Diawara va veloce: «Mi piace giocare un calcio così»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - A 22 anni, non deve essere facile prendere il volante di una squadra da corsa come la Roma. Pur fra luci e ombre, Amadou Diawara ci sta riuscendo, e a Lilla mette anche il suo sigillo grazie al lancio che innesca il pareggio giallorosso santificato da Under.
«Sono contento e soddisfatto del risultato – dice il regista, ex del Napoli –. Sapevamo che era una partita difficile». Diawara, però, si sente quasi pronto. «Non sono molto lontano dall’obiettivo. Sono stato accolto bene dai compagni, dalla società e dall’allenatore, che mi chiede di farmi vedere sempre, perché nel suo calcio i centrocampisti sono importanti. [...] Personalmente, mi sto ambientando alla grande. Mi piace il calcio che vuole giocare Fonseca e spero che saremo tutti pronti per l’inizio del campionato».
Gli strateghi. Quanti giochisti sulle panchine: è la grande svolta del calcio italiano
LA GAZZETTA DELLO SPORT - I grandi club sono indaffarati nella ricerca affannosa di top player nella speranza che siano poi decisivi. Presidenti e allenatori, però, dovrebbero avere più fiducia nelle idee e nel loro lavoro sapendo che i cosiddetti top player sono veramente decisivi solamente se giocano con e per la squadra a «tutto campo» e a «tutto tempo». Solo così traggono giovamento dall’organizzazione del gioco, dalla collaborazione di tutti e dalla sinergia che poi va ad elevare il loro livello a un punto dove nessuno mai individualmente potrebbe arrivare. [...]
Ebbene, quest’anno sta succedendo qualcosa di nuovo. Le maggiori squadre italiane puntano su allenatori strateghi, tecnici che danno ai propri team uno stile e un’identità coraggiosa, collettiva ed offensiva, a prescindere dalla qualità dei singoli. Sono convinti di cercare il comando del gioco anziché lasciarlo agli avversari, pensano che così si aumentino l’autostima, il divertimento, la tecnica, l’evoluzione e la qualità dei propri calciatori. [...]
Il gruppo degli strateghi è composto in generale da: Ancelotti, Andreazzoli, Conte, De Zerbi, Di Francesco, Fonseca, Gasperini, Giampaolo, Sarri e altri. [...] Per questi allenatori il calcio non è un sistema di gioco, ma una filosofia in base alla quale chi vince non può disconoscere i valori. Il calcio si identifica con il concetto di squadra, che non disconosce la bellezza del gioco ma ne fa appunto un valore. La vittoria è importante, ma lo spettacolo la amplifica e aiuta la vittoria stessa.
Guerra più fredda: Inter e Icardi in trincea. Non si muove? Non gioca per due anni
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Tra l'Inter e Icardi è guerra fredda, quindi, con posizioni inconciliabili. Se Mauro Icardi e il suo entourage hanno preso la decisione che assicurano definitiva di restare all’Inter, anche di fronte alla prospettiva di essere «fuori dal progetto», la società è altrettanto irremovibile: se la situazione non si sbloccherà, se il centravanti resterà, non pensi di poter essere reintegrato. Zhang, Marotta e Conte sono pronti a trascinare la «guerra fredda» alla sua estrema conseguenza: portare Mauro a scadenza di contratto, fra due anni, senza farlo giocare mai. Poi potrà andarsene a zero e cercarsi una nuova squadra, ma dopo due anni di inattività agonistica.
Da domani possibile nuovo affondo interista per Dzeko, ma spunta l'ipotesi permanenza
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Prosegue il braccio di ferro tra l'Inter e Icardi e il club nerazzurro è alla ricerca di due rinforzi in attacco. I nomi sono ormai già noti: Lukaku e Dzeko. Il bosniaco, in luce ieri con la Roma in amichevole contro il Lille, non vuole aspettare oltre la fine della prossima settimana, la moglie manda messaggi d’amore a tinte giallorosse via social (ieri foto della figlia davanti alla tv con maglia del papà), l’Inter, invece, deve superare le resistenze della Roma, che continua a chiedere 20 milioni e che ha necessità di trovare un sostituto.
Da domani è possibile un affondo dei nerazzurri, ma l’opzione di una permanenza in giallorosso di Dzeko non è più così remota. Lo riporta il quotidiano sportivo.
Fiumicino si offre anche a Lotito
IL TEMPO - MAGLIARO - Il Comune di Fiumicino potrebbe essere il «piano B» della Roma nel caso in cui saltasse il tavolo col Campidoglio per Tor di Valle, invece la Lazio potrebbe essere il «piano B» di Montino, sindaco di Fiumicino. «Se saltasse l'interlocuzione con la Roma, perché magari si sblocca la situazione a Tor di Valle, e si presentasse Lotito dicendo "ho in mente di fare lo stadio della Lazio", io sono disponibile, apro porte e finestre e dico "benissimo, discutiamone". Non ho una pregiudiziale da club, faccio l'amministratore pubblico e quindi penso al meglio della città».
Questo è quanto ha detto, ai microfoni di RadioRadio, il sindaco Montino, che ha aggiunto: «A quel punto Lotito dovrà decidere se lasciare il versante Nord Est della Capitale e andare sul versante Ovest. Ci siamo sentiti per altro, e non su questo». Ovviamente, in attesa della risposta da parte della Regione sulla richiesta, avanzata lo scorso 19 luglio dalla Roma, di chiarimenti in merito ai legami fra Stadio e opere di mobilità gestite da altri soggetti (l'ammodernamento della Roma-Lido di Ostia finanziato e gestito dalla Regione stessa), continua a tenere banco in un profluvio di dichiarazioni la possibile via d'uscita, cioè spostare il progetto giallorosso a Fiumicino. Ipotesi plausibile solo a condizione che la Roma e il Campidoglio rompessero e ci si trovasse in tribunale. Ma, intanto, Montino, da vecchia volpe della politica, si infila nelle difficoltà della Raggi e dei 5Stelle chiarendo che «non è vero che la maggior parte dei terreni sia di Leonardo Caltagirone ma di una ventina di proprietari con destinazione d'uso centro logistico, commerciale e attività sportive».
Due colpi da fare entro Ferragosto. Alderweireld e Higuain nel mirino
CORRIERE DELLO SPORT - La strategia della Roma non cambia: gli obiettivi prioritari restano Higuain e Alderweireld e nei prossimi giorni Petrachi lavorerà per centrarli. Il direttore sportivo ieri non ha seguito la squadra a Lilla, proprio per continuare a lavorare sulle trattative calde. Come scrive il quotidiano sportivo, potrebbe essere decisiva la settimana di Ferragosto, soprattutto per Higuain, mentre per il difensore belga i tempi potrebbero essere più brevi considerando che il mercato inglese chiude l'8 agosto. Negli ultimi giorni di mercato il ds potrebbe anche lavorare su eventuali possibilità di prendere un terzino destro o un esterno offensivo, ruolo per cui c'è anche Zaniolo, quindi negli ultimi giorni ha perso consistenza la pista per Suso.
Il belga sembra più vicino di Higuain poiché, dopo aver raggiunto l'accordo con la Roma (3 anni a 3,5 milioni a stagione più bonus), spinge per la cessione. Inoltre, Fonseca gli ha parlato assicurandogli un ruolo da protagonista al centro della difesa. Infine, sono stati offerti Nacho e Llorente.
L'agente di Olsen nella Capitale per accelerare la cessione
IL TEMPO - Sul taccuino dei giocatori in partenza figura anche Robin Olsen, arrivato a Roma la scorsa estate ma autore di una stagione deludente. L'agente dell'estremo difensore svedese, portato in giallorosso dall'ex ds Monchi, è sbarcato nella Capitale proprio per accelerare la sua cessione. Si è parlato di sondaggi dalla Turchia e dalla Premier League. Lo riporta il quotidiano in edicola quest'oggi.
Stop alle scommesse, il calcio perde 100 milioni
IL SOLE 24 ORE - Si è riacceso il dibattito sul business del gioco d'azzardo con l'entrata in vigore del Decreto Dignità. Dal 15 luglio, infatti, in Italia è vietata qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro. Le misure del Governo non consentono la promozione di attività e prodotti legati al gioco d'azzardo neanche tramite trasmissioni tv o radiofoniche, stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere.
Il divieto si applica anche alle sponsorizzazioni delle società di scommesse, che rappresentano una fonte di guadagno importante per i club delle massime divisioni calcistiche europee. Secondo l'Agcom con l'entrata in vigore del Decreto il sistema calcio italiano dovrà fare a meno di 100 milioni di euro all'anno. La Roma, che in allenamento utilizzava divise marchiate Betway, ha dovuto rinunciare a 4,5 milioni nella stagione 2019/2020 e complessivamente a 15,5 milioni.
L'Inter piomba su Kevin Strootman
RMC SPORT - Dalla Francia sono convinti: Antonio Conte ha messo nel mirino per il proprio centrocampo l'ex giallorosso Kevin Strootman. Dopo un solo anno all'OM, fortemente voluto da Rudi Garcia (nel frattempo esonerato e sostituito dal portoghese Villas-Boas), l'olandese non pare rientrare nei progetti futuri del club transalpino, che sarebbe anzi disposto di buon grado a parlare di una sua cessione per sgravarsi da un ingaggio assai pesante. L'Inter ci pensa, viste le difficoltà ad arrivare a Ivan Rakitic del Barcellona.
La Roma Femminile è in ritiro a Norcia
Le ragazze di Betty Bavagnoli nella mattinata di oggi hanno raggiunto Norcia: la cittadina dell'Umbria è stata scelta per ospitare il ritiro delle giallorosse fino all'11 agosto.
Norcia #ASRomaFemminile pic.twitter.com/q9oiURV7MD
— AS Roma Femminile (@ASRomaFemminile) 4 agosto 2019
Maripan nuovo nome per la difesa giallorossa
Guillermo Maripan, difensore centrale cileno in forza all’Alaves, si sarebbe proposto al club giallorosso. Il giocatore classe '94 ha il contratto in scadenza nel 2021. Nome nuovo per la difesa della Roma. Questo quanto riportato dal quotidiano sportivo tuttosport.it
Esame Lille per la Roma
IL TEMPO - BIAFORA - Il primo importante banco di prova dell’estate dopo aver effettuato dei test contro avversari di livello modesto. Oggi alle 18 (diretta su Roma Tv e streaming sui canali social del club) la Roma affronta il Lille, vice-campione della Ligue 1, nel giorno della presentazione della nuova rosa ai tifosi di casa, che riempiranno le tribune dello stadio Pierre Mauroy. La squadra allenata da Galtier è reduce da tre vittorie, due pareggi e una sconfitta con il Celta Vigo negli impegni pre-stagionali e sarà sicuramente una partita adatta per verificare i progressi della formazione di Fonseca, soddisfatto soltanto del secondo tempo disputato contro il Perugia. Il tecnico portoghese, che probabilmente si affiderà a Dzeko dal primo minuto in attacco, dovrà fare a meno di Nzonzi, Santon, Karsdorp e Pastore, lasciati a Trigoria perché alle prese con affaticamenti muscolari o postumi di affaticamenti dei giorni passati. Nessuno vuole rischiare infortuni più lunghi e si è deciso di gestirli, sperando di recuperare tutti per il 7 agosto, quando l’avversario sarà l’Athletic Bilbao. Out anche Veretout, che tornerà in gruppo la prossima settimana. Fonseca si attende un miglioramento dei suoi sia in fase difensiva, con l’immediata aggressione ai portatori di palla e il pressing alto da affinare, sia in fase offensiva, dove va aumentata la velocità nella trasmissione della sfera e vanno migliorati i movimenti dei tre trequartisti e dei terzini una volta portato il baricentro della squadra nella metà campo avversaria. Fonseca, che chiede ai reparti di restare più compatti, avrà occhi particolari per Zaniolo, che in un’intervista a The Football Times ha parlato in maniera schietta: “Non sono Totti, ma spero di diventare altrettanto bravo. Imparando da De Rossi vorrei mettere la Roma al centro, da lui ho appreso l’umiltà e il modo di vivere fuori dal campo”. Sul fronte mercato, aspettando un eventuale rilancio dell’Inter per Dzeko, si segue sempre l’evolversi delle vicende legate a Higuain e Icardi e continua inoltre la ricerca di un difensore centrale (preferibilmente mancino) da parte di Petrachi, partito ieri con la squadra alla volta della Francia. Fino all’ultimo giorno della finestra dei trasferimenti della Premier si spera di convincere il Tottenham ad abbassare le pretese per Alderweireld, ma le speranze sono ridotte al lumicino. Come possibile erede di Schick, richiesto dal Borussia Dortmund in prestito con diritto di riscatto, è stato offerto Llorente, svincolato dopo l’esperienza londinese e accostato a Lazio e Fiorentina negli ultimi giorni. Assenti per scelta tecnica Coric, Olsen e Defrel, il cui passaggio al Cagliari sarà definito in seguito al ritorno di Nainggolan in Sardegna. Nessuna proposta di spessore per il croato e lo svedese: l’agente dell’ex Copenaghen è segnalato nella Capitale in questi giorni. Saluta il giovane D’Urso, ceduto a titolo definitivo al Cittadella con una percentuale sulla futura rivendita.