Roma in alta quota

IL MESSAGGERO - ANGELONI - Tanto di buono in una prestazione così e così. Il giorno dopo Bologna le riflessioni sono più serene, meno spinte dall'emozione del momento. Intanto un dato: laRoma è in zona Champions, cosa che lo scorso anno, in tutto il campionato, non le era mai successa, al massimo, nell'ultima stagione di Di Francesco, è stata a un punto dal quarto posto (solo nella giornata numero 34, davanti c'era l'Atalanta). L'ultima volta che l'abbiamo vista lì risale all'ultimo turno del campionato precedente (2017/2018) quando, dopo la vittoria contro il Sassuolo, ha conquistato il terzo posto. Il quarto di oggi conta poco, ma rapportandolo all'ultimo trend, è da accogliere positivamente. Ma torniamo a Bologna: la mano di Fonseca si comincia a vedere nel gioco, nella tenuta atletica (infortuni a parte) e nei risultati (sono tre i punti in più rispetto allo scorso anno). Si vede per coinvolgimento dei calciatori, basti pensare a Kluivert (o Pastore), anonimo lo scorso anno, sempre titolare in questo. Di riflesso, c'è l'unica nota stonata chiamata Zaniolo, uno degli uomini più in forma, partito dalla panchina nelle ultime due partite di campionato, dopo essersi esaltato come uno dei migliori in campo nella sfida di Europa League. Non parliamo di un caso con la maiuscola ma Nicolò questa storia la soffre, e con il Bologna è entrato in campo con un pizzico di nervosismo di troppo, che gli è costato l'ammonizione.

LA DIFESA - La partita del Dall'Ara cosa altro ha detto, poi? Che nella miglior prestazione difensiva, ciò che ha funzionato meno è stata la fase offensiva. Migliorano i due centrali Fazio e Mancini (al quale va imputata la sciocchezza sull'espulsione ma la sua prestazione non è stata negativa), in attesa di Smalling, è migliorata tutta la fase difensiva, e in questo Veretout dà una grossa mano. Traduzione: se la Roma difende bene e attacca maluccio, vuol dire che deve essere ancora trovato l'equilibrio e la fluidità giusta nelle due fasi di gioco. Segna molto ma ancora prende troppi gol (fino a ora solo una volta, in Coppa, Pau Lopez è uscito imbattuto): dieci sono le reti fatte e sette quelle subite, la differenza è ancora esigua. Va detto che alla squadra manca ancora Smalling e in più Zappacosta può dare fiato a Florenzi e restituire Spinazzola a vice Kolarov. La rosa non è ancora andata a regime, anche per colpa degli infortuni.

SLANCI - Ciò che ha colpito della squadra è stata la reazione dopo la rete del pareggio del Bologna, su calcio di rigore molto contestato. In dieci, mostrando una condizione fisica invidiabile, ci ha creduto fino alla fine e lo strappo a pochi secondi dal gong di Veretout, in stile Nainggolan, lo dimostra, così come la lucidità di Pellegrini nel servire il pallone gol a Dzeko. E' stata, insomma, la classica partita che un anno fa la Roma l'avrebbe molto probabilmente perso. Fonseca, dicevamo, ha coinvolto un po' tutti: lo dimostra il dato dei calciatori utilizzati fin qui. Sono 19 in campionato, diventano 20 con Kalinic, presente una volta in Coppa e mai nella serie A. Non hanno mai toccato campo solo Fuzato, Mirante, Cetin, Antonucci, Perotti e Smalling. Sette sono quelli andati a segno in campionato, e sono Under, Dzeko, Kolarov, Cristante, Mkhitaryan, Kluivert, più Zaniolo che ha timbrato in Europa League. Mancano all'appello i centrali di difesa e Florenzi più Pellegrini, che di solito sono calciatori in grado di fare la differenza anche nell'area di rigore avversaria, specie due saltatori come Fazio e Mancini. Fino a ora sono otto i punti fermi di Fonseca, i così detti titolari: sempre schierati Pau Lopez (unico nuovo), Florenzi, Fazio, Kolarov, Cristante, Pellegrini, Dzeko e Kluivert. Vuol dire che il tecnico il turnover lo fa nei centrali di difesa, nei due di centrocampo e in una delle due fasce. Indicazioni per la sfida di domani. Il derby ha cambiato la stagione, specie per i nuovi acquisti. Il difficile è continuare, ma le premesse per far bene ci sono tutte.


Domani l'Atalanta: Florenzi c'è, Jesus favorito su Smalling

IL TEMPO - BIAFORA - Archiviata la pratica Bologna, la Roma ha già iniziato a preparare la sfida con l'Atalanta. Alla ripresa degli allenamenti Fonseca ha potuto tirare un sospiro di sollievo per le condizioni di Florenzi, che ha quasi del tutto smaltito l'influenza con cui era sceso in campo al Dall'Ara (Cetin è ancora molto debilitato e probabilmente non sarà convocato). II capitano giallorosso ha già riposato in Europa League ed è quindi pronto a disputare due partite in pochi giorni, anche se Spinazzola scalpita per una maglia da titolare e proverà a mettere in difficolta il tecnico nella rifinitura.

Appare difficile che l'allenatore portoghese faccia rifiatare ora Kolarov: il serbo è tra i calciatori più in forma ed più facile che resti fuori con una tra Lecce e Wolfsberg. Al centro della difesa Jesus è favorito su Smalling per giocare con Fazio, mentre davanti Kluivert, Zaniolo e Mkhitaryan si contendono due maglie, con l'olandese che potrebbe partire dalla panchina per la prima volta in stagione. Certi di un posto Dzeko, Cristante e Pellegrini. Partirà probabilmente di nuovo dal primo minuto anche Veretout, che ha lodato le qualità del gruppo: "Siamo tanti calciatori forti, possiamo fare tutto. Siamo tutti contenti di rappresentare la Roma e il nostro è un bel gioco. La Roma mi piace tanto, anche per i tifosi, per lo stadio e per la squadra. L'Atalanta - ha concluso nell'intervista alla radio ufficiale - è forte, dobbiamo fare un'altra bella partita per vincere. Saremo pronti". Nel frattempo ieri è partita la vendita dei biglietti per la trasferta di Lecce: il club salentino ha messo a disposizione 1.075 tagliandi (19 euro il costo) per i tifosi ospiti.


Fonseca affronta il suo rivale

IL TEMPO - BIAFORA - Sfatare il tabù Atalanta per prolungare la striscia di tre successi consecutivi e dimostrare a Gasperini di aver preso la decisione sbagliata nel rifiutare la proposta della Roma. La squadra di Fonseca sembra aver trovato immediatamente la giusta quadra dopo un avvio di campionato stentato e vuole confermarsi nel match contro i bergamaschi, usciti imbattuti dallo Stadio Olimpico negli ultimi cinque confronti: la più recente vittoria dei giallorossi tra le mura amiche risale infatti al 12 aprile 2014, quando sotto la guida di Garcia sono stati battuti per 3-1 gli uomini di Colantuono.

L'altro fattore che certamente motiverà tutti a Trigoria a dare il massimo per il primo turno infrasettimanale della stagione è l'allenatore avversario: dopo il grande rifiuto di Conte, sedutosi sulla panchina dell'Inter, l'obiettivo numero uno della dirigenza capitolina era diventato proprio Gasperini, talmente vicino a raccogliere l'eredità di Ranieri da aver avuto un doppio colloquio a distanza con il presidente Pallotta per parlare delle scelte di mercato. Con la qualificazione dell'Atalanta in Champions, il tecnico piemontese non se l'è però sentita di ritentare il salto in una big ed ha quindi deciso di rinnovare il contratto, rifiutando le avances di Fienga e Petrachi, che hanno in seguito virato il loro mirino su Fonseca. A fine giugno, ovvero ad un mese di distanza dal "no" alla Roma, Gasp ha voluto raccontare una delle tante bugie riferite dai protagonisti del mondo del pallone quando si parla di calciomercato: "Non sono stato vicinissimo ai giallo-rossi, ho sempre mantenuto le distanze in attesa del risultato del campionato. C'è stima reciproca, ma non si è mai arrivati a un vero e proprio tentativo. Poteva - la confessione del sessantunenne - essere una grande tentazione, ma non me la sono sentita di percorrere quella strada".

Oltre ad avere uno spirito di rivalsa nei confronti di chi ha snobbato il nuovo ciclo giallorosso, quella con l'Atalanta sarà una prova del nove per la squadra e per lo stesso Fonseca: la conquista dei tre punti, che allungherebbe a quindici la striscia dei risultati utili consecutivi, sarebbe l'ennesima grande iniezione di fiducia per tutti e rilancerebbe di diritto la Roma ad alti livelli dopo una stagione con molte ombre. L' allenatore portoghese in particolare dovrà stare attento al grande potenziale offensivo dei nerazzurri - secondi in Serie A per numero di conclusioni tentate - che schiereranno Gomez, Ilicic e uno tra Muriel e Zapata, che potrebbe osservare un turno di riposo. I miglioramenti difensivi e nella gestione del pressing rispetto all'esordio con il Genoa sono però netti e anche contro il Bologna la Roma ha mostrato una maggiore solidità concedendo ai felsinei soltanto sei tiri, di cui tre nello specchio, rispetto ai venti di media tentati dalla squadra di Mihajlovic nelle prime tre giornate. Fonseca e i suoi ragazzi sono pronti alla battaglia.


Primavera, Roma rimontata dal Toro

IL TEMPO - "Non sappiamo difendere". Il grido di allarme del tecnico Alberto De Rossi allerta la Roma Primavera sconfitta 3-2 nel posticipo del campionato in casa del Torino degli ex Bucri e Freddi Greco. I giallorossi, avanti di due gol grazie alla doppietta di Alessio Riccardi, sono stati rimontati nella ripresa per poi soccombere sotto i colpi granata (doppietta di Rauti e rete di Michelotti).


Effetto Fonseca: unione spettacolo e voglia di stupire. E' tornata la Roma

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Cento giorni fa, dominava il nero. Francesco Totti diceva addio alla Roma sbattendo la porta e - dopo il divorzio assai poco consensuale con Daniele De Rossi - per la Roma sembrava l’inizio della fine. [...] Cento giorni dopo, le sensazioni sono totalmente capovolte e il giallorosso pare il più brillante degli ultimi tempi.

Una rivoluzione – innanzitutto culturale – che vede come «front man» Paulo Fonseca, ma dietro le quinte il lavoro di tutto un gruppo dirigenziale, che al momento sembra aver fatto tornare il sorriso anche al presidente Pallotta, pronto il prossimo mese a riaffacciarsi nella Capitale dopo un anno e mezzo, visto che domani per il nuovo stadio di Tor di Valle ci sarà un summit in Comune forse decisivo.

A dimostrarlo, in fondo, è anche la cena in un locale del centro che ieri la squadra ha voluto fare, in compagnia di moglie e fidanzate. Un segnale che quel «fare gruppo» di cui si parla sempre, a Trigoria si sta materializzando. [...] La salita alternata dei terzini, lo spostamento di Pellegrini a trequartista, l’inserimento di Veretout, un miglior posizionamento dei centrocampisti senza palla: questo è altro è uscito fuori dal cilindro dell’allenatore portoghese, oltre al varo di un turnoverimportante che sta consentendo alla Roma di avere una condizione fisica straordinaria [...]. Una delle parole chiave, ormai, è fiducia. Quella che sentono giovani come Kluivert e Pellegrini, e senatori come Kolarov, sempre più decisivo.


Quando Cristante e Spinazzola sprintavano in nerazzurro

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Spina spingeva sulla fascia sinistra, Bryan inventava e segnava. L’Atalanta dei miracoli, quella che dal 2017 ha iniziato a colorarsi d’Europa ha nei suoi segreti anche i colpi dei due giallorossi. [...] Domani Spinazzola e Cristante ritroveranno il loro maestro dell’epoca, Gian Piero Gasperini,e peccato che non possa esserci anche Gianluca Mancini (squalificato) [...].

Il terzino, nell’estate del 2016, veniva dall’esperienza in Serie B al Perugia e aveva voglia di mettersi a disposizione e capire se aveva stoffa per poter competere anche ad alti livelli. Il centrocampista è invece arrivato a gennaio 2017, direttamente dalla brutta avventura di Pescara, che arrivava dopo quelle altrettanto deludenti con Palermo e Benfica. Insomma, le premesse erano ballerine, ma a Bergamo hanno trovato campo e voglia. Così tanto che Spinazzola dopo una stagione ha iniziato a premere per tornare alla Juventus (il suo era un prestito biennale), fino quasi ad arrivare alla rottura. Cristante, invece, ha messo le ali, diventando il miglior centrocampista italiano del 2017/18. Giocando da trequartista e segnando tanto (12 gol: 9 in campionato e 3 in Europa League). 


Corner, cross e imbucate: Pellegrini mago dell'assist

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Quando nel finale della partita di Europa League contro il Basaksehir, Lorenzo Pellegrini con una geniale verticalizzazione ha mandato in porta Kalinic, a molti tifosi della Roma è sembrato di rivedere in campo il numero «10». Un colpo alla Totti [...]. Solo la conferma che Pellegrini sta affinando sempre di più l’arte dell’assist [...].

Già perché il centrocampista giallorosso è in testa alla classifica di specialità. Quattro assist, nessuno come lui in Serie A in questi primi 4 turni. La magia è partita nella gara contro il Sassuolo, quando Fonseca, recuperando Veretout in mediana, ha avanzato Pellegrini al centro del trio di suggeritori alle spalle di Dzeko. Risultato? Tre assist per Lorenzo, di cui uno da corner per Cristante. Perché nel suo repertorio, oltre all’imbucata (vedi i gol di Mkhitaryan e Kluivert), ci sono anche gli angoli e le punizioni. Il bis contro il Bologna, dove Pellegrini ha pennellato (stavolta su azione) per la testa di Dzeko il pallone del 2-1 al 94’, facendo esultare i tifosi giallorossi, ma anche i fantallenatori.


Il gruppo ritrovato. La Roma a cena blinda il suo futuro

CORRIERE DELLA SERA - Una cena «fusion» con le mogli, ma senza Fonseca, per festeggiare la vittoria di Bologna, ottenuta in dieci contro undici all’ultimo minuto. I giocatori della Roma hanno trovato il modo di confermare l’aria buona che si respira in questo momento in spogliatoio. [...]

Non c’è tempo, però, per festeggiare. Domani alle 19, all’Olimpico, contro l'Atalanta non ci sarà l’ex Gianluca Mancini, fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione di Bologna. Insieme a Faziogiocherà Juan Jesus. Smalling sta lavorando in gruppo e sarà di sicuro tra i convocati, ma non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Quasi sicuramente fuori anche Kluivert, uscito malconcio (ginocchio e polpaccio) dalla battaglia del Dall’Ara. Spazio a Zaniolo, mentre Spinazzola dovrebbe dare un po’ di riposo a Florenzi. Farà lo stacanovista, invece, Kolarov. Per Fonseca è insostituibile, come Dzeko.


Diritti tv, Mediapro si muove: quotazioni in rialzo. In via di definizione la proposta alla Lega

CORRIERE DELLA SERA - La deadline che la Lega di A ha fissato a bper il 30 settembre slitterà al 7 ottobre. Dopo che la scorsa settimana il presidente Miccichè e l’ad De Siervo erano volati a Barcellona per incontrare i vertici del colosso televisivo e visitarne le strutture, le quotazioni di Mediapro sembrano in rialzo. [...]

L’offerta per i diritti tv del triennio 2021/24 parte da un minimo di 1,150 miliardi a stagione (più 55 milioni per i diritti d’autore e 78 per i costi di produzione, con un totale di circa 1,3 miliardi l’anno). Restano da risolvere le ultime criticità legate alle garanzie bancarie e alle penali da versare nel caso in cui la Lega si sottragga all’impegno preso.


La Roma pensa al rinnovo di Kolarov

Una delle punte di diamante di questa Roma è, senza dubbio Aleksandar Kolarov. Nonostante l'età, il terzino giallorosso è un'imprescindibile della formazione di Fonseca, tanto che la società starebbe pensando ad un rinnovo contrattuale. Lo riferisce Il Corriere dello Sport. 


Roma-Atalanta, Kluivert verso la panchina a causa di una botta al polpaccio

Justin Kluivert, attaccante della Roma, ha rimediato una botta al polpaccio nel corso della gara contro il Bologna di domenica scorsa, vinta in extremis dai giallorossi. L'olandese, per precauzione, molto probabilmente si accomoderà in panchina domani sera, in occasione del match casalingo contro l'Atalanta. Al suo posto è pronto Zaniolo. 


Allenamento Roma, esercizi di attivazione e torello. Cetin lavoro individuale

La Roma si allena a Trigoria. In vista della partita con l'Atalanta, la squadra si prepara in campo: palestra e torello, per seguire esercizi tattici. Cetin prosegue il lavoro individuale. Nella quinta giornata di campionato assente Mancini causa squalifica, Under e Perotti non saranno disponibili, ma probabile esordio di Smalling.