Roma-Bologna, le probabili formazioni dei quotidiani. Torna Kluivert dal primo minuto con Zaniolo e Dzeko. Chance per Santon e Jesus

INSIDEROMA.COM – La Roma, dopo il successo in Champions League contro il Porto, torna a giocare allo Stadio Olimpico, nel Monday night contro il Bologna. A causa di un costante numeri di indisponibili, Di Francesco sarà costretto a far fare gli straordinari a più di un giocatore. Zaniolo in primis, uomo di punta del momento positivo della Roma, comporrà il tridente insieme a Dzeko e a Kluivert, che troverà nuovamente spazio dal primo minuto. A centrocampo ballottaggio De Rossi-Nzonzi (con il francese in vantaggio) accanto a Cristante e Pellegrini. Olsen torna tra i pali dopo uno stop di due gare, davanti a lui, oltre i soliti Kolarov e Manolas, potrebbero trovare spazio Juan Jesus e Santon per far rifiatare Fazio e Florenzi. Queste le probabili formazioni dei principali quotidiani:

CORRIERE DELLA SERA

Olsen; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini, Nzonzi, Cristante; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

IL TEMPO

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Nzonzi, Cristante; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

LA REPUBBLICA

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi, Pellegrini; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

CORRIERE DELLO SPORT

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi, Pellegrini; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Nzonzi, Cristante; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

IL GIORNALE

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Nzonzi, Cristante; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

LA STAMPA

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Nzonzi, Cristante; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

IL ROMANISTA

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Nzonzi; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

LEGGO

Olsen; Florenzi, Manolas, Jesus, Kolarov; Pellegrini, Nzonzi, Cristante; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.

TUTTOSPORT 

Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Nzonzi, Cristante; Zaniolo, Dzeko, Kluivert.


Il doppio ex di Roma-Bologna: 'Pierino' Wome

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI - Il terzino sinistro Pierre Wome arriva a Roma per forte volontà di mister Zeman, nel corso della prima avventura del boemo sulla panchina giallorossa alla fine degli anni Novanta. Il camerunese giunge nella Capitale dopo essere stato acquistato dalla Lucchese, venendo subito affettuosamente ribattezzato Pierino.

Wome nasce il 26 marzo del 1979 a Douala, Camerun, debuttando a soli quindici anni nella squadra più titolata del proprio paese, il Canon Yaoundé. Nel 1996 viene notato dagli osservatori del Vicenza, che decidono di portarlo in Italia, agli ordini del tecnico Francesco Guidolin. Stiamo parlando del cosiddetto“Vicenza dei miracoli” capace di fare un grande cammino in Europa, guidato dal “Toro di Sora” Pasquale Luiso; una squadra che arriva addirittura a vincere la Coppa Italia nella stagione’96-97 in finale contro il Napoli.

Per Wome, tuttavia, c’è poco spazio permettersi in mostra, venendo impiegato con molta più frequenza nella primavera della squadra biancorossa. L’anno seguente i vertici del club vicentino decidono di mandarlo a farsi le ossa nella serie cadetta ed è la Lucchese ad assicurarsi le prestazioni di Wome. L’ottimo campionato disputato in Toscana gli vale anche la convocazione per i Mondiali di Francia del 1998.

Zeman, da sempre attentissimo agli sviluppi dei giovani talenti, segue con attenzione la crescita di questo esterno sinistro che a ottime doti atletiche abbina anche discrete qualità tecniche. Il boemo convince così il presidente Sensi ad acquistarlo per circa tre miliardi di lire, un investimento che in molti sono sicuri possa ripagare ampiamente la società giallorossa.

Wome è entusiasta della nuova avventura, in cui si appresta a giocare al fianco di grandi campioni come Cafu,Candela e Aldair, e dal ritiro francese della nazionale camerunese puntualizza anche il suo pensiero sul ruolo preferito: “Voglio venire a Roma perché lì ho tanti amici camerunensi che frequentano l'università e poi perché credo che con Zeman, un grandissimo allenatore, mi troverò benissimo. Io preferisco il posto di centrale ed e' lì che rendo al cento per cento. Comunque, sono un jolly. Giocherò lì dove vorrà il mister, non ci sono problemi”.

L’allora selezionatore del Camerun, Claude Leroy, arriva, probabilmente dopo una notte di bagordi, ad affermare su Wome“Quando lo vedi partire palla al piede, è impressionante. Secondo me, e' assai più forte di Roberto Carlos”. Sembra una dichiarazione decisamente sopra le righe, alla quale neppure il più accanito tifoso romanista riesce a credere. Wome arriva alla Roma firmando un contratto di durata quinquennale, per lagioia di Zeman che lo vuole far crescere tranquillamente alle spalle di Vincent Candela per poi lanciarlo nel grande calcio. La storia purtroppo non andrà così.

Wome debutta, da titolare, nella prima partita ufficiale della stagione contro il Chievo Verona in CoppaItalia. Rimane in campo per novanta minuti, impiegato come terzino sinistro, facendo una discreta figura. In campionato gli viene concesso solo qualche spezzone di partita mentre nel primo turno di Coppa Uefa, contro i danesi del Silkeborg, il camerunese è lanciato di nuovo titolare, stavolta al centro della difesa accanto al grande “Pluto” AldairZeman rimane soddisfatto anche della prestazione da centrale difensivo di Wome e lo inizia ad impiegare anche in campionato.

L’ex Lucchese venne utilizzato per la prima volta da titolare in Serie A,sempre come centrale ma stavolta in coppia con Petruzzi, in un Roma-Fiorentina del 17 ottobre del 1998, partita che i tifosi giallorossi ricordano soprattutto per la prestazione dell’attaccante Bartelt, che da lì in poi sarebbe finito nel dimenticatoio.

La prima e unica stagione alla Roma di Wome, tuttavia, si rivela sostanzialmente fallimentare anche a causa di alcuni contrattempi fisici. Si segnala solo in un paio di occasioni: la prima, quando serve l’assistper il gol iniziale di Marco Delvecchio nel grande derby della rimonta romanista, terminato 3-3 dopo che la Roma si era trovata sotto 1-3 e in inferiorità numerica per l’espulsione di Petruzzi; la seconda, quando si fa espellere per un fallo incomprensibile sullo spagnolo Josè Mari nella nottata di Coppa Uefa contro l’Atletico Madrid in cui l’arbitro olandese Van Der Ende ne combina di tutti i colori, estromettendo di fatto la Romadalla competizione.

Al termine della stagione ’98-99, Wome colleziona solo 8 presenze in campionato con la casacca giallorossa.Zeman se ne va e Capello decide di non puntare sul giovane camerunese, che viene così ceduto al Bologna. In Emilia, Wome rimane tre anni, giocando 47 partite e mettendo a segno tre gol, ma soprattutto proseguendo il proprio processo di crescita che sembrava essersi fermato nella sua annata romana.

Dopo un paio di esperienze all'estero (Fulham ed Espanyol), il ragazzo torna in Italia, precisamente a Brescia. Qui Wome torna all’attenzione dei tifosi romanisti per il più classico dei gol degli ex, segnato in un Roma-Brescia del primo maggio del 2005. I giallorossi sono alle prese con una stagione disgraziata, la vittoria manca da tantissimo tempo, ma è assolutamente necessaria per scacciare lo spettro del coinvolgimento nella lotta per non retrocedere. Perrotta porta in vantaggio la Roma ma all’inizio del secondo tempo accade l’irreparabile. Wome si ricorda dopo tempo immemore del proprio sinistro al fulmicotone e trafigge Curci direttamente da calcio piazzato. La partita finisce poi 2-2, con i tifosi romanisti ancora increduli per aver visto passare sotto i propri occhi l’ennesima rete di un ex giallorosso che con la Roma ha, invece, combinato poco o nulla.

In Lombardia Wome disputa una buona annata, che gli vale addirittura la chiamata dell’Inter di Mancini. A Milano, però, Wome rimane un solo anno senza avere troppe chance, chiuso addirittura da Giuseppe Favalli.


Piatek, Icardi e Zaniolo diversamente eroi

IL MESSAGGERO – CAPUTI - Mai come ieri allo stadio Mazza di Ferrara abbiamo compreso cosa sia il calcio al tempo della Var. Assurdo o paradossale che sia, passare da una rete segnata e azzerata per un rigore concesso per una azione avvenuta poco meno di un minuto prima, è il nuovo modo di vivere una partita di calcio. È complicatissimo abituarsi e soffocare la gioia per un gol in attesa del check ma dobbiamo adeguarci. Con la tecnologia il calcio è sicuramente più giusto di prima e ne vale la pena. Piuttosto, mentre il Var riduce gli errori e muta il nostro modo di seguire le partite, è inammissibile quanto accaduto nel match di Lega Pro tra Cuneo e Pro Piacenza. Una vergogna alla quale il presidente della Figc Gravina deve porre fine una volta per tutte, senza se e senza ma. Icardi, Piatek e Zaniolo sono tra i principali protagonisti del momento. E non è un caso che le loro storie s'intreccino con quelle delle loro squadre in piena lotta per i posti Champions. Icardi, degradato e momentaneamente infortunato, fa discutere ma intanto la sua assenza sembra aver compattato l'Inter che resiste al 3° posto. Piatek, 6 reti in 5 gare con il Milan, è una rivelazione doppia, prima con il Genoa e ora in maglia rossonera. Il polacco inventa gol e, al contrario di Higuain, sta facendo la differenza. Zaniolo è un talento esploso così rapidamente da essersi ritrovato in pochi mesi al centro dell'universo calcistico. Se gestirà il peso di questa debordante popolarità, allora sì che potrà diventare un campione.

 


La Var a Ferrara ha riscritto la storia del nostro calcio

IL MESSAGGERO – AVANTAGGIATO - Prima o poi doveva accadere. La Var riscrive la storia del calcio, togliendo un gol ad una squadra e assegnando un rigore all'altra nella stessa azione, durata appena 35 secondi . Un lasso di tempo brevissimo, ma abbastanza lungo da creare stupore e riflessione perché cambia il modo di vedere il calcio. Spal-Fiorentina, diretta da Pairetto con la collaborazione al Var di Mazzoleni, resterà nella storia del nostro calcio proprio perché mai era accaduto che un gol regolare fosse annullato per concedere un fallo da rigore.

Situazione al limite, che ha generato, ovviamente, una serie di polemiche e di dubbi. Non sull'applicazione del protocollo, che rende corretto il comportamento dei due direttori di gara, dato che tra il fallo da rigore su Chiesa e il gol di Valoti non c'è stato cambio di palla e dunque neutralizzazione dell'intervento Var; ma sulla necessità di consentire all'arbitro di fermare subito il gioco, se esiste anche solo un dubbio da parte del Var per possibili falli sfuggiti o visti in modo distorto. Ieri, al di là della valutazione data da Mazzoleni al fallo subito di Chiesa (il pestone c'è, ma l'attaccante si era già liberato della palla...) è questo l'aspetto che ha segnato una svolta.

Nicola Rizzoli, che era a Ferrara, avrà fatto tesoro anche di quest'altro episodio, da inserire assolutamente nella casistica che dovrà essere oggetto di valutazione da parte dell'Ifab per rivedere il protocollo di applicazione della Var. Ieri, la giornata arbitrale è stata caratterizzata anche da un altro momento difficile. Vissuto a Udine, negli ultimi istanti della partita, quando una gomitata al volto in area veronese di Djordjevic a Pussetto sfugge a Valeri, che però viene richiamato al video da Giacomelli. Dopo un minuto circa di visione delle immagini, l'arbitro decide di assegnare il calcio di rigore, valutando il braccio di Djordjevic non congruo con il movimento del corpo. Decisione corretta, anche se fortemente contestata dai veronesi. Dopo le dichiarazioni di Mazzarri sugli arbitri, l'allenatore del 'l'orino ha vissuto una serata tranquilla al San Paolo di Napoli. Dove l'arbitro Fabbri ha avuto bisogno dell'assistenza del Var La Penna per correggere l'errore del secondo giallo a Allan: il fallo di Belotti lo ha commesso Malcuit e non il brasiliano.


Monchi su Cornet, l'agente: "La cessione è una possibilità"

Maxwell Cornet, esterno destro del Lione, avrebbe attirato l'attenzione di RomaMilan. A tal proposito l'agente del giocatore ivoriano, intervenendo ai microfoni di RMC, ha dichiarato:

"Per quanto riguarda il rinnovo di contratto non ci sono novità. Prendiamo in considerazioni tutte le possibilità e la cessione è una di queste. Il ragazzo è ancora corteggiato e certamente ci sono club che busseranno alla porta per lui".


Roma Primavera in partenza per la Danimarca (Foto)

La Roma Primavera è in partenza per la Danimarca. In vista della sfida di Youth League contro il Midtjylland che si disputerà mercoledì sera, Alberto De Rossi e i suoi ragazzi volano verso il nord europa.


Hamsik al Dallan Rifan (Foto)

Marek Hamsik è il nuovo acquisto del Dallan Yifang. Ufficiale il trasferimento dal Napoli al club asiatico: lo rende noto il profilo Twitter del club cinese: nella foto pubblicata l'ex giocatore del club partenopeo indossa il numero 17, che si porta dietro da anni.


Barcellona, Lenglet: "C'è una cicatrice, molti giocatori si sono sentiti delusi da quella partita di ritorno a Roma"

Il Barcellona si scontrerà con il Lione. Dopo la sconfitta con la Roma, la pressione si fa sentire di fronte ad un altro match ad eliminazione diretta. Il difensore Lenglet parla così: 

“C’è una cicatrice e vogliamo cancellarla facendo una grande camminata in Champions. Eliminare la cicatrice e dare un’altra immagine al club. Immagino che molti giocatori si siano sentiti delusi da quella partita di ritorno a Roma, e lo stesso vale per i dirigenti. Dobbiamo dimostrare che è stato un errore facendo meglio”.


(Ancora) Nessun gol in casa per Dzeko (Foto)

Edin Dzeko è l'unico giocatore a non aver mai segnato nelle partite in casa. Tra i giocatori di Serie A che hanno segnato almeno 5 gol in questo campionato, il numero 9 svetta nel non aver centrato i pali nei match casalinghi. La sfida con il Bologna di questa sera è vicina, magari sarà l'occasione per scrollarsi di dosso questo poco lusinghiero primato.


Mancini, Cerezo e Silvinho al corso Uefa Pro (Foto)

Mancini al corso Uefa Pro a Coverciano. Pubblicata su Instagram una foto con Cerezo e Silvinho, rispettivamente un ex romanista e un attuale collaboratore di Tite nella nazionale brasiliana. Al termine della formazione a cui stanno partecipando, verranno sottoposti ad un esame che li qualificherà per allenare ai massimi livelli.

 
 
 
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Aprendendo sempre ... Junto com meus amigos Cerezo e Silvinho curso UEFA Pro.

Un post condiviso da Alessandro Amantino Mancini (@mancini30) in data: Feb 18, 2019 at 5:00 PST


Danilo Pereira potrebbe tornare per il match di Champions con la Roma

Danilo Pereira potrebbe recuperare per il match del 6 marzo contro la Roma. Il centrocampista del Porto è reduce dal trauma distorsivo alla caviglia destra occorsogli proprio contro i giallorossi ma sembra poter tornare in campo nella sfida di ritorno con la squadra di Di Francesco. Questo è quanto riferisce il quotidiano portoghese O Jogo.


Del Piero: “Zaniolo ha fatto vedere già tanto, mi sorprende la sua grande personalità"

Zaniolo è un giocatore che ha fatto vedere già tanto, che ha delle qualità fisiche incredibili, e tecniche altrettanto. La cosa che sorprendere in maniera positiva è che tiene il campo con grande personalità, e queste sono tre caratteristiche molto importanti e difficili da trovare in un solo giocatore. Quindi vista anche la sua età potenzialmente ha un grande futuro davanti a se - Poi da qui al diventare quello che potrebbe diventare ci sono dei passaggi, dei momenti, anche degli alti e bassi. Bisogna vedere dove andrà, se resterà alla Roma oppure no, ci sono tanti punti di domanda, ma come ragazzo e giocatore ha un futuro incredibile davanti a se”, Juve interessata a lui?Sembra che possa andare ovunque, ma vediamo la Roma che è stata indubbiamente brava e intelligente ad accaparrarselo in questa prima fase, vedremo quindi quello che accadrà”. Queste le dichiarazioni di Alex Del Piero, sul giovane giocatore della Roma rilasciate a margine del Laureus Sport Awards