Veretout è ufficialmente giallorosso
Jordan Veretout è arrivato ieri a Roma e ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024. In mattinata, il classe '93, ha sostenuto le visite mediche di rito a Villa Stuart insieme a Diawara, acquisto già ufficiale. I giallorossi, tramite una nota sul sito del club, ha reso noto anche l'ingaggio del centrocampista francese che arriva dalla Fiorentina in prestito per un milione di euro con l'obbligo di riscatto fissato a 16 milioni, con l'aggiunta di bonus.
Di seguito la nota del club romanista e il video dell'annuncio pubblicato anche su Twitter:
"Il Club rende noto di aver acquistato a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2020, i diritti alle prestazioni sportive del giocatore dall’ACF Fiorentina.
L’accordo prevede un corrispettivo fisso di 1 milione di euro per il prestito, l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo per 16 milioni di euro, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, nonché il pagamento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 2 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte di A.S. Roma e del Calciatore di determinati obiettivi sportivi.
Con il centrocampista classe 1993 è stato sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2024.
“Sono molto felice di giocare in questo grande Club, con grandi giocatori”, ha dichiaratoJordan. "Avrò l’occasione e la fortuna di condividere questa esperienza con grandi compagni di squadra”.
Veretout nelle sue due stagioni a Firenze ha totalizzato 75 presenze segnando 15 reti. Cresciuto nel settore giovanile del Nantes, dove ha esordito nel calcio professionistico e in Ligue 1, dopo una stagione in premier League all’Aston Villa nel 2015-16, la stagione seguente è tornato in patria al Saint Etienne, con cui ha esordito in Europa League.
Jordan ha raccolto 44 presenze con le nazionali giovanili della Francia, vincendo il titolo di Campione del Mondo con l’Under 20 nel 2013 in Turchia.
"Sono davvero contento di poter accogliere Jordan a Trigoria", ha dichiarato il direttore sportivo Gianluca Petrachi. "Sin dalle prime fasi della trattativa ho riscontrato in lui una grande voglia di vestire i colori giallorossi. Sono sicuro che il suo entusiasmo e le sue qualità tecniche saranno fondamentali per la Roma che stiamo costruendo".
UFFICIALE: Jordan Veretout è un calciatore della Roma!
Sarri: "Gonzalo è a disposizione e lo considero al 100% nei programmi"
Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa su Gonzalo Higuain, obiettivo di mercato numero uno per l'attacco della Roma. Queste le sue parole:
“Io lavoro con i giocatori che la società mi mette a disposizione. In questo momento Gonzalo è a disposizione e lo considero al 100% nei programmi. Se poi la società prenderà altre decisioni, mi adeguerò”
Leggero allenamento per Veretout e Diawara nel pomeriggio. Domenica libera, si riprende lunedì ore 9.30
Primo giorno di Jordan Veretout e Amadou Diawara. I due novelli giallorossi sono arrivati oggi a Trigoria per i consueti controlli medici sportivi e nel pomeriggio terranno un leggero allenamento sul campo B del centro sportivo Bernardini. Insieme ai nuovi acquisti lavoreranno anche Nicolò Zaniolo e Javier Pastore, che saranno out dall'amichevole Roma-Trastevere.
In conclusione della partita, Fonseca ha annunciato che gli allenamenti riprenderanno lunedì mattina alle 9.30 e lascerà libera la domenica ai suoi giocatori.
Perotti: "Finora un buon ritiro"
La Roma vince l'amichevole contro il Trastevere. Dopo il 10-1 per la squadra di Fonseca, Roma Tv ha intervistato Diego Perotti:
Come state?
"Ci stiamo abituando al nuovo gioco di mister Fonseca. Fino adesso abbiamo fatto un buon ritiro e fisicamente stiamo crescendo molto. Queste partite servono per mettere in campo ciò che vuole il mister. È difficile quando arriva un nuovo allenatore, con nuove idee, ma piano piano stiamo provando quello che lui chiede."
C'è voglia di riscatto.
"Quella c'è sempre, purtroppo la scorsa stagione è andata malissimo e spero che questa, per me come per i miei compagni, invece possa essere un buon anno soprattutto per gli infortuni".
Con Spinazzola c'è stata subito intesa?
"È un grandissimo giocatore. L'ho conoscevo già ai tempi dell'Atalanta, ha una gamba importante. Sarà una bella lotta tra lui e Aleksandar (Kolarov ndr): quella fascia è ben coperta".
Come vi state trovando con Fonseca?
"Quando sei abituato a giocare in un modo devi cambiare subito e farlo in maniera diversa e non è facile. Fonseca ancora non parla la lingua quindi non è semplice sotto questo punto di vista, ma sia lui che noi stiamo provando a dare tutto e speriamo di fare un buon ritiro che è la base di tutta la stagione che sarà lunga con l'Europa League. Stiamo piano piano facendo ciò che vuole Fonseca, ma ci vorrà del tempo per i nuovi che sono arrivati".
Cosa c'è di diverso all'allenatore precedente?
"A noi esterni chiede tanto di giocare tra le linee, trovare spazio e lasciare ai laterali la zona aperta del campo. Poi pressare subito quando perdiamo palla: se questo ci entra nella testa e la facciamo bene potrà esserci di aiuto per non correre 30-40 metri. Sono quelle piccole cose che ci aiuteranno la base che già avevamo dagli scorsi anni".
Lunedì conferenza stampa di presentazione per Diawara
Amadou Diawara si presenterà nella conferenza di lunedì. Il nuovo arrivato sarà atteso dai giornalisti alle ore 15.45 nella sala stampa del centro sportivo a Trigoria: ha preferito finire in anticipo le sue vacanze per potersi concentrare sugli allenamenti con Fonseca ed entrare nel vivo del ritiro.
In Argentina è De Rossi mania
INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - Daniele De Rossi diventa l'eroe di due mondi lontani, ma forse nemmeno troppo, che si incroceranno nel nome dell’ex capitano pronto a firmare un contratto di 6 mesi col club che fu di Maradona e Samuel. La notizia ha mandato in fibrillazione tutta l'Argentina con i media che hanno “sbattuto” in prima pagina la faccia grintosa di Daniele e i social letteralmente impazziti per il numero 16. “Un jugador legendario”, il titolo di Olè. “Un eroe italiano alla Bombonera”, quello del Clarin. Ma pure a Roma la decisione di De Rossi è stata vissuta come una festa: dai tifosi romanisti (che non lo vedranno con un’altra maglia italiana) e dai tanti argentini della capitale.
UN SOGNO - Tracce di Boca sono sparse, infatti, anche a Roma. Per esempio al Gregory Bar di Boccea dove i proprietari sono due fratelli di Buenos Aires, ultrà dei Xeneizes. “E’ un grande acquisto. Se penso a un giocatore italiano che poteva vestire questa maglia penso a De Rossi. Peccato resterà solo 6 mesi ma ce lo godremo”, dichiara felice il proprietario Silvano. Altro covo dei tifosi gialloblu è il ristorante argentino Gauchos, di proprietà proprio di un amico di Burdisso (il ds del Boca che ha condotto la trattativa) e dove si ritrovano da anni i giocatori sudamericani della Roma. “Una scelta intelligente di Daniele che vestirà una maglia cucita proprio per lui. Ha il carattere giusto. Seguiremo tutte le sue partite”, le parole di Max. Al Boca intanto preparano la festa per Daniele che sarà annunciato entro domani e presentato in grande stile alla Bombonera. Per l’occasione chissà che il club non decida di omaggiare De Rossi con il primo inno della Roma. Infatti, la “Canzone di Testaccio” fu composta sulle note di “Guitarrita”, un tango scritto dagli argentini Bixio Cherubini e Armando Fragna nel 1930.
Roma, la prima è in maschera
IL MESSAGGERO - ANGELONI, LENGUA - «Press, press», non è un'invocazione ai giornalisti, ma il refrain di Paulo Fonseca. «Press, press», quando la squadra perde palla in fase offensiva, poi tanto silenzio nell'osservare e prendere appunti, aspettando rinforzi, quelli sì servono ancora. Sul pressing, intanto, il tecnico si scalda, perché vuole comunicare i primi principi e questo è uno importante. «Press, press», lo urla anche Pau Lopez, che prende il sole dalla parte opposta del campo ma si agita, parla, dirige la difesa e prova a farlo in italiano. Non proprio come avveniva lo scorso anno con Olsen.
AL TOR SAPIENZA - Il test contro il Tor Sapienza ha detto poco, come era normale che fosse: è finita 12 a 0 (Perotti, 2 Schick, Spinazzola, Spinozzi, Under, 3 Antonucci, 1 Dzeko, 2 Florenzi), ma il risultato ha senso e non ce l'ha. E' una Roma per forza di cose in maschera. I calciatori ancora camminano, tranne poche eccezioni. Ritmo blando, con qualche principio fonsechiano già evidente: 1) il pressing (press) appunto, e il possesso palla veloce, che Fonseca sostiene dovranno essere «il marchio di fabbrica della Roma». 2) I terzini, ieri Spinazzola e Karsdorp (poi Bouah e Kolarov), agiscono molto alti 3) il 4-2-3-1. Il modulo non è sorprendente, lo è in questa fase vederlo realizzare da interpreti che forse in stagione vedremo poco, ecco perché questa è una Roma ancora mascherata. Ad esempio, Santon non giocherà molte partite da centrale di difesa, come ha fatto nel primo tempo di ieri; Nzonzi difficilmente sarà il regista della squadra, così come Defrel non sarà un perno dell'attacco. Pastore va a ritmo basso, ma quello non dipende dalla preparazione, è una questione di caratteristiche. Ma ieri, il test era su misura e lui s'è mosso bene, da trequartista, ruolo al momento intasato dalle attuali presenze di Pellegrini e Zaniolo (nella ripresa, il posto di Javier lo ha preso Antonucci). Perotti è apparso già sprinter, ma in questa fase l'argentino si è sempre presentato in condizione e non ci stupisce. E' troppo presto per dare giudizi, siamo veramente nel pieno del cantiere, Mancano Diawara, Mancini (Veretout) e molto altro. Immaginiamo che non sarà Schick il centravanti titolare, visto che l'uomo indicato per il ruolo si chiama Higuain. Lo diciamo nonostante la doppietta di Patrik, un gol di tacco e uno di sinistro su assist dello scatenato Perotti, che ha aperto la goleada con un rigore dei suoi. Nel secondo tempo si vede un'altra Roma: ecco Olsen, Dzeko, Under, Kolarov, Florenzi, schierato alto a sinistra come ai tempi di Garcia, poi Fazio, Cristante. Tra primo e secondo tempo, sfilano giovani e meno giovani tipo Bouah, Bordin, Antonucci, Capradossi e Spinozzi, tutti in atetsa di sistemazione. Fa caldo, Fonseca osserva, beve e scrive. Qualcosa avrà intuito. Sa che la squadra va completata e molti equivoci, da Dzeko a Nzonzi, fino allo stesso Florenzi, vanno risolti presto. Ma per ora è fiducioso. «Abbiamo messo in pratica quello che facciamo in allenamento. Alcuni hanno giocato fuori ruolo, ma va bene così: hanno risposto tutti come mi aspettavo.Ho sensazioni positive. Vorrei una squadra coraggiosa», Paulo dixit.
Veretout, ora ci siamo. Hysaj, parte il pressing
IL MESSAGGERO - CARINA - Non è un’amichevole contro il Tor Sapienza che può regalare indicazioni di mercato. Tuttavia la posizione di Florenzi, utilizzato esterno alto a sinistra dietro Dzeko, non è passata inosservata. E se a questo si sommano le voci di reiterati sondaggi sul laterale di Vitinia di Tottenham e Siviglia, più la conferma a tempo di Petrachi («Ad oggi è il capitano della Roma»), ce ne abbastanza per dare credito all’interesse giallorosso per Hysaj, ormai datato un mese fa. L’albanese è chiuso al Napoli: Ancelotti gli preferisce Malcuit e il nuovo arrivato Di Lorenzo, reduce da una buona stagione all’Empoli. E come se non bastasse ha il contratto in scadenza nel giugno del 2020. Tanti indizi volti a formare una prova visto che la Roma, approfittando della trattativa per Veretout, ne ha parlato a più riprese con il suo agente. Il problema è convincere il presidente De Laurentiis che ha già fatto fuggire l’Atletico Madridchiedendo 20 milioni. Il tempo gioca a favore dei giallorossi: inevitabilmente il Napoli, se vuole privarsene, dovrà abbassare le pretese. Ma la Roma deve fare attenzione. Perché il Tottenham - ora che ha ceduto Trippier proprio alla squadra allenata da Simeone - oltre a chiedere informazioni su Florenzi a Baldini durante l’incontro per Alderweireld, ha messo nel mirino proprio Hysaj. Un ruolo importante potrebbe averlo dunque il manager Giuffredi che in realtà, negli ultimi giorni, ha tenuto un comportamento che ha un po’ indispettito il club. Tuttavia grazie all’acquisto di Veretout(un milione di prestito, più 16 di riscatto e 2 di bonus: giocatore atteso in giornata nella Capitale), Petrachi confida di avere una via preferenziale. Capitolo Dzeko: disgelo in atto con l’Inter. La Roma è pronta ad accelerare per Higuain.
IL BOCA ASPETTA DANIELE - Formalizzata la cessione di Verde all’Aek, sta intanto per iniziare la nuova avventura di Daniele De Rossi al Boca Juniors. L’ex capitano della Roma chiuderà la carriera con la maglia degli ‘xeneizes’. Daniele, che ha lasciato la Roma lo scorso 30 giugno alla scadenza del suo contratto, ha sistemato con il club argentino anche tutti i dettagli contrattuali. Resta da organizzare solo la partenza per l’Argentina, prevista nel weekend. Prima di farlo arrivare, il Boca vorrebbe infatti cedere Nandez al Cagliari.
Manca solo il Pipita. Dodici gol e buona la prima, Spinazzola già convince
LEGGO - BALZANI - L'Argentina nel destino e il pressing come marchio di fabbrica. Il primo gol stagionale della Roma è stato a messo a segno da Perotti. El Monito, originario di Moreno (una delle tante province della periferia di Buenos Aires) ha siglato su rigore il vantaggio nell'amichevole col Tor Sapienza terminata 12-0 per i giallorossi. Un primo test a porte chiuse contro una squadra appena salita in serie D che ovviamente dopo 10 giorni di ritiro ha dato poche indicazioni tecniche, ma che ha evidenziato la grande verve del portoghese durante tutta la partita. Fonseca ha schierato una formazione per tempo, senza cambi in corsa ma adottando il 4-2-3-1 utilizzato con lo Shakthar. Il primo si è chiuso 5-0. Oltre a Perotti da evidenziare la doppietta di Schick e il buon impatto di Spinazzola mentre Pau Lopez non è stato mai impiegato ma ha mostrato già un discreto italiano. La Roma ha fatto girare spesso il pallone, giocando a difesa alta e andando subito a pressare gli avversari. Nella ripresa (più brillante) dentro molti big e le reti di Under, Dzeko, Antonucci (tripletta) e Florenzi (due).
«Il livello del test non era elevato, ma sono soddisfatto di quello che ho visto anche se ci sono molte cose da migliorare. Il bilancio di questi primi giorni è molto positivo. I ragazzi si applicano al massimo e provano in campo le mie idee. Il mio modo di gioco è complesso e io esigo molto. Chi non lo capirà avrà difficoltà a giocare. Ma già si vede qualcosa. Ora arriveranno altri giocatori. Il nostro marchio di fabbrica sarà il pressing alto. Lopez? Per me il portiere deve muovere i difensori», le parole di Fonseca.
Come detto in apertura nel destino della Roma c'è ancora l'Argentina. Le prossime reti potrebbero, infatti, portare il nome di Higuain. Dopo i fitti contatti con Fonseca, il Pipita non si è ancora deciso e proverà a convincere la Juve a tenerlo tanto che non ha ancora annullato il trasloco delle sue cose da Londra a Torino. Nel frattempo il fratello-agente ha fatto sapere di non voler rinunciare ai 6,5 milioni che gli garantisce la Juve. I bianconeri saranno quindi chiamati a versare una buona uscita da 4-5 milioni per liberarsi del bomber. Insomma trattativa che necessita ancora di alcuni giorni prima di prendere una svolta decisiva in un senso o nell'altro.
Zaniolo resta? Il tormentone continua
LEGGO - BALZANI - Resti?, e poi il silenzio. Come accaduto con Dzeko. Ieri fuori Villa Stuart, dove Zaniolo si è presentato per le visite con 4 giorni di anticipo rispetto al termine delle ferie programmate, la domanda rivolta da un giovane tifoso al talento romanista è rimasta senza risposta. Il 20enne si è aggregato nel pomeriggio a Trigoria svolgendo un allenamento individuale, ma ha avuto modo di parlare pure con Petrachi e Fonseca. Zaniolo ha ribadito la sua volontà di restare (adeguando il contratto da 300 mila ad almeno 1,8 milioni) ma se la Roma ha necessità di venderlo non si opporrà. Né alla Juventus (che resta in pole) né al Tottenham che nel frattempo non farà sconti su Alderweireld. Servirà un'offerta da 60 milioni, ma non è escluso pure che Nicolò resti parcheggiato ancora un anno nella capitale. Insomma, come ha detto Petrachi, il mercato è imprevedibile.
Un altro giocatore in attesa è Florenzi. L'attuale capitano potrebbe fare la fine due suoi predecessori (Totti e De Rossi). La Roma valuta, infatti, i sondaggi di Siviglia e soprattutto Tottenham. La richiesta è 25 milioni (quelli di Alderweireld?), chi l'accontenterà si porterà via il jolly di Vitinia che negli ultimi mesi ha avuto più di un problema ambientale con tifosi e compagni di squadra. Ma è pure tempo di arrivi: oggi sarà ufficializzato il passaggio di Veretout dalla Fiorentinaper 18 milioni mentre domani si affaccerà a Trigoria Diawara. Resta in ballo pure la questione Almendra col Boca, ma solo se partirà Nzonzi. Se andrà via Florenzi, invece, si apriranno due vie: l'acquisto di Hysaj o quello di Ismaily dallo Shakthar col dirottamento di Spinazzola a destra. Affari minori: il giovane Greco è finito in prestito all Vibonese mentre Fuzato è corteggiato da Frosinone e Gil Vicente.
Stadio, M5S in pressing: «Rispettare le prescrizioni»
IL MESSAGGERO - PIRAS - Se non lo fanno in Campidoglio, ci pensano alla Pisana a chiedere conto dei «vizi amministrativi del progetto stadio». Con un'interrogazione urgente la capogruppo del M5S in Regione Roberta Lombardi, il vicepresidente del Consiglio regionale Devid Porrelli e il presidente della commissione Urbanistica Marco Cacciatore chiedono alla giunta Zingaretti di rimediare a quei vizi.
Il trio pentastellato in Regione riavvolge all'indietro la pellicola e torna a quella conferenza dei servizi dall'esito disastroso, ben prima dei cartellini rossi del Politecnico di Torino. I consiglieri regionali avevano già chiesto e ottenuto un parere legale in cui si dice molto chiaramente che «le condizioni di fattibilità per la realizzazione dello Stadio non ci sono», ma soprattutto che i consiglieri non subirebbero conseguenze in caso di bocciatura del progetto. Ma dal Comune fanno orecchie da mercante. E allora ieri i tre consiglieri hanno chiesto che la Regione faccia rispettare le stringenti prescrizioni della conferenza dei servizi. Ma in Comune, dove il M5S governa, fanno ancora finta di niente. Anzi, il consigliere Angelo Sturni ieri annunciava trionfante che da oggi i romani possono partecipare alle scelte in materia urbanistica. Quelli del comitato di Tor di Valle però aspettano invano una convocazione dal Comune da più di un anno.
Veretout quinto acquisto
IL TEMPO - BIAFORA - Veretout sarà il quinto acquisto della Roma targata Petrachi-Fonseca. La situazione legata al centrocampista francese si è definitivamente sbloccata ieri mattina e nelle prossime ore il giocatore sarà nella Capitale per svolgere le visite mediche e firmare il contratto quinquennale da poco più di due milioni di euro all'anno più bonus. L'incontro decisivo per rompere gli indugi sul classe 1993 è andato in scena martedì a Trigoria e da li in poi, nei contatti con il procuratore Giuffredi e con il direttore sportivo della Fiorentina Pradè, si è trovata la quadra definitiva del trasferimento, limando i dettagli sulla commissione all'agente e sui circa 18 milioni più bonus pretesi dai viola. Con Veretout si completa per il momento il mercato della Roma a centrocampo, che potrà avere ulteriori sviluppi soltanto in caso di uscite: Gonalons, Nzonzi, Coric e Pastore sono i maggiori indiziati a lasciare Trigoria, mentre non sono arrivate offerte soddisfacenti per Cristante.
Le trattative più calde dopo l'acquisto di Mancini («La Roma è il mio desiderio che diventa realtà, l'ho voluta con tutto me stesso») e quello di Veretout riguardano Higuain e Alderweireld. Ieri a Torino c'è stato un faccia a faccia tra Paratici, responsabile del mercato della Juventus, e Nicolas, fratello del bomber argentino, che per accettare il trasferimento alla Roma vorrebbe una ricca buonuscita dai bianconeri, che contano sul colloquio con Sarri per arrivare all'addio. Con il Tottenham il fronte è aperto su diversi giocatori oltre al centrale belga, che potrebbe finire in uno scambio con uno tra Zaniolo e Florenzi, nel mirino di Pochettino dopo la cessione di Trippier all'Atletico Madrid. Nelle prossime ore non sono esclusi nuovi contatti con il padre di Alderweireld, che si sta occupando della trattativa in prima persona insieme all'avvocato di famiglia e ad un agente italiano, che funge da intermediario tra le società.
In uscita è in fase di stallo la cessione di Defrel al Cagliari: l'attaccante francese sta riflettendo sulla possibilità di trasferirsi a titolo definitivo in Sardegna ed ha chiesto del tempo al presidente dei sardi Giulini, che lo vede come compagno di reparto ideale per Pavoletti. Oltre a Petrachi c'è tanto lavoro anche per De Sanctis, che si sta occupando di tutte le operazioni minori e dei rinnovi di contratto dei giovani del settore giovanile insieme a Tarantino. La Roma ha fatto firmare fino al 2022 Ciervo e Zalewski, fino al 2021 Trasciani e ha mandato in prestito Pezzella (Modena) e Valeau (Imolese), cedendo Di Livio a titolo definitivo al Catanzaro.
Nel frattempo, un po' a sorpresa, si separano le strade del club di Trigoria e di Beccaccioli, match analyst portato alla Roma da Ranieri nel 2010. La società ha deciso di mandarlo via nell'ambito della riorganizzazione dello staff dopo l'arrivo di Fonseca, che si avvale della collaborazione di Tiago Leal, tattico che lo ha seguito dallo Shakhtar. Per l'area scouting il ds leccese e il suo braccio destro Cavallo hanno confermato Vallone, che probabilmente avrà un ridimensionamento delle mansioni, ed hanno contattato Luxoro, osservatore in forza al Milan.