De Rossi: "E' il momento di giocare gare maschie, il resto verrà"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Un lampo. Quello di ieri contro la Samp, quello che sancisce la perfetta consonanza d’interessi tra la Roma e se stesso. Sì, è ancora possibile credere al quarto posto, che porta in dote la qualificazione per l’Europa che conta e, perché no, quel rinnovo di contratto che prolungherebbe ancora per un anno la favola di un infinito Capitan Futuro. Lui lo vuole e la società è pronta ad accontentarlo, se il fisico (provato) reggerà.  Non è un caso che Ranieri dica di De Rossi: «È l’anima di questa squadra, il capitano, l’uomo che si gasa e gasa i compagni. È un condottiero, io ho bisogno di leader, tutti lo seguono. È importante per Roma e per la squadra». Proprio vero, ed infatti le parole di De Rossi - che in campionato non segnava dal marzo 2018 e in trasferta dal maggio 2017 - sono uno squillo di tromba. «Seguo quello che dice il mister, faccio il portavoce. La vittoria serve al morale della squadra e della gente. Siamo contentissimi, l’altro anno ero venuto qui a spiegare in conferenza un’espulsione che c’era costata due punti e quest’anno c’è stato un gol che ce ne dà due in più. Sono contento dell’approccio, si può giocare meglio e ci arriveremo, ma c’è poco tempo, si devono portare a casa più punti possibili. Ci dispiace essere usciti dalla Champions ma questo ci permette di preparare le gare e rifiatare. Forse non si gioca ancora come vorremmo, ma se mettiamo tutto sarà difficile per gli avversari venire a Roma e passeggiare. Lo spirito di stavolta finora è mancato. Quando c’è poco tempo per arrivare a mettere in difficoltà le squadre col gioco, allora bisogna tirare fuori quello che c’è dentro per fare partite maschie».

 


De Rossi, rete decisiva da tecnico in campo: “Abbiamo dato tutto”

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Impazzisce di gioia, De Rossi, sotto al settore ospiti strapieno di romanisti, dopo il gol-vittoria che cambia il volto a un finale di stagione improvvisamente riaperto. «Tre punti importanti, visto anche che il Milan prima di noi ha perso, che ci danno entusiasmo e consapevolezza che possiamo fare partite decisive — spiega De Rossi stesso — Io non faccio l’allenatore, ma riporto le indicazioni di Ranieri». La Roma conquista tre punti contro la Sampdoria (0-1), dando evidenti segnali di ripresa, e riaprendo la corsa verso la zona Champions. Classifica corta, squadre che perdono punti per strada, tutti elementi che aiutano una squadra in difficoltà, ma improvvisamente proiettate di nuovo verso le prime quattro posizioni. Per De Rossi è il primo gol in campionato, il secondo stagionale dopo quello al Porto, per un’annata vissuta sempre in bilico tra il problema al ginocchio e la voglia di non abbandonare i compagni in difficoltà. «Nessuno ha mai accantonato l’obiettivo Champions — la determinazione di Pellegrini, prima della partita, che fa capire l’atteggiamento mentale del gruppo giallorosso — è quello che vogliamo e dobbiamo crederci fino alla fine. Dobbiamo giocare con cattiveria e far sì che tutti capiscano che vogliamo vincere le partite, e qualcuno se l’è dimenticato…». Mentre la Roma torna nella capitale con un punto in più in classifica, è Francesco Totti a parlare nuovamente da dirigente. E torna sulla questione Zaniolo. «In questo momento si parla un po’ troppo di Nicolò, ha un contratto lungo con la Roma. Cercheremo di rispettarlo, ma meno se ne parla di lui e meglio è. Non pensiamo ai singoli, ma al gruppo che è fondamentale». Idee chiare e anche molto dirette, non certo di facciata. Così come quelle su De Rossi, protagonista del gol-vittoria di ieri sera. «Se dovesse fare l’allenatore, Daniele, non sarebbe la cosa migliore incitare la squadra o incaponirsi con qualche compagno. Da romano e romani sta ha qualcosa in più, conosciamo il suo carisma. È un giocatore che serve alla Roma, poi ci piace vederlo così». Della serie, consideriamolo ancora come giocatore e non pensiamo a un futuro da allenatore, che Totti vede ancora lontano per l’amico-collega. De Rossi deve ancora decidere, insieme alla società, cosa fare dalla prossima stagione, se rinnovare per un altro anno, oppure cominciare la trafila come tecnico nelle giovanili giallorosse. Un bel dilemma, che rischia di monopolizzare l’attenzione mediatica al termine della stagione in corso. Intanto la Roma, dopo la trasferta di ieri, avrà una settimana per preparare la sfida casalinga di sabato prossimo, contro l’Udinese. Ranieri dovrebbe ritrovare Perotti, assente contro la Sampdoria. Tornerà Florenzi, recupero fondamentale vista l’assenza dell’infortunato Santon e le condizioni di Karsdorp. L’olandese fa registrare l’infortunio muscolare numero 44 della stagione, per una rosa falcidiata dai problemi fisici. Un fastidio al flessore della coscia destra che verrà valutato nella prossime ore.


La Roma è ancora viva

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Mancava il colpo in trasferta, mancava il senso della svolta; adesso la Roma si sente meno randagia, non solo perché si è avvicinata al Milan. Il quarto posto torna in ballo, è lì a un punto e l’occasione non è stata buttata. Dalla depressione all’esaltazione, il viaggio è sempre troppo breve in casa romanista: Claudio Ranieri sa che deve vivere alla giornata, e questa è una buona giornata, al di là dei risultati che verranno oggi. A sette turni dal termine, le partite di questo tipo vengono considerate una sorta di eliminazione diretta. Non brutale come nelle coppe, comunque indicative di come proseguirà l’ultima parte di torneo. Tornando a vincere fuori casa dopo 42 giorni, la Roma si ricandida per la Champions, recupera visibilità nella volatona e non perde posizioni almeno da Europa League.  La Roma riesce anche a non prendere gol (bravi i centrali, attento Mirante) e non succedeva dall’8 febbraio. Per capire il miglioramento, i giallorossi avevano incassato 45 reti nelle precedenti 30 partite in A. Ranieri non ha innovato il calcio, ma ha ricavato titoli e riconoscenza all’estero secondo un’impronta italiana, buon senso, conoscenza e adattamento del materiale umano. Quando è arrivato, era partito con il gioco semplice, la difesa bassa per contenere gli sbagli in zona pericolosa, però adesso ha virato su un atteggiamento più aperto, per cercare di difendere anche lontano dall’area. Il pressing con l’impronta di Di Francesco si rivede anche qui; nel 4-2-3-1, il tecnico sposta sei pedine oltre la metà campo quando la palla è ai difensori doriani. Cerca di evitare la costruzione dal basso e gli squarci verticali e rasoterra, essenziali per il frullio tra Saponara e le punte. Nel primo tempo la precauzione dà qualche vantaggio, una scena simbolo è quella in cui Karsdorp preme su Saponara anche al limite dell’area doriana.

 


Il West Ham pronto ad offrire un contratto da 9 milioni l'anno per riportarlo in Premier

Il West Ham punta forte su Edin Dzeko. Questo è quanto riporta il Daily Express, che spiega come il club inglese voglia riportarlo in Premier League ed è pronto ad offrirgli un contratto da 9 milioni di euro a stagione. Il suo percorso in giallorosso sembra sempre più arrivato al capolinea, visto che in molti parlano anche di un forte interessamento dell'Inter e di un possibile incontro tra il club nerazzurro ed emissari del bosniaco il giorno della sfida con la Roma.


Mourinho pensa ad un ritorno in Italia. Contatti con Roma ed Inter

José Mourinho punta ad un ritorno in Italia e sembrerebbe aver avuto contatti anche con la Roma. A confermarlo sarebbe stata la trasmissione tv Téléfoot, che spiega come l'ex allenatore del Manchester United sia costantemente in contatto con due club di Serie A: oltre ai giallorossi, ci sarebbe l'Inter

I nerazzurri ed in particolarmente Beppe Marotta punterebbero più su Antonio Conte, mister che conosce bene l'attuale amministratore delegato interista con cui ha lavorato e vinto per 3 anni alla Juventus.

Per quanto riguarda la Roma, sarebbe stato lo stesso presidente James Pallotta a prendere informazioni su di lui, con l'obiettivo di affidargli un ruolo centrale all'interno della squadra. Bayern Monaco e Olympique Lione restano due alternative ma che ad oggi non appaiono come piste calde


La Roma pensa all'attaccante del Siviglia Sarabia

A Roma si pensa a Pablo Sarabia, attaccante del Siviglia. Il classe '92 ha il contratto in scadenza nel 2020 e le trattative per il rinnovo vanno avanti ormai da mesi, secondo quanto riporta estadiodeportivo.com, il giocatore viene seguito dai giallorossi. La clausola rescissoria relativamente bassa: 18 milioni di euro.


Serie A, Fiorentina-Frosinone 0-1. Rete di Ciofani all'84'

Termina il lunch match della 31esima giornata di Serie A tra Fiorentina e Frosinone. All’Artemio Franchi, dopo un match fermo sullo 0-0 per oltre 80 minuti di gioco, ci pensano gli ospiti a sbloccare il risultato con la rete di Ciofani all’84’. Brutta serie di risultati per gli uomini di Pioli, che non trovano la vittoria dal 17 febbraio scorso, nella gara contro la SPAL vinta 4-1.


Calvo: "La Roma è già una piattaforma ideale per le partnership internazionali. La proprietà non ha lesinato investimenti. Soltanto la media house conta 70 addetti”

Francesco Calvo, Chief revenue officier della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Sole 24 Ore. Queste le sue parole:

"Lo stadio è un asset essenziale per plasmare brand, senso di appartenenza e una community. Ma la Roma è già una piattaforma ideale per le partnership internazionali. La scelta di questo posizionamento è stata coraggiosa da parte della proprietà. Per anni la Roma l’ha pagata rinunciando a uno sponsor di maglia. Adesso sulla divisa giallorossa compaiono Qatar Airways e Hyundai e per il trainingkit c’è Betway. Con Nike la maglia della Roma vale più di 20 milioni a stagione. Certo Nike ha avuto la fortuna di siglare l’accordo in un momento difficile per la Roma e versa ogni anno soltanto 5 milioni. I risultati potrebbero aiutarci a rivedere qualcosa. A ogni modo, se lo Schalke 04 incassa dal settore commerciale 90 milioni, il triplo della Roma, significa che c’è molto da recuperare”.

Il merchandising? 

“Abbiamo 6 negozi, alcuni di proprietà altri in franchising. Avere un maggiore controllo sull’area licensing potrà aiutarci molto. Essere a contatto con i nostri tifosi, negli store fisici e digitali, ci permetterà di conoscere meglio le loro esigenze e “profilare” la nostra fan base. La Juve dopo aver fatto questa mossa ha triplicato le entrate da questa voce. Il Barcellona da negozi e licensing ottiene circa 7 milioni. Siamo convinti che se ne gioverà anche il nostro bilancio”.

L'espansione sui social? 

“Dopo una nostra iniziativa social che aveva a oggetto la maglia della Nigeria durante i mondiali russi ci siamo infatti accorti che eravamo diventati molto popolari lì. Così abbiamo deriso di dialogare meglio con quel Paese e i suoi 200 milioni di abitanti e appassionati di calcio. Ecco, vogliamo essere “dirompenti” e fuori dagli schemi per creare empatia verso i nostri colori. Per questo dai nostri account parliamo soprattutto di ciò che c’è intorno alle partite. La proprietà non ha lesinato investimenti. Soltanto la media house conta 70 addetti”.


Zeegelaar salterà Roma-Udinese

Marvin Zeegelaar, centrocampista dell'Udinese, salterà la sfida di sabato prossimo contro la Roma. Al 63' del match contro l'Empoli il giocaotre bianconero, già ammonito, riceve il secondo cartellino giallo che gli comporta l'espulsione dal terreno di gioco. 


Luca Pellegrini: “Qui a Cagliari ho iniziato a sentirmi protagonista” - Maran: "Se lavorerà in questo modo avrà un futuro importante"

Luca Pellegrini, terzino di proprietà della Roma attualmente in prestito al Cagliari, ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine della sfida tra i sardi e la SPAL. Queste le sue parole:Sto cominciando a sentirmi protagonista grazie anche a tutti i compagni che mi stanno vicino, ho iniziato a sentirmi protagonista qui a Cagliari da gennaio, quando ho iniziato a trovare continuità, sono contento per il percorso che sto facendo“. Gli fa eco il suo coach, Maran: "Se lavorerà in questo modo avrà un futuro importante. Deve continuare così - ha dichiarato l'allenatore rossoblù ai microfoni dell'emittente satellitare - Il primo suo nemico è se stesso, gliel'ho detto. Non deve piacersi molto, deve mettere in campo sostanza e lo sta facendo".


Tra pochi giorni Sean Cox lascerà l'ospedale

ANSA - Sean Cox, il tifoso irlandese del Liverpool rimasto gravemente ferito in scontri tra tifosi prima della partita di Champions League tra Liverpool e Roma del 24 aprile scorso, lascerà nei prossimi giorni l'ospedale dove è tuttora ricoverato e venerdì assisterà alla partita di beneficenza tra i Reds e le leggende irlandesi organizzata a Dublino proprio per raccogliere fondi per la sua riabilitazione. Ne da' notizia newstalk.com in una intervista ad un amico di Cox, Stephen Felle, che ha appunto rivelato che venerdì Cox sarà allo stadio. Dopo l'incidente, Cox è stato ricoverato cinque settimane nell'unità neurologica specializzata di Liverpool. poi è stato trasferito all'Ospedale Beaumont di Dublino. Attualmente è ricoverato al National Rehabilitation Hospital di Dun Laoghaire.


Serie A. Lazio e Inter non vanno oltre il pareggio contro Sassuolo e Atalanta

Si sono concluse le gare della domenica e valide per la 31esima giornata di Serie A. Alla Sardegna Arena, il Cagliari si è imposto per 2-1 sulla Spal. L'Udinese vince 3-2 ontro l'Empoli. Il pomeriggio di Serie A si conclude con due risultati piuttosto positivi per la Roma in ottica Champions League. La Lazio pareggia in casa contro il Sassuolo al minuto 95 con una marcatura di Lulic. Pareggio a reti bianche tra Inter e Atalanta nella cornice di San Siro

Già giocate

  • Parma-Torino 0-0
  • Juventus-Milan 2-1 (39' Piatek, 60' rig. Dybala, 84' Kean)
  • Sampdoria-Roma 0-1 (75' De Rossi)
  • Fiorentina-Frosinone 0-1 (84' Ciofani)
  • Cagliari-SPAL 2-1 (3' Faragò, 18' rig. Antenucci, 60' Pavoletti)
  • Udinese-Empoli 3-2 (11' Caputo, 15' e 40' rig. de Paul, 25' Krunic, 45' Mandragora)

Oggi alle 18

  • Inter-Atalanta 0-0
    Lazio-Sassuolo 2-2 (53' rig. Immobile, 57' Rogerio, 89' Berardi 90'+5 Lulic)

Oggi alle 20:30

  • Napoli-Genoa

Domani alle 20:30

  • Bologna-Chievo