Pesante botta e risposta tra Monchi ed i tifosi giallorossi

Botta e risposta in un clima teso tra Monchi ed i tifosi della Roma. "Devi stare zitto, vattene, in 6 mesi hai distrutto una squadra", le parole di alcuni supportes giallorossi ed il ds giallorosso ha così replicato: "Siete bravi voi, in sei mesi vengo a prendervi uno a uno”. Questo è quanto riporta gazzetta.it.


Paulo Sousa ad un passo dal Bordeaux. Accordo per 3 anni e mezzo

Paulo Sousa non farà tappa a Roma. Secondo quanto riportato dal sito abola.pt, il tecnico portoghese sarebbe vicinissimo alla firma col Bordeaux per un contratto di 3 anno e mezzo. L'ex tecnico della Fiorentina era stato più volte accostato ai giallorossi ma la piazza non pareva esser troppo felice di questa decisione in caso di esonero di Di Francesco. 


Marcano: "Quando nemmeno la tecnologia ti aiuta è difficile portare a casa queste gare"

Ivan Marcano non ci sta e sfoga la sua delusione per l'eliminazione dovuta al VAR tramite il suo profilo Instagram. Questo il suo pensiero su quanto accaduto ieri nel finale del secondo tempo supplementare quando l'arbitro Cakir ha deciso di non assegnare il rigore alla Roma per un evidente fallo di Marega su Schick:

Quando nemmeno la tecnologia ti aiuta è difficile portare a casa queste gare. Forza Roma“. 


Lineker sarcastico: "Non saprò mai come abbia fatto Dzeko a sopravvivere alla testata di Pepe" (Foto)

Gary Lineker punge Edin Dzeko. L'ex centravanti dell'Inghilterra ha scritto un post sul suo account Twitter in merito alla testata (non forte ma netta) del difensore brasiliano al centravanti bosniaco. Questo il suo post:

"Non saprò mai come abbia fatto Dzeko a sopravvivere alla testata di Pepe".

 


Bavagnoli, all. Roma femminile: "Importante proseguire il nostro percorso. La sosta ci ha dato l'opportunità di recuperare alcune ragazze"

Elisabetta Bavagnoli, tecnico della Roma femminile, è stata intervistata nel corso della rubrica Women's Weekly di questa settimana, che andrà in onda alle ore 17:15 su Roma Tv. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:

"È importante proseguire il nostro percorso, attraverso la consapevolezza acquisita da tutto il gruppo, inteso anche lo staff".

Gli infortuni?

"La sosta ci ha dato l'opportunità di recuperare alcune ragazze, ma allo stesso tempo ci ha aiutato a recuperare energie psico-fisiche. Abbiamo gare difficili in vista, tutte le squadre sono cresciute, ma lo è anche la Roma".


Roma atterrata a Fiumicino intorno alle 14:20

La Roma è sbarcata a Fiumicino questo pomeriggio dopo esser partita da Porto intorno alle 12. I giallorossi sono reduci dall'eliminazione dalla Champions League ed ora dovranno concentrarsi solo sul campionato per puntare al quarto posto, obiettivo minimo stagionale. Parole grosse volate alla partenza tra il ds Monchi ed i tifosi ed all'arrivo anche mister Di Francesco era scuro in volto. Situazione tesa in casa romanista e le possibilità di un doppio addio sono sempre più concrete.


Stadio della Roma, per Berdini non si farà: "Con la relazione del Politecnico Raggi si è incastrata da sola"

ROMA TODAY - Paolo Berdini, ex Assessore all’Urbanistica di Roma, torna a parlare del progetto dello stadio della Roma e in particolare della linea della giunta Raggi sul futuro impianto di Tor di Valle. Queste le sue parole:

La sindaca, basandosi proprio su questa relazione, ha annunciato che il progetto si farà. Lei, al contrario, sostiene che è la sua condanna a morte. Può spiegare meglio?
"La relazione tecnica non fa altro che confermare l’insostenibilità di una localizzazione come quella di Tor di Valle. Sono molti i punti del testo in cui vengono usate parole inequivocabili: effetti catastrofici e altri termini su questo stesso tenore. Ma la sorpresa si trova verso le conclusioni del lavoro".

Quale sorpresa?
"Il Politecnico era stato incaricato di verificare la tenuta del sistema di mobilità del progetto ufficiale. Le conclusioni della relazione non si limitano a questo. Suggeriscono infatti alcune variazioni alla rete su ferro che non sono contenute negli elaborati ufficiali ma sono solo il tentativo di suggerire una soluzione alle problematiche emerse".

Per esempio?
"Il Politecnico di Torino consiglia di aumentare binari di fermata sia nella stazione di Tor di Valle della linea Roma-Lido sia in quella di Magliana della linea ferroviaria Roma-Fiumicino. Questo incremento permetterebbe di far transitare più convogli, con una frequenza raddoppiata rispetto al progetto ufficiale dove i binari sono solo due per ciascuna stazione. Siamo dunque di fronte ad una estensione del lavoro ufficialmente richiesto e ad un progetto di mobilità che non è lo stesso presentato alla conferenza dei servizi. Per dare concreta attuazione a quanto scritto dal Politecnico è necessario avviare due nuove fasi procedurali".

Sta dicendo che, secondo lei, è necessario rimettere mano al progetto e ripartire con l’iter autorizzativo?
"Sì, per proseguire su questa strada è necessario in primo luogo incaricare qualcuno di redigere un nuovo progetto e di sottoporlo all’esame degli uffici pubblici competenti. In secondo luogo, nel caso gli uffici ne dichiarassero la fattibilità, deve chiedere la riapertura della conferenza dei servizi presso la Regione Lazio e iniziare di nuovo l’iter approvativo. Il sindaco Raggi ha affermato che prima della fine dell’anno aprirà il cantiere del nuovo stadio. Molto più prudentemente, alla fine dell’anno potrà forse ripartire la nuova conferenza dei servizi. Sempre ammesso che gli uffici comunali e delle Ferrovie ritengano la nuova proposta percorribile".

Quali problemi potrebbero sorgere?
"Prendiamo la situazione della linea per l’aeroporto. Alla Magliana passano quattro convogli all’ora per senso di marcia e fermano sui due binari esistenti. A questi quattro si devono aggiungere i due treni veloci “Leonardo”, che ogni ora transitano senza effettuare fermata. Sono sei treni ogni ora. Uno ogni dieci minuti. Siamo sicuri che il raddoppio delle frequenze ipotizzato con i nuovi binari sia compatibile con il funzionamento del sistema che collega la città al suo aeroporto? È evidente che la proposta del Politecnico di Torino deve essere inviata formalmente, e cioè attraverso un nuovo progetto, alle Ferrovie dello Stato che dovranno esprimersi nel merito. Senza parlare del fatto che per aumentare i binari si dovranno demolire edifici residenziali e produttivi. E’ scontato che i proprietari apriranno un contenzioso e non se ne verrà a capo".

La relazione chiede di incrementare anche le corse della Roma-Lido. Ha le stesse perplessità?
"Anche per la Roma-Lido vale lo stesso discorso. Con la proposta del Politecnico si passa dalla frequenza di un treno ogni sette minuti prevista nel progetto ufficiale a quella di un treno ogni tre minuti. Non può certo essere una conferenza stampa del sindaco Raggi ad apportare una variazione così sostanziale. Ripeto, il nuovo progetto che sta dietro alla relazione del Politecnico deve essere verificato dagli organi competenti. La conferenza di servizi deve essere riaperta".

Ha presentato questa posizione nel corso di una conferenza stampa insieme a due consiglieri di opposizione, Cristina Grancio e Stefano Fassina, a comitati di cittadini e alle associazioni ambientaliste. L’amministrazione Raggi, però, sembra decisa a proseguire. Avete strumenti per opporvi?
"Sono pronto a portare tutte le carte alla magistratura. E’ in gioco infatti una questione di legalità enorme. Capisco la disperazione della giunta comunale, ma i progetti pubblici non si approvano in chat o in conferenza stampa. Esistono procedure di legge e vanno rispettate. Sono convinto che il sindaco Raggi non può portare in approvazione un progetto insostenibile come afferma il Politecnico, ma se lo facesse non resterà che chiedere l’intervento della Magistratura per bloccare una forzatura istituzionale inammissibile".

Raggi ha chiesto al Politecnico una relazione proprio per ottenere una sorta di garanzia al progetto. Secondo lei ha sbagliato?
"Ripeto, la relazione e le successive dichiarazioni del sindaco Raggi rappresentano lo stop definitivo al progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle. Il fatto che sia venuto dalla stessa amministrazione che si è così tanto impegnata per farlo realizzare contro ogni logica, dimostra ancora una volta la mancanza di una solida cultura di governo della città proprio a partire dai motivi che hanno spinto la giunta ad affidare al Politecnico di Torino il compito di sbrogliare un nodo inestricabile. Come è noto, l’inchiesta della magistratura ha evidenziato che lo stesso proponente aveva fondati dubbi sulla tenuta del sistema di accessibilità allo stadio".

Cosa avrebbe dovuto fare, secondo lei, Raggi di fronte a quanto emerso dalle carte dell’inchiesta?
"Alla luce di questo fatto scandaloso, avrebbe dovuto buttare nel cestino il progetto e proporre una nuova localizzazione per costruire lo stadio. Invece chiede ai docenti di Torino di verificare quel sistema che preoccupava gli stessi redattori del progetto".

La richiesta di una nuova localizzazione è arrivata anche dai comitati dei cittadini e dalle associazioni ambientaliste. Secondo lei è l’unico modo per uscire da questa situazione?

"Sono sei anni che la città è bloccata su una localizzazione dello stadio insostenibile sotto il profilo urbanistico. La relazione dell’Università di Torino che avrebbe dovuto risolvere la questione, ha invece ulteriormente ingarbugliato le carte. C’è un solo modo per risolvere la vicenda stadio: sedersi intorno ad un tavolo con la As Roma e trovare un altro luogo. Del resto, era stata la stessa società proponente ad indicarne più di una. Si riprenda quell’elenco e si trovi un'altra localizzazione. E’ l’unico modo per fare lo stadio".

Monchi: "Mie parole riportate in modo inesatto. Mi scuso coi tifosi per il momento di nervosismo" (Foto)

Monchi si scusa coi tifosi per quanto accaduto all'aeroporto di Porto. Questo il messaggio apparso sul suo account Twitter:

"Ho letto che le mie parole sono state riportate in modo inesatto. È vero che c’è stato un momento di nervosismo, a causa della grande delusione che proviamo tutti. Me ne scuso con tutti i tifosi e in particolare con quelli presenti all’aeroporto in quel momento. Forza Roma!!". 

 


Nel pomeriggio, colloquio tra la dirigenza giallorossa e Di Francesco (Foto)

La Roma è tornata da poco più di un'ora nella Capitale e a breve ci sarà un colloquio tra la dirigenza ed Eusebio Di Francesco. Sarà presente anche l'ad Guido Fienga per decidere del futuro del tecnico. Questo il tweet del giornalista de Il Tempo, Alessandro Austini:

 


Donadoni: "Non ho avuto alcun contatto con la Roma. Inoltre non sarei disponibile per un incarico a breve termine"

Roberto Donadoni ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla possibile sostituzione di Eusebio Di Francesco sulla panchina della Roma. Queste le sue parole, riportate da ANSA:

"Sono onorato di essere accostato alla Roma ma, contrariamente a quanto leggo dagli Stati Uniti, non ho avuto nessun contatto col club giallorosso. È una informazione che non corrisponde al vero perché io non ho sentito nessuno. In ogni caso, pur essendo onorato dell'accostamento, per il mio modo di lavorare non sarei disponibile ad un incarico di breve termine".


Termina il vertice giallorosso a Trigoria, Di Francesco esonerato. Pronto Ranieri

Eusebio Di Francesco ha normalmente diretto l’allenamento del pomeriggio, ma in questo momento è in corso a Trigoria una riunione tra Monchi, direttore sportivo, Baldissoni, vicepresidente, e Fienga, CEO della Roma: prossime ore decisive. Le possibilità che il tecnico abruzzese rimanga sulla panchina della Roma sono sottilissime. Questo è quanto riporta Sky Sport, che aggiunge poi che per il post-DiFra in pole position c'è Claudio Ranieri, appena esonerato dal Fulham

Angelo Mangiante, giornalista di Sky, ha riferito che l'esonero di Eusebio Di Francesco sarebbe imminente. Al suo posto pronto Claudio Ranieri, dopo la smentita di Roberto Donadoni.

Secondo quanto appreso dal portale LaRoma24.it, Ranieri sarebbe già stato contattato da Trigoria e sarebbe pronto a rientrare a Roma nelle prossime ore.

Arriva il comunicato ufficiale del club giallorosso: Di Francesco è stato esonerato.  

 


L’AS Roma comunica la fine del rapporto lavorativo con Di Francesco

L'AS Roma comunica che da oggi Eusebio Di Francesco non è più il responsabile tecnico del Club.

La Società ringrazia l’allenatore per il lavoro svolto sulla panchina giallorossa e gli augura il meglio per il futuro.

“Da parte mia e di tutta l’AS Roma, vorrei ringraziare Eusebio per l’impegno profuso”, ha dichiarato il presidente Jim Pallotta. “Ha sempre lavorato con un atteggiamento professionale e ha messo al primo posto gli interessi del Club rispetto a quelli personali. Gli auguriamo il meglio per la sua carriera”.

Di Francesco, che da giocatore ha vinto uno Scudetto con la Roma nel 2001, aveva iniziato la sua nuova avventura nella Capitale nell’estate del 2017.

L’allenatore sarà sempre ricordato dai tifosi per aver guidato la Roma fino alle semifinali di Champions League nella stagione 2017-18, il miglior piazzamento mai ottenuto in Europa dal Club dal 1984, grazie all'incredibile rimonta per 3-0 contro il Barcellona.