Torna di moda il made in Italy. Ora Massara va in risalita
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Quella che fino a una settimana fa sembrava la soluzione più accreditata (la scelta di Campos, con Massara a fargli da spalla) oggi è forse l’ipotesi meno probabile. Un po’ perché non tutti dentro Trigoria sono convinti di creare un ulteriore centro di potere lontano dalla Capitale (esattamente a Montecarlo, dove Campos ha la sua residenza e dove vuole restare a vivere), un po’ perché lo stesso Campos forse non è poi così convinto di accettare l’eventuale offerta della Roma. Ieri, infatti, dalla Francia sono rimbalzate le frasi del presidente del Lilla, Gerard Lopez, rilasciate ad un’emittente radiofonica. «Sono sicuro che Luis Campos resterà con noi, (…) È vero che qualche club ha provato a portarcelo via, a scipparcelo, ma lui non partirà. E lavorerà ancora per molti anni con noi». Frasi che sembrano quasi una pietra tombale sull’eventuale sbarco di Campos a Roma, anche se poi l’ultima parola – in tal senso – non è stata ancora detta. (…).Le trattative, il mercato in uscita ed in entrata (il nome nuovo è Biraghi come possibile terzino sinistro), i rinnovi di contratto. Di tutto questo hanno parlato in questi due giorni a Boston il presidente Pallotta, lo stesso Massara (che lascerà gli Usa nella giornata di oggi) e Franco Baldini, il consulente personale del numero uno giallorosso. Agli incontri, poi, era presente anche Francesco Calvo, l’uomo del marketing giallorosso, con cui Pallotta ha ovviamente discusso di altro e cioè di strategie commerciali. Massara, dunque, rientrerà oggi con un mandato semiufficiale e la certezza che Pallotta vuole andare avanti con lui. Anche se poi bisogna sempre tenere in considerazione anche la variabile Petrachi, il d.s. che nelle ultime stagioni ha portato in alto il Torino, garantendogli anche interessanti introiti economici. E allora, tra Pasqua e la fine di aprile dovrebbe esserci anche l’attesa fumata bianca.
Gravina: «Titolo sportivo. No al valore economico»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Una nuova legge quadro sullo sport che armonizzi le vecchie legislazioni. Il no al valore economico della cessione del titolo sportivo per le società professionistiche. Un profilo più definito per la figura del calciatore che sta a metà fra il professionismo e il dilettantismo, assicurando vantaggi fiscali a chi investe per aiutare il «dopo carriera» degli sportivi. Sono i tre punti toccati da Gabriele Gravina nel corso dell’audizione presso la commissione istruzione della Camera. (…).I tre temi saranno oggetto anche della discussione di oggi nel Consiglio federale, che affronterà pure il tema del cosiddetto diritto di «recompra». Un discorso su cui non si dovrebbe arrivare alla completa cancellazione della norma, ma a una limitazione dei suoi effetti, impedendo che sia messa immediatamente a bilancio la plusvalenza. (…).Oggi nel Consiglio federale si dovrebbero approvare anche le norme relative al ruolo degli agenti dei calciatori, altro tema del disegno di legge in discussione alla Camera.
Borja ok. E anche Brozo spera
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Le sensazioni erano positive già due giorni fa, ieri è arrivata la conferma: nessuna lesione muscolare per Borja Valero. Lo spagnolo si allenerà a parte anche oggi, ma potrebbe essere a disposizione sabato per la gara con la Roma, almeno per la panchina. Assai più complicato, ma non da escludere, che ci riesca anche Brozovic, che ieri è tornato a correre e sta accelerando i tempi del recupero: nella peggiore delle ipotesi con la Juve ci sarà.
Oggi Nzonzi ritorna in gruppo
CORRIERE DELLA SERA - Daniele De Rossi è volato ieri a Barcellona per un consulto nella clinica Corachan, diventata ormai un punto di riferimento per i muscoli dei calciatori giallorossi. (...). Se De Rossi sarà sicuramente out sabato sera a San Siro contro l’Inter, ci sono buone speranze che Ranieri possa recuperare Steven Nzonzi. Il centrocampista francese, tra oggi e domani, tornerà ad allenarsi con il gruppo e sarà sicuramente convocato. Toccherà poi al tecnico decidere se schierarlo dal primo minuto o tenerlo in panchina confermando la coppia Cristante-Pellegrini - più Zaniolo nel ruolo di trequartista - che ha finito il match contro l’Udinese. Riposo programmato ieri per Olsen, che due giorni fa ha subìto un colpo alla spalla.
Il Lille stoppa Campos. La Roma è più made in Italy
CORRIERE DELLA SERA - Gerard Lopez, presidente del Lille secondo nel campionato francese, intercettato ai microfoni di Radio Montecarlo Sport ha detto la sua sulla trattativa tra la Roma e il direttore sportivo Campos: «Sono sicuro che Luis resterà con noi, (...)». Luis Campos, in realtà, è un dirigente atipico. Ama lavorare con un gruppo ristretto di collaboratori ed è più simile a un consulente che a un vero e proprio tesserato. Un ruolo che la Roma di James Pallotta gli permetterebbe di esercitare appieno, lavorando dal Principato di Monaco, in sinergia con Ricky Massara a Trigoria. Questa era la prima idea da proporre all’attuale d.s. giallorosso, che ha ereditato il suo ruolo dal transfuga Monchi. Nella manica di Pallotta, però, c’era anche il «piano B» che tanto piace al presidente bostoniano. E che è tornato di grande attualità con i problemi sorti per portare Campos alla corte giallorossa. Le quotazioni di Massara come titolare unico del ruolo di d.s., insomma, si sono notevolmente alzate. Una strada più italiana anche per l’allenatore: il sogno resta Sarri, più concreta l’ipotesi Giampaolo, ma se Ranieri portasse la Roma al quarto posto non è esclusa la grande sorpresa della conferma. (...). La stampa spagnola parla di un interessamento dell’Atletico Madrid per Manolas, identificato come l’erede di Godin. Il greco ha una clausola rescissoria attaccabile (36 milioni) così come Lorenzo Pellegrini (30, pagabili in due annualità). Il lavoro per il prossimo direttore sportivo, chiunque sia, non manca di sicuro.(...). Incertezza anche tra gli attaccanti: Dzeko ha un solo anno di contratto, così come El Shaarawy; Schick resta un mistero. Non sarà semplice liberarsi di giocatori con contratti inversamente proporzionali al loro rendimento: Pastore, Nzonzi e Olsen.
Totti chiama Conte alla Roma
IL TEMPO - AUSTINI - Nessun incontro, nessun pressing. Per ora solo messaggi, che quando il mittente si chiama Francesco Totti, assumono comunque un valore diverso: anche l'ex capitano sta dando il suo contributo nel corteggiamento iniziato dalla Roma nei confronti di Antonio Conte. Hanno giocato insieme l'Europeo nel 2000, con i club sono stati sempre rivali ma tra i due c'è quel feeling e quel rispetto quasi naturale tra i «grandi» nel calcio. Alla fine dei Roma-Juventus, quando Conte allenava ancora i bianconeri, non sono mai mancati i saluti in campo e fuori. Idem quando i giallorossi hanno affrontato l'anno scorso il Chelsea in Champions e Totti aveva appena iniziato la carriera da dirigente. E ora l'ex capitano romanista ha recapitato, anche indirettamente, il suo totale apprezzamento per un eventuale approdo dell'ex ct azzurro a Trigoria. Oltre a lui, occhio al ruolo degli altri romani De Rossi e Florenzi, allenati da Conte in Nazionale e pronti a dare il loro contributo come ulteriori «sponsor». Non basta questo a convincere il pugliese, ma aiuta a creare un clima cordiale tra due parti che al momento si sono appena sfiorate. Un dirigente della Roma ha incontrato Conte in Toscana, gli ha chiesto quali sono i suoi programmi e ha detto chiaramente al tecnico di considerare la Capitale come un'opzione possibile. Il leccese ha ascoltato, ringraziato, spiegato quali saranno i parametri della sua scelta e dato appuntamento alle prossime settimane al club di Pallotta, qualora si creassero le condizioni per mettersi seduti a discutere sul serio. Ad oggi ci sono altre possibilità più prestigiose che si potrebbero aprire dinanzi a Conte: dal clamoroso ritorno alla Juventus in caso di un addio di Allegri, all'approdo all'Inter o, più difficile, al Milan. Oppure una nuova panchina all'estero come quella del Bayern Monaco che finora si è limitato a un sondaggio. La Roma, dal canto suo, ha iniziato a studiare un piano per convincere Conte che tocca vari aspetti, da quello finanziario, al mercato, alla riorganizzazione dello staff, punti sul quale l'allenatore vorrebbe avere voce in capitolo per garantirsi la certezza di poter quantomeno competere per vincere.
A Boston, fino alla tarda notte italiana, Pallotta ha continuato a buttare giù i programmi con Massara e Baldini. La novità emersa ieri è il ribasso delle quotazioni di Campos - l'uomo indicato al presidente dallo stesso Baldini - come innesto nell'area sportiva della Roma. Il presidente del Lille si è sbilanciato: «Sono sicuro che Luis resterà con noi. E -ha detto Gerard Lopez - così come il nostro tecnico. Qualcuno ha provato a "scipparlo" al club, ma non partirà. Lavorerà ancora per anni con noi». Non è solo il Lille a frenare l'approdo del consulente di mercato portoghese, che teoricamente da libero professionista potrebbe lavorare per entrambi i club. Non ha l'abilitazione da direttore sportivo, non intende lasciare la sua residenza a Montecarlo e sarebbe quindi un altro «dirigente a distanza» come Baldini, col rischio di ingolfare ulteriormente la macchina decisionale. Oggi se ne saprà molto di più e l'impressione è che si vada verso la conferma di Massara - rientra in serata - come direttore sportivo, ma non è ancora detto che non ci siano altri innesti al suo fianco. Pallotta, oltre a Campos, nelle settimane scorse ha incontrato a Boston anche Petrachi che rimane in corsa. A maggior ragione se dovesse arrivare il suo amico Conte.
De Rossi si cura a Barcellona per tornare prima
IL TEMPO - BIAFORA - Toccata e fuga a Barcellona per De Rossi. Il centrocampista della Roma si è rivolto ieri alla clinica Corachan, tornando in Italia in serata. Il capitano ha rimediato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra nel corso della partita con l'Udinese e, come fatto già da diversi compagni di squadra durante l'anno, si è sottoposto ad una terapia simile a quella basata sui fattori di crescita. L'obiettivo di De Rossi, accompagnato dal dottor Causarano e dall'ex medico sociale Del Vescovo, è quello di essere a disposizione con il Genoa (saltando soltanto le sfide con Inter e Cagliari), accorciando i tempi di guarigione delle fibre muscolari danneggiate grazie alle cure del centro medico catalano. Intanto a Trigoria continuano ad entrare ed uscire giocatori dall'infermeria. Questa volta è il turno di Olsen, che ieri non si è allenato per una contusione alla spalla, ma dovrebbe comunque recuperare per andare in panchina (il titolare è ormai Mirante) nel big match con l'Inter. Da monitorare anche la condizione di Perotti, limitatosi ad una seduta personalizzata in seguito al problema alla coscia. Buone notizie per Nzonzi: dopo aver lavorato individualmente nei primi due giorni della settimana a causa di un'infiammazione al ginocchio, oggi il francese tenterà di riunirsi al gruppo. Se la risposta sarà positiva tornerà tra i convocati. Ancora out Santon e Karsdorp.
Pallotta prende tempo
IL MESSAGGERO - TRANI - Massara stamattina sarà di nuovo nella Capitale. Torna con lo stessa carica con cui, lunedì, ha lasciato Trigoria: da ds della Roma. Se pro tempore o definitivo, ancora non è dato sapere. Perché Pallotta, nella full immersion di un giorno e mezzo, ha preferito rinviare ogni decisione sui nuovi ruoli operativi dell'area tecnica, cioè le figure chiamate a occuparsi delle trattative di mercato. Il presidente, a quanto pare, si sarebbe preso ancora qualche giorno. Se poi diventassero dieci, il ritardo non sposterebbe niente, mancando l'accordo tra le due anime del club giallorosso: quella straniera che, con Baldini suggeritore di ogni mossa della proprietà Usa, insiste per ingaggiare Campos come consulente esterno, e quella italiana che punta sul profilo meno ingombrante e spinge per Petrachi.
DIBATTITO APERTO Il vertice, dunque, non si è concluso con la fumata bianca nel cielo di Boston. Il messaggio spedito da oltreoceano e approvato nella Capitale è insomma generico: il summit non è stato organizzato per scegliere (o confermare) il ds, ma per definire la strategia per la prossima stagione, passando dal budget di mercato che è in parte legato al piazzamento in campionato (la partecipazione della Roma alla Champions fa comunque la differenza), alla lista delle possibili dismissioni tecniche. Bisogna, quindi, aspettare: in ballo c'è il progetto (da far partire), sostantivo che spesso torna di moda, e non il professionista (da accogliere), conseguenza di quello che sarà il percorso della società giallorossa.
FRENATA DEL CONSULENTE «Sono sicuro che Luis resterà con noi. È vero che qualche club ha provato a portarcelo via, a scipparlo al club, ma non partirà. Lavorerà ancora per anni con noi». A ribadire il concetto è Lopez, presidente del Lille, intervistato da RMC sport e convinto di riuscire a trattenere Campos, facendolo guadagnare il doppio. Che, avendo ormai la certezza che a Trigoria non sarebbe certo accolto come il Messia, è sempre meno propenso a lavorare, pure se da Montecarlo, per la Roma. In più avrebbe respirato aria di ridimensionamento. Pallotta e Baldini, però, non lo ritengono fuori gioco e vanno avanti, ritenendolo il profilo ideale. La disinvoltura di Campos con le plusvalenze è apprezzata dal presidente che lo continua a considerare per il bilancio del club giallorosso.
PISTA TORO Confermata, intanto, la disponibilità che Petrachi, ds del Torino, ha dato sia a Fienga che a Baldini. Non avrebbe alcun problema a collaborare con Campos, così come a convivere con Massara. Che, con l'eventuale sbarco di Petrachi, tornerebbe a fare il vice, come è già successo in passato sia con Sabatini che con Monchi, anche se non ha ancora preso in considerazione questa ipotesi. La sua presenza a Boston, comunque, ne rafforza il ruolo nella area tecnica.
PANCHINA IN STAND BY Baldini, intanto, ha nuovamente dato garanzie a Pallotta sul gradimento di Sarri e sulla volontà del Chelsea di liberarlo a fine stagione. Più complicato prendere, invece, il top coach atteso dalla piazza: Conte o Mourinho. Al momento l'idea è di portare un italiano a Trigoria e non uno straniero. Giampaolo resta nell'elenco, come Gasperini. Che piace a Petrachi almeno quanto Sarri. Se invece venisse coinvolto Totti, fin qui tenuto fuori da ogni trattativa, entrerebbe in corsa pure Gattuso.
Colloquio tra Paratici e l'agente di Zaniolo ieri sera allo Stadium
Per la partita tra Juve e Ajax di ieri sera, era presente allo Stadium anche Claudio Vigorelli, agente di Nicolò Zaniolo. Come riferisce Tuttosport, il procuratore avrebbe avuto un colloquio con il ds juventino Fabio Paratici in merito al futuro di Zaniolo. La Roma già al lavoro per rinnovare il contratto del giovane giallorosso, ma i bianconeri non cessano il pressing e avrebbero già pronta una prima proposta da 50 milioni di euro.
Kluivert: "Roma è stata la scelta giusta.Con il cambio di allenatore sono diventato un titolare, Ranieri ha voluto parlare subito con me"
Justin Kluivert, attaccante della Roma, ha rilasciato un’intervista al quotidiano olandese Algemeen Dagblad. Queste le sue dichiarazioni:
“Voglio il quarto posto con la Roma e poi conquistare la nazionale maggiore. Sono grandi obiettivi perché mi sento davvero forte”. Parola di Justin Kluivert, ragazzo prodigio che sta piano piano crescendo: “Sono un combattente, non mi arrendo facilmente”.
“Seguo sempre l’Ajax, è meraviglioso quello che stanno facendo in Champions, ma non ho rimpianti”. Al tecnico Ten Hag, che lo ha definito un bravo ragazzo che farà bene in Europa, ha mandato un messaggio (“Per ringraziarlo delle belle parole, ho molto rispetto per lui”), se i lancieri rappresentano il passato la concentrazione adesso è tutta per la Roma.
“È stata la scelta giusta”. Un concetto che ha ribadito sempre, anche quando le cose non sembravano andare per il verso giusto: “Quando sei giovane non puoi aspettarti di giocare tutte le partite. Con il cambio di allenatore sono diventato un titolare, Ranieri ha voluto parlare subito con me, dicendomi che avrebbe puntato sulla mia velocità”.
La fiducia del tecnico gli ha permesso di fare meglio:“Avevo già giocato durante la stagione, ma lui mi ha detto di scendere in campo e divertirmi. Voglio dare il massimo in queste ultime giornate di campionato per aiutare la Roma ad arrivare quarta”.
Crescere insieme ai colori giallorossi, un obiettivo che Kluivert ha ben chiaro: “Riusciremo a vincere, ne sono sicuro. La mia prima stagione qui non sta andando male ma è chiaro che voglio molto di più. Un posto in Champions e poi la maglia della nazionale maggiore per la Nations League. Sono progetti grandi ma io ho fiducia perché mi sento davvero molto forte”.
Roma-Campos, l'affare non è ancora chiuso
Gerard Lopez, presidente del Lille, ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno blindato il dirigente portoghese, Luis Campos, al club transalpino andando a complicare il discorso con la Roma. Secondo quanto riportato dalla redazione dell'emittente radiofonica Teleradiostereo, nel contratto di collaborazione del dirigente col Lille, ci sarebbe la possibilità di lasciare il club francese con un mese di preavviso dalla scadenza dello stesso, condizione che in questo momento il presidente Lopez non starebbe rispettando. Tale difficoltà lascia ancora aperto uno scenario di permanenza di Campos in Ligue 1. Nonostante le quotazioni in ribasso delle ultime ore, la trattativa tra i giallorossi e Luis Campos potrebbe vivere ulteriori capitoli.
Allenamento Roma, Nzonzi ed Olsen rientrano in gruppo
La Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria in vista del match di sabato prossimo contro l'Inter. Sono tornati in gruppo Nzonzi, che punta ad una maglia da titolare, ed Olsen. Lavoro personalizzato per Perotti, che sta cercando di dimezzare i tempi di recupero. Individuale per De Rossi, Karsdorp e Santon.