Udinese, Lasagna: "Li abbiamo messi in difficioltà, peccato tornare a casa senza punti"

Kevin Lasagna, capitano dell'Udinese, è stato intervistato dal canale ufficiale del club friulano Udinenews Tv. Queste le sue dichiarazioni:

"Li abbiamo messi in difficoltà, abbiamo avuto diverse occasioni, è un peccato tornare a casa senza punti. Il rammarico è non aver fatto punti dopo un buon primo tempo, abbiamo preso due pali e non abbiamo fatto gol. Mercoledì sarà un'altra partita molto tosta, cercheremo di prendere contro di loro i punti persi oggi".


Udinese, De Maio: "Abbiamo giocato un ottimo primo tempo e nella ripresa c'è stata qualche occasione per andare in vantaggio"

Sebastien De Maio, difensore dei friulani, è stato intervistato da Udinews Tv. Queste le sue parole:

"Peccato. La squadra ha giocato un ottimo primo tempo e nella ripresa c'è stata qualche occasione per andare in vantaggio. Peccato, non avremmo dovuto fermarci sul gol loro. Giocando così, però, le soddisfazioni le prenderemo. Se faremo punti mercoledì, nessuno ci prenderà. La prestazione di oggi ha dimostrato che possiamo giocarcela contro tutti".


Gioia social dei giocatori della Roma. Juan Jesus rassicura tutti sulle sue condizioni

Juan Jesus, difensore della Roma, ha voluto rassicurare tutti sulle sue condizioni e festeggiare la vittoria contro gli uomini di Igor Tudor. Questo il suo post:

"Come prima cosa vorrei dire ai miei compagni: "GRANDISSIMI +3!!!!! Poi vorrei rassicurare tutti quelli che me lo stanno chiedendo. Sto bene per fortuna. Ho la testa dura !!! Per la nostra maglia questo e altro. Forza Roma!!!!!".

Lorenzo Pellegrini, centrocampista giallorosso, ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram dopo la vittoria per 1-0 contro l’Udinese: 

“Grandi ragazzi continuiamo così!!! Daje bomber Dzeko".

Anche Bryan Cristante ha voluto sottolineare sullo stesso social la sua gioia per i 3 punti conquistati quest'oggi:

"Lottare sempre, mollare mai. Avanti con questa mentalità, daje Roma!".


Roma femminile Primavera alle finali scudetto (Video)

La Roma Femminile Primavera vince ai rigori contro la Pink Bari e va alle finali scudetto. Le ragazze allenate dal tecnico Fabio Melillo hanno vinto 5-4, dopo aver concluso i tempi regolamentari sul risultato di 1-1. Lunedì le giallorosse affronteranno in finale, a Coverciano, l'Inter che nell'altra semifinale ha superato la Juventus per 2-0. 

Questo il video apparso sull'account Twitter del club capitolino:

 


Serie A. Il Milan vince 1-0 su rigore il big-match con la Lazio e torna al quarto posto

Il Milan fa bottino pieno con la Lazio grazie alla rete su rigore di Kessiè al 79'. L'arbitro Rocchi aveva concesso un altro penalty pochi minuti prima, poi tolto dalla VAR. Nuovamente quarti gli uomini di Gattuso, che superano la Roma, che nel pomeriggio aveva battuto l'Udinese. I biancocelesti sono chiamati alla gara di recupero mercoledì proprio con i friulani ma pur vincendo, resteranno a 2 punti dai giallorossi ed a 3 dai rossoneri, in attesa della gara di lunedì dell'Atalanta contro l'Empoli.


Bavagnoli: "Complimenti alle ragazze per il quarto posto raggiunto. Alla coppa Italia ci arriviamo con la voglia di andarcela a giocare"

Betty Bavagnoli, coach della squadra giallorossa femminile, è stata intervistata da Roma Tv e ha parlato del quarto posto, raggiunto matematicamente dopo il pareggio contro la Pink Bari ed in attesa delle finali di coppa Italia. Queste le sue dichiarazioni:

"Abbiamo raggiunto l'obiettivo del quarto posto, faccio i complimenti alle mie ragazze e al mio staff, alla società. Ringrazio tutti quelli che ci sono stati vicini per raggiungere un obiettivo non scontato visto anche l'inizio del campionato. Potevamo anche sperare in qualcosa in più, ma è una squadra giovane e nuova. Possiamo essere contente. Con Il Pink Bari è stata una partita intensa, avevo chiesto alle mie ragazze di giocare il più possibile, anche se non è stato facile perché loro si sono chiuse molto bene. Siamo state brave a crederci. Alla coppa Italia ci arriviamo con la voglia di andarcela a giocare. Andremo a rigenerare le forze in questi tre giorni per arrivare al meglio e per conseguire un risultato che non è impossibile".


Serturini: "Il quarto posto era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto. La Coppa Italia altro obiettivo"

Annamaria Serturini, autrice del gol su rigore che ha permesso alla formazione femminile giallorossa di pareggiare contro la Pink Bari, è stata intervistata da Roma Tv. Queste le sue parole:

"Il quarto posto era il nostro obiettivo, lo abbiamo raggiunto ed era questo l'importante. Il Pink Bari ci ha messo in difficoltà, conosco bene questa squadra e sapevo che ci avrebbe creato qualche problema, però l'importante è essere quarti, conta questo. Mercoledì ci aspetta la Coppa Italia, dobbiamo dare tutto perché è un altro nostro obiettivo".


Le pagelle di Roma-Udinese

La Roma vince 1-0 in casa contro l'Udinese grazie ad Edin Dzeko che torna al gol all'Olimpico dopo un anno solare. I giallorossi soffrono come a Genova con la Sampdoria ma trovano la seconda vittoria consecutiva, che serve sia per il morale che per la classifica. Nuovo infortunio per De Rossi, che ha avuto un guaio muscolare e rischia di rimanere fuori nella sfida di sabato prossimo con l'Inter a San Siro.

Mirante 6 - Bella parata nella ripresa su un tiro-cross di D'Alessandro ma fa venire i brividi sulla schiena dei tifosi romanisti quando esce a vuoto e la Roma rischia di prendere la rete del pareggio proprio nei minuti finali.

Juan Jesus 6 - Si sacrifica nel ruolo di terzino destro come accadutogli lo scorso anno con l'Inter e nella mezz'ora finale a Genova ma a fine primo tempo è costretto ad uscire per un trauma cranico riportato nello scontro con Samir dell'Udinese. (46' Florenzi 6.5 - Il suo ingresso in campo dà una spinta maggiore sulla destra e mette in mezzo diversi cross interessanti ed in uno di questi, Dzeko colpisce bene di testa ma è bravo Musso a deviare in angolo).

Fazio 6 - Partita ordinata del centrale argentino, che con un centrocampo più protetto rende sicuramente di più ed è più sicuro, soprattutto quando non deve fare recuperi a campo aperto.

Manolas 7 - La sicurezza fatta difensore. Il suo intervento difensivo a pochi minuti dal termine della gara è una giocata da grande campione, che riceve appluasi scroscianti da tutto lo stadio. Se c'è un calciatore della rosa della Roma da tenere a tutti i costi, pur sacrificando altri, è proprio lui. Per fare le grandi squadre si parte dai difensori ed il greco deve esser una colonna portante per la prossima stagione.

Marcano 6.5 - Ottimo primo tempo, quando si propone spesso in avanti ed arriva sul fondo mettendo in mezzo anche cross importanti per le punte giallorosse. Nella ripresa, con l'ingresso di Florenzi sull'altra fascia e rimane di più in appoggio ai 2 centrali romanisti formando una specie di difesa a 3 stile Spalletti.

De Rossi 6 - Meno bene di altre volte e lo si era visto sia per la corsa non fluida come a Genova e sia per qualche lancio o passaggio elementare sbagliato non da lui. Si fa male proprio nell'azione che porterà al vantaggio della Roma ed è costretto ad uscire. (68' Under 6 - Ha bisogno di giocare con continuità ma è uno dei pochi calciatori in grado di cambiare passo e dare pericolosità alla manovra offensiva romanista).

Cristante 6 - Gioca una partita lineare, cercando di dare solidità alla difesa e fare da raccordo con i 3 trequartisti, lavoro non facile e non sempre riesce ad eseguirlo al meglio ma l'impegno dell'ex Atalanta non manca mai.

Zaniolo 6 - Fatica moltissimo nel primo tempo quando deve più aiutare Juan Jesus in fase di recupero che nello sviluppo della manovra. Nella ripresa va un pò meglio quando dietro di lui c'è Florenzi ma non riesce a regalare nessuno spunto di rilievo.

Schick 5 - Il doppio centravanti non funziona. Si dice che il ceco sia una seconda punta ma ogni volta che viene impiegato insieme a Dzeko, fanno male entrambi. Uscito lui, la Roma si rimette 4-2-3-1 e la squadra se ne giova molto. (46' Pellegrini 6.5 - Bell'incontro per l'ex Sassuolo che dà maggior dinamismo quando gioca dietro Dzeko ed è importante anche per andare in parità numerica a centrocampo. Bene anche in mediana quando recupera diversi palloni nel momento in cui la squadra soffre di più).

Dzeko 7 - Bentornato al gol casalingo. Dopo un anno di astinenza in campionato, il centravanti bosniaco segna una rete da vero bomber su un'invenzione di El Shaarawy. L'ex City permette ai giallorossi di posizionarsi momentaneamente al quarto posto in attesa della sfida dell'Atalanta di lunedì con l'Empoli e del big-match serale tra Milan e Lazio.

Ranieri 6.5 - La formazione iniziale prevede 4 centrali difensivi contemporaneamente per l'assenza dello squalificato Kolarov più gli infortunati Karsdorp e Santon che ne avranno per almeno altri 20 giorni ed inoltre vi era Florenzi a mezzo servizio, poiché tornava dopo un mese ed è stato convocato ed inserito per mancanza di alternative. Non eccelsa la scelta Schick-Dzeko davanti ma ad inizio ripresa rimedia inserendo Pellegrini per il ceco e la Roma cambia marcia completamente.


Spettacolo e beneficenza al Tre Fontane. Totti show contro la Nazionale Piloti

IL MESSAGGERO - Al Tre Fontane, ieri amichevole di beneficenza tra Nazionale Piloti e la RomaLegends, arricchita da Totti (con Fisichella e Massa). È finita 5-5, con poker di Delvecchio e gol di Balzaretti per i giallorossi. Per i piloti: Paffett, Massa, Fisichella e doppietta di Bisignan.


Vitamina Kluivert. Ranieri lo vuole leader della Roma: “Eri nell’Ajax delle stelle. E ora?”

LEGGO - BALZANI - Mercoledì ha ammirato l'ennesima bella prestazione dei suoi ex compagni e domani contro l'Udinese potrebbe partire titolare per la quinta volta in sei partite. Justin Kluivert, da quando a Roma è sbarcato Ranieri, ha ritrovato il sorriso dopo mesi di prestazioni grigie, panchine e malumori. Il figlio di Patrick era una delle stelle di quell'Ajax che oggi stupisce in Europa grazie alle giocate di van de Beek (piace a Trigoria) e de Jong. «Questa mattina gli ho detto: Considerando che eri titolare in quella squadra lì, abbiamo comprato te o tuo fratello?», ha scherzato ieri in conferenza Ranieri. Solo una battuta per stimolarlo. La stima per Kluivert, infatti, è sempre stata alta. Un amore condiviso con Mourinho che dopo la finale di Europa League corteggiò proprio Kluivert: «Ti voglio!», gli urlò. Poi finì alla Roma e l'esordio (assist a Dzeko col Torino) sembrò l'inizio di una bella storia. E invece dopo qualche settimana l'ingranaggio si inceppò. Sta provando a riaccenderlo Ranieri che lo sottopone a supplementi tattici durante gli allenamenti.

L'olandese si è riavvicinato alla squadra, lasciando da parte lo staff privato. Gli effetti si vedono: decisivo con la  grazie a due assist e utile alla manovra con la Samp. «Justin ha qualità, farà bene, ma non è facile uscire da un progetto dove era tutto schematizzato come l'Ajax per ritrovarsi in uno schema nuovo. Da lui mi attendo molto. Come da . La Roma ha tanti ottimi giovani, ma vanno aspettati», ha ribadito . I due si giocano un posto da titolare con l'Udinese, una gara dalla quale passano le speranze  della Roma. «Ma non sarà facile - avvisa  - perché è la squadra più difficile che ci potesse capitare in questo momento. Si chiudono bene e sanno ripartire. Ci dovrà aiutare anche il pubblico. Siamo lì, vogliamo andare in . È presto per dire se siamo guariti». Non lo è di certo  a digiuno di gol in casa da un anno: «Le sue reti ci mancano molto, ma sono convinto che arriveranno. L'impegno non manca mai. Farò giocare solo uno tra lui e Schick». Chiusura su : «Va aspettato, ma sono certo che sia la persona giusta per far rinascere la Roma». Messaggio spedito a  che però sembra volersi affidare di nuovo a Baldini (la scelta di Campos lo dimostra).


Baldini, il blitz in Italia sa di futuro

IL MESSAGGERO - CARINA - Un blitz in piena regola. Un paio di giorni a Firenze, non di più. Il tempo per sbrigare questioni personali ma anche per incontrare alcuni procuratori e far ritorno a Londra. Il tutto nel massimo riserbo e anonimato. Se non fosse che lunedì Franco Baldini è stato incrociato e riconosciuto per le vie del capoluogo toscano. Stavolta non è ricorso ad un’uscita secondaria per nascondersi come fece nella sua ultima apparizione romana ma s’è limitato ad accelerare il passo. La due giorni in Italia è anche in ottica giallorossa. Soprattutto per un paio di appuntamenti avuti con manager legati al calcio, per la Roma che verrà.

UN (ALTRO) HAZARD - Sono settimane calde per le strategie future del club: Campos pare aver fatto un deciso passo in avanti nelle preferenze di Pallotta, proprio grazie al consiglio di Baldini. Petrachi rimane in corsa. Pillola di mercato: fari puntati su Thorgan Hazard, fratello minore di Eden (Mönchengladbach).


Schick e Dzeko è crisi di coppia

IL MESSAGGERO - ANGELONI - Un tempo - 10 marzo - fu: «Schick e Dzeko possono giocare insieme? Devono»; un mese dopo è diventato: «Ne sceglierò uno dei due». Ranieri usa la pretattica o semplicemente fa marcia indietro. Per motivi non solo tattici. Perché se il tecnico va contro il suo credo («mi piace giocare con due attaccanti, l'Udinese però vuole questo e credo che sceglierò uno dei due»), ovvero 4-4-2, evidentemente questa squadra non può mettere quei due nelle condizioni di giocare insieme: è abituata a giocare in una certa (vecchia) maniera e perché in questo momento gli esterni ranieriani sono troppo attaccanti per poter fare i centrocampisti e perché le chances che Dzeko e Schick hanno avuto per giocare insieme le hanno sfruttate solo a metà. Quindi, la coppia oggi è in crisi, tanto per usare una forzatura dialettica. O forse coppia - intesa come uno vicino all'altro - non lo è mai stata. In questo momento tutti e due meriterebbero di giocare, chi per un motivo e chi per un altro. Dzeko perché è Dzeko, perché ha una storia alle spalle e perché ha lo spessore per essere titolare, seppur il rendimento quest'anno non è nel suo standard. Edin è fermo a sette gol all'Olimpico e cinque in Champions, gli manca la rete casalinga dal 28 aprile scorso. La prestazione però, Dzeko, alla fine l'ha quasi sempre portata a casa e questo Ranieri lo ha apprezzato, conosce la sua importanza dentro la squadra, anche senza gol. «Il ragazzo è determinato e io sono convinto che nel finale di campionato tornerà al gol visto il suo impegno quando gioca, e questo è importante», appunto.

QUESTIONE DI CARATTERE - Schick, invece. Perché meriterebbe di giocare? Perché è un grosso investimento e non va buttato dalla finestra. Perché a Genova ha contribuito, specie con Edin al fianco, a far vincere la partita alla Roma. Perché quel talento prima o poi lo farà vedere etc etc. Il problema è tutto qui. Un allenatore, è successo a Di Francesco e sta più o meno accadendo lo stesso a Ranieri, guarda molto l'aspetto caratteriale di un calciatore. Tra due calciatori non al massimo, prende sempre quello che spaventa gli avversari con la sua presenza, con la fisicità, con l'esperienza. Succedeva anche a Capello ormai quasi vent'anni fa: Batistuta era sempre in campo, anche se in una partita era utile solo nella propria area di rigore su un calcio d'angolo avversario. Domani vedremo chi tra i due la spunterà: la sensazione è che la pallina si rifermerà di nuovo sul nome di Dzeko. Ranieri dovrebbe puntare ancora sul 4-2-3-1, specie con il recupero di Florenzi, che si piazzerà a destra nei quattro di difesa, completata da Fazio, Manolas e Jesus, in mezzo DeRossi (che ieri non si è allenato, va vaultato oggi e domani, ma non sembra in dubbio), Cristante, elogiatissimo da Ranieri («uno stantuffo»), poi Pellegrini a trequarti con Zaniolo a destra, ElShaarawy (o Kluivert) a sinistra e uno dei due in crisi ndi coppia là davanti. L'obiettivo è la Champions, che resta possibile, basta non sbagliare niente. Il resto è futuro. «Sarà un cammino difficile, ci sono molte squadre che lottano come noi e dobbiamo fare molto per i nostri tifosi. La Champions è lì, ci vogliamo andare. Il Totti dirigente? La persona giusta per il futuro perché ama Roma è capace e passo dopo passo sta entrando in questo aspetto. Ha voglia di entrare in alti livelli, bisogna saperlo anche aspettare e farlo crescere perché nessuno nasce imparato. Ogni lavoro ha i suoi pregi e difetti. Lui sa molto del calcio giocato e sta ampliando le sue conoscenze».