La Roma al bivio tra Sarri e Gasperini

Al momento sulla panchina della Roma c'è Claudio Ranieri, subentrato a Di Francesco con l'unico obiettivo di far rientrare la Roma tra le prime quattro del campionato. Ma intanto la società valuta dei profili di allenatori che potrebbero fare al caso dei giallorossi a partire dal termine di questa stagione. Due sono i nomi principali che orbitano in zona Roma, ovvero quelli di Maurizio Sarri e Giampiero Gasperini.
Gasperini piace molto alla Roma, che oltre all'allenatore deve sciogliere le ultime riserve riguardanti il DS ed altre posizioni dirigenziali. Ma il nodo principale da sciogliere riguarda la volontà di Gasperini che, come riferisce tuttomercatoweb.com, a Bergamo ha trovato un ambiente ideeale dove lavorare ed esprimersi; oltre a volere essere la prima scelta della Roma per convincersi ad accettare il trasferimento.
Ma la prima scelta resta Maurizio Sarri, in crisi con il Chelsea ma con un ingaggio di 6 milioni di euro.


Allan: "Dobbiamo concentrarci sulla Roma per ottenere i tre punti"

Allan, centrocampista del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset del prossimo match di campionato contro la Roma: "Noi dobbiamo guardare i nostri prossimi avversari, concentrarci sulla partita contro la Roma e ottenere il massimo risultato, ovvero i tre punti".


Santon: "Il Newcastle fa parte del mio cuore. A Roma sono felice e mi sto divertendo"

Davide Santon, terzino della Roma, ha parlato ai microfoni di chroniclelive.co.uk del suo passato al Newcastle e del suo presente alla Roma: "Continuo a seguire e sostenere il Newcastle perché fa parte del mio cuore".

Benitez?
"Ho lavorato con lui quando ero all'Inter, è un tecnico eccezionale e penso che riuscirà a gestire al meglio il club. La stagione 2011/2012 con il Newcastle è stata memorabile, eravamo una squadra molto forte, abbiamo sfiorato il quarto posto e siamo riusciti ad approdare in Europa League".

Mourinho?
"Gli devo tutto, mi ha messo in campo a 17 anni perché credeva in me. È un tecnico che dà molti stimoli".

Roma?
"Mi sto divertendo, i tifosi sono molto appassionati e creano sempre un'atmosfera fantastica".

La vita a Roma?
"Il tempo è sicuramente migliore di quello di Newcastle. La mia famiglia sta bene nella Capitale e siamo felici".

Ranieri?
"Sono poche settimane che lavoro con lui, ha grande esperienza e ha anche vinto un titolo con il Leicester. Continueremo a seguirlo e speriamo di finire così il campionato con un posto in Champions League".


La Procura di Roma chiede l'archiviazione per Frongia

La procura di Roma ha chiesto al gip di archiviare la posizione di Daniele Frongia, indagato per corruzione nell’ambito di uno dei tanti filoni scaturiti dall’inchiesta sul nuovo stadio che dovrebbe sorgere nell’area di Tor di Valle. Questo è quanto fa sapere repubblica.it, che spiega come Frongia, nella veste di assessore allo Sport al Comune, su sollecitazione di Luca Parnasi, avrebbe segnalato il nome di una persona che avrebbe dovuto lavorare in una delle società riconducibili allo stesso imprenditore. Non se ne fece niente perché di lì a poco (era il 13 giugno del 2018) Parnasi venne arrestato assieme ad alcuni suoi collaboratori per associazione per delinquere e corruzione. Frongia, dopo aver saputo nei giorni scorsi di essere indagato,si era sospeso dal Movimento Cinque stelle e aveva rimesso le deleghe alla sindaca.

Lo stesso Frongia ha voluto dire la sua in merito tramite il suo profilo Facebook:

"Ringrazio la Procura della Repubblica di Roma per aver chiarito la mia posizione e richiesto l'archiviazione nella vicenda che mi vede coinvolto. Ribadisco quanto detto anche in passato: non ho mai tenuto comportamenti illegali né scorretti. Non ho mai chiesto, fatto o ricevuto favori.

In questi giorni non facili è tuttavia stata una grande emozione ricevere migliaia di messaggi pubblici e privati di vicinanza e stima. 
Sono onorato della fiducia in me riposta e altrettanto di non avervi deluso.

Ringrazio inoltre quei giornalisti che, con grande onestà, hanno da subito sottolineato si trattasse di una vicenda già chiarita (neppure da me ma dalla stessa persona indagata che ne aveva fatto accenno), in alcun modo collegata ai recenti arresti, per la quale, pertanto, era prevedibile una archiviazione.

Infine ringrazio Luigi Di Maio, Virginia Raggi e tutto il MoVimento 5 Stelle per avermi sostenuto in questi giorni".


Ünder piace a tanti top club europei. Anche il Siviglia di Monchi nella lista

Cengiz Ünder piace a tanti importanti club europei. Secondo quanto riporta il sito turco sporundibi.com, il'attaccante giallorosso sarebbe nel mirino di Real Madrid, Arsenal, Bayern Monaco e al Siviglia di Monchi, che lo ha portato in Italia.


Pradè voleva Sandro alla Roma nel 2010 e lo ha portato ad Udine a gennaio

Sandro seguito da Daniele Pradè già ai tempi della Roma nel 2010. Questo è quanto rivela Il Messaggero Veneto sul giocatore acquistato dall'Udinese proprio al termine del mercato invernale dall'attuale ds dei friuliani strappandolo al Genoa.


Di Francesco vicino alla Fiorentina. Pronto un triennale

Eusebio Di Francesco è sempre più vicino al ritorno in Serie A. Dopo l'esperienza con la Roma, a cui è ancora contrattualmente legato, il tecnico sembra essere vicino alla Fiorentina in vista della prossima stagione. L'accordo di massima con i viola, come riferisce tuttomercatoweb.com, si basa su un triennale da 1.5 milioni d'ingaggio con garanzie tecniche ed un progetto per tornare in Europa. Per accettare questa nuova sfida, Di Francesco potrebbe contrattare una buonuscita dalla Roma di circa 3 milioni euro.


Paolo Conti: "Olsen? Momento sfortunato per lui ma comunque non un portiere da top club"

Paolo Conti, ex portiere giallorosso, ha espresso il suo pensiero al portale tuttomercatoweb.com su Robin Olsen, attuale estremo difensore della Roma criticato duramente perché ritenuto responsabile dei tre gol subìti dalla sua nazionale nel pareggio della Svezia per 3-3 contro la Norvegia, che ha scatenato una vera e propria bufera. Queste le sue parole:

"È in un momento evidentemente sfortunato perchè con la Svezia ha saputo fare anche ottime cose. Certo, quando mi è stato chiesto se poteva essere un buon portiere dissi che non sarebbe comunque stato da top club. La Roma lo ha acquistato anche sull'onda del buon mondiale che ha giocato. I momenti negativi possono accadere, peraltro sul ruolo del portiere incide anche la fortuna. Non cambio la valutazione, per me non è un portiere da top club".

Arrivare dopo Alisson non gli ha giovato...
"Anche questo è vero, il confronto continuo col passato non lo aiuta".

Da qui alla fine della stagione cosa si aspetta dalla Roma?
"È imprevedibile, difficile capirla. Non so cosa dire perché una volta pare aver individuato le soluzioni e poi invece si viene subito smentiti".

Per l'allenatore del futuro chi vorrebbe tra Gasperini, Sarri e Conte?
"Roma è una piazza non facile soprattutto per un allenatore. Ranieri comunque è romano e conosce bene la piazza. I risultati arriveranno e aspetterei a dargli pochissime chances di restare. Poi la società dovrà valutare in base ai progetti. Tutti gli allenatori di cui si parla sanno far bene il loro lavoro ma bisogna capire i programmi del club. Si tratta di tecnici che vogliono condividere il progetto e poi occorre anche vedere quali sono le disponibilità economiche".


Raggi: "Ho appreso la notizia dell'archiviazione nei confronti di Frongia. Ringrazio la Procura di Roma per il lavoro che sta svolgendo"

Virginia Raggi, sindaco di Roma, ha mostrato la sua gioia per l'archiviazione nei confronti del suo assessore Frongia. Queste le sue dichiarazionriprese dal sito iltempo.it:

"Ho appreso la notizia relativa alla richiesta di archiviazione nei confronti di Daniele Frongia. Sono certa che continuerà a svolgere con rinnovato impegno la sua attività di assessore. Ringrazio la Procura di Roma per il lavoro che sta svolgendo".


Aronica: "Roma-Napoli è sempre stato il derby del Sud. Senza Totti è un pò strano"

Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli, è stato intervistato dal portale soccermagazine.it. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Alcune delle partite più belle che ha giocato il tuo Napoli furono quelle contro la Roma: che sensazioni hai per la gara di domenica?
"È sempre stato il derby del Sud. Negli anni in cui ho vissuto a Napoli la si viveva già dal lunedì fino alla domenica sera perché era una partita importante, tra due tifoserie che ci tenevano in maniera entusiasmante. Dispiace per quello che è successo in uno dei vari Napoli-Roma con la morte di un tifoso, però chiaramente c’era sempre grande adrenalina perché era una partita preparata, in cui ci tenevamo a far bene dopo la Juventus e spesso, specialmente negli anni in cui sono stato io a Napoli, siamo riusciti a vincere".

Ormai sono passati due anni dal ritiro di Totti, che è stato uno dei tuoi più grandi avversari: ti sembra una Roma così diversa senza lui in campo?
"Beh, Totti ha contraddistinto gli ultimi 25 anni di Roma, quindi chiaramente affrontandolo nel giocare contro la Roma ci ritrovavamo davanti Totti in tutto e per tutto: quando era in giornata, fin quando era proprio al massimo della sua condizione, era veramente difficile affrontarlo per tutti gli avversari. Adesso che la Roma è senza Totti già da qualche anno a questa parte sicuramente è un po’ strano, ecco".

Un tempo Roma-Napoli vedeva di fronte due tifoserie gemellate che oggi invece nutrono una grandissima rivalità. Tu che hai giocato questa partita, credi che romanisti e napoletani siano diventati davvero inconciliabili o c’è ancora la speranza di una riappacificazione?
"Alla luce di quello che è successo negli ultimi anni, penso che non ci sia proprio la possibilità di riappacificarsi. Io mi auguro che ci sia sempre lealtà sportiva, lealtà di tifo, che comunque non si esageri e non si superino mai determinati limiti. Il fatto di poter tifare o di poter essere magari rivale in tutto e per tutto di una squadra avversaria ci sta, però mi auguro che non avvenga più di sfociare in episodi di violenza, ecco".


InsideRoma Daily News: Per la panchina ballottaggio tra Sarri e Gasperini. Il IX Municipio approva la delibera di annullamento di interesse pubblico per lo Stadio

NOTIZIE DEL GIORNO | 27 MARZO 2019

QUI ROMA
Allenamento per giallorossi in vista del Napoli, con la squadra che iniziato in palestra prima di spostarsi sul campo per lavoro atletico e tattica. Individuale per De Rossi, Manolas, Pastore, Pellegrini e  Kolarov.

Intanto sono stati resi noti i nomi delle avversarie della Roma nella prossima ICC. Saranno Arsenal, Benfica ed i messicani del Chivas.

QUI NAPOLI
Anche il Napoli si è allenato a Castelvolturno dove sono rientrati i nazionali Meret, Luperto, Mertens e Milik.

Già concentrato ed in clima partita Allan, che ha commentato così la prossima sfida di campionato: “Noi dobbiamo guardare i nostri prossimi avversari, concentrarci sulla partita contro la Roma e ottenere il massimo risultato, ovvero i tre punti”.

MERCATO
La prossima sessione di mercato potrebbe portare una grossa rivoluzione in casa Roma. Tanti i nomi dati in partenza; tra cui Pastore, Olsen, Karsdorp e Nzonzi.

In ottica entrata piace molto l’attaccante Redan del Chelsea. Il 18enne, che gioca con la Under23 del club, piace a molti club europei ed è valutato circa 10 milioni.
In uscita occhio al Siviglia e l’ex DS Monchi, che si sono messi in fila per Under; già seguito da Atletico Madrid, Arsenal e Bayern Monaco.
Ma il nodo principale da sciogliere prima di intervenire sul mercato riguarda la panchina, con Sarri e Gasperini i nomi in cima alla lista delle preferenze.

STADIO
Brutte notizie in ottica Stadio della Roma, con la Commissione Urbanistica del IX Municipio che ha votato a favore della delibera Grancio-Fassina. Tale delibera prevedere l’annullamento dell’interesse pubblico nei confronti dello Stadio.
Chiesta l’archiviazione, invece, per Daniele Frongia; indagato in uno dei tanti filoni usciti fuori dall’inchiesta sullo stadio.

INTERVISTE

Vidal: "Monchi mi voleva alla Roma. Il direttore trasmette sempre buone sensazioni"

Caudo: "Se fosse rimasto Marino, l'impianto della Roma era già in costruzione"

Iniesta: "L’eliminazione di Roma resterà un pensiero fisso ancora per molto tempo"

Miccichè: "Importante che le autorità locali supportino i club nel loro percorso stadio di proprietà"

Riise: "I ricordi più belli alla Roma? Giocare con Totti e segnare alla Juve" (Video)

Malagò: "Si devono fare impianti nuovi. Per lo Stadio della Roma sono ottimista di natura"

Paolo Conti: "Olsen? Momento sfortunato per lui ma comunque non un portiere da top club"

Raggi: "Ho appreso la notizia dell'archiviazione nei confronti di Frongia. Ringrazio la Procura di Roma per il lavoro che sta svolgendo"

Aronica: "Roma-Napoli è sempre stato il derby del Sud. Senza Totti è un pò strano"

Santon: "Il Newcastle fa parte del mio cuore. A Roma sono felice e mi sto divertendo"


I troppi alti e bassi di Olsen

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - La Roma sta cercando un nuovo portiere per la prossima stagione. Le voci si stanno moltiplicando negli ultimi tempi e già si fanno i nomi dei sostituti per prendere il posto di Robin Olsen. I tifosi sono molto delusi dall’estremo difensore svedese ed addirittura più di qualcuno vorrebbe affidare i gradi di titolare ad Antonio Mirante per il resto del campionato.

Eppure Olsen non aveva cominciato male, se consideriamo che si è dovuto sobbarcare la pesante eredità lasciatagli da Alisson, da molti considerato il miglior numero 1 in circolazione.

La crescita era stata costante, certo non aveva mai toccato i picchi dell’attuale guardiano della porta del Liverpool ma aveva fornito delle buone prestazioni, al netto di una fase difensiva nettamente inferiore alla stagione precedente.

Eccezion fatta per la gara contro il Genoa, Olsen non aveva commesso gravi errori ed anzi era stato protagonista di alcuni interventi risolutivi (vedi la parata contro il Chievo all’Olimpico che ha permesso ai giallorossi di portare a casa almeno un punto) ed aveva avuto il picco più alto contro il Bologna di Mihajlovic. Contro i felsinei era in giornata di grazia, parando il parabile ed anche qualcosa in più, mantenendo il risultato sullo 0-0 finché gli allora uomini di Di Francesco non hanno cambiato passo con l’ingresso di El Shaarawy e hanno portato a casa i 3 punti pur soffrendo molto e subendo una rete nel finale, comunque ingiusta.

Da quella partita in poi, però, l’ex portiere del Copenaghen ha commesso diverse ingenuità miste ad errori di posizionamento e qualche “papera”. Il culmine si è verificato proprio ieri con la propria nazionale quando è stato reputato colpevole di tutte e 3 le reti incassate dalla Svezia nel pareggio contro la Norvegia. La riflessione in casa Roma su cosa fare in merito all’estremo difensore della prossima stagione si sta facendo da tempo e già sono usciti alcuni nomi di possibili sostituti e la voce è arrivata allo stesso Olsen, che ha risposto di non sapere nulla di una sua eventuale cessione.

Cragno e Sirigu potrebbero esser 2 soluzioni interessanti, con il primo in rampa di lancio e sarebbe una sfida come quella fatta dal Napoli con Meret, che forse non darebbe totali certezze nell’immediato ma potrebbe diventare un grandissimo colpo in futuro.

L’altro gioca col Torino dopo aver disputato diversi campionati col Paris Saint Germain agli albori del club francese col marchio dei petroldollari. Sirigu ha 32 anni e quindi non tantissimi anni di carriera davanti ma è una sicurezza che raramente commette errori ed altrettanto raramente però fa parate eccezionali. Probabilmente, è l’uomo giusto in questo momento di dubbi e ripartire da un portiere affidabile darebbe nuove certezze alla difesa, che in quest’annata ne ha avuto tanto bisogno.

L’altra idea sarebbe quella di dare una nuova chance ad Olsen, che ha certamente accusato le tante pressioni subite per l’eredità lasciatagli, per la non conoscenza della lingua e perché comunque pur avendo 28 anni, ha necessità di imparare e quale maestro migliore di Savorani?

Vediamo che deciderà la società ma come detto, servono garanzie in tutti i reparti, cosa che è mancata dopo la cessione di 3 colonne della squadra come Alisson, Nainggolan e Strootman. Ora si deve tornare ad acqustare giocatori pronti e poi si può affiancare loro giovani di belle speranze ma solo con i secondi si rischia grosso e la dimostrazione è ciò che sta succedendo alla Roma in questo momento.