Roma: adesso si gioca. Assalto al Sassuolo per sperare ancora

CORRIERE DELLA SERA - Claudio Ranieri in questi giorni avvelenati dalle polemiche e dalle contestazioni in piazza, ha provato il più possibile ad isolare la squadra dai condizionamenti esterni: impresa pressoché impossibile. Da una parte, infatti, il polverone alzato dalla comunicazione del mancato rinnovo del contratto di Daniele De Rossi, dall’altro le voci sul nome del suo successore sulla panchina romanista. Una delle poche certezze per la prossima stagione, infatti, è che l’attuale tecnico, chiamato a marzo al posto di Di Francesco, andrà via dalla Roma: lo ha confermato lui stesso, in maniera ufficiale davanti alle telecamere e ufficiosa nel colloquio che c’è stato fuori dai cancelli di Trigoria con alcuni tifosi che erano andati a chiedere spiegazioni. Per la sua successione sembra una corsa a due tra Gian Piero Gasperini e Maurizio Sarri. [..] Per quanto riguarda la formazione anti-Sassuolo, non ci sarà Manolas, che si è fermato dopo l’allenamento di ieri mattina per una distorsione alla caviglia destra. Recuperato, invece, Lorenzo Pellegrini che per tutta la settimana si era allenato a parte a causa di un risentimento muscolare. Ranieri potrebbe confermare il 4-3-3visto contro la Juventus e avrà ampia scelta, soprattutto a centrocampo: De Rossi potrebbe partire di nuovo dalla panchina e lasciare spazio al francese Nzonzi, per poi giocare l’ultima gara della sua carriera in giallorosso, il 26 maggio all’Olimpico contro il Parma.


«Parnasi attendibile, De Vito invece no»

IL TEMPO - Le dichiarazioni con cui l’immobiliarista Luca Parnasi ha coinvolto l’ex presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito in uno dei filoni d'inchiesta nati dalle indagini sul Nuovo Stadio della Roma «hanno assunto un significativo rilievo». Mentre quel- le pronunciate durante le spontanee dichiarazioni dal politico indagato appaiono «in palese contrasto con le emergenze e il significato degli elementi sussistenti». In altre paro- le «poco credibili». Anche per questo il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari nei confronti di De Vito. Era finito in carcere lo scorso 20 marzo insieme al suo socio, l’avvocato Camillo Mezzacapo, perché accusato di aver messo a disposizione di alcuni imprenditori (Luca Parnasi, i fratelli Toti e Luigi Statuto) la propria funzione pubblica in cambio di incarichi professionali allo studio Mezzacapo: «Dal 2017 ai primi mesi del 2019, “in breve tempo”, De Vito è stato un affidabile interlocutore privilegiato di gran- di gruppi imprenditoriali interessati a impor- tanti opere urbanistiche nella Capitale», si legge nelle motivazioni con le quali il Tribunale ha confermato la detenzione in carcere per l'ex presidente del Consiglio comunale. Nell’atto si sottolinea ancora una volta il comportamento «cinicamente predatorio» del politico, che «ha dismesso i principi di imparzialità e correttezza risultando stabilmente asservito agli interessi privati». Secondo il Tribunale «agisce barattando il suo ruolo, operando in maniera tale da funzionalizzare i propri poteri agli interessi dei privati (...) in spregio alle finalità istituzionali che dovrebbero ispirarne i comportamenti». Ed è per questo che avrebbe trovato in Parnasi un interlocutore. Del resto l’immobiliarista, secondo i magistrati, era il dominus di un'associazione a delinquere che affidava allo «strumento corruttivo (...) la dignità di strumento aziendale». E così era avvicinato a De Vito, perché «gode di notevole credito nel circuito del Movimento 5 stelle e nel Comune di Roma e il suo peso specifico (...) risulta significativamente dimostrato dalla circostanza di essere riuscito a collocare nella multiservizi Acea un uomo di sua fiducia interloquendo a riguardo in maniera paritaria con Luca Lanzalone», ritenuto essere un «importante esponente dell’amministrazione comunale» nonostante non rivestisse «al- cuna carica pubblica». «De Vito - si legge negli atti - ha contribuito alla nomina dell’amministratore delegato di Acea, stefano Donnarumma (...) il quale a sua volta ha provveduto a coinvolgere immediatamente il Mezzacapo», con incarichi professionali remunerati profumatamente. Insomma l’ex presidente dell’ Assemblea Capitolina «non è il taglianastri» definito da Mezzacapo durante l’interrogatorio, ma «l’amico potente» di cui parlava al telefono. Ed è proprio Mezzacapo il «raccordo materiale, collettore di tangenti, delle volontà corruttive dei privati e del politico». Infatti «le somme di denaro corrisposte a titolo di compenso costituiscono le "tangenti" finalizzate a retribuire De Vito». Soldi che sarebbero confluiti nella Mdl Srl, società divenuta «cassaforte». I due avrebbero realizzato una strategia per «realizzare il massimo profitto dall'incarico pubblico ricoperto da De Vito», una tattica che sottolinea «un'ostinata inclinazione a delinquere», perché messa in pratica «nonostante l'arresto di un importante esponente dell’amministrazione comunale, quale Lanzalone». Per tutto questo «il Riesame è infondato - scrive il Tribunale - e non può trovare accoglimento».


Roma-De Rossi, la protesta del tifo fa tappa anche a Miami: "Dopo Totti e De Rossi nessuna pietà"

La protesta dei tifosi giallorossi contro Pallotta e la dirigenza non si è limitata alla sola città di Roma. Il non rinnovo contrattuale di De Rossi ha scatenato una vera e propria bomba, la cui onda d'urto si è fatta sentire anche nella città di Miami. Anche nel capoluogo del Miami-Dade, nello stato della Florida, sono apparsi degli striscioni rivolti contro Pallotta e Baldini, ritenuti i principali responsabili dell'addio alla Roma di De Rossi: "Dopo Totti e De Rossi nessuna pietà, Pallotta e Baldini fuori da sta città".


Sarri-Chelsea, entro fine mese la decisione. La Roma resta alla finestra

Il campionato volge al termine e la Roma sta ancora decidendo a chi affidare la propria panchina in vista della prossima stagione. Sfumato Conte, il prescelto per guidare i giallorossi sembra essere Gasperini, ma non è tramontata l'idea Sarri. L'ex Napoli, oggi al Chelsea, sembra il primo nome sulla lista di Baldini; che proprio da Londra guiderebbe le operazioni per convincere il tecnico a trasferirsi a Roma. Un addio al Chelsea non è del tutto da escludere poichè, nonostante una finale di Europa League da disputare, la dirigenza dei Blues vorrebbe dare il ben servito al tecnico italiano. Lo stesso Sarri, come riferisce il Times, vorrebbe maggiori chiarimenti sul suo futuro e chiede che una decisione definitiva venga presa entro la fine del mese.


Konsel: "Olsen ha perso tutta la sua sicurezza. Qui se non hai gli attributi la piazza ti divora"

Michael Konsel, ex portiere della Roma dal 1997 al 1999, ha parlato degli estremi difensori giallorossi in un'intervista per il Corriere dello Sport:

"Mirante contro la Juventus, ma non solo, ha fatto molto bene. Dà sicurezza grazie anche alla sua esperienza, è molto tranquillo tra i pali e si vede. Sono invece sbalordito per la situazione di Olsen. Lui ha molta esperienza, ma gli è mancata sicurezza: deve essergli successo qualcosa dal punto di vista psicologico e ha perso tutta la sua sicurezza. Forse non si aspettava così tanta pressione a Roma: la piazza giallorossa non è facile e per giocare qui bisogna avere grande sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi. Io mi sono trovato bene qui a Roma perché il mio carattere era perfetto per questa piazza, ma dopo di me molti portieri hanno avuto difficoltà nell’ambientarsi. Un portiere deve avere gli ‘attributi’ per giocare qui: se non li ha, la piazza lo divora. Se un portiere è forte mentalmente, come Alisson, la passione dei tifosi giallorossi può aiutarlo a diventare ancora più forte. Se invece sei debole finisci la stagione in panchina e tra mille problemi".


Candela: "A Sassuolo per vincere. Abbiamo buttato tanti punti quest'anno"

Vincent Candela, ex giocatore della Roma, è attualmente nella Capitale per assistere agli Internazionali di tennis. Intercettato da Sky Sport 24, ha detto la sua sull'imminete sfida di campionato tra i giallorossi ed il Sassuolo: "Andiamo a Sassuolo per vincere. Abbiamo buttato tanti punti quest'anno, bisogna fare il massimo e poi vedere cosa fanno le altre".


L'Inter non molla Dzeko. Il suo arrivo non è collegato al futuro di Icardi

Il futuro di Edin Dzeko sembra essere sempre più lontano dalla Capitale. Infatti sul bosniaco della Roma, come riferisce La Gazzetta dello Sport, c'è sempre l'Inter. I nerazzurri, a prescindere dal futuro di Icardi, vorrebbero Dzeko come rinforzo del reparto offensivo; sia perchè l'operazione non dovrebbe essere così pesante dal punto di vista economico e sia perchè l'attaccante piace molto a Conte, vicino ai nerazzurri.


La Roma contatta Gasperini. Sul piatto un triennale da 2.5 milioni a stagione

Per la panchina la Roma sta sondando il terreno con vari allenatori, tra i quali vi è Gian Piero Gasperni. L'attuale tecnico dell'Atalanta, come riferisce Il Corriere della Sera, avrebbe già avuto dei contatti con la Roma. La società giallrossa avrebbe offerto al tecnico un triennale da 2.5 milioni a stagione con l'opportunità di portare con se il suo staff tecnico. Una proposta che Gasperini troverebbe ricca e allettante.


Totti pensa alle dimissioni. La decisione dopo Roma-Parma

Complici i recenti avventimenti riguardo la questione De Rossi, Francesco Totti starebbe meditando di lasciare la Roma al termine della stagione. L'ex numero 10 non prenderà comunque alcuna decisione prima dell'ultima gara di campionato, il prossimo 26 maggio, contro il Parma. Lo riporta La Repubblica.


La Roma ripensa a Benatia

Con il campionato agli sgoccioli, la Roma pensa a come muoversi sul mercato estivo. Secondo quanto riferisce su Twitter la giornalista portoghese Claudia Garcia, i giallorossi avrebbero sondato il terreno per Medhi Benatia. Il difensore marocchino ha già militato in giallorosso prima di essere ceduto al Bayern Monaco nell'estate del 2014.


Giannini: "I modi e le tempistiche del mancato rinnovo non sono stati adatti a un personaggio importante come De Rossi"

Giuseppe Giannini, ex giocatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport nel corso degli Internazionali di tennis al Foro Italico. Queste le sue parole:

De Rossi?

"I modi e le tempistiche non sono stati adatti a un personaggio importante come lui, che ha sempre dato tutto per la maglia. E questo ha portato alla manifestazione di ieri, di affetto e di rabbia nei confronti della società".

Cosa si aspetta il 26 maggio?

"Un saluto grandioso per questo ragazzo, uomo, giocatore e capitano, come è stato per Totti. Avevo detto in precedenza di consigliare a De Rossi di andare in vacanza quel giorno ma erano parole dettate dall'amarezza. Lo stadio sarà pieno, spero sarà una giornata d'amore per De Rossi".

Gasperini?

"Dipende dagli obiettivi della società. Ripartire da un allenatore che sta facendo bene dovrebbe essere tenuto in considerazione".

Sarri?

"Parliamo di ottimi allenatori, come chiunque esca da Coverciano".


Gasperini: "Futuro? Con Percassi farò il punto a fine stagione"

Gianpiero Gasperini, allenatore dell'Atalanta accostato fortemente alla Roma in vista della prossima stagione, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juve. Queste le dichiarazioni in merito al suo futuro: 

“Siamo in tanti, in questo momento e in questa situazione. Io ho già parlato con il Presidente Percassi, dobbiamo fare il massimo fino alla fine del campionato. Poi si fa il punto della stagione. Non farò mai niente senza aver sentito il presidente, passo prima da lui“.