Seck ai margini della Roma. Su di lui c'è il Miami United
Moustapha Seck, terzino sinistro della Roma, non rientra più nei piani della società e potrebbe lasciare la Capitale per approdare in America. Infatti, come riferisce tuttomercatoweb.com, sul giocatore c'è l'intertesse del Miami United; che milita nella National Premier Soccer League. L'agente del giocatore, Nunzio Marchione, sta lavorando per trovare la giusta formula che porterà Seck in Florida.
Allenamento Sassuolo, oggi doppia seduta tra lavoro in palestra e tattica
Il Sassuolo, prossimo avversario della Roma in campionato, ha svolto una doppia seduta d'allenamento. Questo il resoconto delle due sessioni pubblicato sul sito della società neroverde (sassuocalcio.it):
"Doppia seduta quest'oggi al Mapei Football Center per il Sassuolo Calcio: al mattino neroverdi impegnati nel lavoro di forza in palestra e trasformazione sul campo, mentre nel pomeriggio la squadra ha svolto attivazione, esercitazioni tecnico tattiche, possessi palla e partitelle finale su campo ridotto.
Il programma di domani prevede seduta pomeridiana a PORTE CHIUSE. Alle ore 15.30 presso la sala stampa del Mapei Football Center saranno presentati ai media i nuovi calciatori neroverdi Vlad Chiriches e Alessandro Russo".
In vendita i biglietti per Bologna-Roma
L'AS Roma informa che la vendita dei biglietti riservati ai tifosi giallorossi per la sfida in casa del Bologna terminerà sabato 21 settembre alle 19:00.
L’incontro, valido per la quarta giornata di campionato si giocherà domenica 22 settembre alle ore 15:00.
Prezzo biglietti Settore Ospiti (Curva Ospiti): € 35 + diritti di prevendita
La vendita dei tagliandi per i residenti nella Regione Lazio è riservata ai soli possessori di fidelity card AS Roma ed esclusivamente nella Curva Ospiti. I tagliandi acquistati, salvo ulteriori disposizioni dall’Osservatorio, sono incedibili.
Si ricorda che, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di ordine pubblico, i biglietti del settore riservato agli ospiti non possono essere venduti il giorno della partita, ed è pertanto assolutamente sconsigliato recarsi a Bologna per la gara senza aver preventivamente acquistato il biglietto d’ingresso per quel settore con le modalità sopra descritte. Ulteriori informazioni sulla gara sono reperibili sul sito: http://www.bolognafc.it.
Roma, Fonseca cala i suoi jolly
IL MESSAGGERO - ANGELONI - Le nazionali, capita, portano anche piacevoli novità. Non che Paulo Fonseca non lo sapesse - dopo gli impegni europei - ha solo più certezze. Si è visto sperimentare da Mancini, ad esempio, un Lorenzo Pellegrini in un ruolo che, con ogni probabilità, dovrà ricoprire anche nella sua Roma. Ovvero, quello di esterno alto d'attacco. Nell'Italia significa fare la punta, diciamo moderna, nella Roma il trequartista. Che poi, siamo più o meno agli stessi movimenti, seppur in sistemi di gioco diversi. Pellegrini ha imparato con Fonseca a giocare più basso, con Di Francesco ha fatto il trequartista e ora con Mancini lo abbiamo visto esterno alto d'attacco. E questa non può che essere una ricchezza per un allenatore, specialmente nei momenti di difficoltà.
LA RIPARTENZA - Ad esempio, Roma-Sassuolo, manca Under? Ok, alzi Pellegrini, il neo arrivato Mkhitaryan lo fai giocare nel suo ruolo di trequartista centrale e sposti Zaniolo a destra. E qui siamo all'altro jolly: Nicolò. Per Mancini è una mezz'ala e nel suo scacchiere va in concorrenza con uno tra Sensi, Barella o Verratti, fermo restando che Jorginho è un centrale. Nella Roma praticamente, la mezz'ala, non l'ha mai fatta: ha giocato trequartista o esterno alto nel 4-2-3-1. Se per Di Francesco era un adattato a destra, per Fonseca è quasi l'esterno ideale, perché Zaniolo interpreta il ruolo di ala da trequartista, proprio come vuole il tecnico portoghese. Ed ecco perché nella linea dietro a Dzeko sono tutti interscambiabili e nell'elenco vanno inseriti anche Perotti e Pastore, se saranno assistiti dalla salute e da una buona condizione fisica. Lo stesso vale per Mkhitaryan, che non abbiamo mai visto con la maglia della Roma, ma sappiamo possa giocare sia a destra, sia a sinistra sia in mezzo, e questo non lo abbiamo certo capito guardando l'Armenia contro Italia e Bosnia, ma andando a controllare il suo storico tattico: Henrikh è stato impiegato nei tre ruoli della trequarti e anche da centravanti. Nella sua Nazionale ha molta libertà, l'impressione è che ne avrà anche nella Roma. Le uniche ali un po' più specifiche sono Kluivert e Under.
Il jolly per eccellenza, nella Roma, è Florenzi, che nel suo percorso giallorosso abbiamo visto terzino destro, mezz'ala, esterno d'attacco, trequartista. Ruoli sempre ricoperti con dedizione e buoni risultati. In Nazionale, l'altra sera, ha fatto pure il terzino sinistro, mostrando le solite qualità offensive e qualche carenza in copertura. La Roma è coperta in quel ruolo (da Kolarov e Spinazzola, all'occorrenza anche Santon), ma non si sa mai. Di sicuro Alessandro è in lizza per ritagliarsi un posto come esterno alto sinistro (anche per Fonseca vale il discorso del piede invertito sugli esterni), di garciana memoria. Proprio Rudi Garcia ai tempi se l'era inventato lì. Questo avverrà se e quando Fonseca vorrà proporre una squadra più equilibrata, confidando nelle capacità di rincorsa di Florenzi. E' chiaro che non si vive di soli attaccanti, le squadre si fondano su equilibri e sarà decisivo in questo senso il ruolo di Veretout. Che sta per tornare e, da come ha raccontato lui stesso, è stato chiamato per fare il regista. Vicino al francese vedremo, a seconda dei casi, Cristante, Diawara e, come è avvenuto fino a ora, Pellegrini. E soprattutto da domenica in poi scopriremo una nuova Roma, completamente diversa da quella vista fin qui. Da Smalling a Mkhitaryan, più Veretout, le prime novità. Quelle importanti.
Smalling, prima da titolare: con il Sassuolo tocca a lui
LEGGO - BALZANI - I due nuovi Ministri provenienti dalla Premier sono pronti al battesimo dell'Olimpico. Quello degli Esteri, Mkhitaryan, è stato ospite ieri dell'ambasciatore italiano in Armenia e da oggi sarà agli ordini di Fonseca. Difficile immaginare che possa restare fuori col Sassuolo. Poi c'è il Ministro della Difesa alias Chris Smalling, il centrale d'esperienza ma veloce che il tecnico portoghese ha atteso per settimane. Il gigante di Greenwich è il secondo calciatore inglese a vestire la maglia giallorossa dopo Cole, ma l'atteggiamento mostrato in questi primi giorni di allenamento a Trigoria lasciano prevedere un destino migliore rispetto a quello dell'ex terzino. Smalling ha seguito attentamente le indicazioni di Fonseca e affiancherà Fazio in attesa della crescita di Mancini. I due hanno mostrato un discreto feeling durante le sedute e dovranno garantire un muro più solido davanti a Pau Lopez rispetto a quello visto nelle prime due giornate di campionato.
L'obiettivo di Smalling è quello di convincere la Roma a riscattarlo dal Manchester United anche se ancora non sono state stabilite cifre per l'acquisto definitivo. Di certo Chris - nove anni al Manchester United - non è un personaggio banale. E' vegano, in nome della moglie, la modella Sam Cooke, diventata famosa grazie alla storica pagina numero 3 del Sun, sposata nel giugno 2017 vicino al lago di Como. Ha origini giamaicane, è stato vittima di insulti razzisti, è tifoso del Millwall e testimonial di campagne animaliste oltre a contribuire a finanziare Football Beyond Borders, associazione benefica che aiuta i giovani disagiati del Regno Unito. Lui che disagiato lo è stato dopo la morte del papà quando aveva 5 anni.
Ma torniamo allo Smalling calciatore. Fonseca ha bisogno della sua esplosività e della capacità di corsa che non hanno gli altri centrali della rosa (forse fatta eccezione per il giovane Cetin). Smalling ha bisogno della Roma per riscattarsi, trovare un posto all'Europeo con l'Inghilterra che ha perso due anni fa e smentire il trend negativo dei britannici nel nostro campionato soprattutto per quanto riguarda il pacchetto arretrato visti i flop di Hart (Torino), Walker (Samp), Richards (Fiorentina) e lo stesso Cole.
Si riempie Trigoria: vecchi e nuovi insieme e tutti in una volta
IL MESSAGGERO - LENGUA - Per la prima volta da quando siede sulla panchina della Roma, Paulo Fonseca avrà modo di interagire con l’intero organico a disposizione. Certo, non li può ancora allenare tutti: sono ancora infortunati Under, Perotti e Zappacosta (Spinazzola è sulla via del recupero). Finalmente il tecnico potrà lavorare con il gruppo (quasi) al completo impartendo le proprie linee guida con lo scopo di renderlo al più presto rodato. L’ennesimo “anno zero” del club comincia oggi, la dirigenza avrà il compito di vigilare accertandosi che non vengano commessi gli errori della scorsa stagione (un campanello d’allarme è già suonato dopo i 5 infortuni), mentre il tecnico dovrà integrare il più presto possibile i tre nuovi acquisti arrivati a 48 ore dalla fine del mercato estivo.
PRESENTAZIONE DI MIKI - Due di questi rappresentano delle pedine fondamentali nello scacchiere del portoghese: Smalling, non avendo l’impegno in Nazionale, ha approfittato della scorsa settimana per entrare in sintonia con squadra e allenatore; Mkhitaryan, invece, è rientrato ieri sera a Roma e oggi svolgerà il suo primo allenamento al Fulvio Bernardini (dove ieri si è rivisto Ed Lippie), seguito dalla presentazione (ore 12). L’esterno d’attacco dopo la partita in Nazionale contro la Bosnia ha scatenato stupore e acceso la voglia di vederlo in campo in maglia giallorossa. Addirittura, l’ambasciatore italiano in Armenia lo ha ospitato nei suoi uffici, facendosi immortalare in uno scatto finito sul profilo ufficiale dell’ex Arsenal con tanto di ringraziamenti.
Contro il Sassuolo domenica alle 18 esordiranno entrambi i nuovi acquisti: accanto a Smalling in difesa ci sarà uno tra Fazio e Mancini, sulle corsie esterne Florenzi (con gli altri due nazionali azzurri ha svolto defatigante) e Kolarov. Ma quello su cui più si sta concentrando Fonseca è la copertura che il centrocampo dovrebbe dare al reparto difensivo: nelle prime due uscite di campionato Veretout è rimasto in panchina per un infortunio alla caviglia e la squadra ha sofferto la mancanza di un regista che all’occorrenza disinneschi gli attacchi avversari. Accanto a lui Cristante, una garanzia per il tecnico. Poco più avanti toccherà a Pellegrini e Zaniolo, quest’ultimo è alla ricerca della continuità avuta nella prima parte della scorsa stagione. L’attacco sarà affidato a Dzeko (festicciola a Casal Palocco con alcuni compagni per festeggiare il compleanno del figlio Dani) e Mkhitaryan: una coppia che promette scintille.
Fonseca ha invertito la rotta: come corrono i giallorossi
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Esattamente un anno fa, a metà settembre del 2018, la Roma era una delle squadre che correva di meno in Serie A. Il gruppo di Di Francesco - poi decimato dagli infortuni - era terzultimo per chilometri percorsi, e aveva fatto meglio soltanto di Udinese e Sampdoria. Adesso invece, dopo le prime due giornate, la storia è cambiata. Perché la Roma è ottava nella classifica dei chilometri macinati dopo 180’ e tra le big ha davanti soltanto la Juventus di Sarri e l’Inter di Conte, due maestri (anche) della preparazione atletica. [...]
Dopo due gare di campionato, la formazione di Fonseca è a 107.598 e le distanze con la Juventus (107.685) e la stessa Inter (108.212) sono minime. A guidare la classifica c’è il Parma, mentre Napoli e Milan sono fuori dalle prime. I miglioramenti non finiscono qui: nel 2018 nei primi venti calciatori per numero di chilometri c’era il solo De Rossi, ultimo, con 10.944. Nel 2019, invece, ci sono Cristante e Pellegrini, rispettivamente ottavo (11.57) e undicesimo (11.508). [...]
Da rivedere, dopo i primi 180’, il dato in merito ai palloni recuperati. La Roma sa tenere palla, ma fatica a riprenderla, tanto che nelle statistiche della Lega di Serie A il primo romanista per palle recuperate è Florenzi, al ventiduesimo posto, con 28, mentre il secondo è Fazio, che si ferma a 20. [...]
Nel mondo di Mkhitaryan: pupazzi, social e calcio "Brasil". La Roma è pazza del suo genio
LA GAZZETTA DELLO SPORT - [...] In attesa di scoprirlo in A, una cosa è certa: Mkhitaryan ha fatto rinascere quell’entusiasmo che nell’universo giallorosso pareva appassito. Ieri sera «Miky», come ormai lo chiamano in tanti, è sbarcato a Roma per prendere alloggio in un hotel in zona Eur, prima di cercar casa forse nello stesso quartiere oppure a Casal Palocco. Oggi sarà presentato in conferenza [...].
Ovvio che un calciatore così celebre abbia anche una grande esposizione social. Dopo lo sbarco avvenuto nel 2016, i suoi «follower» sono oltre un milione e mezzo. E' n grado di parlare 7 lingue e, oltre alla laurea in Scienze Motorie, ha studiato anche Economia.
Ma la principale ispirazione di Mhkitiryan è stato suo padre Hamlet, uno dei più grandi giocatori dell’Armenia. Un attaccante capace di sbarcare anche in Russia e in Francia prima che un tumore al cervello lo portasse via a 33 anni. «Se sono diventato ciò che sono lo devo anche a lui. È stato un modello». Il resto ce lo ha messo la mamma Marina, che al figlio ragazzino intenzionato a rispondere ai tanti calci che prendeva, intimava severa: «No, devi essere sempre educato». Educato e felice, cosa che il calcio brasiliano gli ha insegnato nei mesi trascorsi a 13 anni al San Paolo, dividendo la camera col laziale Hernanes. «Quando sei triste, non puoi essere fortunato – ha raccontato –. È qualcosa che ho imparato dalla cultura brasiliana. Quando sei felice, invece, sul campo succedono cose belle». Quelle che la Roma si aspetta da lui, in grado di giocare in almeno tre posizioni d’attacco: trequartista, esterno sinistro e finto centravanti. Il tutto per la gioia di Fonseca. [...]
La strategia di De Vito, fra dieci giorni libero
LA REPUBBLICA - VINCENZI - Marcello De Vito ha rinunciato all'udienza davanti al tribunale del Riesame. La sua richiesta doveva essere valutata oggi, ma per problemi di decorrenza di tempi, era stata anticipata a ieri. Però, a sorpresa, i suoi avvocati hanno deciso di evitare una pronuncia. Una scelta processuale che a una prima lettura può apparire strana: De Vito aveva incassato una ventina di giorni fa una sentenza in cui la Cassazione criticava duramente l'ordinanza di custodia cautelare del gip, poi avallata dal Riesame. E per l'ex presidente del Consiglio Comunale accusato di corruzione questa nuova prova davanti ai giudici della Libertà poteva trasformarsi in un altro successo. Ma i suoi legali, Angelo Di Lorenzo e Guido Cardinali, hanno deciso la via della cautela e hanno valutato che, proprio alla luce delle motivazioni del Palazzaccio, fosse meglio non ripassare, un'altra volta, per il Riesame. Mettendo a rischio quel risultato positivo. E i motivi sono diversi: innanzitutto, lasciare che l'ultima decisione sia a loro favore, qualche che sia il prossimo passo. Per di più, con il cambio di data (dal 10 al 9 settembre), il giudice relatore sarebbe stato lo stesso della prima volta. Tanto che gli avvocati hanno parlato di «disattesa opportunità che il nuovo Riesame fosse assegnato a un giudice relatore diverso da quello che è stato cassato dalla Suprema Corte».
Insomma, ad esporre la vicenda sarebbe stata la stessa toga che già una volta aveva ritenuto giusto il carcere per l'ex numero uno del Consiglio. Infine, elemento non da poco, tra 10 giorni esatti, il 20 settembre, scadono i termini per la custodia cautelare. Il che vuole dire che De Vito sarà comunque libero (ora e ai domiciliari). Anche di riprendersi sulla sua poltrona in aula Giulio Cesare: più volte in questi mesi, professandosi innocente, ha ribadito la volontà di tornare a sedersi al suo scranno. E quindi tanto vale prendere per buona la sentenza della Cassazione e non rischiare un'altra sentenza, magari non favorevole. I suoi legali hanno deciso di incassare il successo e aspettare che passino questi 10 giorni. D'altronde, i giudici del Palazzaccio avevano fatto a pezzi l'ordinanza che, il 20 marzo, aveva portato in carcere per corruzione mister preferenze e it suo ex socio, l'avvocato Camillo Mezzacapo (anche lui ieri ha rinunciato al Riesame): basata su «congetture», avevano scritto, e su «enunciati contradditori». Non solo. Per gli ermellini non c'erano «dati indiziari» sufficientemente motivati dal gip e poi dal Riesame per sostenere che i due facessero parte del «gruppo criminale» guidato dall'imprenditore Luca Parnasi, come invece sostenuto dall'accusa. La procura, peraltro, come in una partita a scacchi, avrebbe potuto depositare altre cose. E il rischio era che la posizione di De Vito si aggravasse. Meglio non rischiare.
Ora tocca alla nuova Roma
IL TEMPO - AUSTINI - Forze fresche per la Roma. Ce n'è bisogno e Fonseca non vede l'ora di utilizzarle. Dopo aver mandato in campo già 16 giocatori tra esordio col Genoa e derby con la Lazio, domenica alla ripresa del campionato contro il Sassuolo il tecnico potrebbe far debuttare altri 3-4 giocatori. Smalling in difesa, Veretout a centrocampo, Mkhitaryan e, all'occorrenza, Kalinic in attacco. E nel giro di poche partite ci sarà spazio anche per Spinazzola, vicino al pieno recupero dopo l'infortunio muscolare.
Quella vista fin qui non è la vera, nuova Roma. Il mercato ha regalato tre innesti nel finale, due dei quali presi per fare i titolari: Smalling e Mkhitaryan, più Kalinic che dovrà dare il cambio a Dzeko e giocare in tandem col bosniaco nei momenti che richiederanno maggiore fisicità negli ultimi metri. Oggi il tecnico avrà finalmente a disposizione il trequartista armeno, pronto al primo allenamento con i nuovi compagni dopo la gara da assoluto protagonista in nazionale contro la Bosnia di Dzeko. L'idea è buttarlo subito nella mischia domenica: Mkhitaryan è calciatore esperto che non ha bisogno di particolari istruzioni per rompere il ghiaccio e il suo arrivo è una manna dal cielo dopo gli infortuni di Perotti e Under. L
a logica e le scelte fatte finora da Fonseca portano a pensare che l'ex Arsenal possa partire largo a sinistra, con Zaniolo spostato dalla parte opposta e Pellegrini avanzato al centro sulla trequarti campo. A quel punto ci sarebbe un posto libero in mediana e non vede l'ora di prenderselo Veretout, che sta sfruttando le due settimane di sosta per rimettersi al pari con i compagni dopo un'estate sempre alla rincorsa della condizione: obiettivo raggiunto, il francese si candida a debuttare da titolare col Sassuolo al fianco di Cristante, guarito dall'influenza che gli ha fatto saltare la nazionale e tornato a lavorare in gruppo. La difesa è il stato il reparto meno efficace nelle prime due uscite e l'inserimento di Smalling potrebbe servire a dare solidità al reparto. Sulla carta l'inglese dovrebbe comporre con Fazio la nuova coppia titolare, ma le gerarchie lì dietro non sono definite.
Intanto Smalling si è presentato senza timori, ha subito conquistato la simpatia dei compagni nei primi giorni di lavoro a Trigoria e si prepara al battesimo da romanista tra Sassuolo e Istanbul Basakeshir. Si perché adesso si comincia a giocare ogni tre giorni, l'Europa League incombe e obbligherà Fonseca a ruotare gli uomini. Sperando, ovviamente, di non perderne altri dopo i 4 infortuni muscolari già patiti dai giallorossi. Diawara è un altro neo-acquisto in rampa di lancio, Mancini spera di giocare almeno una delle prossime due gare, Kalinic sembra destinato a sfidare i turchi come titolare, Pau Lopez è già intoccabile. Poi ci sono i «vecchi», che di certo non staranno a guardare: Florenzi è l'unico "superstite" fra i terzini destri ma a breve troverà spazio anche da attaccante esterno, Kolarov l'usato sicuro a sinistra, Juan Jesus ha voglia di riscatto, Kluivert di continuità, Pastore di tornare protagonista. Oggi, oltre a Mkhitaryan e Dzeko (ieri ha ricevuto diversi compagni a casa per la festa di compleanno del figlio), Fonseca riavrà a disposizione gli azzurri, tra domani e giovedì il gruppo sarà al completo col ritorno di tutti i nazionali. E ci sarà da pedalare forte. Insieme.
Le tessere sono 21.500. Calo minimo
IL TEMPO - BIAFORA - C'e voglia di Roma nelle strade della Capitale. Al termine di una stagione più che tormentata, chiusa con il sesto posto in campionato, ci si aspettava un netto calo degli abbonamenti, ma così non è stato. A poco meno di una settimana dal termine della campagna 2019/20 (c'è tempo fino a Roma-Sassuolo), iniziata con i primi rinnovi in prelazione il 4 giugno, sono state staccate oltre 21.500 tessere annuali: l'impennata delle vendite è stata registrata negli ultimi giorni del calciomercato, con tremila abbonamenti sottoscritti in meno di una settimana. Lo scorso anno erano stati ben 23.854 i romanisti pronti a dar fiducia alla società di Trigoria, allora reduce dalla straordinaria cavalcata fino alla semifinale di Champions League.
Oggi, con la Sud centrale esaurita ed appena 191 posti rimanenti nel «curvino» laterale, è stato già superato il dato di due stagioni fa, dove però erano state vendute altre mille tessere a metà anno, sfiorando alla fine quota ventiduemila. Buoni anche i numeri registrati per il girone di Europa League, in cui la Roma affronterà l'Istanbul Basaksehir, il Borussia Monchengladbach e il Wolfsberg. Alla data di chiusura della vendita, terminata poche ore prima dei sorteggi di Montecarlo, sono stati 12.888 i mini-abbonamenti sottoscritti per le tre gare interne. Il dato è positivo in quanto nella stagione 2016/17 - l'ultima in cui i giallorossi hanno disputato il girone della minore delle due coppe europee - erano 8092 i tifosi fidelizzati, quasi cinquemila in meno rispetto ad ora.
La Roma scopre la Miki-mania
IL CORRIERE DELLA SERA - Miki-mania. Sono bastate due partite con l’Armenia per le qualificazioni a Euro 2020 - buona quella contro l’Italia, ottima quella contro la Bosnia di Edin Dzeko - per scatenare l’entusiasmo dei tifosi romanisti. Poco importa che Henrikh Mkhitaryan, 30 anni, trequartista dal piede educatissimo, sia arrivato dall’Arsenal soltanto in prestito, proprio come i colleghi Smalling (dal Manchester United) e Zappacosta (dal Chelsea). A giugno 2020, fidandosi anche dei buoni uffici del suo procuratore Mino Raiola, si penserà al futuro. [...]
I tifosi più giovani si sono invece scatenati sul web alla ricerca del pupazzo-Miki, in due versioni, con il coro che i tifosi del Manchester avevano dedicato al giocatore sulle note di un pezzo di Sting: Englishman in New York. Mkhitaryan porta a Roma l’entusiasmo necessario dopo due pareggi in campionato e un derby giocato in tono minore, nel quale la Lazio ha colpito quattro pali in 90 minuti. Oggi sarà presentato alla stampa. [...]