Villa Stuart, in corso l'operazione di Zaniolo. Presente anche Fazio per dei controlli

E' in corso a Villa Stuart l'operazione di Nicolò Zaniolo, infortunatosi ieri durante la partita contro la Juventus. Ma alla clinica romana si è presentato anche Federico Fazio, che ha salutato il compagno di squadra ed ha effettuato dei controlli per il problema all'adduttore che lo ha costretto a saltare queste prime due gare del 2020.


Balzaretti: "Spero che Nicolò possa guarire in fretta e bene. Ho visto che ha reagito bene, è importante"

Federico Balzaretti, ex giocatore e dirigente della Roma, è andato a Villa Stuart per fare visita a Nicolò Zaniolo. Queste le dichiarazioni dell'ex terzino ai media presenti:

"Spero possa guarire in fretta e bene, che è molto importante. I tempi poi si valuteranno col passare dei giorni. Dipende da come reagirà. Era ancora in sala operatoria. Ripasserò più avanti per salutarlo, non sapendo l’orario pensavo si potesse fare. Gli faccio un grande in bocca al lupo. Ho visto che ha reagito bene, ne ho visti tanti negli anni da dirigente qua dentro. Effettivamente è importante la forza mentale, la famiglia e le persone che saranno vicino a lui. Parte tutto dalla sua testa, ma da ieri sera la reazione è stata positiva. E’ giovane, è un episodio di una carriera meravigliosa. Non credo sia colpa dell’Olimpico, ma penso molto alla sfortuna, la dinamica è particolare. Demiral salta e si appoggia e questo può capitare. Nicolò su un cambio di direzione, un tipo di problemi che succede spesso, tanto spesso a Roma. Questo fa pensare, ma non sono nessuno per giudicare il perché".


Intervento riuscito per Nicolò Zaniolo

Nella giornata odierna Nicolò Zaniolo è stato sottoposto alla ricostruzione autologa del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e alla sutura della lesione del menisco esterno.

L’intervento chirurgico eseguito a Villa Stuart dal Prof. Mariani e alla presenza del Responsabile Sanitario dell’AS Roma, Dott. Causarano, è tecnicamente riuscito.

Il calciatore inizierà da domani la fase riabilitativa.

Forza Nicolò!


Ogni maledetta domenica

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Il 2020, iniziato da appena tredici giorni, si sta già rivelando un incubo per la Roma. Due sconfitte consecutive la squadra di Fonseca non le aveva mai subite in stagione. Anno nuovo vita nuova, così si dice. Eppure, è come se fossimo stati, con la partita di ieri sera, bruscamente riportati al nostro posto. L'Atalanta ci alita sul collo, la Lazio - con una partita in meno - si distanzia ancora di più. Juve e Inter sembrano inarrestabili e la Roma deve far fronte ai soliti, vecchi, problemi. Il girone di andata si conclude con un quarto posto stretto, da dividere con la Dea, a un soffio dal colpaccio a San Siro contro l'Inter di Conte. In quel caso ci saremmo ritrovati come abbiamo iniziato: fuori dalla zona Champions League, al punto di partenza e in parte è così. Nonostante i pari punti, gli uomini di Gasperini sono da considerarsi sopra ai giallorossi, avendo vinto lo scontro diretto.

Siamo al giro di boa, la stagione è ancora lunga e tutta da scrivere. Tranne che per Nicolò Zaniolo. Ieri sera la tegola più pesante è stata l'infortunio della giovane stella giallorossa: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale. Stagione finita ed Europeo fortemente a rischio. Il ragazzo è uscito dal terreno di gioco dello Stadio Olimpico piangendo a dirotto, trasportato dall'auto medica. Il ragazzo che, pochi minuti prima, aveva corso lungo tutta la metà campo bianconera, saltando non uno ma cinque, forse sei o sette, giocatori della Juventus. Finchè il ginocchio non fa crack e lo mette al tappeto, fermando la sua corsa. Il ragazzo che bacia la maglia e che promette di tornare più forte di prima. Il giovane più forte della Serie A. Decine i messaggi di incoraggiamento, oggi verrà operato a Villa Stuart dal professor Mariani. 

Fonseca mantiene i nervi saldi e ammette che a volte, semplicemente, le cose vanno male. Il tecnico portoghese è il mago dei secondi tempi. Nessuno come lui sa caricare la squadra quando è sottotono nei primi 45 minuti. Allora facciamo che il girone di ritorno sarà come un secondo tempo allo Stadio Olimpico, con Fonseca che riesce a far tirar fuori le unghie e i denti dei giallorossi, alzando la voce perchè stavolta serve. Si comincia già giovedì, a Parma in Coppa Italia. Tante assenze e qualche insicurezza in più dopo le sconfitte con Torino e Juve. Allo stesso modo, però, tanta voglia di fare punti e andare avanti, centimetro dopo centimetro. Perchè "in questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro", direbbe Al Pacino in Ogni maledetta domenica. 


Roma, l’occasione per tornare grande

IL MESSAGGERO - La Roma ha fissato l’obiettivo: chiudere il girone d'andata al 4° posto (l'Atalanta, dopo il pari di San Siro, ha gli stessi punti, ma è avanti per la differenza reti). Per farlo non può sbagliare contro la Juve, davanti a 60 mila spettatori che dovranno spingere i giallorossi, ancora mai vincenti contro le big (e con le prime 7).

Fonseca è stato già capace di fermare Sarri, eliminandolo dall'edizione 2018 della Champions quando allenava il Napoli. Nelle 2 sfide del gruppo F, una vittoria a testa. Il portoghese festeggiò all'andata, il 13 settembre in Ucraina (2-1), il collega al ritorno, il 21 novembre al San Paolo (3-0), senza rinnegare i rispettivi copioni: 4-2-3-1 per Paulo e 4-3-3 per Maurizio.

Stasera Fonseca è tentato dalla novità della difesa a 3, anche se non coincide con la sua idea di calcio: dentro Cetin e fuori Perotti. La presenza del turco, pronto a scivolare sulla destra, non esclude poi il ritorno al 4-2-3-1 in corsa. Se, invece, giocherà Perotti, ecco la stessa formazione utilizzata contro la Fiorentina e il Torino.


Dzeko-Cristiano, la strada del gol. Diawara-Pjanic, la forza delle idee

GAZZETTA DELLO SPORT - Per presentare Roma-Juve allora abbiamo scelto cinque duelli a distanza.

Smalling-Bonucci - Due dei migliori centrali del campionato: se Bonucci è un distributore automatico di palloni, Smalling è uomo di presenza fisica, la soluzione sorprendente al rebus della difesa di Fonseca.

Kolarov-Sandro - Se Kolarov è un titolare inamovibile e ha già segnato 5 reti, Alex Sandro ha giocato 14 partite da titolare, da agosto a gennaio, e stasera Sarri da lui si aspetterà spinta nella zona di Ronaldo, ma anche tanta attenzione verso Zaniolo.

Diawara-Pjanic - Stasera per Pjanic non sarà una partita come le altre, visto che a Roma ha giocato 185 partite e lasciato il cuore. Nel frattempo, il guineano, quello che pareva una fastidiosa appendice dell’affare Manolas, sta convincendo sempre di più.

Pellegrini-Ramsey - La gara qui si accende e forse si decide. Pellegrini è un riferimento nello spogliatoio, ormai trequartista nell’anima. Per Fonseca, titolare senza discutere. Ramsey ha compiti simili, sarà ancora trequartista dietro Dybala e Ronaldo, ma nella Juve è quasi una novità.

Dzeko-Ronaldo - Le facce da copertina e qui non si comincia neanche a discutere. Insieme, sono due modi di essere centravanti: Dzeko sta in mezzo e gioca anche per i compagni, Ronaldo parte al largo ma calcia, calcia, calcia.

 


Fonseca, è una notte da orgoglio romanista

IL MESSAGGERO - «È una partita speciale». Questo è il primo Roma-Juventus per Fonseca. «Il problema non è giocare con avversari come i bianconeri - spiega il tecnico - in questi casi i calciatori sono motivati. Sono più preoccupato quando giochiamo contro Torino, Sassuolo o altre squadre». Sembra un richiamo all'atteggiamento avuto dalla squadra domenica scorsa: «Mi riferisco alla mentalità e all'ambizione. Ai giocatori ho detto che domenica scorsa, non s'è trattato di atteggiamento sbagliato ma dobbiamo comunque volere di più». E non può essere un caso se nel girone d'andata la Roma non ha battuto nessuna delle prime 7 in classifica.

Ci proverà con l'avversario più difficile: «È vero che abbiamo perso con Atalanta e Parma ma penso che abbiamo giocato sempre bene e con coraggio. A volte manca un po' di aggressività. Dobbiamo fare più gol ma non sono preoccupato per i numeri di Edin o altri. Magari Zaniolo ha più gol degli altri esterni. L'importante è essere offensivi».


Fonseca e Sarri, la rivoluzione è soft. Ora gli integralisti hanno cambiato pelle

GAZZETTA DELLO SPORT - Paulo Fonseca e Maurizio Sarri hanno dovuto percorrere tanta strada per arrivare alla Roma e alla Juve ed è per questo che si sono presentati nelle loro nuove realtà con la fama d’integralisti, poco restii a cambiare la filosofia
del loro gioco. Ma la realtà ha ribaltato tutto: oggi Fonseca non è più quello che a giugno illustrò le sue idee ai dirigenti giallorossi.
Lo dimostra anche il fatto che da due giorni medita un colpo di scena tattico, la difesa a 3, inserendo Cetin dietro (il sacrificato sarebbe Perotti) e piazzando Zaniolo e Pellegrini alle spalle di Dzeko, con Florenzi e Kolarov larghi sulle fasce, per quella che sarebbe una formazione più conservativa.

Anche Sarri si è scoperto juventino prima di quanto si immaginasse. Oltre al look, fin da subito più elegante, come piace alla Signora, ha limitato al massimo gli eccessi nelle conferenze. In campo, invece, fino a questo momento ha gestito con calma una rosa allargata e infarcita di campioni: è riuscito ad applicare un’alternanza ragionata e a ruotare gli uomini con intelligenza. Ma anche con coraggio.
Sul piano tattico, si è adattato agli uomini. E’ partito con il 4-3-3, ma per necessità è passato al sistema di gioco con il trequartista, come farà anche stasera.


Mille agenti e 800 steward per 60.000 spettatori

GAZZETTA DELLO SPORT - L’Olimpico torna a vestirsi a festa. Sono attesi infatti quasi sessantamila spettatori questa sera per Roma-Juventus. Ovvio, però, che dal punto di vista della sicurezza tutto dovrà essere perfetto e così è prevista la presenza di circa mille agenti e di ottocento steward, messi a disposizione del club ospitante. I cancelli saranno aperti alle 18.30 e nelle zone nei pressi dello stadio sarà vietata la vendita di alcolici e di bevande in bottiglia.
Per assicurare il massimo dello spettacolo, inoltre, ieri notte gli addetti sono stati al lavoro per preparare al meglio il terreno di gioco, visto che nel pomeriggio avevano giocato Lazio e Napoli.


Fonseca rivuole una notte da Zorro contro i bianconeri

CORRIERE DELLA SERA - La Roma stasera contro la Juventus deve ritrovare quell’identità che ha perso contro il Torino per non perdere altro terreno nella corsa al quarto posto, vero obiettivo. Di sicuro il 2020 non è iniziato come Fonseca si aspettava: «Manca un po’ di aggressività sottoporta. Il problema non è creare occasioni, ma trasformarle. Stiamo lavorando per migliorare da questo punto di vista».
Dzeko (7 gol) è il centravanti che ha segnato di meno tra le prime sei squadre in classifica, ma il problema sarà anche come affrontare Cristiano Ronaldo (8 gol nelle ultime 5 giornate di campionato). Per questo non è da escludere l’ipotesi della difesa a tre (Cetin-Mancini-Smalling).

Il sogno di Fonseca è un’altra notte da Zorro (con tanto di maschera), come quando lo Shakhtar Donetsk battè il Manchester City (6 dicembre 2017) di Guardiola, guadagnandosi gli ottavi di finale di Champions proprio ai danni del Napoli allenato da Sarri.


Roma-Juve, probabili formazioni dei quotidiani

Queste le probabili formazioni per la sfida di questa sera contro la Juventus. Veretout e Diawara in mediana, così come Pellegrini e Zaniolo che agiranno sulla trequarti alle spalle di Edin Dzeko. In porta davanti a Pau Lopez ci saranno Cetin, Mancini e Smalling, con Florenzi e Kolarov sugli esterni. Se sarà 4-2-3-1 dentro Perotti e fuori Cetin

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI

IL MESSAGGERO: Pau Lopez; Cetin, Mancini, Smalling; Florenzi, Diawara, Veretout, Kolarov; Zaniolo, Pallegrini; Dzeko

LA GAZZETTA DELLO SPORT: Pau Lopez; Cetin, Mancini, Smalling; Florenzi, Diawara, Veretout, Kolarov; Zaniolo, Pallegrini; Dzeko

CORRIERE DELLO SPORT: Pau Lopez; Smalling, Mancini, Cetin; Florenzi, Diawara, Veretout, Kolarov; Zaniolo, Pallegrini; Dzeko

CORRIERE DELLA SERA: Pau Lopez; Cetin, Mancini, Smalling; Florenzi, Diawara, Veretout, Kolarov; Zaniolo, Pallegrini; Dzeko

IL TEMPO: Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Perotti; Dzeko

LA REPUBBLICA: Pau Lopez; Florenzi, Smalling, Mancini, Kolarov; Veretout, Diawara; Zaniolo, Pellegrini, Perotti; Dzeko.


Fonseca: “La Roma è all’anno zero. Manca aggressività sotto porta”

CORIERE DELLA SERA - La partita contro la Juventus è l’occasione migliore per la Roma di dimostrare che il passo falso contro il Torino è stato un’eccezione, non la regola. Questione di mentalità, dice Fonseca: «Tutti hanno detto che questo è l’anno zero per la Roma, stiamo lavorando per ritornare una squadra più forte. In poco tempo si stanno creando le condizioni per lottare contro Juventus e Inter. Credo che succederà in poco tempo. Abbiamo giocato sempre bene contro le migliori squadre del campionato. Sono più preoccupato quando giochiamo contro Genoa e Torino. È una questione di ambizione, dobbiamo volere di più».

Per il tecnico non c’è un problema attacco, ma non tutto funziona al meglio: «Per me manca un po’ di ag gressività in questo momento, anche sotto porta: è il problema di questa squadra. È vero che dobbiamo fare più gol ma non sono preoccupato, per me l’importante è se la squadra crea situazioni. E lo sta facendo».