Inter-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani nazionali

La Roma, guidata in panchina da mister Fonseca sfiderà l’Inter di Antonio Conte, vediamo le probabili formazioni dei maggiori quotidiani nazionali:

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

LEGGO

Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Mancini, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

CORRIERE DELLO SPORT

Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Mkhitaryan, Pellegrini, Perotti; Zaniolo.

TUTTOSPORT

Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara; Zaniolo, Pellegrini, Veretout, Mkhitaryan; Dzeko.

CORRIERE DELLA SERA

Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

LA REPUBBLICA

Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Perotti; Dzeko.

IL TEMPO

Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Perotti; Dzeko.

IL GIORNALE

Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

LA STAMPA

Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Perotti; Dzeko.

IL MESSAGGERO

Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara; Zaniolo, Pellegrini, Veretout, Mkhitaryan; Dzeko.

 


Roma a San Siro: momento della verità

IL TEMPO - CARMELLINI - Ci siamo! Stasera inizia il weekend più importante di questa prima parte del campionato per le due squadre della Capitale. Roma e Lazio affrontano le due prime della classe Inter e Juve. Iniziano oggi i giallorossi che avranno a che fare a San Siro con la capolista e con quello che poteva essere il loro allenatore: Antonio Conte. C'è tutto in questa sfida fatta di tradizioni antiche ma anche di rivalse recenti a partire proprio dal «no» del tecnico nerazzurro che ha glissato l'invito giallorosso preferendo la piazza meneghina.

I risultati per il momento gli stanno dando ragione, ma stasera la Rama ce la metterà tutta per fargli rimpiangere una decisione che comunque nella Capitale nessuno rimpiange perché ha portato poi all'arrivo di Paulo Fonseca: l'uomo nuovo in grado di cambiare le macchinose meccaniche giallorosse e di mettere alle spalle una crisi che sembrava irreversibile. La Roma non recrimina le scelte del tecnico pugliese, anzi si tiene strettissimo l'allenatore lusitano capace di rimetterla in piedi e di trasmettere la mentalità giusta a un gruppo che sembrava scollato e in cerca di una rifondazione. Non ce ne è stato bisogno perché Fonseca ha saputo intervenire e rimettere le cose a posto senza scalpori con il suo modo composto di affrontare le cose, pur facendo le sue scelte sacrificando qualcuno, rimettendo i pezzi al loro posto secondo le sue dinamiche e i suoi equilibri Ma è chiaro che Inter e Roma hanno di partenza obiettivi diversi: anche dichiarati dai rispettivi tecnici.

I nerazzurri giocano per lo scudetto, la Roma per tornare a calcare il palcoscenico della Champions. In mezzo Juventus e Lazio che domani sera se le daranno di santa ragione all'Olimpico. Intanto stasera toccherà a Fonseca e Conte, così simili ma allo stesso tempo così diametralmente opposti. Entrambi amano un calcio aggressivo, offensivo che copre tutti gli spazi e tanto possesso palla, ma hanno due maniere molto diverse di interpretarlo e di trasmetterlo ai propri giocatori. Uno è fobico, l'altro più metodico. Uno gioca sempre all'attacco anche nella vita e nei rapporti con il suo club, l'altro è più riflessivo e preferisce il fare al dire.

I bookmakers non hanno dubbi su quale sia la favorita per il big maich da sera, ma anche quote Roma non sono poi così male. Grande attenzione anche sul fronte arbitri. in questo momento molto caldo per la Var bombardata da tutte le parti. Il designatore ha optato per Calvarese «bocciando» di fatto Rocchi che lo scorso anno era stato protagonista in negativo sull'episodio del rigore non concesso a Zaniolo. Insomma stasera nessuno vuole correre rischi, c'è grande fair play anche se le società hanno reagito in maniera diversa a un titolo uscito ieri su un quotidiano sportivo. Quel «black friday» non è piaciuto ai due protagonisti «colored» della sfida Lukaku e Smalling ritratti in copertina ed è stato criticato pesantemente dal dub giallorosso mentre l'Inter ci è andata molto più soft. Imbufaliti i due giocatori che oggi però avranno ben altro per la testa perché in palio oltre a tre punti pesantissimi per la classifica ci sarà anche la voglia di primeggiare l'uno sull'altro. E una volta in campo le battute di discutibile gusto e il colore della pelle non conteranno granché.IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Ci siamo! Stasera inizia il weekend più importante di questa prima parte del campionato per le due squadre della Capitale. Roma e Lazio affrontano le due prime della classe Inter e Juve. Iniziano oggi i giallorossi che avranno a che fare a San Siro con la capolista e con quello che poteva essere il loro allenatore: Antonio Conte. C'è tutto in questa sfida fatta di tradizioni antiche ma anche di rivalse recenti a partire proprio dal «no» del tecnico nerazzurro che ha glissato l'invito giallorosso preferendo la piazza meneghina.

I risultati per il momento gli stanno dando ragione, ma stasera la Rama ce la metterà tutta per fargli rimpiangere una decisione che comunque nella Capitale nessuno rimpiange perché ha portato poi all'arrivo di Paulo Fonseca: l'uomo nuovo in grado di cambiare le macchinose meccaniche giallorosse e di mettere alle spalle una crisi che sembrava irreversibile. La Roma non recrimina le scelte del tecnico pugliese, anzi si tiene strettissimo l'allenatore lusitano capace di rimetterla in piedi e di trasmettere la mentalità giusta a un gruppo che sembrava scollato e in cerca di una rifondazione. Non ce ne è stato bisogno perché Fonseca ha saputo intervenire e rimettere le cose a posto senza scalpori con il suo modo composto di affrontare le cose, pur facendo le sue scelte sacrificando qualcuno, rimettendo i pezzi al loro posto secondo le sue dinamiche e i suoi equilibri Ma è chiaro che Inter e Roma hanno di partenza obiettivi diversi: anche dichiarati dai rispettivi tecnici.

I nerazzurri giocano per lo scudetto, la Roma per tornare a calcare il palcoscenico della Champions. In mezzo Juventus e Lazio che domani sera se le daranno di santa ragione all'Olimpico. Intanto stasera toccherà a Fonseca e Conte, così simili ma allo stesso tempo così diametralmente opposti. Entrambi amano un calcio aggressivo, offensivo che copre tutti gli spazi e tanto possesso palla, ma hanno due maniere molto diverse di interpretarlo e di trasmetterlo ai propri giocatori. Uno è fobico, l'altro più metodico. Uno gioca sempre all'attacco anche nella vita e nei rapporti con il suo club, l'altro è più riflessivo e preferisce il fare al dire.

I bookmakers non hanno dubbi su quale sia la favorita per il big maich da sera, ma anche quote Roma non sono poi così male. Grande attenzione anche sul fronte arbitri. in questo momento molto caldo per la Var bombardata da tutte le parti. Il designatore ha optato per Calvarese «bocciando» di fatto Rocchi che lo scorso anno era stato protagonista in negativo sull'episodio del rigore non concesso a Zaniolo. Insomma stasera nessuno vuole correre rischi, c'è grande fair play anche se le società hanno reagito in maniera diversa a un titolo uscito ieri su un quotidiano sportivo. Quel «black friday» non è piaciuto ai due protagonisti «colored» della sfida Lukaku e Smalling ritratti in copertina ed è stato criticato pesantemente dal dub giallorosso mentre l'Inter ci è andata molto più soft. Imbufaliti i due giocatori che oggi però avranno ben altro per la testa perché in palio oltre a tre punti pesantissimi per la classifica ci sarà anche la voglia di primeggiare l'uno sull'altro. E una volta in campo le battute di discutibile gusto e il colore della pelle non conteranno granché.

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Ci siamo! Stasera inizia il weekend più importante di questa prima parte del campionato per le due squadre della Capitale. Roma e Lazio affrontano le due prime della classe Inter e Juve. Iniziano oggi i giallorossi che avranno a che fare a San Siro con la capolista e con quello che poteva essere il loro allenatore: Antonio Conte. C'è tutto in questa sfida fatta di tradizioni antiche ma anche di rivalse recenti a partire proprio dal «no» del tecnico nerazzurro che ha glissato l'invito giallorosso preferendo la piazza meneghina.

I risultati per il momento gli stanno dando ragione, ma stasera la Rama ce la metterà tutta per fargli rimpiangere una decisione che comunque nella Capitale nessuno rimpiange perché ha portato poi all'arrivo di Paulo Fonseca: l'uomo nuovo in grado di cambiare le macchinose meccaniche giallorosse e di mettere alle spalle una crisi che sembrava irreversibile. La Roma non recrimina le scelte del tecnico pugliese, anzi si tiene strettissimo l'allenatore lusitano capace di rimetterla in piedi e di trasmettere la mentalità giusta a un gruppo che sembrava scollato e in cerca di una rifondazione. Non ce ne è stato bisogno perché Fonseca ha saputo intervenire e rimettere le cose a posto senza scalpori con il suo modo composto di affrontare le cose, pur facendo le sue scelte sacrificando qualcuno, rimettendo i pezzi al loro posto secondo le sue dinamiche e i suoi equilibri Ma è chiaro che Inter e Roma hanno di partenza obiettivi diversi: anche dichiarati dai rispettivi tecnici.

I nerazzurri giocano per lo scudetto, la Roma per tornare a calcare il palcoscenico della Champions. In mezzo Juventus e Lazio che domani sera se le daranno di santa ragione all'Olimpico. Intanto stasera toccherà a Fonseca e Conte, così simili ma allo stesso tempo così diametralmente opposti. Entrambi amano un calcio aggressivo, offensivo che copre tutti gli spazi e tanto possesso palla, ma hanno due maniere molto diverse di interpretarlo e di trasmetterlo ai propri giocatori. Uno è fobico, l'altro più metodico. Uno gioca sempre all'attacco anche nella vita e nei rapporti con il suo club, l'altro è più riflessivo e preferisce il fare al dire.

I bookmakers non hanno dubbi su quale sia la favorita per il big maich da sera, ma anche quote Roma non sono poi così male. Grande attenzione anche sul fronte arbitri. in questo momento molto caldo per la Var bombardata da tutte le parti. Il designatore ha optato per Calvarese «bocciando» di fatto Rocchi che lo scorso anno era stato protagonista in negativo sull'episodio del rigore non concesso a Zaniolo. Insomma stasera nessuno vuole correre rischi, c'è grande fair play anche se le società hanno reagito in maniera diversa a un titolo uscito ieri su un quotidiano sportivo. Quel «black friday» non è piaciuto ai due protagonisti «colored» della sfida Lukaku e Smalling ritratti in copertina ed è stato criticato pesantemente dal dub giallorosso mentre l'Inter ci è andata molto più soft. Imbufaliti i due giocatori che oggi però avranno ben altro per la testa perché in palio oltre a tre punti pesantissimi per la classifica ci sarà anche la voglia di primeggiare l'uno sull'altro. E una volta in campo le battute di discutibile gusto e il colore della pelle non conteranno granché.


Dzeko gioca, Perotti favorito su Mkhitaryan

IL TEMPO - ZOTTI - Edin Dzeko ci sarà. Ieri il bosniaco ha svolto lavoro individuale a Trigoria ma è stato regolarmente convocato da Fonseca ed è partito per Milano - imbacuccato con cappello di lana e giubbotto pesante - da Termini insieme al resto della squadra. Sarà ancora una volta lui a guidare l'attacco giallorosso nel big match di San Siro contro l'Inter, supportato da Zaniolo, Pellegrini e Perotti, in vantaggio nel ballottaggio con Mkhitaryan. Confermati Diawara e Veretout davanti alla difesa composta da Santon (favorito su Spinazzola e Florenzi), Mancini, Smalling e Kolarov. In porta come sempre Pau Lopez.

Non convocati invece Kluivert, Pastore e Fazio, rimasto a casa precauzionalmente per un fastidio all'adduttore. Trai nerazzurri non ci saranno - oltre al lungodegente Sanchez - Sensi, Barella e Gagliardini. Conte però non vuole sentire parlare di emergenza. L'allenatore interista dovrebbe mettere in campo il solito 3-5-2 con D'Ambrosio (preferito a Godin), De Vrij e Skriniar davanti ad Handanovic. In mediana insieme a Candreva, per una maglia da titolare, spazio a Vecino, Borja Valero, Brozovic e Biraghi con la possibile sorpresa Asamoah come mezzala. A cercare di scardinare la difesa romanista ci sarà la coppia-rivelazione della Serie A, formata da Lukaku e Lautaro Martinez. Previsto un nutrito gruppo di romanisti nel settore ospiti: saranno 2800 i tifosi provenienti dalla capitale.


Friedkin accelera. E il titolo vola

IL TEMPO - Friedkin va avanti a passo spedito nella trattativa per entrare nella proprietà della Roma. Il magnate texano, presentatosi lo scorso mese nella Capitale, sta portando avanti personalmente in queste ore le discussioni con il presidente giallorosso Pallotta. Il futuro del club giallorosso si decide quindi negli Stati Uniti e i passi avanti formali sono attesi per la prossima settimana: una volta raggiunta un'intesa tra i diretti interessati i legali delle parti saranno chiamati a scrivere gli accordi su tale base.

Intanto ieri, sulla scia delle notizie che vogliono sviluppi più che concreti entro Natale, è volato il titolo delle Roma in Borsa. Le azioni giallorosse hanno aperto la giornata a quota 0,546 euro per azione, chiudendo, con un rialzo del 16,48%, a 0,636 euro per azione, il miglior dato dopo quello registrato nell'aprile 2018, periodo in cui era stata raggiunta la semifinale di Champions League. Oltre al rialzo del titolo (sospeso durante la mattinata) va segnalato che sono passati di mano oltre 6,2 milioni di azioni, a fronte di una media di 2,2 milioni in un'intera seduta dell'ultimo mese.


Fonseca: «Io dopo di lui? Un onore»

IL TEMPO - BIAFORA - Un profilo basso per puntare all'impresa. Paulo Fonseca è consapevole che quella con l'Inter è la partita adatta per far compiere alla sua Roma il salto di qualità, soprattutto dal punto di vista mentale. I giallorossi sono ben consci che sarebbe deleterio parlare di scudetto o di lotta per il titolo in caso di risultato positivo, ma una prestazione convincente a San Siro darebbe un'iniezione di fiducia fondamentale per il resto della stagione e per la rincorsa verso l'obiettivo principale, che resta sempre quello di ritrovare la Champions.

Nelle prime 14 giornate di campionato il tecnico ha ben superato gli ostacoli rappresentati da Napoli e Milan, è riuscito a dribblare il pericolo del derby alla seconda giornata, perdendo soltanto lo scontro diretto contro l’Atalanta. Stasera davanti agli occhi di Fonseca e dei suoi ragazzi, che hanno dimostrato di aver formato un gruppo compatto come non si vedeva da tempo, si paleserà invece il muro costruito da Conte, un tecnico verso il quale l’allenatore giallorosso nutre un profondo rispetto: «Antonio è un grandissimo allenatore, è molto bravo. È un onore se hanno parlato di Conte per la Rama ed j qui ci sono io. L'inter è in un grande momento, ha un'idea di gioco molto caratteristi- ca e molto ben elabora- ta. Sono sicuro che sarà una partita molto difficile, perché loro sono forti in ogni momento della gara. Abbiamo giocato molte volte contro squadre che giocano con tre difensori centrali. Servi- ranno coraggio e rigore difensivo».

Fonseca, che ha annunciato senza troppi giri di parole che Dzeko giocherà dopo tre giorni di gestione per influenza, si affaccerà per la prima volta al Meazza, ma non proverà alcuna emozione particolare, convinto dei mezzi della propria squadra: «Questo è il tipo di partita che noi vogliamo giocare, contro questo tipo di squadre. È una grande opportunità per la nostra squadra, per dimostrare che siamo in un buon momento. Non provo un’emozione particolare in vista di questa gara, è vero che giochiamo contro una delle migliori squadre italiane, in un grande stadio, con molti tifosi, ma per me non è speciale». L'atteggiamento di Fonseca non vuol essere in alcun modo spavaldo: l'allenatore portoghese sa bene che sarebbe soltanto controproducente caricare la partita di aspettative e di emozioni. Impossibile poi non affrontare il tema relativo al caso riguardante la coppia Smalling-Lukaku: «Quando parliamo di queste situazioni di razzismo dobbiamo avere attenzione. Non sono state usate parole felici in questo momento»


«Ecco perché ho detto no alla Roma»

IL TEMPO - AUSTINI - Mezze verità. A sei mesi di distanza Antonio Conte dà la sua versione sul dilemma dell’estate, che lo ha visto avvicinarsi alla Roma per qualche settimana mentre però pensava già all'Inter e, soprattutto, aspettava una nuova chiamata dalla Juventus. È stato Totti a raccontare per primo della trattativa, anche lui con qualche dettaglio un po’ forzato (l'allenatore salentino non ha mai detto «» alla Roma. neppure per un giorno) e ieri il tecnico è tornato sulla vicenda. «Sono legato a Totti da un'amicizia nata ai tempi dell'Europeo - spiega Conte - mi ha chiamato per illustrarmi la situazione e poi io ho fatto delle valutazioni. Non ho sentito fosse il momento giusto, non c'era in quel momento l'Inter. È stata una mia sensazione. Ho deciso di declinare in maniera molto rispettosa, sapendo che la Capitale è una grandissima piazza e un giorno mi augurerei un'esperienza lì».

Dunque la Roma era meno pronta dell'Inter a vincere, questa la tara fatta da Conte in quei giorni di rillessione e la classifica attuale gli sta dando ragione. Ma nel suo racconto, non coincidono i tempi: l'Inter lo aveva chiamato eccome prima dei giallorossi e infatti spiegò a Fienga e Totti che doveva dare una risposta anche a Marotta. Acqua passata ormai, adesso conta solo una gara che può dare tanta forza a chi la vince. «La Roma ha entusiasmo, forma e fiducia - prosegue l'allenatore interista - e ha raggiunto maturità e forza per cui bisogna fa- re grande attenzione. Sappiamo che ci sarà da re e dovremo esse- re precisi in fase realizza- tiva». Poi fa i complimenti al collega Fonseca e all'amico Petrachi. «Il portoghese si sta dimostrando un bravissimo allenatore. È stato molto bravo a portare la sua idea e modellarla, adattandosi al calcio italiano. Complimenti a chi ha allestito l'organico perché è molto competitivo, folto, fatto di giocatori forti e con grande futuro. Per me non è una sorpresa. Roma e Lazio hanno allenatori e rose pronte per competere».

Guardando in casa propria e agli infortuni Conte ricorda che «mancano ancora quattro partite alla fine di questo ciclo e dobbiamo afirontariea o in fuori. Non c'è tempo per piangersi addosso o accampare scuse e nascondersi. Diamo il massimo e poi vediamo cosa succede». Battuta finale per un doppio ex, che oggi non ci sarà. «Ho grande affetto per Nainggolan, volevo portarlo al Chelsea e lui lo sa benissimo. Penso che la scelta migliore per lui sia stata andare a Cagliari. È giusto però che si faccia delle domande sul perché non è all'Inter». Acqua passata, anche questa.


Roma-Wolfsberg, il programma della vigilia

La Roma affronterà il Wolfsberg giovedì sera allo Stadio Olimpico. Il match, ultimo della fase a gironi dell'Europa League, insieme a quello tra Borussia e Başakşehir, decreterà quali squadre passeranno alla fase successiva del torneo, dove la Roma spera di qualificarsi come prima del girone. Di seguito il programma della vigilia della partita, mercoledì 11 dicembre:

11:00 - Rifinitura della Roma a Trigoria
13:45 - Conferenza stampa di Paulo Fonseca e un giocatore
19:10 - Rifinitura del Wolfsberg all'Olimpico
20:00 - Conferenza stampa di Mohamed Sahli e un giocatore


Manchester United, Solskjær: "Smalling tornerà qui il prossimo anno"

Ole Gunnar Solskjær, tecnico del Manchester United, ha parlato della situazione di Chris Smalling, in prestito alla Roma. I giallorossi stanno lavorando per assicurasi a titolo definitivo il difensore centrale. Queste le parole del tecnico, riportate dal The Sun:

"Siamo molto contenti per lui perché stiamo vedendo che campione sia. Il prossimo anno? Tornerà a Manchester".


La Roma alza l'offerta al Manchester United per Smalling

La Roma è al lavoro per assicurasi il difensore centrale Chirs Smalling, arrivato dal Manchester United in prestito in estate. Secondo quanto scrive gianlucadimarzio.com, la trattativa è ancora in corso e la Roma ha aumentato l'offerta al Manchester United, avvicinandosi ai 20 milioni richiesti dai Red Devils.


Collovati: "Se stasera vincesse la Roma, la squadra di Conte potrebbe ridimensionarsi. Fonseca? Mi piace, ha trovato la quadratura giusta"

Fulvio Collovati, ex di Roma e Inter, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport in merito alla sfida di stasera. Queste le sue dichiarazioni:

Il Corriere dello Sport ha titolato in prima pagina, con le foto di Lukaku e Smalling, “Black Friday”. Che cosa ne pensa?
“Vedo un po’ di esasperazione sull’argomento, ma di razzismo ce n’è tanto ed è ben altro. Chi pensa male è un razzista vero. L’esempio di Smalling e Lukaku, che sono trainanti per Roma e Inter, ci stava tutto”.

Lukaku e Smalling, due giocatori ceduti dallo United che stanno facendo la fortuna di Roma e Inter. Come vede la sfida nella sfida?
“Ho commentato la Roma in Europa League contro il Basaksehir ed è stata una gara troppo facile per dare un giudizio definitivo. Nelle prime giornate c’erano pecche nella fase difensiva, ora c’è più equilibrio grazie a figure come Smalling e Mancini. L’Inter l’ho commentata spesso: in casa ha entusiasmo. È una squadra che ha sicuramente dei limiti a centrocampo, ma non lascia mai nulla al caso”.

Chi rischia di più fra Roma e Inter?
“Più l’Inter che è prima in classifica e gioca contro la quarta. Se la Roma dovesse perdere, avrebbe perso fuori casa contro la prima. Partita non scontata, vedo avanti i nerazzurri per l’entusiasmo che c’è a Milano, tuttavia i giallorossi hanno tutte le possibilità per provare a vincere a San Siro”.

Se dovesse vincere l’Inter che succederebbe? E se, invece, fosse la Roma a farlo?
“Se vincesse l’Inter arriverebbe un altro segnale alla Juventus, che ha un impegno difficile contro la Lazio. Se vincesse la Roma, la squadra di Conte potrebbe ridimensionarsi”.

Le piace la Roma di Fonseca?
“Mi piace Fonseca perché si è imposto con le sue idee, ha lasciato fuori giocatori importanti trovando la quadratura tra difesa e attacco. È normale pagare da allenatore straniero nelle prime giornate, ma fondando il suo gioco su un grande uomo squadra come Dzeko, sta facendo bene”.

Domanda al Collovati difensore. Con quale attaccante, oggi, avrebbe maggiori problemi nella marcatura: Lukaku, Lautaro Martinez o Dzeko?
“Questi tre attaccanti sono difficilissimi da affrontare. Ci sono stati molti attaccanti che mi hanno messo in difficoltà. Mi viene da pensare che probabilmente Lukaku, per le caratteristiche che avevo io, mi avrebbe creato più difficoltà. Lui non è un attaccante da area di rigore, mentre io davo il mio meglio proprio nella marcatura negli ultimi 16 metri”.


Coppa Italia, agli ottavi sarà Parma-Roma

Oggi, nella sede della Lega a Milano, sono stati sorteggiati i campi per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Questi tutti gli accoppiamenti:

Napoli-Perugia
Lazio-Cremonese

Fiorentina-Atalanta
Inter-Cagliari

Milan-Spal
Torino-Genoa

Parma-Roma
Juventus-Udinese


Pau Lopez in dubbio contro l'Inter per un problema muscolare

Pau Lopez, portiere della Roma, nel corso della rifinitura di ieri ha lasciato prima il campo, sottoponendosi agli esami per un problema muscolare. Fonseca deciderà solo poco prima del match chi mandare in campo dal primo minuto. Lo riporta il giornalista Jacopo Aliprandi su Twitter