Giudice Sportivo, squalifica per Manolas. Multa di 12 mila euro per cori di matrice territoriale

Il Giudice Sportivo ha emesso i propri verdetti dopo l'ultima giornata di campionato.
Per la Roma squalificato il solo Manolas, che diffidato è stato ammonito ieri contro il Napoli e salterà il prossimo match contro la Fiorentina.
Inoltre la società è stata multata di 12 mila euro per cori di matrice territoriale indirizzati ai tiufosi del Napoli: "Ammenda di 12.000 euro alla Soc. Roma per avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori insultanti di matrice territoriale nei confronti della tifoseria avversaria".


Allenamento Fiorentina, scarico per chi ha giocato ieri. Da valutare Chiesa e Fernandes

La Fiorentina, prossima avversaria della Roma, è tornata ad allenarsi in vista del match di mercoledì all'Olimpico. Scarico per chi ha giocato ieri contro il Torino; mentre gli altri, come riferisce violanews.com, hanno svolto una partitella contro la formazione Primavera. Da valutare Fernandes e Chiesa.


Italia femminile. Greggi e Soffia in partenza per l'Europeo Under 19 (Foto)

Giada Greggi e Angelica Soffia sono state convocate dall'Italia Femminile Under 19 per la fase élite dell'Europeo di categoria. La nostra giovane nazionale è volata in Inghilterra per partecipare alla manisfestazione ed ecco la foto pubblicata dalla Greggi tramite il suo profilo Instagram:

 


Kluivert nel mirino del Manchester United

Il Manchester United avrebbe messo nella lista degli acquisti per il prossimo anno Justin Kluivert. Questo è quanto fa sapere il portale spagnolo fichajes.net, che spiega come il giovane attaccante olandese della Roma piacerebbe al tecnico Ole Gunnar Solskjaer subentrato a Josè Mourinho da qualche mese. Il classe '99 era nel mirino dei Red Devils sin dai tempi dell'Ajax anche se a frenargli sarebbe l'eventuale costo del cartellino, per il quale non vorrebbero spendere cifre troppo alte.


De Rossi inaugura il XV Sport Festival del Marymount: «Lo sport insegna ad accettare il prossimo»

ILMESSAGGERO.IT - Daniele De Rossi ospite d’eccezione questo pomeriggio alla Marymount International School Rome in Via di Villa Lauchli (zona Cassia) per l’inaugurazione dei XV Sport Festival, delle mini-Olimpiadi che si disputeranno presso alcune strutture del Coni che hanno lo scopo di promuovere i valori dello sport, per celebrare l’unità delle scuole ed esaltarne la multiculturalità. Il capitano giallorosso è salito sul palco davanti a circa 500 persone tra studenti e genitori per raccontare la propria testimonianza e augurare buona fortuna ai giovani atleti partecipanti: «È un onore essere qui, vi invidio perché mi sarebbe piaciuto tanto partecipare a un evento del genere quando avevo la vostra età», racconta Daniele. Il centrocampista ha sottolineato la multiculturalità dell’evento (composto da 6 discipline tra cui nuoto, tennis, atletica, basket, pallavolo e calcio) facendo appello al rispetto e alla coesione, evidenziandone l’importanza per il futuro: «Vivete questa manifestazione con competitività, ma guardatevi sempre negli occhi e scoprite quello che è più distante da noi: ogni religione, Stato e colore. Quando uscirete da queste scuole meravigliose ci saranno più possibilità per il futuro e vi rimarrà un grandioso insegnamento su come si vive assieme agli altri»De Rossi ha poi risaltato l’importanza dei valori nello sport: «È una grande manifestazione fatta per insegnare che valori li può trasmettere lo sport in generale, ma sopratutto quello di squadra. Il consiglio che posso dare è vivere questa avventura al 100% secondo dopo secondo, io ormai ho quasi 36 anni e ancora ricordo perfettamente ogni minuto dei miei primi tornei che facevo nelle giovanili con la Roma e parlo di 22 anni fa». Marymount International School è la prima scuola internazionale in Italia, fondata nel 1946 dalle Suore del Sacro Cuore di Maria Vergine Immacolata (RSHM) per offrire loro un’istruzione che affonda le radici nell’internazionalità e nel multiculturalismo. La Marymount International School fa parte di 19 scuole in tutto il mondo che condividono gli stessi valori e principi.


La Lega di Serie A pubblica anticipi e posticipi dalla 15esima alla 18esima giornata

Sono state pubblicate le giornate di campionato dalla Lega di Serie A. Dalla quindicesima alla diciottesima di ritorno la programmazione è stata resa nota: a dare il via alle danze sarà Roma-Cagliari che si disputerà il 27 aprile alle 18.30. Sarà la volta del Genoa contro i giallorossi il 5 maggio alle 18, per finire con il Sassuolo il 28 maggio alle 20.30.
Dazn manderà in onda Roma-Sassuolo, le altre si potranno vedere su Sky Sport.

15a GIORNATA - ROMA-CAGLIARI, Sabato 27 aprile ore 18.00

16a GIORNATA - GENOA-ROMA, Domenica 5 maggio  ore 18.00

17a GIORNATA - ROMA-JUVENTUS, Domenica 12 maggio 2019 ore 20.30

18a GIORNATA - SASSUOLO-ROMA, Sabato 18 maggio 2019 ore 20.30


Pruzzo: "Non credo nelle dimissioni di Ranieri se la Roma perdesse con la Fiorentina. Il mercato non ha dato un granché"

Roberto Pruzzo, ex centravanti della Roma del secondo scudetto, è stato intervistato dal portale tuttomercatoweb.com. Queste le sue dichiarazioni:

Il momento della Roma?
"Quello dei giallorossi è indubbiamente un momento difficile, si pensava che con l'avvento di Ranieri le cose potessero cambiare ma sono quasi peggiorate. I giocatori devono trovare la forza per reagire e quando ci sono partite così ravvicinate può essere l'occasione per rialzare la testa".

In caso di ko con la Fiorentina potrebbero esserci le dimissioni di Ranieri?
"Non credo, è venuto per dare una mano. Nemmeno lui forse si aspettava una situazione del genere, ma ha esperienza e ha la forza per arrivare in fondo. Peraltro anche la concorrenza ha i suoi problemi...".

I problemi di questa stagione quali sono stati?
"Il mercato non ha dato granchè e poi una serie di infortuni ha condizionato la squadra. E Di Francesco ha avuto problemi ad assemblare la squadra. Ci sono state varie ragioni".

La gara con la Fiorentina come la vede?
"Non è peggio che affrontare il Napoli. Quella viola è una squadra con tanti giovani, che regala buone prestazioni ma va anche incontro a qualche amnesia. Credo sia la gara giusta per rialzarsi".

Passando all'Inter che pensa del caso Icardi, ancora aperto?
"Spalletti difende lo spogliatoio e il rapporto col gruppo. La società ha preso una linea e la sta portando avanti. È una situazione che ha creato problemi a tutti ma l'Inter è sempre terza e ora deve recuperare Icardi e darsi una regolata in vista dello sprint finale. Nemmeno all'Inter si aspettavano che questa vicenda prendesse questa piega e ora prima ne escono meglio è. È durata anche troppo".


Proietti: "La situazione della Roma è a dir poco tragica. I giocatori buoni ci sono ma la squadra non gira"

Gigi Proietti, noto attore e tifoso della Roma, è stato intervistato dal portale firenzeviola.it per parlare della sfida tra i giallorossi e i gigliati in programma mercoledì sera. Ecco le sue dichiarazioni:

Signor Proietti, che aria si respira in questi giorni in casa Roma? 
"La situazione è a dir poco tragica. Siamo tuti quanti un po' addolorati. Gli ultimi risultati della Roma hanno fatto scendere ogni minimo entusiasmo dei tifosi. Non c'è più la passione e il fervore di inizio stagione. Qualsiasi mio amico romanista che incontro per strada mi guarda in modo sconfortato e appena parliamo di Roma, insieme, sbuffiamo. Io, ormai, spengo sempre la televisione prima che finisca la partita. Non mi ricordo neanche l'ultima volta che ho vista una sfida della Roma fino al triplice fischio. Pensavo che con Ranieri la situazione migliorasse un po' ma invece è solo andata peggiorando. Come sempre i giocatori buoni ci sono ma la squadra non gira"

Quindi che partita si aspetta mercoledì?
"Sicuramente spero una migliore rispetto a quella di Coppa Italia (ride, ndr). Se si dovesse ripetere una gara come il 7-1 sarebbe la fine. Ormai noi tifosi abbiamo paura di tutte le squadre. Dalla Fiorentina al Chievo Verona. Non sarà facile per noi perché i viola sono giovani e e hanno un bel calcio. Mi è sempre piaciuta come squadra. Ai tempi di Montella ne ero innamorato. Io sono un po' montelliano". 

Si parla di Di Francesco come prossimo allenatore della Fiorentina. Che ne pensa del mister, ormai, ex Roma?
"Eusebio è un ottimo allenatore, come anche Ranieri. È sempre stato sottovalutato, con noi ha raggiunto una semifinale di Champions League e sfiorato un quarto di finale. Non so perché se ne sia andato, non sono un tifoso che indaga molto ma qualcosa all'interno della società c'è stato sicuramente. A Firenze potrebbe fare benissimo perché lui deve avere le mani libere e lavorare con i giovani. A Sassuolo fece benissimo e, secondo me, a Firenze può ripetersi".


Roma Primavera, Sdaigui: "A distanza di 10 mesi dall'ultimo trauma, ne affronto un altro" (Foto)

Zakaria Sdaigui verrà operato domani a Villa Stuart. Ha riportato una frattura scomposta di tibia e perone: non ha certamente aiutato la rottura del crociato e collaterale riportata la scorsa estate. Su Instagram il giocatore della Roma Primavera scrive:
"Nemmeno a distanza di 10 mesi dal mio ultimo trauma mi tocca affrontarne un altro, i due infortuni più temuti nel mondo del calcio, mi sembra di vivere un incubo ad occhi aperti e ancora fatico a credere a ciò che mi è successo, però solo chi mi conosce sa che ne uscirò a testa alta...un'altra volta".


La Roma ad un passo dal baratro

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - La prestazione di ieri contro il Napoli è ancora viva nei ricordi dei tifosi giallorossi e degli addetti ai lavori. Una sorta di incubo a occhi aperti, non tanto per il risultato ma per la prestazione in sé della compagine giallorossa.
Una Roma priva di idee, di gioco, di determinazione e voglia di fare. Ieri pomeriggio all’Olimpico si è vista una squadra totalmente votata al caos. Ed il reparto che dovrebbe dare maggior sicurezza e forza alla squadra, il centrocampo, è stato il peggiore in assoluto. Colpa anche degli interpreti chiamati in causa, non in condizione fisica e mentale ottimale e con pochissime idee.
Non ce ne voglia mister Ranieri, ma ieri Nzonzi e Cristante hanno fatto molto meno del compitino da sei in pagella. Al di sotto della sufficienza la loro prestazione, con Nzonzi lento ed impreciso e Cristante che si è svegliato solo nel finale con due conclusioni personali. Troppo poco. Ma nemmeno il resto della squadra si è salvato, mettendo in campo una prestazione quasi imbarazzante.
Come già detto, non ce ne voglia Ranieri, esente da colpe e con un compito arduo da svolgere. Non è sua resonsabilità se a livello mentale i giocatori sono più che a terra e se in campo rendono meno rispetto a quanto potrebbero. Forse le uniche colpe del mister sono quelle di ragionare col cuore da tifoso della Roma più che con la testa di un allenatore internazionale. Ma si sa, al cuore non si comanda e Ranieri sta facendo di tutto per risollevare la Roma; anche se da due sue dichiarazioni in conferenza stampa post match si può capire come anche lui non sappia più cosa inventarsi.

ABBIAMO PAREGGIATO E, SONO SINCERO, NON SO COME – Una frase che fa riflettere, che fa capire come la Roma vista ieri in campo non sia piaciuta nemmeno a Ranieri. Che sia stato uno scatto di orgoglio da parte dei giocatori o il desiderio di rimettere il match sui binari giusti. La voglia di chiudere il primo tempo come se nulla fosse successo per poi nella ripresa provare a vincerla.
Qualunque cosa sia stato, Ranieri è stato sincero ammettendo di non sapere come la squadra sia arrivata al gol. Anche perché fino a quel momento i giallorossi avevano avuto solo due occasioni, entrambe con due colpi di testa; mentre il Napoli faceva gioco e avrebbe anche trovato il raddoppio se non fosse stato annullato per fuorigioco. Una frase che fa capire come la squadra non abbia idee, cosa che in campo ieri si è ampiamente vista con verticalizzazioni sbagliate, passaggi imprecisi e contrasti che non facevano altro che rimettere il pallone sui piedi degli avversari. I giallorossi non hanno avuto la forza fisica o la motivazione giusta per andare sulle seconde palle, ma non è una novità solo di ieri. Anche queste cose fanno capire come la squadra sia allo sbando, come vada avanti per inerzia, per chiudere questa stagione disastrosa. Peccato che la marcia si sia bloccata su una seconda, con un andamento lento e singhiozzante.

DOBBIAMO SALVARE IL SALVABILE – Questa è la frase che risalta di più nelle orecchie di chi l'ha ascoltata, “salvare il salvabile”, che detta da un allenatore fa capire come ormai le cose siano degenerate al punto tale da non avere altre alternative se non limitare i danni. Una frase che se collegata a “Anche una squadra in grande condizione avrebbe fatto fatica, figuriamoci noi che non siamo in salute” non promette nulla di buono per le partite a venire.
La Roma non è in salute, è a terra con tutte e cinque  le ruote compresa quella di scorta. E’ una squadra che deve rinascere dalle proprie ceneri come una fenice, ovvero ripartire da zero e rifare tutto da capo per tornare a competere ai massimi livelli del calcio italiano in primis.
E’ vero che il Napoli è in ottima forma, è secondo e lotta ancora per conquistare l’Europa League ma la Roma vista ieri ha messo in campo una resistenza minima, cedendo subito ai colpi degli azzurri. Tralasciando gli errori dei singoli, come quello di Olsen sul secondo gol, che pesano ma al momento non sono il male peggiore.
Dobbiamo essere come un pugile, stare coperti e prendere meno botte possibili, perché fanno male”. Fanno male sì, sia alla squadra e soprattutto al tifoso. Ma un pugile non resta coperto per tutti i 12 round, si difende ed attacca quando l’avversario lascia aperto un varco. Se la Roma deve essere come un pugile, è meglio che sia attiva su entrambe le fasi di gioco, perché altrimenti si limitano solo i danni ma si subisce comunque, mettendo a rischio anche la possibile qualificazione in EuropaLeague. Pugile sì, ma non essere uno sparring partner per allenare chi combatterà per il titolo.

Una Roma che è solo un pallido ricordo di quella vista un anno fa, è parente alla lontana di quella Roma che scorsa stagione sfiorava le vette della Champions League. Una Roma che ha rinunciato a combattere, che non ha motivazioni per invertire la rotta, che non ha idee e stimoli per chiudere al meglio questa stagione. Ranieri non ha colpe, è arrivato da poco e, per citare Batistuta: "non ha il tempo materiale per trasmettere le proprie idee di gioco e di squadra". Ranieri può solo motivare i ragazzi, spingerli a dare tutto quello che è rimasto per le prossime nove partite e “salvare il salvabile”. Perché ad oggi, per come stanno andando le cose, la Roma deve dimenticarsi della Champions o dell’Europa in generale. Deve fare quadrato, deve ritrovare se stessa e tornare ad essere squadra. Devono tutti: giocatori, staff tecnico e dirigenti, remare nella stessa direzione per risollevare una squadra che oggi è totalmente allo sbando.


Lanna: "Dopo il cambio d'allenatore e l'uscita dalla Champions, la squadra ha perso unità"

Marco Lanna, ex difensore della Roma, è stato intervistato in merito al momento complicato che stanno attraversando i giallorossi. Questo il suo pensiero:

La situazione della Roma?
"Dopo l'eliminazione dalla Champions e il cambio di allenatore, la squadra ha perso unità. Con Di Francesco c'erano problemi, però in qualche modo la squadra andava avanti. L'uscita dalla Champions e il cambio di tecnico, anche se Ranieri non c'entra, non hanno giovato. Manca una figura che unisca. Pare che ci siano delle divisioni che poi non aiutano certo per i risultati e per il gioco. Sembra una squadra anarchica. L'impegno c'è ma manca un assieme di gioco di squadra. Si è rotto qualcosa dall'eliminazione dalla Champions in poi. E forse il cambio del tecnico ha anche legittimato qualcuno a pensare di poter andar via il prima possibile".

Ora è dura anche entrare in Europa League?
"Può diventare complicato. Le prossime gare sono difficili, con Fiorentina e poi Sampdoria. E comunque ora per i giallorossi è dura con tutti. O si ricompattano come unità d'intenti oppure è complicato perché dietro spingono e hanno motivazioni".

L'allenatore del futuro come dovrà essere?
"A Roma stanno aspettando un tecnico che faccia giocare bene la squadra, che regali spettacolo. La strada di Monchi di puntare sui giovani doveva essere supportata da giocatori esperti e di spessore che aiutassero i ragazzi a crescere. Serve un tecnico di valore anche caratteriale: non è facile da trovare, deve essere un allenatore che abbia un bel credito anche nei confronti dell'ambiente".


La Roma vuole Benedetto. Nell'affare potrebbe entrare anche Perotti

La Roma continua a seguire Dario Benedetto e per arrivarci potrebbe nascere uno scambio con Diego Perotti, Questo è quanto riporta il quotidiano argentino Olé che spiega come l'interesse dei giallorossi per il classe '90 sia forte e la clausola col Boca Juniors di 21 milioni di euro non spaventerebbe. Il club di Buenos Aires, nei giorni scorsi, ha concordato un aumento salariale col giocatore, ma questo potrebbe non bastare. Il ds argentino Nicolas Burdisso e quello romanista Frederic Massara ne avrebbero già parlato e l'inserimento del Monito nella trattativa potrebbe esser un punto di svolta.