Conferma Barella: Giulini ora che fa?
LA GAZZETTA DELLO SPORT - E adesso il Cagliari che cosa fa con Nicolò Barella? Passati i due giorni concessi al centrocampista per valutare l’offerta della Roma (35 milioni più Defrel) già accettata dal presidente Tommaso Giulini, il club rossoblù resta con il cerino in mano. Ben sapendo che la decisione Nicolò l’ha presa da tempo e non prevede trasferimenti nella Capitale. Per Barella c’è solo l’Inter, c’è solo Antonio Conte, c’è solo la Champions League: questo è il punto di partenza e sarà con tutta probabilità anche il punto di arrivo dell’intrigo di mercato. Anche se i tempi si sono allungati, le parole pronunciate da Giulini lunedì in Lega a Milano non hanno spostato di una virgola il pensiero di Nicolò (…). Difficile che Giulini mandi a Roma controvoglia il suo gioiellino, più semplice invece che i contatti con la dirigenza nerazzurra riprendano da dove si sono interrotti oltre 20 giorni fa e si possa arrivare alla quadra che Conte aspetta (…).
L’estate di Dzeko tra amici e spiagge. E Fonseca lo aspetta
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Qualche giorno fa, con sua moglie, Edin Dzeko ha partecipato ad uno dei tanti eventi di beneficenza a cui non dice mai no (...). Ma non ha rilasciato dichiarazioni, mentre sua moglie Amrasì: «Sarajevo è la nostra casa e la nostra famiglia, quando Edin terminerà la carriera vorremmo tornare qui. Fissi, probabilmente, o comunque molto più spesso di quanto sia possibile ora». Il piano non è a breve termine perché Dzeko ha 33 anni ma vorrebbe giocare ancora per altre 4 o 5 stagioni, di cui almeno un paio nell'Inter di Conte. La sua volontà è chiara: da tempo, ritiene l’avventura a Roma terminata e dopo 4 allenatori in 4 anni (Garcia, Spalletti, Di Francesco e Ranieri) e nessun trofeo, ha voglia di misurarsi altrove. Peccato, però, Inter e Roma ancora non abbiano trovato un accordo e che lui sia infastidito perché pensava che sarebbe stato già nerazzurro. Al momento Edin è atteso a Roma per le visite mediche- lunedì ore 9 a Villa Stuart - e poi martedì dovrebbe allenarsi per la prima volta con Fonseca (...).
Ha detto ancora Amra: «Ci piace stare con gli amici e accogliere gli ospiti, siamo persone normali cresciute da persone normali e i soldi e la fama non hanno cambiato questa cosa, anche se a volte può accadere. Non siamo lontani da quello che siamo sempre stati e dagli insegnamenti dei nostri genitori». Ecco perché, proprio per la correttezza e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto, sembra difficile immaginare Dzeko assente al raduno senza il permesso della Roma, magari per forzare la mano. A Trigoria non se lo aspetta nessuno, a Casal Palocco, dove lui e la famiglia hanno instaurato buoni rapporti con tutti, c’è il timore di non vederli più quotidianamente (...). . Ecco perché, indipendentemente da come si evolverà la vicenda tra i due club, per Dzekolasciare Roma non sarà semplice. Farlo, poi, con polemiche e discussioni sarebbe ancora peggio.
La Roma c’è. Piedi buoni per Fonseca? Accelerata per Veretout
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Al momento, la linea è quella di non avere fretta per quanto riguarda i rinnovi di El Shaarawye soprattutto Zaniolo perché c’è da tagliare il monte ingaggi, possibilmente cedendo giocatori importanti, a cominciare da Dzeko, se si troverà il punto d’incontro con l’Inter. (…) Se il Faraoneda tempo ha dato la priorità alla Roma, dicendo di no anche alle munifiche offerte dello Shanghai Shenua, il discorso è diverso per il giovane talento ex nerazzurro. Nicolò ha un contratto da 300 mila euro e vuole giustamente un adeguamento su cui le basi – circa 2 milioni più bonus – erano state poste dalla precedente gestione. Tuttavia il rendimento dello stesso Zaniolo negli ultimi mesi è sceso e le «prodezze» in Under 21 hanno un po’ raffreddato gli entusiasmi intorno a lui. Impressioni? Se arrivasse un’offerta da (almeno) 50 milioni la Roma potrebbe anche pensarci su (…).
A centrocampo (…) l’affollamento potrebbe aumentare a breve, perché la trattativa con la Fiorentina per Veretout è entrata nel vivo. Intendiamoci, la concorrenza del Napoli (soprattutto) e del Milan c’è, ma la Roma non molla, anche se non vorrebbe pagare tutto cash (25 milioni), mentre i giallorossi offrono 16 più Karsdorp (a cui piacerebbe un trasferimento al Psv) ci sono dubbi (…).Sempre in mediana poi – detto che Pastore ha riposto «no» a due offerte cinesi – c’è da registrare il tentativo di scambio tra Strootman (che per tornare si ridurrebbe anche l’ingaggio pur di tornare) e Nzonzi (che però è in parola col Lione). Non semplice, così come l’arrivo di Sarr del Rennes. Più agevole invece che si sblocchino le trattative per il difensore Mancini dell’Atalanta e il portiere Pau Lopez del Betis Siviglia (…).
Nicchi: «Specialisti e centrale unica». Arriva la 3^ stagione dell’era Var
LA GAZZETTA DELLO SPORT - L’inossidabile Marcello Nicchi traghetta i suoi arbitri verso una nuova stagione, impermeabile alle critiche – «Non ci riconosciamo nelle moviole e nei giudizi che leggiamo – dice con chiarezza –, se chi scrive non è mai stato arbitro» –, inguaribilmente ottimista – «Noi siamo sempre pronti a vincere nuove sfide» –, e (a suo modo) visionario. «Un giorno, una domenica che si gioca una partita importante – suggerisce –, perché non vederla in Sala Var a Coverciano insieme ai due presidenti delle società? Così magari eviteranno di dire sciocchezze dopo la partita: sono cose che oggi sembrano impossibili, ma un domani chi lo sa» (…). Va detto che l’idea è buona, ma la sua realizzazione è ancora lontana. Non fosse altro perché la centrale unica della Var a Coverciano, annunciata qualche mese fa come la grande novità della stagione 2019-20, non aprirà i battenti prima del girone di ritorno. «Noi siamo pronti – ribadisce il presidente dell’Aia –, ma dobbiamo aspettare le autorizzazioni dalla Figc e dal Comune di Firenze». Prossima alla costituzione, invece, la squadra di ex arbitri specializzati al Var, che in gergo saranno definiti «varisti» (…). «Nel prossimo Consiglio federale (12 luglio, ndr) introdurremo questa nuova figura – annuncia Nicchi –: per ora la squadra sarà composta da quattro elementi, a regime arriveranno a dieci. Resteranno in carica un quadriennio». I quattro (ex) fischietti al Var saranno gli ultimi dismessi per limiti d’età di Can A e B: Luca Banti, Paolo Silvio Mazzoleni, Aleandro Di Paolo, Luigi Nasca (…).
Evitato fino all’ultimo, arriva in coda alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi organici il tasto più dolente dello scorso campionato, cioè la difformità di utilizzo della Var, che tante polemiche ha scatenato nel corso di tutta la stagione. Il responsabile della Can A Nicola Rizzoli riconosce, a suo modo, che qualche problema c’è stato. «La scorsa stagione è stata utile a capire e ad approfondire certi meccanismi, non a caso – sottolinea – nel finale abbiamo assistito ad un utilizzo più omogeneo dello strumento tecnologico e, di conseguenza, le prestazioni sono migliorate» (…). Antonio Giua, ingegnere 31enne della sezione di Olbia, e Marco Piccinini, impiegato 35enne di Forlì, i due arbitri neopromossi in A, saranno all’altezza di Banti e Mazzoleni? Intanto, in bocca al lupo.
Cairo: "Petrachi? Mi aspettavo più sincerità"
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Da oggi inizia ufficialmente la stagione 2019/2020 del Torino con il raduno previsto al centro sportivo di Filadelfia prima di partire per il ritiro di precampionato a Bormio. Anche perché, dopo la decisione dell’Uefa in merito all'esclusione del Milan dall'Europa League, i granata devono prepararsi per i preliminari della competizione. Intanto il presidente del Toro, Urbano Cairo, ha rilasciato una lunga intervista alla rosea dove è tornato a parlare di Gianluca Petrachi, oramai direttore sportivo della Roma che, tra l’altro, oggi (ore 16) verrà presentato alla stampa. « Petrachi? Non parliamo di tradimento. Mi aspettavo solo più sincerità. Gli ho voluto far capire che se esigi rispetto, devi darlo. Per questo l’ho fatto aspettare un po'. Ma, ad accordo fatto, gli ho mandato un messaggio di in bocca al lupo – le parole del numero uno granata che poi ha aggiunto - Da maggio Petrachi era missing in action . Per due mesi mi sono occupato del Toro in prima persona. E mi ha fatto piacere perché ho ripreso contatti con tante persone. Ora con Bava torno a delegare di più. Al Toro dedico il 20% della mia giornata».
Roma-Veretout: è fumata grigia
IL TEMPO - BIAFORA - Nessun passo avanti per Veretout e per i rinnovi di Zaniolo ed El Shaarawy. Quella di ieri è stata una giornata interlocutoria per le molteplici trattative di mercato nella quali è coinvolta la Roma, a caccia di un altro centrocampista dopo l'acquisto di Diawara. Petrachi, che oggi si presenterà in conferenza stampa, ha avuto un colloquio con la Fiorentina per approfondire la situazione legata a Veretout, per il quale è in atto un braccio di ferro con il Milan. Nel corso del faccia a faccia con i viola, Pradè ha confermato al ds giallorosso la volontà di non smuoversi dalla richiesta di 25 milioni di euro, rifiutando per il momento qualsiasi contropartita tecnica proposta, come Karsdorp o Defrel, pronto ad imbarcarsi per Cagliari a prescindere dall'esito della telenovela Barella. La Roma ha spiegato ai toscani che non verranno fatte follie per Veretout e che non c'è il desiderio di partecipare ad aste, avendo già rilanciato rispetto alle concorrenti sull'ingaggio del giocatore, che, soprattutto sulla spinta della moglie, ha messo leggermente avanti il Milan nella lista delle preferenze. Defilato il Napoli, spaventato dalle cifre dell'affare.
Un altro fronte sul quale non si registrano sostanziali novità è quello per il rinnovo di Zaniolo, per il quale era stato inizialmente fissato per questi giorni un incontro tra Petrachi e l'agente: il dirigente ha spiegato al procuratore del classe 1999 che il rinnovo si farà, ma non c'è alcuna fretta nell'approfondire ora le discussioni. Anche per El Shaarawy le parti sono ferme sulle rispettive posizioni: lo Shanghai si è rifatto sotto prepotentemente e per prolungare il Faraone chiede circa 4 milioni di euro, a dispetto dell'offerta giallorossa di rinnovare alle cifre attualmente percepite. La trattativa più calda, per la quale si può arrivare a dama a breve, è quella per Mancini, al primo posto nella lista degli obiettivi. La Roma sta portando avanti i colloqui con l'agente del difensore dell'Atalanta e vorrebbe chiudere l'acquisto a circa venti milioni, visto che è stata abbandonata la pista che conduce a Bartra. Con il Betis viene mantenuto aperto il fronte per Pau Lopez, candidato unico alla sostituzione di Olsen: il portiere spagnolo è valutato 30 milioni dal club di Siviglia, ma Petrachi, forte di un accordo di massima con l'entourage, sta cercando di abbassare le pretese mentre lavora sulla cessione dello svedese.
In alto mare la ricerca che porta ad un centravanti, anche se la Roma mantiene velleità di convincere Higuain, che dovrà prima spalmare il contratto con la Juventus, ben disposta a liberarsi del costo annuo del Pipita, intenzionato a muoversi in prestito soltanto dopo il riconoscimento di una buonuscita. In entrata oltre a Barella, per il quale viene mantenuta una posizione d'attesa, è circolato il nome di Strootman, pronto all'addio al Marsiglia dopo appena un anno. L'olandese si è proposto un paio di mesi fa a Massara e un intermediario ha provato ad ideare uno scambio con Nzonzi (sondato dal Monaco e offerto in Cina), ma da Trigoria fanno sapere che non ci sono le condizioni per un clamoroso ritorno, visto che la «Lavatrice» guadagna 4,5 milioni annui. In uscita non trova riscontri l'interesse del Flamengo per Juan Jesus e Gerson, per il quale è ancora in piedi la trattativa con la Dinamo Mosca. Petrachi sta poi lavorando per trovare una nuova squadra a Marcano e a Bruno Peres, finito nel radar dello SpartaK Mosca.
Mancini, quasi fatta. Idea Strootman, il possibile ritorno
LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Tra rinnovi, acquisti, cessioni bloccate e l'avvio della stagione con il ritiro della prossima settimana, non sono giorni di noia per Gianluca Petrachi. Il nuovo ds della Roma verrà presentato oggi pomeriggio alla stampa, per quello che sarà uno dei pochi momenti in cui potrà fermarsi. In agenda la chiusura del trasferimento nella capitale di Gianluca Mancini, difensore centrale per il quale si è praticamente in dirittura d'arrivo con l'Atalanta (25 milioni, in totale, da versare ai bergamaschi). E poi la trattativa per Veretout, con la Fiorentina, che sta ascoltando i giallorossi e il Milan. Anche la valutazione del centrocampista si aggira intorno ai 25 milioni, ma la vicenda è destinata a proseguire ancora per un po', con Petrachi in fortissimo pressing sui viola. Mentre il trasferimento di Dzeko continua ad essere bloccato - la Roma non cede dalla richiesta di 20 milioni per il cartellino del centravanti in scadenza tra un anno - sembra essere più di una suggestione il possibile clamoroso ritorno di Strootman. L'idea sarebbe quella di uno scambio di giocatori con il Marsiglia, club al quale verrebbe girato alla pari Nzonzi, in rotta coni giallorossi. L'olandese, che lo scorso anno è stato ceduto ai francesi per 25 milioni, pur di tornare nella capitale, sarebbe pronto a ridursi l'ingaggio (il nuovo tetto salariale è di 3,5 milioni a Trigoria). Complicata come operazione, ma non impossibile. Intanto, come detto, Dzeko dovrà presentarsi lunedì prossimo a Trigoria per visite mediche e avvio della preparazione estiva alla corte di Fonseca. Fermi, per il momento, i rinnovi di Zaniolo ed El Shaarawy.
Tre club tedeschi su Gerson
Nonostante sembrasse cosa fatta il passaggio alla Dinamo Mosca, il futuro di Gerson è ancora da scrivere. Il centrocampista, rientrato dal prestito alla Fiorentina, pare preferisca altri lidi, come il Flamengo. Secondo quanto si legge su calciomercato.it, il brasiliano avrebbe mercato anche in Germania. Per lui, infatti, è da registrare l'interesse di Werder Brema, Hertha Berlino e Schalke 04.
Il PSV su Karsdorp
Rick Karsdorp, terzino giallorosso, non è ancora riuscito a trovare sufficiente spazio con la maglia della Roma. Come scrive il Corriere dello Sport, sul giocatore ci sarebbe l'interesse del PSV. Per non fare una minusvalenza, l'ipotesi sarebbe quello di farlo partire in prestito con diritto di riscatto.
Lo Shanghai Shenhua convince El Shaarawy con un triennale da 15 milioni a stagione
Lo Shanghai Shenhua rilancia per Stephan El Shaarawy ed alza l'offerta economica precedente. Secondo quanto riportato da Sky Sport, il club cinese ha proposto all'esterno giallorosso un triennale da 15 milioni di euro a stagione. Alla Roma dovrebbero andare 20 milioni, cifra richiesta dalla società romanista per cedere il Faraone che, secondo quanto fa sapere Gianluca Di Marzio, ha accettato la destinazione.
Darmian proposto a Roma, Inter e Juve
Matteo Darmian, giocatore in forza al Manchester United, sarebbe stato proposto dai suoi agenti ad alcuni club di Serie A. Si parla di Roma, Inter e Juventus. Tuttavia il giocatore classe '98 non rappresenta la prima scelta per nessuno di questi club. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Il Cagliari fa sul serio per Defrel, possibile inserimento di Cragno nella trattativa
Nonostante Barella sembri ogni giorno di più orientato verso l'Inter, il Cagliari non è disposto ad abbandonare l'idea di Defrel in rossoblù. Secondo quanto si legge su Il Corriere dello Sport, il ds Carli, vorrebbe portare il giocatore in Sardegna per 12 milioni di euro. L'affare potrebbe spalancare per i giallorossi una corsia preferenziale per il portiere Cragno: l'intento di Petrachi è quello di chiudere subito la trattativa per l'estremo difensore e lasciarlo con la squadra attuale ancora per una stagione.