Roma, esame di laurea
IL TEMPO - BIAFORA - In uno stadio che si preannuncia caldissimo ed esaurito in ogni ordine di posto ad eccezione del settore ospiti (1350 i tifosi giallorossi volati in Germania), la Roma va a caccia di una vittoria decisiva per avvicinarsi alla qualificazione ai sedicesimi di finale. In casa del Borussia Moenchengladbach la squadra di Fonseca cercherà di allungare la striscia di tredici risultati utili consecutivi nei gironi di Europa League e di riscattare il pareggio del precedente turno, con la Roma che era stata fermata soltanto da una scellerata decisione dell'arbitro Collum.
Il tecnico portoghese nella conferenza della vigilia ha dribblato le domande sulla questione arbitrale («E una questione passata») ed ha continuato a percorrere la strada battuta nelle ultime settimane sulla necessità di non adagiarsi dopo tre successi di fila: «Chi lavora nella Roma deve sempre pensare a vincere. È un’altra competizione rispetto al campionato, ma noi giochiamo sempre per vincere in ogni partita. Dobbiamo pensare che giocheremo contro una grande squadra e dobbiamo pensare a vincere ed essere sempre equilibrati».
Fonseca, poco incline a dare indicazioni di formazione su chi sostituirà l’affaticato Spinazzola - Santon è il favorito - ha cercato di spostare tutta la pressione sugli uomini di Rose, che in caso di sconfitta sarebbero praticamente fuori da ogni discorso di qualificazione: «Per loro è una gara decisiva. È importante anche per noi vincere, ma più per il Borussia». Altro argomento caldo per l'allenatore di Nampula è quello relativo ai tanti infortuni subiti dalle squadre europee nell'ultimo periodo.
La questione è stata approfondita da Fonseca (ha voluto rispondere in portoghese per articolare meglio il pensiero), interrogato sulla disponibilità a ridursi lo stipendio in caso di un minor numero di partite: «Sono disposto a tutto, compreso a perdere del denaro per avere un migliore spettacolo. Ovunque si giocano troppe partite, se non si gioca il campionato di casa si giocano le competizioni europee e se non sono quelle ci sono delle nuove competizioni che vengono inventate. Va ripensato tutto, va trovato il modo di razionalizzare il calendario. Se fosse necessario ridursi il proprio ingaggio perché no. In questo momento per noi non è possibile cambiare molti giocatori».
Accanto a Fonseca era presente Pau Lopez, che ha sfoderato un ottimo italiano: «Stiamo crescendo ed imparando. Proviamo a vincere giocando bene, vogliamo perseguire questa strada. Questa competizione mi piace molto, ma non dobbiamo porci nessun obiettivo adesso, vediamo alla fine della stagione dove siamo e per cosa possiamo lottare e che cosa vincere. Mi piace giocare così avendo spesso la palla. Grazie a Setien ho imparato a giocare di più con i piedi, sono cresciuto molto e ho conquistato la nazionale spagnola».
Parma-Roma, arbitra Fabbri
Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R. e degli A.V.A.R. che dirigeranno le gare valide per la 12ª giornata di andata del Campionato di Serie A 2019/20 in programma domenica 10 novembre alle ore 15.00.
PARMA – ROMA h. 18.00
FABBRI
TOLFO – DI VUOLO
IV: GHERSINI
VAR: BANTI
AVAR: ALASSIO
La Roma col vento in Coppa
IL MESSAGGERO - TRANI - Mano o faccia, soprattutto in area di rigore, fa tutta la differenza del mondo. In questo caso dell'Europa League. Lo scozzese Collum, con la gaffe a fine recupero nel match d'andata, ha cambiato la storia del Gruppo J. La Roma, privata di quel successo con cui avrebbe messo la promozione in cassaforte, è costretta a rivedere il suo programma a meno di 3 giorni dal match di Parma: non più gita fuori porta, dunque con la possibilità di far rifiatare i titolari e la tempo stesso di rilanciare i panchinari, ma sfida per la qualificazione. Non siamo ancora al dentro e fuori, mancando poi altri 2 turni. E i giallorossi sono comunque primi: + 1 sul Wolfsberger e sul Basaksehir. Il risultato dell'Olimpico, però, ha tenuto in vita il Gladbach, cioè il rivale inizialmente più temuto. E che stasera ha la chance di tornare in corsa proprio dopo il regalo ricevuto nella Capitale.
ALTO PROFILO Come se non bastasse, ecco il freddo e la pioggia, tanto per non farsi mancare niente. In più, prima della partenza, l'affaticamento muscolare di Spinazzola, rimasto a Trigoria: se recupera, si unisce al gruppo venerdì pomeriggio direttamente a Parma. Nella lista dei 20 convocati (22 con Fuzato e Cetin, non utilizzabili però in Europa League), entra Diawara che torna dopo l'intervento al menisco. Gli indisponibili sono ancora 6. Fonseca finora ha vinto il braccio di ferro con l'emergenza, ma in Germania l'asticella si alza. Il Borussia è nel suo momento migliore. «E io mi ispiro a Klopp». Marco Rose ha in testa il ribaltone. Il Gladbach, solo 2 punti in 3 partite e conquistati nel recupero sia Istanbul che a Roma, è ultimo in Europa League. Comanda, invece, in Bundesliga. In testa e da solo come l'ultima volta, ormai lontana, nel 1998, cioè 21 anni fa. Meglio solo negli anni 70, cinque titoli dei Fohlen. I puledri. Che, fermi al palo dal 77, potrebbero aver ripreso a galoppare. Ora hanno 3 punti in più del Dortmund, nonostante la sconfitta nello scontro diretto, giocato fuori casa e perso di misura (1-0) prima di affrontare la Roma all'Olimpico. E ne ha 4 di vantaggio sul Bayern in crisi (e sul Lipsia, il Friburgo e lo Schalke). Il Borussia, insomma, ha preso quota in classifica. E al tempo stesso acquistato convinzione, comportandosi da grande contro le big tedesche. Ad inizio torneo solo 1 punto raccolto contro Lipsia, Schalke e Dortmund, adesso 2 vittorie contro Eintracht e Leverkusen. E anche in Europa League il percorso si è subito complicato: 0-4 in casa contro il Wolfsberger che è anche il ko più pesante del club nella competizione.
RODAGGIO COMPLETATO Gli ultimi risultati sono le attuali certezze dell'ex tecnico del Salisburgo che punta a riaprire il discorso qualificazione: il gruppo, del resto, comincia a seguirlo. Proprio quello che sta accadendo a Fonseca. Il Borussia e la Roma, insomma, sono più simili di quanto si possa pensare. La rivoluzione estiva, insomma, sta incidendo sul rendimento di entrambe. In Germania e in Italia. E i due nuovi allenatori, tutt'altro che integralisti, studiano come mettere in campo i loro giocatori. E chi hanno davanti. Il tedesco ha vinto sabato a Leverkusen con la difesa a 3 e stasera ripresenta invece la linea a 4. Usa il trequartista se sceglie il 4-2-3-1, come all'Olimpico e magari pure al ritorno, ma passa spesso al 4-3-3. Come il portoghese che usa il suo 4-1-4-1 camaleontico per scatenare i centrocampisti offensivi e gli esterni alti alle spalle di Dzeko. I giovani ultimamente fanno la differenza: Thuram junior 5 reti (e 4 assist) in 6 partite, Zaniolo 4 in 4. In attacco sanno giocare ovunque. E sono decisivi.
Fonseca lancia la Roma: «Prendiamoci l'Europa»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - La corsa della Roma di Fonseca prosegue in Europa. Stasera si torna in campo a Moenchengladbach, contro il Borussia capolista della Bundesliga, che all’andata all’Olimpico era uscito dal campo con un punto soltanto grazie alla clamorosa svista dell’arbitro Collum. «Chi lavora alla Roma deve sempre pensare di vincere - le parole di Fonseca in conferenza stampa. - Giochiamo l’Europa League per vincerla, anche se stavolta affronteremo una grande. La partita sarà più decisiva per loro, ma il nostro obiettivo è il successo».
Sulla formazione rivela poco o nulla. «Florenzi è pronto ma non so se giocherà, e comunque non parlo di ciò che ci siamo detti. Con tante partite, sarebbe importante cambiare tanti giocatori, ma in questo momento non è possibile». Proprio pensando agli infortunati, Fonseca lancia una provocazione. «Sarei disposto a tagliarmi lo stipendio per giocare meno partite. Sarei pronto a tutto, anche a perdere del denaro per avere uno spettacolo migliore. In tutti i migliori campionati si giocano troppe partite e questo comporta dei problemi che impediscono alle migliori squadre di avere i migliori. Il calendario va organizzato meglio, perché così è impossibile avere tutti al cento per cento».
Mani e piedi. Così Lopez ha sconfitto gli scettici
LA GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma con un Pau Lopez così è in buone mani. Lo spagnolo ha allontanato tutti i dubbi dopo il suo arrivo nella capitale: in estate il suo cartellino era stato pagato da Petrachi 23,5 milioni di euro, troppo per molti. L'estremo difensore giallorosso ha dimostrato, oltre grandi qualità tecniche, riflessi e personalità, di saper aiutare la squadra, soprattutto in fase di costruzione dal basso della manovra. «Ma io provo semplicemente ad aiutare la squadra. A me comunque piace giocare così, mi diverto di più. Ho iniziato a giocare davvero con i piedi nella scorsa stagione, al Betis, e se sono arrivato in nazionale penso sia anche per questo».
Kolarov desidera chiudere la carriera a Roma, entro Natale il rinnovo
Aleksandar Kolarov, terzino della Roma, ha espresso la volontà di chiudere la sua carriera calcistica in giallorosso. Secondo quanto si legge sull'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, prima di Natale si inizierà a parlare di rinnovo per l'ex Manchester City, che gode la stima del tecnico Fonseca e di tutto l'ambiente Roma. Kolarov, inoltre, potrebbe restare in giallorosso anche dopo il ritiro: per lui, infatti, si profila un ruolo anche nell'organigramma societario.
Fonseca: "Il Gladbach è una squadra imprevedibile e lo stadio sarà molto carico. Manterremo la nostra identità, vogliamo passare come primi"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha rilasciato un'intervista al quotidiano tedesco Bild. Queste le sue dichirazioni:
Dopo la controversa decisione nel matche d’andata, sarà stato difficile accettare la decisione. Lo ha fatto?
Devo accettarlo. Ma pagare un simile errore all'ultimo minuto è stato molto, molto difficile. Perché era una situazione così chiara. Avremmo meritato la vittoria. Se avessimo vinto la partita, avremmo potuto fare un grande passo verso la fase a eliminazione diretta e il 'Gladbach si sarebbe fermato a un punto.
La prova video avrebbe potuto impedirlo.
È una competizione così importante, non è accettabile non avere il VAR. Perché ci sono le prove video in Champions League, ma in Europa League invece no? Ma l’Uefa questo vuole cambiarlo.
Cosa si aspetta dalla sfida di stasera?
Innanzitutto, dobbiamo essere consapevoli che lo stadio sarà molto carico, come sempre in Germania. E si è detto quasi tutto sui punti di forza del Gladbach. Sono primi in un campionato molto forte. Sono molto bravi ad attaccare e lavorare molto duramente dopo aver perso una palla. E, soprattutto, non sono prevedibili…
Che vuole dire?
Giocano con molti sistemi diversi. 4-3-3, 4-2-3-1 e ora anche con difesa a tre. Non so cosa aspettarmi dalla partita contro di noi.
Ha una spiegazione del perché Gladbach non riesce a essere così competitiva anche in Europa League?
Forse si stanno concentrando di più sul campionato. Ma hanno combattuto duramente contro di noi. Penso che non si aspettassero il primo gol. Ma nessuno si aspettava il 4-0 del Wolfsberg. E non si sono ancora veramente ripresi.
Come vuole affrontare la seconda sfida con loro?
La cosa più importante sarà mantenere la nostra identità. Vogliamo la palla, vogliamo attaccare. Dobbiamo mantenere questa idea, indipendentemente dal fatto che il Gladbach sia primo in Bundesliga. Il nostro obiettivo è passare come primi nel girone. Ma sarà molto difficile, il Gladbach è forte e se vogliono andare avanti, non possono permettersi di perdere.
Con la sua squadra è imbattuto dalla fine di settembre e ha anche vinto contro il Napoli. Cosa le piace di più della sua squadra al momento?
L’atteggiamento. Abbiamo un sacco di infortuni da affrontare e devo cambiare la squadra molte volte. Ma tutti sono qui per combattere. Se riusciamo a mantenere questo spirito, possiamo ottenere molto in questa stagione.
Perché funziona tutto così bene?
Non abbiamo la palla di vetro. All'inizio della stagione, abbiamo detto ai giocatori: "Se lavoriamo tutti insieme, possiamo essere migliori". E penso che a tutti i giocatori piaccia il nostro modo di giocare, vedono che li rende anche migliori. Per fare un esempio: quando Edin Dzeko stava pensando di estendere il suo contratto, Alessandro Florenzi gli ha telefonato e gli ha detto: "Se rimani, ti do la fascia da capitano". Dzeko lo apprezzò molto, anche se non ha accettato l'offerta di Florenzi.
Edin Dzeko conosce i tedeschi della Bundesliga. Quanto è importante per te?
Non riesco a trovare parole per lui. È un vero professionista. Non solo uno che tira la palla in porta. Lavora molto per la squadra, anche in fase difensiva. Abbiamo parlato brevemente del Borussia, ma è passato molto tempo da quando giocava in Bundes.
Parma-Roma, sabato alle 14:30 la conferenza di Fonseca
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, interverrà in conferenza stampa sabato alle 14:30, vigilia del match contro il Parma. La partita è in programma domenica alle 18 al Tardini e il tecnico giallorosso parlerà con i giallorossi già nella cità emiliana, poichè la squadra - impegnata stasera in Germania contro il Borussia - si dirigerà a Parma, senza tornare a Roma.
Politano, distorsione alla caviglia. In forse per Inter-Roma
Matteo Politano si è infortunato in occasione della gara di Champions League contro il Borussia Dortmund. Secondo quanto riportato dal sito ufficiale del club le condizioni dell'attaccante esterno verranno valutate dallo staff medico nerazzurro nelle prossime settimane. In dubbio dunque la presenza di Politano per la gara controPolietano la Roma prevista per il 6 dicembre a San Siro.
Conti, Fienga, Zubiria ospiti al Borussia Park (Foto)
Bruno Conti, Guido Fienga e Manolo Zubiria sono stati ospiti del Borussia in un incontro tra i club in occasione della sfida europea di questa sera Borussia Moenchengladbach - Roma. A testimoniarlo la foto appena apparsa sul sito twitter ufficiale del club tedesco. Queste le parole della didascalia: "Come per ogni partita europea, la nostra dirigenza ha accolto quella della squadra ospite al Borussia Park questo pomeriggio".
As with every European game, our presidential board hosted the visiting executives from @ASRomaEN at BORUSSIA-PARK this afternoon #DieFohlen #UEL #BMGRoma pic.twitter.com/1E6yt20W6X
— Gladbach (@borussia_en) 7 novembre 2019
Zaniolo: "Siamo venuti qui per fare punti e vincere"
Nicolò Zaniolo, giocatore della Roma, ha parlato ai media prima del match contro il Borussia:
ZANIOLO A ROMA TV
Hai trovato continuità anche in Europa. Quanto conta l’esperienza in partite come questa?
"Conta tanto perché in Europa è fondamentale approcciare bene a tutte le partite. Siamo venuti qua per fare i punti e per vincere perché è quello che vogliamo".
Da dove prendi questa forza mentale?
"La prendo dai compagni che me la trasmettono, dallo staff e dai tifosi che ci vengono a vedere tutte le partite. Poi in allenamento, dove mi preparo per fare bene le partite".
Loro partiranno molto forte. Cosa avete studiato del Borussia?
"Loro sono una squadra forte, sono primi in Bundesliga, noi siamo venuti qua per vincere perché siamo forti altrettanto".
Petrachi: "Se la giocano tutti, anche chi pensava fosse ai margini. Florenzi tornerà"
Gianluca Petrachi, DS della Roma, ha parlato nel pre partita del match contro il Borussia:
PETRACHI A SKY SPORT
Santon al posto di Florenzi che cosa conferma?
"Che se la giocano tutti, anche chi si pensava fosse ai margini trova un ruolo da protagonista. Gli equilibri nello spogliatoio possono cambiare, in base agli allenamenti in settimana. Il mister non guarda in faccia nessuno. Florenzi quanto prima tornerà a fare quello che ha sempre fatto".
PETRACHI A ROMA TV
La Roma è una squadra che ha trovato continuità, anche la formazione di questa sera va in questa direzione. Vuol dire che Fonseca è molto soddisfatto…
"Sì, credo che sia una squadra che sta trovando i giusti equilibri e le giuste dimensioni. Anche per le esigenze: vuoi che non siamo in tantissimi vuoi che non si possa pensare di fare un turnover accentuato. Credo che la squadra abbia sopportato lo stress agonistico nell’ultimo mese e mezzo. I ragazzi stanno bene, oggi abbiamo una partita difficilissima. Speriamo che con l’entusiasmo e la voglia di far bene si possa andare avanti a fare una grande prestazione. Oggi ambiente, avversario e partita tosta".
Al Borussia dicono “E’ decisiva per noi”. E’ una pressione in più per loro e un’insidia in più per noi…
"Credo che non dobbiamo guardare e sentire cosa dicono gli altri. Dobbiamo pensare a noi stessi, fare la nostra gara consapevoli della nostra forza e mantenere quell’umiltà che stiamo avendo in questo periodo. Mi piace pensare di avere una Roma quadrata che fa la sua partita. Alla fine dei 95′ tireremo le somme. Sono ottimista perché la squadra sta lavorando e ha lavorato bene".