Conferenza Stampa Mourinho: "Stiamo giocando un buon calcio, ma ora pensiamo al Torino"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria contro lo Zorya:

Il ruolo di Mkhitaryan lo rivedremo in futuro?
"Si, se continueremo con questo modulo penso di si. Oggi ha fatto una grande partita. I giocatori si devono sempre adattare. Idem Carles Perez che oggi ha fatto una grande partita. Miky li può giocare, ne ha le qualità tecniche. Ci aiuta a creare tanto, come abbiamo creato tanto anche a Venezia. Tutta la squadra sta giocando un buon calcio".

Stasera cinque attaccanti ma anche grazie equilibrio per il loro lavoro difensivo. E' soddisfatto di questo spoirito di sacrificio?
"E' importante che anche se siamo offensivi di tenere prima di tutto la palla e non andare in non possesso, e quando non l'abbiamo è importante che tutti lavorino bene e tornino compatti. Zaniolo, Tammy, Karsdorp ed El Shaarawy hanno fatto un grande lavoro senza palla. E' importante continuare così e migliorare".

Siete riusciti a uscire da situazioni un cui lo Zorya marcava stretto il portatore di palla. Succederà ancora?
"Ho importante già risposto. La prossima partita vedremo. Per la rosa che abbiamo c'è la necessità che i giocatori si adattino nelle posizioni in cui abbiamo bisogno. Vedremo di partita in partita. La prossima ci sarà Vina- Abbiamo un ciclo di tante partite ravvicinate, non abbiamo una rosa ricca come le squadre della parte alta della classifica e devono fare tutti dei sacrifici".

Karsdorp ha fatto una grande partita. Potrà continuare così avendo anche pochi sostituti?
"Ha fatto una partita incredibile. Se domani mattina vedrò il suo GPS mi spaventerò per quanto ha fatto. Domenica vedremo. Anche Ibanez sta giocando sempre superando i limiti. Smalling non ha i novanta minuti nelle gambe e Pellegrini non ci sarà perchè è infortunato. Karsdorp mi sarebbe potuto cambiarlo però con quelli che abbiamo a disposizione era difficile. Pensiamo al Torino che sarà una partita difficile".


Conferenza Stampa Mourinho: "Stiamo giocando un buon calcio, ma ora pensiamo al Torino"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria contro lo Zorya:

Il ruolo di Mkhitaryan lo rivedremo in futuro?
"Si, se continueremo con questo modulo penso di si. Oggi ha fatto una grande partita. I giocatori si devono sempre adattare. Idem Carles Perez che oggi ha fatto una grande partita. Miky li può giocare, ne ha le qualità tecniche. Ci aiuta a creare tanto, come abbiamo creato tanto anche a Venezia. Tutta la squadra sta giocando un buon calcio".

Stasera cinque attaccanti ma anche grazie equilibrio per il loro lavoro difensivo. E' soddisfatto di questo spoirito di sacrificio?
"E' importante che anche se siamo offensivi di tenere prima di tutto la palla e non andare in non possesso, e quando non l'abbiamo è importante che tutti lavorino bene e tornino compatti. Zaniolo, Tammy, Karsdorp ed El Shaarawy hanno fatto un grande lavoro senza palla. E' importante continuare così e migliorare".

Siete riusciti a uscire da situazioni un cui lo Zorya marcava stretto il portatore di palla. Succederà ancora?
"Ho importante già risposto. La prossima partita vedremo. Per la rosa che abbiamo c'è la necessità che i giocatori si adattino nelle posizioni in cui abbiamo bisogno. Vedremo di partita in partita. La prossima ci sarà Vina- Abbiamo un ciclo di tante partite ravvicinate, non abbiamo una rosa ricca come le squadre della parte alta della classifica e devono fare tutti dei sacrifici".

Karsdorp ha fatto una grande partita. Potrà continuare così avendo anche pochi sostituti?
"Ha fatto una partita incredibile. Se domani mattina vedrò il suo GPS mi spaventerò per quanto ha fatto. Domenica vedremo. Anche Ibanez sta giocando sempre superando i limiti. Smalling non ha i novanta minuti nelle gambe e Pellegrini non ci sarà perchè è infortunato. Karsdorp mi sarebbe potuto cambiarlo però con quelli che abbiamo a disposizione era difficile. Pensiamo al Torino che sarà una partita difficile".


Roma vs Zorya 4-0 | Bella vittoria della Roma che può ancora sperare nel primo posto

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Veretout, Mkhitaryan, El Shaarawy; Zaniolo; Abraham, Carles Perez.
A disposizione: Fuzato, Boer, Ibanez, Tripi, Bove, Diawara, Zalewski, Darboe, Shomurodov, Mayoral.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Cristante, Villar, Felix.

ZORYA (4-4-2): Matsapura; Favorov, Vernydub, Imerekov, Juninho; Kabaiev, Buletsa, Cvek Khomchenovskyi, Sayyadmanesh; Zahedi, Gromov.
A disposizione: Saputin, Zhylkin, Vernydub, Juninho, Christian.
Allenatore: Skrypnyk.
Indisponibili: Shevchenko, Alefirenko, Zahedi, Nazaryna, Kabaev, Kochergin.
Diffidati: Snurnitsyn.


Arbitro:
Kovacs.

Guardalinee: Marinescu, Artene.
Quarto Ufficiale: Chivulete.


Conferenza Stampa Mourinho e Veretout: "Domani è una finale, giocheremo al massimo della forza"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa insieme al centrocampista Jordan Veretout alla vigilia del match di Conference League contro lo Zorya:

PAROLE MOURINHO

Il significato di questa partita per voi?
"Molto semplice: se vinciamo siamo dentro, se perdiamo siamo fuori. Un pareggio lascia tutto aperto, il destino sarebbe ancora nelle nostre mani. Significa che è una finale per noi e per loro, è una partita importante perché so che sarà dura per noi proseguire con campionato e Conference League ma è un problema che vogliamo avere. Per questa ragione domani giochiamo con la massima forza per cercare di vincere".

Cosa si aspetta dalla partita di Zaniolo?
"Non si mi aspetto niente in particolare dalla partita di Zaniolo, mi aspetto di tutto dalla squadra. Abbiamo vinto come squadra contro il Genoa e domani dobbiamo vincere come squadra. Non mi aspetto niente di diverso da lui o dagli altri. Dal modo in cui ha festeggiato col Genoa è come se avesse giocato 90 minuti come tutti. Mi aspetto un giocatore di squadra, ma niente dal punto di vista individuale".

Confermerà Rui Patricio in coppa?
"Sì. Non è tra i migliori portieri del campionato, ma siamo noi come squadra che prendendo tre gol a Venezia e Verona riusciamo a non essere tra le migliori squadre dal punto di vista difensivo. Fuzato sta lavorando in modo fantastico: non è un problema se dovesse giocare in campionato o coppa, non sarebbe una notte insonne per me, ho fiducia in lui ed è un'opzione".

Un parere su Abraham?
"Sono contento di lui. Quando sei un attaccante di una squadra che crea tanto e che per filosofia è offensiva di solito hai possibilità di segnare di più. Ma aiuta tanto la squadra e in questa costruzione. Non è un problema, sono contento di lui: è un giocatore di squadra, anche difensivamente il modo di pressare è più un giocatore di squadra e ha imparato ad avere un'altra dimensione in questo senso che magari non aveva prima. Ovviamente penso che presto o tardi arriveranno più gol e dopo avrà tutto: lavoro di squadra e situazione individuale di segnare di più. Non sono preoccupato. Ha avuto un piccolo calo dopo un inizio che ha colpito tutti anche i tifosi, ma è un calo normale anche dopo un infortunio con l'Inghilterra, ha fatto 2-3 partite con qualche limitazione. E gioca domani. Se aiuta qualcosa: giocano Zaniolo, Abraham e Rui Patricio, ne mancano otto".

L'esperimento con la linea difensiva a tre è legato all'emergenza o si può ripetere?
"Non mi piace giocare a cinque perché una cosa è un concetto di tre un'altra di cinque. Abbiamo perso tutti i terzini sinistri, in quel momento lì la possibilità di giocare a tre con El Shaarawy che non è un terzino, abbiamo trovato questa soluzione che è andata secondo me bene a livello di gioco, e non bene a Venezia a livello di risultato ma è andato bene a Genova. La rosa non è stata costruire per giocare a tre, a tre non hai quattro difensori centrali. Ma abbiamo giocato così e i giocatori hanno fatto uno sforzo per adattarsi, non è una dinamica buona per tutti ma per qualcuno sì. Magari è un'opzione da avere in tasca. Quando recuperiamo tutti l'obiettivo sarà tornare nel modello di gioco che volevamo sviluppare. In emergenza siamo stati costretti a sviluppare questo, sono contento perché lo vedo bene e i giocatori sono contenti. Per El Shaarawy è molto più difficile ad esempio, per qualcun altro è più facile. Cercheremo equilibrio".

Domani giocate a quattro?
"Ti posso dire il quarto giocatore che giocherà, Veretout, non il modulo".

Vina e Calafiori?
"Si sono allenati con la squadra, adesso abbiamo riunione con tutti per decidere. Come abbiamo deciso per Smalling con il Genoa, oggi pomeriggio decideremo. Stanno lì, si sono allenati con la squadra per la prima volta e penso sia possibile che ci siano".

Cosa ha capito di più?
"Conosco meglio i miei giocatori. El Shaarawy ha giocato in quella posizione che non pensavo potesse. La scorsa stagione ho visto un giocatore con problemi fisici, ho sempre pensato fosse un giocatore di qualità e ala offensiva, per giocare una partita e poi riposare. Ha avuto un'evoluzione di giocare per 90' e ha salvato l'unica opportunità che il Genoa ha avuto. È un giocatore che non ho mai conosciuto. Sono 3-4-5 mesi, qualche volta servono anni, e trovi qualcosa di nuovo in ogni giocatore".

Ci può parlare della partita di domani? Difficile per lei affrontare squadre sconosciute?
"Non sono squadre sconosciute, abbiamo visto tutte le partite di campionato e coppa, conosciamo l'allenatore e la dinamica di squadra. Il rispetto c'è sempre e anche in questo caso".

PAROLE VERETOUT

Come state vivendo la partita?
"Sappiamo che è molto importante per noi, giochiamo in Conference per vincere e perdere domani significa che siamo fuori. Giochiamo come fosse una finale con entusiasmo per vincere la partita".

Qual è il tuo obiettivo e hai intenzione di rinnovare con la Roma?
"Il primo obiettivo è fare grandi cose con la Roma e andare in Nazionale. Sono contento di andare, adesso voglio vincere con la Roma e andare il più in alto possibile. Il mio procuratore e il direttore parlano, io sono romanista e voglio rimanere qua".

Come ti trovi ad impostare il gioco e non da mezzala?
"Mi trovo bene, l'ho fatto a Firenze un anno. Mi piace giocare anche mezzala perché posso andare più avanti, fare la differenza e andare in profondità. Ma anche giocare mediano mi piace: tocco la palla sempre, aiuto la difesa. Faccio il ruolo che il mister mi chiede e se mi chiede di fare il mediano lo faccio".

Il fatto di giocare tutte le partite può essere un handicap per voi a centrocampo?
"Ho iniziato bene il campionato, nell'ultimo mese ho giocato non come prima ma è difficile tutte le partite. Certamente vogliamo giocarle tutte. Adesso ho recuperato molto bene e sto fisicamente molto meglio di un mese fa. Mi dispiace non giocare domenica, ma pensiamo a domani e poi ci sarà un piccolo riposo per me e a seguire il Bologna. Mi dispiace non aiutare la squadra domenica, ma siamo concentrati su domani che è molto importante per noi e vogliamo fare una grande partita".


Conferenza Stampa Mourinho e Veretout: "Domani è una finale, giocheremo al massimo della forza"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa insieme al centrocampista Jordan Veretout alla vigilia del match di Conference League contro lo Zorya:

PAROLE MOURINHO

Il significato di questa partita per voi?
"Molto semplice: se vinciamo siamo dentro, se perdiamo siamo fuori. Un pareggio lascia tutto aperto, il destino sarebbe ancora nelle nostre mani. Significa che è una finale per noi e per loro, è una partita importante perché so che sarà dura per noi proseguire con campionato e Conference League ma è un problema che vogliamo avere. Per questa ragione domani giochiamo con la massima forza per cercare di vincere".

Cosa si aspetta dalla partita di Zaniolo?
"Non si mi aspetto niente in particolare dalla partita di Zaniolo, mi aspetto di tutto dalla squadra. Abbiamo vinto come squadra contro il Genoa e domani dobbiamo vincere come squadra. Non mi aspetto niente di diverso da lui o dagli altri. Dal modo in cui ha festeggiato col Genoa è come se avesse giocato 90 minuti come tutti. Mi aspetto un giocatore di squadra, ma niente dal punto di vista individuale".

Confermerà Rui Patricio in coppa?
"Sì. Non è tra i migliori portieri del campionato, ma siamo noi come squadra che prendendo tre gol a Venezia e Verona riusciamo a non essere tra le migliori squadre dal punto di vista difensivo. Fuzato sta lavorando in modo fantastico: non è un problema se dovesse giocare in campionato o coppa, non sarebbe una notte insonne per me, ho fiducia in lui ed è un'opzione".

Un parere su Abraham?
"Sono contento di lui. Quando sei un attaccante di una squadra che crea tanto e che per filosofia è offensiva di solito hai possibilità di segnare di più. Ma aiuta tanto la squadra e in questa costruzione. Non è un problema, sono contento di lui: è un giocatore di squadra, anche difensivamente il modo di pressare è più un giocatore di squadra e ha imparato ad avere un'altra dimensione in questo senso che magari non aveva prima. Ovviamente penso che presto o tardi arriveranno più gol e dopo avrà tutto: lavoro di squadra e situazione individuale di segnare di più. Non sono preoccupato. Ha avuto un piccolo calo dopo un inizio che ha colpito tutti anche i tifosi, ma è un calo normale anche dopo un infortunio con l'Inghilterra, ha fatto 2-3 partite con qualche limitazione. E gioca domani. Se aiuta qualcosa: giocano Zaniolo, Abraham e Rui Patricio, ne mancano otto".

L'esperimento con la linea difensiva a tre è legato all'emergenza o si può ripetere?
"Non mi piace giocare a cinque perché una cosa è un concetto di tre un'altra di cinque. Abbiamo perso tutti i terzini sinistri, in quel momento lì la possibilità di giocare a tre con El Shaarawy che non è un terzino, abbiamo trovato questa soluzione che è andata secondo me bene a livello di gioco, e non bene a Venezia a livello di risultato ma è andato bene a Genova. La rosa non è stata costruire per giocare a tre, a tre non hai quattro difensori centrali. Ma abbiamo giocato così e i giocatori hanno fatto uno sforzo per adattarsi, non è una dinamica buona per tutti ma per qualcuno sì. Magari è un'opzione da avere in tasca. Quando recuperiamo tutti l'obiettivo sarà tornare nel modello di gioco che volevamo sviluppare. In emergenza siamo stati costretti a sviluppare questo, sono contento perché lo vedo bene e i giocatori sono contenti. Per El Shaarawy è molto più difficile ad esempio, per qualcun altro è più facile. Cercheremo equilibrio".

Domani giocate a quattro?
"Ti posso dire il quarto giocatore che giocherà, Veretout, non il modulo".

Vina e Calafiori?
"Si sono allenati con la squadra, adesso abbiamo riunione con tutti per decidere. Come abbiamo deciso per Smalling con il Genoa, oggi pomeriggio decideremo. Stanno lì, si sono allenati con la squadra per la prima volta e penso sia possibile che ci siano".

Cosa ha capito di più?
"Conosco meglio i miei giocatori. El Shaarawy ha giocato in quella posizione che non pensavo potesse. La scorsa stagione ho visto un giocatore con problemi fisici, ho sempre pensato fosse un giocatore di qualità e ala offensiva, per giocare una partita e poi riposare. Ha avuto un'evoluzione di giocare per 90' e ha salvato l'unica opportunità che il Genoa ha avuto. È un giocatore che non ho mai conosciuto. Sono 3-4-5 mesi, qualche volta servono anni, e trovi qualcosa di nuovo in ogni giocatore".

Ci può parlare della partita di domani? Difficile per lei affrontare squadre sconosciute?
"Non sono squadre sconosciute, abbiamo visto tutte le partite di campionato e coppa, conosciamo l'allenatore e la dinamica di squadra. Il rispetto c'è sempre e anche in questo caso".

PAROLE VERETOUT

Come state vivendo la partita?
"Sappiamo che è molto importante per noi, giochiamo in Conference per vincere e perdere domani significa che siamo fuori. Giochiamo come fosse una finale con entusiasmo per vincere la partita".

Qual è il tuo obiettivo e hai intenzione di rinnovare con la Roma?
"Il primo obiettivo è fare grandi cose con la Roma e andare in Nazionale. Sono contento di andare, adesso voglio vincere con la Roma e andare il più in alto possibile. Il mio procuratore e il direttore parlano, io sono romanista e voglio rimanere qua".

Come ti trovi ad impostare il gioco e non da mezzala?
"Mi trovo bene, l'ho fatto a Firenze un anno. Mi piace giocare anche mezzala perché posso andare più avanti, fare la differenza e andare in profondità. Ma anche giocare mediano mi piace: tocco la palla sempre, aiuto la difesa. Faccio il ruolo che il mister mi chiede e se mi chiede di fare il mediano lo faccio".

Il fatto di giocare tutte le partite può essere un handicap per voi a centrocampo?
"Ho iniziato bene il campionato, nell'ultimo mese ho giocato non come prima ma è difficile tutte le partite. Certamente vogliamo giocarle tutte. Adesso ho recuperato molto bene e sto fisicamente molto meglio di un mese fa. Mi dispiace non giocare domenica, ma pensiamo a domani e poi ci sarà un piccolo riposo per me e a seguire il Bologna. Mi dispiace non aiutare la squadra domenica, ma siamo concentrati su domani che è molto importante per noi e vogliamo fare una grande partita".


Conferenza Stampa Mourinho: "Facciamo fatica a tradurre in gol le situazioni che creiamo"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Venezia:

Pellegrini ci sarà? Calafiori?
"Voi sapete tutto, perché chiedere. Calafiori è infortunato, Pellegrini si è allenato"

È soddisfatto del gioco?
"Se prendiamo in esami gol fatti e occasioni create c'è contraddizione. Ci sono squadre che con una palla gol segnano, noi in questo momento facciamo fatica a tradurre in gol tutte le situazione che creiamo. Sarebbe più preoccupante non creare occasioni da gol. Se segnano tutte le chance che creiamo il risultato sarebbe diverso"

Quale insidie può nascondere il Venezia?
"Non conosco Zanetti come allenatore, ci giocai contro qualche anno fa. Il Venezia è una squadra che ha principi, è pericolosa in attacco e in contropiede. Sarà sicuramente difficile"

Cristante può essere una soluzione in difesa o giocherà Kumbulla?
"Abbiamo tre opzioni. Mancini giocherà, poi ci sono Cristante, Kumbulla e Ibanez. Non ci saranno Vina e Calafiori, magari giocherà Ibanez centrale e Tripi terzino sinistro, un ragazzo che ha grande cultura tattica e che ha ricoperto quel ruolo nel precampionato. Di Cristante sono soddisfatto, è molto bravo in costruzione ma è più facile per un centrocampista, è anche vero che contro il Bodo non abbiamo avuto problemi difensivi. In una rosa come la nostra, dove non ci sono tante alternative, un giocatore può giocare in una posizione non sua. Sono fiducioso che possiamo trovare un modo equilibrato per costruire la squadra domani"

Villar e Mayoral possono tornare utili?
"Giovedì mi sono piaciuti, Borja ha fatto due grande assist, ha dato movimento e qualità, è entrato molto bene ed ha aiutato la squadra a cambiare la dinamica offensiva e pareggiare. Gonzalo mi piace con la palla, non mi piace senza palla, deve migliorare in questo senso. Ma senza palla fa fatica, come dimostra il secondo gol del Bodo. Lui ha qualità, gli piace avere la palla e giocare in modo offensivo. Nel secondo tempo abbiamo creato tanto"

Domani avrete più facilità a trovare la profondità? Può essere la gara di Abraham?
"Non lo so se è più facile. Loro sono equilibrati. Così li vedo. E’ difficile trovare punti deboli. Secondo me farà un campionato senza problemi per salvarsi. E’ una squadra di equilibrio. Non è facile da studiarli e trovare punti deboli. Tammy non è Tammy: siamo tutti noi. Gli unici tre che hanno segnato un numero di gol equilibrato con sua posizione e gioco sono Ibanez, Pellegrini, che ha fatto i suoi gol, come anche El Shaarawy pur senza giocare titolare. Tutti gli altri hanno potenziale e capacità e gioco, le possibilità di segnare ci sono ogni partita. Arriverà il momento. Per me Tammy è lo stesso giocatore che ha fatto bene le prime partite".

Cambierebbe qualcosa di quello che ha fatto?
"Tu vieni qui tutte le conferenze stampa. Sei molto intelligente e vuoi far passare l’immagine che non lo sei. Io voglio pensare che tu lo sei ma ti piace fare quello che tu fai".


Conferenza Stampa Mourinho: "Facciamo fatica a tradurre in gol le situazioni che creiamo"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Venezia:

Pellegrini ci sarà? Calafiori?
"Voi sapete tutto, perché chiedere. Calafiori è infortunato, Pellegrini si è allenato"

È soddisfatto del gioco?
"Se prendiamo in esami gol fatti e occasioni create c'è contraddizione. Ci sono squadre che con una palla gol segnano, noi in questo momento facciamo fatica a tradurre in gol tutte le situazione che creiamo. Sarebbe più preoccupante non creare occasioni da gol. Se segnano tutte le chance che creiamo il risultato sarebbe diverso"

Quale insidie può nascondere il Venezia?
"Non conosco Zanetti come allenatore, ci giocai contro qualche anno fa. Il Venezia è una squadra che ha principi, è pericolosa in attacco e in contropiede. Sarà sicuramente difficile"

Cristante può essere una soluzione in difesa o giocherà Kumbulla?
"Abbiamo tre opzioni. Mancini giocherà, poi ci sono Cristante, Kumbulla e Ibanez. Non ci saranno Vina e Calafiori, magari giocherà Ibanez centrale e Tripi terzino sinistro, un ragazzo che ha grande cultura tattica e che ha ricoperto quel ruolo nel precampionato. Di Cristante sono soddisfatto, è molto bravo in costruzione ma è più facile per un centrocampista, è anche vero che contro il Bodo non abbiamo avuto problemi difensivi. In una rosa come la nostra, dove non ci sono tante alternative, un giocatore può giocare in una posizione non sua. Sono fiducioso che possiamo trovare un modo equilibrato per costruire la squadra domani"

Villar e Mayoral possono tornare utili?
"Giovedì mi sono piaciuti, Borja ha fatto due grande assist, ha dato movimento e qualità, è entrato molto bene ed ha aiutato la squadra a cambiare la dinamica offensiva e pareggiare. Gonzalo mi piace con la palla, non mi piace senza palla, deve migliorare in questo senso. Ma senza palla fa fatica, come dimostra il secondo gol del Bodo. Lui ha qualità, gli piace avere la palla e giocare in modo offensivo. Nel secondo tempo abbiamo creato tanto"

Domani avrete più facilità a trovare la profondità? Può essere la gara di Abraham?
"Non lo so se è più facile. Loro sono equilibrati. Così li vedo. E’ difficile trovare punti deboli. Secondo me farà un campionato senza problemi per salvarsi. E’ una squadra di equilibrio. Non è facile da studiarli e trovare punti deboli. Tammy non è Tammy: siamo tutti noi. Gli unici tre che hanno segnato un numero di gol equilibrato con sua posizione e gioco sono Ibanez, Pellegrini, che ha fatto i suoi gol, come anche El Shaarawy pur senza giocare titolare. Tutti gli altri hanno potenziale e capacità e gioco, le possibilità di segnare ci sono ogni partita. Arriverà il momento. Per me Tammy è lo stesso giocatore che ha fatto bene le prime partite".

Cambierebbe qualcosa di quello che ha fatto?
"Tu vieni qui tutte le conferenze stampa. Sei molto intelligente e vuoi far passare l’immagine che non lo sei. Io voglio pensare che tu lo sei ma ti piace fare quello che tu fai".


Roma vs Bodo 2-2 | Termina il match con un punto a testa

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Cristante, Ibanez; Darboe, Veretout; Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Reynolds, Tripi, Calafiori, Diawara, Villar, Bove, Carles Perez, Zalewski, Shomurodov, Mayoral.
Allenatore: Mourinho. 


BODO/GLIMT (4-3-3): 
Haikin; Sampsted, Moe, Lode, Bjørkan; Fet, Hagen, Konradsen; Solbakken, Botheim, Pellegrino.
A disposizione: Smits, Kvile, Kongsro, Hoibraten, Moberg, Vetlesen, Mugisha, Pernambuco, Koomson, Nordas.
Allenatore: Knutsen. 

Arbitro: Papapetrou.
Assistenti: Petropoulos, Aptosoglou.
Quarto Ufficiale: Diamantopoulos.


Conferenza Stampa Mourinho: "Li davanti ci manca ancora qualcosa, ma prestazione positiva"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match pareggiato contro il Bodo/Glimt:

Ho sentito che anche oggi aveva qualcosa da dire contro l'arbitro. Ma le chiedo, come ha reagito ai fischi dell'Olimpico?
"Non li ho sentiti, ero concentrato sulla partita. Non sono qui per giudicare o interpretare i fischi".

Ci sono state errori arbitrali, senza Var. Ma il Bodo vi ha saputo imbragliare. Rispetto l'andata cosa non ha funzionato?
"Secondo me, loro due tiri e due gol. Noi due gol, due rigori netti non dati e tante possibilità ma senza segnare. Era una partita che meritavamo di vincere. Loro sono una buona squadra, ben organizzata, ma noi abbiamo sbagliato tecnicamente e non a livello tattico. Però li davanti manca il genio, la tecnica giusta e la fantasia. Il gol di El Shaarawy molto bello e va contro a queste mie parole, ma anchiamo nei dribbling e nei controlli li davanti. Karsdorp ed El Shaarawy partivano larghi e giocavano per le punte, ma sta mancando il guizzo finale che deriva anche dalla fiducia. Il risultato non mi piace ma sulla squadra non ho commenti negativi. Sui singoli ho qualcosa da dire, per esempio Ibanez in copertura oggi non ha retto bene, nonostante abbia una buona forma ed ha anche segnato. Abbiamo bisogno di giocare per riacquistare fiducia".

La soluzione del doppio regista è stat d'emergenza odierna o la rivedremo?
"Quando la rosa è così dobbiamo essere preparati per utilizzare i giocatori che abbiamo per chiudere i buchi. Oggi ho pesato che al posto di Vina era meglio Ibanez che Calafiori. Cristante centrale l'ho scelto perchè ha la qualità per uscire palla al piede, e ouò giocare li anche se non è difensore centrale".

Cosa pensa della partita del Bodo?
"Oggi non mi è piaciuto (ride). Ha fatto una partita diversa rispetto l'andata. Erano organizzati per non perdere e non è una critica. Due gol su due tiri poi si sono chiusi ed hanno perso tempo ma non sto criticando. Buon risultato per loro, complimenti".


Conferenza Stampa Mourinho: "Li davanti ci manca ancora qualcosa, ma prestazione positiva"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match pareggiato contro il Bodo/Glimt:

Ho sentito che anche oggi aveva qualcosa da dire contro l'arbitro. Ma le chiedo, come ha reagito ai fischi dell'Olimpico?
"Non li ho sentiti, ero concentrato sulla partita. Non sono qui per giudicare o interpretare i fischi".

Ci sono state errori arbitrali, senza Var. Ma il Bodo vi ha saputo imbragliare. Rispetto l'andata cosa non ha funzionato?
"Secondo me, loro due tiri e due gol. Noi due gol, due rigori netti non dati e tante possibilità ma senza segnare. Era una partita che meritavamo di vincere. Loro sono una buona squadra, ben organizzata, ma noi abbiamo sbagliato tecnicamente e non a livello tattico. Però li davanti manca il genio, la tecnica giusta e la fantasia. Il gol di El Shaarawy molto bello e va contro a queste mie parole, ma anchiamo nei dribbling e nei controlli li davanti. Karsdorp ed El Shaarawy partivano larghi e giocavano per le punte, ma sta mancando il guizzo finale che deriva anche dalla fiducia. Il risultato non mi piace ma sulla squadra non ho commenti negativi. Sui singoli ho qualcosa da dire, per esempio Ibanez in copertura oggi non ha retto bene, nonostante abbia una buona forma ed ha anche segnato. Abbiamo bisogno di giocare per riacquistare fiducia".

La soluzione del doppio regista è stat d'emergenza odierna o la rivedremo?
"Quando la rosa è così dobbiamo essere preparati per utilizzare i giocatori che abbiamo per chiudere i buchi. Oggi ho pesato che al posto di Vina era meglio Ibanez che Calafiori. Cristante centrale l'ho scelto perchè ha la qualità per uscire palla al piede, e ouò giocare li anche se non è difensore centrale".

Cosa pensa della partita del Bodo?
"Oggi non mi è piaciuto (ride). Ha fatto una partita diversa rispetto l'andata. Erano organizzati per non perdere e non è una critica. Due gol su due tiri poi si sono chiusi ed hanno perso tempo ma non sto criticando. Buon risultato per loro, complimenti".


Roma vs Bodo 2-2 | Termina il match con un punto a testa

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Cristante, Ibanez; Darboe, Veretout; Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Reynolds, Tripi, Calafiori, Diawara, Villar, Bove, Carles Perez, Zalewski, Shomurodov, Mayoral.
Allenatore: Mourinho. 


BODO/GLIMT (4-3-3): 
Haikin; Sampsted, Moe, Lode, Bjørkan; Fet, Hagen, Konradsen; Solbakken, Botheim, Pellegrino.
A disposizione: Smits, Kvile, Kongsro, Hoibraten, Moberg, Vetlesen, Mugisha, Pernambuco, Koomson, Nordas.
Allenatore: Knutsen. 

Arbitro: Papapetrou.
Assistenti: Petropoulos, Aptosoglou.
Quarto Ufficiale: Diamantopoulos.


Conferenza Stampa Mourinho e Abraham: "Non dimentichiamo l'andata. Vogliamo vincere e finire primi"

José Mourinho e Tammy Abraham, rispettivamente allenatore ed attaccante della Roma, sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro il Bodo/Glimt:

PAROLE MOURINHO

"Vogliamo finire primi e vincere la partita, non vogliamo dimenticare la partita di Bodo perché non si dimentica ma vogliamo vincere".

Domani si dà una chance a chi ha fallito in Norvegia o si cambia?
"Abbiamo sbagliato tutti, non voglio dire ha sbagliato questo o l’altro. Abbiamo perso come squadra e domani vogliamo vincere come squadra. Non giocherà la stessa squadra, abbiamo sbagliato tutti".

Abraham non ha reso secondo le aspettative
"Il problema siamo sempre noi, non a livello individuale. Per un giocatore che viene da una cultura calcistica, arbitrale, anche sociale diversa non è mai facile. Ha iniziato abbastanza bene, ha avuto un impatto positivo e adesso vive un momento non speciale ma è un grande giocatore. Abbiamo fiducia in lui, non c'è nessun problema. Tornerà a giocare meglio, segnerà, abbiamo fiducia totale in lui".

Rispetto alle altre piazze in cui ha allenato ha riscontrato differenze negli arbitraggi e nelle sanzioni successive?
"Non parlo di arbitraggi né di Serie A".

Col Milan abbiamo visto un modulo diverso nella ripresa, potrebbe riproporlo?
"Non parlo di quello che abbiamo fatto in Serie A".

Una valutazione sulla crescita atletica di Zaniolo?
"Due anni di infortuni, non è facile. Contro la Juve si è sentita la paura di un giocatore che ha sofferto tanto. È normale avere queste paure, solo il tempo può aiutare a dimenticare. Fisicamente sta bene, è fortissimo, ma ci sono dettagli dal punto di vista tattico che deve imparare e migliorare. È normale a 23-24 anni, specialmente quando hai perso due anni della tua carriera ai box. È un bravo giocatore, è un professionista che lavora, sono soddisfatto".

Lei ha detto che il campionato italiano è migliorato, è migliorata anche l'immagine del calcio italiano all'estero?
"È un campionato in cui si gioca bene: squadre, giocatori e allenatori hanno qualità. Gli allenatori, anche di diverse generazioni, non si preoccupano solo del risultato ma anche di giocare bene. In questo senso sono soddisfatto di essere qui con voi".

Si fida ancora di Shomurodov?
"Mi fido di tutti, ma ci sono dei momenti dove i giocatori non sono nel loro miglior momento soprattutto a livello di fiducia. Felix ovviamente domani non sarà in lista, ma ha qualità che noi non abbiamo: è un giocatore che cerca movimenti che noi non facciamo tanto. Siamo una squadra con giocatori che vogliono palla al piede e pochi che vogliono la palla nello spazio, è un ragazzino lontanissimo dall'essere un prodotto finito e un giocatore fatto per essere un titolare nella prima squadra di un club come la Roma, ma ha un profilo che merita di lavorare con noi. Una cosa è lavorare, un'altra avere la possibilità di giocare. Ho fiducia in Mayoral, in Shomurodov, questo non cambia".

Mourinho conclude dicendo: "Complimenti al Bodø che ha vinto il campionato".

PAROLE ABRAHAM

Come valuti il tuo momento attuale? A fine partita col Milan Mancini ha detto che il rigore dato su Ibrahimovic in Premier League sarebbe stato considerato ridicolo, qual è la tua opinione?
"Nel calcio capita di avere alti e bassi, ma proprio nei momenti peggiori si impara da se stessi e dalla propria squadra. Per me questo è il momento migliore di mostrare la mia leadership. È normale che tutti vorrebbero vincere le partite, ma capita di avere momenti difficili ed è il momento di superarli. Sulla decisione arbitrale mi limito a dire che gli arbitri hanno enorme pressione, è umano commettere errore e in quanto parte in causa non vorrei che decisioni sbagliate venissero prese contro di noi ma capita".

Come stai fisicamente? Cosa ti trasmette l'inno della Roma?
"Adesso le cose vanno meglio, ho avuto un problema alla caviglia e qualche altro problemino, ma sono un giocatore che vuole esserci sempre e mette da parte qualche problema fisico. Non mi piace avere delle scuse, ogni giocatore vorrebbe giocare al 100%, ma anche grazie all'aiuto dello staff medico spero di poter tornare al 100% il prima possibile. Sull'inno mi sono innamorato di questo club dal primo giorno e penso si veda in campo, anche nel mio modo di dimostrare la passione per questo club. La squadra ha investito molto su di me e sta a me ripagare con le prestazioni. La speranza è che i tifosi ci aiutino sempre, noi dobbiamo dimostrare in campo quanto teniamo a loro e al club".

Quali difficoltà hai incontrato nel passaggio dalla Premier League? Cosa ti chiede Mourinho?
"Non sto attraversando difficoltà in termini di ambientamento. Il calcio comporta sfide, per me che ho cambiato calcio, Paese e tipo di calcio. Ho avuto la fortuna di giocare contro di lui in Inghilterra e di allenarmi con lui in qualche circostanza, è un contesto di sfida. Tutta la squadra si sta conoscendo ogni giorno. Quando avremo acquisito le teorie del mister saremo una squadra. Fino ad allora dovremo lavorare duro, come si dice Roma non è stata costruita in un giorno".

Vorresti tirare il prossimo rigore dato che ti eri proposto al derby e a Torino?
"No, in quanto attaccante vorrei sempre segnare e in quel momento sentivo di aver fiducia. A Torino avevo conquistato il rigore e volevo calciarlo. Ma sappiamo la gerarchia dei rigoristi, Veretout è un rigorista straordinario. Era un momento particolare e c'era pressione per tutti. Spero di tornare a segnare e Veretout a calciare i rigori come sa".

La Roma è stata sorpresa all'andata e come si è preparata adesso?
"Il modo migliore per prepararla è lavorare con fiducia nella squadra e nel collettivo. Io e tutta la squadra ci aspettiamo di giocare una bella partita, dobbiamo giocare al nostro meglio e voltare quella pagina definitivamente".