Cambio di proprietà: è la settimana dei precontratti
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Per il passaggio di proprietà della Roma da James Pallotta a Dan Friedkin manca sempre meno. La due diligence è stata conclusa, e tutte la parti coinvolte sono convinte che quella appena iniziata possa essere la settimana decisiva per le firme sui precontratti, il cosiddetto “signing”. La strada alla cessione vera e propria invece si materializzerà nell’offerta pubblica d’acquisto (Opa) in Borsa e poi nel passaggio del pacchetto di azioni.
Intanto sul fronte stadio Papalia, l’ex proprietario dei terreni di Tor di Valle, che ha ceduto da tempo a Parnasi, deve essere ancora saldato e così ha fatto sapere come sia pronto «ad un’azione legale» per annullare quella cessione. A marzo il magnate ceco Vitek pagherà i 50 milioni circa pattuiti per avere l’area , attendendo che il Comune decida se autorizzare la costruzione dello stadio. La sensazione è che Unicredit farà da cuscinetto a questa nuova scossa legale che ha rallentato l’iter.
Fonseca: "Squadra con fiducia e coraggio"
IL TEMPO - BIAFORA - Sotto un intenso cielo rosso per un tramonto che sa quasi d’estate la Roma porta a casa il secondo successo consecutivo e prova ad uscire definitivamente dalla crisi. I giallorossi contro il Lecce hanno fornito una prestazione completamente diversa rispetto alle ultime apparizioni, anche per qualche accorgimento tattico operato da Fonseca, che in fase di impostazione ha deciso di far scalare Veretout come terzo centrale di destra, liberando Bruno Peres sulla fascia in modo da dare ampiezza a tutta la squadra e lasciando Cristante più in mezzo al campo rispetto a quanto visto giovedì con il Gent. Il tecnico portoghese è soddisfatto della prestazione dei suoi: “La squadra si era allenata molto bene in questi giorni, ero fiducioso. Ho sentito i giocatori con più fiducia e coraggio. E’ troppo importante non prendere gol per la seconda partita consecutiva. Abbiamo fatto una buona gara principalmente nel momento della marcatura preventiva coi due centrali e con Veretout. Per questo non abbiamo preso gol e bisogna ricordare che il Lecce è una squadra con qualità offensiva”. Fonseca si è prima preso per l’ennesima volta le responsabilità del periodo negativo - “Accetto la critica molto bene, è giusto parlare dell’allenatore. In questi momenti non mi aspetto dei fiori ovviamente” e ha poi speso parole di elogio per Mkhitaryan, un giocatore che a causa degli infortuni è mancato troppo spesso alla Roma, minimizzando inoltre le polemiche per la sostituzione di Under: “Miky è un grandissimo giocatore e sta tornando al meglio. Ha fatto una grande partita ed è molto importante nell'ultima decisione di gioco. Under? Nessun giocatore è contento quando esce, ma se faccio una sostituzione è perché anche io non sono contento di qualcosa. Aveva anche avvertito un problema muscolare all’intervallo”. L’armeno ha invece manifestato il proprio gradimento per un’eventualepermanenza: “Sto bene alla Roma, crediamo di poter arrivare quarti. Mi piace tutto, la città, la squadra ed i tifosi. Tra tre mesi vediamo che succede con l’Arsenal”.
Edin felice: "Abbiamo dato tutto". E aggancia Montella
IL TEMPO - ZOTTI - Dzeko sempre più nella storia della Roma. Grazie alla rete segnata contro il Lecce il centravanti è salito a quota 102 gol in maglia giallorossa, raggiungendo Montella al sesto posto della classifica all time del club. Un traguardo importante, soprattutto per chi nel giro di pochi mesi è passato dal possibile trasferimento all'Inter ad essere il nuovo capitano dopo la partenza di Florenzi: "La vittoria con il Gent ci ha dato più forza - le parole del bosniaco nel post partita - ci mancava la vittoria in Serie A e siamo scesi in campo dando tutto per provare a vincere". Adesso l'obiettivo di Dzeko è continuare a scalare la classifica: nel mirino ci sono Manfredini, Volk e Amadei - rispettivamente a quota 104, 106 e 111 - mentre appare più difficile raggiungere Pruzzo a 138. Inarrivabile invece Totti che ha chiuso la carriera a 307.
Continua invece il rapporto conflittuale tra alcuni tifosi e Kolarov. Dopo la rete del 4-0 messa a segno dal serbo, la Curva Sud ha prima fischiato il terzino durante l'annuncio dello speaker dell'Olimpico, poi ha intonato un coro contro il giocatore. Il resto dello stadio si è dissociato fischiando sonoramente l'attacco al numero 11, ma nei minuti successivi Kolarov ha continuato ad essere punzecchiato dal parterre della tribuna Tevere. Cori di tutt'altro genere invece per BrunoPeres: il brasiliano, tornato a Trigoria a gennaio, si sta rivelando una pedina utile per Fonseca che lo ha schierato dal 1'. La grinta dell'ex Torino è piaciuta ai romanisti presenti allo stadio che gli hanno reso omaggio.
Sorrisi e poker. La Roma si ritrova
IL TEMPO - CARMELLINI - E' vero, il Lecce non è test probante per pensare di aver messo alle spalle la crisi, ma alla Roma serviva come il pane tornare a vincere in casa in campionato cosa che non le riusciva dallo scorso 15 dicembre. Arriva così, sull’onda dei gol di Under, Mkhitaryan, Dzeko e Kolarov, il primo successo dell’anno all'Olimpico per la Roma di Fonseca: quattro a zero senza storia contro il Lecce e secondo clean sheet consecutivo. Un bel segnale per il futuro in vista della trasferta di Europa League, ma anche di quella molto insidiosa di Cagliari di domenica prossima. Il tecnico giallorosso continua a cambiare, prova e riprova forse pensando anche all’impegno di coppa in programma giovedì in Belgio e “taglia” Carles Perez: uno di quelli che alla vigilia sembrava avere il posto da titolare già in tasca. Così non è stato e stavolta il portoghese punta su Under e Mkhitaryan: autori di due dei quattro gol giallorossi. Ha avuto ragione lui e non è un caso se quattro delle ultime cinque reti giallorosse sono arrivate proprio dagli esterni: quelli che fin qui erano mancati all'appello. Ma non è mai stata una partita vera, perché Liverani arrivato all'Olimpico orfano dei suoi tre gioielli, ha mostrato tutti i limiti di questo Lecce nona caso ancora impelagato nella lotta per la salvezza. Apre Under dopo tredici minuti, grazie a una gran palla che Mkhitaryan (migliore in campo dei suoi) strappa dai piedi di Petriccone e serve «ripulita» al giovane turco.
A questo poi l’armeno aggiunge un gol (terzo stagionale), prima del 3-0 firmato da Dzeko e assegnato da Giacomelli dopo un rapido consulto con i colleghi alla Var. Il bosniaco anche stavolta però ha fatto il suo meglio per i compagni: assist-man ormai conclamato anche ieri sera ha servito palloni fantastici per tutti. Ciliegina sulla torta firmata Kolarov che viene poi beccato dalla CurvaSud: gente che non dimentica gli sgarbi del passato. Il bilancio non può che essere positivo, tre punti che sono ossigeno puro per questa Roma ora con la mente libera verso la sfida di ritorno contro il Gent: non certo una passeggiata vista l'andata. Ma è oro colato anche per i suoi uomini, Dzeko in testa. Il bosniaco tocca quota 102 gol con la maglia della Roma e raggiunge Montella in questa particolare classifica giallorossa. Non male. Unico neo della serata, oltre al coro contro Kolarov, il giallo rimediato da Mancini diffidato che gli costerà la prossima sfida di campionato: peccato, perché quest'anno per la Roma la giornata perfetta non esiste.
Col Gent dubbio Pellegrini. Bruno Peres non è in lista
IL TEMPO - SCHITO - Archiviata la partita contro il Lecce, Fonseca pensa già alla trasferta di Europa League contro il Gent. Il tecnico dovrà fare a meno di Bruno Peres, non inserito nella lista Uefa: al suo posto uno tra Santon e Spinazzola. Sicuro di una maglia da titolare è Mancini che dovrà saltare Cagliari per squalifica, mentre attende la convocazione Diawara che si allena in gruppo. Per quanto riguarda Pellegrini si è trattato di una sostituzione precauzionale visto che ha avvertito un affaticamento. Il tecnico ha rivelato che anche Under ha avuto un problemino al polpaccio, al suo posto ancora Carles Perez.
Edin: l'attaccante dall'assist d'oro raggiunge Montella
IL MESSAGGERO - Contro il Lecce Dzeko ha mandato in porta Mkhitaryan e ha firmato la rete del tre a zero. Il bosniaco è stato sempre al centro del gioco offensivo della Roma ed è arrivato a quota 102 gol con la maglia giallorossa raggiungendo Montella al sesto posto della classifica dei migliori marcatori di sempre del club. Ora Dzeko punta Pedro Manfredini, che si trova quinto con 104 reti, quindi proprio a un passo. Con quella di ieri il numero 9 si porta a quota undici gol nell'attuale campionato, senza aver calciato mai un rigore.
Kolarov, la frattura con i tifosi sempre più insanabile
IL MESSAGGERO - Non sembra destinata a sanarsi la frattura tra Kolarov e i tifosi della Curva Sud. Il serbo, bersagliato dal settore più caldo del tifo dell'Olimpico dolo aver segnato il gol del 4-0 al Lecce, ha ricevuto fischi e un coro pesante nonostante la rete realizzata e la vittoria scaccia crisi della squadra. La posizione dell'Olimpico, però, non è stata unanime perché in molti non hanno gradito il comportamento della Curva esternando il dissenso con gli applausi. «L'intervista l'avrei voluta fare io» sono le parole sussurrate dal giocatore con un sorriso ironico con lo sguardo rivolto a Mkhitaryan che parla con i giornalisti a fine partita. Chissà cosa avrebbe voluto dire il terzino sinistro ai tifosi della Sud...
Roma, quattro gol fuori dalla crisi
IL MESSAGGERO - La Roma è ricomparsa, anche in campionato. Dopo aver battuto il Gent in Europa League gli uomini di Fonseca si ripetono con il 4-0 rifilato al Lecce grazie alle reti di Under, Mkhitaryan, Dzeko e Kolarov trovando anche il secondo clean sheet consecutivo (mai successo nelle precedenti 7 partite di campionato del 2020 e lontana l'ultima senza prendere gol in A, il 6 dicembre a San Siro contro l'Inter). Il tecnico, rispetto al match d'andata contro il Gent, cambia qualche interprete con Peres a destra per Spinazzola nel ruolo di terzino, Mancini per Fazio al centro della difesa, Under per Perez e Mkhitaryan per Perotti da esterni alti rispettivamente a destra e a sinistra.
Mal di testa passato, Fonseca sorride
IL MESSAGGERO - Le due vittorie contro Gent e Lecce regalano un briciolo di serenità a Fonseca. Il tecnico nel post partita del match vinto con i salentini, ha parlato dell critiche piovute su di lui dopo le ultime tre sconfitte subite in campionato: "Ci sta, sono io il responsabile della squadra. Tocca a me essere equilibrato e capire il momento. In questa fase non mi aspetto di certo dei fiori". Ieri si è vista una Roma leggermente diversa rispetto a quella di giovedì, con Cristante più alto e centrale e soprattutto con i due esterni nel tridente offensivo più attaccanti che ali. È quello probabilmente di cui ha bisogno la Roma, ossia di calciatori che supportino Dzeko a livello offensivo, in primis tirando in porta.
Pellegrini non fa pace con la porta e si infortuna
IL MESSAGGERO - Non c'è alcuna bocciatura dietro il mancato rientro in campo di Lorenzo Pellegrini nel secondo tempo del match vinto contro il Lecce, anche se la prova del numero 7 non è stata sufficiente, soprattutto per le due occasioni sprecate davanti alla porta avversaria. Fonseca lo ha lasciato negli spogliatoi per precauzione: indurimento al flessore della gamba sinistra. Il giocatore è però in dubbio per la partita di giovedì in Belgio, ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Gent.
La Roma si ritrova. Friedkin venerdì pronto alla firma
LA REPUBBLICA - La Roma ritrova il sorriso per la seconda volta consecutiva in casa in questa stagione. Dopo la vittoria di misura contro il Gent in Europa League, i giallorossi si impongono sul Lecce di Liverani con un netto 4-0 grazie alle reti di Under, Mkhitaryan, Dzeko e Kolarov. Uno dei migliori in campo è stato sicuramente l'armeno, autore anche dell'assist per il primo gol, che garantisce a Fonseca sempre ottime prestazioni; riesce infatti a trovare la via del gol una volta ogni 144 minuti.
La Roma è pronta anche a completare il passaggio societario. Tra giovedì e venerdì infatti inizieranno gli incontri a Houston che porteranno al definitivo passaggio di proprietà da Pallotta a Friedkin.
Fonseca: "Vorrei che Smalling e Mkhitaryan restassero alla Roma, ne stiamo parlando"
Paulo Fonseca è stato intervistato da Sky Sports UK, dove ha parlato del futuro di Smalling e Mkhitaryan:
"Vorrei che Smalling restasse a Roma, ne stiamo parlando. Non so se sia possibile a causa della situazione con il Manchester United, ma vorrei tanto che Chris restasse qui con noi perché è molto importante. È un grande giocatore e un grande uomo. Ha sempre un atteggiamento positivo e per questo e altri motivi sarei felice se restare qui con noi. Mkhitaryan durante questa stagione ha avuto alcuni infortuni ma ora sta tornando e sta dimostrando la sua qualità. È un giocatore con grande qualità e fantasia, vorrei che restasse anche lui alla Roma".