Serie A, primo successo per Gattuso sulla panchina del Napoli. Sassuolo battuto 2-1

Il posticipo serale di Serie A si è concluso con la vittoria del Napoli in casa del Sassuolo per 2-1.
Una vittoria in rimonta poichè Traorè, nel primo tempo, ha portato in vantaggio i neroverdi.
Nella ripresa, al 57', pareggia Allan con una conclusione dalla media distanza; mentre a pochi secondi dalla fine (94') è Obiang a depositare nella propria rete l'autogol dellla vittoria partenopea, prima per Gattuso sulla panchina del Napoli.


Pastore: "Via dal PSG perchè sentivo che era il momento. Futuro in Francia? Mai dire mai"

NICOLA VENTURINI - Javier Pastore, centrocampista della Roma, ha parlato ai microfoni di Telefoot del suo passato in Francia e sull'eventualità di un possibile ritorno in futuro:

Un ritorno in Francia?
"Mai dire mai nel calcio, non chiudo la porta a nessuna squadra, ma al Marsiglia (squadra rivale del PSG, ndr) non potrei mai giocare. Però ci sono altri club come il Lione, che è una società simbolo in Francia, ma anche altre squadre".

Sull'addio al Paris Saint-Germain.
"Ho sentito dentro di me che era arrivato il momento di andarmene. Forse, se fossi stato in condizioni fisiche migliori o avessi giocato un po’ di più, sarei rimasto. Il club voleva prolungare il contratto e voleva che finissi la carriera a Parigi, ma io non mi sentivo più in grado di aiutare la squadra".

Il rapporto con i tifosi francesi?
"Fin dal primo giorno i parigini hanno stabilito un legame molto forte con me. Non so se sono stato in grado di restituire questo affetto, ma dopo il mio gol contro il Chelsea in Champions League è stato tutto magnifico: ho sentito che il loro amore era ancora più grande".

Un giudizio su Leonardo?
"Fa molto bene il suo lavoro, fa di tutto per rendere il PSG la squadra più competitiva possibile e portarla lontano in Champions".

Se dovesse richiamarti a Parigi?
"Non lo saprete mai (ride, ndr)".


È Roma show: Montella verso l'esonero

GAZZETTA DELLO SPORT - Con la vittoria di ieri contro la Fiorentina, la Roma è riuscita a consolidare il suo posto in Champions allungando la striscia positiva di 4 vittorie ed un pareggio. Le assenze di Chiesa e Ribery sono state fatali per la Viola che ha subito il tiki-taka e le ripartenze dei giallorossi. Con il magro bottino di 1 punto in 6 gare, sul banco degli imputati c'è Montella che verrà valutato da Commisso in questi giorni di vacanze natalizie.


Euforia Roma: "Questa Roma è bellissima, ma ora calma"

GAZZETTA DELLO SPORT - Roma chiude l'anno con i gol di due vecchi, Dzeko e Kolarov, e quelli di due giovani, Zaniolo e Pellegrini. Quest'ultimo a fine gara ha parlato della partita contro la Fiorentina: "Lavoriamo molto per dominare le partite. I viola ci hanno messo in difficoltà, ma siamo stati bravi e fortunati a venirne fuori. Sul primo gol ho servito Zaniolo d'istinto. Sono contento della mia prima rete, l'aspettavo da tanto. Ciò che conta è la Roma". Lo stesso numero 7 è stato lodato da Fonseca: "Lorenzo è molto intelligente, vuole cercare sempre lo spazio giusto. Ha grandi capacità di scelta". Ha poi chiosato sulla gara con i viola: "L'abbiamo preparata bene. Possiamo migliorare. Ora però dobbiamo essere equilibrati e ricordarci che non è finito neanche il girone di ritorno".


Super Dzeko promuove la Roma: "Questa squadra mi convince"

GAZZETTA DELLO SPORT - Grazie alla vittoria sulla Fiorentina, la Roma ha consolidato il posto nella corsa alla Champions League con il Cagliari a meno 6 punti. Importanti in questo 2019 giallorosso con Fonseca sono stati i gol segnati su calci piazzati. Kolarov ha messo la sua impronta in 14 dei 31 gol segnati fino ad ora dalla Roma. A benedire la Roma c'è anche Dzeko: "Al 7-1 di gennaio non abbiamo pensato. Questa squadra mi sta convincendo, mi piacciono i giocatori che sono arrivati e che erano subito pronti per giocare. Una squadra come la Roma deve sempre competere per essere in alto. Questa è la strada giusta, ma possiamo migliorare". Il merito lo da anche a Fonseca: "Ha un posto importante fra gli allenatori che ho avuto, è fortissimo, è una persona seria e ci parla sempre faccia a faccia. È importante per noi giocatori vedere un mister sincero così sai dove migliorare. Lui ci spinge sempre ed è importante".


Follia allo stadio: dopo il 3-1 vola in campo un bullone

IL TEMPO - BIAFORA - Spiacevole episodio da segnalare al Franchi. Al 28° della ripresa della sfida tra Fiorentina e Roma un tifoso - come riferito dal bordocampista di Sky - ha lanciato un pesante oggetto d'acciaio in campo subito dopo la rete del 3-1 segnata da Pellegrini, ferito da un accendino ad Istanbul. Fortunatamente il gesto non ha avuto alcuna conseguenza poiché l'oggetto, simile ad un bullone di un'automobile, non ha colpito nessuno dei giocatori in campo e nessuno dei componenti della panchina. L'accaduto non è però sfuggito al direttore di gara Orsato, che ha visto la scena e ha consegnato quanto tirato sul terreno di gioco al quarto uomo Manganiello, che ha provveduto a segnalare tutto quanto all’ispettore federale. La vicenda sarà sicuramente riportata nel referto dell'arbitro e in quello degli ispettori federali: la palla passerà poi al giudice sportivo che dovrà valutare eventuali sanzioni per la Fiorentina di Commisso.

 

 

 

Pellegrini: "Il mio gol serviva". Dzeko : "Siamo forti"

IL TEMPO - BIAFORA - Una pennellata per innescare Zaniolo sul gol di Dzeko. Un destro di piatto da fuori area che ha levato pressione a tutta la Roma allontanando definitivamente la Fiorentina. Pellegrini a Firenze ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore di alto livello e fondamentale nel modulo di Fonseca, andando a siglare la sua prima rete in campionato dopo quella con la Spal, assegnata e poi tolta dalla Lega (autogol Tomovic). Il numero 7 giallorosso è il 14° giocatore ad andare in gol in tutte le competizioni disputate dalla Roma, per quello che rappresenta un primato tra tutti i club di Serie A: «Sono molto contento per questo gol, mi serviva. Una grande squadra reagisce alle difficoltà che trova in campo. Se giochiamo - l'ammissione di Pellegrini nel post-partita - in questa maniera siamo belli e fastidiosi. Possiamo arrivare alla fine della stagione senza rimpianti». Pellegrini, costretto a lasciare il campo negli ultimi minuti per un duro pestone al piede operato a fine settembre, vola basso senza guardare la classifica e predica calma: «Abbiamo tanto da migliorare e abbiamo voglia di farlo, questo fa di noi una squadra che può raggiungere anche l’impossibile». Sulla stessa lunghezza d'onda bomber Dzeko, che ha speso parole al miele per Fonseca: «Questa è la strada giusta ma possiamo migliorare, dopo il 2-0 ci siamo un po' rilassati e abbiamo preso un gol inutile. Il mister è un allenatore fortissimo e una persona seria che ci parla sempre faccia a faccia e  dice la verità. Ci spinge sempre, quando vinci ogni tanto ti rilassi ma lui non ce lo fa fare. La classifica è bella, siamo una squadra forte ma possiamo ancora migliorare, non ci poniamo limiti».


Pallotta esulta: "Che bella squadra

IL TEMPO (F, BIAFORA) - «E' una bella squadra». Chi si è goduto il successo della Roma sulla Fiorentina è stato Pallotta, presidente giallorosso alle (prese con la trattativa con Friedkin per il possibile passaggio della quota di maggioranza. Il numero uno di Boston è molto soddisfatto della squadra costruita dalla coppia Fonseca-Petrachi, ma deve registrare che anche a Firenze i tifosi romanisti hanno intonato cori contro di lui e lo hanno invitato a cedere il club.


Fonseca: "Roma fantastica, è la mia vittoria più bella"

CORRIERE DELLA SERA - La Roma vince 4-1 contro la Fiorentina ed ha consolidato il quarto posto, valido per la corsa alla Champions. Dzeko, Kolarov, Pellegrini e Zaniolo hanno regalato i 3 punti alla squadra, che ora sale a quota 35. Il numero 7 giallorosso è stato il protagonista della serata con il suo primo gol stagionale: “Sono molto contento per la mia prima rete, la cercavo da tanto, mi serviva. Ci divertiamo tanto, è vero. Vogliamo dominare, ci lavoriamo, la Fiorentina ci ha messo in difficoltà dopo aver segnato il primo gol, poi siamo stati bravi e fortunati. :a Roma c'è e vogliamo divertirci“. Fonseca è molto soddisfatto: “Una vittoria molto importante, bellissima, forse la mia più bella qui. L’avevano preparata bene, ma noi siamo stati bravi. Abbiamo fatto una buona prima parte di stagione, vogliamo sempre vincere ma dobbiamo essere equilibrati. Il mercato di gennaio? Non è facile migliorare questa squadra“.


Poker natalizio, la Roma fa festa

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - La Roma a Firenze nell'anticipo vince e convince. Segna quattro gol, conquista tre punti pesanti, sì porta a un punto dal terzo posto (aspettando le altre partite) e mette l’ex giallorosso Montella seriamente nei guai. Se sarà una vera e propria condanna lo deciderà Commisso a bocce ferme, ma sull’«aeroplanino» ora tira una brutta aria: difficile dire se mangerà il panettone. L’americano esce sconfitto nella sfida a distanza con il connazionale Pallotta che sta valutando se cedere la «sua» creatura
al texano Friedkin: in questo senso festa rimandata, tutto fermo aspettando i primi giorni dell’anno che saranno decisivi per far decollare o meno la trattativa. Chi invece farà festa è l’allenatore giallorosso ormai sempre più padrone di questa macchina da guerra che è a volte la sua Roma. Arriva così la quinta vittoria in trasferta stagionale (tante quante in casa) e quinta nelle ultime sette giocate tra coppa e campionato, dove ha trionfato 4 volte sulle 5 gare giocate dopo l’ultima sosta, più il pari di San Siro.
Ieri al Franchi ha letteralmente tritato una Fiorentina partita forte ma che si è poi dovuta arrendere con lo scorrere della gara alla maggior qualità dei rivali piombati a Firenze per portar via l'intera posta. A questo punto della stagione Fonseca&Co. sapevano bene quanto sarebbe stato inutile un risultato diverso e lo hanno mostrato sul campo. Ma oltre al successo la cosa che è rimasta negli occhi è stata la qualità mostrata soprattutto dalla nuova impressionante linea verde della Roma. Oltre al Florenzi ritrovato, Pellegrini è il migliore in campo, ancora una volta assist e finalmente anche gol. Zaniolo che mette il sigillo finale e Mancini lì dietro ormai padrone assoluto della difesa in coppia con uno Smalling non ancora al 100% ma solido. Fonseca comunque se li tiene belli stretti, perché lì dietro è la coppia migliore che ha: ma non basta per sfuggire all'ennesima distrazione che rischia di costar caro ai giallorossi. A dirla tutta la sbavatura che portato al gol dei 2-1 targato Badel, è l’unica di una serata praticamente perfetta, ma nasce da una delle sviste di Orsato. Chiudere l’anno con questo successo permetterà al tecnico giallorosso Fonseca di poter preparare al meglio la seconda parte di stagione e iniziare a recuperare qualche infortunato di lungo corso.
Alla ripresa del campionato il 5 gennaio all'Olimpico contro il Torino il tecnico giallorosso dovrebbe riavere tutti tranne Zappacosta. Ora il rompete le righe, qualche giorno di vacanza che farà bene a tutti non tanto per le gambe quanto per la testa: quella con Fonseca deve essere sempre al top.


Roma, la scalata continua. Montella è quasi al capolinea

LA REPUBBLICA - Lorenzo Pellegrini è stato fondamentale per la vittoria della Roma sulla Fiorentina. La gara, infatti, è stata decisa dai suoi passaggi vincenti e dal gol. Il possesso palla ossessivo di Fonsecacon la ricerca di aprire gli spazi sembrava non funzionare e allora Pellegrini è salito in cattedra ed è uscito dal copione servendo Zaniolo che ha servito al sfera a Dzeko per il primo gol. A raddoppiare ci ha pensato Kolarov su punizione, solo Messi meglio di lui sui calci da fermi. Ai due giallorossi ha risposto Badelj che ha sfruttato un'indecisione difensiva. La quinta sconfitta nelle ultime sei partite rischia di essere fatale a Montella ed oggi potrebbe essere il giorno del processo.


Fonseca: "Siamo in crescita ma non fermiamoci"

IL TEMPO (F. SCHITO) - L'esultanza al gol dell'1-3 di Pellegrini è la fotografia del peso della vittoria di Firenze. Paulo Fonseca è consapevole dell'importanza del successo in casa della Fiorentina, la tensione sfogata al momento del destro scoccato dal suo numero 7 ne è la controprova:«E stata una vittoria importantissima, sono molto soddisfatto. L'abbiamo preparata bene, facendo in campo quello che avevamo preparato. La Fiorentina ha fatto bene contro Inter, Juventus e Atalanta, noi abbiamo risposto con una grandissima partita».
Stuzzicato sugli obiettivi e sulla possibilità di non limitarsi al quarto posto, Fonseca va via in dribbling: «Conta solo la prossima gara, abbiamo fatto una buona prima parte di stagione ma dobbiamo migliorare. Sappiamo di poter controllare le partite con il possesso, i giocatori sono convinti di queste idee ed è la cosa più importante. Non è facile in Italia avere una squadra con il possesso palla molto alto, i ragazzi stanno capendo quanto è importante». Nella serata scintillante della Roma, ha brillato ancora la stella di Pellegrini: «Non voglio parlare della sua clausola rescissoria. Ha tante qualità, è molto intelligente, vuole cercare lo spazio e il tempo giusto. Sa prendere la decisione ideale». Sulla possibilità di ritoccare la rosa a gennaio, il lusitano ha le idee chiare: «Non è un mercato facile, se vogliamo un giocatore per migliorare deve essere più forte di quelli attuali, non è facile trovarli».
Subito dopo la vittoria, Fonseca ha ordinato il rompete le righe: il mister rientrerà in Portogallo mentre la rosa si dividerà tra le mete più ambite, da Dubai alle Maldive. Ripresa il 30 dicembre, il 2020 si aprirà con un allenamento aperto al pubblico al Tre Fontane il 1° gennaio: già prenotati i 2600 posti.
Se Fonseca può sorridere, Vincenzo Montella mastica amaro e rischia grosso: «La Roma ha meritato di vincere ma numericamente non ci sta. Siamo rimasti aggrappati fino all'1-3, ci è mancata fortuna. Se ci sarà ancora il sottoscritto dopo la sosta, metteremo in campo la solita voglia. La classifica non è in linea con i valori ma ci è successo di tutto, se la società mi ha confermato ritiene che io stia lavorando in un certo modo rispetto agli obiettivi. La rosa va completata ma è stata fatta in 40 giorni». Il ds Pradè: «Momento difficilissimo che non ci aspettavamo, ora abbiamo tempo per ragionare: dovremo prendere delle decisioni».