Pallotta contatta Campos per il ruolo di DS. Ma il dirigente vuole carta bianca
Dopo l'addio di Monchi la Roma continua la ricerca di un nuovo DS. Il presidente Pallotta, come riferisce Tele Radio Stereo, vorrebbe fortemene Luis Campos; avviandone già i contatti. Ma Campos, oggi DS del Lille e nel mirino anche di Chelsea ed Arsenal, non si accontenterebbe solo della Champions League. Infatti il DS vorrebbe carta bianca, soprattutto per quanto riguarda la scelta del prossimo allenatore e la possibilità di cambiare la mentalità dello spogliatoio. Adesso la parola passa a Pallotta, che dovrà decidere il da farsi.
Ranieri tornerà sulla panchina del Valencia in occasione del centenario del club
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, per una sera cambierà panchina per incontrare il suo passato. Infatti il tecnico, come riferisce tuttomercatoweb.com, siederà sulla panchina del Valencia in occasione del centenario del club. Il match, che inizierà alle 18, vedrà le leggende del Valencia, guidate da Ranieri, affrontare una selezione di leggende della nazionale spagnola.
Ferrero: "Pronto a prendere la Roma quando Pallotta andrà in pensione. Diamo ai lupacchiotti ciò che meritano..."
RAI UNO - Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato anche di una futura possibilità di acquistare la Roma, sollecitato dalla conduttrice Mara Venier durante la trasmissione "Domenica In": "Sono romano, romanista e nato a Testaccio, più di così non si può...Un giorno quando il signor Pallotta andrà in pensione io sarò pronto, così diamo a questi lupacchiotti la Roma che meritano".
La Roma porta gli sponsor in Qatar con Totti
IL TEMPO.IT - I vertici della Roma, Totti compreso, e della Qatar Airways si riuniscono a Doha. Mercoledì e giovedì i dirigenti giallorossi - il vicepresidente Baldissoni, il Ceo Fienga e il Cro Calvo oltre all'ex capitano - saranno nella capitale qatarina per incontrare gli sponsor al workshop "Together As Roma". Una due giorni per illustrare a tutti i premium partner del club giallorosso le strategie e i risultati raggiunti nel settore commerciale e non solo. Tra una presentazione e un'attività ludica, la società di Pallotta avrà modo di raccontare i piani futuri, con un particolare occhio di riguardo ai contenuti prodotti del media center, sempre più centrale nella crescita e lo sfruttamento del brand giallorosso grazie ai numeri in crescita sui social network.
L'anno scorso l'evento si è tenuto a Madonna di Campiglio, stavolta ci si sposta nel quartier generale della Qatar Airways che per l'occasione sarà rappresentata dal Ceo Al Baker. Un legame sempre più stretto quello con la compagnia aerea che sponsorizza la maglia della Roma. Aspettando nuove iniziative sullo stadio di Tor di Valle.
De Laurentiis: "La pausa di agosto un'occasione per disputare qualche match di Serie A in Europa"
GIANLUCADIMARZIO.COM - Aurelio De Laurentiis, numero uno del Napoli, in occasione del vertice tra Figc e delegazione cinese a via Allegri a Roma, è intervenuto sulla possibilità di disputare alcuni match di Serie A in Cina (per ora possibilità esclusa sia da Miccichè, presidente della Lega di A, sia da Gravina, presidente Figc).
Più che all'Asia De Laurentiis guarda all'Europa: "La pausa di agosto potrebbe essere un’occasione per giocare qualche gara di campionato in giro per l’Europa: Parigi, Londra, Berlino, Madrid o Barcellona, perché non iniziare lì la Serie A? Non sarebbe un tradimento per i tifosi, alla fine sarebbero tutti a mollo, lontani dalle città di appartenenza".
Di Biagio: "La 'giovane Italia'? Figlia di un progetto"
Sorride la giovane Italia di Roberto Mancini, trascinata ieri dalle reti di Barella e Kean nella gara di qualificazione ad Euro 2020, ma sorride soprattutto Luigi Di Biagio, che quei talenti li ha visti crescere. «Figli di Mancini o di Di Biagio? Barella e Kean sono figli della nazionale, delle Under - dice il tecnico durante la conferenza stampa della vigilia dell'amichevole degli azzurrini con la Croazia - sono figli di un progetto nato otto anni fa quando ci hanno chiesto di rifondare le Under e fare 'rifornimento' per la Nazionale».
«Il risultato è gratificante per noi - sottolinea il tecnico dell'U.21 - e quando parlo di noi mi riferisco da Viscidi (il coordinatore delle squadre nazionali giovanili, ndr) a tutti gli allenatori che hanno contribuito a questa crescita. Per noi è una grandissima vittoria. Ci sono anche Zaniolo e Donnarumma, abbiamo finito la partita con quattro potenziali Under. E poi Mancini, Chiesa e Pellegrini, e allargando il discorso Bernardeschi e Insigne, fanno tutti parte del progetto che a questo punto posso dire che è realizzato e abbiamo altri ragazzi pronti a fare il salto». Di Biagio sta forgiando l'Under 21 in vista dell'Europeo di giugno che l'Italia giocherà in casa. «Siamo contenti - aggiunge - Roberto Mancini è da supporto continuo, capisce ed ha capito quello che abbiamo fatto in questi anni. Ben vengano questi risultati della nazionale A».
La collaborazione con il ct è totale e anche se dopo l'amichevole di domani a Frosinone con la Croazia, l'U.21 si ritroverà direttamente alla vigilia dell'Europeo, non è escluso che nazionale maggiore e Under si ritrovino: «Sulla carta non dovremmo più vederci da qui a giugno - spiega Di Biagio - però si sta lavorando per cercare uno spazio intermedio per stare tutti insieme, magari in un'unica nazionale. Mancini vuole conoscere altri ragazzi e io ho bisogno di stare con loro, ci stiamo lavorando ma è ancora una cosa da definire». Dopo lo 0-0 in amichevole con l'Austria domani gli azzurrini affrontano la Croazia. Di Biagio chiede ai suoi «meno incertezze e continuità e giocare bene». «Sarà una partita diversa rispetto a quella con l'Austria - sottolinea il tecnico - con la Croazia dovremo essere più concreti e incisivi e cercare di togliergli il palleggio. Ci dovremo adattare alle loro caratteristiche».
Figc-Cina: firmato memorandum di collaborazione. Gravina: "Evento storico"
«È la prima volta che un ministro dal peso politico così rilevante nel suo Paese è voluto entrare in stretto contatto con il nostro mondo e già questo è un evento storico». Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, commenta così il memorandum di collaborazione firmato oggi a via Allegri con il numero uno del ministero della Comunicazione della Cina, Shen Haixiong. In virtù dell'accordo, sono previsti tra il calcio italiano e la Cina «scambi culturali, rapporti di massima collaborazione nella medicina sportiva, nella formazione degli arbitri con il riferimento al Var, interscambio di giocatori e allenatori», rivela Gravina.
Il presidente federale ha quindi sottolineato che si tratta di «un memorandum, un progetto, una convenzione che racchiudere tantissime opportunità per il nostro mondo e la Cina. Può essere un rapporto di collaborazione che può portare a risultati straordinari. Non possiamo rimanere chiusi al nostro mondo, ma aprirci a un mondo che rappresenta un miliardo e mezzo di soggetti interessati».«Dico ai cinesi di seguire sempre di più il calcio italiano - il messaggio di Gravina, intervistato dalla China Central Television - a noi ci inorgoglisce e stiamo lavorando per migliorare ancora di più i nostri rapporti. La firma di questo memorandum va in quella direzione. Chiediamo ai cinesi di venirci incontro e seguirci sempre di più».
«La Serie A in Cina? Ora possiamo parlare di amichevoli, gare di calcio femminile e anche della Nazionale nella speranza che il regolamento internazionale possa cambiare per consentire anche gare di campionato». Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine dell'incontro con la delegazione cinese in cui è stato firmato un memorandum di collaborazione tra il calcio italiano e il Paese orientale. Esclusa al momento la possibilità di giocare partite ufficiali di campionato, in quanto, spiega Gravina, «ci sono divieti e blocchi a livello di Fifa, sicuramente avvieremo un percorso dal calcio femminile, qualche amichevole e la Nazionale», precisa il capo del calcio italiano spiegando che «per noi la Cina è un mercato di grandissimo riferimento e il calcio non può rimanere chiuso nei suoi confini».
Miccichè: "No alla Serie A in Cina. Si può ragionare sulla Supercoppa e alcune partite di Coppa Italia"
Sulla possibilità di esportare alcune partite della Serie A in Cina «credo che non sia una strada percorribile per i prossimi anni», tuttavia «si può ragionare sulla Supercoppa, su alcune partite di Coppa Italia. Per il campionato obiettivamente siamo ancora lontani dal fare ragionamenti seri». A dirlo è il presidente della Lega di A, Gaetano Miccichè, prima di immergersi nel vertice che sta per iniziare alla sede della Figc a Roma tra il ministro cinese Shen Haixiong e la Federcalcio su possibili sinergie tra il calcio italiano e la Cina.
L'incontro rientra rientra nella più ampia serie di tavoli di confronto con la delegazione cinese in Italia e le diverse istituzioni del nostro Paese: «Ci sono tante aree che si possono sviluppare - specifica Miccichè - dalla collaborazione nostra per quanto riguarda per esempio il Var, le sponsorizzazioni, agli incontri che si possono organizzare anche in Cina o cinesi in Italia», ha aggiunto il presidente della Lega di A ribadendo che per quanto riguarda la Serie A in Cina «al momento non se ne deve parlare». «Si è parlato di tante cose in questi giorni di incontri - ha concluso Miccichè - e certamente lo sport e il calcio al suo interno è un mondo importante. Oggi spero si possa sottoscrivere un memorandum dove ci siano dei punti fermi sulla futura collaborazione tra il nostro mondo e il mondo cinese».
«Il calcio italiano in Cina è molto seguito per gli allenatori, i giocatori e le squadre, quasi tutti sono conosciuti in Cina». Con queste parole il viceministro della Comunicazione della Cina, Shen Haixiong, ha salutato la delegazione della Federcalcio prima di immergersi nell'incontro in Figc per un memorandum di collaborazione tra il calcio italiano e Pechino. «Dopo che il primo ministro Xi Jinping ha concluso una visita di successo in Italia - ha aggiunto Shen - speriamo di realizzare ancora un progetto con voi sulla base di questo risultato».
Ranieri al centenario del Valencia. Ovazione per il mister testaccino
VALENCIA.COM - Il Valencia festeggia i suoi 100 anni di storia e tra gli invitati figura anche l'attuale allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ex tecnico del club spagnolo. Per l'occasione al "Mestalla" va in scena un match tra le leggende del club e le leggende della nazionale spagnola. In panchina per le leggende del Valencia c'è proprio Ranieri. L'altra formazione è affidata a Camacho.
Legends Cup, Amantino Mancini posa anche con Totti: "Torneo top con i migliori"
INSTAGRAM - L'ex 10 giallorosso e attuale dirigente della Roma, Francesco Totti, è in Cina per la Football Legends Cup. Oltre alla bandiera romanista, sono presenti anche tra gli altri l'ex giallorosso Amantino Mancini, Roberto Baggio e Julio Cesar.
Mancini ha condiviso su Instagram, tra le altre foto, anche uno scatto con Totti. "Legends Cup in Cina...torneo top con i migliori", la didascalia ad accompagnare la carrellata di immagini.
Rabiot-Psg, la madre va dal governo francese. Il ministro dello Sport: "Non posso intervenire"
L'EQUIPE.FR - Tiene banco in Francia il caso Adrien Rabiot-Paris Saint-Germain. Il centrocampista classe '95, infatti, vive da separato in casa ed è stato sospeso dal club, comportamento che ha spinto la madre-agente del giocatore, Veronique, ad affermare che il figlio "è prigioniero del Psg".
La madre, poi, si è rivolta anche al ministro dello sport francese e tra l'altro ex nuotatrice, Roxana Maracineanu, per cercare di trovare una soluzione, che ha commentato ai microfoni di Europe 1: “Non ho il potere di intervenire, non possiamo fare nulla in questo caso specifico. Non è perché si è Ministro dello sport che si può intervenire nello sport professionistico o in casi molto particolari come questo. Sono cose che devono essere risolte tra il club e il giocatore”.
InsideRoma Daily News | Baldissoni alla Raggi: "Lo stadio si farà" - Pallotta contatta Campos per il ruolo di DS. Ma il dirigente vuole carta bianca - Ferrero: "Pronto a prendere la Roma quando Pallotta andrà in pensione. Diamo ai lupacchiotti ciò che mer
NOTIZIE DEL GIORNO | 24 marzo 2019
QUI ROMA
- IL TEMPO – MAGLIARO - "Per noi non è un'aspettativa ma è un diritto veder realizzato lo Stadio nei tempi più rapidi possibili visto che la Conferenza dei servizi l'ha ormai approvato da 15 mesi. Dal punto di vista giuridico non c'è alcun motivo per un rallentamento del processo". Il giorno dell'arresto del grillino Marcello De Vito, presidente dell'Assemblea capitolina, Mauro Baldissoni era stato molto chiaro. La Roma continua a mantenere un basso profilo di fronte agli ultimi eventi, in modo molto simile a quanto avvenuto all'epoca dell'arresto di Luca Parnasi. Anzi proseguono gli incontri con le più importanti aziende italiane nel settore delle grandi costruzioni - De Eccher di Udine, Salini Impregilo e altre - per trovare il partner cui affidare il ruolo di General contractor in vista del'avvio dei lavori. Così come d'accordo tra James Pallota e Eurnova per il passaggio di proprietà dei terreni è ormai pronto da firmare.
Perché una cosa per la Roma è un punto fermo: "Veder realizzato lo Stadio è un diritto". E poco interessano le fibrillazioni interne del Movimento 5 Stelle. Colloqui informali tra Palazzo Senatorio e il quartier generale giallorosso - chiacchiere anche con i vertici nazionali con il Movimento - vanno tutti nella direzione di proseguire con i lavori. Ci sono ancora alcune settimane in cui i dettagli degli accordi tecnici - le modalità di realizzazione delle opere di pubblico interesse che saranno inserite all'interno della Convenzione urbanistica da votare in Consiglio comunale insieme alla variante - dovranno essere limitati e messi a punto, anche se l'accordo con il Campidoglio è, in massima parte, raggiunto. Settimane che, per la Roma, potrebbero essere sufficienti a far rientrare le palpitazioni interne dei malpancisti grillini in Aula Giulio Cesare. Anche perché, ulteriore ragionamento, all'indomani dell'arresto di Parnasi, il Comune ha avviato e poi completato l'analisi di tutti gli atti, compresa la sceneggiata del Politecnico di Torino sulla mobilità, senza che emergesse nulla. Né l'arresto di De Vito può cambiare nulla: perché lo stadio, in questa seconda inchiesta, c'entra ancora meno della prima in cui era a mala pena una quinta teatrale. E perché al presidente del Consiglio comunale - a proposito, De Vito, senza che vi sia stata una votazione o dimissioni o altro, è stato completamente cancellato dal sito istituzionale del Comune come se non fosse mai esistito: una damnatio memoriae in salsa grillina - vengono contestati episodi legati ad altri progetti risalenti per altro a periodi in cui Parnasi era stato già arrestato e, quindi, posto nella condizione di non reiterare il reato.
Insomma come nel vecchio film di Luigi Magni, Nell'anno del Signore, "dovemo fà a fidasse" è casa ancora buona in casa giallorossa. Ma, per evitare sorprese sgradevoli, non è da escludersi che, se i singhiozzi grillini dovessero proseguire, la Società possa prendere in considerazione anche una qualche iniziativa più forte verso il Campidoglio. L'unica volta in cui la Roma alzò la voce è quando Spalletti e Totti rilanciarono "famostostadio", trasformato in un hashtag e rilancitao con una potenza mediatica di tale forza da spazzare via in mezzo pomeriggio le resistenze grilline. Questa volta potrebbe essere una presa di posizione mediatica ma, magari, accompagnata anche da un qualche tipo di comunicazione formale nella quale la Roma possa sottolineare come il diritto - già così forte nell'inverno 2016/2017 da non reggere al rischio causa di risarcimento - ora sia ancor più saldo, vista la delibera Raggi sul pubblico interesse ma, soprattutto, il via libera della Conferenza di Servizi.
- Dopo l'addio di Monchi la Roma continua la ricerca di un nuovo DS. Il presidente Pallotta, come riferisce Tele Radio Stereo, vorrebbe fortemene Luis Campos; avviandone già i contatti. Ma Campos, oggi DS del Lille e nel mirino anche di Chelsea ed Arsenal, non si accontenterebbe solo della Champions League. Infatti il DS vorrebbe carta bianca, soprattutto per quanto riguarda la scelta del prossimo allenatore e la possibilità di cambiare la mentalità dello spogliatoio. Adesso la parola passa a Pallotta, che dovrà decidere il da farsi.
- RAI UNO - Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato anche di una futura possibilità di acquistare la Roma, sollecitato dalla conduttrice Mara Venier durante la trasmissione "Domenica In": "Sono romano, romanista e nato a Testaccio, più di così non si può...Un giorno quando il signor Pallotta andrà in pensione io sarò pronto, così diamo a questi lupacchiotti la Roma che meritano".