Ilicic: "Futuro alla Roma? Se ci saranno offerte, ci penserò"

Josip Ilicic parla di un probabile trasferimento alla Roma. Le sue parole a Il Corriere di Bergamo:

"Futuro alla Roma? Non commento i rumors. Io sto bene a Bergamo e penso solo a giocare per l’Atalanta. Bado alle cose concrete. Se ci saranno offerte, allora ci penserò"


Stadio della Roma, Pacetti: "I tifosi devono essere tranquilli, soprattutto i cittadini di Roma"

Giuliano Pacetti parla a Radio Radio. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea Capitolina interviene sul caso dello Stadio della Roma:

“I consigli straordinari servono ad approfondire alcuni temi, in questo caso lo stadio della Roma. Noi vogliamo migliorare il progetto precedente e non abbiamo accettato alcun ordine del giorno".

Gruppo compatto per lo stadio?
"Noi siamo tranquilli, abbiamo votato l’interesse pubblico e così faremo con la variante, lo faremo prima dell’estate come detto al sindaco Raggi, ci sarà anche la Convenzione. Le assenze di ieri erano programmate, alcuni consiglieri erano assenti ma era preventivato".

I tifosi possono stare tranquilli?
"Sì, devono esserlo e soprattutto i cittadini di Roma e di quel quadrante, insieme allo stadio ci saranno altre opere.

Entro l’estate il provvedimento?
"Non dipende da noi, dipende dagli uffici ma prima dell’estate il provvedimento dovrebbe arrivare”.


Europa League, l'Inter sfida l'Eintracht Francoforte. Il Napoli il Salisburgo

L'Inter sfiderà l'Eintracht Francoforte negli ottavi di Europa League. Al Napoli tocca il Salisburgo.
Le coppie che si incontreranno nel girone dopo il sorteggio di Nyon.

Chelsea (Eng) - Dinamo Kiev (Ukr)
Eintracht Francoforte (Ger) - INTER (ITA)
Dinamo Zagabria (Cro) - Benfica (Por)
Napoli (ITA) - Salisburgo (Aut)
Valencia (Esp) - Krasnodar (Rus)
Siviglia (Esp) - Slavia Praga (Cze)
Arsenal (Eng) - Rennes (Fra)
Zenit San Pietroburgo (Rus) - Villarreal (Esp)


Roma-Frosinone, il doppio ex - Aleandro Rosi

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Aleandro Rosi, nato a Roma il 17 maggio del 1987, a nemmeno vent'anni ebbe il merito di far innamorare delle proprie qualità un signor allenatore come Luciano Spalletti. Il tecnico toscano, infatti, credeva enormemente di poter far diventare un vero campione il giovane ragazzo del quartiere Garbatella, dall'aspetto da fotomodello più che da calciatore.

 “E’ for-tis-si-mo. Vedrete quanto sarà forte negli anni a venire!”: queste le parole cariche di entusiasmo di Spalletti poco prima dell’avvio della stagione 2005/2006, la prima del mister di Certaldo sulla panchina giallorossa. Purtroppo, per tutti i tifosi della Magica e per Rosi stesso, la storia sarebbe andata assai diversamente.

Nel 1999, il ragazzo si trovò anche al centro di un piccolo 'caso' tra Roma e Lazio, dal momento che l'allora responsabile del settore giovanile giallorosso Bruno Conti scippò letteralmente alle giovanili biancocelesti Aleandro Rosi.

Il futuro terzino effettua così tutta la trafila nel settore giovanile di Trigoria e debutta tra i grandi in giallorosso il 28 maggio del 2005, in un Roma-Chievo 0-0 che rappresenta l'epilogo di una stagione assai travagliata per i capitolini; un’annata iniziata con Prandelli in panchina, per poi passare al ‘tedesco volante’Voeller, l’ex Chievo Delneri ed, infine, proprio il Campione del Mondo nel 1982 Conti per salvarsi dallo spettro di una tragica retrocessione.

L’anno seguente viene immediatamente scartata l’ipotesi del prestito per far crescere il ragazzo poiché, come accennato, Spalletti stravede per Rosi.

In effetti, il giovane ottiene sempre più minutaggio, fino a toccare quota 26 presenze al termine della prima, vera, stagione con la prima squadra giallorossa.

L’esterno romano resta nella Capitale anche l’anno seguente, quando Spalletti lo schiera talvolta da terzino destro ed altre da esterno offensivo tra i tre che supportano la punta centrale nell'ormai 4-2-3-1 romanista: è proprio questa duttilità tattica a rendere Aleandro Rosi un calciatore sopra la media per l'allenatore toscano.

Grazie all'esperimento dello spostamento in avanti nell'undici in campo, arrivano pure i primi due gol in carriera con la maglia della Roma per il giocatore: il primo è contro il Parma nella partita al Tardini del 24 settembre del 2006; il secondo, invece, sotto la Sud, Rosi lo rifila al Messina, in un pirotecnico 4-3 del 27 maggio del 2007 che consegna virtualmente la Scarpa d'Oro a Francesco Totti.

Nell’estate del 2007, con l’arrivo di Cicinho sul versante difensivo e di Giuly su quello offensivo, per il giovane gli spazi si ridurrebbero drasticamente; la società e Spalletti scelgono, dunque, la via del prestito.

Per Rosi, iniziano tre stagioni in prestito (Chievo, Livorno e Siena) prima di tornare alla base.

La Roma di Ranieri, dopo aver sfiorato un miracoloso scudetto (con Rosi, nell’ultima giornata del campionato precedente, Siena-Inter 0-1, incredibilmente vicino a un gol che lo avrebbe reso l’eroe della città capitolina fino alla fine dei giorni di questo universo), lo ripresenta in rosa per utilizzarlo principalmente come vice del titolare Marco Cassetti.

La stagione giallorossa è avara di soddisfazioni e Rosi partecipa senza colpe al naufragio generale. Segna pure un gol, a Bari, nel 2-3 finale del primo maggio del 2011.

L’anno seguente, il primo della gestione made in USA, il laterale viene sorprendentemente confermato e spesso fa parte dei titolari nella versione 1.0 delle ‘difese americane’: Rosi, Kjaer, Heinze, José Angel. Non proprio il massimo, onestamente.

Le prestazioni non sono ottimali e Rosi a fine stagione abbandona definitivamente la Capitale.

Inizia un lungo girovagare per l’Italia per lui, praticamente con un cambio di maglia ogni stagione: Parma, Sassuolo, Genoa, Fiorentina, Frosinone, Crotone (probabilmente a livello di rendimento e continuità la sua miglior annata) e di nuovo ‘Grifone’.

Nessuno potrà mai dimenticare mai il suo soprannome, affibbiato a Rosi, con la consueta sobrietà, dalla splendida tifoseria giallorossa dopo soltanto poche partite disputate: il ‘Cristiano Ronaldo della Garbatella’.


Porto, assente Eder Militao dopo una notte in discoteca

Eder Militao sarà assente stasera contro il Tondela. Secondo O Jogo, il club avrebbe punito il difensore del Porto dopo una notte brava in discoteca terminata con il sorgere del sole.

 

 

 


Allenamento Roma, focus tattico nella rifinitura pre Frosinone

La Roma ha effetuatto quest'oggi la rifinitura in vista del match di domani contro il Frosinone. I giallorossi hanno cominciato in sala video per poi spostarsi dapprima in palestra ed in seguito sul campo. Focus dell'allenamento il lavoro sulla tattica dopo aver effettuato riscaldamento e torello. Individuale per Schick e Karsdorp.


Igor Zaniolo: "Nicolò sta facendo benissimo e spero continui così, tenendo i piedi per terra"

Igor Zaniolo, ex calciatore e padre del giallorosso Nicolò, ha parlato ai microfoni di vocegiallorssa.it del figlio:

Sig. Zaniolo, cosa ha pensato dopo aver visto il servizio di Nicolò De Devitiis de "Le Iene" con protagonisti sua moglie, Francesca Costa, e suo figlio, Nicolò, andato in onda domenica scorsa?
"Ho provato un po' d'imbarazzo perché, in tutta sincerità, è stata un'intervista un po' scorretta".

Ritiene che Nicolò De Devitiis e "Le Iene" avrebbero potuto dare un taglio differente a quell'intervista?
"Cosa devo dirle? Le Iene le conosciamo. L'intervista è stata di cattivo gusto anche perché sono state rivolte certe domande a mia moglie (Francesca Costa, ndr) davanti a mio figlio, che, lasciatemelo dire, ha tenuto un comportamento maturo facendo emergere il ragazzo educato qual è anche di fronte a quel tipo di provocazioni. Sarebbe stato diverso se quel genere di domande fossero state fatte davanti a me, avrei preferito".

Ieri, sia sui social di sua moglie che di suo figlio, è stata sancita la pace tra la vostra famiglia e Le Iene.
"Mia moglie e Nicolò hanno accettato le scuse. Io non posso far altro che accodarmi a loro anche perché questa faccenda stava assumendo dei risvolti violenti nei confronti della iena De Devitiis e della sua famiglia, che vive a Roma. Sono contento dell'affetto che il popolo romanista ha mostrato nei confronti di mio figlio e di mia moglie in questa circostanza, e li ringrazio perché hanno speso tantissime parole d'affetto, ma non penso sia il caso di sfociare nella violenza per un'intervista che, per quanto stupida e fuoriluogo, rimane tale".

Per concludere, si aspettava che Nicolò potesse fare così bene in così poco tempo a questi livelli?
"Ho sempre creduto e supportato mio figlio anche quando, in passato, le cose non sembravano andare per il verso giusto. Nicolò sta facendo benissimo e spero che continui così ma tenendo ben saldi i piedi per terra, come abbiamo fatto fino ad ora".


Lazio nel mirino dell'Uefa per condotta razzista dei propri tifosi

Dopo l'eliminazione dall'Europa League arriva un'altra brutta notizia per la Lazio. la società biancocelste, infatti, è finita nel mirino della Uefa per il comportamento dei propri tifosi. La Lazio, come riferito dall'Organo Disciplinare Internazionale, è accusata di condotta razzista. Il prossimo 28 marzo la questione sarà presa in esame dal Comitato di controllo, etica e disciplnare della Uefa.


Frosinone-Roma, i convocati di Di Francesco. Out Under, in Perotti

Alla vigilia della partita di campionato contro il Frosinone, in programma domani alle 20.30 allo stadio ‘Benito Stirpe’, il mister giallorosso Eusebio Di Francesco ha diramato la lista dei convocati dove non campare il nome di Cengiz Under

Di seguito la lista dei convocati: 

Portieri: 1 Olsen, 63 Fuzato, 83 Mirante
Difensori: 5 Juan Jesus, 11 Kolarov, 15 Marcano, 18 Santon, 20 Fazio, 24 Florenzi, 44 Manolas.
Centrocampisti: 4 Cristante, 7 Pellegrini, 16 De Rossi, 19 Coric, 22 Zaniolo, 27 Pastore, 42 Nzonzi.
Attaccanti: 8 Perotti, 9 Dzeko, 34 Kluivert, 92 El Shaarawy.


Inaugurazione della nuova sede della AS Roma all’Eur: Il Presidente del Consiglio Conte: “Lo Stadio è un investimento importante per l’Italia”

A Viale Tolstoj  sono stati inaugurati i nuovi ufficie e quindi la sede della Roma. Durante la presentazione, avvenuta in serata, oltre a Mauro Baldissoni, nuovo vicepresidente, a Guido Fienga, Ceo capitolino erano presenti tutte le cariche istituzionali del mondo dello sport e dell’amministrazione della città, in primis il Sindaco di Roma, Virginia Raggi ed il Premier Giuseppe Conte. Di seguito le dichiarazioni ufficiali:

Ore 20.16 – Interviene allora il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Grazie per l’invito e ringrazio tutti i vertici della Roma Calcio. Devo confessarlo, parlo in duplice veste come Presidente del Consiglio e come tifoso della Roma. La mia passione è stata resa nota e non è un segreto. Non so se mi è più facile parlare nella prima o nella seconda veste. Con la seconda dico che sono un grande tifoso della Roma. Ho appreso questa passione nel corso degli anni universitari quando mi trasferii dalla Puglia a qui. Ero circondato da tanti amici, anche laziali, ma piano piano nacque questa passione e poi sono diventato un po’ maniaco e la seguo sempre con grande attenzione. Sono anche un tifoso un po’ anomalo: rimango molto sportivo.

Ore 20.14 – Riprende la parola Mauro Baldissoni“Ripetiamo spesso che la Roma non è solo una squadra di calcio ma anche una piattaforma economica e sociale per il territorio della città di Roma. Rappresentiamo anche l’Italia e cerchiamo di crescere con investimenti, nel nostro caso stranieri. Mi permetto di chiedere una battuta anche al nostro Presidente del Consiglio”.

Ore 20.07 – La Sindaca Virginia Raggi interviene e risponde scherzando alle parole di Baldissoni: “Non c’è neanche un po’ di pressione in questo, mi sento molto leggera (ride ndr). Ringrazio i padroni di casa, nella persona del vicepresidente Berlusconi, del CEO Fienga. Saluto e ringrazio il Presidente del Consiglio, l’avvocato Conte, e tutti voi per avermi accolto qui. Questa è una serata molto importante perché quella che nasce come una squadra di calcio si evolve e diventa molto di più, un progetto imprenditoriale molto importante e questo è un ulteriore passo avanti. Le istituzioni sono qui per testimoniare la loro vicinanza a chi scommette sul proprio progetto e ci riesce. Siamo al vostro fianco e sappiamo che a volte la burocrazia è molto più lenta di voi imprenditori. Il nostro obiettivo è quello di velocizzare le macchina amministrative per essere un valido supporto per le imprese. Questo è fondamentale per il rilancio della comunità romana e del nostro paese. Noi ci siamo assolutamente. In bocca al lupo per questa nuova avventura.

Ore 20.04 – La parola torna a Baldissoni: “Se possibile chiedo un indirizzo di saluto alle istituzioni presenti partendo dal Sindaca di Roma. Prima Monsignor Fisichella si è augurato che questa inaugurazione sia prodroma ad un’altra ma non dico uguale (ride ndr).

Ore 20.00 – Parla il CEO della Roma Fienga: “Volevo semplicemente aggiungere un ringraziamento a tutti nostri dipendenti che hanno fatto crescere questo nostro progetto che non è più solo sportivo ma oggi è uno dei principali progetti per la costruzione di infrastrutture, tra i più innovativi per i media e per lo sviluppo del brand. Stiamo parlando della Roma che oggi è un’azienda che si dota di un quartier generale come questo dove spero che tutti i dipendenti possano lavorare al meglio, in un ambiente stimolante, piacevole, e che porti la creatività”.

Ore 19.49 – Ecco le parole del vicepresidente esecutivo, Mauro Baldissoni“Grazie alle istituzioni che hanno partecipato, in primi al Presidente del Consiglio Conte e alla Sindaca Raggi. grazie al gabinetto del Sindaco che ci ha permesso di colorare di giallorosso questo angolo della città. Magari lo chiederemo di nuovo. Grazie a tutti voi per essere venuti a visitare questa nuova casa. Diceva prima Monsignor Fisichella che ciascuno di noi passa più tempo a lavoro che a casa quindi è giusto chiamare casa un posto dove svolgiamo gran parte della nostra attività soprattutto per chi come noi intende considerarsi una famiglia. La Roma è una famiglia per quasi tutte le persone di questa città. Anche il Centro sportivo Fulvio Bernardini resta la casa della Roma dove è rimasta la parte sportiva. In quel centro abbiamo investito tanto in questi anni per renderlo un centro moderno all’altezza di quelle che sono sfide del calcio odierno. Siamo molto orgogliosi di quel centro ma aveva bisogno di più spazio per crescere ancora. Non era la soluzione migliore per chi si occupa della parte sportiva avere anche dipendenti amministrativi come il contrario. è stata una soluzione che is rendeva necessaria. Abbiamo trovato questo spazio dopo una lunga ricerca e ci rende molto soddisfatti perché abbiamo riportato la Roma al centro della città. Un altro impegno che ci eravamo presi era quello di riportare questo edificio in condizioni ottimali ed è stato fatto un lavoro per ripristinare quello che era il significato storico, culturale e architettonico. Devo dire grazie a chi ci ha lavorato per aver saputo mantenere i riferimenti alla storia che ci godevamo dall’esterno e ora ci godiamo dall’interno. Vogliamo essere sempre di più parte di questa città.

Ore 19.06 – Alle ore 19.30 interverranno i dirigenti della Roma. Arrivata la Sindaca Raggi e il Presidente del Consiglio Conte.

Ore 19.02 – Queste le parole dell’Arcivescovo Fisichella che ha benedetto i nuovi uffici della Roma“Mi ha fatto particolarmente piacere ricevere questo invito da parte di vicepresidente e amministratore delegato. La benedizione dei locali non è un atto magico, ma un momento in cui il Signore speriamo possa proteggere chi ci lavora e che tragga soddisfazione per il lavoro, perché è il tempo che viene più impegnato nella vita di una persona. Passiamo più tempo nei locali di lavoro che in famiglia, che si possa costruire anche qui quel clima di impegno, lavoro e famiglia, credo sia quantomai importante. Invocare la benedizione del signore in questi locali, per i quali devo fare le mie congratulazioni, è il prodromo di una grande iniziativa per Roma, il Paese e la Roma. Le mie congratulazioni a chi ha reso questi locali belli e luminosi, in modo che si possa ammirare la bellezza di questa parte di Roma. Roma non è solo il centro storico, ma anche l’Eur e tutte queste realtà, Roma arriva fino a Ostia, ci appartiene anche il mare. Facciamo in modo che attraverso l’impegno di tutti la squadra possa raggiungere obiettivi, la vittoria del campionato. Roma non ha più vissuto un momento com quello e ha bisogno di rivivere un momento come quello”.

Ore 18.19 – Presenti anche Zecca e l’Arcivescovo Fisichella.

Ore 18.00– Alla nuova sede della Roma è arrivato Francesco Totti.

 


Serie A. Il Milan vince 3-0 con l'Empoli e si porta a -1 dall'Inter

Continua il momento positivo del Milan, che vince 3-0 con l'Empoli e si avvicina ai cugini dell'Inter, ora ad un solo punto di distacco anche se con una gara da giocare. Quinta rete in campionato in 5 partite per Piatek, che pure sotto la Madonnina prosegue la sua marcia e segna con grande regolarità. Nella sfida contro i toscani va in rete al 49'. Raddoppio dei rossoneri dopo soli 2 minuti con Kessiè e terza marcatura siglata da Castillejo, sostituto di giornata dello squalificato Suso. Era andato a segno anche Borini ma il suo gol è stato annullato dal VAR. Gli uomini di Gattuso sono ora a +4 dalla Roma e a +7 da Lazio ed Atalanta, che dovranno ancora giocare un incontro e si preparano nel migliore dei modi alla semifinale d'andata di Coppa Italia contro i biancocelesti in programma martedì allo stadio Olimpico.


Ci vuole calma e sangue freddo

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Vince, ma non convince. La Roma di Eusebio Di Francesco conquista tre punti preziosissimi all'interno della lotta per un posto nella Champions League della prossima stagione, avendo la meglio su un ottimo Bologna, ma rischiando oltremisura se si considera il divario tecnico tra le due compagini in campo.

Nel primo tempo, soprattutto, i giallorossi faticano in maniera incredibile ad imbastire gioco e occasioni da rete, sfiorando invece più volte di andare sotto nel punteggio e venendo salvati sia dal proprio numero uno Olsen sia dalla dea bendata (in particolare nella circostanza della clamorosa traversa colpita da Soriano sul finire della prima frazione).

Difficile comprendere fino in fondo la Roma di questa stagione, una formazione in grado di offrire una prestazione di livello sotto ogni punto di vista contro i lusitani del Porto e soltanto qualche giorno dopo, spesso neppure capace di riuscire nell'intento di creare un abbozzo di manovra.

Ad ogni modo, nulla è ancora da buttare, con una squadra rimasta in corsa per il quarto posto in campionato (obiettivo minimo stagionale) nonostante le tante debacle vissute e in leggero vantaggio nel punteggio riguardo alla sfida da 180' contro il Porto in Champions League.

Mai come in questa fase della stagione, può valere il famoso coro della Curva Sud: "Dammi i tre punti, non chiedermi niente", cantato sulle note della popolare hit anni 80 di Alan Sorrenti "Tu sei l'unica donna per me".

Gli impegni si infittiscono sempre di più e la stanchezza psico-fisica rischia di prendere il sopravvento, quindi anche una vittoria rosicchiata con le unghie e con i denti sia al momento la benvenuta.

Tuttavia, pare ovvio affermare che prestazioni quali quella offerta nel monday night contro il Bologna, come candidamente affermato da mister Di Francesco nel post partita ("Abbiamo vinto, ma non come piace a me"), difficilmente porteranno alla gloria.

Correre un numero di rischi del genere in difesa e basarsi quasi unicamente sulle fiammate dei singoli in fase offensiva, per giunta contro un avversario nettamente più debole, non è la via giusta per raggiungere i risultati che i tutti i tifosi sperano e sognano.

L'aspetto positivo riguarda il fatto che anche diversi membri della formazione capitolina sono consapevoli che sia necessario dare molto di più di quanto visto lunedì scorso all'Olimpico; Robin Olsen, per esempio, al termine della gara contro i felsinei ha onestamente ammesso davanti ai microfoni che "sì, abbiamo portato a casa i tre punti, ma mi sarei aspettato ben altra Roma".

Fino a questo momento, la stagione giallorossa è stata tutt'altro che colma di soddisfazioni per i sostenitori della 'magica'; tuttavia, non è questo il momento di dare il là a processi sommari. C'è ancora una qualificazione alla Champions League 2019/2020 da raggiungere e soprattutto un Ottavo di Finale da portare a casa per provare a continuare a sognare ad occhi aperti.

Come cantava la meteora musicale Luca Dirisio nell'estate del 2004, "ci vuole calma e sangue freddo".