Mercoledì c’è Kalinic, Perotti ci prova

IL TEMPO - Superato il secondo dei quattro ostacoli ravvicinati la Roma tornerà ad allenarsi questa mattina in vista della gara di mercoledì in Coppa Italia contro la Juventus. Contro i bianconeri sarà ancora out Dzeko per squalifica e quindi toccherà a Kalinic. Torneranno anche Kolarov e Florenzi, che erano squalificati in campionato, e degli otto indisponibili non convocati per il Genoa per problemi fisici solo Perotti ha qualche chance di rientrare.


Pallotta verso la Premier irrita Friedkin

IL TEMPO - CARMELLINI - Continuano a gonfie vele le manovre tecniche che porteranno alla conclusione della due-diligence tra Pallotta e Friedkin per la cessione della Roma entro la fine del mese in corso: il che vuol dire il passaggio di proprietà vero e proprio verosimilmente entro la metà di febbraio. Ma c’è che qualcosa che turba la serenità dell'ambiente giallorosso perché le voci di un interessamento di Pallotta all'acquisizione del pacchetto di maggioranza di un club che milita in Premier League (sembra uno tra Leeds o Newcastle), non sono state gradite: e non solo dai tifosi della Roma ai quali è sfuggito più di qualche gesto di rabbia e sui quali comunque l'imprenditore di Boston non ha mai fatto breccia. Ambienti vicini al deal fanno trapelare un malcontento anche da parte del nuovo acquirente che non avrebbe gradito per nulla i movimenti verso l'Inghilterra dell’attuale proprietario della Roma. Pallotta avrebbe già dato tutto per scontato, si starebbe muovendo come se avesse già venduto la Roma e invece c'è ancora in corso un'operazione che si chiama due-diligente non a caso: la traduzione letterale è «diligenza dovuta». Un passaggio molto delicato al quale scossoni simili non fanno bene per niente e che andrebbero accuratamente evitati: almeno finché non verrano messe le firme ufficiali in calce ai contratti di vendita. Sarebbe stato infatti giudicato «irrispettoso» l'atteggiamento del tycoon di Boston e non solo nei confronti di società e tifoseria. Tutto questo se le voci sulla Premier fossero confermate, perché finora in questo senso ci sono stati solo rumors di stampa e indiscrezioni di vario tipo. Certo, se fosse vero, Q avrebbe commesso una leggerezza colossale per un business-man del suo livello.


Fonseca: «Quasi perfetti, ma quel gol non si prende»

IL TEMPO - BIAFORA - Le sconfitte con Torino e Juventus non gli avevano fatto perdere la fiducia nella propria squadra, che ha risposto presente nelle trasferte con Parma e Genoa. Fonseca è soddisfatto della prestazione messa in campo dai suoi a Marassi, bacchettandoli soltanto per l'ennesimo calo d'attenzione avvenuto a pochi secondi dal fischio finale del primo tempo: «Tutti i ragazzi hanno fatto una buona partita, Pau è stato decisivo e Spinazzola ha fatto una bellissima gara. La squadra sta bene, abbiamo meritato questi due risultati in trasferta. Il primo tempo è stato quasi perfetto, solo il gol preso non mi è piaciuto, ma ci sono stati momenti offensivi di grande qualità. L'allineamento della difesa non è stato buono, non abbiamo controllato bene una situazione facile. Non possiamo prendere un gol così, ma abbiamo comunque meritato i tre punti». Adesso il doppio esame contro Juventus e Lazio: «Vogliamo vincere il derby, so che è una partita speciale per tutti, ma prima abbiamo la partita con la Juve perla coppa. Per me è facile ora: non posso scegliere molto. Ci sono questi giocatori e con loro dobbiamo giocare». Sorridente anche capitan Dzeko: «Grande partita da parte nostra. Vittoria fondamentale che ci dà tanta fiducia, anche perché le ultime due in campionato le abbiamo regalate noi. Ci siamo trovati pronti tutti, come Spinazzola che ha fatto una grande partita dopo una settimana così. Perla prima volta ho visto inca...to anche Pau Lopez, ci ha salvato. Mercato? Se arrivano giocatori forti noi siamo contenti».


Una Roma da trasferta: adesso Juve e derby

IL TEMPO - CARMELLINI - Arriva da Genova il primo successo in campionato nel 2020 della Roma di Fonseca che continua a fare più punti in trasferta che in casa. Un successo netto ma che, come sempre quando si parla dei giallorossi, ha rischiato di complicarsi dopo l'ennesimo regalo. Ormai il format è noto e ancora una volta la Roma concede troppo agli avversari: cosa che con il Genoa ti puoi permettere ma che mercoledì in Coppa Italia con la Juventus o domenica prossima nel derby contro la Lazio potrebbe essere deleterio. Il successo di Marassi è infatti propedeutico alla settimana che immette a una stracittadina tutta in salita per i giallorossi alle prese con una serie infinita di infortuni e una Lazio formato caterpillar. Ma un passetto alla volta Fonseca sta provando a rialzare i suoi dopo il doppio ko contro le torinesi: una delle quali ritroverà tra tre giorni nel quarto di finale di Coppa Italia. E già lì servirà altra roba per proseguire il cammino in un tabellone scontato. Intanto arrivano questi tre punti preziosi che confermano il quarto posto a prescindere da cosa farà stasera l’Atalanta a Bergamo contro la Spal in una partita che sembra avere un pronostico scritto, ma che andrà comunque giocata. Fonseca fa di necessità virtù tra squalifiche e infortuni, costretto a mandare in campo Santon e. Spinazzola: quest’ultimo chiamato a giocare da titolare dopo essere stato di fatto ceduto all'Inter. E paradossalmente sarà proprio lui l’uomo del giorno, perché il pastrocchio di mercato combinato dai nerazzurri porta bene alla Romache con Spinazzola realizza il secondo e decisivo gol a Genova: a fine gara risulterà tra i migliori in campo. Ad aprire le marcature ci aveva pensato Under con un diagonale sul quale Pellegrinimanda fuori tempo Perin senza toccare la palla. La Roma poteva chiuderla lì, dopo un primo tempo giocato a una porta, ma come sempre ai giallorossi è mancata lucidità negli ultimi metri. Pero la cosa che fa ancora più male è la distrazione dall'altra parte del campo, quando a primo tempo praticamente scaduto la retroguardia giallorossa concede a Pandev la possibilità di riaprire una partita già chiusa. Ma la Roma è brava a tener botta al rientro del Genoa che dopo l'intervallo parte a manetta trovando però un Pau Lopez in giornata di grazia. Il portiere spagnolo tiene in corsa i suoi fin quando Dzeko ci mette il sigillo finale: ennesimo assist di Pellegrini, ottavo gol stagionale del bosniaco e Roma che la chiude sul 3-1. E il preludio alla settimana di fuoco che deciderà la stagione giallorossa: prima la Juve poi il derby della verità contro la Lazio dei miracoli.


Tabù Juventus Stadium: spazio a Kolarov e capitan Florenzi

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La vittoria di Marassi ha dato la giusta carica alla Roma, che adesso si appresta ad affrontare la Juventus per i quarti di finale (gara secca) di Coppa Italia. I giallorossi giocheranno in uno stadio dove, da quando è stato inaugurato, sono sempre usciti con una sconfitta. In più è dal 2014 che la Roma non segna neppure un gol in trasferta contro i bianconeri.  Fonseca dovrà far ancora a meno di Mirante, Zappacosta, Zaniolo, Fazio, Mkhitaryan e Pastore, mentre c'è una piccola chance di recuperare Perotti. Ecco perchè, rispetto alla formazione vista contro il Genoa, è possibile immaginare tre soli cambi. Fuori Santon e Spinazzola, e dentro capitan Florenzi e Kolarov per quella che potremmo chiamare la formazione tipo, se non mancassero  Zaniolo e, soprattutto, lo squalificato Dzeko che sarà sostituito da Kalinic.


Spinazzola, il protagonista che non t'aspetti: «Rotto? Ho dimostrato di no»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Leonardo Spinazzola non vedeva l'ora di togliersi un bel sassolino dalla scarpa. Il terzino giallorosso si è preso una piccola rivincita sull'Inter,  che lo aveva rimandato a casa, e su chi era pronto già a bollarlo come “non idoneo”. Il giallorosso sorride a fine partita: «Io sto bene, sono un giocatore della Nazionale che ha giocato in squadre come Juventus e Atalanta e ora sto alla Roma - dice lui a fine partita -. Mi sembra una follia dire che sono rotto, difettoso. Sono commenti fatti da incompetenti, che hanno fatto sì che tornassi con un bel carico di rabbia addosso». I brutti momenti vissuti durante la trattativa (poi naufragata) tra giallorossi e nerazzurri però sono già alle spalle: «Sono stati giorni molto intensi, diciamo che ho passato la settimana della moda a Milano.Volevo giocare una grande partita e vincerla, penso di aver fatto entrambe le cose. Sono alla Roma, appena tornato qui ho pensato che nella vita non sono questi i veri problemi. Siamo ragazzi che hanno tutto, dobbiamo solo ringraziare. E poi l’affetto dei tifosi giallorossi sui social mi ha dato una grande carica».


La Roma riparte con… Spinazzola. Genoa, troppi errori

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Non è sembrato un giocatore rotto, ma di sicuro si è rotto le scatole e ha sfoderato una prestazione scaccia-pensieri, anzi scaccia-sospetti. Leonardo Spinazzola uomo immagine della Roma vittoriosa sul Genoa a Marassi. La squalifica di Kolarov gli ha permesso di giocare nel suo alveo, a sinistra, e non lo ha costretto ad adattarsi a destra, ma c’è stato dell’altro. Ha prevalso in lui la voglia di dimostrare che l’Inter si è sbagliata a ripudiarlo e a far saltare lo scambio con Politano. Con Spinazzola martellante la Roma è salita a quota 38 e, aspettando Atalanta-Spal di stasera si è goduta una notte in solitaria al quarto posto. Tre punti abbastanza facili, complice il Genoa preda delle sue angosce e sempre più penultimo: 12 sconfitte in 20 giornate, record negativo della storia genoana in Serie A. Oggi come oggi la B pare ineluttabile.


Dzeko, il messaggio: “Ci siamo preparati bene per il derby…”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ieri aveva solo voglia di godersi una vittoria che gli ha rimesso il sorriso addosso. Perché è vero che giovedì scorso era arrivato il successo di Parma, ma è anche vero che il doppio k.o. casalingo con Torino e Juventus aveva messo la Roma nella condizione di non poter sbagliare la partita con il Genoa. Così è stato e allora Fonseca alla Juventus e alla Lazio inizierà a pensare solo da oggi. Non è un caso forse che i giallorossi siano tornati a segnare tre gol e che siano andati a segno i due che hanno più gol nei piedi, Under e Dzeko. “Abbiamo fatto una grande partita, soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo sbagliato solo sul gol preso – dice il centravanti bosniaco –. Nella ripresa abbiamo sofferto un po’, ci sta. Ma alla fine è uscita la nostra qualità. Dopo le due partite regalate a Torino e Juventus era importante vincere per preparare al meglio il derby“.


Verso un derby d’alta quota che fa risplendere la Capitale

IL MESSAGGERO - Bisognerà aspettare qualche giorno per concentrarsi sul derby. Prima gli impegni di Coppa Italia contro Napoli e Juventus per Lazio e Roma. La stracittadina mai negli ultimi anni è stata di così alto livello. Da una parte i biancocelesti lanciati in una corsa scudetto esaltante, dall’altra i giallorossi fortemente motivati a conquistare un posto Champions. Le mille motivazione del derby hanno un sapore meno provinciale. E’ un derby dall’alto valore tecnico e di classifica, tra due squadre che giocano un calcio spettacolare seppur differente. Inzaghi ha costruito negli anni una macchina quasi perfetta, mentre Fonseca, nonostante le interminabili assenze, ha dato una precisa identità alla sua squadra.


Roma, tre gol per ripartire

IL MESSAGGERO - Il campionato della Roma ricomincia a Marassi contro il Genoa. Basta mezza rosa a Fonseca per riprendersi il quarto posto aspettando l’Atalanta. Chi di solito va in panchina, si comporta nel rendimento da titolare, ma soprattutto chi è stato vicino all’addio come Spinazzola e chi è ancora in bilico come Under. Sono loro due ad indirizzare il match. Fonseca comincia questa full immersione di 3 partite in 8 giorni con i giocatori contati ma col suo 4-2-3-1. Mancano i ricambi, ma la formazione di partenza è equilibrata e allo stesso tempo logica. A partire dalla difesa con Santon a destra e Spinazzola a sinistra. Mancini accanto a Smalling e Diawara in cabina di regia con al suo fianco Veretout che ritrova dinamismo. Under ritrova dopo quasi 5 mesi la via del gol: tiro cross di sinistro con Perin tradito dal velo di Pellegrini che non riesce ad arrivare sul pallone. C’è solo la Roma in campo col possesso palla che va oltre il 70%. Il Genoa va sotto di due reti, ma i giallorossi riescono a complicarsi la partita lasciando solo Pandev dopo un lancio lungo. Nel secondo tempo Pau Lopez vola su Goldaniga prima dello scivolone di Perin che regala il pallone a Pellegrini e il gol a Dzeko.


Fonseca: “Nel derby avrò poco da scegliere”

IL MESSAGGERO - Fonseca sa bene che la Roma vista a Marassi non potrà bastare contro la Lazio. Servirà di più, anche limitare gli errori e le distrazioni. Fonseca sa pure che ci vorrà un altro spirito, un’altra attenzione e magari la stessa fortuna negli episodi. La Lazio era diversa da quella di oggi: se prima ha sbagliato così tanto sotto porto, ora essendo in fiducia, magari ti perdonerà di meno. Non c’è modo di inventarsi nulla: i giocatori a disposizione sono questi e non c’è speranza che recuperi qualcun’altro, forse Perotti: “Questi abbiamo e con questi giochiamo. Abbiamo ambizione e vogliamo vincerle“. La buona notizia è che Pellegrini non ha preso il giallo e ci sarà: “E’ un giocatore che ha grande qualità, quello che ha fatto più assist“. Ancora il mister: “Tutti i ragazzi hanno fatto una bella partita, nel primo tempo siamo stati quasi perfetti“. Su Spinazzola: “Ha fatto una buonissima partita. Se può insidiare Kolarov? Non lo so, vediamo. Il problema di chi gioca poco, difficilmente può fare due/tre partite ravvicinate“.