Ferrero: "Schick ha trovato subito un ambiente ostile. Campione inespresso"

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni di RMC Sport per parlare anche di Patrick Schick, ex blucerchiato:

"Schick un campione inespresso, ha trovato subito un ambiente ostile. Poi guadagna troppo, i giocatori si montano la testa".


Monchi presentato al Siviglia: "Alla Roma sono cresciuto, resterà sempre nel mio cuore"

Monchi torna al Siviglia dopo la deludente parentesi nella Roma. Lo spagnolo è il nuovo direttore sportivo del club andaluso. Queste le parole dell'ex DS giallorosso: 

Apre la conferenza il presidente José Castro:

"C'è un progetto che lo ha convinto, altrimenti non sarebbe qui.E' il miglior ds e nel Siviglia sarà più di un semplice direttore sportivo".

Prende parola Monchi: 

"E’ un giorno difficile da immaginare ed è complicato poter spiegare. E’ un giorno che ho sperato arrivasse il prima possibile e si sta compiendo. voglio ringraziare il presidente e l’amministrazione e a tutti quelli che hanno contribuito che sia qui. Il presidente l’ha detto perfettamente: non perché sono sevillista, anche se lo sono, ma non sono qui per questo. E’ una realtà invidiata nel mondo. Io sono qui oggi perché in questi ultimi giorni con il presidente e i direttori generali mi hanno trasmesso un’idea del futuro del Siviglia che coincide con quello che ho nella mente che possa essere il Siviglia del futuro.Credo che dopo essere stato due anni fuori dal Siviglia, in un club importante che sarà sempre nel mio cuore come la Roma, sono cresciuto professionalmente e ho il diritto e il dovere di continuare questa crescita personale nel club che amo”.

Torni al Siviglia per sempre e definitivamente?
Vengo convinto che ci sono molti lavori da fare, molte cose buone che sono state fatte e credo di poter apportare delle cose buone qui. L’ultima volta che sono stato ds sono rimasto 18 anni. Vengo per rimanere qui il massimo tempo possibile”.

Hai detto un Siviglia campione… 
Vengo a contribuire a un Siviglia che continui accrescendo per stare nel luogo giusto”.

Ci sono clausole di rescissione per Monchi? Hai chiaro che cosa pretende Monchi con giocatori come Sarabia e Machin…
Risponde Castro:

Monchi ha un contratto come tutti i dipendenti del club. E’ una persona speciale e il suo contratto è indefinito”.

Risponde Monchi:

Sono appena arrivato, realmente non ho ancora pensato a queste cose. Prima di pensare devo conoscere alcune cose, è assurdo dire alcune cose in questo momento. Devo sapere di quello che si parla per poi prendere decisioni. Machin il club ha lavorato come doveva”.

Il Siviglia è forte in molti punti, ma c’è la possibilità della vendita del club? 
Non sono dentro quello che pensano i grandi azionisti, però penso che il presidente è Sevillista e sono tranquillo per quello che mi hanno raccontato”.

Hai già pensato il profilo dell’allenatore per la prossima stagione? Con il tuo ritorno cadono le leggende urbane che sono sorte con il tuo addio…
Voglio aiutare l’allenatore giorno dopo giorno. In quanto alle leggende urbane, io non me ne sono andato dal Siviglia perché ho litigato con qualcuno. Me ne sono andato perché credevo che era il momento di andare perché dovevo trovare motivazioni esterne. Credi che il centro del mondo è questo e devo andare via per poter crescere. Avevo bisogno d’aria. Cercavo un posto difficile, scelsi un progetto che mi aiutasse a crescere. Ho scelto il progetto che mi aiutasse a crescere. Ora voglio tornare perché questa crescita posso reinvestirlo qui. Ero sevillista a Roma lavorando 24 ore su 24 per un altro progetto, ora posso essere sevillista al Sevilla lavorando 24 ore su 24 per questo progetto sportivo”.

Sei cosciente che ci sono delle aspettative enormi?
So che il mio arrivo si può relazionare con una pressione maggiore. Ci sono molte persone fuori Siviglia che mi dicono che ho sbagliato. Ho pensato a tutto però. Vengo da un posto in cui ho imparato a convivere con una pressione grande”.

Riferito al presidente Castro: Monchi avrà il ruolo di direttore generale sportivo. Significa che ha più responsabilità?
Monchi ha lo stesso incarico, ma avrà una direzione generale sportiva e significa che sarà tutti i giorni nel club non solo nell’ambito sportivo ma anche generale. Ha molta esperienza, visto tutto quello che ha appreso fuori da qui”.

Con Caparros?
"Il prossimo anno il Siviglia deve avere un allenatore. Con Joaquin ci ho parlato due volte”.

Che vorresti creare in questa tua seconda avventura? 
"Devo arrivare al punto più alto del Siviglia. Dal 2003 si cominciò a costruire una struttura sportiva che cambiò tutto, nella quale fece crescere a livello di marketing e sociale. Ci ha fatto vincere i titoli che abbiamo vinto. Aspiro a fare un salto per poter seguire crescendo”.

Cosa ti è passato per la testa quando sei arrivato?
"Quando il presidente mi ha chiamato io volevo sapere che volevano da me. Mi disse cose che mi sono piaciute, e sono qui solo per quello”.

Un messaggio ai tifosi? 
Grazie perché è difficile sentirsi amato come qui. Non mi è mai mancato tempo e dedizione. Confidate in me, sono qui perché credo che il Siviglia possa crescere”.

Se tornasse indietro firmerebbe ancora per la Roma? C’è stato qualche acquisto che non farebbe tornando ineitro?
Non cambierei i due anni che ho trascorso a Roma, rifarei quella scelta. Ho commesso degli errori, non conoscevo la situazione del club quando arrivai, ma non mi pento della mia scelta. Mi è servito per crescere a livello personale. E’ una squadra a cui vorrò sempre bene".

La battuta sul ‘Circo Massimo’? 
Mi sembra assurdo considerarla una mia dichiarazione, parlavo con un tifoso, non era una dichiarazione istituzionale. Sono andato via per una semplice ragione: ad un certo punto ho capito che la proprietà aveva idee diverse dalle mie. Il presidente voleva andare a destra, io a sinistra. Giusto finirla così. Ma posso solo parlare bene di Pallotta e di tutti quelli che hanno pensato di portarmi a Roma. Mai sentirete da me una parola contro la Roma. Abbiamo capito che prendevamo strade diverse, era giusto fermarsi. Dalla Roma mi porto l’esperienza di aver lavorato fuori da casa da mia, in un ambiente che mi ha reso un professionista più attento La mia esperienza è stato bellissima, il primo anno i risultati sono quasi arrivati. Lavorare con la Roma mi ha fatto crescere”.

Ci sono state offerte del Real?
Real no, altre squadre sì”.

Quando sei andato via, sono andate via altre persone. Possono tornare?
"Ci ho parlato ieri con uno di loro, ma alcuni lavorano in altri club. C’è molta gente che c’è qui e devo conoscerla, perché credo che stiano lavorando bene. Devo vedere se la mia idea di futuro coincide con il club. Vengo con il foglio in bianco e con molta voglia di scoprire quello che stanno facendo”.

Era vero che era tutto fatto con l’Arsenal?
Se fosse stato tutto fatto non sarei qui (ride, ndr). Ci sono state molte proposte però ho dovuto valutare quale fossero le migliori, ma quella del Siviglia mi ha convinto”.

Da quando te ne sei andato il Siviglia non ha vinto un derby…
Non credo che possa portare molto nel campo, sapete la mia bravura come giocatore (ride, ndr) ma i derby si vincono con il cuore”.

Il Siviglia può evitare alcune vendite importanti. 
Il modello è quello vincente. Non voglio ripetere gli errori. Alcune volte si vendono giocatori per necessità o per crescere. Oggi che le necessità sono minori non credo che dobbiate avere paura nel vendere giocatori perché è il modello che ha sempre utilizzato il Siviglia. E’ anche il modello delle squadre di tutto il mondo. La fortuna che abbiamo in questo momento è che la tradizione del club ha continuato in questi ultimi anni”.

Il livello di ambizione?
"Sono ambizioso per naturalezza. Ci sono squadre che lavorano bene in Liga ma voglio guardare in alto e non in basso”.

Ti saranno arrivati molti messaggi, qual è stato il migliore?
Sono come i regali, chi te li fa ha perso il tuo tempo per te. Se sono riuscito a rendere felice qualcuno sono contento”. 


Ennesimo scivolone del Chelsea. Sarri rischia l'esonero, la Roma osserva

Dopo la sconfita contro l'Everton il Chelsea è sceso al sesto posto della Premier League, a meno tre punti dal quarto posto che varrebbe la Champions League. Una sconfitta che mette in una posizione scomoda il tecnico Maurizio Sarri. Infatti, come riferito da express.co.uk, la società londinese sta seriamente pensando al futuro dell'ex mister del Napoli, che potrebbe essere esonerato durante questa pausa delle nazionali. In questo caso, su di lui potrebbe piombare la Roma, che già ha sondato il terreno per l'attuale manager dei Blues dopo l'addio di Di Francesco.


Allenamento Napoli, Ancelotti concede un giorno di riposo. Ripresa domani

Il Napoli, prossimo avversario della Roma, potrà godere di una giornata di riposo dopo il successo di ieri contro l'Udinese. I ragazzi di Ancelotti torneranno ad allenarsi domani pomeriggio a Castel Volturno in vista del match di domenica 31 marzo contro i giallorossi.


Semplici: "La Roma ha giocatori importanti, è una squadre di grande valore. Sta attraverso un momento pesante a livello morale"

Leonardo Semplici, tecnico della SPALè stato intervistato nel corso della trasmissione Maracanà in onda su RMC Sport. Queste le sue parole:

Lotta per la salvezza?
"Una lotta molto serrata, ci sono squadre importanti che lottano per il nostro stesso obiettivo. Dopo cinque mesi la vittoria contro la Roma ci dà uno slancio e più sicurezza. In varie circostanze il Mazza era stato il nostro valore aggiunto, speriamo lo sia in queste ultime gare".

Come ha visto la Roma?
"La Roma a livello singolo ha giocatori molto importanti, è una squadra di grande valore. Sta attraversando un momento a livello morale pesante. Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrarla in questo momento, tirando fuori una prestazione fuori le righe per battere una squadra come la Roma. Il club giallorosso ha i requisiti per disputare un finale di stagione da vera Roma".


Domani, riunione dei top club europei con l'UEFA per discutere dei cambiamenti sulla Champions League

Domani, dovrebbe tenersi un incontro segreto dei top club europei con l'Uefa per discutere sulle eventuali modifiche da apportare nel formato della Champions League. Secondo quanto riferito dal quotidiano statunitense The Wall Street Journal, si parlerà di come poter ridisegnare il calcio europeo ma questi cambiamenti non entreranno in vigore prima del 2024.


Pigliacelli: "La sera prima del match contro lo Steaua Bucarest ho pensato al giovane Totti che aveva avuto il coraggio di fare il cucchiaio, su rigore, agli Europei"

Mirko Pigliacelli, ex portiere delle giovanili della Roma, è stato intervistato da Sky Sport dopo aver segnato un rigore contro lo Steaua București. L'ex giallorosso, infatti, è diventato il rigorista del suo nuovo club, il CSU Craiova dopo i numerosi errori dal dischetto del club allenato dall'ex Palermo Devis Mangia. Queste le sue dichiarazioni:

"Ho passato due anni magnifici a Roma. Non avrei mai pensato di lasciare quella maglia".

I rigori di Totti?

"Qualche gol l'ha fatto in carriera. La sera prima del match contro lo Steaua Bucarest, ho pensato al giovane Totti che aveva avuto il coraggio di fare il cucchiaio, su rigore, agli Europei".


Pallotta: "Sorpreso nel leggere le dichiarazioni di oggi di Monchi. Gli ho dato pieni poteri ma qualcosa non ha funzionato"

James Pallotta, presidente dei giallorossi, ha parlato al sito ufficiale asroma.com. Queste le sue parole in merito a quanto detto da Monchi in conferenza stampa quest'oggi:

Sono rimasto un po’ sorpreso nel leggere le dichiarazioni di Monchi in conferenza stampa, dove ha dichiarato che volevamo intraprendere strade diverse. Mi fa piacere sapere che Monchi non avrebbe mai voluto fallire a Roma, ma voglio fare chiarezza su alcune cose. Fin dal primo momento, sono stato molto chiaro sulla direzione che dovevamo intraprendere ed è questo il motivo per cui abbiamo speso tanti soldi per portare Monchi da noi. Ho da subito detto che avrei voluto allenatori di primo livello, preparatori di primo livello, staff medico di primo livello, addetti allo scouting di primo livello, assieme a un’organizzazione calcistica di primo livello. Ho consegnato a Monchi le chiavi per dar vita a tutto questo. Gli ho dato il pieno controllo per ingaggiare l'allenatore che voleva, per assumere i collaboratori tecnici e i preparatori, per gestire lo scouting e per acquistare i giocatori che preferiva. Guardando i risultati e le nostre prestazioni, è chiaro che questo non abbia funzionato. A novembre, quando la nostra stagione stava andando di male in peggio e tutti notavano come l'allenatore stesse faticando a ottenere una reazione dai calciatori, chiesi a Monchi un piano B da attuare nel caso in cui le cose fossero ulteriormente peggiorate. Pur essendo lui l’unico responsabile della parte sportiva alla Roma, non aveva un piano B. Questo accadeva a novembre: mi spiegò che il suo piano B era continuare con la stessa strategia, quella del piano A. Quindi, quando leggo o ascolto certe interviste radiofoniche, in cui sostiene che la proprietà stesse intraprendendo una direzione diversa dalla sua e che questo è il motivo per cui se n’è andato, mi chiedo: cosa avrebbe voluto fare Monchi di differente? Mi ha chiesto di fidarsi di lui e di lasciarlo fare a modo suo. Gli abbiamo dato il pieno controllo e ora abbiamo più infortuni di quanti ne abbiamo mai avuti e rischiamo di non riuscire a finire tra le prime tre per la prima volta dal 2014".


Allenamento Italia. Zaniolo lavora a parte, Florenzi schierato nella formazione titolare

L'Italia di Roberto Mancini si prepara per le 2 gare che la attendono valide per le qualificazioni agli Europei del 2020. La Nazionale si è radunata a Coverciano in vista della sfida del 23 marzo  ed oggi il ct azzurro ha cominciato a fare le prove anti-Finlandia, mentre la seconda partita si giocherà il 26. Questo pomeriggio, la Nazionale ha svolto esercitazioni tecnico-tattiche con i giocatori della probabile formazione titolare. Il modulo sarà il 4-3-3 con in porta Donnarumma e davanti a lui una linea difensiva composta da Florenzi, Bonucci, Chiellini e Biraghi; a centrocampo Barella, Jorginho e Verratti; in attacco Chiesa, Immobile e Bernardeschi.
Ad alcuni di loro si sono alternati Piccini, Grifo e Quagliarella. Zaniolo, Pavoletti e Lasagna hanno iniziato svolgendo lavoro a parte.


Kluivert: "A volte penso che sarebbe stato bello esser ancora all'Ajax ma non ho rimpianti nell'aver scelto la Roma"

Justin Kluivert, attaccante della Roma, è stato intervistato da Fox Sports e ha parlato dell'Ajax, sua ex squadra. Queste le sue dichiarazioni:

È stato meraviglioso vedere l’Ajax vincere contro il Real Madrid. A volte penso che sarebbe stato bello essere ancora là. Seguo sempre l’Ajax da innamorato, non ho rimpianti nell’aver scelto la Roma, ma ogni tanto penso che sarebbe bello essere in una squadra come quella che ha battuto il Real Madrid. A Roma sono cresciuto molto, anche come persona. Vivere da solo ti rende più forte. Ho imparato molto, ma non è detto che anche all’Ajax non sarei riuscito a migliorare. Non so se rimanere in Olanda mi avrebbe permesso di arrivare nella nazionale di Koeman, io credo che tutto accada per un motivo. Magari sarebbe stata la stessa cosa“.


La possibile maglia pre-gara della Roma per le sfide europee della prossima stagione (Foto)

Esvaphane annuncia la possibile maglia della Roma. Tramite un post sul profilo Twitter del portale turco, si può vedere un'anteprima di cosa potrebbero indossare i giallorossi nel preg-gara per le coppe europee 2019/2020.


Di Francesco e un probabile ingaggio con la Fiorentina

Eusebio Di Francesco ha la possibilità di presidiare la panchina della Fiorentina. L'ex tecnico giallorosso ha i requisiti ricercati dal club toscano ma, da quanto riporta Tuttomercatoweb.com,  Di Fra ha ancora un anno di contratto con la Roma per 3 milioni di euro: la soluzione potrebbe essere un anno sabbatico o accettare l'ingaggio per la seconda parte della stagione con buonuscita. Ci sono poche speranze di una riconferma di Pioli, come già anticipato in una conferenza stampa: dovrebbe realizzarsi una vittoria in Coppa Italia ma non sarebbe comunque al sicuro. Le ulteriori alternative sono D'Aversa, alla guida del Parma, o Gasperini che però non lascerebbe Bergamo.