dappertutto aggredendo alto e con ambizione. Quella che Fonseca predica da inizio anno. Perché non provarci davvero senza paura allora?

La Coppa Italia è un trofeo da riscattare, il tabellone vincendo a Torino potrebbe riservare orizzonti importanti mentre la Lazio sarà di scena a Napoli. La squadra di Gattuso viene da sconfitte in serie in casa e potrà perdere anche in Coppa Italia? Staremo a vedere.

Certo che meno male che c’è la Coppa a tenerci impegnati per questa settimana… altrimenti a domenica pomeriggio come ci saremmo arrivati? Detto tra noi sarebbe veramente un peccato spezzare questo buon momento che si sta vivendo proprio domenica. D’altronde che ci vogliamo fare… gira voce che sono i favoriti anche per lo scudetto oltre che ovviamente del derby… appuntamento a domenica alle 18 allora da grandi sfavoriti. Esiste settimana più bella di questa?