Si tenta il colpo Faraoni in extremis. Contatti con l'agente in corso
A poche ore dalla fine del calciomercato invernale, la Roma starebbe tentando di chiudere in extremis l'affare che porterebbe in giallorosso Davide Faraoni, terzino dell'Hellas Verona. Come riporta su Twitter Nicolò Schira, la Roma sarebbe in contatto con l'agente del giocatore, Mario Giuffredi.
Roma Femminile, Bavagnoli: "Con l'Empoli non sarà una gara facile"
Betty Bavagnoli, coach della Roma Femminile, ha rilasciato un'intervista in vista del match di campionato contro l'Empoli. Ecco le sue parole a Roma Tv:
"L'Empoli è una squadra che ha trovato maggiori risultati, che ha trovato più continuità, però non è diversa dal punto di vista della qualità. Ho sempre detto che l’Empoli è una squadra davvero molto interessante, allenata molto bene dal loro mister ed è una squadra che fin dall’inizio del campionato ha giocato e sta giocando bene. Quindi non sarà una gara facile, non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno e soprattutto una squadra come l’Empoli che ha dimostrato davvero di saper giocare un ottimo calcio. Sia in casa che fuori cerchiamo sempre di proporre il nostro gioco e di fare bene, spesso siamo riuscite a comportarci bene come ho sempre chiesto alla squadra, sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista mentale. Il paradosso è che a volte quando passiamo in vantaggio ci adagiamo un po’ e forse perdiamo quella concentrazione che invece serve per tutti i novanta minuti della gara. Questo non deve più accadere, dobbiamo essere una squadra che inizia in un certo modo e finisce in un certo modo. Questo è quello su cui abbiamo lavorato in settimana e su cui continuiamo a lavorare".
Sassuolo-Roma, out Jesus per scelta tecnica. No del brasiliano ad un prestito al Lecce
Juan Jesus, difensore della Roma, è stato escluso dalla lista dei convocati di Fonseca per il match di domani sera contro il Sassuolo. Il brasiliano, infatti, potrebbe essere protagonista di un'operazione di mercato last minute - si chiude stasera alle 21:00 - e lasciare Trigoria. Il difensore è nel mirino della Fiorentina.
Come riportato da gianlucadimarzio.com, per il brasiliano avrebbe fatto un tentativo il Lecce, che avrebbe proposto un prestito alla Roma. Nonostante il benestare del club, però, Juan Jesus avrebbe declinato l'offerta.
Nzonzi passa in prestito al Rennes
L'AS Roma comunica che Steven Nzonzi si è trasferito a titolo temporaneo allo Stade Rennais Football Club fino al 30 giugno 2020, con l'opzione per un ulteriore anno.
Il centrocampista francese era passato in prestito al Galatasaray nell’estate del 2019.
Nzonzi ha fatto il suo arrivo in giallorosso ad agosto del 2018, collezionando 39 presenze in una stagione.
Celades: "Florenzi è stato convocato, valuteremo come usarlo. Ha un livello alto e siamo felici sia con noi"
Albert Celades, tecnico del Valencia, ha commentato l'arrivo in Spagna di Alessandro Florenzi; già convocato per il match di domani contro il Celta Vigo:
"Lo abbiamo visto bene, ha completato due allenamenti, è arrivato in forma perché ultimamente ha giocato, quindi è pronto ad aiutarci ora. L’ho convocato e valuteremo come la useremo, è un giocatore che può aiutarci molto, ha un livello alto e siamo felici che sia con noi".
I 23 convocati da De Zerbi per il match contro la Roma (foto)
Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha scelto i 22 convocati che domani sera affronteranno la Roma. Questa la lista completa pubblicata sul profilo Twitter della società neroverde; che comunica anche la presenza di Magnani, richimato dal prestito al Brescia:
#SassuoloRoma: sono 22 i convocati neroverdi
https://t.co/OyShc0TzmO#ForzaSasol pic.twitter.com/1MBoGAs1n3
— U.S. Sassuolo (@SassuoloUS) January 31, 2020
Villar: "E' spettacolare, arrivo in uno dei migliori club italiani. Fonseca mi ha trasmesso la sua fiducia"
VIRGINIA RIFILATO - Gonzalo Villar, neo acquisto della Roma, ha parlato per la prima volta da giallorosso ai microfoni di Roma TV:
"Le mie prime sensazioni sono bellissime, è spettacolare. Arrivo in un grande club, uno dei migliori italiani e non potrei essere più felice in questo momento. È una nuova sfida per me, arrivo in un Paese nuovo, un Paese bellissimo nel quale arrivo per la prima volta e non vedo l'ora di allenarmi coi compagni e di dimostrare quello che sono in grado di fare".
Quali sono le tue caratteristiche?
"Mi considero un centrocampista al quale piace, che ha bisogno di essere sempre vicino alla palla, di offrire linee di passaggi, degli appoggi, che riesce bene a portare palla, superare le linee di pressione, aiutare i compagni a superare la pressione avversaria, tutte caratteristiche che si sposano col modo di giocare della squadra e non vedo l'ora di dimostrarlo all'allenatore e di inserirmi nel contesto della squadra".
Hai avuto modo di sentire Fonseca?
"Ho parlato col mister e mi ha trasmesso la sua fiducia. Da quello che intuisco è un allenatore a cui piace essere vicino ai suoi calciatori. Mi ha detto che gli piace il mio modo di stare in campo e che dovrò adattarmi al contesto di squadra. Le prime sensazioni sono molto belle e credo che sarà un allenatore fantastico per me".
Che idea avevi di Roma e della Roma?
"Conosco la Roma fin da quando era bambino, vedendola in TV, sia in Serie A che in Champions League. Per me è bellissimo essere qui a Trigoria e a Roma, una città che spero di conoscere presto, passeggiando nelle sue strade".
La tua esperienza in nazionale?
"Ho avuto modo di stare nell'U21 nelle ultime due occasioni, ho la fiducia del mister. Qui a Roma sarà una buona occasione per mettermi in mostra".
Stefano Borghi: «Carles Perez, un jolly per Fonseca»
LEGGO - BALZANI - Uno sembra spaesato come uno studente Erasmus con tanto di zaino sulle spalle, l’altro ha la faccia da duro e sembra un attore della famosa serie spagnola “Elite”. Si chiamano Gonzalo Villar e Carles Perez, e sono i due nuovi acquisti di Petrachi che ieri hanno svolto le visite mediche a Villa Stuart prima di legarsi alla Roma fino al 2024. Entrambi classe 1998 ma con un curriculum diverso alle spalle.
Villar è un centrocampista che non ha mai messo piede nella Liga pur essendo nel giro dell’Under 21 spagnola. Viene dall’Elche ma era di proprietà del Valencia ed è stato pagato 5 milioni. Perez, invece, è una delle promesse più luminose della Cantera del Barcellona e già può vantare un gol in Champions (contro l’Inter). L’attaccante è arrivato in prestito con obbligo di riscatto fissato sui 13 milioni e già sabato col Sassuolo dovrebbe esordire in serie A.
Ce li racconta Stefano Borghi, telecronista (anche) della Liga per Dazn ed esperto di calcio spagnolo: “Sono due operazioni diverse. Quella di Perez è davvero molto intelligente perché lui non è solo un esterno ma pure un’alternativa a Dzeko. E quindi molto simile a Zaniolo. È uno che appoggia spesso il pallone, che sa come muoversi. Caratteristiche ottime per il gioco di Fonseca”. Su Villar: “Prospetto interessante. È vero che non ha giocato nemmeno un minuto in Liga, però è un giocatore fisso dell’Under 21 spagnola, e giocare nel centrocampo della nazionale spagnola è tanta roba vista la concorrenza - conclude a Te la do io Tokyo -. Florenzi? Valencia è un’ottima piazza per lui che vuole rilanciarsi in vista dell’Europeo”. Per sostituire il capitano Petrachi pensa a Wendell del Leverkusen anche se il poco tempo a disposizione non aiuta la trattativa. Quasi sfumato, infine, il passaggio in prestito di Fuzato al Vitoria Setubal e quindi anche l’arrivo di Rafael del Cagliari. Per Juan Jesus è sprint finale tra Fiorentina e Milan
In Curva c'è De Rossi: al derby in incognito
IL MESSAGGERO - Daniele De Rossi, travestito da uomo di mezza età, ha assistito al derby con la Lazio in Curva Sud. Qualcosa che è sfuggito anche all'occhio dell'ultras più attento e che resterà tra i ricordi di una stracittadina che sul campo ha avuto ben poco da dire.
L'aveva promesso nella sua ultima conferenza stampa a Trigoria: «Non escludo che tra qualche anno mi troverete con panino e birra intrufolato a tifare i miei amici». Il tempo di chiudere il rapporto con il Boca Juniors e ha mantenuto la promessa. Erano davvero in pochi a sapere della sua idea, ad aiutarlo infatti sono stati la moglie Sarah, l'attore Valerio Mastandrea e il conduttore tv Diego Bianchi in arte Zoro.
Fonseca insiste per il killer Mertens, ma a Petrachi manca il sì del belga
IL MESSAGGERO - Il ds Petrachi guarda già alla prossima estate. Fonseca ha chiesto 3 rinforzi per la nuova Roma: l'attaccante che porti in dote gol in doppia cifra e capace di fare sia l'esterno che il vice Dzeko e una coppia di terzini
Il portoghese, prima di Natale, è uscito allo scoperto con il ds. E, dando la priorità all'attaccante, gli ha indicato chi renderebbe più efficace il tridente offensivo. «Mi serve un killer in area di rigore». E il profilo ideale per il suo sistema di gioco: Dries Mertens. Il belga del Napoli, 33 anni il prossimo 6 maggio, sarà libero il 30 giugno. L'acquisto annunciato di Petagna (con trasferimento, però, a fine stagione) conferma che il Napoli dà Dries per perso.
La Roma ha avviato la trattativa con gli agenti. L'investimento, pur non dovendo pagare il cartellino, sarebbe comunque di primo piano: triennale da 4 milioni netti, bonus d'entrata di 5 e premio alla firma per il manager di 3. Operazione da circa 30 milioni (compreso lo stipendio lordo nelle 3 stagioni). L'ostacolo però è la volontà del giocatore. C'è il pressing del Chelsea, che ha offerto 7-8 milioni (il Napoli ne chiede almeno 10 e vorrebbe inserire Emerson nell'affare). Ma intanto la Roma è già davanti all'Inter.
L'indesiderato: Florenzi in prestito a Valencia, scaricato da Roma e Fonseca
LEGGO - BALZANI - “Ricordi, sbocciavano le viole…”. Vengono in mente le parole di De André, così bravo a descrivere un “Amore perduto”, nel giorno dell’addio silenzioso di Alessandro Florenzi alla Roma dopo 18 anni (uno a Crotone) di amore e ben 226 presenze (più di lui solo De Rossi nella gestione Usa) senza un trofeo. Da oggi, infatti, il ragazzo tutto polmoni di Vitinia sarà un giocatore del Valencia, che mai sarà bella come la sua Roma.
L’affare tra i due club si è chiuso ieri mattina. Prevedibile. Molto meno lo è la formula con la quale è arrivato: prestito secco fino a giugno con pagamento del 60% dello stipendio a carico del club andaluso (circa 1,7 milioni). Roma e Valencia, infatti, non si sono accordati né sulla cifra né sulle condizioni dell’obbligo di riscatto. Inoltre lo stesso Florenzi non ha ancora deciso se voler giocare in Italia oppure no in futuro. Un arrivederci che sa comunque di addio visto che difficilmente la ferita si potrà rimarginare in estate. Anzi, è la dimostrazione che la Roma vende il suo capitano non per i soldi ma per una ormai ingestibile situazione tecnica. Fonseca, infatti, non lo ha mai visto bene nel ruolo di terzino e appena ha potuto gli ha preferito nell’ordine: Zappacosta, Spinazzola e Santon. Florenzi dal canto suo non si sente più un attaccante.
La conseguenza poteva essere solamente una: la rottura. Anche perché Alessandro non vuole perdere l’Europeo mentre Fonseca non vuole (giustamente) cambiare i suoi piani. I due si sono parlati dopo il derby. Il portoghese non gli ha assicurato il posto da titolare mentre gli ha assicurato di non aver messo quel famigerato like su Instagram a un post che ne chiedeva la cessione. Anche il fattore ambientale ha avuto il suo peso. L’idillio di qualche anno fa tra Florenzi e la piazza si è lacerato col tempo. Dagli striscioni e cori in cui veniva definito “Trenta denari” durante il rinnovo a quella pesantissima fascia da capitano ereditata da due mostri sacri come Totti e De Rossi. Anche ieri i messaggi della maggior parte dei tifosi non erano carichi di affetto complice un rendimento mediocre del giocatore che prima del terribile doppio infortunio al crociato era ambito da Barcellona e Chelsea. Di fatto la Roma si deromanizza ancora di più (ma è una novità solo per chi finora aveva fatto finta di vedere altro) e perde in 8 mesi il terzo capitano romano e romanista.
Ad ereditare la fascia sarà Dzeko, uno straniero come lo erano Balbo e Aldair, unici non italiani a essere capitani giallorossi dal 1970 ad oggi. In futuro toccherà a Pellegrini. L’ultima giornata romana di Florenzi è passata, come dicevamo, quasi nel silenzio. Alessandro ha svuotato l’armadietto, salutato compagni e addetti ai lavori a Trigoria senza far mancare qualche abbraccio commosso. Poi è tornato nella sua casa vicino piazza Risorgimento dove vive con la moglie e le figlie, ha preparato i bagagli con direzione Valencia dove oggi sosterrà le visite mediche e firmerà il contratto di 5 mesi. Un percorso simile a quello di un altro ex capitano come Carboni. “Valencia è la piazza giusta per rinascere”, ha detto l’ex terzino. Col club andaluso Florenzi giocherà gli ottavi di Champions contro l’Atalanta e proverà a farsi rimpiangere da una piazza che non lo amava più.
Florenzi sceglie l'Europeo
IL MESSAGGERO - Fa effetto che l'uomo designato a rappresentare la squadra ammaini la bandiera a metà stagione. Alessandro Florenzi lascia la Roma e va in prestito al Valencia. Sulla sua decisione influisce il fatto di voler giocare per non perdere il treno dell'Europeo a giugno.
Un arrivederci che somiglia molto ad un addio posticipato. Perché con Fonseca in panchina (con il quale ha avuto un incontro chiarificatore negli ultimi giorni) appare improbabile trovare spazio. Florenzi è atteso in Spagna per svolgere le visite mediche e apporre la firma sul contratto.
La partenza dell'ormai ex capitano giallorosso ha effetti anche su altre operazioni di mercato. Cetin, ad esempio, nonostante il Lecce prema per averlo in prestito, ha per ora ricevuto il veto di Fonseca, che si sente più sicuro con il turco in rosa che eventualmente può essere spostato a destra. L'altro indiziato a salutare, Jesus, ha rifiutato il Cagliari. Rimane la Fiorentina che tuttavia, dopo essersi risollevata in classifica, non sembra più avere l'urgenza di prendere un difensore. Il Rennes non intende garantire l'intero ingaggio a Nzonzi che a sua volta ha rifiutato il West Ham. E il coronavirus ha bloccato il trasferimento in Cina di Pastore. La Roma, infatti, aveva trovato una squadra all'argentino, bypassando il salary cup di tre milioni con uno sponsor che copriva per intero l'ingaggio del trequartista. Il rinvio del campionato di due mesi ha però fatto saltare il trasferimento.