Totti zar di Russia: bagno di folla a Mosca

IL MESSAGGERO - Francesco Totti star in Russia dove ieri sera ha partecipato alla cerimonia dei “Football Heroes Award”. L’ex capitano romanista è stato accolto da decine di tifosi che gli hanno chiesto selfie e autografi sulle maglie giallorosse con il 10 sulle spalle. Nel pomeriggio ha disputato una partita con dei bambini presso GD Kachalin Center a cui hanno partecipato anche Aldair, Di Biagio, Candela e Dmitri Bulykin (ex Lokomotiv e Dinamo). In serata la cena di gala con consegna dei premi che si è svolta presso la splendida struttura della Arbat Hall con musica dal vivo e centinaia di invitati. Totti nei prossimi giorni rientrerà a Roma, poi è previsto un viaggio in Cina e quello in Argentina. Dovrebbe atterrare a Buenos Aires quando si disputerà il derby Boca Juniors-River Plate, in programma il 23 ottobre alla Bombonera (è la semifinale di Coppa Libertadores) , con l’occasione incontrerà i suoi ex compagni Burdisso e De Rossi. Nelle prossime settimane, inoltre, Francesco svelerà il suo nuovo progetto nel mondo del calcio


Roma rischio zero. Mai più casi Pastore e Nzonzi, si riparte da giovani e stadio

LEGGO - BALZANI - Stop ai rischi. La Roma del futuro riparte del passato e prova a riprendere un cammino sempre più impervio (vista la crescita della concorrenza) tramite il ritorno a una gestione virtuosa del club.

ERRORI DI MONCHI - La Roma paga gli azzardi di Monchi mal supportato dal resto della dirigenza. In parole povere, il meccanismo che aveva funzionato nei primi 5 anni grazie alla valorizzazione dei giovani da cui ottenere poi plusvalenze si è inceppato. Negli ultimi due anni sono stati fatti passi più lunghi della gamba. Oltre ad aver venduto il magazzino di risorse composto da Salah, Alisson o Paredes, si è investito male prendendo giocatori con stipendi ed età alta che oggi rappresentano minusvalenze (Nzonzi, Pastore). Aumentati così i costi a fronte di ricavi diminuiti a causa dell'assenza dalla Champions. Un dislivello di 70 milioni. Il mercato di Petrachi è stato così condizionato da alcuni paletti: nessun acquisto definitivo oltre i 27 anni, operazioni in prestito dei big per non appesantire il bilancio e investimento su giovani (vedi Cetin) che possono valorizzarsi in 24 mesi.

PROGETTI FUTURI - Si punta a ricavare 70 milioni dai riscatti dei ceduti in prestito in modo da ritrovare stabilità di bilancio. Prevista però una cessione dolorosa. I papabili sono Under e Zaniolo, che la Roma ha deciso di non vendere in estate per far completare il periodo di completamento dei famosi 24/36 mesi. Stesso discorso per Mancini, Lopez o Diawara. In caso di mancata qualificazione in Champions, necessario anche il mancato riscatto di Smalling o Mkhitaryan. Altro obiettivo è quello di abbassare il monte ingaggi che oggi è così strutturato: 1,5 milioni per i giovani, 2,5 la fascia media più rare eccezioni (come Dzeko). Ribadita la necessità del nuovo stadio. Senza i ricavi del nuovo impianto la Roma rischia di essere relegata ai margini del calcio europeo. Pallotta e Baldissoni attendono l'ok della convenzione urbanistica. Valutata l'area di Fiumicino.

RUOLO BALDINI - Baldini resta figura importante all'interno del club. La sfera del ds Petrachi o dell'ad Fienga non verrà oscurata, ma Franco è più di un consulente per Pallotta. È considerato colui che determina di fatto le scelte del presidente, non avendo quest'ultimo precise competenze tecniche.


Fonseca sorride, ecco Mkhitaryan

LEGGO - BALZANI - La rincorsa di Fonseca inizia dal Sassuolo. Domenica, infatti, il portoghese cerca la prima vittoria della stagione (mai così male nelle prime due dal 1999) in un Olimpico che attende di scoprire i volti nuovi di Smalling, Veretout e (soprattutto) Mkhitaryan. L’armeno partirà titolare. Ieri Fonseca lo ha provato a sinistra mentre alle spalle di Dzeko dovrebbe agire Pellegrini con Zaniolo spostato a destra. Davanti
alla difesa esordio per Veretout in coppia con Cristante mentre al centro della difesa Smalling affiancherà Fazio. Per l’inglese è arrivata anche la “benedizione” di Ashley Cole a Tmw: «A Roma vinci un incontro e sei il migliore. Lo perdi e non sei buono. Ma Smalling ha giocato in un grande club come il Manchester e sa come gestire certe aspettative». In panchina ci sarà pure Spinazzola dopo l’infortunio muscolare rimediato ad inizio stagio

 

 


Giovani, bassi costi e nuovo stadio: così Pallotta progetta la rinascita

GAZZETTA DELLO SPORT - (...) La Roma spiega le sue verità cominciando da 4 punti cardine: la dirigenza non cerca il facile consenso (sarebbero bastati i rinnovi di Totti e De Rossi), gli investimenti sono stati ingenti (anche se non tutti illuminati), la proprietà è pronta a ricapitalizzare (se lo riterrà opportuno), il nuovo stadio di proprietà è
indispensabile per la competitività (altrimenti il rischio è quello di diventare un piccolo club in Europa). (...)

Il tutto, con circa 60 milioni in meno dovuti alla mancata partecipazione alla Champions, che però stavolta non è costata il sacrificio di uno dei due gioielli, individuati in Zaniolo e Under. Ribadita la correttezza nelle plusvalenze (reali e non fittizie), c’è la volontà di ribadire che, come tutti, ogni anno una cessione importante è da prevedere; più di una se il 4° posto rimanesse un miraggio. Detto questo, il mantra per il futuro sarà: giocatori da acquistare fino a 27 anni (e i più giovani da tenere almeno 24 mesi per valorizzarli), da prendere in prestito se esperti, con un monte ingaggi sostenibile, possibilmente cercando di non spendere più di 2,5-3 milioni più bonus. (...) L’obiettivo virtuoso è non avere più spese che coprano il fatturato quasi al 100% e scendere al 75% raccomandato dalla Uefa, ma non sarà semplice. E qui lo stadio torna in ballo, con la Roma decisa ad accelerare «l’ultimo miglio» per Tor di Valle o prendere in considerazione Fiumicino per non perdere tutto l’investimento fatto finora, anche se Pallotta non parla di disimpegni. (...)


Kolarov non è più da solo, Spinazzola vale per due

GAZZETTA DELLO SPORT - Se è vero che la Roma ha un problema, non da oggi ma da qualche anno a questa parte, sulla fascia destra di difesa, si può tranquillamente ammettere che dalla parte opposta le cose vanno meglio. Anche se magari a Trigoria qualcuno farà gli scongiuri. Con la conferma di Aleksandar Kolarov e l’arrivo di Leonardo Spinazzola la società giallorossa si è garantita il presente e il futuro nel ruolo. (...) Spinazzola, ha le caratteristiche offensive adatte al gioco del portoghese, e può giocare su entrambe le fasce.

Caratteristiche che hanno portato la dirigenza a puntare su di lui. L’infortunio muscolare che lo ha colpito prima dell’esordio in campionato con il Genoa è ormai superato e Spinazzola contro il Sassuolo sarà convocato per la prima volta da Fonseca per una gara ufficiale. Probabilmente partirà dalla panchina (...)
D’altronde, in questo momento è complicato immaginare una Roma senza Kolarov. (...) In questo momento è, insieme a Dzeko, uno dei leader della squadra. (...)
La Roma, nonostante stia per compiere 34 anni gli ha proposto di rinnovare il contratto in
scadenza il prossimo giugno per un altro anno con opzione per il secondo. (...)


Stadio, conti e calciomercato

IL TEMPO - BIAFORA - Un nuovo percorso, dopo un periodo di sbandamento. La Roma di Fienga, Baldissoni e Petrachi ha voglia di intraprendere una strada diversa rispetto a quella delle ultime due stagioni, ritornando ad una filosofia più simile a quella impostata con l'arrivo di Pallotta. Ecco punto per punto i piani del club per il rilancio.

Mercato - Nell'ultima sessione estiva sono dieci i giocatori che hanno varcato la soglia del centro sportivo di Trigoria e molti altri sono stati ceduti. L'input dato a Petrachi è stato quello di usare il budget a disposizione per giocatori giovani e di prospettiva (i vari Diawara, Pau Lopez, Mancini), andando a lavorare sui calciatori sopra i 27-28 anni con la formula del prestito per evitare di ripetere gli errori commessi in particolare con Nzonzi e Pastore, veri pesi per il bilancio. Kalinic, Zappacosta, Smalling e Mkhitaryan saranno rivalutati al termine del campionato e se il loro rendimento sarà stato soddisfacente verranno impostate le trattative per comprarli a titolo definitivo. Sul fronte dei contratti si è invece deciso di blindare Zaniolo e Under,giovani dalle grandi prospettive da cui ripartire , e di puntare ancora su Dzeko ,considerato da Fonseca il centravanti ideale per la sua idea di gioco. Per il prolungamento del bosniaco è da considerare ovviamente il grande peso economico delle eventuali alternative da acquistare. In uscita sono stati piazzati praticamente tutti gli esuberi e la speranza è che tali giocatori a fine stagione siano rivalutati e quindi rivendibili in modo da alleggerire di molto i costi della Roma 2020/21. Per Schick può anche scattare a certe condizioni un obbligo di riscatto.

Bilancio - I costi dell'attuale rosa sono rimasti più o meno simili a quelli dell'anno scorso , in cui l'ammontare delle spese era pari a circa 245 milioni (la somma di salari e ammortamenti nel 2017/18 era di 158 milioni). La differenza rispetto alla passata stagione è che a Trigoria non si potrà contare su quasi 60 milioni derivanti dalla Champions e che il 25% del totale è rappresentato da costi variabili dei prestiti. Sul fronte degli ingaggi è leggermente sceso il costo totale della squadra, un piccolo miglioramento dovuto al tetto salariale di 2,5 milioni di euro. Entro il prossimo 30 giugno sarà ancora una volta necessario reperire delle plusvalenze, ma la dirigenza ritiene di aver fatto un buon lavoro dal punto di vista economico-finanziario.

Stadio e bandiere - Sul progetto dello Stadio c'è maggiore fiducia che si possa finalmente arrivare a dama dopo l'arrivo del nuovo governo e dopo quanto affermato dai giudici della Cassazione sull'iter del progetto. A venti mesi dalla fine della conferenza dei servizi la speranza è che entro breve si possa arrivare al voto della convenzione urbanistica, l'ultimo ostacolo rimasto. La dirigenza ritiene che avere uno stadio a pieno regime (serviranno circa 5 anni) sia l'unico modo per provare a competere per vincere e sono inoltre attesi maggiori ricavi rispetto ai 52 milioni generati dallo stadio della Juventus. Senza l'impianto che dovrebbe sorgere a Tor di Valle si finirebbe fuori dalla top 30 dei fatturati dei club europei e a Trigoria avvertono: «Se non ci fanno fare lo stadio rischiamo di diventare il Sassuolo d'Europa». Sul tema delle bandiere si ritiene di aver operato le giuste scelte nei confronti di Totti - atteso in ogni momento all'Olimpico - e De Rossi e non c'è alcun pentimento per il mancato rinnovo del mediano ora al Boca.

Il dopo Monchi e Baldini - Il fallimento dell'era Monchi ha portato la società a dare meno poteri e autonomie al ds su quelle che sono le scelte economiche. La catena decisionale ha alla base il confronto tra Petrachi e l'allenatore (il cui parere ha grande peso ma non è vincolante), la seconda voce in capitolo è quella del ceo Fienga e l'ultima parola spetta al presidente Pallotta,che si appoggia frequentemente al suo consulente Baldini. L'ex dg giallorosso si è spesso relazionato con Fienga durante l'ultima finestra di mercato facendo le veci dell'imprenditore di Boston e occupandosi in particolare di un paio di cessioni.


Finalmente tocca a Smalling, Mkhitaryan e Veretout

IL TEMPO - BIAFORA - Continua la preparazione della Roma di Fonseca in vista della sfida con il Sassuolo di De Zerbi. Il tecnico giallorosso, che farà a meno di Under, Perotti e Zappacosta, sta concentrando gli allenamenti sulle fasi tattiche ed è pronto a lanciare dal primo minuto Smalling (che dovrebbe inizialmente fare coppia con Fazio), Veretout e Mkhitaryan. Intanto c'è da segnalare un ritorno nei quadri dirigenziali giallorossi: Manolo Zubiria, che aveva lasciato il ruolo da team manager nel 2017 per assumere l'incarico di Chief of Football Officer alla Concacaf, è stato nominato nuovo Global Sport Officer, un ruolo che riguarderà l'organizzazione sportiva della società. Lo spagnolo si occuperò anche dei rapporti logistici con la Uefa


La società giallorossa e il "lifestyle"

IL TEMPO - PERRONE - L'As Roma? Guarda al life-style. La società ha presentato ieri alla galleria d'arte moderna Howtan Space, la partnership con Tokidoki, brand di lifestyle di ispirazione giapponese guidato dall'artista romano (e romanista) Simone Legno con gli imprenditori Pooneh Mohajer e Ivan Arnold. Calici alla mano il Cro della società Francesco Calvo e il capitano giallorosso Alessandro  seguiti dal nuovo acquisto Chris Smalling, hanno brindato con i tanti amici della Roma - tra cui Primo Reggiani e Jane Alexander - al frutto della collaborazione: il nuovo merchandising ironico e divertente con cui la società sportiva punta a conquistare un pubblico giovane e internazionale. Cappellini, accessori, abbigliamento e la versione mignon e vinilica di Romolo, la mascotte romanista di cui proprio Tokidoki ha progettato il restyling in chiave cartoon lanciato ad agosto. Sono questi i primi prodotti presentati ieri, ma, promette l'As Roma, ne seguiranno presto degli altri.


Smalling in dubbio per il Sassuolo

Chris Smalling che a causa di un sovraccarico muscolare oggi si allenerà individualmente. Domani verranno valutate meglio le sue condizioni per capire se convocarlo o meno per la sfida contro il Sassuolo di domenica.


Roma, sono di Baldini i colpi migliori

GAZZETTA DELLO SPORT - È stato un mercato tutto di rincorsa quello della Roma. Il nuovo d.s. Petrachi nella campagna acquisti ha scelto la via del compromesso: tenere in piedi una parte del vecchio progetto tecnico arricchendolo con le indicazioni del tecnico Fonseca. Operazione complicata. E, fino a pochi giorni dalla chiusura, riuscita solo parzialmente. Per rimettere a posto il puzzle giallorosso sono stati fondamentali i «suggerimenti» dell’ultima ora di Franco Baldini. Il consulente londinese di Pallotta è ancora una figura chiave per il presidente della Roma nonostante sia uscito indebolito dagli attacchi diretti di Totti e dai silenzi altrettanto critici di De Rossi. Negli ultimi giorni di campagna acquisti Baldini è tornato in pista dando il suo prezioso contributo. Di sicuro non si è opposto all’arrivo di Chris Smalling e ha tirato fuori dal cilindro il nome Henrikh Mkhitaryan. Due giocatori che il manager toscano conosceva bene per la loro militanza nell’Arsenal e nello United. (...)


Allenamento Roma, riscaldamento e lungo focus tattico

La Roma di Fonseca è tornata ad allenarsi sui prati di Trigoria. Scesa in campo intorno alle 10:40, dopo una sessione video, la squadra ha iniziato con un riscaldamento culminato in cambi di direzioni e rapidità. Poi Fonseca si è dedicato a un lungo focus tattico che ha occupato praticamente l'intera durata dell'allenamento. Come riportato in mattinata, Smalling si è dovuto fermare a causa di un sovraccarico muscolare e nella seduta mattutina ha lavorato individualmente.

 


Frongia: "A breve ci saranno nuovi incontri per riprendere l'iter sullo Stadio"

Daniele Frongia, Assessore allo Sport di Roma, ha parlato ai microfoni di Tele Radio Stereo dello Stadio della Roma e degli Europei di calcio:

Come state preparando l’inaugurazione degli Europei?
Lavoriamo insieme al Coni e alla FIGC per preparare al meglio questa manifestazione, che è la più importante dopo Italia 90”.

Su Campo Testaccio…
Abbiamo fatto dei primi interventi di bonifica e ne faremo altri nel corso dell’anno, dopodiché ci sarà la riconsegna al Municipio, ma in sicurezza”.

Sullo Stadio della Roma
La volontà politica del Campidoglio è di andare avanti. A breve ci saranno dei nuovi incontri per riprendere l’iter”.

Si è parlato molto delle difficoltà delle strade nella zona di Trigoria
Da molto tempo è attivo il piano delle strade nuove, rifatte molto bene. Nel piano è prevista anche via di Trigoria. Il cantiere inizierà a ottobre”.