Escluse lesioni al polpaccio per Zaniolo. Contro l'Empoli potrebbe giocare
Nicolò Zaniolo, che aveva riportato un problema al polpaccio, si è sottoposto ad esami strumentali presso Villa Stuart. All'uscita dalla clinica il giocatore non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti presenti; ma, come riferito da Sky, sono escluse lesioni. Dunque il giocatore potrebbe essere regolarmente in campo lunedì contro l'Empoli.
Hagi: "Non avrei paura ad allenare la Roma. Non so se accadrà, è difficile ma non impossibile"
Gheorghe Hagi, ex giocatori di Real Madrid, Barcellona e Galatasaray; che in carriera ha vestito anche la maglia del Brescia, si candida come allenatore della Roma. L'ex fuoriclasse rumeno, oggi proprietario ed allenatore del Viitorul Costanza, ha confermato in conferenza stampa di non aver paura ad allenare la Roma. Queste le sue parole riportate dal sito prosport.ro:
"Non avrei paura ad allenare la Roma, mi piacerebbe guidare una grande squadra per vincere. Roma è un impero e il mio spirito è lo stesso. Non so se accadrà, è difficile ma non impossibile: vedremo, comunque mi trovo bene qui in Romania e cercherò di dare il meglio".
Inzaghi: "Ancora complimenti ai miei ragazzi per il derby. Non ho sentito Coinceiçao"
Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa tornando sul derby vinto e sull'uscita dalla Champions League della Roma. Queste le sue parole riportate da laziopress.it:
Quali sono i primi segnali post derby che hai visto nella squadra?
“Voglio fare nuovamente i complimenti ai miei ragazzi per come abbiamo interpretato il derby. Ora pensiamo alla Fiorentina perchè sarà una partita molto insidiosa”.
Temi il troppo entusiasmo per la vittoria nel derby?
“L’abbraccio con i tifosi è importante e deve essere uno stimolo per le partite che arrivano. La Fiorentina è un avversario difficile con un allenatore che conosco molto bene. Hanno giocatori veloci a cui non dobbiamo concedere spazio”
Hai sentito Sergio Conceição?
“Non l’ho sentito ma abbiamo fatto due ottimi risultati. Non è facile battere la Roma ferita dal derby”
Caputo: "La Roma deve fronteggiare squalifiche e infortuni, ma resta fortissima"
Francesco Caputo, attaccante dell'Empoli, è stato intervistato per il quotidiano Il Tirreno, a cui ha parlato della sfida di campionato di lunedì prossimo contro la Roma:
La Roma qualche problemino ce l’ha…
“È vero. Hanno squalifiche e infortuni da dover fronteggiare, ma resta una squadra fortissima. Sappiamo che c’è l’occasione di provare a piazzare un colpo, ma sappiamo anche che servirà una prestazione sopra le righe. Ci stiamo preparando bene, speriamo di riuscirci. È quello di cui abbiamo bisogno per dare una svolta al nostro campionato, al nostro cammino”.
Ma?
“Ma non c’è da fidarsi. La Roma arriverà pure stanca ma anche ferita per quello che gli è appena capitato in Champions. Meritavano il passaggio del turno e quel rigore non dato, alla fine, è una vera ingiustizia. Insomma, dovremo stare attenti alla loro rabbia”.
Se ci sarà un rigore a Roma andrà a calciarlo?
“Certo. Ripeto, non è mai stato un problema. Certo mi dispiace ancora per quello che successe all’andata, perché quel rigore nei minuti finali, sullo 0-1, poteva cambiare la storia di quella partita e forse anche di quelle successive. Ma purtroppo è successo, non posso più farci niente”.
Se non provare a vendicarsi lunedì sera…
“Esatto. Ed è proprio quello che, insieme ai miei compagni, voglio provare a fare. L’ho già detto, di sicuro non sarà semplice, ma un’altra certezza è che daremo tutto per riuscirci”.
Serie A, Parma-Genoa è finita 1-0 grazie al gol di Kucka
Parma e Genoa scendono in campo al tardini per la ventisettesima giornata di Sere A. Finisce 1-0 per gli emiliani: primo tempo abbastanza stabile e poco dinamico, per poi colpo di scena di Kucka nella seconda parte del match. Gervinho tenta il 2-0 ma niente da fare. I vincitori salgono a 33 punti, mentre il Genoa resta a 30.
Di Gennaro: "Ranieri può rimettere in ordine la situazione. Col Porto, il rigore su Schick c'era"
Antonio Di Gennaro, ex centrocampista del Verona di Bagnoli, è stato intervistato da RMC Sport Network e ha parlato anche della Roma e del suo nuovo mister Claudio Ranieri. Queste le sue dichiarazioni:
"Può rimettere in ordine la situazione, conosce bene l'ambiente. Voleva tornare, farebbe tutto per la Roma. Bisogna dire che la squadra è stata anche un po' defraudata contro il Porto, il rigore su Schick c'era. L'arbitro doveva andare almeno al VAR".
Serie A. Il Milan passa a Verona col Chievo per 2-1
Il Milan vince 2-1 a Verona col Chievo e rafforza il suo terzo posto in classifica. I rossoneri erano passati in vantaggio al 31' grazie alla rete di Biglia ma al 41' si erano fatti raggiungere da Hetemaj e così si era chiusa la prima frazione di gioco. Poi c'ha pensato il solito Piatek al 57' a segnare la rete del definitivo 2-1 anche grazie all'aiuto del VAR che ha confermato la regolarità del gol.
Monchi vicino all'Arsenal. Nel mirino Zaniolo e Rugani
Monchi non è più il direttore sportivo della Roma ma a breve si accaserà con l'Arsenal. Questo notizia è abbastanza nota da diverso tempo ma lo spagnolo ha già le idee chiare sul prossimo mercato dei Gunners. Secondo quanto riporta sportmediaset.it, nel mirino ci sarebbe Nicolò Zaniolo e sarebbe pronta un'offerta da 60 milioni di euro per portarlo a Londra. Oltre al classe '99 giallorosso, Monchi punterebbe anche su Daniele Rugani, difensore centrale della Juventus.
Il ritorno di Tinkerman
INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - La Roma si riaffida a Claudio Ranieri. Dopo la sconfitta netta per 3-0 nel derby e soprattutto l'eliminazione dalla Champions League (ingiusta nonostante il parere della UEFA), la società giallorossa ha deciso di esonerare Eusebio Di Francesco e consegnare la squadra nelle mani di un tecnico di fama internazionale e che conosce bene la Capitale italiana.
Ranieri, infatti, è nato a San Saba e sa quali sono le cosiddette "regole d'ingaggio" in questa città, sa che c'è bisogno di una scossa e chi meglio di quello che in Inghilterra chiamavano "Tinkerman", cioè colui che rimette a posto con ciò che ha o per meglio dire "il normalizzatore"?
Il compito dell'allenatore cresciuto a Testaccio e che nel 2016 ha portato il Leicester a vincere la Premier League per la prima volta è complicato ed al danno si è aggiunta la beffa infortuni. Nella prossima gara contro l'Empoli mancheranno De Rossi, Manolas e Pellegrini, fattisi male nel corso del match col Porto più il lungodegente Under ed i 3 squalificati Dzeko, Fazio e Kolarov. Non sarà facile presentare una formazione equilibrata e di livello, come nelle intenzioni di Ranieri e bisgnerà anche capire quale sarà il modulo che vorrà adottare.
Storicamente, l'ex trainer del Chelsea ha sempre giocato col 4-4-2, almeno come sistema di gioco di base. In difesa, un terzino rimane più bloccato ed un altro spinge. Quindi, con tutti gli effettivi, i più adatti al compito paiono Santon a destra e Kolarov a sinistra. Contro i toscani, Florenzi dovrebbe svolgere i compiti del serbo anche se dal lato destro con l'ex Inter più difensivo sul lato opposto. I centrali saranno per forza di cose Marcano e Juan Jesus ma con il rientro di Fazio e Manolas bisognerà capire se cambieranno o meno le gerarchie.
A centrocampo, l'emergenza permetterà a Nzonzi di avere una prova d'appello dopo le deludenti prestazioni fornite sinora ed accanto ci sarà Cristante, in attesa del ritorno di De Rossi e Pellegrini, che probabilmente saranno i titolari. Se fosse confermato il centrocampo a 4, dovrebbero adattarsi al ruolo di esterni Zaniolo a destra ed El Shaarawy a sinistra con Florenzi che potrebbe esser impiegato come esterno alto a destra in concorrenza con Under quando rientraranno gli indisponibili. Difficilmente, il tecnico romano si è affidato ai giovani nelle difficoltà, puntando più sui calciatori d'esperienza e così il turco ed il promettente Zaniolo potrebbero esser i sacrificati.
Davanti, l'unico sicuro del posto appare Edin Dzeko. Accanto a lui, tante soluzioni sia dal primo minuto che a gara in corso. Schick sembra la scelta più prevedibile ma la più interessante potrebbe portare a Perotti, sia perché col Porto è sembrato in gran forma nonostante fosse fermo da un pò, sia perché così Ranieri avrebbe un giocatore di peso ed un "piccolo", come accadeva nelle coppie offensive anni '90 che tanto piacevano al mister. Non sono da escludere neanche le soluzioni El Shaarawy seconda punta con esterno sinistro di centrocampo Zaniolo o lo stesso Under ma sia Il Faraone che il giovane turco sono più esterni offenisivi che seconde punte. Mancando Dzeko, con l'Empoli il centravanti sarà Schick ed accanto a lui è probabile giochi l'argentino ma sarà interessante vedere gli allenamenti di questi giorni per saperne un pò di più.
Sarebbe fondamentale anche che Claudio Ranieri porti in dote quel minimo di buona sorte che certamente è mancata in questo periodo e che potrebbe aiutare a riportare le cose alla normalità. Esattamante ciò che la società capitolina spera possa fare.
InsideRoma Daily News: Escluse lesioni al polpaccio per Zaniolo. Contro l'Empoli potrebbe giocare - Allenamento Roma. Rifinitura prevista per domani alle 16:15 - Roma Primavera. Sconfitta in trasferta per 3-1 dall'Inter
NOTIZIE DEL GIORNO | 9 MARZO 2018
- Nicolò Zaniolo, che aveva riportato un problema al polpaccio, si è sottoposto ad esami strumentali presso Villa Stuart. All'uscita dalla clinica il giocatore non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti presenti; ma, come riferito da Sky, sono escluse lesioni. Dunque il giocatore potrebbe essere regolarmente in campo lunedì contro l'Empoli.
- La Roma tornerà ad allenarsi domani nel pomeriggio alle 16:15 al centro Fulvio Bernardini di Trigoria in vista della sfida di lunedì contro l'Empoli in programma alle 20:30. Da monitorare le condizioni di Nicolò Zaniolo, uscito malconcio dall'allenamento di oggi.
- La Roma Primavera è stata battuta per 3-1 in trasferta dall'Inter. Eppure, i ragazzi di Alberto De Rossi erano passati in vantaggio con Felipe Estrella al 22' ma nella ripresa i nerazzurri si sono scatenati e hanno prima pareggiato al 47' con Salcedo, quindi sono passati in vantaggio al 56' con Rizzo ed al 96' hanno chiuso i giochi su rigore trasfortmato da Colidio.
- Monchi, ormai ex ds della Roma che ha rassegnato le proprie dimissioni ieri, è prossimo a diventare il nuovo dirigente dell'Arsenal dove incontrerà l'allenatore Unai Emery con il quale ha vinto svariati titoli ai tempi del Siviglia. Già nei prossimi giorni lo spagnolo dovrebbe unirsi ai Gunners, come riportato dal dailymail.
- erbert Prohaska, ex centrocampista della Roma del secondo scudetto, è stato intervista da Il Mattino. Queste le sue dichiarazioni su Ancelotti, suo compagno di squadra in giallorosso, e Di Francesco:
Insieme ad Ancelotti ha vinto uno scudetto nella stagione 1982-83,
“Un’annata unica, straordinaria. Che ci ha uniti per sempre. Io avevo 25 anni, Carletto 21: un grande amico e ora è un grandissimo allenatore”.
Sull'esonero di Di Francesco.
“Non mi sorprende. Se perdi il derby in quel modo e poi vai fuori dalla Champions tre giorni dopo, difficile che non finisca così”.
Monchi, un destino già segnato
INSIDEROMA.COM – SARA BENEDETTI – Nel pomeriggio di ieri è arrivata l’ufficialità: Eusebio Di Francesco non è più l’allenatore della Roma. Dopo quasi due anni insieme le strade del club capitolino e del tecnico abruzzese si separano. Troppi i passi farli nel corso della stagione corrente è un addio con un po’ di amaro in bocca, ripensando ad una squadra capace di arrivare ad affrontare la Semifinale di Champions League neanche un anno fa. Spazio ora a Claudio Ranieri, con il gravoso compito di risollevare le sorti della Roma in Serie A. Se l’ufficialità di Di Francesco è già arrivata, mancano verosimilmente poche ore anche a quella riguardo l’addio del ds Monchi. Nella giornata di ieri, durante l’incontro tra i dirigenti per decidere il futuro tecnico dei giallorossi, Monchi ha fatto capire a chiare lettere che la sua idea era quella di continuare con Eusebio. Già nella giornata di oggi lo spagnolo dovrebbe dimettersi dal proprio incarico, da capire ancora se verrà organizzata una conferenza d’addio. Il futuro per lui parla inglese, è infatti molto probabile che nella prossima stagione Monchi divenga il nuovo direttore sportivo dell’Arsenal dell’allenatore Unai Emery, compagno di successi europei ai tempi del Siviglia. Per quanto riguarda la Roma invece i nomi che avanzano sono diversi, tra questi quello che si fa largo nelle ultime ore è quello di Walter Sabatini, già ds della Roma prima dell’arrivo di Monchi, con un intermezzo tra i due chiamato Ricky Massara.
LA GIORNATA DI RANIERI – Oggi però indubbiamente a prendersi le prime pagine è Claudio Ranieri, romano e romanista, chiamato dalla dirigenza per portare la Roma in Champions League. Un contratto di tre mesi e la semi-promessa di un ruolo dirigenziale al termine della stagione, con tutta la tranquillità di potersi poi spostare su altri profili tecnici, tra i quali quello del sempre più chiacchierato Maurizio Sarri, ancora in bilico nel Chelsea di Abramovich. Ranieri arriverà con un volo diretto da Londra alle 10:30 all’aeroporto di Ciampino, dove ad attenderlo ci sarà un’auto della Roma che lo porterà subito a Trigoria, dove già oggi pomeriggio il mistero condurrà il suo primo allenamento in vista della gara con l’Empoli, che sarà caratterizzata da una rosa più che rimaneggiata. La Roma e Ranieri si ritrovano dopo dieci anni, da un quasi Scudetto svanito alle ultime battute alla possibilità di una nuova partecipazione alla Champions League con la speranza di non separarsi più, se non sulla panchina, “almeno” come dirigente. Buona fortuna Claudio.
La Roma post-DiFra parte in salita: con l'Empoli è emergenza totale
IL MESSAGGERO - La squadra che scenderà in campo lunedì sera contro l'Empoli (ore 20.30) cambierà faccia non solo per l'esonero di Di Francesco, ma anche per l'emergenza infortunati e squalificati (entrano in diffida Florenzi, Manolas e Zaniolo). Il nervosismo nel derby ha complicato la vita a Claudio Ranieri che guiderà i giallorossi contro i toscani (nella sua precedente avventura in trasferta, davanti a lui sempre una toscana, all'epoca il Siena, in trasferta): non saranno a disposizione per squalifica De Rossi, Kolarov e Fazio. Il capitano ha accusato anche una forte fitta al polpaccio destro contro il Porto e nelle prossime ore si sottoporrà a esami strumentali per valutare l'entità della lesione, mentre Pellegrini - entrato proprio al posto del numero 16 - ha dovuto chiedere il cambio per un problema muscolare al flessore della coscia destra. Il difensore argentino, invece, è rimasto in tribuna a Oporto per un infortunio al flessore, stessa sorte che capiterà a Pellegrini contro l'Empoli per lo stesso problema. I guai muscolari nella Roma sono arrivati a quota 37 considerando anche il forfait di Pastore alla viglia del Porto per il solito dolore al polpaccio sinistro. Un record a Trigoria che ha fatto scattare diverse domande a Pallotta e ai dirigenti che hanno preso la decisione di esonerare Di Francesco anche per l'eccessiva fragilità e la scarsa preparazione atletica dei calciatori.
SALUTI C'è una squadra da ridisegnare contro l'Empoli e sarà compito di Ranieri, che ama un modulo che non è quello di Di Francesco. All'inizio il nuovo allenatore toccherà il meno possibile, parlerà con i giocatori per non creare subito traumi tattici. Ipotizzando: la difesa sarà composta da Florenzi (o Karsdorp), Manolas, Jesus e Santon, addio comunque alla linea a tre che ha provato a dare battaglia al Porto. La mediana sarà occupata da Nzonzi e Cristante, mentre sulla trequarti potrebbe toccare a Kluivert (o Karsdop o Florenzi) con Zaniolo trequartista ed El Shaarawy a sinistra, grande escluso della sfida di Champions. In attacco sarà il turno di Schick chiamato a riscattarsi dopo l'anno e mezzo anonimo, il cambio in panchina può contribuire a farlo esplodere dando un senso ai 40 milioni spesi per acquistarlo. Quando la notizia dell'esonero di Di Francesco è diventata ufficiale, alcuni calciatori hanno salutato il tecnico tramite i social: «Grazie di tutto mister», ha scritto Manolas postando su Instagram una foto assieme a Eusebio. Stesso messaggio anche di Zaniolo con allegata un'immagine del centrocampista in procinto di entrare in campo. Poi il saluto di Cengiz Under: «Hai sempre creduto in me, grazie di tutto boss».