La Lega Serie A minaccia lo sciopero contro la riforma Champions
La Lega di Serie A contro la riforma Champions League sostenuta dall'Eca. Luigi De Servio, amministratore delegato, ne ha parlato in maniera netta ai microfoni di Radio Uno. Queste le sue dichiarazioni:
"Se UEFA ed ECA non accoglieranno le nostre istanze, probabilmente si creerà un fronte unico fra i campionati nazionali con conseguenze pesanti fino anche allo sciopero. Non abbiamo tabù. Io spero che la riforma possa essere emendata, perché altrimenti si arriverebbe ad uno scontro che può solo fare male al calcio".
INSIDE LIGUE 1 - Il Lione asfalta Garcia e 'vede' la Champions. Spettro retrocessione per il Monaco
INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Il Lione ha quasi la Champions in tasca, il Marsiglia dice addio all'Europa. Al Velodrome la squadra di Genesio si impone per 3-0 (doppietta di Cornet e gol di Ndombele) e vola a +4 sul Saint Etienne a due giornate dalla fine, consolidando quel terzo posto che vale l'accesso alla Champions.Ormai fuori dai giochi, anche per l'Europa League, la squadra di Garcia: i 7 punti dalla quarta piazza condannano Balotelli e compagni.
Il Paris Saint-Germain già Campione di Francia fa visita all'Angers, altro club che, per diversi motivi (staziona nel centro-classifica) è ormai privo di obiettivi stagionali, e torna a casa con un 2-1, firmato Neymar-Di Maria, cui si aggiunge la rete della bandiera di Tait. I ritmi sono blandi per tutta la partita, la testa dei calciatori è già proiettata alle vacanze, in campo però c'è Buffon, preferito ancora ad Areola, e cresce l'attesa sul futuro dell'ex portiere della Juventus, soprattutto alla luce delle dichiarazioni di mister Tuchel, ieri, in conferenza stampa. I pluri-campioni transalpini sbloccano il risultato già al 20' con un preciso colpo di testa di O'Ney, ricalcato perfettamente da Di Maria al 58': sono le uniche due vere occasioni del match col risultato in bilico, l'Angers esce invece dal guscio soltanto a giochi più o meno fatti, rendendosi pericoloso con Traore, Kanga e Tayt, ma è quest'ultimo a concretizzare gli sforzi realizzando (88'), dopo la respinta di Buffon, la ribattuta del calcio di rigore costato l'espulsione a Marquinhos.
La 36ª giornata di Ligue 1 offre altri cinque anticipi alle ore 20, un intreccio di destini in zona retrocessione pronto a regalare ulteriori 180 minuti di fuoco: il Monaco di Glik e Raggi cade a Nimes (Ripart al 9') e scivola al terz'ultimo posto (che dà diritto allo spareggio con la vincitrice dei play-off di Ligue 2), in coabitazione, a 33 punti, col Caenche supera invece 3-2 il Reims di fronte ai propri tifosi (vantaggio di Ninga al 14', pareggio di Doumbia al 37' e successo in cascina con l'uno-due di Fajr al 40' e Guilbert al 45', prima del penalty di Zeneli all'82' che non arreca conseguenze). Contestualmente, il Digione penultimo batte uno Strasburgo già certo di partecipare alla prossima Europa League (in virtù del trionfo in Coppa di Lega): decisivo il sudcoreano Chang-Hoon al 95', dopo l'1-0 di Tavares su rigore (40') ed il pareggio di Ajorque (68') e la speranza di mantenere la categoria dista ora solo due lunghezze. 1-1 tra Nizza e Nantes (Sarr al 55' risponde a Moutoussamy, 29'), colmo di rimpianti per le Aquile della Costa Azzurra che falliscono il match-ball (90') dagli undici metri con Atal, mentre il Tolosa si porta a -1 dalla salvezza matematica pareggiando 0-0 con un Amiens non ancora al sicuro (+2 su Monaco e Caen).
La terzultima giornata del campionato francese si apre con la vittoria del Montpellier per 1-0 in casa Saint-Étienne. Una sconfitta pesantissima per gli uomini di Jean-Louis Gasset che dicono virtualmente addio ai sogni Champions visto che in classifica restano fermi al quarto posto.
Palermo ultimo e retrocesso in C. Questa la decisione del tribunale
Pessime notizie per i tifosi rosanero. Il tribunale federale nazionale della Figc ha deciso di far retrocedere all'ultimo posto della classifica del campionato di serie B appena concluso il Palermo e quindi il prossimo campionato giocherà in serie C. La sentenza è stata emessa in merito all'illecito amministrativo contestato dalla Procura alla società siciliana. Il tribunale ha invece dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti dell'ex presidente Zamparini. A riferirlo è l'agenzia di stampa ANSA.
Keylor Navas saluta il Real. Sul costaricense anche Inter e Roma
Keylor Navas non sarà più il portiere del Real Madrid la prossima stagione. Questo è quanto fa sapere il quotidiano spagnolo AS, che spiega come l'estremo difensore della nazionale costaricana potrebbe lasciare la Spagna dopo 5 stagioni per una nuova esperienza. Tanti i club europei interessati come Manchester United, Arsenal, Marsiglia, Inter e Roma. I giallorossi, infatti, sono alla ricerca di qualche possa sostituire Robin Olsen dopo la deludente stagione nella Capitale, più difficile che possa approdare in nerazzurro visto che Handanovic non ha nessuna intenzione di salutare e Navas non vuole alternarsi con altri dopo quanto accaduto quest'anno con Courtois.
De Zerbi: "Noi arbitri dell'Europa? Cerchiamo di esser di noi stessi ed arrivare decimi"
Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha parlato al termine del match di ieri perso per 3-2 col Torino. Queste le sue parole:
Sassuolo arbitro dell’Europa?
"Noi cerchiamo di essere arbitri di noi stessi per arrivare decimi, tenendo dietro dieci squadre, tra cui la Fiorentina. Questo sarebbe un risultato importante perché tutte le squadre davanti sono più forti di noi, quindi vorrebbe dire aver fatto il massimo".
Sempre nel dopo partita contro i granata, ha parlato anche Andrea Consigli, che in merito alla sfida di sabato sera con la Roma dice:
"Nessuno ci ha regalato mai nulla e noi non volgiamo regalare nulla. Le 38 partite di campionato vanno tutte giocate con il coltello tra i denti, ognuno ha i propri obiettivi".
Benitez: "Tifosi del Newcastle fantastici. Ci vedremo col presidente e vedremo a che punto siamo"
Rafa Benitez, tecnico del Newcastle che ieri ha vinto sul Fulham per 4-0 e chiuso così il campionato in 13ª posizione con 45 punti., ha parlato nel post-partita e ha voluto allontanare le voci di mercato che lo vogliono lontano dal club inglese (si era vociferato anche di un possibile interesse della Roma). Queste le sue dichiarazioni:
"Alla fine è stato un anno davvero di successo. I tifosi sono stati fantastici, voglio dare loro qualcosa in cambio (ieri dagli spalti si sono levati i cori a favore del mister: "We want you to stay, we want you to stay" ndr). Vedo un potenziale enorme in questo club e spero che si possa fare qualcosa per andare avanti insieme".
In settimana, Benitez incontrerà Mike Ashley, proprietario del club inglese, come ribadito dallo stesso tecnico:
"Ci vedremo e cercheremo di capire a che punto siamo".
Serie A. Il Bologna dilaga 4-1 contro il Parma
Importante vittoria per 4-1 del Bologna sul Parma in chiave salvezza. Gli uomini di Mihajlovic sono ad un passo dalla permanenza matematica nella massima serie, basterà fare 2 punti nelle ultime 2 gare. Succede tutto nella ripresa: i rossoblu passano in vantaggio al 52' con Orsolini, che segna su assist di Dzemaili. 7 minuti dopo arriva il raddoppio dei padroni di casa dopo una punizione di Pulgar che Sepe devia nella propria porta. La rete del 3-0 arriva al 72' con Lyanco ma all'81' Inglese sigla il gol della bandiera per gli ospiti. Chiude definitivamente i giochi un'altra autorete, questa volta a segnare nella propria porta è il neoentrato Sierralta all'84'. La formazione di D'Aversa ora ha solo 2 punti di vantaggio sulla terzultima Empoli e dovrà ancora faticare molto per raggiungere l'obiettivo salvezza.
Fonti Qatar: "C'è interesse per la Roma"
"Ci sono state delle trattative, non attraverso canali ufficiali, ma privati. A che punto siano, non si sa". Così una fonte qualificata dell'emirato riassume all'Adnkronos settimane, se non mesi ormai, di indiscrezioni e smentite, riguardo ad un interesse in Qatar per l'As Roma. I contatti, spiega la fonte, non sarebbero avvenuti con il Qatar Sports Investment, il fondo dell'emirato per gli investimenti sportivi, ma con un "ente privato".
E qui, riferisce la fonte, sarebbero sorti dei contrasti tra "autorità ufficiali" e "privati". Non è chiara in questo scenario la posizione del presidente del Qatar Sports Investment, Nasser Al-Khelaifi, che è anche presidente del Paris Saint-Germain. "Lui vuole avere l'ultima parola, tentenna", riferisce la fonte, che ribadisce: "Trattative ci sono state, ma non si sa dove siano arrivate". Ne al momento è possibile sapere se le sorti in campionato della squadra di James Pallotta possano aver influenzato la trattativa. La Roma, da par suo, continua a smentire ogni interessamento.
La vicenda del possibile connubio tra Qatar e AS Roma è stata anche scherzosamente oggetto dell'incontro dello scorso 3 aprile tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, in occasione della visita del premier a Doha. "Ho sentito che state per comprare la Roma", avrebbe chiesto Conte all'emiro, secondo quanto riferito da un'altra fonte qatariota presente all'incontro. Al Thani, forse sorpreso, se la sarebbe cavata con un sorriso.
Serie A. Nel posticipo, l'Inter vince 2 a 0 contro il Chievo
Vittoria per i nerazzurri nel posticipo della 36^ giornata di Serie A, 2-0 al Chievo già retrocesso nel segno di Politano e Perisic. Vantaggio al 39' del numero 16 che s'infortuna nella ripresa (distorsione alla caviglia sinistra). Espulso Rigoni al 76', palo del croato che raddoppia nel finale. Spalletti ritrova il successo dopo 3 pareggi di fila e si riappropria del 3° posto in classifica: 66 punti a +4 dalla coppia Milan-Roma
L'ultimo spiraglio Champions
INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - La Roma batte 2-0 la Juventus ma la Champions rimane un miraggio. Troppe occasioni sprecate nel corso della stagione, troppe gare pareggiate o perse contro squadre nettamente inferiori. Una statistica post-Genoa parlava di una decina di punti persi negli ultimi 5 minuti di partita dovuti a stanchezza, errori dei singoli o mancanza di concentrazione. Con questi presupposti, come si può sperare di recuperare negli ultimi 2 incontri ciò che si è buttato al vento nel resto del campionato? La vittoria contro i campioni d'Italia può esser considerata una soddisfazione per i tifosi e per i calciatori scesi in campo ma concentramente nulla di più. Milan ed Atalanta hanno fatto il loro dovere contro Fiorentina e Genoa e questa sera l'Inter affronterà l'ultima della classe. Gli scontri diretti con tutte e 3 deve gli uomini di Ranieri in svantaggio e quindi non basterebbe arrivare a pari merito ma si dovrà finire il campionato sopra almeno a 2 di loro per raggiungere la zona Champions.
L'unica cosa da fare è vincere le rimanenti 2 sfide che rimangono e vedere cosa dirà la classifica. Con altri 6 punti in cascina, la certezza sarebbe l'ingresso in Europa League ma bisognerà capire chi vincerà la Coppa Italia per sapere, nel caso, se l'anno venturo i giallorossi dovranno partire da luglio con i preliminari della competizione europea meno affascinante o se staccheranno il visto già per i gironi eliminatori. Tutto dipenderà, appunto, dalla vincitrice della Tim Cup: se mercoledì i bergamaschi si imponessero sulla Lazio, anche il settimo posto garantirebbe un posto in Europa, che altrimenti spetterebbe di diritto ai biancocelesti, che potrebbero "permettersi il lusso" anche di arrivare ottavi.
In 180' si decide la stagione di tante squadre. Ben 6 lottano per un posto in Europa ed altrettante per non esser la terza a retrocedere in serie cadetta. Poi ci sono squadre come il Sassuolo, il Napoli o la Juventus, che hanno già raggiunto i loro obiettivi ma che faranno da arbitro o quelle come l'Empoli, piena lotta salvezza, che affronterà 2 concorrenti per l'Europa come Torino ed Inter. Insomma, non sarà più il campionato più bello del mondo, il livello qualitativo, il numero eccessivo delle squadre e la formula adottata sono quantomeno rivedeibili ma a 2 match dalla fine, mantiene ancora il suo fascino e chissà che come lo scorso anno, non si decida tutto negli ultimi minuti dell'ultima giornata.
Roma, ultima chance davanti ai campioni
IL MESSAGGERO - TRANI - Almeno, come è spesso successo anche nel recente passato, la Juvenon festeggia lo scudetto all'Olimpico. Stasera, alle ore 20,30, entra in campo già campione per l'8° anno di fila e viene qui solo in rispetto del calendario. Minima e al tempo stesso triste consolazione per la Roma e per il suo pubblico. La classifica, però, inquadra perfettamente il flop giallorosso in questa stagione: sono 30 i punti di distacco dalla capolista, con il misero raccolto di 59 punti che è il peggiore dal campionato 2012-2013 quando addirittura, a 3 turni dalla fine, fu di 58. In più, dopo il successo dell'Atalanta a Bergamo contro il Genoa, il 4° posto dell'Inter, domani impegnata a San Siro nel posticipo contro il Chievo, ora è distante 4 punti. La prossima Champions, insomma, è sempre più lontana, anche perché ormai il traguardo è vicinissimo.
PERCORSO COMPLICATO - Nemmeno con l'en plein, cioè battendo i bianconeri, il Sassuolo e il Parma, Ranieri avrebbe la certezza di andare a dama prima di lasciare la panchina all'erede che il management di Pallotta deve ancora individuare: Gasperini attualmente è quello con più chance. Ma la famiglia Percassi è pronta a far muro: l'allenatore, tentato dalla proposta giallorossa, ha ancora 2 anni di contratto.
ALTO RISCHIO - Solo la cornice, attesi 50 mila spettatori, è da big match. Il risultato conta solo per la Roma che vuole comunque partecipare alla volata per la zona Champions: parte al 6° posto e adesso insegue pure il Milan (+ 3) e non più solo l'Atalanta e l'Inter. E chi la precede, si può anche permettere l'arrivo a parità di punti, essendo comunque in vantaggio: i rossoneri negli scontri diretti e le due squadre nerazzurre nella differenza reti. Il quadro è desolante, tenendo presente che il vero pericolo, come sanno bene a Trigoria, è di rovinarsi l'estate, ripartendo dai preliminari di Europa League (andata 25 luglio), e quindi di stravolgere la preparazione. Perché, guardando l'attuale classifica, solo con il 5° posto sarebbero evitati se la Lazio dovesse vincere mercoledì prossimo la Coppa Italia. La Juve, invece, è nella Capitale solo di passaggio. E gioca esclusivamente per il suo fuoriclasse: Cristiano Ronaldo, 21 gol nel suo 1° anno in serie A, punta a raggiungere Quagliarella, in testa con 25 reti, per essere il re dei finalizzatori. CR7, al momento, ha davanti pure Zapata con 22 gol.
ASSETTO VARIABILE - Ranieri recupera De Rossi, ma studia da qualche giorno come mettere a proprio agio il capitano che, fuori negli ultimi 3 match (ultima presenza il 13 aprile contro l'Udinese all'Olimpico), non è al top della condizione atletica. Ecco perché, nelle esercitazioni del fine settimana, ha provato sia il 4-2-3-1 che è il sistema di gioco preferito dal gruppo e il più utilizzato dal tecnico nelle sue 9 partite sia il 4-3-3 che esclude la presenza del trequartista. Il ballottaggio è, dunque, tra Cristante, preferito a Nzonzi e titolare accanto a De Rossi se sarà confermato il 4-2-3-1con Pellegrini dietro a Dzeko, e Zaniolo, schierato da mezzala in caso di passaggio al 4-3-3. In attacco torna dall'inizio Kluivert, nel tridente con Dzeko ed El Shaarawy. Convocati 24 giocatori, compresi Santon e Perotti.
OUT BONUCCI - La Juventus, invece, ha assenze pesanti, con Allegri che, nell'elenco dei 20 giocatori chiamati per la gara dell'Olimpico, non inserisce in extremis nemmeno Bonucci. Mancano anche Rugani, Douglas Costa, Kean e lo squalificato Bernardeschi che si aggiungono a Perin, Khedira e Mandzukic. Ma nessuno stasera ci farà caso.
Benitez la nuova suggestione di Pallotta ma è Gasperini il principale candidato
IL MESSAGGERO - CARINA - La Champions ridotta ad una chimera, costringe la platea giallorossa all’esegesi delle parole di Gasperini: «Ho un grande rapporto con il presidente Percassi. Lui conosce i miei pensieri e le mie idee. Non so che futuro avrà l’Atalanta, ma oggi, il mio, è l’ultimo dei pensieri». Per lui sarà forse l’ultimo, non per la Roma che dopo il no di Conte - e vedendosi arenata sul versante Sarri - ha virato sul tecnico piemontese. Che però, con un quarto posto da difendere e una coppa Italia da vincere, adesso si fa attendere. Attesa è la parola d’ordine che vige a Trigoria. Anche sul versante ds.
L’incontro tra Cairo e Petrachi è in agenda in settimana. Gelo tra le parti con il presidente del Torino che, al netto delle ultime dichiarazioni, è infuriato con il proprio dirigente. Il divorzio è certo: sono da decidere la tempistica e i modi. Cairo, infatti, chiederà a Petrachi di rinunciare alle ultime mensilità e ai premi (eventuali) per il traguardo europeo mentre dalla Roma vorrà un indennizzo (un elemento della Primavera). Per intenderci: sulla falsa riga di quanto accadde con DiFrancesco e il Sassuolo. Discorso dunque ancora da definire. Come le possibili altre candidature nel caso in cui né Sarri, né Gasperini siano disponibili. Al domino delle panchine europee, prossimo a prendere il via, potrebbe aggiungersi anche una vecchia conoscenza del calcio italiano: si tratta di Benitez, in uscita dal Newcastle.