Il Messaggero: “Battuta la Samp, la Roma è quarta e sorpassa la Lazio”

Il Messaggero, questa mattina in edicola, si sofferma in prima pagina sul trionfo ottenuto dalla Roma ieri in casa della Sampdoria: 1-0 il risultato finale con gol di Pellegrini.

“Battuta la Samp, la Roma è quarta e sorpassa la Lazio” titola il quotidiano.


Conferenza Stampa Mourinho: "Mi è piaciuto tutto stasera, ma meglio respirare negli ultimi minuti"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro la Sampdoria:

Come valuta la partita di Camara?
"Molto bene. La verità è che anche i giocatori bravi devono imparare a giocare con la loro nuova squadra. Lui sta imparando a poco a poco. Ha giocato 45 minuti a Siviglia, ha giocato oggi titolare. Ci sono movimenti che non può sbagliare. Non è solo un talento ma anche la conoscenza. Nel primo periodo suo doveva recuperare fisicamente, il secondo ha imparato a poco a poco. Oggi ha fatto una buona partita".

Altra partita stratosferica di Smalling. Come si fa a non convocarlo per i mondiali?
"È una bella domanda. Non ho mai allenato una nazionale ma quando vai in un campionato del mondo devi prendere giocatori che ti danno opzioni diversi. Smalling è cresciuto a due, giocava così al Manchester, e ora gioca a tre e ha conoscenza perfetta per giocare a tre. Io, allenatore di una nazionale, vorrei avere un giocatore così. Non lo voglio paragonare con gli altri giocatori convocabili perché meritano rispetto. Southgate è un ragazzo super rispettoso, non faceva mai un commento sui miei giocatori, ma penso che non sia una mancanza di rispetto dire che mi spiace tantissimo che un giocatore che sta giocando al livello di Smalling non avrà questa opportunità. Però è Southgate che deve decidere".

Rispetto al passato trova differenze con i giocatori di adesso?
"Sì ci sono differenze. C'è la stessa differenza fra me quando avevo 20 anni e i ragazzi oggi di 20 anni. È l'evoluzione dei tempi con la trasformazione dei caratteri. Ci sono ovviamente differenze, noi ci dobbiamo adattare. Ma allo stesso tempo dobbiamo far sentire ai giovani che ci sono principi importanti".

C'è un qualcosa che non le è piaciuto stasera?
"Mi piacerebbe respirare meglio negli ultimi minuti. Abbiamo fatto tutto per fare il 2-0, abbiamo difeso bene, abbiamo preso giocatori importanti per trovare gli spazi. I giocatori hanno fatto tutto bene, mi è piaciuto tutto".

Cosa augura a Stankovic?
"Non so se sono stato il primo a chiamarlo. Se non sono stato il primo, sarò stato il secondo o il terzo. I miei giocatori sono tutti speciali e lui è veramente speciale. Il nostro rapporto avuto in quegli anni va al di là di quello allenatore giocatore. Da adesso vorrei che le vincesse tutte. Già ero così con Giampaolo, i miei assistenti erano i suoi assistenti e mi hanno fatto conoscere una persona speciale. Sono contento perché l'anno prossimo torneremo qua, magari due volte, anche per il Genoa che non mi dispiacerebbe che un club con quella storia torni in A, ma contro la Samp sono sicuro che torneremo qua".


Pellegrini: "Non molliamo di un centimetro. Una grande vittoria, di voglia"

Lorenzo Pellegrini, autore del gol vittoria contro la Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match:

Quanto pesava il rigore?
“Pesava come un rigore da segnare, non ho mai avuto dubbi. Ad Empoli avevo tanta voglia di sbloccarmi in campionato e lo avevo sbagliato, ma oggi sapevo di fare gol”.

La Roma ha trovato la quadra?
“All’inizio c’era l’impressione che mancasse un po’ di equilibrio, soprattutto nel finale delle partite. Oggi è una grande vittoria, non tanto per il rigore e per il buon primo tempo, ma questo secondo tempo ha dimostrato che avevamo una voglia di vincere fuori dal comune”.

Nel primo tempo ti sei infortunato e poi hai stretto i denti. Cosa è successo?
“Ho preso una ‘vecchietta’. Questo tipo di infortunio è molto doloroso, ma sapevo che sarei riuscito a finire la partita”.

A chi dedichi il traguardo delle 200 presenze?
“Alla mia famiglia, che non deve essere intesa solo come mia moglie, i miei bambini e i miei genitori, ma tutte le persone che mi sono vicine e mi hanno sostenuto in questo percorso. Mi riferisco anche ai miei agenti, sono una famiglia”.

Dove può arrivare questa Roma?
“Per essere il più possibile onesto con i tifosi, che si meritano tutto questo, dico che non so dove possiamo arrivare, ma non molliamo di un centimetro e lottiamo su ogni pallone. Penso e spero che loro siano fieri di noi”.


Mourinho: "Abbiamo dimostrato di avere anima e cuore. Vittoria importantissima"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro la Sampdoria:

Bilancio di questa partita?
“Vittoria importantissima e meritata. Sono molto molto felice. La Sampdoria è una squadra che mi piace tanto con un allenatore che è come un fratello minore per me e sono sicuro che la prossima stagione torneremo qui. Giocano e lottano, sono uniti e hanno intensità, non andranno in Serie B. Do un abbraccio speciale a un ragazzo speciale come Stankovic. Per noi è stata una vittoria importantissima, abbiamo giocato giovedì e abbiamo tanti infortuni, ma abbiamo dimostrato di avere anima e cuore. Partita di grande intelligenza. Qualcuno la penserà in modo diverso ma siamo abituati: abbiamo vinto contro l’Inter perché erano scarsi, anche se poi hanno vinto e pareggiato con il Barcellona. Abbiamo perso con l’Atalanta cinica. Si dà poco credito a noi, ma con tutti i problemi che abbiamo vogliamo fare il miglior campionato possibile. Vittoria meritata, magari con meno sofferenza. Sapevo che Zaniolo sarebbe stato devastante ed è stato così, gli è mancato solo il gol. Gli ultimi 20 minuti di gara li abbiamo controllati”.

Cosa direbbe a Spalletti?
“Ci vediamo domenica e buona settimana (ride, ndr)”.

La coppia Abraham-Belotti l’ha soddisfatta?
“Mi ha dato grande soddisfazione Zaniolo, è entrato benissimo in partita, fisicamente devastante. Era impossibile prenderlo per loro. Abbiamo avuto le occasioni per fare lo 0-2, sarebbe finita la partita, ma siamo stati solidi e concentrati. È finita 0-1 ma Rui Patricio non ha fatto una parata”.

Sul taccuino non ha appuntato tante cose negative oggi.
“Non ci scrivo solo cose che non mi piacciono, ma lo uso anche per parlare all’intervallo. Ci sono dei dettagli raccolti durante la partita. Se vuoi un giorno te lo regalo”.

Che messaggio vuole mandare a Stankovic?
“Non so se posso dire quello che gli ho detto, è una parola un po’ bruttina. Gli ho detto ti ricordi il gol di m***a che hai segnato qui? Ha segnato da centrocampo e gli ho chiesto se lo ricordasse. Mi ha detto ti voglio bene e io gli ho risposto ‘anche io, ci vediamo dopo’”.


Sampdoria vs Roma 0-1 | Vittoria di misura che vale il quarto posto in solitaria

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Gabbiadini, Rincon, Vieira, Djuricic; Gabbiadini, Caputo.
A disposizione: Ravaglia, Contini, Azione, Murru, Conti, Villar, Verre, Trimboli, Léeris, Yepes, Quagliarella, Pussetto.
Allenatore: Dejan Stankovic.
Indisponibili: Winks, De Luca, Murillo.
Diffidati: Leris.
Squalificati: -.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Camara, El Shaarawy; Pellegrini; Belotti, Abraham.
A disposizione: Svillar, Boer, Karsdorp, Tripi, Vina, Matic, Bove, Shomurodov, Spinazzola, Volpato, Abraham.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Celik, Dybala, Kumbulla.
Diffidati: -.
Squalificati: -.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Valeriani e Margani.
Quarto Ufficiale: Serra.
VAR: Aureliano.
AVAR: Peretti.


Stadio della Roma, Veloccia: "Sarà una maratona con tantissime prove da superare, ma siamo pronti"

Maurizio Veloccia, assessore all'Urbanistica del Comune di Roma, è intervenuto ai microfoni di New Sound Level per parlare del futuro Stadio della Roma.
Queste le sue dichiarazioni all'nterno del programma "Gli Inascoltabili":

"Il passaggio è importante perché è il primo passaggio nel quale si passa dalle parole a dei documenti consegnati dalla Roma e che adesso devono essere analizzati da tutti i soggetti deputati ad esprimere un parere: il comune di Roma, la regione Lazio, la soprintendenza capitolina, da quella statale e altri, quindi abbiamo una serie di soggetti che dovranno esprimere un parere. È un passaggio fondamentale perché le amministrazioni saranno chiamate in primo luogo ad analizzare la documentazione, a verificare se è completa. Nel caso in cui tutto dovesse andare liscio e la conferenza dei servizi preliminare confermasse che tutto va bene e cioè che gli uffici dicono all’amministrazione che la proposta ha le caratteristiche per poter essere avanzata a quel punto sarà la politica a doversi esprimere con l’assemblea capitolina che dovrà indicare se il progetto ha o meno un interesse pubblico. Se ci sarà questo interesse a quel punto la Roma potrà presentare il progetto vero e proprio che sarà una progettazione definitiva e ci sarà una conferenza dei servizi che sarà decisoria per esprimere un parere positivo o negativo sull’effettiva fattibilità. La prima cosa fatta dal nostro ufficio è stata quella di definire un gruppo di lavoro interno a Roma Capitale per poter analizzare lo studio di fattibilità, inviare a tutti gli enti esterni i vari documenti e poi programmare un incontro con la società sportiva per poter intorno ad un tavolo con tutti gli enti interessati illustrare il progetto e direi anche rispondere ad eventuali questioni di eventuale interesse delle singole amministrazioni per esprimere un parere. Credo che ci sarà all’inizio di novembre dopo aver dato un tempo congruo alle amministrazioni per studiare le carte e chiedere eventuali integrazioni documentali, ha 15 giorni di tempo per farlo. Io non farei confronti con Tor di Valle, penso che il Comune di Roma se riuscirà a realizzare anche in tempi celeri questo stadio non potrà che essere contento. Quando la Roma ci ha segnalato la volontà di voler riprendere un ragionamento sullo stadio, abbiamo detto di essere pronti e poi abbiamo fatto una ventina forse una trentina di riunioni con i nostri tecnici per mettere le basi per poter fare un progetto che avesse le gambe. È comunque una maratona e ci sono tantissime prove da superare, così come tantissimi gli imprevisti da affrontare voi ne avete citati alcuni i ne cito altri: nella città di Roma quando s’inizia a scavare non si sa mai quello che si trova sotto. È evidente quindi che ci sono tante possibili problematiche e tanti interessi da contemperare: la viabilità, gli ospedali. Però io penso che rispetto al progetto di Tor di Valle noi abbiamo l'esperienza di come gestire un progetto molto complesso di un totale cambiamento e trasformazione di un pezzo di città perché c’era lo Stadio di Tor di Valle con tantissime altre cose tra le quali moltissime opere pubbliche. Era una trasformazione di un interno quadrante della città con i suoi pregi e i suoi limiti. Oggi parliamo di un progetto completamente diverso, che sta dentro la città, limitato ad uno stadio e poco altro che non richiede enormi opere compensative, perché bene o male anche dal ponte di vista trasportistico le condizioni già ci sono però è un progetto che può cambiare la città perché si inserisce in una strategia che abbiamo, cioè lì non ci sarà uno stadio nel nulla ma sarà vicino alla stazione Tiburtina con un nuovo piano urbanistico di sviluppo della stazione e sarà vicino ad un enorme campus universitario che sta per nascere a Pietralata dopo venti anni di stasi, con l'università de La Sapienza e il Rome TecnoPol. Un intervento che vede una cerniera tra piazza Bologna e una nuova periferia che si trasforma in città, come quella di Pietralata, con un intervento prettamente sportivo e non edificatorio. La città ha accolto l’idea di fare qualcosa di più semplice e meno invasivo rispetto a Tor di Valle, ora aspetta di vedere se andrà in buca. È evidente che abbiamo tante sfide da affrontare, molte le dovrà affrontare la Roma stessa, noi da parte nostra cercheremo di accelerare i passaggi amministrativi che competono Roma Capitale".


Teatro Sistina: Max Giusti ne "Il Marchese del Grillo" apre in grande stile la nuova Stagione

(REDAZIONE INSIDEROMA) - Una carrozza d’epoca trainata dai cavalli e avvolta nelle luci della sera ha accompagnato l'arrivo in grande stile del cast de “Il Marchese in Grillo” proprio di fronte al Teatro Sistina, dove mercoledì sera si è aperta la nuova Stagione con la Première dello spettacolo firmato da Massimo Romeo Piparo, tratto dal film 'cult' di Mario Monicelli.

Un vero e proprio bagno di folla, con il pubblico, accolto all'ingresso dal Direttore Piparo, che ha salutato con affetto il protagonista Max Giusti, al suo debutto nel ruolo che fu di Alberto Sordi, e gli altri attori, tutti vestiti con gli abiti di scena. Con le musiche composte dal Maestro Emanuele Friello che riecheggiavano già dall'esterno del teatro, la caratteristica atmosfera della Roma papalina di un titolo storico, a cui il pubblico romano è legatissimo, ha conquistato subito tutti.

Ironico e sarcastico e al tempo stesso nostalgico, capace di intrattenere con esilaranti battute e con i rimandi frequenti all’attualità, la Commedia Musicale nel nuovo adattamento scritto da Gianni Clementi e Massimo Romeo Piparo, in scena al Sistina fino al prossimo 20 novembre, mercoledì sera ha entusiasmato gli spettatori, che si sono emozionati, vivendo in prima persona le avventure della celebre maschera, una delle più autentiche di Roma.

Grande il calore degli applausi nella platea gremita, e tantissimi i nomi illustri presenti a questo atteso debutto: gli attori Lillo, Simona Marchini, Massimo Wertmuller, Gabriella Pession, il Trio Medusa al completo (Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi), i conduttori tv Monica Setta, Tiberio Timperi, Massimiliano Ossini, Giorgia Rombolà, Savino Zaba. Al Sistina anche alcuni dei protagonisti del cast di Mamma Mia!, prossimo al debutto nel nuovo Tour italiano: Sergio Muniz, Clayton Norcross, Sabrina Marciano, Elisabetta Tulli. E poi il Direttore di Rai1 Stefano Coletta, il neo Direttore di Rai Vaticano Stefano Ziantoni e Roberta Enni, Direttrice di Rai Gold, il regista Pierfrancesco Pingitore con Graziella Pera, il campione di motocross Mattia Guadagnini, la supermanager Isabella Mandelli, e poi Gianni Clementi, autore con M.R.Piparo dell’adattamento della Commedia, Giancarlo Governi, il Direttore di Leggo Davide Desario, l’On. Federico Mollicone, Antonio Parente, Direttore Generale per lo Spettacolo del Mic, Nicola Borrelli, Direttore Generale per il Cinema del Mic, gli Assessori della Regione Lazio, Alessio D’Amato e Paolo Orneli, lo scenografo Giovanni Licheri, Federica Corsini, l’On. Luciano Nobili, il Maestro Leonardo De Amicis, Alda D’Eusanio, Stefano Dominella, Max Novaresi, Edy Angelillo, Giuditta Saltarini, l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, Francesca Viola, Santino Fiorillo, Maurizio Trovajoli, Lorenza Bonaccorsi, Presidente del I Municipio Comune di Roma, Stefano Pantano, Silvana Giacobini, Rosanna Cacio, le attrici Donatella Pandimiglio, Annalisa Favetti, Marica Coco.

Goliardico, istrionico, sornione: con il suo incredibile talento Max Giusti ha trascinato gli spettatori in un vortice di risate, e ha arricchito il suo personaggio di una strepitosa carica di verità, portando il pubblico a riflettere oltre che a divertirsi. Con lui sul palco un cast eccezionale di oltre 30 artisti, in un allestimento spettacolare (con le musiche originali composte da Emanuele Friello, le coreografie di Roberto Croce, le ricche scenografie di Teresa Caruso) ancora una volta emblema della grande qualità del Sistina e dei professionisti che vi lavorano.

Il musical, tratto dal celebre film del 1981 con Alberto Sordi, campione di incassi e di risate, narra la vicenda -ispirata a una figura storica realmente esistita- che riporta indietro nel tempo alla Roma degli inizi del XIX secolo, facendo immergere lo spettatore nel fascino della Città Eterna. Qui vive il Marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, che farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce amara.


Stankovic: "Porto grande rispetto per Mourinho, ma nei 90 minuti ognuno andrà per la sua strada"

Dejan Stankovic, neo allenatore della Sampdoria, si è presentato alla stampa nel suo nuovo ruolo. Stankovic , che ha esordito nell'ultima giornata, lunedì prossimo affronterà la Roma, ed in conferenza stampa si è toccato anche questo argomento.
Ecco un estratto delle sue parole:

Questa squadra ha la possibilità di salvarsi?
"Avevamo un giorno e mezzo, ma non cerco scuse. Ripartiamo dal secondo tempo, oppure dal gol subito col Bologna. È l'atteggiamento che mi piace: aggressivi, essere organizzati e sapere cosa dobbiamo fare. Parlavo con tanta gente e tanti mi hanno chiesto il perché sono venuto qua ed ho risposto che vado in un grande club come la Sampdoria. Ci credo. Abbiamo lavorato benissimo questa settimana e i ragazzi sono pronti. Insieme alla dirigenza e ai nostri tifosi possiamo salvarci. Ma ci serve un grandissimo impegno da parte di tutti".

Qual è stato il problema?
"Direi solo quello mentale. Dobbiamo tirare su i ragazzi e affrontare le gare come si deve".

Lunedì c'è la Roma. Ha sentito Mourinho?
"L'ho sentito in videocall. Porto grande rispetto alla persona e all'allenatore. Quando ci sono i novanta minuti ognuno andrà per la sua strada poi amici come prima. Da lui ho imparato tanto, in campo e fuori. È una persona forte. Abbiamo fatto un percorso bellissimo insieme a lui. Non voglio parlare di altri ma ogni allenatore mi ha dato qualcosa. Ma perché giochiamo contro la Roma è giusto parlare di José. Novanta minuti mettiamo tutto fra parentesi. Poi amici come prima".


Pellegrini: "Nel primo tempo siamo stati superiori alla Roma"

Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, ha parlato in conferenza stampa al termine del match pareggiato contro la Roma:

"Sono molto contento della qualificazione, mancano ancora due partite per cercare di raggiungere il primo posto. Avere 10 punti su 12 e ottenere 4 punti dalla Roma in due partite è molto bello. Siamo stati superiori alla Roma e anche oggi nel primo tempo abbiamo dominato di più la partita. Il secondo tempo è stato più equilibrato. Sono molto orgoglioso di questo gruppo, hanno grande ambizione e grande spirito di squadra. Non ci sono titolari regolari. Non c'è squadra A e nessuna squadra B. Ci sono 25 giocatori che sono concentrati per superare il girone. Fekir è infortunato e dobbiamo trovare un sostituto in quel posto. Un giocatore può giocare tre partite in una settimana è Canales, è pronto a farlo. Ora penseremo a quale sarà la squadra migliore per la partita di domenica. L'obiettivo che abbiamo è provare a battere l'Almería, non pensiamo oltre".


Vina: "Dobbiamo continuare così per vincere le due partite rimanenti"

Matias Vina, terzino della Roma, ha parlato ai microfoni di Roma TV+ al termine del match contro il Betis:

“Il Betis è una squadra forte e che gioca bene. Abbiamo dimostrato che volevamo vincere, soprattuto nel secondo tempo. Dobbiamo continuare così per vincere le ultime due partite rimanenti per conquistare i playoff”.

C’è bisogno di tutti in questo periodo dato che si gioca ogni 3 giorni e ci sono tanti infortuni.
“Non c’è bisogno di tutti ora, ma sempre, in qualunque situazione. Bisogna essere sempre pronti quando ci chiama il mister”.

Sarà fondamentale avere continuità.
“Sì. Io sono tranquillo, mi sto allenando bene. Alla fine è il mister che decide chi gioca, ma io sono pronto e qualora venissi chiamato in causa sarei disponibile per aiutare la squadra”.


Mourinho: "Con tutti i problemi che ci sono abbiamo dimostrato grande cuore"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro il Betis:

Il risultato vi sta stretto?
“È stata una partita di grande pressione, non era una da girone. Per noi era da eliminazione diretta, se avessimo perso saremmo usciti. Arrivare dopo 45 minuti 1-0 per loro è vera pressione, la stessa che senti in quelle partite. Con tutti i problemi che ci sono abbiamo mostrato grande cuore, abbiamo meritato il pareggio, che è vita. Abbiamo le qualità per rischiare di più negli ultimi 10/15 minuti, ma oggi serviva testa e abbiamo controllato bene. Ne usciamo vivi e ora abbiamo due partite da vincere, se non lo fai sei fuori. È buono perché dobbiamo pensare solo a noi e non ad altre squadre”.

Ci è piaciuta la coppia Abraham-Belotti.
“Hai visto tutta la partita? Hai visto solo il secondo tempo, sei arrivato in ritardo (ride, ndr). Il primo tempo sono stati un disastro”.

Anche Belotti?
“Nel primo tempo non hanno fatto quello che gli avevo chiesto. Hanno giocato male nel primo tempo e poi sono entrati in campo con le orecchie rosse perché gli ho tirato tanto le orecchie. Secondo tempo fantastico, grandi responsabilità nel miglioramento della squadra. Non si tratta del gol, ma delle soluzioni come non perdere la palla, attaccare la profondità o venire incontro. Nel secondo tempo mi sono piaciuti tanto”.

Giocare con loro due e con Pellegrini dietro potrà essere una soluzione nel tempo?
“E Zaniolo può giocare da quinto a sinistra (ride, ndr)”.


Belotti: "La prestazione ci da fiducia. Deve essere un punto di partenza"

Andrea Belotti, attaccante della Roma e autore del gol del pareggio, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro il Betis:

La tua prestazione è sembrata molto convincente. Hai ritrovato la condizione.
"Sapevo che sarebbe servito solo lavorare. Mi serviva del tempo, è una cosa fisiologica, però lavorando ho cercato di fare quel qualcosa in più per trovare il prima possibile la condizione. Adesso mi sento bene, i risultati ora verranno fuori".

Tu ed Abraham vi cercate maggiormente.
"Soprattutto nel secondo tempo. Nel primo potevamo fare tante cose migliori, infatti non abbiamo giocato un primo tempo bellissimo. Nel secondo siamo entrati con un piglio diverso e abbiamo creato varie occasioni, mettendo in difficoltà i difensori. C’è sempre bisogno di lavorare perché quando il mister ci mette insieme dobbiamo sempre farci trovare pronti".

La Roma può passare il girone? C’è più fiducia dopo questa prestazione?
“Sicuramente ci darà tanta fiducia questa prestazione, soprattutto quella del secondo tempo perché eravamo tanto in controllo del gioco. Questo deve essere un punto di partenza perché ci aspettano due partite e dobbiamo vincerle entrambi”.