Pellegrini tiene in ansia i giallorossi
IL TEMPO - BIAFORA - Ranieri incrocia le dita per Pellegrini. Il centrocampista della Roma è stato costretto a lasciare il campo nel secondo tempo della sfida con la Juventus a causa di un problema alla coscia destra e questa mattina sarà sottoposto ai consueti controlli strumentali per scongiurare il rischio di una lesione. Quello del numero 7 è il cinquantesimo infortunio muscolare della stagione e a Trigoria la speranza è di non aver perso fino alla fine del campionato un elemento fondamentale nello scacchiere tattico di Ranieri. Il tecnico giallorosso nella partita con il Sassuolopotrebbe riproporre il 4-3-3 che ha ben figurato nel big match di domenica sera. In rampa di lancio per una maglia da titolare ci sono Under, autore di un paio di giocate decisive e dell'assist per Dzeko dopo essere subentrato a Kluivert, Cristante, pronto a sostituire Pellegrini se fosse confermato il ko fisico, e De Rossi, voglioso di tornare a calcare i campi dopo aver preferito rimandare il ritorno sul terreno di gioco. Con la riproposizione del 4-2-3-1 è invece possibile lo spostamento di Zaniolo, che oggi riceverà il Premo di Cultura Sportiva Beppe Viola, sulla trequarti (soluzione che piace poco a Ranieri) o l'impiego di Pastore alle spalle di Dzeko. Intanto da Sassuolo Consigli promette battaglia per la gara di sabato: «Nessuno ci ha regalato mai nulla e noi non vogliamo regalare nulla. Giocheremo con il coltello tra i denti». La Roma deve vincere per continuare a credere nella Champions.
Roma-Parma sarà l’ultima partita di Daniele De Rossi in giallorosso
L’AS Roma rende noto che la carriera in giallorosso di Daniele De Rossi giungerà a conclusione al termine di questa stagione.
De Rossi, romano, romanista e cresciuto nel settore giovanile della Società, ha finora collezionato 615 presenze e 63 reti nei suoi 18 anni in maglia giallorossa e occupa il secondo posto tra i calciatori con più partite nella Roma, alle spalle di Francesco Totti.
È entrato a far parte del settore giovanile del Club nel 2000, arrivando a debuttare in prima squadra nel 2001, prima di affermarsi rapidamente come uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Presenza dominante nel cuore del centrocampo per quasi due decenni, De Rossi ha ufficialmente ereditato la fascia di capitano da Francesco Totti a seguito del suo ritiro nel maggio del 2017.
Con la Roma, Daniele ha vinto per due volte la Coppa Italia nel 2007 e nel 2008 e per una volta la Supercoppa nel 2007, segnando un gol decisivo a San Siro contro l’Inter.
“Per 18 anni, Daniele è stato il cuore pulsante dell’AS Roma”, ha dichiarato il presidente del Club Jim Pallotta. “Ha sempre incarnato il tifoso romanista sul campo con orgoglio, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti d’Europa, a partire dal suo debutto nel 2001 fino a quando ha assunto la responsabilità della fascia da capitano. Ci commuoveremo tutti quando, contro il Parma, indosserà per l’ultima volta la maglia giallorossa e rispettiamo la decisione di proseguire la sua carriera da calciatore, anche se, a quasi 36 anni, sarà lontano da Roma. A nome di tutta la Società voglio ringraziare Daniele per lo straordinario impegno profuso per il Club. Le porte della Roma per lui rimarranno sempre aperte con un nuovo ruolo in qualsiasi momento deciderà di tornare”.
Oltre alla sua straordinaria carriera in giallorosso, De Rossi è diventato uno degli elementi più rappresentativi della storia della Nazionale. Con 117 presenze è al quarto posto tra i calciatori che hanno indossato più volte la maglia Azzurra, partecipando a tre campionati Mondiali, incluso quello vinto nel 2006 al fianco di Totti e Perrotta, tre campionati Europei e due Confederations Cup.
Tenace e carismatico, De Rossi resterà per sempre sinonimo di Roma e della Roma, Club che ha rappresentato impeccabilmente, con lealtà e orgoglio durante la sua carriera.
Oggi, alle 12:45, Daniele De Rossi terrà una conferenza stampa al centro sportivo di Trigoria.
Quasi 18 anni fa un giovanissimo Daniele De Rossi faceva il suo debutto con l’#ASRoma contro l’Anderlecht. Con il Parma, all’Olimpico, giocherà la sua ultima partita con la nostra maglia. Sarà la fine di un’era.
— AS Roma (@OfficialASRoma) 14 maggio 2019
Pallotta saluta De Rossi: "Per 18 anni, Daniele è stato il cuore pulsante dell’AS Roma”
“Per 18 anni, Daniele è stato il cuore pulsante dell’AS Roma”, ha dichiarato il presidente del Club Jim Pallotta. “Ha sempre incarnato il tifoso romanista sul campo con orgoglio, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti d’Europa, a partire dal suo debutto nel 2001 fino a quando ha assunto la responsabilità della fascia da capitano. Ci commuoveremo tutti quando, contro il Parma, indosserà per l’ultima volta la maglia giallorossa e rispettiamo la decisione di proseguire la sua carriera da calciatore, anche se, a quasi 36 anni, sarà lontano da Roma. A nome di tutta la Società voglio ringraziare Daniele per lo straordinario impegno profuso per il Club. Le porte della Roma per lui rimarranno sempre aperte con un nuovo ruolo in qualsiasi momento deciderà di tornare”.
I convocati al mondiale Under 20
Paolo Nicolato ha diramato i convocati della nazionale Under 20. In vista del mondiale che si terrà dal 23 maggio al 15 giugno, 16 dei 21 scelti sono già al centro di preparazione olimpica di Tirrenia dove la squadra è in ritiro, per poi partire verso la Polonia domenica pomeriggio.
Portieri: Alessandro Plizzari (Milan), Marco Carnesecchi (Atalanta), Leonardo Loria (Juventus);
Difensori: Luca Pellegrini (Cagliari), Alessandro Buongiorno (Carpi), Alessandro Tripaldelli (Crotone), Luca Ranieri (Foggia), Matteo Gabbia (Lucchese), Raoul Bellanova (Milan), Davide Bettella (Pescara), Antonio Candela (Genoa), Enrico Del Prato (Atalanta);
Centrocampisti: Salvatore Esposito (Ravenna), Davide Frattesi (Ascoli), Domenico Roberto Alberico (Hoffenheim), Andrea Colpani (Atalanta);
Attaccanti: Gabriele Gori (Livorno), Marco Olivieri (Juventus), Gianluca Scamacca (Sassuolo), Andrea Pinamonti (Frosinone), Christian Capone (Pescara).
Allenamento Roma, squadra divisa in gruppi dopo Roma-Juventus
La Roma torna ad allenarsi a Trigoria. In vista della partita contro il Sassuolo in programma per sabato sera al Mapei Stadium, Ranieri ha diviso la squadra in due gruppi a seconda dei giocatori che hanno giocato contro la Juventus e chi è stato assente.
Le opzioni di De Rossi
Daniele De Rossi già proiettato verso gli USA. Secondo Calciomercato.com, Raiola è pronto a negoziare e fare il bis dopo aver portato Ibrahimovic a Los Angeles con i Galaxy. Altra meta possibile è l'Estremo Oriente, al Vissel Kobe dove gioca Iniesta. Altrimenti, per ultima ma non meno importante, Guardiola potrebbe formarlo come allenatore.
Mastandrea: "De Rossi scudetto perenne, va sventolato per un mese in ogni parte di Roma" (Foto)
Valerio Mastandrea celebra De Rossi. Quasi portavoce dei tifosi giallorossi, commenta l'addio imminente del capitano su Twitter: : "Come 18 anni fa, una festa per lui in ogni quartiere. È il nostro scudetto perenne e va sventolato per un mese in ogni parte di Roma".
Come 18 anni fa, una festa per lui in ogni quartiere. È il nostro scudetto perenne e va sventolato per un mese in ogni parte di Roma.
— vmastandrea (@rivamesta) 14 maggio 2019
Massara nella lista dei nomi come possibile ds del Brescia
Francesco Marroccu lascia il Brescia ed il club lombardo cerca un sostituto. Secondo quanto riportato da Il Corriere di Brescia, ci sono diversi nomi per il sostituto nel ruolo di direttore sportivo come Giorgio Perinetti (oggi al Genoa ma in uscita), Walter Sabatini (ex Samp che piace al Bologna), Stefano Capozucca e proprio l'attuale ds della Roma, Frederic Massara.
De Rossi-Roma, a fine stagione sarà addio: futuro all'estero
REPUBBLICA.IT - PINCI - FERRAZZA - MORRONE - "E' finita un'era". La Roma lo ha annunciato così, con un comunicato di poche righe sui social network. Daniele De Rossi lascerà il club giallorosso - ma non il calcio giocato - dopo quasi 18 anni: l'ultima sarà anche l'ultima di campionato, Roma-Parma, che nel 2001 voleva dire scudetto. Lui quello scudetto lo festeggiò però da semplice tifoso: debuttò soltanto qualche mese dopo, a festa finita, in Champions League contro l'Anderlecht.
Dopo due coppe Italia, una Supercoppa (e un Mondiale con l'Italia) la corsa finirà il prossimo 26 maggio, altra data significativa, quella della sconfitta più bruciante. L'ultima con la Roma, però, non sarà l'ultima da calciatore. De Rossi lo ha saputo davvero soltanto lunedì sera, alla fine di un lungo faccia a faccia con i dirigenti di Trigoria. Gli avevano proposto un ruolo diverso, operativo, ma nella società. Lui ha detto no: vuole giocare un altro anno. Anche uno soltanto, ma in un calcio diverso, meno competitivo, in cui prendersi qualche pausa che non crei problemi al club. A lui piacerebbe farlo nel Boca oppure in Giappone, la Roma tramite i propri canali potrà dargli una mano a cercare un contratto negli States, a New York o magari a Los Angeles. Ma alla fine di una stagione in cui il corpo di Daniele è stato tormentato da una serie infinita di guai fisici - cinque infortuni, solo 17 partite di campionato - la Roma che cerca una svolta tecnica e anche agonistica non poteva fare sconti a nessuno. Anzi: il profilo degli allenatori cercati, da Conte a Gasperini, indica la chiara volontà di affidarsi a tecnici che mettano al centro del loro progetto l'agonismo sfrenato, una preparazione estrema. Quella che un corpo suscettibile di infortuni e problemi fisici non può sostenere.
De Rossi ha capito, forse sapeva già. La moglie Sarah Felberbaum lo aveva quasi annunciato tempo fa: "Daniele dovrà prendere la decisione più importante della sua vita". Potrà chiedere un consiglio a Totti, magari: due anni dopo, un altro capitano lascia, un'altra bandiera da ammainare. Stavolta però c'è una consapevolezza diversa, senza rancori. Anche il presidente Pallotta ha speso delle parole per salutare De Rossi: "Daniele è stato per 18 anni il cuore pulsante dell'AS Roma. Ha sempre incarnato il tifoso romanista sul campo con orgoglio. Rispettiamo la decisione di proseguire la sua carriera da calciatore, anche se, a quasi 36 anni, sarà lontano da Roma. Ci commuoveremo, ma lo ringrazio per lo straordinario impegno profuso. Le porte della Roma per lui rimarranno sempre aperte con un nuovo ruolo in qualsiasi momento deciderà di tornare". Una porta che De Rossi sarà felice di riaprire.
Escluse fratture per Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista dovrebbe essere convocato per il Sassuolo
La AS Roma, tramite un bollettino medico ufficiale, ha fatto sapere che Lorenzo Pellegrini non ha subito alcuna lesione muscolare durante la sfida con la Juventus. Per il centrocampista della Roma si evidenzia, infatti, un’area di sovraccarico intorno ad una pregressa cicatrice. Le sue condizioni verranno quotidianamente monitorate per stabilirne la disponibilità per Sassuolo-Roma.
De Rossi, le parole di Nainggolan e Di Canio sull'addio alla maglia giallorossa di Capitan Futuro
Sono molti, nelle ultime ore, i rappresentanti del mondo del calcio che stanno dicendo la loro sull'addio alla maglia giallorossa di Daniele De Rossi. Tra i vari commenti due risultano essere particolarmente rilevanti.
Tramite il proprio profilo Twitter l'ex centrocampista della Roma, Radja Nainggolan, ha così commentato la vicenda: " DDR, che dire: una storia già vista…". Chiare le parole polemiche del belga che accomunano la storia del numero 16 a quella di Francesco Totti e dello stesso Nainngolan.
Il Pupone, infatti, ha lasciato il calcio giocato il 28 maggio 2017. Tutto questo nonostante lui volesse continuare a giocare con la Roma. Lo stesso centrocampista belga, ora in forza all'Inter, invece è stato venduto la scorsa estate a prescindere dalla sua volontà di restare nella Capitale.
Anche l'ex attaccante della Lazio Paolo Di Canio ha voluto ricordare il numero 16 giallorosso. Quste le sue parole rilasciate all'emitettente Sky Sport: "Dispiace quando un giocatore così carismatico e importante smette, ma c’è un tempo per tutto. Mi dispiace perché ho sempre stimato Daniele come persona. Qualche volta ha ecceduto ma questo si perdona sempre perché lo ha fatto per amore. È sempre stato educato, rispettoso e battagliere. Quando hai una personalità così davanti non puoi far altro che applaudire ciò che ha fatto, che ha vinto e che ha sofferto. È importante ciò che ha rappresentato come persona. È il tipo di leader che ogni allenatore vorrebbe"
I commenti sull'addio alla Roma di De Rossi di varie personalità del calcio
Daniele De Rossi a fine stagione lascerà la squadra giallorossa dopo ben 18 campionati con la stessa maglia.
Su questa notizia si sono espressi Marcello Lippi e Gaetano D'Agostino.
L'ex ct della nazionale ha rilasciato le seguenti dichiaraizioni durante una intervista a Radio Capital:
"Sono convinto che se potesse finirebbe la carriera a Roma. È una mia impressione, non ho parlato con Daniele. Probabilmente, siccome la voglia di giocare è ancora grande, ha deciso di andare altrove per non smettere. Ci siamo goduti questa persona straordinaria, un grande campione e un ragazzo fantastico. Ma ha commesso anche lui qualche erroruccio, come l’espulsione ai Mondiali del 2006. Mi dicevano che non meritava di giocare la finale ma io lo schierai e segnò anche uno dei rigori decisivi. È un giocatore molto particolare, che ha segnato tanto e si è prestato a tante soluzioni tattiche. Non vedo in questo momento altri giocatori con queste caratteristiche".
L'ex centrocampista giallorosso invece, a tuttomercatoweb.com, ha affermato:
"Con lui ho legami bellissimi, abbiamo condiviso una parte del settore giovanile, poi l'Under 21. Mi sorprende questa notizia, come tutti gli amanti del calcio era una delle poche bandiere rimaste".
by Redazione