Amendola: "Daniele è stato tradito. Spero vada a giocare all'estero"

Claudio Amendola, noto attore e tifoso della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dell'addio di De Rossi alla Roma:

"Non vorrei vedere Di Bartolomei con la maglia del Milan… spero che Daniele vada a giocare all’estero. Tiferò ancora per lui, per l’uomo e per il calciatore, ma non per la maglia che indosserà. Temo che possa esserci qualche allenatore in Italia che gli vuole bene e quindi… che possa offrirgli un contratto. Quando vengono lesi i principi fondamentali del romanismo, i tifosi romanisti parlano e Ranieri parla".

Paragone cinematografico?

"A Noodles di c’era una volta in America. Lui venne tradito. E Daniele è stato tradito".


Bruno Alves: "De Rossi è l'esempio di lealtà. Difficile da trovare nel calcio oggi giorno"

Bruno Alves, giocatore del Parma, ha rilasciato un'intervista per il sito parmatoday.it parlando anche di De Rossi. Queste le sue dichiarazioni in merito al capitano giallorosso:

Domenica giocherete in un clima particolare. Che rapporto ha con De Rossi?
Lo conosco, ho giocato contro di lui con la Roma e anche con la Nazionale. Lui è l’esempio di un qualcosa che è difficile trovare nel calcio oggi giorno: la lealtà. Si merita di concludere la sua carriera nel miglior modo. È importante che quando lascia la Roma lui sia felice. E io penso che lui sia un esempio di qualità. Una persona che ha reso il calcio migliore”.


Anche Di Francesco in lizza per la panchina della Juventus

Eusebio Di Francesco, ex tecnico della Roma, potrebbe tornare a sedersi su una panchina nella prossima stagione. L'allenatore abruzzese, come riferisce Rai Sport, è uno dei papabili per prendere il posto di Allegri alla Juventus. Qualora i bianconeri raggiungessero un accordo con Di Francesco ne gioverebbe anche la Roma, legata all'ex Sassuolo da vincoli contrattuali fino al 2020.


Questi i 22 convocati del Parma per il match di domani con la Roma (Foto)

Robero D'Aversa, tecnico del Parma, ha reso noti i nomi dei 22 convocati per l'ultimo match stagionale dei ducali in programma domani sera alle 20:30 allo stadio Olimpico contro la Roma. Ecco la lista completa apparsa sull'account Twitter dei gialloblu:

 


Dzeko-Inter, accordo raggiunto

L'Inter avrebbe trovato l'accordo con Edin Dzeko. Questo è quanto riporta Sky Sport e così quella di domani sera sarà, probabilmente, l'ultima gara dell'attaccante bosniaco con la maglia giallorossa dopo 4 stagioni e 62 reti all'attivo in campionato ed aver vinto la classifica capocannoniere sia in serie A che in Europa League con i giallorossi.


De Rossi va davanti ai cancelli di Trigoria per parlare coi tifosi

Alcune centinaia di tifosi erano presenti sin da stamattina per parlare con De Rossi ed avere un selfie o un autografo dal capitano giallorosso, che domani sera saluterà il club che lo ha visto crescere per il mancato rinnovo di contratto. Dopo ore di attesa, era cominciata a montare la protesta con le persone che chiedevano di entrare per parlare col numero 16. A calmare i supporter c'ha pensato lo stesso calciatore che è andato davanti ai cancelli per ricevere l'abbraccio della gente e parlando con loro.


INSIDE LIGUE 1 - Il Psg chiude con un ko (disastro Buffon). Si salva il Monaco, in Ligue 2 ci va il Caen. Balotelli espulso

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Il Psg termina una stagione in cui ha letteralmente dominato la Ligue 1 con una sconfitta, la quinta in un campionato caratterizzato invece da ben 29 vittorie (oltre a quattro pareggi). A Reims invece a vincere sono i padroni di casa, che abbattono per 2-1 i confermati campioni di Francia resistendo al loro abbozzo di rimonta dell'ultima mezz'ora. Il vantaggio del Reims arriva al 36', quando Oudin premia il taglio di Abdul Baba sulla sinistra con un assist che il ghanese sfrutta con un rasoterra da posizione impossibile che però si infila sotto le gambe di Buffon. E l'ex portierone di Juventus e Nazionale italiana ne combina un'altra al 56', quando Doumbia trova Cafaro sulla corsia destra e sul diagonale di quest'ultimo tocca il pallone ma non riesce a evitare che finisca in rete. Il Psg rialza la testa tre minuti dopo, quando al 59' Cavani spizza di testa un pallone proveniente dalla destra e permette a Mbappé di andare a segno con un facile tocco d'esterno a porta vuota. Ma i parigini non riescono a trovare il gol del pareggio, anche a causa del Var che nega loro un rigore nonostante vibranti proteste. Nel finale, quindi, con gli ospiti tutti in avanti alla ricerca del 2-2, arriva il contropiede che non lascia scampo a Buffon, tornato precipitosamente sui suoi passi ma non in grado di resistere al dribbling di Chavarria, che lo dribbla secco e fa 3-1.

Se il Psg campione di Francia piange, di certo non ride la sua più diretta inseguitrice: anche il Lille secondo in classifica termina infatti la stagione con una sconfitta, il 3-1 rimediato sul campo del Rennes. Padroni di casa in vantaggio con un rigore siglato al 16' dall'ex Milan e Torino Mbaye Niang, al 35' arriva il pareggio di Remy che sfrutta una splendida serpentina di Ikone sulla destra. Nella ripresa però si scatenano i bretoni, che vanno a segno grazie a Sarr (abile a sfruttare un rimpallo al 59') e ancora Niang, che al 71' chiude la doppietta con un gran destro sul secondo palo. Rischia anche il Lione terzo, per quasi un tempo in svantaggio a Nimes ma in grado poi di andare a vincere per 3-2 con due gol nei minuti finali. Il Saint-Etienne quarto va a pareggiare 1-1 sul campo dell'Angers (verdi in vantaggio al 64' con il gran destro di Nordin, al 70' arriva l'autogol du Moulin), mentre il Marsiglia di Balotelli termina la stagione al quinto posto e riesce a vincere... nonostante Balotelli. Al Velodrome infatti termina 1-0 contro il Montpellier grazie a un colpo di testa sottomisura di Thauvin al 56', ma SuperMario si fa espellere all'87' per un brutto intervento in scivolata su Congre.

Il Caen perde in casa contro il Bordeaux, che vince 1-0 grazie al colpo di testa di Sankhare al 19', e saluta la Ligue 1. La squadra della Normandia viene infatti superata al terzultimo posto dal Digione, che in questo modo potrà giocarsi lo spareggio salvezza-promozione con la squadra vincitrice dei play-off di Ligue 2. I rossi di Borgogna si conquistano la coda stagionale in virtù del successo casalingo in rimonta sul Tolosa: dopo il vantaggio siglato dopo un'azione molto confusionaria da Diakite al 33', infatti, nella ripresa arriva il ribaltone firmato da Sliti al 58' (anche qui l'azione è molto rocambolesca) e da Tavares al 62' con un bel tocco sotto sulla morbida palombella di Said. Solo due punti sopra le paludi dei play-out c'è il Monaco, che a Nizza rimedia la sconfitta numero 18 di un anno complicatissimo (finisce 2-0 in virtù dell'autogol di Badiashile e del rigore di Le Bihan). Un rigore decide anche la sfida di Nantes, che va allo Strasburgo (a segnare è Mothiba al 59'). L'Amiens, infine, ha ragione del derelitto Guingamp, ultimissimo a fondo classifica e sconfitto per la ventunesima volta in campionato: a firmare il 2-1 per i padroni di casa sono Guirassy al 14' e Ghoddos al 47', utile solo per gli almanacchi il gol firmato di testa da Mendy al 66'.


La Roma Primavera si impone per 3-1 sul campo dell'Udinese

La Roma di Alberto De Rossi si impone per 3-1 ad Udine ed ora dovrà affrontare il Chievo. I giallorossi erano andati sotto grazie alla rete dei padroni di casa siglata da Parpinel al 3' su calcio di rigore. Nella ripresa, sono venuti fuori i romanisti e prima hanno pareggiato con al 61' con D'Orazio, quindi sono andati avanti con Silipo al 76' ed al 91' Darboe ha chiuso i giochi.


A. De Rossi: "Stiamo bene fisicamente e mentalmente. Siamo soddisfatti di esser il miglior attacco, ora il Chievo"

Alberto De Rossi, allenatore della Primavera giallorossa, è stato intervistato da Roma Tv al termine del match vinto 3-1 ad Udine contro i friulani. Queste le sue dichiarazioni:

"Sono stati bravissimi, avevamo visto le ultime 3 partite dell'Udinese e avevano giocato motivati, nonostante l'esito negativo del loto campionato hanno fatto ottimi risultati. Era una squadra motivata, brava nel palleggio, che non butta mai il pallone. La partita è andata subito in salita ma i ragazzi sono stati maturi, consapevoli che senza perdere la testa potevamo rimediare".

Bene la squadra...
"Stiamo bene, è un momento buono sia per condizione fisica e mentale buona, stiamo recuperando anche gli infortunati quindi si sta creando un'atmosfera particolare, questo dà carica e serenità".

Ora il Chievo..
"Sarà difficilissima, l'alternativa era il Cagliari, dove cadevamo cadevamo male. Ora due giorni di riposo, poi ci prepareremo".

Miglior attacco...
"Siamo soddisfatti, siamo ad un punto dall'inter dal secondo posto che potevamo raggiungere con più fortuna soprattutto con gli infortuni patiti. Con questo biennio al secondo anno riusciamo ad arrivare tra le prime 3, quindi è motivo di soddisfazione. Giochiamo anche con alcuni 2001. Questo risultato ci dà soddisfazione".


Darboe: "Mio secondo gol stagionale? Stavolta, è andata bene perché abbiamo vinto"

Ebrima Darboe, autore della rete del definitivo 3-1 per i giallorossi contro l'Udinese è stato intervistato da Roma Tv. Queste sue parole:

Avete sudato molto…
"Era difficile perché loro alla fine stavano giocando bene. Abbiamo sofferto un po’ e piano piano l’abbiamo ripresa".

Hai segnato il 3-1, secondo gol stagionale per te…
"Questa volta è andata bene perché abbiamo vinto. L’altro contro il Chievo mi sono dispiaciuto perché alla fine mi hanno espulso e abbiamo perso".

Il Chievo prossimo avversario alle final six…
"Ora siamo pronti a incontrare qualsiasi squadra. All’andata abbiamo vinto e perso il ritorno. Questa volta la prepareremo molto bene".

State bene fisicamente…
"Si, siamo pronti. Vediamo soltanto di vincere il campionato".

Posizione anomala in campo per te…
"E’ andata bene, per me meglio trequartista ma posso fare anche il mediano, la mezzala".

Allenamento Roma. Tutti a disposizione di mister Ranieri

La Roma si è allenata questo pomeriggio a partire dalle ore 16:15 in vista della sfida di domani sera allo stadio Olimpico contro il Parma. I giallorossi agli ordini di Claudio Ranieri hanno svolto questo programma: riscaldamento, lavoro atletico sulla velocità, parte tecnica e tattica. Il mister del club capitolino può contare sull'intera rosa a disposizione.


Caro James, vieni allo Stadio a prendere i fischi

INSIDEROMA.COM - ROBERTO CONSIGLIO - James Pallotta sta affrontando uno dei suoi periodi più difficili da quando è diventato presidente della AS Roma nel 2011. La questione legata al mancato rinnovo del contratto di Daniele De Rossi, per chi scrive, rappresenta probabilmente il punto di maggior distanza tra la tifoseria giallorossa ed il patron americano.

In questa situazione, nonostante le varie critiche piovutegli addosso, il numero uno di Boston sembra deciso a continuare sulla sua strada senza se e senza ma. Pochi giorni fa, per commentare i vari striscioni che gli vengono “dedicati” dai tifosi romanisti di varie zone del mondo, lo yankee americano ha affermato: “Se vogliono gettare merda su di me bene, ma io non torno indietro”. Insomma, ancora una volta, il dirigente americano si mostra abbastanza sicuro delle sue scelte poco popolari che però, secondo il suo parere, vengono prese a totale interesse della “azienda” AS Roma. Non è infatti la prima volta che James Pallotta se ne esce con prese di posizione che vengono pesantemente contestate dalla tifoseria giallorossa, soprattutto dal punto di vista comunicativo. E da questo punto di vista sono molti gli esempi che si possono citare.

Quello che ci viene per primo alla mente risale all'aprile 2015 poco dopo la partita Roma-Napoli. In quell'occasione, i tifosi della Sud, esposero uno striscione di offesa verso la madre del tifoso napoletano Ciro Esposito.

Venendo a conoscenza di quel fatto, Pallotta bollò gli ultras giallorossi come “fucking idiots” per  ciò che era avvenuto sugli spalti dello stadio Olimpico. Già nelle ore posteriori a tali dichiarazioni si levarono numerosi polveroni, dalla Città Eterna, in cui si accusava il patron americano di non stare dalla parte dei suoi tifosi che, per molti, rappresentano una delle tifoserie più calde ed appassionate di tutta Italia.

In altre occasioni Pallotta, sempre nel nome degli interessi della società, ha preso scelte parecchio impopolari. Tra gli esempi che si possono fare in questo campo ci stanno il mancato rinnovo di Totti, IL Capitano per i tifosi, e l'aver dato carta bianca ad un dirigente come Monchi, da molti ritenuto il principale responsabile della distruzione di una rosa capace di arrivare in semifinale di Champions League, senza aver detto mai nulla sull'operato del ds andaluso.

Un'altra accusa che ha visto Pallotta come elemento principale della contestazione è stata quella riferita alla vicenda della costruzione del nuovo stadio della società. Uno stadio che secondo alcuni, anche se negli ultimi tempi la fila dei contrari si è notevolmente allargata, il presidente vuole soprattutto per meri interessi personali.

Tornando alla questione di De Rossi un fatto in particolare ci colpisce. Il fatto che Pallotta non si sia mai presentato davanti alle telecamere per spiegare questa sua presa di posizione.

Difatti, per chi non se lo ricorda, il patron americano manca da Roma dal 2 maggio 2018. In quel caso era venuto nella Città Eterna per prendersi un merito che, però, non era stato certo direttamente lui a raggiungere: l'arrivo in semifinale di Champions.

Quel giorno infatti i capitolini, scendevano in campo nel ritorno della semifinale della coppa delle grandi orecchie contro gli inglesi del Liverpool. A molti sembrò che Pallotta venne a Roma non tanto per stare vicino alla squadra in sè ma più che altro per prendersi i meriti dell'impresa sportiva e per ridare smalto alla sua immagine che, già allora, era stata criticata più volte per determinati motivi.

In queste ultime ore sono molti gli appelli arrivati a Boston per far sì che il presidente americano ci metta la faccia dopo una stagione più che deludente che, probabilmente, si chiuderà con i giallorossi fuori dalla prossima edizione della Champions League. Alcune voci dicono che Pallotta potrebbe presentarsi per l'ultima di De Rossi in programma domani, domenica 26 maggio 2019.

Chi scrive dubita che ciò avverrà veramente, visto il clima di dura contestazione che si respira attorno a quell'evento non solo contro il presidente ma verso la società di Trigoria per intero.

Ma, come dicevamo, Pallotta si è sempre preso tutte le sue responsabilità in ambito Roma e, dal momento che in questo ha palesato grande decisione e coraggio, non avendo fatto mai nulla di veramente tangibile per ricucire il rapporto con i tifosi ma andando dritto per la sua strada, si presentasse all'Olimpico almeno per dimostrare rispetto verso i suoi “clienti” e metterci la faccia una volta per tutte.

L’unica cosa, quindi, che sentiamo il bisogno di dirgli è questa:

Caro James, vieni allo Stadio a prendere i fischi.

 Perché forse impopolare lo sarai sempre, ma almeno ti verrà riconosciuta una certa coerenza.