Allenamento Sampdoria, doppia seduta in vista della Roma

La Sampdoria, prossima avversaria della Roma, si è allenata in vista del match di domenica. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito sampdoria.it:

"Mercoledì di doppio per la Sampdoria di Claudio Ranieri, impegnata a Bogliasco nella preparazione della gara di domenica a Marassi con la Roma. In mattinata i blucerchiati sono stati suddivisi in gruppi, con lavori di sviluppo della forza in palestra e trasformazione tecnica. La sessione pomeridiana, andata in scena sul campo 1 del “Mugnaini”, ha previsto invece riscaldamento e un mini torneo a squadre con partite ‘5 contro 5’ in spazi ridotti. Aggregati i portieri della Primavera Lorenzo Avogadri e Matteo Raspa.

Nazionali. Julian Chabot ha svolto un lavoro rigenerativo individuale al pari di Omar Colley, impiegato in piscina. Albin Ekdal, ultimo dei nazionali di rientro, si è rivisto al Poggio nel secondo pomeriggio. Seppur con programmi differenziati sia Karol Linetty (al primo test con la palla) sia Morten Thorsby (già nella fase di perfezionamento della condizione) hanno proseguito i rispettivi percorsi di recupero. Terapie e fisioterapia per Andrea Seculin. Domani, giovedì, tutti in campo nel pomeriggio".


Possibile la partenza di Pastore a gennaio

Javier Pastore, dal suo arrivo alla Roma due estati fa, non è entrato al 100% nei piani della società. Sia per prestazioni al di sotto della norma che per gli infortuni, l'argentino ha fatto fatica nell'entrare in pianta stabile nell'undici titolare, ritagliandosi solo pochi spazi a partita in corso o in match non di cartello.
Un andamento troppo altalenante che, come riferisce calciomercato.com, potrebbe costargli il giallorosso. Infatti la Roma potrebbe cederlo già a gennaio, con la Cina che sembra essere la destinazione più plausibile. Ma l'ultima parola spetterà a Pastore, che già nei mesi scorsi ha rifiutato l'ipotesi asiatica.


Italia, Zaniolo guida la linea verde

IL TEMPO - PIERETTI - L'Italia riparte da Zaniolo. Dopo aver conquistato la qualificazione ai prossimi Europei, il commissario tecnico Roberto Mancini cambia totalmente la formazione in vista della sfida di questa sera (diretta tv su RaiUno alle ore 20.45) contro il Liechtenstein. Il centrocampista giallorosso è uno dei tanti giocatori che potrebbe rappresentare un valore aggiunto al gruppo azzurro, ormai consolidato; Mancini ha già sottolineato di voler confermare il gruppo attuale, agli Europei andranno i giocatori che hanno conquistato sul campo la qualificazione, restano in ballo un paio di posti. Accanto a sé Zaniolo avrà Cristante, altro romanista che - come il compagno - dovrà lottare fino alla fine per un posto nella lista che il tecnico azzurro consegnerà all'Uefa a fine maggio.

La partita odierna non presenta oggettivamente ostacoli, per questo l'allenatore di Jesi manderà in campo una formazione completamente differente rispetto a quella che ha battuto la Grecia sabato scorso allo stadio Olimpico. In porta ci sarà Sirigu, sulle corsie esterne spazio a Di Lorenzo e Biraghi con Romagnoli e Bonucci nel cuore della retroguardia. In mezzo al campo Cristante sarà il centrale, con Verratti e Zaniolo schierati come interni. Al centro dell'attacco torna Belotti, con El Shaarawy e Bernardeschi sugli esterni.

Ieri in conferenza stampa l'allenatore della Nazionale che sarà alla guida della Nazionale fino al Mondiale del 2022 (con la qualificazione all'Europeo è scattato il prolungamento automatico) ha ribadito la volontà di lasciar spazio a tutti i suoi giocatori. «Mi piacerebbe gratificare quelli che fino a oggi hanno giocato di meno - ha dichiarato il ct dell’Italia - loro hanno apprezzato comunque il fatto di essere stati chiamati. Poi mi piacerebbe provare altri giovani giocatori per il post Europeo. Ma il desiderio maggiore è quello di fare trenta punti per essere testa di serie all'Europeo: è questo il nostro obiettivo primario. E quindi dovremo cercare di fare il massimo fino alla fine delle qualificazioni».

Un messaggio alla squadra in vista delle ultime tre partite del raggruppamento che vede l’Italia in testa a punteggio pieno. Finora le difficoltà sono state superate di slancio, come lo stesso Mancini sottolinea con un certo orgoglio. «Siamo andati sotto contro la Bosnia - ricorda il ct - loro fecero una partita straordinaria, ma noi riuscimmo a vincerla, pur con qualche difficoltà, siamo andati sotto in Armenia, e siamo riusciti a ribaltare il risultato. La verità è che ogni partita presenta delle difficoltà, non ci sono più sfide scontate. Mi farebbe piacere giocare le due amichevoli di marzo con Nazionali di livello. All’Europeo sarà diverso perché ci saranno squadre che proporranno calcio. E quando l’Italia trova formazioni che giocano a calcio, per noi è un vantaggio perché secondo me ce la possiamo giocare con tutti. A parte la Francia che ha una squadra molto giovane, ed è quindi destinata a migliorare ancora, tutte le altre sono squadre con giocatori bravi, come noi. Ma nessuna ha Leo Messi».

La partita di questa sera potrebbe consentire a Mancini di eguagliare il record di
vittorie consecutive ottenuto da Vittorio Pozzo. Ma il tecnico chiude il discorso con una battuta inconfutabile. «Il record? Manca solo una partita e due Mondiali - afferma sorridendo - Vittorio Pozzo è un mito, ha vinto due Mondiali e un'Olimpiade, è inutile parlare di questa cosa». In chiusura un messaggio non tanto velato ai presidenti che hanno allungato oltremodo la stagione. «Se potessi cambiare qualcosa, farei terminare il campionato un po’ prima - conclude Mancini - siccome non è possibile, non chiediamo niente...».

 

 

 

Dzeko in bilico, Kalinic spera

IL TEMPO - BIAFORA - In attesa di sapere se potrà sedersi o meno sulla panchina di Marassi - oggi verrà discusso il contro-ricorso della Figc nei confronti dell’annullamento della squalifica di Mazzarri, ovvero uno dei punti su cui si basa il ricorso presentato dalla Roma - Fonseca ha fatto la conta degli infortunati nel primo allenamento settimanale. Il tecnico portoghese, che negli scorsi giorni ha potuto lavorare con un gruppo ridotto all’osso tra i giocatori in infermeria e quelli convocati in nazionale, è alle prese con le spinose questioni relative agli infortuni di Dzeko e Under. L’attaccante bosniaco ieri è stato visitato a Villa Stuart dal professor Pesucci, il chirurgo che lo ha operato, e si è limitato a svolgere un lavoro differenziato in palestra così come Zappacosta, Diawara, Pellegrini e Mkhitaryan (l’obiettivo è il Milan): il timore è che per il bomber non basterà neanche la mascherina in carbonio, di cui ieri sono state prese le misure per la produzione. Prima di ufficializzare il forfait saranno però decisivi i test con lo strumento protettivo e le sensazioni giornaliere in allenamento, con Kalinic che è pronto a prendere il suo posto, desideroso di trovare il primo gol in giallorosso dopo quello annullato da Massa nel finale concitato di Roma-Cagliari. Under, reduce dalla lesione al bicipite femorale della coscia, non si è ancora aggregato ai compagni e nella seduta di ieri ha svolto soltanto un lavoro differenziato in campo: anche le sue condizioni sono monitorate giorno per giorno, ma non è c’è da aspettarsi un impiego contro la Sampdoria di Ranieri, dove tutto al più potrà essere convocato. Le buone notizie per Fonseca arrivano invece da Florenzi, di nuovo in campo con gli altri calciatori dopo la pesante influenza di cui è stato vittima la notte precedente alla sfida con il Wolsfberger. Il capitano giallorosso ha concluso il ciclo di cure antibiotiche a cui era stato sottoposto e sarà pienamente a disposizione per il match contro la Samp: il numero 24, il cui posto sulla fascia destra è stato preso da Santon prima e Spinazzola poi, probabilmente partirà titolare, andando a formare con Smalling, Mancini e Kolarov quella che è la difesa ideale nello scacchiere tattico di Fonseca. Oltre all’esterno, che ha dovuto rinunciare al doppio impegno con l’Italia, a Trigoria si è rivisto in gruppo anche Cetin, assente da quasi un mese per una forma virale e per via dell’intervento per la rimozione di un dente a cui si è sottoposto. Il centrale turco ancora non è stato utilizzato in stagione, ma almeno potrà tornare nell’elenco dei convocati. Nella lista dei disponibili per la gara a Genova ci sarà anche Perotti, che anche ieri, così come Cetin, ha svolto parte dell’allenamento in gruppo, prima di staccarsi per una parte individuale. L’argentino è da considerarsi recuperato, ma ha bisogno di ritrovare la forma migliore e difficilmente troverà spazio dall’inizio con i blucerchiati, dove è attesa un’altra chance per Pastore, che agirà sulla trequarti insieme a Zaniolo e Kluivert, con Veretout e Cristante a centrocampo. L’auspicio di Fonseca è che l’infermeria si svuoti del tutto nel minor tempo possibile.


Allenamento Roma, individuale per Dzeko, Mkhitaryan e Under

La Roma di Fonseca si prepara in vista del match di domenica contro la Sampdoria di Claudio Ranieri. Dzeko, Mkhitaryan e Under hanno svolto individuale in campo organizzato in: palestra, torello in campo, lavoro atletico e per finire focus tattico. Zappacosta, Diawara e Pellegrini, hanno invece proseguito nel loro percorso di riabilitazione. Per concludere, ieri, Florenzi ha svolto il lavoro con il resto della squadra mentre Perotti si è alternato tra l'allenamento in gruppo e quello individuale. 

 


Zaniolo candidato al premio "Golden Boy" (Foto)

Nicolò Zaniolo è tra i 20 candidati per il premio Golden Boy organizzato da Tuttosport. A comunicarlo è stato il club giallorosso tramite l'account Twitter ufficiale. Tra gli 'italiani' in lizza ci sono De Ligt e Donnarumma, oltre a Kean, attualmente all'Everton. Escluso, invece, Justin Kluivert, che era stato inserito nella lista dei 100 presentata a giugno.


De Rossi-Boca Juniors, decidono le "presidenziali"

IL TEMPO - SCHITO - L'esperienza argentina di Daniele De Rossi potrebbe essere vicinissima a un punto di svolta. L'ex capitano della Roma ha un contratto in scadenza a giugno 2020 ma la sua avventura al Boca Juniors pare legata a filo doppio alle elezioni presidenziali che il club terrà l'8 dicembre. Il successore di Daniel Angelici, secondo i pronostici, dovrebbe essere Christian Gribaudo, vicino ad Angelici e di conseguenza al direttore sportivo della società xeneizes, Nicolas Burdisso, l'uomo che ha curato l'operazione De Rossi. Secondo «Infobae», però, se dovesse spuntarla un altro candidato, anche De Rossi, oltre a Burdisso, finirebbe per rischiare il posto.

Il mediano è rimasto ai box nelle ultime cinque partite e la stampa argentina ritiene improbabile un suo utilizzo nella semifinale di ritorno di Copa Libertadores contro il River Plate, gara decisiva per la stagione del Boca dopo il 2-0 maturato al Monumentale nella sfida di andata. Un'assenza che pare certa se si considerano le condizioni fisiche di De Rossi, non al meglio dopo un duplice infortunio che lo ha messo ko. Anche La Nacion ha evidenziato i motivi della possibile rottura: «I media che lo seguivano quotidianamente si sono defilati, i tifosi che lo immaginavano perno della squadra si stanno abituando a vederlo in panchina o in tribuna. Il debutto con gol contro l'Almagro sembra già un ricordo del secolo scorso. Se a livello di immagine l'arrivo di De Rossi si è finora rivelato un successo, a livello sportivo non sono arrivati i risultati sperati».

Con cinque presenze all'attivo, 336 minuti e soltanto due gare giocate dal primo al novantesimo, il futuro argentino dell'ex capitano della Roma sembra davvero in bilico, e la possibilità di rientrare in Italia, magari nello staff tecnico di Roberto Mancini, è più viva che mai.


Mattinata di visite per Mkhitaryan e Under

Mkhitaryan e Under si sono recati oggi in mattinata a Villa Stuart per una visita di controllo. Secondo quanto riportato da Retesport 104.2fm, il recupero procede ma difficilmente saranno in campo domenica a Genova contro la Sampdoria dell'ex giallorosso Ranieri


Ranieri: "Non è mai facile prendere una squadra ultima in classifica, ma la mia carriera non è stata facile"

Claudio Ranieri, neo allenatore della Sampdoria ed ex giallorosso, è intervenuto oggi ai microfoni di Sky Sport durante la conferenza stampa di presentazione. Queste le sue parole:

Domenica contro la Roma nel giorno del suo compleanno...Che regalo si aspetta dai suoi giocatori?
"Non c'è bisogno di dirlo. Dobbiamo cercare di far punti, stiamo attraversando un momento particolare. Non mi capacito che questi ragazzi stiano in questo punto della classifica. Auspico reattività mentale e motivazione da parte dei giocatori".

Cosa chiede alla squadra?
"Chiedo massimo impegno e di non mollare mai per far sì che i tifosi siano fieri di noi".

Di cosa hanno bisogno i calciatori?
"Non credo molto nei sistemi di gioco, ma nelle qualità dei giocatori. Voglio che corrano a morire sul campo, vedrò chi sarà pronto per la maglia e poi tirerò fuori il sistema di gioco".

I tifosi della Samp hanno bisogno di sognare?
"Sì, prima di tutto di salvarci".

La vicenda sulla vendita del club può aver influenzato?
"Facciamo parte del campo verde, dobbiamo pensare solo a far bene per la società, tifosi e noi stessi. Ciò che succede su altri tavoli non ci appartiene".

Le sue impressioni su Ferrero?
"L'impressione è stata positiva, è un presidente entusiasta che ha a cuore le sorti della Sampdoria"

Su Quagliarella...
"Mi auguro sia il capitano e che dia le motivazioni alla squadra".

Che coefficiente di difficoltà ha questa sfida per lei?
"Non è mai facile prendere una squadra ultima in classifica, ma la mia carriera non è stata facile".

Le sembra un campionato più equilibrato rispetto agli altri anni, anche con la lotta Juve-Inter per lo scudetto?
"Sì, visto da fuori sì. Non scordiamo il Napoli. Mi sembra un campionato interessante, anche le squadre medio-basse hanno cercato un impulso per salvarsi il prima possibile".


Ag. Dzeko: "L'Inter lo voleva veramente ma lui non se la sentiva"

Silvano Martina, agente di Edin Dzeko, è tornato sull'argomento che vedeva il bosniaco prossimo a lasciare la Roma per accasarsi all'Inter di Conte. Queste le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sportitalia:

 "L'Inter lo voleva veramente, soltanto che c'erano da aspettare gli ultimi giorni di mercato e il giocatore non se la sentita di attendere una cosa che doveva essere già chiusa. Così, chiacchierando a casa sua, abbiamo deciso che la soluzione migliore fosse rinnovare con la Roma".

"Rimpianti? Sarebbe andato molto volentieri a Milano, giocare la Champions era stimolante e l’Inter dà l’idea di essere la squadra più vicina alla Juve", ha aggiunto.


Uefa, indagine aperta sui giocatori della Turchia

La Uefa aprirà un'indagine nei confronti della Turchia per i saluti militari con i quali i giocatori hanno esultato dopo il pareggio nel match contro la Francia andato in scena ieri. La stessa cosa era avvenuta pochi giorni fa dopo il gol decisivo segnato nel recupero della gara con l'Albania. 


Liechtenstein-Italia, tre giallorossi titolari: Mancini, Cristante e Zaniolo

La Nazionale italiana, impegnata nei match di qualificazione ai prossimi Europei del 2020, scenderà in campo stasera contro il Liechtenstein. Tra i titolari scelti da Roberto Mancini, figurano tre giallorossi: Cristante, Mancini e Zaniolo. Questi gli undici Azzurri che partiranno dal primo minuto: 

Sirigu; Di Lorenzo, Mancini, Romagnoli, Biraghi; Zaniolo, Cristante, Verratti; Bernardeschi, Belotti, Grifo.