De Rossi al Boca Juniors prende sempre più piede

A quanto sembra un intermediario di mercato avrebbe avuto dei colloqui con i dirigenti del Boca Juniors in rappresentanza proprio di Daniele De Rossi. Anche il ds Burdisso sta riflettendo sull'operazione. Al momento si fa sempre più concreta la pista che porta De Rossi al Boca, così come riferito dal giornalista Pietro Balzano Prota.


Accordo raggiunto per Fonseca. Il tecnico arriverà lunedì

Sembra sia stato raggiunto l'accordo tra la Roma e lo Shakhtar per liberare Paulo Fonseca. Il club ucraino, che chiedeva tutte e 5 milioni della clausola per liberare il tecnico, avrebbe accettato di riceverne solamente due. A darne notizia il giornalista Gianluigi Longari di Sportitalia sul proprio profilo Twitter, dove riferisce anche la volontà di Fonseca di abbassarsi l'ingaggio per andare incontro alla Roma ed agevolare le trattative.
L'arrivo del tecnico, come riferito da Sky Sport, è previsto per lunedì.
L'accordo con la Roma, come riferisce TeleRadioStereo, è stato trovato sulla base di 2.5 milioni l'anno per due anni più opzione per un terzo.




Sabatini: "Fonseca buona scelta"

Walter Sabatini, ex ds della Roma, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli riguardo l'arrivo di Fonseca in giallorosso. Queste le sue dichiarazioni:

“Lo Shakhtar Donetsk ha giocato un bel calcio grazie ad un parco giocatori importante. Credo sia una buona scelta“.


Incontro tra Paratici e l'agente di Zaniolo. La Juve mette sul piatto uno tra Higuain, Cuadrado e Perin

La Juventus guarda in casa Roma. Secondo quantor riporta tmw.com, il ds bianconero Fabio Paratici si sarebbe incontrato a Milano con Claudio Vigorelli, agente Nicolò Zaniolo, che dunque resta uno degli obiettivi del club torinese. Per rinnovare con la Roma, il giocatore chiede almeno 2,5 milioni di euro annui, dal momento che da Torino sono arrivate proposte più alte. La Juventus, d'altra parte, sta provando a convincere i giallorossi mettendo sul piatto non solo Higuain, ma anche Cuadrado e Perin.


Manolas: "Ringrazio Chiellini per i complimenti ma non so se sarò suo compagno l'anno prossimo"

Alla vigilia di Grecia-Italia, per gli ellenici sono intervenuti in conferenza stampa il ct Anastasiadis accompagnato dal romanista Kostas Manolas, al centro anche di voci di mercato. Queste le sue parole:

L’Italia?
“Conosco la struttura dell’avversario, ma dobbiamo vedere la nostra squadra, tutto dipende da noi“.

L’ambiente?
“I tifosi sono entusiasti, abbiamo cominciato bene, è la verità. Li vogliamo con noi, sono sicuro che ci saranno, giochiamo per la Grecia“.

Zaniolo?
“È un giocatore giovane, ha iniziato quest’anno nel campionato. È tecnico e veloce, sono pronto per la sfida contro di lui e vedremo il risultato finale“.

Giocare con Chiellini l’anno prossimo?
“Per iniziare non so se sarò suo compagno. Lo ringrazio per le sue parole, è vero che conosco l’avversario, lui è uno dei migliori del mondo. Saremo pronti per la partita di domani per fare il meglio e il risultato finale“.

Queste erano le parole del dfensore azzurro, Chiellini, proprio su Kostas Manolas: "Loro hanno Manolas-Papastathopoulos, una coppia centrale di fama internazionale, li conosciamo tutti, hanno poi altri due che giocano nel Benfica. Il capitano dell’Olympiakos, Fortounis, è di livello altissimo. Hanno degli ottimi giocatori, c’è una nuova filosofia e risultati. Ci aspettiamo un ambiente caldo, in Grecia ho giocato tante volte e abbiamo sempre fatto fatica. Dobbiamo tenere le antenne dritte”.


Svezia-Serbia, Kolarov titolare

Questa sera si giocherà Svezia-Serbia, match valido per le qualificazioni a Euro 2020. Aleksandar Kolarov, terzino della Roma, scenderà in campo dall'inizio, posizionato a sinistra nella difesa a 3.


Finisce in pareggio la gara di Play Off Primavera tra la Roma ed il Chievo: 2-2 il risultato finale con i giallorossi che arrivano in semifinale

Cominciano i play off del campionato Primavera nel match che la Roma di Alberto De Rossi ha pareggiato contro il Chievo di Mandelli allo stadio Enzo Ricci di Sassuolo. Risultato finale di 2 a 2.

IL TABELLINO

AS ROMA (4-3-3): S. Greco; Parodi, Cargnelutti (71′ Trasciani), Bianda, Semeraro; Riccardi, Pezzella, J. Greco (46′ Darboe); D’Orazio, Estrella, Cangiano (71′ Besuijen)
A disp.: Cardinali, Zamarion, Bouah, Calafiori, Santese, Nigro, Bucri, Silipo.
All.: De Rossi.

AC CHIEVO VERONA (4-3-3): Caprile; Pavlev, Kaleba, Farrim, Enyan; Karamoko, Zuelli (78′ Tuzzo), Bertagnoli; Juwara, Rovaglia, D’Amico.
A disp.: Bragantini , Salvaterra, Raffa, Soragna, Ndrecka, Corti, Metlika, Rabbas, Rossi, Anyimah, Vesentini, Sperti.
All.: Mandelli.

Arbitro: Sig. Mario Vigile di Cosenza.
Assistenti: Roberto Terenzio-Santi
Quarto uomo: Arac di Lugo di Romagna.
Marcatori Marcatori 22′ D’Amico (C), 51′, 62′ Estrella (R), 59′ Rovaglia (C).
Ammoniti: Enyan (C).


La Roma studia il piano per arrivare ad Icardi

La Roma e l'Inter stanno studiando il modo di portare l'attaccante argentino Mauro Icardi nella Capitale. Il Ceo giallorosso Guido Fienga è a stretto contatto con il ds nerazzurro Piero Ausilio per chiudere un affare molto importante per i due club, che vedrebbero, a quanto apprende l'Adnkronos, numerose contropartite tecniche da parte della Roma, più soldi, in cambio di Icardi. I nomi che si stanno facendo tra i due club e che sono graditi al nuovo allenatore Antonio Conte, sono quelli di Edin Dzeko, che ha già trovato un accordo proprio con l'Inter, l'esterno sinistro Aleksandar Kolarov e anche Stephan El Shaarawy.


Giocherà così: esterni d’attacco e difesa alta

LA GAZZETTA DELLO SPORT - (…) Il 4-2-3-1 di Fonseca punta al possesso palla ed al controllo della partita, «attirando» gli avversari fuori dalle proprie posizioni per poi far male negli spazi. In comune con Di Francesco, invece, ha la difesa alta e gli esterni d’attacco (anche qui solitamente a piede invertito) che vanno a giocare spesso dentro il campo, creando densità centralmente e lasciando spazio in fascia agli esterni di difesa per sovrapporsi, portando così contemporaneamente anche 6 se non 7 giocatori nella fase offensiva. Tra l’altro, in fase d’impostazione uno dei due mediani (di solito il palleggiatore) si abbassa tra i due centrali di difesa, proprio mentre gli esterni di difesa si alzano, creando ampiezza nel gioco. (…) Da un paio di giorni viene accostato alla Roma il trequartista belga Ferreira Carrasco, che può giocare su entrambi i lati (…). Voci di un interessamento per Samatta (Genk), Kouame (Genoa) e Taison, uno dei fedelissimi di Fonseca allo Shakthar.


Che sorpresa! Abbonamenti già a quota mille

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Oltre mille abbonamenti. Se, da una parte, tra ironie e messaggi non proprio concilianti, i tifosi della Roma sui social hanno mostrato poco apprezzamento per la campagna, dall’altra lo zoccolo duro della tifoseria ha dato ancora una volta fiducia alla squadra. E, più in generale, alla società. Il «mai schiavi del risultato», come da striscione del 2011, primo anno dell’era americana, sta tutto nella scelta dei romanisti di rinnovare l’abbonamento a prescindere (…). C’è, in ogni caso, voglia di Roma e di novità, tanto che la maggior parte ha deciso di caricare l’abbonamento sulla nuova applicazione. App che ha avuto qualche problema su Android, mentre su iOS non ha mai avuto contrattempi ed è stato semplice per tutti avere il proprio posto nel giro di pochi minuti. Per sottoscrivere le vecchie tessere o farne di nuove (con omaggio) a prezzi ridotti ci sarà tempo fino al 16 giugno, dal 19 invece via alla seconda fase. Confermati i prezzi dello scorso anno per tutti i settori, almeno in questi primi giorni (…).


Da Fonseca una mano alla Roma

IL MESSAGGERO - TRANI - La fumata bianca ancora non c'è, ma il gradimento, almeno quello, sì. Fonseca, raggiunto a Madrid dal ceo Fienga e dal ds Petrachi, prende per buona l'offerta della Roma: triennale da 2,5 milioni (più bonus) a stagione. E dà la sua disponibilità a mettere per iscritto il suo impegno che per ora ha potuto garantire a parole. Lo Shakhtar Donetsk lo deve liberare: l'allenatore, sotto contratto fino al 30 giugno del 2020, ha avuto solo il permesso dal club ucraino di andare ad ascoltare la proposta giallorossa. Il presidente Achmetov ha fatto questa concessione a Paulo che ha ricambiato avvisandolo dell'appuntamento di martedì. Massima correttezza e alla luce del sole, a fronte del patto stretto in precedenza nel caso in cui il portoghese fosse stato tentato da un'altra società. Adesso tocca, però, proprio a loro studiare l'exit strategy per regalare alla proprietà Usa l'8° tecnico (in 9 stagioni).

OLTRE LA PROMESSA «Se Paulo ricevesse l'offerta di un grande club, sarei pronto a lasciarlo andare: l'interesse delle big d'Europa è un riconoscimento per lui e anche per lo Shakhtar, vuol dire che abbiamo lavorato bene». Il cinquantaduenne oligarca Akhmetov, magnate e imprenditore che è da anni l'uomo più ricco del suo paese (tra i primi 100 del pianeta), sembra disposto a favorire il trasferimento di Fonseca nella Capitale. Ma solo a parole. Perché nei fatti la Roma dovrebbe comunque spendere per avere l'allenatore, pagando quanto richiesto dal magnate ucraino. La società giallorossa fa sapere che non esiste alcuna clausola per liberare il portoghese. Che, come ha spiegato bene il manager Abreu a Madrid, ha però accettato in partenza di accontentare lo Shakhtar se avesse chiesto di andar via in anticipo. E di rispettare l'accordo di 3 anni fa: versare al club di Donetsk il totale del compenso che avrebbe ricevuto restando in Ucraina fino alla scadenza del contratto.

ANDATA E RITORNO La cifra sarebbe relativa, quindi, all'ultimo anno di stipendio: circa 3 milioni. Clausola o no, Akhmetov non rinuncia a quanto messo nero su bianco. Fienga e Petrachi hanno preso atto del nuovo ostacolo, ma al tempo stesso sono stati chiari con Fonseca. «Se vuoi venire alla Roma, sei tu a dover convincere il presidente dello Shakhtar». Hanno chiesto una mano all'allenatore per uscire dal tunnel. E in più gli hanno messo fretta, suggerendogli di muoversi subito per avere la risposta entro il weekend. Il portoghese si prepara a lasciare Lisbona per volare a Donetsk e convincere Akhmetov, magari rinunciando anche lui a qualche bonus maturato. Nella sede di via Tolstoj all'Eur c'è ottimismo. Nessun piano b. La possibile alternativa è Gattuso che avrebbe però dato la priorità alla nuova Fiorentina di Commisso. De Zerbi è out: «Resto al Sassuolo».

NESSUN MISTERO A Fonseca, nel summit di Madrid, è stato spiegato il piano di rafforzamento per la nuova stagione, comprese le cessioni più o meno annunciate: entro il 30 giugno, e per rispettare il Financial Fair Play, dovrebbero partire Dzeko, Manolas e Schick. Tentativo per l'attaccante Ferreira Carrasco. Smentita dell'Inter sullo scambio Icardi-Dzeko. La Roma e Massara hanno ufficializzato di aver risolto consensualmente il proprio rapporto di lavoro. Esce il ds che ha sostituito Monchi, ma resta in sospeso il vero erede dello spagnolo: Cairo si è messo di traverso e Petrachi è costretto ad attendere. Ma lavora lo stesso e ormai non più di nascosto.


L’Europa League è ancora un mistero. E c’è luglio da dover riprogrammare

LA GAZZETTA DELLO SPORT - (…) A Nyon hanno deciso di attendere la sentenza del Tas di Losanna prima di sanzionare il Milan. E visto che i «rumors» da giorni parlano di una esclusione del club rossonero dalle coppe europee, com’è noto questo consentirebbe alla squadra giallorosa di accedere direttamente alla fase a gironi e al Torino di poter disputare i preliminari. Lo stallo senza date blindate per la sentenza, invece, costringerà la Roma ad annullare la tournée Usa già programmata (perdendo così introiti per circa 2 milioni) e nello stesso tempo non dà certezze organizzative. Facile a capirsi. Da un lato si deve preparare un raduno anticipato per essere pronti ad un primo match di preliminare da disputarsi il 25 luglio, dall’altro invece – in caso di sentenza positiva per i giallorossi «fuori tempo massimo» – ci si troverebbe dinanzi ad un luglio completamente da riprogrammare (…). Insomma, un mezzo disastro, che ha portato la dirigenza anche a valutare l’ipotesi un ricorso alla Uefa per avere una sentenza in tempi brevi (e non quelli dilatati del Tas), ma poi si è deciso di soprassedere, perché consci del fatto che difficilmente le ragioni giallorosse sarebbe state ascoltate. Inutile dire che anche il mercato dovrebbe essere diverso nel caso di partenza a fine luglio, e quindi le preoccupazioni sono molteplici, anche perché i turni dei preliminari sarebbero tre (uno a luglio e due ad agosto) e altererebbero tutto il lavoro, sia dell’allenatore che della dirigenza. Alla luce quindi tutte queste considerazioni, non è escluso che la Roma cambi il proprio programma di base e rinunci all’idea di fare il ritiro di Trigoria (…) rispolverando l’ipotesi di andare a Pinzolo oppure, in alternativa, in una sede austriaca ancora da scegliere in una rosa di proposte. (…).