Roma, un Totti resta e cambia ruolo: Cristian
LA REPUBBLICA - PINCI - Nell'estate del grande addio, c'è un Totti che non lascia la Roma. Con quel cognome addosso, non poteva passare inosservata la permanenza a Trigoria di Cristian Totti: il figlio primogenito di Francesco, del Mito, del "dieci" per eccellenza, si prepara a "retrocedere" a numero otto. Oggi papà Francesco e il figlio Cristian sono insieme a Ibiza per le vacanze, a settembre saranno per la prima volta divisi. Soltanto da una rete, quella che separa i giovani calciatori del vivaio romanista dai genitori che li guardano. Una rete che fino a pochi giorni fa Tottisenior avrebbe potuto eludere in qualsiasi momento, da dirigente giallorosso. A settembre invece sarà per la prima volta un vero e proprio muro. Che non ostacolerà però la crescita di Cristian. Anzi: in città circolavano indiscrezioni secondo cui la separazione tra l'ingombrante genitore e la Roma potesse allontanare il ragazzo dalle giovanili giallorosse. Niente di tutto ciò: Cristian è stato confermato e dal prossimo anno giocherà nell'Under 15 nazionale, per la prima volta un campionato non solo locale. Come gli altri "tottiani" che resteranno alla Roma - il fedele Vito Scala, il fisioterapista Cardini... - anche Totti jr l'ha meritato sul campo.
Di lui tutti parlano benissimo: come ragazzo, prima di tutto, lontanissimo dall'immagine che una lettura superficiale potrebbe offrire. Umile, legato ai compagni, altruista, per nulla prima donna, a settembre si distinse anche per un gesto di fair play evitando di segnare per soccorrere il portiere. E se il passare degli anni non ne ha intaccato il carattere, ne ha modificato il ruolo. Da attaccante duttile, un po' centravanti, un po' seconda punta, come papà Francesco, Cristian sta evolvendo. Crescendo, anche il fisico è cambiato, è più forte, forse un filo meno brillante. Insomma, il dieci non è più un dieci puro ma una mezzala, un numero otto. Lì lo faranno giocare il prossimo anno, e in un campionato in cui non si parte con numeri assegnati gli capiterà spesso di indossare maglie da centrocampista. Di giocare col n. 8 successe pure al papà, in quel mitico Roma-Slavia Praga del 1996. Cristian è nato quasi dieci anni dopo, a novembre del 2005: a Trigoria lo accompagnano spesso i nonni paterni Enzo e Fiorella oppure la mamma Ilary. A volte Francesco: che dalla prossima volta entrerà dall'ingresso posteriore, come tutti gli altri papà. Chissà se gli stringerà lo stomaco un filo di imbarazzo. O se prevarrà l'emozione di rivedere se stesso bambino, anche se un po' meno "dieci".
Scambio Manolas-Diawara, il Napoli incassa 20 milioni + 2 di bonus
In programma lo scambio Manolas-Diawara. Secondo Tele Radio Stereo, il classe 1997 si trasferirebbe a Roma per 20 milioni + 2 di bonus: il Napoli incasserà più di quanto si prospettava all'inizio quando la cifra si aggirava sui 16-18 milioni + 2 di bonus.
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’operazione #Diawara si è chiusa con una valutazione di 20 milioni + 2 di bonus a favore del #Napoli #ASRoma pic.twitter.com/mNTqNP2212
— Teleradiostereo 92.7 (@Teleradiostereo) 27 giugno 2019
Pres. Difesa Consumatori: "I valori di un tempo vengono seppelliti davanti alle necessità di un’azienda a discapito dei tifosi"
Martina Donini commenta l'annullamento del ritiro. La presidente regionale U.Di.Con.Lazio Lazio (Unione per la Difesa dei Consumatori) pubblica in una nota le seguenti parole:
“Nelle ultime uscite pubbliche la società A.S. Roma si è sempre definita come azienda e nessuno può togliergli questo dalla testa, quello che però l’azienda Roma non dovrebbe dimenticare sono i suoi tifosi, pronti a seguire la loro squadra sempre e comunque abbiamo letto dal comunicato ufficiale della società di una possibilità, per i tifosi, di poter mettersi in contatto con l’azienda Roma ma vorremmo capire in che termini verranno eventualmente risarciti i tifosi”.
Il danno ai tifosi giallorossi non è da poco ma la società corre ai ripari mettendo a disposizione una mail per ogni richiesta di rimborso.
“Siamo davanti ad un cambiamento netto del mondo del calcio, dove i valori di un tempo vengono seppelliti davanti alle necessità di un’azienda e sempre a discapito dei tifosi. Vorremmo metterci dalla parte di quei sostenitori della Roma che sicuramente avranno preso dei giorni di ferie e speso delle somme importanti sia per il viaggio che per l’alloggio. Chiederemo chiarimenti e aspetteremo di sapere come si muoverà l’azienda A.S. Roma valutando eventuali azioni a tutela dei tifosi che avevano prenotato per il ritiro a Pinzolo”.
La Juventus vuole Luca Pellegrini per 10 milioni
La Juventus vuole Luca Pellegrini. Secondo il profilo Twitter di Nicolò Schira, la società fa sul serio e l'obiettivo di Paratici è comprare il giallorosso per 10 milioni.
La #Juventus fa sul serio per Luca #Pellegrini. Obiettivo acquistarlo subito dalla #Roma per 10 milioni. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) 27 giugno 2019
Saltato l'accordo tra El Shaarawy e lo Shangai
El Shaarawy non parte per la Cina. Saltato l'accordo con Shangai che guarderà altrove: i rappresentanti del giallorosso avrebbero preteso richieste assurde come quella di poter dire la loro su allenatore e staff. Ora il faraone è di nuovo sul mercato: il suo obiettivo è arrivare a 4 milioni netti complessivi.
Aggelis, pres. Pannaxiakos: "Manolas vuole restare in Italia e al Napoli si troverà bene"
Machalis Aggelis, presidente del Pannaxiakos, è stato intervistato da Radio Marte e ha parlato del passaggio di Manolas al Napoli. Queste le sue dichiarazioni:
"Kostas sta trascorrendo a Naxos le sue vacanze. Lo conosco fin da piccolo e in questi giorni si sta allenando con la nostra prima squadra; è sempre un piacere averlo con noi, non è la prima volta che accade. Non ho avuto ancora modo di parlare con lui, ma lo incontrerò nei prossimi giorni. Il suo desiderio è quello di restare in Italia e sono certo che a Napoli si troverà molto bene".
Andreazzoli: "Gli addii di Totti e De Rossi dalla Roma? Con loro ho vissuto momenti indimenticabili e sembra quasi impossibile"
Aurelio Andreazzoli, neo tecnico del Genoa, ha risposto alle domande dei giornalisti nel corso della sua presentazione e ha parlato degli addii alla Roma di Totti e De Rossi, che ha allenato nel 2013 dopo l'esonero di Zeman e che ha avuto anche quando faceva parte dello staff nella prima era di Spalletti in giallorosso. Questo il suo pensiero:
"Posso dire che con loro ho vissuto momenti indimenticabili prima da collaboratore, da amico e da ascoltatore, poi in prima persona quando li ho allenati per cinque mesi. È chiaro che sembrerebbe quasi impossibile pensare alla Roma senza questi due nomi ma così è, come ha già detto Daniele. Sono situazioni della vita che bisogna accettare e andare avanti".
Meeting a Milano per Petrachi. Si va verso l'annullamento della clausola di Pellegrini. Gerson e Defrel ai saluti
Il neo ds giallorosso Petrachi è già a lavoro per la prossima stagione. Oggi in programma una serie di meeting a Milano, secondo quanto riferito da gianlucadimarzio.com. L'ex Torino incontrerà Pocetta, agente tra gli altri di Defrel, che ha diverse offerte ma la situazione sarà valutata dopo il 30 giugno, e Lorenzo Pellegrini, col quale c'è in ballo il rinnovo di contratto per eliminare la clausola. Gerson, invece, potrebbe passare al Genoa: si attende l'ok del giocatore.
Anche la Fiorentina in corsa per Perin
Se dovesse concretizzarsi il ritorno di Buffon come vice Szczesny, Mattia Perin sarebbe pronto a lasciare la Juventus dopo appena un anno di permanenza. L'ex Genoa, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è seguito anche dalla Fiorentina, non solo dalla Roma.
Sarri: "Sarà una serie A frizzante a livello di allenatori. Fonseca? Ha grandi doti"
Maurizio Sarri, nuovo tecnico della Juve, è intervenuto ai microfoni di Juventus Tv. Queste le sue parole sul prossimo campionato:
"Sarà una serie A frizzante a livello di allenatori. "C'è il ritorno di Conte in una società importante, Giampaolo finalmente arriva in un grande club. Poi Ancelotti a Napoli, Fonseca ha grandi doti e al Sassuoloc'è l'emergente De Zerbi. Credo possa innescarsi qualcosa di nuovo: rispetto alla Premier abbiamo in Italia più organizzazione societaria e tattica".
Giovane e spavaldo: ecco chi è Amadou Diawara
MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA.COM - Va via Manolas e arriva Amadou Diawara con conguaglio di soldi a favore della Roma. Affare di mercato in via di definizione e del quale si attende soltanto l’ufficialità. Certo, i tifosi giallorossi fanno fatica ad essere contenti e la maggior parte grida allo “scandalo”. “Diamo via un difensore forte e titolare e ci prendiamo una riserva del Napoli”: questa è la frase più usata dalla serata di ieri. Oppure: “siamo diventati un supermarket per tutte le grandi squadre d’Italia”.
Diawara però non merita affatto l’appellativo di “riserva o scarto del Napoli”. Il numero 42, a questo punto quasi ex Napoli, è un centrocampista forte, un ex uomo mercato ai tempi del Bologna e che la società partenopea aveva acquistato nel 2016 proprio soffiandolo anche alla concorrenza serrata della Roma. Il club di De Laurentiis tre estati fa lo prese per sedici milioni di euro e per il centrocampista guineaiano appena diciannovenne ecco che si aprì un mondo calcistico tutto nuovo. Nel Bologna aveva messo insieme 35 partite nella sua prima stagione di serie A e si era fatto notare per esuberanza fisica e temperamento oltre che per la maglia numero 42 dedicata al suo idolo Yaya Toure che poi confermerà anche negli anni di Napoli.
L’arrivo per l’appunto alla corte di Maurizio Sarri permette a Diawara di inserirsi in un centrocampo tra i migliori d’Italia e che annovera tra le sue fila Jorginho, Hamsik e successivamente poi anche Zielinski e Fabian Ruiz. Un centrocampo d’eccellenza dove Diawara non sfigura e anzi si toglie lo sfizio di giocare parecchie partite e di segnare addirittura gol pesanti, uno in campionato nella famosa rincorsa scudetto alla Juventus di due stagioni fa nei minuti di recupero contro il Chievo Verona al San Paolo e uno su rigore in Champions League addirittura all’Ethiad Stadium contro il Manchester City, dove il giovane centrocampista si toglie lo sfizio di segnare un calcio di rigore preciso all’angolo con la freddezza del veterano. Una dimostrazione di personalità impressionante impreziosita poi da una prestazione eccellente davanti al top del calcio mondiale (il City di Guardiola) in questo momento per quanto riguarda il calcio di club.
Diawara è un talento ancora inespresso del tutto, a Napoli non si è smarrito ma ha fatto vedere bagliori di calcio di qualità che ora conta di far vedere con più continuità nella Roma che potrà offrirgli più spazio e titolarità. Da quello che filtra il mister Paulo Fonseca stravede per lui, se ne è innamorato ai tempi degli scontri Champions contro il Napoli col suo Shakthar. Il futuro appartiene a questo ragazzo e la garanzia su di lui la mette il nuovo mister della Roma. Basta dargli solo un po’ di fiducia.
Nzonzi-Lione, il presidente Aulas smentisce
Steven Nzonzi guarda al Lione. Dopo quasi un anno con la Roma, ha cominciato a mostrare segni di insofferenza già non presentandosi alle visite mediche e dietro a tutto ciò il motivo era l'interesse per la squadra francese. Il giornalista Nicolò Schira riporta sul profilo Twitter la conferma che l'accordo sia stato trovato e l'offerta potrebbe essere da 20 milioni di euro.
L'#OlympiqueLyonnais fa sul serio per #Nzonzi: accordo col giocatore e pronta un'offerta da 20 milioni di euro per la #Roma, che ha messo in uscita il centrocampista. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) 27 giugno 2019
Il presidente del Lione Jean-Michel Aulas, contattato da Teleradiostereo, ha però smentito contatti con l'entourage del centrocampista campione del mondo.