Castan: "Spero che Florenzi resti nella Roma"

Leandro Castan, ex giocatore giallorosso, ha rilasciato un'intervista ai microfoni dell'emittente radiofonica in cui ha parlato di come valuta l'arrivo di Fonseca sulla panchina, della sua passata esperienza con la maglia giallorossa e delle sue attuali condizioni di salute. Queste le sue parole:

Perché sei in Italia in questi giorni?
"Sono in Italia per passare qualche giorno nella capitale, visto che ho una casa qui a Roma e per qualche giorno di vacanza con la mia famiglia. Sicuramente quando smetterò di giocare, tornerò in Italia per studiare da allenatore. Sono molto contento della mia esperienza al Vasco da Gama, esser tornato protagonista con questa maglia storica. Mi rimane un po’ di rammarico, per non aver proseguito la mia carriera nella Roma, voglio veramente tanto bene ai tifosi giallorossi. Ringrazio Dio che mi ha permesso di tornare a giocare dopo l’operazione".

Come vedi la Roma oggi e cosa pensi della tua esperienza in giallorosso?
Ho visto la Roma allo stadio domenica, era la prima volta che tornavo allo stadio dopo un po’ di tempo, mi è piaciuta la squadra giallorossa, è una squadra di carattere, capace di ribaltare il risultato. È una Roma nuova, diversa, mi ha fatto effetto vedere la squadra senza De Rossi e Totti. So che Fonseca è un allenatore molto bravo, sono convinto che riporterà la Roma in Champions. Il primo anno con Zeman è stato molto difficile, arrivavo dal Brasile, dovevo imparare la lingua, poi con mister Garcia le mie prestazioni sono migliorate, in coppia con Benatia mi trovai benissimo, abbiamo fatto il record di punti 85 punti poi battuto dai miei compagni due anni dopo con Spalletti. Ho parlato spesso con Balzaretti di alcuni ragazzi brasiliani, ora ne ho parlato con Petrachi e De Sanctis, ci sono dei calciatori giovani molto interessanti che ho consigliato di seguire con attenzione. Ho incontrato con piacere Alessandro Florenzi, non ho parlato con lui della possibilità che possa andar via, per come lo conosco io posso assicurare che vuole veramente molto bene alla Roma, non so cosa deciderà, ma spero che continui a giocare nella capitale, per lui è un sogno giocare con la Roma”.

Riguardo la malattia e la tua riabilitazione..
Ho giocato tanto negli anni di Roma, mi sentivo quasi invincibile, poi quel malore a Empoli e quel problema che tutti conoscono mi ha frenato, sicuramente quello è stato il momento più difficile della mia vita. È stato difficile recuperare, tutta la riabilitazione. Sono stato quasi due anni fa senza giocare, dovevo riprendere ritmo, condizione, quei movimenti che inevitabilmente rischi di perdere. Adesso sono tornato alla mia miglior condizione, ho 33 anni, non sono più un ragazzino, mi è mancata un po’ di continuità. Forse aveva ragione Sabatini, per me come un secondo padre, che mi consigliò di tornare in Brasile per riprendere a giocare con continuità, per poi tornare in Italia, io scelsi di restare qui e sbagliai. Ora ho altri tre anni di contratto col Vasco e voglio giocare ancora”.


Allenamento Fiorentina, out Chiesa

La Fiorentina di Montella è scesa in campo per l'allenamento di rifinitura alla vigilia del match contro la Roma. Federico Chiesa, non sarà presente in campo insieme ai suoi compagni di squadra. Nell'attesa dell'ufficialità con le convocazioni ufficiali della Fiorentina.


Roma-Gent, al via da oggi la vendita libera

La Roma affronterà il Gent nei sedicesimi di finale di Europa League. Il club giallorosso ha comunicato modalità e fasi di vendita dei biglietti per la gara d'andata in programma all'Olimpico giovedì 20 febbraio alle 21.00 già nei giorni scorsi. Oggi invece è scattata la vendita libera, iniziata dalle 12.


Gent, Ngadeu: "Con la Roma sarà una doppia sfida difficile. Dzeko? Uno dei migliori al mondo"

Michael Ngadeu, difensore del Gent, è stato intervistato da calciomercato.it in vista dei sedicesimi di Europa League contro la Roma. Queste le sue parole:

Ai sedicesimi di Europa League ci sarà la Roma…
Sarà una doppia sfida difficile, ma abbiamo i mezzi per rendere arduo il compito della Roma. Non vedo l’ora di giocare queste due partite contro un avversario formidabile come Dzeko. Sfiderò uno dei migliori attaccanti del mondo e questo è uno dei motivi per cui sono così entusiasta.


Castrovilli è l’obiettivo. Mancini “scarto” Viola

IL MESSAGGERO - Era l'estate del 2013 quando Montella convocava in ritiro con la Fiorentina un giovane Gianluca Mancini, che quell'anno esordirà in amichevole contro il Malaga e disputerà anche quattro partite di Europa League. Poi di nuovo in Primavera, per esser ceduto due anni dopo al Perugia. Questo è un grande rimpianto della Viola, che tra i propri giocatori scartati può annoverare anche Nicolò Zaniolo. Il numero 22 giallorosso infatti è passato da Firenze, salvo poi esser ceduto nell'ultimo giorno di mercato.

Per quanto riguarda le trattative per la sessione di calciomercato invernale sono molte le trattative che legano Fiorentina e Roma. Il club di Firenze sarebbe interessato a Florenzi e Kalinic. Il primo cerca spazio per giocare di più, il secondo non trova fiducia da parte di Fonseca come vice Dzeko. La Roma, attraverso il proprio ds Petrachi, ha messo gli occhi su Castrovilli, giovane talento viola. L'agente del giocatore è lo stesso di Riccardi, sul quale Pradè avrebbe messo gli occhi, e la possibilità che ci sia uno scambio tra i giovani non è da escludere.


Roma, sette di vendetta

IL MESSAGGERO - La Roma torna a Firenze per vendicare il risultato del 30 gennaio. Era il giorno del quarto di finale della Coppa Italia e la Viola riuscì a imporsi per 7-1. Di quella Roma, dai giocatori in campo ad alcuni ruoli tecnici e dirigenziali, però non è rimasto molto. Sia per i nuovi acquisti arrivati in estate, come Veretout che quella sera con la maglia viola era in campo, sia a livello di mentalità, che grazie al tecnico portoghese è cambiata radicalmente. I giallorossi hanno bisogno di vincere e conquistare tre punti che permetterebbero di passare la sosta natalizia con il sorriso, ma soprattutto che garantirebbero di restare in corsa per le prime posizioni del campionato, che quest'anno è più aperto che mai.


Primavera: la Roma non può sbagliare con il Napoli

IL TEMPO - ZOTTI - Inizia oggi la Coppa Italia per l'As Roma Primavera. I giallorossi scendono in campo alle 12 al Tre Fontane contro il Napoli (diretta su Roma Tv) negli ottavi di finale. L'appuntamento è da dentro o fuori, non sono infatti previste prove d'appello: chi vince passa direttamente ai quarti dove incontrerà una tra Atalanta e Benevento. La Roma potrebbe avere dunque la possibilità di vendicare l'eliminazione dell'anno scorso arrivata proprio ai quarti contro i bergamaschi. Sulla carta i ragazzi di Alberto De Rossi partono favoriti. Gli azzurri sono ultimi in classifica insieme al Chievo e hanno raccolto soltanto tre punti nelle ultime cinque gare.
Il tecnico romanista punterà ancora una volta su Zamarion - Cardinali è a disposizione della prima squadra in vista della gara di venerdì contro la Fiorentina - mentre in difesa non ci sarà Parodi a causa di una forte contusione al polpaccio rimediata durante il match con la Juventus. Out anche Santese per un affaticamento. Sulla corsia di destra è dunque emergenza totale e potrebbe essere adattato Ndiayè a fianco di Bianda, Trasciani e Semeraro. A centrocampo dovrebbe tornare Darboe insieme a Chierico e Riccardi. In attacco pronto il tridente Tall - in ballottaggio con Estrella - D'Orazio e Zalewski.
In campionato invece l'ultimo appuntamento del 2019 è in programma sabato alle 14.30 in trasferta contro il Cagliari. La prima gara ufficiale del 2020 è in programma nel weekend tra il 10 e il 12 gennaio in casa contro il Pescara, il 5 gennaio però i giallorossi disputeranno un'amichevole (l'avversario è ancora da definire).


Il Lione di Garcia su Nzonzi

IL TEMPO - BIAFORA - L'avventura di Nzonzi al Galatasaray è arrivata al capolinea. La scorsa settimana il club turco ha deciso di sospendere il francese a tempo indeterminato per alcuni screzi con l'allenatore Terim. Il classe ‘88 sembra quindi vicino al divorzio con la società di Istanbul e subito si è fatto sotto il Lione. Nzonzi ha lasciato quest'estate la Roma in prestito gratuito e ai francesi - a caccia di un giocatore di esperienza - per prenderlo basterebbe accollarsi la metà dell’ingaggio da oltre 3 milioni netti. Restando sempre in tema di uscite non è stata ancora presa una decisione definitiva sul destino di Florenzi: da parte della dirigenza sono state registrate le avances della Fiorentina (piace anche Kalinic) e non ci sarebbe alcuna preclusione a valutare una separazione, ma sarà il giocatore (in ballottaggio con Spinazzola per venerdì) a dover compiere una scelta ed eventualmente trovare un'offerta soddisfacente. Si registra invece maggiore ottimismo sul riscatto di Smalling. La scorsa settimana Petrachi ha incontrato l'intermediario dell'affare con il Manchester ed è pronto il rilancio dopo la prima offerta di 10 milioni. Intanto a Trigoria sono ripresi gli allenamenti in vista della Fiorentina: Kluivert ha lavorato con il gruppo e insidia Perotti per un posto, mentre Smalling si è allenato ancora a parte. Il recupero dell'inglese - torna anche Mancini dopo la squalifica - è in forte dubbio e si tenterà di fare oggi un ultimo provino. Ieri è andata poi in scena la cena di fine anno della squadra: presenti Fonseca e lo staff, la dirigenza e tutti i giocatori con le famiglie. In mattinata invece Fonseca ha tenuto una lezione per gli allievi del master Uefa Pro: tra i presenti a Trigoria anche Toni, Chivu, Cassetti, Samuel e Pirlo.


Ora tocca a Pallotta

IL TEMPO - AUSTINI - La resa dei conti. Dan Friedkin e James Pallotta sono arrivati al punto, decisivo della trattativa sulle quote di maggioranza della Roma, con relative tensioni e mosse strategiche. Le due diligence sono tutte concluse, lunedì sera sono stati spediti gli ultimi documenti per completare lo studio legale delle dodici società coinvolte nell'affare e l'offerta informale dell’imprenditore texano è stata recapitata al patron giallorosso. Ma dall'accordo di massima sul prezzo raggiunto all’inizio delle contrattazioni, non si è ancora arrivati all’intesa vera e propria. Anzi. Secondo quanto risulta a Il Tempo, Friedkin considera eccessive le ultime richieste di Pallotta & soci e si aspetta uno sconto per chiudere il deal. Altrimenti si entrerebbe in una fase di stallo deleteria per ogni trattativa. La differenza non sarebbe enorme, nel giro di qualche decina di milioni di euro. Insomma l’acquirente ha ripassato la palla al venditore, ha dato la sua valutazione a tutti gli asset in ballo e ora si aspetta una risposta positiva all'offerta presentata. Il gioco delle parti tipico di ogni business. Solo che in questo caso c'è una variabile in più: Friedkin, che metterebbe il figlio Ryan a gestire il club, vorrebbe certezze sull’approvazione finale dell'iter per la costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle. Dal punto di vista amministrativo la situazione è finita nuovamente in un limbo di attesa: da una parte si aspetta che il patron di Eurnova, Luca Parnasi, e l'immobiliarista ceco Radovan Vitek concludano la compravendita - anche ieri si registra un incontro a Milano - dall'altra le trattative tecniche con il Campidoglio sono concluse. Si aspetta solo che il sindaco Raggi annunci la fine dei lavori preparatori e l'avvio dell'iter che porterà al voto in Consiglio su variante e convenzione urbanistica. Gli uomini di Friedkin e lo stesso Pallotta attendono con ansia quel passaggio formale.

Sul dossier sono al lavoro decine di professionisti, tra avvocati e advisor. La contrattazione diretta avviene negli Stati Uniti ed è lì che si realizzerebbe il primo passaggio delle quote societarie: la controllante As Roma Spv LLC ha sede nel Delaware. Pallotta è
partito da una valutazione complessiva di 1 miliardo di dollari da cui vanno scalati circa 270 milioni di euro di debiti di As Roma, Friedkin vuole spendere meno ed è consapevole, qualora diventasse azionista di maggioranza, di dover coprire entro il 2020 un aumento di capitale già deliberato per un massimo di 150 milioni di euro. Soldi che servirebbero a colmare le vecchie perdite, poi ci sarebbe la fase di rilancio. Sommando questa esigenza alle incertezze sui tempi dello stadio, chiede uno sconto. E adesso tocca a Pallotta decidere, pressato dai soci che vogliono uscire dal business giallorosso, mentre lui è più dubbioso.

Intanto la Roma perde la partita in Cassazione. Il club dovrà saldare un debito di imposta, oltre alle sanzioni, di quasi 4 miliardi di vecchie lire per omesso versamento dell'Iva sui compensi ricevuti, nel 2000, dalle altre società per le partite giocate in trasferta. Una vecchia storia, aspettando di decifrare il futuro.


Stadio, slitta l'entrata del magnate ceco: un altro mese per avere le quote di Parnasi

IL MESSAGGERO - Slitta l'ingresso di Radovan Vitek nell'operazione Stadio della Roma. Il magnate ceco che dovrebbe rilevare i terreni di Tor di Valle da Eurnova, dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma. Ad oggi i legali delle parti dovrebbero chiedere al tribunale fallimentare di Roma una proroga di circa 30 giorni nell'udienza per il fallimento di Parsitalia. Intanto una delle ex società del gruppo Parsitalia - la Capital Dev - è passata sotto il controllo di Unicredit. In totale l'investimento di Vitek dovrebbe aggirarsi su 450 milioni: 300 per Cap Dev, 60 per Parsitalia, 90 per Eurnova. Dovendo sviluppare i vari progetti, l'investimento potrebbe avvicinarsi a un miliardo.


Allenamento Roma, atletica e tattica in vista della Fiorentina. Recupero per gli infortunati

La Roma continua il suo percorso di avvicinamento alla sfida di venerdì prossimo contro la Fiorentina.
A Trigoria i giallorossi hanno svolto lavoro atletico concentrandosi sui cambi di direzione e chiuso la seduta con un focus tattico.
Continuano il percordo individule per recuperare gli infortunati Zappacosta, Cristante, Smalling, Pastore, Santon e Mirante.


Coppa Italia Primavera, la Roma batte 4-1 il Napoli e conquista i quarti di finale

La Roma Primavera ha battuto i parietà del Napoli negli ottavi di Coppa Italia, strappando il pass per i quarti.
A passare in vantaggio sono stati gli ospiti con Cioffi al 12', abile a girare in rete una sponda di testa di un compagno.
Ma la Roma reagisce e comincia la rimonta. Al 38' Estrella si ritrova sui piedi la sfera dopo una respinta errata del portiere partenopeo e pareggia i conti.
Nella ripresa la Roma dilaga e porta il risultato sul 4-1 finale con Sdaigui (53'), D'Orazio direttamente con un cross che beffa l'estremo difensore avversario (67') e chiude il match ancora con D'Orazio che segna un facile tap-in e sifla la doppietta personale (82').