La Roma è in cerca di acquisti last minute

Come riporta l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio, la Roma sta valutando due giocatori per un acquisto last minute per andare a sopperire all'emergenza infortuni. Da stamattina sono a Trigoria sia Jack Rodwell che Marcel Büchel. L'ex Blackburn era all'Olimpico ieri sera per assistere al match con il Borussia Mönchengladbach, da oggi sarà in prova e sarà valutato dal club giallorosso per un possibile ingaggio. Provino in corso anche per il calciatore del Liechtenstein, libero dopo l'ultima stagione all'Empoli.


Gandini: "La Roma ha una miriade di infortuni che condizionano il lavoro di Fonseca"

Umberto Gandini ha conosciuto sia la Roma che il Milan da dirigente. A Tuttosport dice la sua sullo stadio che sta nascendo a Milano:

Favorevole ad un nuovo impianto?
"Certo. Avendo lavorato tanti anni a Milano, conosco bene la realtà di San Siro. Gli ultimi interventi sono stati fatti in occasione della finale di Champions del 2016, ma credo si sia arrivati al massimo di quello che si può fare. Altre ristrutturazioni necessarie, non si possono fare per diversi fattori. Un nuovo stadio servirebbe alle due squadre di Milano, così come quello della Roma".

Dopodichè parla del match:

"È una partita molto importante per entrambe le squadre. Potrà dire molto sulle ambizioni di risalita del Milan, ma anche della Roma, che non sta attraversando un momento felice in campionato. I giallorossi hanno una miriade di infortuni che stanno condizionando il lavoro di Fonseca, mentre il Milan è reduce da una partita a due facce con il Lecce dopo il cambio di allenatore. Se entrambe vorranno rientrare nel novero delle pretendenti alla Champions, dovranno cercare di ripartire dai tre punti di domenica. Per certi versi, seppur a fine ottobre, siamo davanti a un vero e proprio esame di maturità".


Non può piovere per sempre

(MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA.COM)La Roma è sola. Sola contro tutti. L’ennesima riprova c’è stata nella serata di Europa League contro il Borussia Moenchengladbach quando erano passate da poco le venti e quarantacinque e la partita coi tedeschi andava spedita verso una vittoria preziosa e pesantissima nell’economia del girone. L’’1-0 era quasi agli archivi quando l’arbitro Collum ha deciso di inventarsi di sana pinta un calcio di rigore per un fallo di faccia di Smalling durante una sponda area di un calciatore tedesco. Un abbaglio clamoroso. Indecente. Nell’epoca del Var una rapina bella e buona in una competizione come l’Europa League che nella fase a gironi non prevede ancora l’uso della tecnologia. Una follia.

Il Var nella vecchia e gloriosa Coppa Uefa sarà introdotto soltanto nella fase eliminatoria e la fase a giorni è stata quindi sacrificata. Perché? Oramai viviamo un’epoca calcistica dove si rivede di tutto, tocchi di braccio minimi, piedi in fuorigioco di un centimetro, e si lascia correre, non usando la tecnologia, un abbaglio del genere che danneggia una squadra, la Roma, che fino a quel momento aveva vinto una partita di sacrificio in un momento della stagione delicatissimo.

Si fa fatica a digerirla questa beffa, si fa fatica più di altre proprio perché la Roma in questo momento aveva buttato il classico cuore oltre l’ostacolo vincendo una partita contro una squadra complicata, prima in Bundesliga tedesca e molto preparata tatticamente e fisicamente. In una serata di pioggia battente la Roma si era battuta al meglio con un Mancini straordinario nel ruolo inedito di centrocampista centrale davanti alla difesa e con uno Dzeko trascinatore nonostante una maschera protettiva che ne sta limitando i movimenti. La partita di Zaniolo meriterebbe un discorso a parte e bisognerebbe mettersi a tavolino con Fabio Capello che non più tardi di ventiquattro ore prima ne aveva minimizzato la carriera. Un gol di testa per zittire i critici e la più classica delle riposte possibili: quella sul campo.

Era andato tutto per il verso giusto prima di Collum. Prima di quella follia arbitrale che ora rimette in corsa tutto il girone e consegna alla Roma un contraccolpo psicologico non indifferente.

Si dice che quando la pioggia picchia forte bisogna mettersi sotto l’ombrello e ripararsi il più possibile prima che torni un po’ di sereno. Il problema è che ultimamente alla Roma la pioggia sembra non voler smettere di cadere tra sviste arbitrali ed infortuni in serie.

Arriveranno tempi migliori, siamo obbligati a credere a questo. Non possiamo mollare. Siamo appena a fine ottobre. Mettiamoci l’elmetto e combattiamo a partire già da domenica pomeriggio col Milan. Forza Roma.


Allenamento Roma, lavoro tattico e attivazione muscolare

La Roma questa mattina è tornata sui prati di Trigoria dopo la parentesi europea in vista della sfida di domenica contro il Milan in campionato. Il gruppo è stato diviso in due, si è lavorato sull’attivazione muscolare, prima di concentrarsi su parte atletica e successivamente tattica, mentre gli infortunati si sono divisi tra palestra e campo.


Rose: "L'1-1 a Roma è stato un buon segnale, non era immeritato"

Marco Rose, tecnico del Borussia Mönchengladbach, è intervenuto in conferenza stampa il giorno dopo il match con la Roma. Queste le sue parole:

”L'1-1 a Roma è stato un buon segnale da parte della squadra, hanno combattuto per questo punto fino alla fine. Sebbene il punto è arrivato in quel modo, non era immeritato”.

 

 


Sabato alle ore 10:00 Fonseca in conferenza stampa al Fulvio Bernardini

Paulo Fonseca, come di consueto, parlerà in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan che si terrà questa domenica all’Olimpico. Il tecnico portoghese incontrerà i cronisti nella sala stampa del Fulvio Bernardini sabato alle ore 10:00.


Fuzato convocato dal Brasile per le amichevoli

Daniel Fuzato, terzo portiere della Roma, è stato convocato dal ct del Brasile, Tite, per le amichevoli contro Argentina e Corea del Sud. Si tratta della prima chiamata in nazionale maggiore per il giovane portiere giallorosso, che affiancherà dunque gli inamovibili Alisson ed Ederson.


Capello: "A Roma devi rimodellare la mentalità di tutto. Alla Juventus o al Milan diventi un operaio"

Fabio Capello, ex allenatore della Roma con cui ha vinto uno scudetto nel 2001, ha parlato dei giallorossi ai microfoni di Radio Radio:

Come mai è così difficile vincere a Roma?
"Se tu vai alla Juventus diventi un operaio. Vai al Milan ed è lo stesso discorso. Entri a Madrid e quello che è alla reception ti dice che sei nel club più importante del mondo. Vieni a Roma e devi costruire, rimodellare la mentalità di tutto. Noi abbiamo vinto un campionato e io dicevo: “Basta fare festa, lo abbiamo fatto per sei mesi”. Io ho vinto ovunque, ma Roma è stato l’unico posto dove non abbiamo fatto la festa tutti assieme con calciatori e famiglie. Questo significa che si dà importanze ad altre cose. Io ho chiesto il perché non avessimo fatto una festa tutta nostra".

Accetterebbe di fare il presidente della Roma?
"No lasciamo stare, sono un pensionato. Sono chiacchiere da televisione".

Voleva portare a Roma Ibrahimovic?
"L’ho visto per la prima volta a Roma quando giocammo contro l’Ajax. Poi sono andato alla Juventus e gli ho chiesto di comprarlo".

C’è un giocatore che ha allenato e non ha rispettato le attese iniziali?
"Sotto questo aspetto ho avuto poche delusioni. Se devo dirne uno che mi fa arrabbiare anche se è un amico è Cassano. È il giocatore con più talento che c’era nella Roma. Si è buttato via e me lo sono trovato anche a Madrid".

Più di Totti era talentuoso?
"Negli ultimi venti metri si perché aveva capacità di dribbling nello stretto. Totti aveva qualcosa in più quando calciava da fuori".

Un ricordo su Franco Sensi.
"Gaucci mi diceva sempre di chiamare Sensi. Lo chiamai e mi disse di vederci e poi mi chiese di mandare il mio avvocato per venire a Roma".


Allenamento Roma, domani rifinitura alle 11. Un'ora prima parlerà Fonseca in conferenza

La Roma tornerà in campo domani mattina a Trigoria per preparare la sfida di campionato contro il Milan. Appuntamento alle ore 11, mentre Fonseca parlerà alla stampa nella consueta conferenza della vigilia alle ore 10.


Allenamento Milan, focus atletico e partitella con le mani in vista della Roma

Il Milan, prossimo avversario della Roma in campionato, si è allenato in vista del match. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito acmilan.com:

"Giornata di sole a Milanello per il penultimo allenamento dei rossoneri in preparazione della partita con la Roma in programma domenica 27 ottobre all'Olimpico alle 18.00. Presenti per assistere all'allenamento anche Paolo Maldini e Frederic Massara.
Attivazione muscolare in palestra, dove la squadra ha lavorato anche con gli attrezzi, prima di uscire sul campo. Sul rialzato alle spalle degli spogliatoi il gruppo ha iniziato con una serie di esercizi atletici
 eseguiti tra gli ostacoli bassi per poi passare ad una serie di partitelle con le mani".


L'AS Roma annuncia un nuovo assetto per il settore giovanile

L'AS Roma comunica il nuovo assetto del Settore Giovanile del Club.

Nella nuova composizione, il vicedirettore sportivo Morgan De Sanctis sarà il Direttore Tecnico responsabile della Primavera, dell’Under 18 e dell’Under 17.

Bruno Conti assume invece il ruolo di Direttore Tecnico per le selezioni che vanno dall’Under 16 all’Under 10, oltre a conservare le proprie mansioni in seno alle Academies italiane della Società.

Al contempo la direzione di tutto il Settore Giovanile dell’AS Roma rientrerà sotto il controllo di Manolo Zubiria, Chief Global Sporting Officer.


Pau Lopez: "Sono felice di vivere a Roma. Col Milan se giochiamo come sappiamo possiamo vincere"

Pau Lopez, portiere della Roma, ha parlato per AS Roma Match Program in vista del match di campionato contro il Milan:

Quanto è stato importante imparare in fretta l’italiano?
"Parlare e capire la lingua del paese dove vivi è importantissimo. Quando sono arrivato avevo detto che per me era importate imparare velocemente l’italiano, per il club, per i miei compagni e per i tifosi. Tutti devono poter parlare italiano con me. Ho fatto lezione con Claudio (Bisceglia, il traduttore, ndr), ho imparato molto e devo migliorare ancora di più. Però sono felice e soddisfatto del livello che ho raggiunto".

Ha detto che Roma è perfetta per lei. Che cosa l’ha colpita di più della città?
"Un po’ tutto, è stato facile ambientarmi. Tutti mi avevano parlato bene della città di Roma. Ho trovato uno spogliatoio che mi ha molto aiutato ad inserirmi. La mia famiglia si trova molto bene a vivere nella capitale, abitiamo vicino al centro così possiamo goderci un po’ di più la città. Sono felice".

Quali differenze ha notato finora tra la Liga e il campionato?
"Non avevo visto molto il calcio italiano prima di venire qui, ma sto scoprendo che il livello è molto alto. Mi immaginavo che le squadre piccole non avrebbero giocato la palla, ma mi sbagliavo. In Italia ci sono molte buone squadre, lo vediamo ogni partita quanto sia difficile vincere. Trovo molte similitudini con la Spagna".

Come si trova nel lavoro quotidiano al fianco di Savorani?
"È molto diverso da come mi sono sempre allenato, perché lui lavora su ogni dettaglio, vuole migliorare in tutto, è un lavoro difficile. Mi sono allenato in Spagna per tutta la mia carriera e per me è importante cambiare e lavorare così. Mi sento molto bene, ho imparato molto dall’inizio della stagione e credo di poter migliorare ancora molto di più".

Con quali compagni ha legato in particolare?
"È sempre più facile legare con chi parla la tua lingua, Pastore e Perotti. Mi hanno aiutato molto quando sono arrivato a Roma, ci vediamo dopo gli allenamenti, questo è il bello del calcio".

La Roma ha avuto un avvio di stagione che non si aspettava, in cui gli infortuni hanno avuto un ruolo rilevante.
"Vero, ma la Roma ha una rosa importante e tutti i giocatori sono fondamentali. È il momento di dimostrare che tutti possiamo giocare. Ma la strada è giusta".

Nel corso dei primi mesi, c’è stato un netto miglioramento della fase difensiva.
"Sì, nelle prime partite abbiamo incassato tanti gol, ma adesso siamo migliorati molto in questa fase. È importante per la squadra proseguire così, se la porta rimane “a zero” poi davanti abbiamo giocatori di qualità che possono segnare facilmente. È il momento di proseguire così".

Davanti a lei ha una difesa nella quale si integrano bene caratteristiche differenti. Dalla gioventù di Mancini all’esperienza di giocatori come Smalling, Fazio e Jesus.
"I giocatori della linea difensiva sono molto forti. È importante che accanto ai giovani ci siano giocatori di esperienza che aiutino la squadra".

Domenica all’Olimpico arriva il Milan, che lo scorso ha incontrato in Europa League. Che partita immagina?
"Sarà difficile, è sempre complicato fare tre punti e ancora di più quando giochi contro il Milan, una squadra storica. Se vogliamo vincere dobbiamo giocare ancora meglio di come abbiamo fino ad oggi".

Il Milan ha cambiato allenatore da poco tempo. È un aspetto che può incidere sulla gara?
"Secondo me sì, un po’ incide perché cambia il modo di giocare di chi vai ad incontrare. Ma dobbiamo pensare a noi, se giochiamo come sappiamo possiamo vincere".

I passi falsi arrivati finora non compromettono però gli obiettivi stagionali della Roma, cosa ne pensa?
"È troppo presto, la squadra sta crescendo, dobbiamo migliorare molto di più, ma vedremo tra due o tre mesi dove saremo nelle varie competizioni".

Che cosa si aspetta da Pau Lopez in questa stagione?
"Non lo so, spero di migliorare molto di più, mi auguro di giocare tanto e che tutti i tifosi siano soddisfatti di tutte le mie prestazioni. Questo è il mio obiettivo principale".